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Meani (Milan) e gli arbitri. Nuove intercettazioni

Dal rapporto dei carabinieri di Roma, gennaio 2006.

Meani a Martino (tifoso rossonero), segretario degli arbitri: “Tu stai attento e veglia per me”
—————-
«MANDAMI AMBROSINO»
Giovedì 14 aprile 2005, vigilia del sorteggio della dodicesima giornata di campionato. Juve e Milan sono in testa a 67 punti: Leonardo Meani, dirigente addetto agli arbitri del club rossonero, telefona a Manfredi Martino, segretario della Can, «di provata fede calcistica rossonera» secondo il rapporto dei carabinieri datato 21 gennaio 2006.
Meani: «Ohoo mandami due svegli domenica a Siena perché ci sarà un campo un disastro…».
Martino: «Sì, sì non ti preoccupare…».
Meani: «Mandami due…ohoo Ambrosino è bravo eh!».
I due proseguono a parlare dell’eliminazione della Juventus dalla Champions League a opera del Liverpool. Martino invita Meani a non concentrarsi solo sulla coppa e a mantenere alta l’attenzione sul campionato e Meani segnala come i giocatori della Juventus siano più protetti nel campionato italiano rispetto alle partite nelle coppe europee.
Meani: «…Foschetti, Gemignani, cerchiamo di mandare gli internazionali anche a loro. Hai capito? Quelli che non vanno mai…».
Martino: «….Ricevuto…».
Meani: «Tu stai attento e veglia, lavora per me e veglia per me io tanto so che sei…» e chiede anche i possibili nominativi degli assistenti da inviare per l’incontro Siena-Milan. Martino gli suggerisce Farneti, ma Meani non accoglie con entusiasmo tale proposta e chiede piuttosto Babini e Puglisi. Il segretario gli risponde che vedrà cosa potrà fare, lo informerà con un messaggio e comunque Puglisi non potrà essere designato per la partita del Milan perché è stato già destinato per una gara in Tunisia con l’arbitro Dondarini e l’altro assistente Cuttica.
Il giorno dopo, nemmeno un’ora dopo il sorteggio, Martino invia un sms a Meani per informarlo della terna per Siena-Milan: arbitro Collina, assistenti Farneti e Baglioni. Proprio quest’ultimo, al 10’ del primo tempo, farà annullare un gol di Shevchenko per un’errata segnalazione di fuorigioco. Il Milan perderà per 2-1 e in seguito a questa sconfitta ci saranno vibrate e prolungate proteste da parte della società rossonera nei confronti dei designatori e del commissario per gli assistenti.

Meani a Copelli: “Bergamo ti ha distrutto?

Adesso gli parlo io

poi gli arriva una tranvatina nostra…”

DIFENDERE COPELLI
La mattina di domenica 17 aprile Meani chiama l’assistente Cristiano Copelli, che parteciperà ai prossimi Mondiali in Germania. La sera prima, nell’anticipo, lo stesso Copelli ha fatto assegnare un contestatissimo rigore al 90’ a favore della Sampdoria contro il Palermo. Foschi, direttore sportivo del Palermo, si è lasciato andare a un durissimo sfogo in tv a fine partita.
Copelli: «…intanto Leo ti ringrazio e ringrazio tantissimo Ramaccioni di cuore, perché in questo momento…».
Copelli si lamenta per il trattamento che gli stanno riservando un po’ tutti e soprattutto il designatore Bergamo che lo ha distrutto addirittura arrivando a prospettargli che verrà escluso dalle gare internazionali e anche dall’elenco dei quattro assistenti italiani che saranno designati per i Mondiali di Germania 2006.
Meani: «E quello che volevano che tu dessi a Reggio Calabria è meno di questo!».
Copelli è l’assistente che in Reggina-Juventus 2-1 (arbitro Paparesta) non aveva segnalato un rigore per fallo di mano di Balestri e di lui si era lamentato Moggi.
Meani: «…sì, sì, ma adesso io gli parlo…adesso fai passare una settimana poi gli arriva…gli arriva una tranvatina nostra, vedrai che si raddrizza».
Lunedì 18 aprile 2005, all’indomani della sconfitta di Siena e giorno del sorteggio in vista del turno infrasettimanale di mercoledì 20, il dirigente del Milan chiama l’assistente Puglisi e gli prospetta che potrebbe essere designato per Milan-Chievo.
Meani: «…adesso bisogna anche aiutare Copelli! Perché Copelli siccome…siccome è inviso alla Juventus…loro, adesso lo vogliono ammazzare! M’ha detto Copelli che gli ha…Bergamo gli ha detto che gli toglie anche la partita internazionale che ha…».
Puglisi: «…Comunque ho saputo che anche Cuttica riceve le telefonate, eh!…per…prima delle partite!…Mi raccomando! Stai attento! Quella squadra lì è arrabbiata…le partite della domenica che va a che fare! Dice m’ha chiamato Bergamo e mi ha detto: tu sai perché ti ho mandato lì…perché tu…tu sei un guardalinee intelligente, capito?».
A proposito di Copelli, nel campionato 2005-06 è stato proprio lui a far annullare il gol del possibile 2-2 a Gilardino in Fiorentina-Milan 3-1.

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65 Commenti a “Meani (Milan) e gli arbitri. Nuove intercettazioni”

  1. Marco scrive:

    Ho letto con attenzione il verbale dei carabinieri sul caso Meani, e mi sembra che queste intercettazioni che contengono confidenze tra il dirigente del Milan ex arbitro e suoi ex colleghi del settore arbitrale abbiano aiutato ad avere un quadro ancora più preciso del sistema Moggi definito dagli stessi carabinieri come un potere esclusivo “al quale non corrisponde un contratare, non si affianca alcuna forza capace comunque di contrastarlo”. Proprio questa affermazione contenuta del dossier dei carabinieri confinano le intercettazioni di Meani nella “non opportunità”, piuttosto che nell’illecito sportivo. A suffragio di questa tesi ci sono le anche le dichiarazioni dell’avvocato Grassani, il quale in un suo intervento in una trasmissione televisiva ricorda che vi è sempre stata la consuetudine delle squadre di calcio di “ricusare” arbitri ovvero “dichiarare arbitri non graditi”. Questo è sempre avvenuto da parte di tutte le squadre, una volta si faceva facendo pervenire un Fax al settore arbitrale, ora si utilizzano i cellulari. Invito quindi a leggere il rapporto completo dei carabinieri sul caso Meani, la pubblicazione di stralci di intercettazioni a mio parere è fuordeviante, lasciando al lettore il dubbio di essere in presenza di un illecito sportivo quando non è così. Mai in nessuna intecettazione attribuita a Meani successiva ad una partita giocata dal Milan ci sono i complimenti del dirigente rossonero con i collaboratori dell’arbitro per “l’ottimo lavoro svolto”. Queste intercettazioni sono certamente imbarazzanti per il Milan, ma non provano alcun illecito sportivo: cosa ne pensa?

  2. riccardo loccia scrive:

    è un complotto Moggi_Borriello per incastrare Berlusconi, che ha perso un scudetto rubato dal napoli due dalla Juve una coppacampioni dal Barcellona etc.etc.
    la commedia continua:
    L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI BERLUSCONI!!!!!!!!

  3. cioni alessio scrive:

    Questo è il commento
    La giustizia non si fa né in televisione, né sui giornali e neanche nei bar. Per fortuna. Stravolgere ed interpretare arbitrariamente la realtà è uno degli sport più praticati in Italia, a maggior ragione quando lo si fa per uno scopo, confidando nella meschinità per ottenere ciò che non si è saputo ottenere con le proprie capacità. Allora basta fare zapping per entrare in un mondo parallelo, una specie di cortile in cui i polli affamati inseguono tutti le stesse briciole.

    Presidenti da sempre proni al vecchio establishment che reclamano giustizia, signori incravattati che escono dall’ombra con la presunzione di sapere “chi rischia” e “chi non rischia”, utillizzando come metro di giudizio la loro personale simpatia e il loro tornaconto, giornalisti trascinati dall’onda un po’ biscardiana dello scandalo che si arrampicano sugli specchi per trovare colpevoli, o peggio, costruiscono di sana pianta interpetazioni fumettistiche.

    Un caos mediatico di proporzioni gigantesche in cui la Fiorentina, che è ancora per molti una realtà scomoda e inopportuna nel mondo del calcio, è stata scelta come bersaglio principale. Stagliano (ex ufficio indagini Figc) afferma che “nel caso della Fiorentina l’illecito è evidente”, Gazzoni pretende il risarcimento, Corioni la serie A. i giornali pongono la Fiorentina subito dietro il nome della Juventus. Nei media, almeno i principali, non c’è proprio voglia di cambiare registro. Eppure il caso-Fiorentina in questa vicenda è proprio quello da cui poter ripartire, e utilizzando un luogo comune, è stata un po’ come la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

    Viene da pensare che, se la famiglia Della Valle non fosse mai entrata nel mondo del calcio e non avesse neanche provato a lottare, a mettersi di traverso, a smuovere le carte in tavola, forse le cose sarebbero restate così per molti altri anni. E adesso proprio la Fiorentina, proprio, i “debuttanti del pallone”, i Della Valle, sono oggetto di attacchi da ogni dove. Lo sciacallaggio iniziato ormai qualche settimane fa continua e pare non volersi arrestare. Si è parlato di poca rappresentatività dei viola o della causa viola in televisione e sui giornali a parte qualche rara eccezione, forse è vero. Ma se confidiamo davvero nella giustizia sportiva, quella che dovrà individuare le vere responsabilità di tutta questa vicenda, possiamo semplicemente tenere la televisione spenta e non preoccuparsi dello starnazzar mediatico di questi giorni. Francesco Saverio Borrelli svolgerà il suo lavoro leggendo le carte, i fatti, ciò che è accaduto, ascoltando direttamente i protagonisti. Ci vogliamo fidare di lui, non vale la pena preoccuparsi di ciò che si dice sotto i riflettori di uno studio televisivo.

    Questo è il servizio di uno dei più noti siti fiorentini , volevo sapere cosa ne pensa .

  4. ale scrive:

    Viviamo in un paese ripugnante.. gli interessi di pochi sovrastano la cognizione della realtà di pochi..

    Un paese dove il Corriere della Sera fa campagna elettorale, sbattendo in prima pagina intercettazioni vecchie di un mese, storpiandone il senso e condendo il tutto in modo da far emergere un’associazione a delinquere, il qual capo resta l’obiettivo primario: Silvio Berlusconi.

    Un paese dove lo stesso Corriere della Sera omette le intercettazioni sulla Fiorentina dove Moggi indicava i risultati delle partite nelle quali la Fiorentina si sarebbe salvata. Indovinate chi c’è tra i soci del Corriere? Diego Della Valle.

    Un paese dove Tuttosport fa omertà sul caso-juve per 10 giorni dopo lo scandalo, titolando un bel giorno: “C’è anche il Milan”.

    Un paese dove una trasmissione sportiva (Il Processo di Biscardi) era organizzato ad arte per attaccare UNA squadra, da un lato Moggi il burattionaio, dall’altro Tronchetti Provera, il proprietario.

    Un paese che paragona il Milan alla juve in questo calciogate, e che non si cura delle “tessere neroazzurre” regalate al designatore UEFA.

    Un paese dove passata l’ondata iniziale di clamore si fanno trasmissioni (come Matrix questa sera) il cui argomento è: “la juve puo’ salvarsi?”

    Un paese dove “il Romanista” di Richard Moon ha la stessa attendibilità del N.Y. TIMES, e tutti giù sul Milan.

    Un paese dove le sentenze sono state già emesse dai giornali, con un Milan messo al livello della juve, per rendersi poi conto che il processo sportivo per doping della juve è caduto in PRESCRIZIONE.
    ognuno scrive per ognuno, ognuno difende un interesse.. nonostante tutto resta tutto uno schifo… e allora non so più a cosa credere…

  5. roberto scrive:

    ancora intercettazioni sul milan, ripeto da giurista, e lo dico a tutti quelli che masticano un pò di codici…Coppelli, viene designato e annulla incredibilmente un gol, quello di Gilardino a Firenze, al Milan…ditemi voi i favori fatti al Milan… aggiungiamo a questo la lunga sequela di errori “commessi”contro i rossoneri… mi sa che questo Meani, oltre a non essre un tesserato del Milan e queindi per il codice di Disciplina sportiva non imputabile per responsabilità oggettiva la squadra, sembra essere semplicemnte un gradasso e un buon millantatore… avrebbe raccomandato dei guardalinee che invece di favorire il Milan lo fanno perdere…caro dr.Jacobelli, viste le ultime intercettazioni a cura di Tosatti che in simbuiosi con Moggi invita a bastonare Milan e Inter, e oltre alla ridicola trasmissione del processo di Biscardi,la figura del giornalista sportivo inizia ad essere assolutamente imbarazzante..

  6. mariuccia scrive:

    ho letto che Biscardi sarà con voi a 7gold per i commenti delle partite dei mondiali? speriamo così la trasmissione sarà ancora più spumeggiante, dato che la seguo sempre ora ancora di più, è una delle trasmissione sportive che preferisco, e ascolto tutti indifferentemente con interesse , forza 7gold!!!!!!! a stasera

  7. Fabio scrive:

    Ed ecco che un altro mattoncino delle fondamenta del castello di difesa milanista crolla!!!!!

    Meditate gente meditate…… ma le telefonate del Milan non erano iniziate dopo gli episodi della partita Siena - Milan per contrastare la cupola???

    La mia opinione è che la campagna dei media (filo berlusconiani) sta inculcando nell’opinione pubblica la convinzione che i solo colpevoli erano i dirigenti della Juve (ribadisco che non sono esenti da colpe a mio riguardo) e la squadra stessa e conseguentemente una qualsiasi pena “lieve” inflitta sarà salutata con ulteriore odio dagli anti-juventini.
    “Paghi la Juve x tutti” questo è il motto……!!!!!!!
    ……ma questa non è giustizia!!!!!!!!

  8. marco scrive:

    Caro Direttore: la ROMA di geronzi-moggi (mai aiutata???) in Champions al posto della fiorentina, il MILAN di galliani ancora in A, la fiorentina e la lazio in B con la Juventus (che ha colpe macroscopiche ed avrà rubato una decina di scudetti) che meriterebbe la C1 se non la C2…squadre come siena e reggina…filiali della juve del moggi ancora in A. SAREBBE QUESTA LA GIUSTIZIA??? SAREBBE QUESTO FAR PULIZIA NEL CALCIO?? Alta cosa: QUEST’ANNO I BILANCI DELLE SOCIETà GUARDIAMOLI COME SI DEVE… Roma lazio parma SALVATE DAL SISTEMA…HA PAGATO SOLO LA FIORENTINA DI VCG. E Pulizia anche tra i “giornalisti” sportivi…alcuni impresentabili.

  9. Loris scrive:

    ma il milan non c’entra sono così brave persone, belle come il sole.
    meani non ha la responsabilità legale.
    galliani non sapeva nulla, proprio nulla.
    no no è solo moggi solo juve.

  10. teo scrive:

    Avvocato Grassani, in base a fatti come l’interessamento per la nomina di un vice-commissario della Can per i Dilettanti è verosimile pensare che il Milan stesse allestendo un’inquietante contropotere e se così fosse cosa rischierebbe la società rossonera?

    “Per esperienza diretta e personale bisogna diffidare delle ricostruzioni operate nel corso delle attività d’indagine da parte dell’autorità giudiziaria quando si spingono in analisi tecniche sullo svolgimento di un intero campionato. Mi ricordo nel 2004 una relazione che sembrava impietosa in relazione alla partita Chievo-Modena, laddove la tesi dell’accusa era che ci fosse un accordo premeditato fra il presidente del Chievo e il presidente del Modena finalizzato all’ottenimento di un pareggio che sarebbe poi servito al Modena per salvarsi. I giudici in quella relazione si spinsero a ricostruire uno scenario fatto di gol sbagliati apposta e di vendette su Pellissier, autore di uno dei due gol che alla fine diedero la vittoria al Chievo sul Modena. In quel quadro Pellissier veniva configurato come un soggetto non allineato al presunto accordo e proprio questo sarebbe stato il segnale della vendetta su Pellissier da parte dei giocatori del Modena. Ebbene, ricordiamo tutti come si concluse la vicenda, la partita fu trovata completamente regolare e i tesserati vennero prosciolati. Come punto di partenza direi quindi grande prudenza nel recepire, acriticamente, come oro colato, quelle che sono ricostruzioni di intercettazioni telefoniche fra addetti ai lavori da parte della Polizia giudiziaria e della Magistratura. Detto questo, certamente lo scenario in cui si inseriscono queste telefonate che riguardano il Milan è greve e fosco, con responsabilità disciplinari da un punto di vista di possibili contestazioni per quanto riguarda gli interlocutori. Per quanto riguarda il Milan, da lettore di giornali come tutti, mi sembra che la posizione della società rossonera è su un piano completamente diverso, primo perchè non ci sono telefonate intercettate direttamente con massimi rappresentanti della società, secondo perchè qui la teoria addirittura della contro-cupola o di movimenti finalizzati a riequilibrare un disegno più grande ordito da direttori generali o da amministratori delegati di società alla pari del Milan, mi sembra un po’ tirata per i capelli. Per cui, in questa situazione, direi che ci sono delle società che hanno i massimi rappresentanti - presidenti di Cda - amministratori delegati - direttori generali - che hanno telefonate di cui dovranno rispondere alla giustizia sportiva con ipotesi di incolpazione sicuramente molto molto serie. Il Milan lo vedo proprio defilato, se prima quanto conoscevamo fino alle ultime divulgazioni era la telefonata di un addetto all’arbitro con un suo superiore, quello che è uscito successivamente mi sembra si possa allineare con la prima telefonata con al massimo qualche rilievo disciplinare ma di natura certamente non riferibile all’illecito sportivo, ma di opporunità, di stile, o di superamento di un limite, rispetto a cui però certamente non si può ipotizzare, come qualche giornale ha fatto, un Milan in Serie B”.

    - Il calcio è materia di tifo e di passione, cosa si può dire sul Milan ai milanisti che si interrogano preoccupati?

    “Intanto che per tutti, anche per quelli che sono presidenti, amministratori delegati o direttori generali, vige un principio fondamentale, ovvero la non colpevolezza fino al pronunciamento definitivo. Noi qui siamo in una fase in cui in molti interventi e in molte iniziative che riguardano il Milan, secondo me, e io parlo da soggetto terzo dalla mia Bologna più che provinciale ed estranea a queste vicende ahimè per la retrocessione in Serie B, mi sembra però che ci sia una contrapposizione mediatica fra giornali di varie zone territoriali anche finalizzata a coinvolgere chi magari come il Milan ha appunto una posizione assolutamente marginale. Per cui, per quello che mi riguarda, da osservatore imparziale, posso dire che il campionato e la classifica conseguita dal Milan in questa stagione sono cose abbastanza certe rispetto ad un’ipotesi di terremoto o di radicali cambiamenti nella graduatoria finale che possono riguardare altri club fra i quali non mi sembra ci sia il Milan”.

    - E’ un modo legittimo di portare la questione quello in base al quale, come ha fatto un autorevole quotidiano, si fa l’equazione Juve-arbitri e Milan-assistenti?

    “C’è una fondamentale differenza, che non è fra assistenti o direttore di gara che modificano il quadro di riferimento nel quale il comportamento più o meno lecito si va ad inserire. Il quadro è un altro. Secondo me nelle telefonate che riguardano altri club, ci sono anche i riscontri, ci sono gli interventi a monte e ci sono anche i riscontri a valle o quanto meno sembra che ci siano. Per quanto riguarda il Milan ci sono forse invasioni di campo, sconfinamenti rispetto ai rispettivi ruoli, però finalizzati semplicemente ad una sorta di preferenza in certi casi e di ricusazione in altri. Ma sono comportamenti che si sono sempre verificati, solo che vent’anni fa si mandavano le lettere o i fax o le raccomandate ai designatori, documenti in cui le società dicevano che preferivano avere questo o quel guardalinee e questo o quell’arbitro. Poi il designatore si comportava di conseguenza ritenendo più o meno fondate le lamentele dei club. Invece nel 2006 si procede a suon di cellulari, telefonate e tutto quanto la tecnologia mette a disposizione. Questo è quanto il Milan ha fatto. Diverso è invece se in sede di preparazione di una gara uno condiziona le griglie arbitrali, condiziona le moviole, condiziona i sorteggi e poi a posteriori ci sono anche interventi convinti di compiacimento o di conferma di quello che è stato l’intervento a monte, per cui stiamo proprio parlando di due comportamenti diversi, di due quadri di riferimento completamente diversi”.

    - In alcune telefonate c’è il Meani che svolge una funzione di denuncia di episodi e comportamenti altrui, questo avrà un valore in sede di giustizia sportiva?

    “Sicuramente il fatto che gli intercettati non sapevano di essere sotto controllo dà grande genuinità a tutto quello che gli interlocutori telefonici si dicono e si raccontano. Per cui questi atteggiamenti di preoccupazione, di cautela o anche quasi a giustificare il perchè di quelle telefonate, depone a favore non tanto della volontà di intervenire per turbare la regolarità di una gara o di più gare, bensì emerge come una sorta di denuncia o di presa d’atto di un andamento poco chiaro o sospetto di altre gare tale per cui, agli interlocutori riconducibili al Milan, questo tipo di situazione ha determinato l’esigenza di intervenire presso chi di dovere per tutelarsi, per evitare che certe situazioni potessero verificarsi anche a danno del Milan. Quindi il fatto che gli interlocutori non sapessero di essere intercettati e parlassero a ruota libera in base a quelle che erano le loro conoscenze e la loro coscienza secondo me depone a favore della differenza fra altre società e il Milan stesso”.

    - Lei parlava di invasioni di campo, cosa rischia chi le compie?

    “Questo comportamento è chiaramente riconducibile, nell’ipotesi più fosca, alla violazione dell’articolo 1 del Codice di giustizia sportiva che predica lealtà, correttezza e probità in ogni comportamento. Adesso i tempi sono un po’ cambiati. Prima l’intervento si faceva per iscritto e a tempo debito, adesso in tempo reale. Finita una gara o analizzata una moviola, si è provveduto a questo tipo di telefonata. Per cui, premesso questo tipo di inquadramento regolamentare, il coinvolgimento non riguarda l’articolo 6 del Codice di giustizia sportiva che è l’illecito sportivo ma tutt’al più l’articolo 1. Ritengo che le persone fisiche coinvolte, se non sono legali rappresentanti, visto che non ci sono altri soggetti oltre il vice-presidente vicario in grado impegnare il Milan e non mi sembra che il dottor Galliani sia coinvolto, e visto che siamo di fronte a tesserati di secondo grado, rischierebbero al massimo una sospensione, una inibizione di durata abbastanza limitata e la società al più una sanzione pecuniaria, per cui è per questo che prima parlavo di classifica ragionevolmente certa in base a quanto conseguito da parte del Milan in questo campionato”.

  11. Massimiliano scrive:

    Alla C.A. Dott. X. Jacobelli
    Sei l’unico giornalista serio in un mondo di “giornalai”, quello che stanno facendo a Firenze, alla Fiorentina e ai suoi tifosi è vergognoso. E’ bastato Matrix di ieri per convincermene. Grazie per averci sempre difeso. Non smettere di farlo ti prego perchè sei l’unico! Scusami se ti ho dato del tu. Ieri il giornalismo ha raggiunto forse il punto più basso….grazie, ancora grazie, grazie per tutto.

  12. Massimiliano scrive:

    Alla C.A. Dott. X. Jacobelli
    Sei l’unico giornalista serio in un mondo di “giornalai”, quello che stanno facendo a Firenze, alla Fiorentina e ai suoi tifosi è vergognoso. E’ bastato Matrix di ieri per convincermene. Grazie per averci sempre difeso. Non smettere di farlo ti prego perchè sei l’unico! Scusami se ti ho dato del tu. Ieri il giornalismo ha raggiunto forse il punto più basso….grazie, ancora grazie, grazie per tutto.

  13. Francesco Voce scrive:

    E Cellino disse: «Mi ha garantito la serie A»

    CI sono intercettazioni e inter­cettazioni, ci sono inchieste e in­chieste. Ci sono stagioni e sta­gioni. La Primavera dello scor­so anno, ad esempio, non dove­va essere periodo propizio per­ché potesse emergere alcuna “cupola” del calcio italiano. O, chissà, la Procura di Trieste era meno agguerrita di quelle tori­nesi, romane o napoletane. Il pm Giorgio Milillo inciampò in quelle conversazioni per caso, perché nell’estate del 2003 ave­va fatto mettere sotto controllo le utenze dell’allora presidente della Triestina, Amilcare Berti, e di altri dirigenti della società per una storia di mense e ap­palti comunali.
    Ma quella del 2003 fu un’e­state molto calda per il calcio italiano, perché Luciano Gauc­ci,
    allora proprietario del Cata­nia al cui figlio Riccardo aveva affidato la presidenza, scatenò la “battaglia” dei Tar per riave­re i punti persi nella sfida con­tro il Siena che in quella gara schierò per errore il giocatore
    Martinelli squalificato. Un sassolino regolamentare inne­scò una devastante frana che mise in difficoltà i vertici del calcio, dal presidente federale
    Carraro a quello della Lega
    Galliani, ma anche lo stesso presidente del Consiglio Silvio
    Berlusconi. La soluzione fu il “mostruoso” campionato di B a 24 squadre con il ripescaggio del Catania, ma anche del Ge­noa, della Salernitana e della Fiorentina di Della Valle (che fece il famoso e famigerato “doppio salto” bypassando la C1 appena conquistata. Prima di accettare questa soluzione poli­tica (pillola indorata dalle 6 promozioni concesse) i presi­denti “dissidenti” guidati da Massimo Cellino (Cagliari), Aldo Spinelli (Livorno) e ap­punto Berti eressero barricate (che non furono solo metafori­che, come accadde a Livorno) e bloccarono il campionato. I ma­gistrati, così, “incrociarono” te­lefonate di fuoco in cui si parla­va di partite comprate, di favo­ri politici, garanzie di promo­zione. Rileggiamone una delle 19,42 del 20 agosto 2003 tra Massimo Cellino e Amilcare Berti.

    Cellino: «Sai cosa mi ha detto Galliani ieri notte? Non perde­re tanto ossigeno per i tuoi col­leghi che tanto te lo tirano in culo. Lo accettano tutti l’accor­do sui diritti televisivi. Mi ha detto che sono una manica di stronzi. Stai buono Cellino che vieni in A l’anno prossimo. Ber­ti, hai capito cosa mi ha detto?».

    Berti: «Quando te l’ha detto?»
    C: «Ieri sera. Mi ha detto vieni­tene in A e mandali a fanculo. Mi ha detto. Hai capito che la Lega di serie B si deve staccare da quella di serie A.

    B: «Secondo me Adriano Gal­liani dovrebbe dare le dimissio­ni ».

    C: «Ma come posso sperare io che Galliani tuteli i nostri inte­ressi quando è un lavoratore di­pendente di Berlusconi. Ma con quale speranza… Poi questo po­veraccio si trova in mezzo a una strada senza uno stipendio e noi l’abbiamo messo a rappre­sentare i nostri diritti. Ma hai mai letto una dichiarazione di Galliani contro questa storia? Allora te ne racconto io una che ti fa capire a quale livello è Gal­liani. Sei seduto? Cerca di non cadere».
    B: «Vai, vai».
    C: «L’altro giorno hanno finito l’assemblea di serie A e vedo Preziosi appoggiato al muro e fuori dall’assemblea che parla­va come fanno i mafiosi con la bocca puntata verso il muro. Galliani gli era a fianco. Non so cosa stessero dicendo. So solo che quando la discussione è ter­minata, Preziosi ha sorriso e i due si sono scambiati una stret­ta di mano che non ho capito co­sa volesse dire. Non ci ho pen­sato sul momento, ma ieri not­te ci sono arrivato».
    B: «Va bene, lasciamo stare, tut­to fa schifo…».
    C: «La Fiorentina l’hanno por­tata in serie B… Hanno fatto la sommatoria dei voti che può prendere tra Catania, Genova, Fiorentina e Salerno. Ma le al­tre venti città?».(…)
    B: «Sono d’accordo con te».

    C: «Su questo può cadere il go­verno, l’opposizione la cavalca. Vedrai se mi sbaglio io. Ma lo sai da dove nasce tutto? Berlu­sconi ha detto, fuori la politica dal calcio, giusto? Il giorno dopo gli hanno sparato quelli di Al­leanza nazionale. Gli hanno sparato il nome di Rivera. Hai capito? Gli hanno sparato il no­me di Rivera e come Berlusconi ha letto quel nome non ha capi­to più un cazzo. Ha preso l’aereo ed è venuto a Roma: ha fatto il decreto e fa dire al suo addetto stampa che lui è stato silenzio­so ».

    B: «Beh, tanto ci vediamo ve­nerdì…
    ».
    C: «Secondo te non la vinciamo noi questa?»
    B: «La vinciamo se stiamo uni­ti ».
    C: «Domani il Coni si deve riu­nire per ratificare questa deci­sione ».
    B: «Anche io ho dichiarato che non scendo in campo».
    C: «(…) C’è chi non si compra le partite, ha i bilanci a posto, pa­ga le tasse. Inculato chi non si compra le partite, chi non com­pra i giocatori, chi hai bilanci a posto. Vanno a farsi proteggere dalla cupola, capisci? (…). Ho speso nel mio piccolo tra sti­pendi e tutto, altri 15 miliardi per fare li un campionato di 24 squadre dove ci sarà un Genoa che a questo punto se lo porta­no in A assieme alla Fiorenti­na. A questo punto aiuteranno oltre al Genoa e alla Fiorenti­na, la Salernitana, il Catania e anche loro andranno in seria A perché se è vero che comandano loro come fanno con gli arbitri, chi ci salva più? Ci ritroveremo io, te Spinelli e Zamparini in se­rie C hanno prossimo e decreti per noi non se ne faranno più». I magistrati di Trieste effettua­rono perquisizioni in Lega e in­terrogarono i presidenti che di­chiararono di aver solo riferito frasi per sentito dire. Con tanti saluti alla cupola.

  14. manuele margheri scrive:

    Egregio Dottor Jacobelli, sono un tifoso viola che si rivolge a lei in quanto molto stimato dalla nostra tifoseria, come persona molto seria ed obiettiva, le vorrei rivolgere delle questioni:

    1) Come è possibile che i media trattino così la Fiorentina, dandola già per spacciata, senza uno straccio di prova provata di illecito (per fare un esempio, non esistono frasi inequivocabili di DDV, ADV o Mencucci, che possano essere paragonate al dirigente del Venezia con i soldi nella valigia fuori l’ufficio di Preziosi), sputando sentenze becere, faziose e di tornaconto personale, NON facendo MAI partecipare ai dibattiti alcun esponente vicino alla viola (giornalisti, avvocati, esperti ecc..)?

    2) Sempre i suddetti, addirittura comparano la situazione Juve (ma anche Milan, chiedere tal guardlinee è equiparabile a chiedere un arbitro, o no?) con la Fiorentina, a volte la viola per loro è messa peggio..mi sembra fantascienza!

    3) Se veramente si fosse voluta salvare con illeciti, secondo lei avrebbe aspettato l’ultima giornata? Oppure ci avrebbero fatto vincere con l’Atalanta in casa (0-0), con la Lazio già salva (1-1 più l’episodio Zauri) o a Verona ci avrebbero dato quel rigore su Bojinov sull’1-0 per noi? Non sarebbe stato più facile che aspettare e dover far incastrare 3 (dico 3) risultati all’ultima? Ricordo che se il Bologna (che nelle ultime 7 giornate ha fatto 2 punti) avesse vinto con la Samp (grande parata di Antonioli all’ultimo minuto) si sarebbe salvato e la Fiorentina avrebbe spareggiato….e poi il famoso Lecce-Parma, non sarebbe stato più facile far vincere il Lecce (che a 10′ dalla fine stava vincendo 3-2) per salvare Fiorentina e Bologna?

    Vede caro direttore queste cose nessuno le dice nei media nazionali, noi a Firenze le sappiamo, ma ce le diciamo tra di noi…Un personaggio con la sua fama, il suo carisma e la sua obiettività potrebbe benissimo controbattere i vari Liguori, Sposini, Luna, avv. Stagliano, Beha e chi più ne ha più ne metta portando loro a conoscenza di tali fatti….e poi voglio vedere cosa raccontano….SOTTOLINEREI SOPRATTUTTO IL PUNTO 1 DEL MIO POST PER SCAGIONARE LA FIORENTINA…IL RESTO E’ EVIDENZA DEI FATTI, FACILMENTE RISCONTRABILI!!!

    Con IMMENSA STIMA
    Manuele Margheri
    Curva Fiesole

  15. Rib scrive:

    La vera ragione per cui si stanno tentando di inventare della accuse contro il Milan è che con la Juve in serie B, il Milan resterebbe l’unica squadra dominante sportivamente e economicamente in serie A, con buona pace di Inter e Roma che sono le due squadre che i magistrati vogliono favorire, essendo anche le due squadre più vicine alla sinistra italiana, la prima con la cupola milanese Moratti, Tronchetti Provera, Corriere della Sera, Gazzetta dello sport, magistratura di Milano (vedi Borrelli) la seconda con la cupola romana Veltroni, Repubblica, Rai (che rivorrebbe un ruolo nel calcio italiano spendendo però la metà di Mediaset e di Sky), magistratura di Roma e Napoli.

    Se i magistrati avevano le prove delle intercettazioni e della cupola moggiana già nel 2004/2005 se non anche nel 2003, perchè non sono intervenuti subito ma hanno aspettato la fine del campionato 2005/2006? Non è che volevano che il Milan reagisse in qualche modo alla cupola moggiana per poi inventare delle accuse nei suoi confronti e quindi far fuori in un solo colpo Juve e Milan, con grande gioia delle due squadre che magistratura e politici di sinistra vogliono favorire ossia Inter e Roma?

  16. Rib scrive:

    Ha notato che la Roma non è indagata per niente, quando invece già 2 anni fa sarebbe dovuto fallire perchè piena di debiti e Sensi nemmeno pagava l’irpef, ma poi l’intervento del sindaco di sinistra Veltroni paventando il pericolo sociale di un fallimento e di una retrocessione della Roma portò il governo a varare un decreto spalmadebiti che ha salvato la Roma per legge, a differenza della Fiorentina che è stata lasciata fallire. Inoltre da notare che la stessa Roma quest’anno ha vinto ben 12/13 partite di fila, e se il sistema degli arbitri era corrotto come ha fatto a vincere tutte quelle partite di fila e come fa a non comparire in nemmeno una partita sotto inchiesta dell’ultimo campionato? Considerando poi che i magistrati che fanno le inchieste e i carabinieri che fanno le indagini sono di Roma ne tragga le dovute conseguenze…

  17. niccolò bianchi scrive:

    Egregio Dottor Jacobelli, sono un tifoso viola che si rivolge a lei in quanto molto stimato dalla nostra tifoseria, come persona molto seria ed obiettiva, le vorrei rivolgere delle questioni: 1) Come è possibile che i media trattino così la Fiorentina, dandola già per spacciata, senza uno straccio di prova provata di illecito (per fare un esempio, non esistono frasi inequivocabili di DDV, ADV o Mencucci, che possano essere paragonate al dirigente del Venezia con i soldi nella valigia fuori l’ufficio di Preziosi), sputando sentenze becere, faziose e di tornaconto personale, NON facendo MAI partecipare ai dibattiti alcun esponente vicino alla viola (giornalisti, avvocati, esperti ecc..)? 2) Sempre i suddetti, addirittura comparano la situazione Juve (ma anche Milan, chiedere tal guardlinee è equiparabile a chiedere un arbitro, o no?) con la Fiorentina, a volte la viola per loro è messa peggio..mi sembra fantascienza! 3) Se veramente si fosse voluta salvare con illeciti, secondo lei avrebbe aspettato l’ultima giornata? Oppure ci avrebbero fatto vincere con l’Atalanta in casa (0-0), con la Lazio già salva (1-1 più l’episodio Zauri) o a Verona ci avrebbero dato quel rigore su Bojinov sull’1-0 per noi? Non sarebbe stato più facile che aspettare e dover far incastrare 3 (dico 3) risultati all’ultima? Ricordo che se il Bologna (che nelle ultime 7 giornate ha fatto 2 punti) avesse vinto con la Samp (grande parata di Antonioli all’ultimo minuto) si sarebbe salvato e la Fiorentina avrebbe spareggiato….e poi il famoso Lecce-Parma, non sarebbe stato più facile far vincere il Lecce (che a 10′ dalla fine stava vincendo 3-2) per salvare Fiorentina e Bologna? Vede caro direttore queste cose nessuno le dice nei media nazionali, noi a Firenze le sappiamo, ma ce le diciamo tra di noi…Un personaggio con la sua fama, il suo carisma e la sua obiettività potrebbe benissimo controbattere i vari Liguori, Sposini, Luna, avv. Stagliano, Beha e chi più ne ha più ne metta portando loro a conoscenza di tali fatti….e poi voglio vedere cosa raccontano.
    Grazie,e complimenti..

  18. Felice scrive:

    Egregio dott. Iacobelli, complimentandomi per l’utilità del servizio che offrite vorrei porle una domanda: come mai nonostante le intercettazioni che riguardano Meani (quelle degli scorsi giorni e quelle apparse oggi sul vostro giornale) che agisce nei confronti dei guardalinee alla stessa stregua di Moggi nei confronti degli arbitri, sulle testate sportive non si parla di serie B per il Milan, bensì come oggi sul Corriere dello Sport, di acquisti di primissimo piano (Eto’ò o Ibrahimovic)?????
    Perchè se lo fa Moggi è uno scandalo e si parla addirittura di Juve in C; Della Valle viene additato come compiacente e considerato da retrocedere come anche la Lazio, e se invece Meani minaccia i designatori, confabula con Puglisi, organizza la riabilitazione di Consolo e designa i guardalinee per le partite del Milan ed il tutto con la connivenza di Galliani (che chiede informazioni su come siano andati colloqui coi designatori) il Milan non viene considerato tra le retrocedibili, ma al massimo penalizzabile. Per non parlare del dossier Paparesta che l’avv. Cantamessa, prendendo tutti gli italiani per idioti, considera qualcosa che non ha a che fare col calcio, ma con le professioni dei signori Galliani e Paparesta; e infatti è Meani che telefona a Paparesta! Bravo Avv.Cantamessa.
    Bisogna pulire………e pulire bene e a fondo, altrimenti non ci sarà più fiducia ed il calcio finirà. Grazie.

  19. LUIS scrive:

    dottor jacobelli,a firenze si respera un aria strana,la gente sembra iniziare a perdere la pazienza..c’è un attacco mediatico incredibile nei confronti della fiorentina!Come mai?Sembra che addirittura siamo più colpevoli della juventus.BASTA!SI SI LEGGE IL SITO FORENTINA.IT CI SI ACCORGE CHE LE PERSONE SONO STUFE!!

  20. Alessandro scrive:

    Egregio Dottor Jacobelli, sono un tifoso viola che si rivolge a lei in quanto molto stimato dalla nostra tifoseria, come persona molto seria ed obiettiva, le vorrei rivolgere delle questioni: 1) Come è possibile che i media trattino così la Fiorentina, dandola già per spacciata, senza uno straccio di prova provata di illecito (per fare un esempio, non esistono frasi inequivocabili di DDV, ADV o Mencucci, che possano essere paragonate al dirigente del Venezia con i soldi nella valigia fuori l’ufficio di Preziosi), sputando sentenze becere, faziose e di tornaconto personale, NON facendo MAI partecipare ai dibattiti alcun esponente vicino alla viola (giornalisti, avvocati, esperti ecc..)? 2) Sempre i suddetti, addirittura comparano la situazione Juve (ma anche Milan, chiedere tal guardlinee è equiparabile a chiedere un arbitro, o no?) con la Fiorentina, a volte la viola per loro è messa peggio..mi sembra fantascienza! 3) Se veramente si fosse voluta salvare con illeciti, secondo lei avrebbe aspettato l’ultima giornata? Oppure ci avrebbero fatto vincere con l’Atalanta in casa (0-0), con la Lazio già salva (1-1 più l’episodio Zauri) o a Verona ci avrebbero dato quel rigore su Bojinov sull’1-0 per noi? Non sarebbe stato più facile che aspettare e dover far incastrare 3 (dico 3) risultati all’ultima? Ricordo che se il Bologna (che nelle ultime 7 giornate ha fatto 2 punti) avesse vinto con la Samp (grande parata di Antonioli all’ultimo minuto) si sarebbe salvato e la Fiorentina avrebbe spareggiato….e poi il famoso Lecce-Parma, non sarebbe stato più facile far vincere il Lecce (che a 10′ dalla fine stava vincendo 3-2) per salvare Fiorentina e Bologna? Vede caro direttore queste cose nessuno le dice nei media nazionali, noi a Firenze le sappiamo, ma ce le diciamo tra di noi…Un personaggio con la sua fama, il suo carisma e la sua obiettività potrebbe benissimo controbattere i vari Liguori, Sposini, Luna, avv. Stagliano, Beha e chi più ne ha più ne metta portando loro a conoscenza di tali fatti….e poi voglio vedere cosa raccontano….SOTTOLINEREI SOPRATTUTTO IL PUNTO 1 DEL MIO POST PER SCAGIONARE LA FIORENTINA…IL RESTO E’ EVIDENZA DEI FATTI, FACILMENTE RISCONTRABILI!!! Con IMMENSA STIMA Alessandro Lippini, Prato.

  21. costantino scrive:

    forse una mia impressione ma trovo sia il contenuto delle telefonate , abbastanza banali, che il contenuto non certo atto di corruzione..
    alla fine il commento è uguale… a proposito tal assistente non ha aiutato il milan , anzi in entrambi i casi gli ha arrecato danno..
    eppure si cerca di presentare le intercettazioni come fatto di coinvolgimento della società…
    i tifosi milanisti devono sperare in un miracolo…prima Rossi ex (parlamentare di sinistra), poi Borrelli con annesso colonello e vario eutorage per indirizzare (o creare) le indagini, ora infine Repubblica+Il Corsera (oltre a Tuttosport) battono la cassa di risonanza…
    milan come juve perciò …. entrambi in B… o volemoci bene…
    infine non si deve dimenticare di fare i complimenti a Capello che riesce a fare lo struzzo
    e considerare di poca importanza i fatti Moggi/Giraudo/Gea e non vuole rinunciare ai titoli
    vinti sul campo (… in tal maniera li poteva vincere anche il Treviso)

  22. Rib scrive:

    “Meani a Martino (tifoso rossonero), segretario degli arbitri: “Tu stai attento e veglia per me”

    Martino (tifoso rossonero)… mi piacerebbe sapere anche quali squadre tifano i magistrati di Roma e Napoli e anche tutti i carabinieri che fanno le indagini e le intercettazioni…

  23. Axel scrive:

    Nuove intercettazioni? Ma se è sempre l’istessa………………….

  24. mariuccia scrive:

    una domanda su un quesito che non riesco a capire, quando la magistratura decide in intercettare le telefonate(qualsiasi) a chi si rivolge? tramite tecnici del tribunale stesso o presso i tecnici offerti dalla compagnia telefonica? penso che questa differenza sia fondamentale, Il suo colloga Mola dice che moggi ha avuto l,imboscata da Galliani, viste le rivelazioni telefoniche è per lo meno da parte di Galliani o ingenuo o sprezzante del pericolo o amico del giaguaro, –e allora— una domanda sorge spontanea, visto che l,inter è stata sfiorata , che telecom , ha dato i propri tabulati, che effettivamente òa squadra è si può ben dire la più danneggiata degli ultimi anni, (per meriti e demiriti) non può venire il sospetto(legittimo) che tutto questo ambaradam non scoppiato per caso? Sacrosanto tutta l,idagine, pulizia col napam, ma siamo sicuri che avverrà…………………..

  25. marco_b scrive:

    Mi par di capire che la juve ha sicuramente la posizione più grave, ma anche il milan non mi sembra sia totalmente estraneo alla vicenda, così come cercano di farci credere…
    Pur essendo tifoso juventino convengo che è necessaria una punizione severa per quanto commesso da Moggi e company, ma mi pongo alcuni dubbi, sui quali vorrei un vostro parere.
    1) E’ giusto mandare la juve in serie B? Oltre alla revoca di due scudetti, non sarebbe una punizione troppo grande per milioni di tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra ignari di quanto succedeva, e che ora rischiano di vedere la propria squadra retrocessa e privata di tutti i grandi campioni?
    2) Io temo che possa risolversi tutto con una grande punizione alla juve, che assume il classico ruolo di capro espiatorio, cioè che basti mandare la juve in B per aver sconitto il male del calcio, mentre altre squadre, tipo milan, se la caverebbero quasi indenni.

    Le faccio i complimenti per il blog e le porgo i migliori saluti

  26. dario scrive:

    Voi che siete giornalisti mi spegate come è possibile che cert giornali non pubblichino in prima pagina le conversazioni di meani? ma insomma perchè anche i giornalisti obiettivi e seri come voi non si ribellano al potere deipiù arroganti e falsi? scusate ma a me sembra che anche nel vostro campo ci sia qualcosa tipo nel calcio perchè non è possibile che in nessun giornale ci sia un titolone a tutta pagina su meani galliani e gli arbitri così come (giustametne) fatto per moggi e chi ha il coraggio di pubblicarle, come voi lo fa in un angolino. I giornalisti come possono chiedere un calcio pulito dove chi non è corrotto aiuti a cacciare i corrotti quando anche nel vostro ambiente nessuno interviene per cacciare i corrotti perchè questo sono alcuni giornalisti ad es.. quelli della gazzetta se è vero il discorso che è stato upubblicato su internet che il direttore della gazzetta fa ai suoi collaboratori ad inizio lavoro
    grazie

  27. dario scrive:

    tratto da uno dei forum dedicati al milan e scritto da un milanista, vi risulta che sia vero????

    A San Siro il professor Guido Rossi era di casa fino a un paio d’anni fa, quando ha diradato la presenza per dedicare i week end allo studio e alla scrittura in campagna. «In tribuna - racconta Milly Moratti - è un uomo passionale, tutt’altro che compassato. Ricordo un gol importante dell’Inter e ho in mente la sua reazione: si alzò e baciò e abbracciò mio marito Massimo. Rimasi colpita da quella reazione istintiva. Ma l’uomo è fatto così: un grande impasto di razionalità e umanità che calamita simpatia».
    Il Guido Rossi supporter dell’Inter, con regolamentare sciarpa nerazzurra, convive senza conflitti d’interesse con il fine professore di diritto: Rossi è stato nel consiglio d’amministrazione del club di via Durini dal ‘95 al ‘99.
    PERCHE’ NON METTERE ADDIRITTURA MORATTI COMMISSARIO DELLA FIGC?

  28. Diego scrive:

    E secondo Lei dopo queste intercettazioni, il Milan dovrebbe passarla liscia? Le ricordo che se per la Juve le accuse sono gravi, lo sono altrettanto per il Milan, quindi non prenda le difesa del Mlan!

  29. Ricky scrive:

    Ieri ho visto una bella intervista a Carlo Petrini, che sul calcio-marcio ha scritto ben 7 libri, ed e’ per questo stato emarginato dai media.
    Non crede che sarebbe il caso di riparare?
    Continui a lottare, ce n’e’ bisogno.

  30. cesare scrive:

    Non si capisce come dagli ambienti del milan, ci si ostini ad affermare che la soc. sia al di fuori di questo sistema di corruzione. il milan deve pagare le conseguenze di quello che ha fatto con gli arbitri e guardalinee, al pari delle altre soc.coninvolte. Anche Galliani si deve dimettere dalla carcica che ricopre.è una vergogna che non lo abbia ancora fatto.

  31. Ross scrive:

    Caro Direttore

    Ripreso da suo articolo precedente:
    La marea del calcio marcio porta a galla anche 538 milioni di euro evasi dal sistema in questi anni in cui tutti sapevano, ma nessuno controllava, ai piani alti di un Palazzo dove l’importante era difendere la poltrona. Il doping amministrativo? Le fideiussioni false e taroccate? I falsi e le cosmesi di bilancio? I contratti in nero? Le iscrizioni non in regola? I conflitti d’interesse televisivi e bancari? La vergogna dei diritti tv spartiti in modo che la torta toccasse alle grandi e le briciole alle piccole? Chissenefrega.
    e aggiungo PASSAPORTOPOLI.

    Speriamo che ora si faccia GIUSTIZIA e PULIZIA SU TUTTO.
    Speriamo che anche le altre questioni rimaste insabbiate per anni vengano prese in considerazione altrimenti sarà la solita giustizia monca che colpirà qualcuno.

    Io sono artigiano ma i miei debiti non me li SPALMA nessuno.
    QUANDO SALTO DI UN GIORNO UNA SCADENZA MI ARRIVA UNA MULTA.
    Se non pagassi mi sequestrerebbero l’Auto (Panda scassata…. che è l’unica cosa che possiedo) mi obbligherebbero a dichiarare i miei crediti (RIDICOLI media fatturato… meno di un miliaio di euro lordi mensili ((EFFETTO CINA)) e non dichiarandoli rischierei il carcere !!
    Io la parola Fideussione in una Banca non la posso nemmeno accennare perchè farei un sacrilegio figuriamoci falsificarla…. e la cosmesi di bilancio me la spalmerebbe la Guardia di Finanza.

    TUTTI quelli che hanno avuto una responsabilità nei taroccamenti vari DEVONO essere se ritenuti colpevoli PUNITI e non vi può essere differenza se le cose le chiedeva Moggi o Meani o pinco pallino nel chiedere un arbitro un guardalinee o un raccattapalle se l’intento era quello di agevolare un risultato o taroccare le Regole per iscriversi al campionato o far giocare dei calciatori che non ne avevano diritto.

    Diversamente l’anno prossimo avremo un calcio che sembrerà “Grande fratello”.
    Potremmo chiamarlo invece che calcio “LA GRANDE SORELLA”

  32. roberto scrive:

    Caro Xavier,
    sono tifoso Viola e come puoi immaginare anche molto incaz…to di tutto quello che viene detto e scritto sulla tv e sui giornali.
    Sembra che al centro di tutto il marcio ci sia la Fiorentina.
    Nessuno evidenzia che la Fiorenrtina si era rivolta ai garanti delle Istituzioni calcistiche (Carraro e Mazzini) per cercare un’aiuto istituzionale a tutto quello schifo che si stava perpretando.
    Un’aiuto inteso come risprtino del giusto, della legalità.
    Questo non sò se poi sia effettivamente avvenuto, in quanto io non ho visto, ne ricordo aiuti arbitrali fino alla fine del campionato.
    Una domanda che ti pongo:
    Fra le partite incriminate c’è Lazio-Fiorentina con arbitro ROSETTI se non sbaglio.
    Ora visto che questo sistema di frode prevedeva aiuti arbitrali, sbaglio o l’arbitro in questione non è stato inserito nel registro degli indagati?
    Come mai?
    Hanno fatto tutto tra loro i presidenti?
    Forse la partita la giocavano loro?
    E i giocatori non sapevano nulla?
    Se sapevano come mai non sono stati indagati?
    Altra partita di cui si chiacchera: Chievo-Fiorentina arbitro Dondarini.
    Alle tv si parla di un rigore non dato a fine partita al Chievo, ma si tralascia di un altrettanto rigore che c’era prima per la Fiorentina ai danni di Bojinov.
    Se c’erano degli aiuti in corso forse il rigore ci veniva dato , oppure sbaglio?
    Come mai alle tv non viene detto?

    Bastava che i signori Magistrati bloccassero tutto ad aprile , in quanto era già tutto chiaro ( per fermare un’inchiesta che ci deve essere per forza il morto?), che per noi non c’erano problemi.
    In tutta questa storia mi sento solo danneggiato.
    Anche un solo punto di penalizzazione lo vedrei come un’ingiustizia, in quanto sin dall’inizio gli inquirenti sapevano di quello che si stava perpetrando ai danni della Fiorentina.
    Vergogna !!!!!!
    Sentire Gazzoni scagliarsi contro la Fiorentina, accusandoci mi fà solo sorridere.
    Ritornando all’argomento del blog, il MILAN, è evidente che hanno pesantemente le mani nella marmellata.
    Però a livello mediatico, televisivo, la cosa viene ignorata.
    Le telefonate , fatte da Galliani o non , condizionano pesantemente l’orientamento delle designazioni, percui condizionano l’andamento delle partite.
    Devono essere retrocessi al pari della Juve.

  33. marco scrive:

    Visto che siamo all’anno zero per il calcio ultimi accordi sui diritti tv devono saltare. Governo DEVE intervenire. Non possiamo aspettare il 2010…SUBITO CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. LEGAME GALLIANI - LEGA - MEDIASET (che poi rivendeva a sky a prezzo maggiorato) è una VERGOGNA. Il governo intevenga subito ed azzeri la situazione. Occorre una forte iniziativa in tal senso.

  34. marco scrive:

    sono tifoso juventino da sempre e premetto che tutte le volte che la mia squadra del cuore beneficiava di favori arbitrali mi indispettivo (per usare un eufenismo).
    Quello che sta uscendo fuori dalle intercettazioni e dalle indagine delle varie procure e qualcosa che definire schifoso e poco…Mi sembra però ipocrita l’accanimento sulla Juventus…Moggi la faceva da padrone, ma che gli altri stessero a guardare e subire in silenzio mi pare sia la barzelletta piu esilarante giunta alle mie orecchie…Il calcio italiano e allo sbando e serve uno sforzo immenso e costante per riportarlo a essere quelo che uno sport collettivo deve rappresentare. A mio parere ci vorrebbero delle pene severe e decise e soprattutto dirette verso tutti coloro (chi piu chi meno) che hanno sbagliato…Punire le squadre serve a poco…Nel caso la Juventus sia condannata alla retrocessione in serie B o serie minori, mi auguro che la società faccia causa al Sig.Moggi , al Sig.Giraudo & C. e si faccia risarcire fino all’ultimo centesimo di € per i danni subiti dai loro comportamenti…Servono punizioni esemplari affinche in futuro a nessuno venga in mente di fare quello che hanno fatto fino a oggi questi personaggi ricordandosi che non solo i dirigenti della Juventus sono implicati…
    Saluti
    Marco
    Torino

  35. Rckk scrive:

    Ma che differenza c’e’ poi fra queste telefonate e quelle di Moggi ? Forse che Galliani invece che telefonare direttamente, faceva telefonare a questo fino ad oggi sconosciuto personaggio dal ruolo non ben definito nell’organigrama del Milan.
    Forse telefonare ai designatori, agli arbitri, agli asistenti, ai dirigenti federali era una pratica diffusa in varie societa’ di calcio.
    Sarebbe interessante conoscere il contenuto di tutte le telefonate intercettate, almeno da parte della giustizia sportiva, quelle che conosciamo noi, sono solo stralci pubblicati ad hoc dai vari qoutidiani.

  36. Alberto scrive:

    Sono un tifoso juventino, se la mia squadra giocherà in serie B l’anno prossimo, non vedo perchè il Milan debba cavarsela con una penalizzazione! Non capisco perchè Galliani non si dimette, perchè continua a dichiararsi innocente, estraneo e vittima??? Hanno trovato veramente il modo di far pagare alla juve tutte le colpe possibili come saldo dei 12 anni di vittorie???

  37. gigi scrive:

    milan e juve devono avere le stesse identiche sanzioni.il boss è Mediaset,bracci destri moggi e galliani

  38. mariuccia scrive:

    l,avvocato di moggi ha detto che è vittima del milan, questa poi….. è come dire che provenzano faceva il mafioso per salvare l,italia, uno può difendersi come può, spero che chi lo giudicherà non faccia questo errore di credergli magari in buona fede o per convinzione , e non per parte presa o politica, sarebbe devastante, leggo molti blog i tifosi, sono a dire poco furenti uno contro l,altro se dovesse passare questo messaggio, gli stadi si trasformerebbero in arene dottoJacobelli anche voi giornalisti cercate nel diritto di cronaca di essere comunque sempre obiettivi,e come dire di testa fredda, 7gold grazie a Dio lo è ,ma leggo cose tremende….., sui vari siti…….. auguri

  39. fabio scrive:

    Povero Milan costretto a trafficare con segnalinee e loro designatore per avere un po di
    considerazione. Mentra il Moggi dava ordini ai designatori, agli arbitri, decideva promozioni e retrocessioni, posti uefa ecc. Questo è vero potere, del male, ma vero
    potere. Non quello virtuale del povero Galliani, che fa la parte del poveretto che mendica
    un po’ di attenzione. Caro sig. Galliani ma si sarà reso conto che la Triade l’ha sempre
    preso in giro. A Lei il potere virtuale a loro quello reale.

  40. pavel300872 scrive:

    Bene, sotto con il Milan l’Inter non esce nelle intercettazioni perchè sono loro che le gestiscono, il capo di Telecom è il buon Tronchetti Provera indagato per avere registrato e conservato ILLEGALMENTE decine di migliaia di telefonate. Ovviamente non si tratta di solo sport, perchè c’è di mezzo politica, economia, ecc. Chi ha più potere di chi può sentire le telefonate di tutti??? Peccato che nessuno ne parli http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/spionaggio-calcio/spionaggio-calcio/spionaggio-calcio.html

  41. darpi scrive:

    Sto seguendo un pò lo scandalo del calcio e siccome anche se non sono tifoso eccellente vorrei solo fare un insinuazione circa la posizione di Diego D Valle A lui è stata contestato di avere “comprato” tre partite del campionato passato; ora siccome il calcio mi piace sono andato a rivedermele per capire cosa c’era di v ero e con molto stupore ho dovuto ammettere che sotto c’è un complotto di tipo politico forse dovuto ai fatti di Vicenza n.d.r.Le incogruenze sono le seguenti:
    1)Fio-Lazio–l’andamento della partita è stato talmente a sfavore dei viola che riesce difficile pensare ad inciucci vari
    2)Chievo -fio– contestato un rigore non dato ai veneti ma prima non dato un rigore ai viola
    3) lecce -Parma — qui veramen te si rasenta il ridicolo primo perchè al lecce serviva un punto per salvarsi e poi alla Fiorentina serviva poco a meno che non fosse organizzata anche bologna -samp che però non è inquisita . quindi a meno che DDV fosse masochista le cose non tornano,ne deduco che è più facile che l’abbiano messo in mezzo per fargli pagare l’essersi messodi traverso al cavaliere . spero che questa mia abbia una qualche risposta anche per chiarirmi meglio le idee.
    saluti Darpi

  42. mariuccia scrive:

    a pavel- quello che hai scritto su telekom l,ho scritto anch,io perchè l,ho letto e poi parche ci sono arrivata per ragionasmento, infatti solo sfiorato con Facchetti, Recoba e porkate varie ma si sa che Guido Rossi, Saverio Borrelli…… Tronchetti, Moratti….. Dottor Jacobelli, spero ci dia deludizioni plausibili….. se non qui almeno a 7gold o diretta stadio, senza paure o vergogne. sono in attesa grazie.. anche per posta……

  43. Ross scrive:

    http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/cronaca/spionaggio-calcio/spionaggio-calcio/spionaggio-calcio.html

    Quello che si legge qui (se provato) è allucinante !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Questo spigherebbe MOLTE ma MOLTE cose …
    E anche Chi ha fornito ai giornali con il contagocce le notizie ………
    E perchè…. le ha fornite.

  44. roberto scrive:

    Leggendo gli interventi in questo forum purtroppo l’aspetto emotivo del tifoso prevale verso le reali discussioni giuridiche intorno all’argomento di calciopoli, e quel che fa sorridere che ognuno ha da dire la sua, ma solo per partito(o squadra) presa…nulla di più…quindi a parte poche eccezioni, veramente è una sequela di interventi sconclusionati, mentre sull’argomento sarebbe opportuno parlare con cognizione di fatto…ma questa è la democrazia(per fortuna):tutti possono dire la loro e divertirsi in pronostici, sentenze e commenti…voglio soltanto riprendere le oservazioni di queste ultime ore dell’Avv.Grassani, tra i più importanti giuristi di ddiritto sportivo e del prof.Stagliano ex vice presidente dell’Uffico indagini:situazione grave per la Juve che nella migliore delle ipotesi andrebbe in serie B, posizione delicata per la Fiorentina che comunque potrebbe vantare delle attenuanti, quindi con una forte penalizzazione per anno prossimo (9 punti) e fuori dalla champions,Lazio probabilmente ammendata amministrativamente o al massimo pochi punti per anno prosimo in quanto Lotito dalle intercettazioni viene a conoscenza degli arbitri soltanto dopo che uqesti sono stati designati, e contestualmente rifiuta di trattare il risultato con la Fiorentina, per il milan, al massimo un’ammenda economica in quanto stringendo tra tutte le intecettazioni, l’unica partita sospetta sarebbe milan Chievo dalla quale emerge che tale guardalinee puglisi non interviene attivamente sulla partita, anzi sull’1 a 0 per il milan viene annulato un gol regolare ai rossoneri, ed inoltre in un’altra intercettazione sempre lo stesso meani parla con tale Coppelli, che è ò’autore del gol (regolare) annullato al Milan contro la Fiorentina,in pratica dove i rossoneri vengono penalizzati, facendo uscire fuori un quadro abbastanza goliardico della figura dello stesso Meani ( che per il codice sportivo non ricopre incarichi legali e quindi non soggetto il Milan a punizioni gravi), ritenuto oramai da più parti, un autentico millnatatore, tipo quando tenta di parlare con Collina e organizzare incontro con gallianio e lo stesso ex fischietto italiano.Per quanto riguarda il dossier paparesta, così sbandierato in questii giorni dal signor Padovan oramai in pieno raptus antiMilan, rigurada cose assolutamente lontane dal calcio, e ampiamente rese note sia sul sito della società dell’arbitro paparesta che su altri organi d’informazione.Unica cosa che si potrebbe obiettare è l’opportunità di segnalare questa cosa a galliani per portarla a conoscenza del Ministero competente per poter avere un parere giurico.poi se andiamo a vedere gli arbitraggi di Paparesta nei riguardi del Milan sono stati sempre lineari soprattutto se comparati con i voti dei giornalisti all’indomani, assolutamente sempre sufficienti. Un semplice avvocato riuscirebbe a smontare l’accusa( se peraltro viene mossa)contro il Milan…In merito, nessuno si è chiesto perchè meani non è stato convocato dalla procura di napoli?

  45. mariuccia scrive:

    a Ross, a queste conclusioni sono arrivata dall,inizio dell,inchiesta, lo sto dicendo da giorni, non è questione di essere milanisti interisti ecc… non me ne può fregà de meno, ma è semprer la stessa storia italiana, gli amici e i nemici, di quà o di là, con me o contro di me capito………… per me l,inter è come le altre , ne più ne meno, ma in questi hanni dove erà? non vedeva non sentiva non parlava, nel palazzo c,è anche lei, la signora inter,e allora……… ma sopratutto non una parola in queste sewttimane……………. in apnea……..

  46. angelo scrive:

    se qualcuno tramasse alle mie spalle anch io farei di tutto per scoprirlo,ma voi siete interessati solo a scaricare colpe su tutto e tutti senza pensare a quello che per 12 ANNI E’ successo al calcio italiano ,falsato da personaggi in smania da protagonismo e avidi aguzzini.Voi non siete abituati credere che ci sia anche una bella realta’ nel calcio,perche’ voi adesso siete diventate povere vittime del sistema ,che tra l altro avete inventato,e vi ha schiacciato,dovreste chiedere scusa,invece no,solo ad accusare .Poveretti,fate pena vi arrampicate sugli specchi pieni d olio,con le orecchie foderate di prosciutto,le fette di salame sugli occhi.andate a festeggiare i vostri scudetti e non rompete il blog con tutte le vostre baggianate.oh poverini gli danno tutti la colpa,che cattivoni.ratzinger e’ dell inter,come napolitano,prodi dalema,mastella,di pietro,bush,blair,villepin,putin,ahmadejine,ghandi,zapatero,la merkel,martin luther king,bono vox,simon le bon,grillo,benigni,cassius clay marilyn monroe etc,siete ridicoli.

  47. roberto scrive:

    Proprio questa mattina sono uscite altre perle…Su Il Romanista c’è una intercettazione che indirettamente riguarderebbe RaptusPadovan, il quale sarrebbe uomo gradiuto a Moggi a partecipare a trasmissioni tv pro-Juve…parlare così a vanvera in intercettazioni mi sembra sconclusionato e quindi sono il primo a difendere RaptusPadovan, che però dalle pagine del suo giornale di “Torino” continua a cercare di tirare dentro il milan facendo parlare l’avv.della Juve il quale prova a fare dei voli giuridici affibiando tutti gli scandali alla squadra rossonera…credo veramente che la linea difensiva di questo signore sia tra le pessime, e magari invito la Juve a scegliersi se non un altro professionista del codice, almeno un’altra linea difensiva..non sapevamo, e credo non lo sappia nenache lei dr.Jacobelli, che le telefonate di moggi e l’attività dello stesso fosse suggerita da Galliani…mostruoso… e poi si parla di Udinese Milan dell’ultima giornata dello scorso anno, quando i rossoneri reduci dalla disfatta di Istanbul e con lo scudetto perso, con il morale sotto i tacchi si sono recati in Friuli e nonostanete ciò sono riusciti anache a pareggiare, c’è qualcuno che adombra il fatto che il Milan non sio sia impegnato molto… e che doveva fare dopo mazzate così pesanti, mentre l’Udinese si giocava la Champions?Se dovesse passare un principio così almeno gli ultimi 70 campionati dovrebbero essre rivisti in quanto è più che risaputo che le squadre senza grandi stimoli arrivano nelle ultime giornate un pò scariche…siamo all’incredibile, tutto pur di tirare dentrio il Milan…

  48. ENRICO HONNORAT scrive:

    Mi introduco. Sono un tifoso del Bologna che vive a Johannesburg, sono un avvocato ed un giudice nel Tribunale Arbitrale locale nel mondo del lavoro.
    Sono d’ accordo con Roberto che il lato emotivo nei partecipanti (in tutti i forum con commenti online che ho letto) e’ eccessivamente alto. Per esempio, sin da piccolo non mi e’ mai stato simpatico il Milan per via delle maglie e del suo simbolo (non il suo gioco o i suoi giocatori, il mio giocatore preferito degli ultimi vent’ anni, per esempio, e’ stato Donadoni il malinconico, un “fuoriclasse che non sa di esserlo”, come lo defini’ un giorno Sacchi), pero’ e’ chiaro da quanto emerso che c’ entra nella faccenda solo di rimbalzo. Quanto alla Lazio, aspetterei prima di fare una valutaziione. Che Lotito sia stato convocato dall’ Ufficio Indagini prestissimo, il 9 Giugno, e considerate le parole di Guido Rossi sulla portata dello scandalo, e non conoscendo tutti i particulari, la sua e’ una posizione in bilico tutta da analizzare, come quella delle piccole compagini, dalla Reggina all’ Avellino.
    Vengo al punto. Amo Firenze e mi dispiace per la Fiorentina, ma voglio fare due osservazioni due.
    Anch’ io, nel lavoro, vivo sotto la cappa asfissiante di una leadership mafiosa, delinquenziale, dispotica. Ci sonio elementi razziali, ci sono tornaconti economii che portano ad angherie e furti dei miei guadagni. Sono sempre stato un combattente, molto diretto nelle mie parole ed azioni. Di agganciarmi al sistema (con i suoi equivalenti metodologici, per esempio fare la corte a chi sottrae i miei guadagni o mi regala soprusi) non ho mai pensato. Stare zitto e non denunciare certe cose, o non fronteggiarle apertamente l’ ho fatto e lo faccio sempre un po’ di piu’, perche’ le piovre sono tentacolari e ho una famiglia da mantenere.
    I Della Valle prima di tutto hanno offerto il fianco (come lo ha offerto il Bologna o il Parma) sul campo, alllestendo una squadra squilibratra e cacciando Mondonico senza ragione. Giunti ad un certo punto, dopo vessazioni arbitrali varie (qualcuno si ricorda Fiorentina-Lazio 2-3 con decisioni scandalose?), Della Valle poteva scegliere il silenzio remissivo, come faccio io a volte nel lavoro, e con me milioni di piccole e dispensabili pedine oneste, il “no contest”, invece della pareticpazione ostentamente attiva al sistema [Si e’ stancato di fare il paladino degli straccioni, non rifareremo piu’ gli stessi errori, ecc]. Come ha detto Gazzoni, poteva non sollevare il telefoo. Gazzoni non ha pensato (e quindi non ha detto) che se lui, personalmente, lo avesse alzato, cosa aveva da offrire alla cupola? I soldi di Della Valle [Mazzini: Se becchiamo il 50& di cio’ che ha promesso siamo a cavallo … ossia assai ricchi)? Mourad Meghni? Dai, non aveva potere di acquisto, gli avrebereo riso in faccia. Della Vallle il quid pro quo ce lo aveva.
    Certo, la sentenza siulla Fiorentina va temperata dal precedente contesto persecutorio ed intimdatorio in cui il pentimento di Dellla Valle va inquadrato, ma non si puo’ dire che non aveva alre opzioni.
    Il che mi porta a Lecce-Parma.
    I commentatoi non hanno capito la scena.
    Prima di tutto, Bologna-Sampdoria non era condizionabile. Il Bologna cercava la vittoria per la permanenza, la Samp per la Champions, e poi c’ erano gli interessi dell’ Udinese da considerare. Quindi fu partita vera, impossibile da pronosticare.
    In questo scenario, la partita chiave era Lecce-Parma. Al Lecce non serviva la vittoria a tutti i costi, specialmente visto l’ andamento dell’ incontro del Franchi col Brescia in B con 41, e la Fiorentina stessa a 42. Le bastava un pareggio, e pareggio fu anche in 11 contro 10, perquanto Zeman volesse guiocarsela fino al 90′ e le sue squadre sono generalmente corrette ed oneste.
    C’ erano quindi tre possibilita’ piu’ o meno favorevoli. Sconfitta del Bologna e permanenza diretta, ma quella del Bologna era una partita senza pronostico dove tutto poteva succedere ogni momento. O sconfitta del Parma in quel di Lecce, ma, contrariamente al romantico Zeman, le squadre Italiane senza la motivazione di vincere ad ogni costo non vincono ma hanno sempre un trattamento di riguardo verso l’ avversario.
    Un arrivo in gruppo. Difficile col Chievo, perche’ la Roma non aveva necessita’ di vincere, e quindi fini’ col pareggio annunciato. Preferibilmente col Bologna, come poi avvenne.
    Ma se il Bologna segnava, era spareggio Parma-Fiorentina. Per questo bisognava organizzare tale eventualita’. Ci ha pensato De Santis che ha anche catechizzato gli assistenti. Due espulsi, un fiume di ammonizioni ridicole, inclusa quellla a Gilardino che non se n’ era nemmeno accorto [”Ti arrestano ti arrestano”, come diceva Mazzini a Lotito dopo Lazio-Parma].
    NON FURONO SQUALIFICATI IN MASSA PER FARE UN FAVORE AL BOLOGNA. Ma che gliene fregava a loro, del Biologna o del Parma? Grondanti di felicita’ che se la sono sbattuta fra di loro, col super-partes Colllina al ritorno, garanzia di regolarita’ perche’ l’ una o l’ altra era lo stesso, e che a decidere fosse Legrottaglie (il piu’ scarpone degli scarponi imposto dalla GEA).
    NO, FURONO SQUALIFICATI EN BLOC perche’ la seconda possibilita’, play-out Fiorentina-Parma, esisteva realmente, eccome. Come potevi sapere che Rossini ed altri avrebbero colto tre legni, o che Tare non sarebbe riuscito a toccare bene il palone dii testa ad un metro dalla linea?

    ENRICO

  49. Ross scrive:

    Caro direttore Sig.ra Mariuccia

    Certo è.. che, se fossi l’intercettatore o sapessi delle intercettazioni…. mi guarderei bene dal fare qualunque telefonata.

    Ma a quanto pare per la maggior parte di TV e Giornali è più facile sparare su Moggi sul Milan o sul Canicattì perchè fa più notizia…

    Forse il fatto che potremmo essere TUTTI spiati interessa poco…
    Io non ho un cellulare li ho sempre odiati… e adesso mi rendo conto che infondo non avevo torto.
    Qui è tutto MARCIO.
    E non credo molto a quelli che non centravano e stavano alla finestra come innocenti verginelle.

  50. Diego scrive:

    Sig. Direttore, mi spieghi quello che c’è scritto in questto articolo che è apparso su “Repubblica”, che se è vero, è il più grande scandalo della storia del’Italia! Io un sospetto ce l’avevo ora ho avuto la conferma!

    L’INCHIESTA (pubblicato da Repubblica)

    Dall’Inter a Telecom
    i 100mila file degli spioni
    di GIUSEPPE D’AVANZO

    Ricordate lo spionaggio contro Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini? Era soltanto un capitolo della spy story che coinvolge la Telecom e che ora si arricchisce anche di un capitolo calcistico. Ma la vera notizia è che l’intero archivio illegale è stato finalmente trovato e quel che si immagina da tempo diventa purtroppo una realtà che inquieta. Gli spioni privati, ingaggiati e pagati da Pirelli e dalla sua controllata Telecom Italia, hanno raccolto migliaia di “fascicoli” sul conto di politici, uomini di finanza, banchieri e finanche su arbitri e manager di calcio.

    I più prudenti e discreti, tra gli interlocutori, sono disposti a dire che “i file raccolti illegalmente sono decine e decine di migliaia”. Altre fonti offrono un numero tondo: “I file sono centomila”.

    Gli uni e le altre concordano che una “schedatura” così ramificata non s’è mai vista dai tempi del Sifar del generale Giovanni De Lorenzo. Ora l’”archivio” è all’esame della procura di Milano. Che, dopo molti tentativi infruttuosi, è riuscita a entrare nella memoria di un computer difeso con dieci livelli di protezione e scovato quasi per caso.

    I tecnici dei pubblici ministeri sarebbero forse ancora al lavoro se l’ultima, decisiva password non fosse stata fornita proprio dallo “spione” capo, Emanuele Cipriani, 45 anni, boss di un’importante agenzia d’investigazione, la Polis d’Istinto, da tre lustri al centro di un network d’intelligence messo su da Giuliano Tavaroli, 46 anni, già responsabile della sicurezza di Telecom.

    Entrambi sono accusati di “associazione per delinquere finalizzata alla rivelazione del segreto istruttorio” (da una costola di quest’inchiesta sono già saltate fuori le manovre storte contro Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini).

    Il pasticcio spionistico incrocia anche lo scandalo del calcio. Per quanto racconta Emanuele Cipriani ai magistrati, nei file illegali della Polis d’Istinto ci sono alcuni dossier raccolti, su input dell’Inter di Massimo Moratti e ordine di Marco Tronchetti Provera, contro l’arbitro Massimo De Santis, il direttore sportivo di Messina e Genoa Mariano Fabiani, il direttore sportivo del Catanzaro Luigi Pavarese. La scoperta ha amareggiato (e irritato) molto la Procura di Milano.

    Ai pubblici ministeri, tre anni fa, è stata segnalata la confessione che l’arbitro Danilo Nucini affida “in privato” al presidente dell’Inter, Giacinto Facchetti. La “giacca nera” racconta “il metodo Moggi”; le pratiche occulte utilizzate per aggiustare i risultati prima della partita; le modalità e i luoghi degli incontri clandestini del direttore della Juve con gli arbitri “addomesticati”. Addirittura indica i numeri di telefono “coperti” utilizzati dalla “banda” per comunicare in sicurezza. Facchetti invita Nucini a incontrare i magistrati. L’arbitro non ne vuole sapere, non se la sente di strappare il velo. Il presidente dell’Inter insiste. Pena un po’. Alla fine, la spunta. Nucini va in procura, ma è un buco nell’acqua. L’arbitro non conferma le sue accuse. Tocca ora a Facchetti. Se la sente di diventare attore della denuncia riferendo ai magistrati le rivelazioni di Nucini, peraltro registrate dal presidente dell’Inter? Facchetti affida la decisione al patron della squadra, Massimo Moratti. Che esclude la testimonianza per non “compromettere” il presidente del club. La storia sembra morta lì. Invece continua per vie oblique (da qui l’irritazione della procura che si sente oggi utilizzata e gabbata dall’Inter).

    Il club neroazzurro si rivolge alla rete spionistica di Telecom, alla Polis d’Istinto di Emanuele Cipriani, per venire a capo della presunta corruzione di Massimo De Santis, indicato da Nucini come uno dei protagonisti dei trucchi. Il Corriere della Sera ha già svelato la nota di accompagnamento dell’indagine spionistica: “Con il presente report siamo a riportare quanto emerso dall’attività di intelligence attualmente in corso a carico di Massimo De Santis e della di lui coniuge, sviluppata al fine di individuare eventuali “incongruità” in particolare dal punto di vista finanziario e patrimoniale a carico del soggetto di interesse”.

    L’incrocio della storia con lo scandalo del calcio finisce qui e appare tutto sommato marginale nell’imponente schedatura illegale che i magistrati scoprono nel computer “aperto” da Cipriani. “Decine e decine di migliaia di fascicoli” (”centomila”?) svelano un lavoro accuratissimo portato avanti con la collaborazione di pubblici funzionari infedeli capaci di violare le banche dati del Viminale, della Banca d’Italia, degli uffici della pubblica amministrazione.

    Le schede hanno un loro preciso canone. Si interrogano le conservatorie dei registri immobiliari, gli archivi notarili, il pubblico registro automobilistico, il registro navale, l’anagrafe tributaria. Si scava negli istituti di credito, nei fondi di investimento, nelle società finanziarie. Si annotano i soggiorni all’estero, la presenza abituale in luoghi di villeggiatura. Quasi sempre, gli accertamenti sono estesi al coniuge o ai figli, alle persone fisiche o giuridiche, società, consorzi, associazioni del cui patrimonio il poveretto “schedato” risulta poter disporre “in tutto o in parte, direttamente o indirettamente”. I file si arricchiscono dei tabulati telefonici del maggiore gestore italiano di telefonia - sono documenti che permettono di ricostruire l’intera mappa dei contatti del “soggetto di interesse” - in qualche caso, delle intercettazioni della magistratura perché Giuliano Tavaroli ha controllato, fino a qualche tempo fa, il Centro nazionale autorità giudiziaria (Cnag) dove transitano tutte le richieste d’intercettazione dell’autorità giudiziaria.

    In teoria, dunque, le schede degli spioni possono raccogliere anche intercettazioni abusive perché è possibile attivare una “linea di ascolto” senza decreto giudiziario in quanto a priori non c’è alcun controllo (soltanto a posteriori è possibile risalire alla traccia che lascia l’attivazione della linea di intercettazione: sono le tracce che i magistrati ora stanno cercando).
    Lo schema d’investigazione appare molto simile, se non identico, alle indagini per mafia o riciclaggio. Anche nel caso delle schedature illegali, infatti, l’obiettivo degli “spioni” è l’accertamento di una sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni posseduti.

    Con un vantaggio rispetto alle polizie: la Polis d’Istinto appare in grado misteriosamente di compiere senza difficoltà anche accertamenti patrimoniali all’estero.
    Ora bisogna chiedersi chi è stato spiato, per conto di chi, che uso è stato fatto dei dossier o se ne voleva fare? Sono domande che spingono su un sentiero molto scivoloso. Tutte le fonti vicine all’inchiesta sono restìe ad azzardare una qualche conclusione, anche se approssimata. L’indagine, dicono, è ancora in corso.
    Si sa però che l’archivio illegale raccoglie più o meno i nomi dell’intera classe dirigente - politico, economica, finanziaria - del Paese. Ci sono tutti i protagonisti della scalata di Bpi ad Antonveneta e di Unipol a Bnl, per dire. Gli industriali e i finanzieri che scalarono nel 1999 la Telecom. I politici e gli uomini di governo che guardarono con interesse a quell’operazione.

    Emanuele Cipriani sostiene che il suo lavoro è stato regolarmente commissionato, attraverso Giuliano Tavaroli, dal presidente Marco Tronchetti Provera. Ma è vero? O è vero che, confidando nel loro incarico ufficiale, Cipriani e Tavaroli si sono messi, con il tempo, in proprio schedando obiettivi (”soggetti di interesse”) selezionati di volta in volta da altri misteriosi “clienti” o così fragili da poter essere ricattati e “condizionati”?

    Emanuele Cipriani rintuzza i dubbi mostrando le fatture regolarmente emesse da Pirelli-Telecom, anche se per prestazioni definite negli archivi delle società in modo molto generico. Più o meno quattordici milioni di euro, anche se Cipriani preferisce farsi pagare in sterline e a Londra. Da dove curiosamente il denaro comincia a muoversi come in un vortice. Montecarlo. Svizzera. Infine, l’approdo in un conto della Deutsche Bank del Lussemburgo, intestato alla Plus venture management, società off shore con base nel paradiso fiscale delle Isole Vergini britanniche. Che necessità c’è di far fare a quel denaro, compenso di regolare contratto di consulenza/collaborazione, il giro del mondo? Per quel che se ne sa, non è la sola domanda che non trova ancora una risposta. Ce n’è un’altra, forse più importante. Se è Marco Tronchetti Provera a commissionare quei dossier, perché alcuni fascicoli riguardano lo stesso Tronchetti e gli affari di sua moglie Afef? Anche loro, i “padroni” della Telecom, potevano essere sottoposti a pressioni? In questo caso, chi davvero muoveva la mano degli spioni. Soltanto l’avidità personale o altri “clienti” desiderosi di indirizzare le mosse del presidente di Pirelli/Telecom? La storia del grande archivio spionistico e illegale della Seconda Repubblica è ancora tutta da scrivere.

    (23 maggio 2006)

  51. Graziano scrive:

    NEL MIRINO DEI PM L’ULTIMA PARTITA DEL 2004-2005 FRA UDINESE E MILAN TERMINATA 1-1: IL SOSPETTO E’ “PIANIFICAZIONE FRA LE DUE SOCIETA’ E ILLECITO SPORTIVO PER ENTRAMBE”

    Spalletti verrà ascoltato dai pm sull’ultima partita di campionato Udinese-Milan. Il pareggio finale consentì ai friulani di centrare il prestigioso traguardo della qualificazione in Champions. Ma i pm stanno esaminando con attenzione alcune intercettazioni tra Meani, addetto agli arbitri del Milan, e Toffolini, team manager dei friulani (anche loro saranno ascoltati a Napoli martedì) che fanno sospettare che ci fosse un accordo tra le due società e secondo i pm è più che un sospetto quasi una certezza a loro dire.

    «E’ tutto a posto, vi do un altro giocatore»
    Le intercettazioni fra il team manager friulano Toffolini e Meani: «Ci avete aiutato un casino, sennò…»
    Udinese-Milan, ultima giornata del campionato 2004-2005 una partita storica perché l’Udinese si giocava per la prima volta la qualificazione ai preliminari di Champions League, Udinese-Milan. E’ domenica 29 maggio, quattro giorni prima la squadra di Carlo Ancelotti ha perso la più incredibile delle finali di Champions League che si ricordino. Avanti di tre reti, Shevchenko e compagni si sono fatti rimontare e battere ai rigori dal Liverpool facendo anche saltare la mega-festa già organizzata da Berlusconi in un lussuosissimo hotel di Istanbul. Alla squadra di Spalletti serve un punto per centrare il quarto posto.
    Nella settimana che precede Udinese-Milan, secondo le indagini svolte dai magistrati esaminando le intercettazioni, «si affina una complicità» tra le due società che «getta più di un dubbio sulla correttezza sportiva della partita» e che fa aumentare i sospetti di «combine».
    La complicità, in effetti, si evidenzia nelle telefonate fra il solito Leonardo Meani, l’addetto agli arbitri rossoneri, e una new entry: Lorenzo Toffolini, team manager friulano.
    I contatti cominciano il sabato precedente alla partita, quando Meani chiama Toffolini per metterlo al corrente delle convocazioni rossonere e di quella che sarà probabilmente la formazione mandata in campo da Ancelotti.
    Meani “Stai tranquillo Lorenzo ci manca Sheva per problemi muscolari e Maldini ha il solito ginocchio che gli fa male e inoltre Carlo non ha neanche convocato Cafù e Tomasson. E non so…non so neppure se Stam ce la fa lo prova prima ma è più no che si…capisci…Rui Costa è squalificato quindi…”
    Toffolini “Leo mica giocherete lostesso con tre punte?”
    Meani risponde con un tono che sembra ironico: «Guarda veniamo giù incazzati neri e vi facciamo il culo… Caz.zo te la devi guadagnare la Champions League”
    Toffolini”Ma va a cagare pezzo di mer.da… se ci fai il culo ti spacco le gambe bas.tardo…. ma va a cagare!”
    La replica di Toffolini è tutt’alto che morbida, anzi, secondo gli inquirenti, dimostra la combine tra le squadre.
    Meani “Ha ha ha ma finiscila che va tutto bene…”
    Toffolini “E’ già tutto a posto dai, vi do un altro giocatore dai”
    Meani “sì”

    In campo al Friuli la partita finisce comunque 1-1, con gol di Di Michele in apertura di ripresa e pareggio molto casuale di Serginho che, a cinque minuti dal termine, cerca un cross dalla sinistra che si trasforma invece in un pallonetto che beffa il portiere Handanovic. Il punto basta all’Udinese per approdare in Champions visto che contemporaneamente la Samp viene bloccata sullo 0-0 a Bologna.

    A Udine è grande festa, la sera dopo la partita Toffolini chiama di nuovo Meani.
    Toffolini “Allora ti devo ringraziare…”
    Meani “Eh… sei contento?”
    Toffolini “Ci avete aiutato un casino dai…sennò l’avevamo nel cu.lo… hai visto loro là (ride, ndr) hai visto loro quanto palle gol hanno sbagliato”
    Meani “Sì sì ho visto la Samp che non ne azzeccava una…”

    (riferendosi alla Sampdoria che ha sbagliato tanti gol a Bologna). Secondo gli inquirenti questa frase «elimina qualsiasi dubbio sul fatto che la partita sia stata oggetto di una pianificazione fra le due società».
    Ma c’è un altro passaggio su cui far chiarezza. Ricordate quel «vi do un altro giocatore» detto da Toffolini a Meani il sabato prima della partita?. Perché «un altro»? Perché quel giocatore è Marek Jankulovski. Il suo trasferimento dall’Udinese al Milan viene ufficializzato da Pozzo proprio il giorno successivo a Udinese-Milan. Una partita storica, il problema adesso è che il Milan rischia l’illecito sportivo perchè le parole di Meani e Toffolini non lasciano nessun dubbio e anche l’Udinese è coinvolta nello scandalo, se ne parlerà martedì prossimo in Procura.

    Ma Galliani ha fatto lo show oggi in Sardegna senza conoscere bene le parole dell’intercettazione tra Meani e Toffolini sennò sicuramente cambiava registro…
    Certe frasi non hanno proprio bisogno di nessuna interpretazione e ai pm sono apparse subito chiare..

  52. mariuccia scrive:

    a Diego e a Ross, stamattina e ieri su dagospia, ho letto la notizia, che è in corso la più colossale guerra economica italiana, per accappararsi affari televisivi , la battaglia è fra Carlo Debenedetti contro appunto Tronchetti Provera proprietario di Telecom, questi dossier sono sempre pubblicati su Repubblica, come dire, chi di dossier colpisce di dossier…… è chiaro che fra queste intercettazioni pallonare c,era anche l,inter, e infatti i colloqui di Facchetti con scambi di abbonamenti, o non ricordo cosa altro, c,erano, e caso strano improvvisamente, tutto sparito…….. l,inter immacolata, o sbianchettata? nella marea di intercettazioni svelate, forse questa è sfuggita al controllo……… e hanno forse preso subito rimedio,,,,,,,,, spero che sia oggetto di indagine da parte di giornalisti, , ma non credo……..

  53. darpi scrive:

    x honnorat — lecce -parma dimostra solo che la fiorentina non è assolutamnete coinvolta anche perchè a metà partita il lecce vinceva 3-1- equindi che bisogno c’era se si voleva salvare la fiorentina di inventarsi un pareggio ? domanda : responsabilità del Bologna è stata quella di non aver vinto la partita di ritorno allo spareggio visto che aveva vinto a casa del parma anche grazie alle ammonizioni della partita in oggetto; qui si vuole solo fottere Don Diego dv

  54. ENRICO HONNORAT scrive:

    X darpi - Che il Bologna si sia sbracato sul campo nel finale del campionato e’ un fatto lampante, ed ho sottolineato i suoi demeriti tecnici come quelli inequivocbili delle stesse Fiorentina e Parma, non tutto e’ ascrivibile alla cupola [D’ altronde, con una A alllargata a 20 squadre grazie alla legge del governo Berlusconi per tenersi buoni i tifosi catanesi dopo le malefatte di Gaucci, certi cali fisiologici sono aggravati, ancor di piu’ penalizzanti in un campionato livellato con una decina di squadre in un fazzoletto di punti].
    Ancora non si e’ capita la partita di Lecce-Parma. Irrazionalmente si vedono piani orditi in anticipo con tutte le parte in causa che si mettono d’ accordo, ma non e’ cosi’. Al Lecce la vittoria non serviva, e in Italia chi gioca alla morte solo per onore come si fa in Inghilterrra? A mia memoria, il Parma non e’ mai andato sotto di due gol a Lecce. Era sempre uina partita in bilico con un gol di scarto al massimo. Il Lecce non poteva perderla. Non si e’ accanito contro il Parma per vincerla. Il Parma in 10 ed in svantaggio aveva oggettive difficolta’ a vincerla anche senza bisogno di clamorosi “errori” arbitrali. Nessuno ha mai ipotizzato che quelli del Lecce e del Parma erano stati comprati dalla cupola per pareggiare. Infatti, De Santis e i suoi assistenti catechizzati potevano fare solo un tanto, mica potevano comprare le due squadre, o buttare loro la quarta palla in rete per il Lecce, o costringere il Lecce ad affondare il Parma senza averne bisognio, contro tutta la cultura calcistica italiana di un favore a te che domani lo fai a me, che schifo’ Zeman nel finale di gara.
    Potevan soltanto indebolire il Parma con l’ inferiorita’ numerica, e dimezzare o piu’ il Parma nel caso di un’ eventuale spareggio con i viola (che avrebbereo sfruttato il favore assai piu’ di un Bologna alla frutta con un attacco stitico). Quellio che potevano fare, e che De Santis ha annunciato al telefono e rivendicato come merito nel post-match, l’ han fatto, e con perizia chirurgica.
    Chi vuol vedere …

  55. ENRICO HONNORAT scrive:

    Caro Xavier,
    cosa ne pensi, alla luce del commento di Borrelli sulla “rete estesa”, dello scenario inquietante ma strano e di difficle lettura che emerge dalle incertazzioni a riguardo di Udinese-Milan?

  56. roberto scrive:

    Saluto il collega giurista Honnorat dall’Australia e lui, forse ancora più di me, ha espreso bene il reale leit motiv di questa indagine che ,ripeto,come ha nno già preannunciato esimi esponenti del mondo della maistratura, tra cui il Ministro Di Pietro, terminerà a livello penale con pochissimi e irrilevanti richiste di rinvio a giudizio, in pratica la monatagna partorirà il topolino…E’ evidente cjhe c’è una guerra tra bande, città e poteri…Torino attacca Milano e soprattuto il Milan, ma si guarda bene di attaccare l’Inter..in queste ore è sempr più evidente che moltissime delle intercettazioni uscite in questi giorni sono state “controllate” dalla Telecom di proprietà Trochetti a sua volta azionista dell’Inter… SE fossi il solito sospettoso ragionerei anche in un determinato modo…Intelligenti pauca…ma visto che sono sempre più un garantista non vado oltre…oggi si parla addirittura che prima di Milan Juve ci sia stato sempre il solito contatto tra il gran chiacchieronne e sempre più millantatore di Meani e Pairetto per verificare la terna della partita…ebbene sappiamo come è andata a finire, il Milan ha perso partita e scudetto grazie a due sviste,ovvero rigori non dati, da parte di Collina ai rossoneri…e questo alla faccia di una certa amicizia tra Milan e Collina…se qualcuno conosce galliani e l’avv. Cantamessa gli svegliasse da questo torpore di buonismio istituzionale e si partisse all’attacco con riposte e documentazioni più incisive..sempre i soliti comunicati, a parte un pò ieri,di circostanza, ma la volete fare una bella conferenza stampa con tutti gli elementi di queste illazioni, lo farei io se fossi un dirigente o legale del Milan..Dr.Berlusconi svegli questi suoi collaboratori o farà la fine di altre situazioni.Sempre sulla Fiorentina e rispondendo all’amico australiano, effettivamente le attenuanti in questo caso potrebbero essere invocate in quanto sembra dalle intercettazioni che Della Valle abbia questa pistola puntata sulla tempia e resiste finchè la sensazione dello sparo non sia al limite..raggiunto questo limite subentra l’umana paura e potrebbe essre in parte scusato e quindi subire esclusivamente una penalizzazione..ultima nota su Milan Udinese, ma è tanto svagata questa accusa che anche i carabinieri nell’informativa finale dicono che non cìè un’idea di illecito anche perchè se la samp avesse vinto a Bologna,il pari non sarebbe bastato, quindi veramente qua si ragiona giuridicamente con i piesi.Per lei dr,Jacobelli, da milanista sinceramente non ho capito la sua iniziale grande campagna stampa contro il Milan, però con il passare del tempo devo farle i iei apprezzamenti per come essere a questo punto, uno dei pochi giornalisti sposrtivi non intercettati aparlare di commenti sportivi taroccati..le faccio i miei compliomenti

  57. Maurizio scrive:

    CARI TIFOSI JUVENTINI, MILANISTI, UDINESI, FORENTINI ETC ETC
    IL COMPORTAMENTO CHE STATE ADOTTANDO SEMBRA QUELLO DI PICCOLE COMARI CHE DISCUTONO SE LA FIGLIA DI TIZIO SIA PIU’ O MENO PUTTANA DI QUELLA DI CAIO….

    MA LA VOGLIAMO SMETTERE??????
    COSA AVETE SUGLI OCCHI, PROSCIUTTO A CHILI? MA PIANTIAMOLA PER FAVORE!!!!!
    SONO TUTTI MARCI, DAL PRIMO ALL’ULTIMO. TUTTI I DIRIGENTI DELL’INTERA SERIE A SONO COME MINIMO RESPONSABILI DI OMESSA DENUNCIA O TALE REATO SPORTIVO LO AVETE GIA’ DERUBRICATO??????
    VI HANNO PRESI TUTTI PER IL CULO!!!!!! PIANTATELA DI DIFENDERE PICCOLI ORTICELLI E SCHIERATEVI TUTTI, DICO TUTTI CONTRO GLI ATTUALI PRESIDENTI!!!!!!!
    DEVONO ANDARSENE IN BLOCCO PER AVERE RUBATO I SOLDI DEI BIGLIETTI E DEGLI ABBONAMENTI DEI TIFOSI.
    SUGGERISCO UNA CAMPAGNA DI STAMPA CHE VADA IN QUESTA DIREZIONE SE SI DESIDERA RITORNARE ALLO STADIO A VEDERE PARTITE DECENTI MA SOPRATTUTTO ARBITRI CHE POSSANO ESSERE ASSOLUTAMENTE CONSIDERATI IN BUONA FEDE ANCHE QUANDO SBAGLIANO.
    CORAGGIO, CORAGGIO, CORAGGIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  58. antonio scrive:

    DIRETTORE …COMPLIMENTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!E’I UN MITO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    L’HO VISTA L’ALTRA SERA IN TV SU RAI DUE E DEVO COMPLIMENTARMI
    CON LEI PER L’ESPOSIZIONE DETTAGLIATA E PRECISA SUI FATTI DI CALCIO ACCADUTI IN QUESTI ULTIMI ANNI…CONDIVIDO COMPLETAMENTE QUELLO CHE HA DETTO ..SPERO CHE SI FACCIA GIUSTIZIA E CHI E’ COLPEVOLE PAGHI !, ANCHE SE DOVESSIMO VINCERE ILO MONDIALE ( NON CREDO ) !!! COME TIFOSO MA….SOPRATTUTTO COME UOMO : L’APPOGGIO !!!!!!!
    CONTINUI COSI’ !!!!
    ANTONIO Verona

  59. fabrizio scrive:

    Mi sembra che il normale coinvolgimento del Milan dimostri che Calciopoli è cosa molto complicata e non è pensabile risolverla in poche settimane ! Preferirei pensare a tempi giuridici più lunghi ma senz’altro più corretti per ripartire veramente più puliti.

  60. ilbergamasco scrive:

    Mi sembra che ci stiamo allontanado un po’ tutti dalla realtà, per andare alla ricerca di un qualsiasi pretesto per cercare di coinvolgere tutti le squadre che più “odiamo”, in senso sportivo, invece che badare alla sostanza dei fatti. Forse che una telefonata od un incontro costituiscono di per sè un reato? Guardiamo invece al sodo, a quello che da essi ne è scaturito e si tradotto in fatti o azioni. E a questo proposito mi dite per favore quale guadagno ne avrebbe tratto il Milan dai suoi eventuali “interventi? Tutto sto darsi da fare per avere in cambio due secondi posti? Non sarebbe più logico invece pensare che se il Milan fosse partecipe di questo “sistema” lo facesse almeno per qualcosa? Lascio a voi le conclusioni.

  61. steno scrive:

    Effettivamente non adotto piu’ un pensiero investigativo, talmente lo sconcerto e’ tanto, ma porgo solamente l’orecchio, a santoni e saggi ,per sentire una musica diversa , affinche tutto questo non finisca in vino e taralucci , per il bene del calcio ,auguro a santoni e saggi che applichi-no il giusto e dovuto, anzi di piu’ . per riattivarvi della nostra credibilita’ .

  62. silvio scrive:

    Chi ha tempo non aspetti tempo, perche verra’ il tempo che non ci sara’ piu’ tempo, la nostra credibilita’ contro tutto e tutti.

  63. antonio scrive:

    ma vi rendete conto : 250.000 eur a testa se vincono il Mondiale !
    Questo e’ quello che hanno pattuito con la Federazione…….
    IO ci sarei andato gratis …..almeno per recuperare un po’ di credibilita’ e far vedere al Mondo che non siamo i soliti Italiani ….

  64. darpi scrive:

    xhonnorat- lo strano di tutto ciò e che è da stupidi rischiare un illecito (lecce -parma) senza garantirsi anche la non vittoria del Bologna . ora siccome la intercettazioni dicono solo che al discorso di de sanctis del capolavoro la risposta è stata “alla grande “che può voler dire tante cose a secondo del tornaconto per me era solo un’ esclamazione di gioia per la salvezza dei viola .In tutti i casi a meno che ci sia qualcosa di più consistente per l’illecito serve la richiesta espressa di modificare una partita cosa questa che fino ad adesso non esiste nelle telefonate. A conferma di quello che penso cioè che DDV è stato messo in mezzo per motivi politici si domandi una cosa: perchè fino a pochi giorni prima della pubblicazione delle intercettazioni gli indagati erano 39 e DDv era considerato parte lesa ….come se accuse così pesanti possono venire fuori all’ultimo ……saluti

  65. federico scrive:

    era moggi la radice di tutto questo! decideva gli arbitri, gli acquisti, le cessioni, i cartellini.
    ha rinchiuso paparesta nello spogliatoio, decideva anche i poliziotti, le convocazioni in nazionale! non basta? togliete quel verdetto sul milan! è una cosa disgustosa!

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