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Risposte ai naviganti sul caso Milan e dintorni

DI XAVIER JACOBELLI

1) A Giuseppe Leone.
Caro Giuseppe, questa vicenda è talmente complessa e le sue ramificazioni sono così vaste che, a mio avviso, è necessario rifuggire da qualunque posizione filoquesto o filoquello.
I tifosi di Juve, Lazio, Fiorentina, Milan e di tutte le altre squadre coinvolte in questo terremoto hanno ogni interesse perchè la verità venga a galla e perchè i colpevoli vengano stangati. Cannavaro avrà anche detto cose vere nel momento e nel posto sbagliato, ma il fatto stesso che, a nemmeno ventiquattro ore di distanza, sia stato costretto ad una brusca retromarcia dal commissario Rossi, conferma l’assoluta inopportunità della sortita del capitano azzurro.
Le inchieste sul calcio sono in pieno svolgimento e nessuno, tranne gli investigatori s’intende, possiede tutti gli elementi per dare una valutazione completa.
Giorno dopo giorno, oserei dire ora dopo ora, a uno a uno i tasselli di questo gigantesco puzzle stanno andando al loro posto, ma ci vorrà ancora del tempo. Per questo, nell’attesa, il capitano della nazionale può legittimamente pronunciare le sue arringhe per Moggi, ma non può affermare che tutto era marcio poichè il sistema era marcio e quindi non ci si doveva che adeguare.

2) A Luigi. Allo stato attuale, ovvero allo stato delle intercettazioni note sul fronte Milan-Meani-Collina eccetera, sono d’accordo con lei: non esistono motivi fondati perchè Galliani si dimetta. Ma da vicepresidente vicario e amministratore delegtao del Milan.
E’ dalla Lega che l’attuale presidente se ne dovrebbe andare, per un’elementare questione di opportunità che riguarda la Lega stessa. Nell’arco di quattro settimane, hanno lasciato il presidente e il vicepresidente federale; il capo dell’ufficio indagini; il capo degli arbitri; il vicepresidente della Lega. E’ evidente che nel nuovo calcio non ci possa essere continuità anche con l’attuale organizzazione che raggruppa i club di A e B e con il suo presidente, il cui conflitto d’interessi in materia televisiva è stato ed è plateale.

3) A Shield. Concordo con la sua valutazione: fare piazza pulita significa affondare il bisturi non soltanto in A, ma anche in B e in C, riportando il calcio professionistico alle dimensioni precedenti l’allargamento del campionato di A a 20 squadre e di B a 24 squadre. L’inchiesta che nella primavera del 2003 affidai al vicedirettore Luna sul Corriere dello Sport-Stadio s’intitolava “I Padroni del pallone”.
Le puntate inizialmente previste erano cinque, come ha ricordato lei: Carraro, Geronzi, Moggi, la Gea, Galliani, ma quello doveva essere soltanto l’inizio. Posso assicurarle che il lavoro di Luna prevedeva anche l’accurata ricostruzione della mappa delle alleanze trasversali e sotterranee, cui lei fa riferimento nel suo intervento. Uscì la prima puntata. Poi, dal giornale uscirono il direttore e, tre mesi più tardi il vicedirettore, ma questa è un’altra storia.

4) Caro Antonio (e cara Mariuccia perchè il suo intervento riguarda lo stesso argomento), ognuno, ovviamente è libero di fare ciò che gli pare e di pubblicare ciò che gli pare. Per quanto riguarda il QN, La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno, la nostra linea è chiara sin dal primo giorno: pubblicare ogni notizia, ogni informazione, ogni intercettazione che siamo in grado di avere. Tant’è vero che il dossier n.2, uscito ieri, 28 maggio, ha riscosso un grande successo dopo l’analogo consenso registrato il 17 maggio dal dossier n.1.

5) Caro Maurizio, il Genoa è stato tartassato oltre ogni limite nell’estate 2005. Il processo celebrato davanti alla Caf è stato incredibile: sentenza preconfezionata tre giorni prima, come dimostra la perizia Microsoft della quale hanno parlato in soliatria betaitudine Il Secolo XIX e QN, bigliettini d’insulti contro Preziosi, spregio della corretta procedura prevista dalle norme. Preziosi chiede il processo venga rifatto e ha ragione.
Quanto al trattamento riservato al Genoa, sbattuto in C1, penalizzato e sistematicamente indebolito durante il campionato da decisioni assurde (il caso Ghomsi chiuso dopo sette mesi dalla sua apertura), ogni ulteriore commento è superfluo. Mi auguro che nella nuova giustizia sportiva, ci sia tempo e modo per riabilitare finalmente i diritti dei tifosi rossoblù.

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38 Commenti a “Risposte ai naviganti sul caso Milan e dintorni”

  1. Mick67 (Foggia) scrive:

    Egregio Xavier,
    non lo dico per piaggerìa, ma è difficile non essere d’accordo con Lei.
    Su Galliani, ad esempio, già in tempi non sospetti Lei esprimeva gli stessi concetti che esprime oggi. Le dimissioni del plenipotenziario rossonero sono un atto dovuto. E’ una questione di opportunità e, direi, di stile. Sono caduti, uno ad uno, tutti i vertici delle massime istituzioni calcistiche. Lo stesso Zamparini, preso atto dello scandalo di proporzioni bibliche, ha fatto un passo indietro. Non si capisce perchè il solo Galliani dovrebbe essere l’unica “verginella”… O meglio, il perchè lo si comprende bene. Anche in questo caso entra in gioco la politica, in senso lato. Berlusconi vuole un suo autorevole rappresentante ai vertici di almeno una delle istituzioni calcistiche. L’entrata in scena di Borrelli gli ha fatto venire l’orticaria. Le intercettazioni telefoniche hanno “smascherato” le responsabilità di Galliani, il quale — dopo aver siglato anni fa un patto d’acciaio con la Juve — accortosi degli effetti della “longa manus” che faceva capo a Moggi, si è adoperato per creare a proprio vantaggio un sistema che faceva uso dei medesimi metodi.
    Sic stantibus rebus, la posizione del Milan è a forte rischio. Ecco perchè Berlusconi comincia a gridare “Al lupo, al lupo!” e difende strenuamente la leadership di Galliani nella Confindustria del calcio. Io credo che, come ha dichiarato lo stesso Guido Rossi, solo facendo pulizia senza guardare in faccia nessuno, si possa restituire credibilità al calcio italiano. Compromessi o salvacondotti a favore dei “potenti” non sarebbero accettati dal popolo dei tifosi, già abbastanza raggirato in questi anni.
    Chi ha sbagliato, è giusto che paghi !!! Da tifoso interista, mi sento defraudato di almeno 2 titoli negli ultimi dieci anni. Gli errori pacchiani dei vari Ceccarini, De Santis, Rodomonti e compagnia bella, non erano solo il frutto della “imperizia” della classe arbitrale. Erano l’esecuzione di un piano truffaldino messo su dal “gran burattinaio”.
    Quando ripenso al clamoroso rigore non concesso da De Santis a Ronaldo in Chievo-Inter…Quando ripenso al gol non convalidato a Bianconi in Empoli-Juve da Rodomonti…Quando ripenso alla sfacciataggine di Ceccarini in quel tristemente famoso Juventus-Inter…Quando ripenso a certe nefandezze delle “giacchette nere”, lo sdegno si mischia alla rabbia. Chi risarcirà il tifoso interista per tutta la bile versata in questi anni? E chi risarcirà i tifosi di tante altre squadre (del Bologna, per esempio), ingiustamente “declassati” a causa di diabolici marchingegni?
    La giustizia sportiva dovrebbe adottare la massima severità anche nei confronti di quei dirigenti (Della Valle in primis) che tentano di giustificare il proprio comportamento illegittimo con futili e ridicole argomentazioni. Chi non voleva piegarsi alla “cupola” aveva i modi e gli strumenti per denunciarla, senza diventarne necessariamente un adepto.
    Concorda con me, direttore?

  2. luigi- genova scrive:

    buongiorno xavier,
    desidero ferle i complimenti per la sua tenacia .
    Credo di non esagerare nell’affermare che il giornalismo italiano ha bisogno di gente come jacobelli e mi creda, non siete in tanti….!!!
    tenga duro e in bocca al lupo,
    luigi

  3. Luciano scrive:

    Il capitano della Nazionale Cannavaro, dopo le sue dichiarazioni a difesa di Moggi; dovrebbe chiarire la sua posizione e far sapere a tutti chi sono tutti gli altri personaggi che avrebbero adottato lo stesso “sistema Moggi” anche in altre società, altrimenti farebbe bene a starsene zitto. E comunque resto dell’idea, che per il ” senso di responsabilità” evidenziato meriterebbe di essere rimandato a casa.

  4. darpi scrive:

    Sto seguendo un pò lo scandalo del calcio e siccome anche se non sono tifoso eccellente vorrei solo fare un insinuazione circa la posizione di Diego D Valle A lui è stata contestato di avere “comprato” tre partite del campionato passato; ora siccome il calcio mi piace sono andato a rivedermele per capire cosa c’era di v ero e con molto stupore ho dovuto ammettere che sotto c’è un complotto di tipo politico forse dovuto ai fatti di Vicenza n.d.r.Le incogruenze sono le seguenti:
    1)Fio-Lazio–l’andamento della partita è stato talmente a sfavore dei viola che riesce difficile pensare ad inciucci vari
    2)Chievo -fio– contestato un rigore non dato ai veneti ma prima non dato un rigore ai viola
    3) lecce -Parma — qui veramen te si rasenta il ridicolo primo perchè al lecce serviva un punto per salvarsi e poi alla Fiorentina serviva poco a meno che non fosse organizzata anche bologna -samp che però non è inquisita . quindi a meno che DDV fosse masochista le cose non tornano,ne deduco che è più facile che l’abbiano messo in mezzo per fargli pagare l’essersi messodi traverso al cavaliere . spero che questa mia abbia una qualche risposta anche per chiarirmi meglio le idee.
    saluti Darpi

  5. ilnumerodue scrive:

    Ma no, Xavier. Io sono genoano, ma la tua difesa di Preziosi ha dell4incredibile. Lui comprò quella famosa ultima partita e stop. Ci sono tutte le prove e tu lo sai benissimo. Così come sai che disastri Preziosi combinò al Como. Se difendi un individuo del genere, non sei credibile quando poi reclami pulizia nel calcio!

  6. ale scrive:

    Caro direttore,Ieri sera durante Matrix l’ex vice del generale Pappa ha dichiarato che il Milan non rischia niente.Lei che ne pensa?

  7. Doors57 scrive:

    Buongiorno Direttore. L’ho sempre seguita con stima e interesse, sopratutto per la sua signorilità e pacatezza nell’esprimere le sue opinioni che mai sono scese in beceraggine da mercato rionale. Sono tifoso VIOLA. Le scrivo perche’, al di la del tifo e amore per la mia squadra, questo sciacallaggio e attacco mediatico nei confronti della Fiorentina mi sembra a dir poco scandaloso. In molte trasmissioni non c’e’ mai un contradditorio che difenda la fiorentina da attacchi e sentenze gia’ scritte. Addirittura si equipara la popsizione viola con quella juventina. Io e la maggior parte dei tifosi viola, siamo per un calcio pulito e se abbiamo sbagliato, e’ giusto che pagheremo, ma non CI STIAMO a questo attacco mediatico a tutti i livelli senza poterci MAI DIFENDERE. E’ UNA VERGOGNA! Purtroppo mi risulta che molti giornalisti locali toscani hanno chiesto di partecipare ad alcune trasmissioni ma sono stati ignorati. Faccio appello a LEI, che si e’ dimostrato sempre di tenere in considerazione la nostra squadra, per far si che si dia voce anche alla “controparte”, cosa che in democrazia dovrebbe essere. Le chiediamo di partecipare a qualche programma se non altro per chiedere equità nell’esprimere giudizi.
    Grazie e buon lavoro.

  8. carla scrive:

    caro jacobelli,

  9. carla scrive:

    caro jacobelli,

    hai sempre difeso la fiorentina. Adesso non ti sentiamo piu’. Cosa sta succedendo? Sembra che tutti siano d’accordo che l’unica a pagare debba proprio essere la fiorentina. E’ forse la vendetta di Arcore nei confronti di Della Valle che si è permesse di dargli del tu

  10. marco scrive:

    ROMA: ci sono le dichiarazioni dell’ex DG Baldini…la Roma era parte integrante del sistema GERONZI-MOGGI…parte del sistema e MAI aiutata dal sistema?? NON CREDIBILE.
    Geronzi peggio di Moggi…doveva pagare già ai tempi del crak cirio-parmalat. CHI INDAGA SU QUESTO?

  11. Shield scrive:

    Grazie Direttore per la risposta,
    mi ricordo in una trasmissione televisiva nazionale, una sorta di racconto su di Lei. Dissero che a differenza di altri Lei aveva mezzi economici propri importanti per poter produrre un quotidiano tutto suo e di conseguenza si poteva permettere di continuare la sua lotta contro i poteri forti del palazzo e suoi affini. Direi che il suo macth ball importante contro Carraro sia stato praticamente servito su di un piatto d’argento, adesso per il calcio ha bisogno di persone che continuino fino in fondo.
    Sarebbe bellissimo in questo momento poter riproporre, vista la sua libertà, quegli stessi articoli aggiornati ad oggi, magari potrebbero aiutare la stessa magistratura.
    Noi tifosi, nel nostro piccolo ci siamo informati e abbiamo trovato cose importanti ed interessanti attraverso ricerche su ogni personaggio inquadrato come “pesce piccolo” per poter poi risalire il fiume fino alla sorgente.
    Ad esempio abbiamo trovato le attività del Signor Pairetto perchè la frase di Bergamo verso Mazzini ci infastidiva parecchio, quasi sembrasse che si fossero divisi i compiti e le squadre con quel “Lui si occupa di palermo sampdoria..” ecc e continuando su dove ci sono città dove poter costruire ipermercati e aree varie.. Pairetto ha una percentuale in una società che si occupa proprio di queste cose, Zamparini oltre ad avere proprio ipermercati dovrebbe controllare la manti costruzioni e dovrebbe ancora essere del giro del venezia calcio come da documenti risiedenti in lega e multe varie, insomma ha o aveva ancora due squadre lo scorso campionato. A Genova il signor Garrone vuole fare costruire lo stadio nuovo da anni sbattendosene della gente che vuole mantenere le sue storicità come lo stadio Luigi Ferraris. Il presidente del Livorno a Genova detenie delle aree e ha un influenza potente. Insomma questa è solo una piccola parte ma ci sarebbe da scrivere dossier per mesi e credo che alla gente interessi molto.
    Cordiali Saluti

  12. SONIA scrive:

    ANCHE IO MI AGGIUNGO ALL’ELENCO DI COLORO CHE CHIEDONO A GRAN VOCE GIUSTIZIA. MA QUI SI USANO DUE PESI E DUE MISURE. ALLE INTERCETTAZIONI DEL MILAN NON E’ STATA DATA LA STESSA IMPORTANZA DELLE ALTRE. PERCHE’?
    SIAMO DAVVERO DI FRONTE AD UNA NUOVA TANGENTOPOLI E, COME HA DETTO CAPELLO, LA JUVE RAPPRESENTA IL CAPRO ESPIATORIO DELLA SITUAZIONE.

  13. marco scrive:

    Caro direttore: dichiarazioni Gasparri di ogg e di Castelli ieri vergognose. Sono tifoso della fiorentina, l’unica squadra che ha pagato con la C2 in tutti questi anni dii scandali. Ora deve esser chiaro che, se mai avessimo sbagliato, non possiamo avere stessa condanna della Juve (se noi in B…loro minimo in C1)…poi il Milan di berlusconi con noi in B insieme alla Lazio (indecente anche salvataggio dai debiti) ed anche alla roma (se parte del sistema geronzi-moggi…non può che essere coinvolta). FIRENZE NON ACCETTERà DI PAGARE NUOVAMENTE E VEDERE GLI IMPUNITI IN SERIE A. Come vede situazione della Fiorentina? noi siamo andati in 30mila a vedere partite di C2…adesso paghino TUTTI.

  14. lucia scrive:

    Gentilissimo Signor Jacobelli, sono da sempre una sua ammiratrice perchè aprezzo la sua onestà intellettuale ed il coraggio con cui ha combattuto contro i poteri forti del Calcio rimettendoci in proprio. Vorrei farle notare che allo stato attuale la Fiorentina è fatta oggetto di un “massacro mediatico” sistematico e non credo che non lo abbia notato anche Lei. Credo che questi processi sommari non facciano bene a nessuno nè tantomeno alla giustizia e rischiano di distogliere l’attenzione dai veri problemi che potrebbero rimanere insoluti. Le faccio notare come fra i 39 “indagati” della prima ora , quelli dell’ordinanza trasmessa dai carabinieri di Roma ai PP.MM. di Napoli non figurava la Fiorentina, che veniva considerata solo parte lesa. I Dirigenti viola sono stati aggiunti a Napoli e mi chiedo perchè. Perchè mettere dentro uno pulito e stimato avrebbe dato un alibi alle assoluzioni o perchè si voleva condannare Della Valle per le sue idee politiche ( i famosi scheletri nell’armadio di berlusconiana memoria)? Io non ho una risposta ma tanti timori perchè in entrambi i casi “giustizia non sarebbe fatta”. Allora sarebbe bene conoscere la vera cronistoria degli eventi che hanno portato a scoperchiare questo polverone, sarebbe bene che i Magistrati allargassero un po’ i loro orizzonti ed ascoltassero altri protagonisti “sulla loro pelle” dei fatti noti ( es.Dino Zoff) ma soprattutto sarebbe bene che si smettesse di processare Della Valle che ha l’unica colpa di aver sfidato i poteri forti , e non solo nel Calcio. Tutta Firenze chiedeva a Della Valle di parlare col palazzo, allora che arrestino tutta la curva Fiesole per averlo instigato a chiedere giustizia, perchè solo giustizia ha chiesto e non credo che questo sia un reato. Mi riservo , anzi le risparmio, le mie personali opinioni su chi assiste senza intervenire al compimento di tali e tante malefatte : chi ascoltava le intercettazioni poteva anche intervenire prima, visto che si era in presenza di reati ( sequestro di persona per esempio). Le chiedo però un favore, proprio perchè Lei è un paladino della giustizia ed un nemico dei poteri che ci hanno portato a questo punto: per favore non abbandoni ora la Fiorentina, da Lei stesso difesa molte volte nel corso del Camionato incriminato. Tutte le trasmissioni TV, i giornali etc… accusano di illecito la Fiorentina assolvendo per un motivo o l’altro Juve, Milan, Lazio etc…Per favore rimetta Lei le cose a posto, nella giusta prospettiva o manderanno in B solo la Fiorentina e tutto tornerà come prima perchè, senza uno come Della Valle, l’equità in Lega ce la possiamo scordare. La ringrazio per quanto vorrà fare e la saluto con immensa stima.

  15. Enrico scrive:

    Egregio Dr. Jacobelli, mi rivolgo a Lei che considero uno dei giornalisti più preparati ed integri di quelli che seguono il (marcio) mondo del calcio per chiederLe un’opinione. Da un paio di giorni si stanno leggendo alcune considerazioni che di calcistico hanno sinceramente poco. L’ex ministro Castelli ha fatto notare che Della Valle sta piagnucolando da quando è uscita fuori la faccenda intercettazioni, ma deve essere in pieno equiparato a Moggi. L’ex ministro Gasparri ha detto che la società che dovrebbe essere più indagata è la Fiorentina, la quale ha avuto appoggi politici nel suo ripescaggio dalla serie C alla serie A grazie al sindaco di Firenze che è un esponente dei DS e che ha fatto di tutto per far arrivare la società viola nelle mani dei Della Valle. Quest’ultima affermazione mi ha fatto tornare in mente una precedente esternazione dello stesso Gasparri, che disse qualche mese fa “Stia attento Della Valle, che potrebbe fare la fine di Cecchi Gori”. E le intercettazioni non erano ancora uscite. Prima della considerazione finale, una precisazione: sono nato e cresciuto a Firenze, mi piace il bel calcio e se questo si associa con i colori della Fiorentina tanto meglio. Tornando alla conclusione finale: gli interventi di esponenti politici che rilasciano commenti del genere di quelli sopra indicati mi fanno molto pensare. Continuo a vedere un accanimento eccessivo nei confronti della Fiorentina (qualcuno dice che è la società che rischia di più: e lo dice in televisione, continuamente). Noto che altre posizioni di altre società vengono liquidate in fretta e furia (leggi Milan, Lazio, Messina, Reggina, ecc. ecc.). Constato che i rinvii a giudizio per falso in bilancio di Roma e Lazio sono stati comunicati al grande pubblico in piccoli trafiletti, per poi finire nel dimenticatoio. Vedo altri esponenti del mondo del calcio che restano incollati alla loro poltrona (come “l’ultimo giapponese” il geometra Galliani Adriano), mentre altri ne approfittano per farsi pubblicità gratuite, rivendicando titoli persi sul campo (Gazzoni Frascara: se a dieci giornate dalla fine il Bologna aveva dieci punti di vantaggio e poi è retrocesso allo spareggio è tutta colpa di Della Valle oppure è anche demerito della squadra?). Mi pare che si stia spostando il tiro su un “piccolo” obbiettivo, da punire in maniera esemplare, facendo poi una mega sanatoria per tutto il resto, con, al limite, una pacca sulla spalla, un rimbrotto e niente più. Ma chi comandava nel mondo del calcio? Chi c’era da decenni (Moggi, Galliani, Carraro & co.) oppure chi c’era da quattro anni? Gradirei una sua opinione. Saluti.

  16. Diego scrive:

    Si rilegga l’intervista, dell’avvocato Gianaria e rifletta!

    “Moggi proteggeva la Juve dal Milan”

    L’avvocato Gianaria difende l’ex direttore generale bianconero: “Il vero conflitto d’interesse non è di Moggi. Il Milan invece… ”

    Torino, 31 maggio 2006 - “Una riflessione su come e’ stato costruito il mostro Moggi si impone: le conversazioni intercettate, almeno rispetto al sistema calcio, sono essenzialmente di 6-7 persone, le stesse cui grosso modo la Procura di Napoli contesta l’associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. I carabinieri che conducono le indagini selezionano giustamente 2500 telefonate (delle 100 mila e forse oltre di cui si parla) e di quelle sono state scelte una quarantina per definire il teorema di una cupola del calcio dominata da Moggi. Basta per soddisfare la fame e l’emotivita’ dei tifosi di mezz’Italia che si sentono confermati nei loro sospetti e risarciti”.

    Lo ha dichiarato in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “La Stampa” l’avvocato Fulvio Gianaria, difensore di Luciano Moggi con il socio di studio Alberto Mittone e il collega campano Paolo Trofino sui vari fronti delle procure italiane.

    “Noi vorremmo ascoltare, mettere insieme tutte quelle telefonate e calarle nella realta’ dei veri centri di potere del calcio: diritti televisivi, forza dei soci di riferimento, forza delle corporazioni interne al sistema calcio. Gli arbitri, la Federcalcio, la Lega Calcio: pensare che tutte queste realta’ si muovano agli ordini di Moggi, Bergamo, Fazi e’ fuorviante. Puo’ servire a liquidare in sede sportiva una domanda popolare che si faccia piazza pulita, ma in sede penale e’ un’altra cosa”.

    “Ottimismo sull’esito delle inchieste penali? Mi limito ad osservare che le accuse dovranno essere dimostrate in tribunale - aggiunge Gianaria - se non c’e’ di piu’, i teoremi crollano. La Procura di Torino ha cercato riscontri alle telefonate intercettate per valutarle ed e’ pervenuta alla conclusione che una ricaduta sul reato penale di frode sportiva non c’era. L’ipotesi della cupola con al vertice Moggi funziona per costruire un mostro che controlla tutti, dentro e fuori il calcio”.

    Gianaria commenta le pagine del “Libro nero del calcio” dell’Espresso. “Intanto, vorrei ascoltarle per intero, quelle 2500 telefonate, e non essere costretto dalle circostanze a limitarmi a leggere i frammenti pubblicati. Lo dico con tutto il rispetto per il lavoro dei carabinieri che hanno selezionato le conversazioni ritenute rilevanti. Nel frattempo se non possiamo documentarci, non possiamo difenderci, e per il momento non andiamo da nessun pm. Nemmeno da Borrelli. Ripeto: con tutto il rispetto per i ruoli e le persone. L’ho gia’ chiarito a un magistrato torinese. Moggi si e’ sempre mosso per preservare la forza propria della Juventus dai centri di potere importanti”.

    Gianaria approfondisce il discorso e spiega: “Mi riferisco a chi ha la possibilita’ di trattare e acquistare i diritti tv dei club, a chi ha le televisioni. Vero e’ che Moggi interviene sul moviolista di Biscardi: le sue attivazioni, concorrenti e parallele, fanno notizia perche’ escono da conversazioni intercettate, e sono di un certo tenore, appartengono al personaggio, sicuramente esuberante”.

    L’avvocato dell’ex dirigente bianconero risponde all’ipotesi di un conflitto di interessi tra Moggi e la Gea. “E’ talmente evidente che il vero conflitto di interessi non l’ha Moggi: il Milan vende e, in un certo senso, compra i diritti televisivi; la Juve li vende al meglio, com’e’ comprensibile. I tre grandi vettori del denaro nel calcio sono: diritti tv, televisioni, soci che ricapitalizzano i club. Pensare che Moggi non solo li reiquilibrasse, ma fosse diventato il vertice del potere nel calcio e’ una barzelletta”.

    Non le sembra che sia ora che la verità venga fuori? Io spero che i Sigg. Moggi e Giraudo, quando saranno interrogati dal Magistrato Borrelli, tirino fuori la verità che fino a d’ora è stata nascosta!

  17. Mario scrive:

    Mah,
    sarà che non ho mai sentito parlare con simili toni dello storico conflitto di interessi della famiglia di torino che per quanrantanni ha dominato la scena economica-industriale e politica della nostra penisola, dal quale è nata la vera sudditanza del calcio italiano nei cfr. della juve,
    però ora sorrido un po sentendo parlare del plateale conflitto di interessi tra Galliani e i media televisivi. Credo che non sia scandaloso prendere sul serio le motivazioni addotte da Galliani che vuole slegare il passo indietro, che sicuramente farà appena ve ne saranno le condizioni, dal clima di epurazione generale e ammissione di responsabilità che queste fasi concitate di emersione dei fatti che leggiamo stanno provocando in quanti, evidentemente, si sentono in qualche misura responsabili per quanto è accaduto.
    Io, da tifoso del Milan, non vedo l’ora che Galliani faccia quel passo, ma, lo ribadisco, trovo anche giusto che questo avvenga in un momento nel quale si possa giudicare, com’è giusto che sia, la persona con elementi che non possono solo essere quelli sinora frammentariamente e in molti casi irregolarmente emersi.
    Saluti

  18. Gian Luca scrive:

    LA JUVE IN C2, NON IN B!!!
    salve,
    pur essendo consapevole che la coerenza non è propria di questo paese
    ritengo che mandare la Juventus in serie B sia a dir poco scandaloso,
    considerando che il neopromosso Genoa l’anno scorso sia finito in C1 con
    -5 punti per aver truccato “solo” una partita.
    Ma chi vogliamo prendere in giro? non si possono conquistare scudetti
    a iosa irregolarmente e poi cavarsela con un anno di purgatorio. La
    pena deve essere severa ed esemplare, cioè deve essere un esempio di come
    i valori della legalità e della lealtà in uno sport siano al primo
    posto.
    I giocatori juventini e Capello mi sono parsi patetici nella loro
    difesa della società, quasi come nulla fosse successo.
    grazie
    un ex juventino che ora non ha più nulla a che fare con i bianconeri
    e il calcio italiano

  19. carlo scrive:

    Egr. Dott. Jacobelli ho letto, ma purtroppo non ricordo dove, che le intercettazioni trasmesse all’ ufficio indagini sarebbero 2.500 su 100.000 (cifre ovviamente approssimative). E sarebbero tutte quelle considerate rilevanti dai carabinieri che le hanno, per così dire, selezionate. Questa secondo me è una cosa gravissima che potrebbe inficiare l’intero processo sportivo in quanto non è stabilito il criterio di scelta della selezione. Infatti, se all’aspetto penale un’azione può portare ad un reato, non è così a livello sportivo, anzi di solito i due giudizi sono diametralmente opposti (come accadde al tempo del calcio-scommesse). Un’ altra considerazione che voglio sottoporle: perchè gli investigatori, venuti a conoscenza della vessazione certa subita dalla Fiorentina hanno aspettato che questa, ormai “alla rivoltella” si compromettesse? Perchè hanno aspettato che lo “strozzato” per pagare il debito (estorsione) con lo strozzino, rapinasse una banca?

  20. Giovanni balestra scrive:

    Caro Jacobelli,
    Lei ha ragione su molte cose, quasi tutto, e, credo, anche su Galliani e il Milan.
    Però mi pare, e dico mi pare, che contro il MIlan Lei abbia un astio di tipo politico che Le fa perdere un pochino di credibilità sul punto. Qualche volta è anche il tono che fa la musica.

    Vive Cordialità.

    Giovanni Balestra

  21. Diego scrive:

    Rispondo al Sig. Gian Luca: Come fai a dire che eri juventino, quado i veri juventini non rinnegano la propria fede! La verità è che adesso che la Juve è caduta in disgrazia ti è comodo dire che non sei più suo tifoso, ma ti ricordo che la Juve si tifa nel bene e nel male!

  22. Shield scrive:

    x ilNumero2:
    La stessa sentenza fasulla dice che la famosa partita era stata comprata da terzi e che si è colpevoli di essersi attivati per renderla “normale”. Con il termine normalizzare si intende rendere normale una partita comprata da terzi. Secondo i giudici aver reso normale una partita significa averla alterata, bisognava denunciare la cosa in questo mondo marcio qua, invece di attivarsi per rendere regolare la partita. Nel frattempo la procura di monza titolare dell’affaire busta con soldi ha dissequestrato i soldi e li ha affidati al fallimento del venezia. La magistratura Genovese ha fatto cadere l’accusa di associazione a delinquere e ha chiesto un patteggiamento per frode sportiva di circa 400 euro. Perciò mi dici dove sarebbero tutte ste prove? Io ti dico che da luglio inizierà il processo ordinario e che saranno celeri ad ottobre finirà sta storia. Se un giudice vero dirà che il Genoa è colpevole allora potremo fare le affermazioni che fai. Ma fino al terzo grado, comunque, ogni cittadino e ogni persona fisica o giuridica non deve essere giudicata in base a quello che “si dice in giro”.
    Ultimamente quando partono le gogne mediatiche è finita per tutti, ancor prima di fare il processo.

  23. GIOVANNI scrive:

    La vs teoria seconda la quale le intercettazioni venute fuori sono figle della rivalsa di
    galliami contro moggi ( post visita palazzo grazioli) non sta’ in piedi
    per galliani mi sembra autolesionistico averle fatte uscire
    concorda?
    saluti

  24. frick scrive:

    IL PIATTO PRINCIPALE è LA JUVE LE ALTRE SQUADRE è UN CONTORNO TIRATO FUORI DALLA STAMPA !

  25. emilio scrive:

    Egregio direttore volevo complimentarmi per le cose giuste che stà dicendo su questa brutta storia del nostro calcio sia sui giornali che in tv volevo porle un paio di domande da tifoso juventino deluso:1secondo lei non si potrebbe fare presidente della nuova juve in B Dino Zoff ?2 secondo lei Rivera non sarebbe l’uomo giusto a dirigere la federcalcio?3visto quello che stà succedendo in casa juve dove l’unico a rimanere sarà Del Piero non sarebbe ora il momento da parte tutta la stampa italiana(a parte lei che lo ha sempre difeso) di smetterla di attacarlo e di metterlo sempre alla prova e di dargli finalmente tutti i meriti sia sportivi che umani che questo ragazzo ha e spero sempre abbia ?

  26. Simone scrive:

    Salve Xavier,

    Ormai per me lei è l’unico giornalista serio, l’unico che ha il coraggio di dire le cose come stanno.
    Trovo giusto, anzi essenziale dover investigare sulla vicenda calciopoli, ma se vogliamo un calcio pulito deve essere punito chiunque abbia commesso un reato. Ma allora mi chiedo: perchè non vengono fatte ricerche sul famoso derby roma-lazio dell’anno scorso e sui vari scandali precedenti a questo (passaporti falsi, fidejussioni false, iscrizioni fasulle ecc…)? Lei che ne pensa?
    Io sono un tifoso viola, convinto che la Fiorentina debba pagare per gli errori commessi, quello che mi dà noia è che noi fiorentini fino ad oggi siamo stati sempre gli unici a pagare.
    Mi auguro che questa volta sia diverso… io come singolo tifoso sto perdendo la pazienza e non ho armi per combattere, l’unica è quella di allontanarmi dal gioco del calcio, ma mi auguro che persone come lei abbiano la forza di mandare avanti battaglie in favore della giustizia.

    Distinti Saluti

    Simone

    ————

    Caro Simone,
    lei è gentile nei miei confronti, ma non mi attribuisca eccessiva importanza. Come lei, penso che Calciopoli sia soltanto un punto di partenza per ripulire un sistema marcio che più marcio non si può, come dimostrano Passaportopoli, il doping mai combattuto abbastanza, le fideiussioni false e taroccate, la Fiorentina sbattuta in C2 quando poteva essere salvata, eccetera eccetera. Mi auguro che Borrelli capo dell’Ufficio Indagini apra tuti gli armadi e conti quanti scheletri ci sono dentro. Sono troppi.

  27. PAOLO INNOCENTI VACILLO MA NON CROLLO scrive:

    NON SAREMO MAI COME CI VOLETE !

    ADESSO IL CALCIO ITALIANO E’ PULITO. LO POSSIAMO AFFERMARE. I CAMPIONI DEL MONDO HANNO TOLTO IL TUMORE E SI APPRESTANO A VIVERE ANNI DI SERENITA’ CON CAMPIONATI LIMPIDI E SCEVRI DA OGNI INQUINAMENTO ESTERNO. ANDREMO TUTTI A DORMIRE MOLTO PIU’ TRANQUILLI, NON E’ COSI ?

    LA PUNIZIONE ALLA QUALE CI HANNO CONDANNATO NON SOLO E’ PRIVA DI FONDAMENTO E LOGICA, MA INAUDITA NELLE DIMENSIONI E NELLA MISURA. HANNO EQUIPARATO IL MAFIOSO A COLUI CHE E’ COSTRETTO , SOTTO LA MINACCIA DELLA FORZA, A PAGARE IL PIZZO… QUESTO PROCESSO E’ STATO UNA FARSA ALL’ITALIANA. LE SENTENZE ERANO GIA’ STATE SCRITTE MOLTE SETTIMANE FA, L’AGONIA POTEVA DURARE MOLTO MENO, MOLTE PAROLE POTEVANO ESSERE RISPARMIATE. ADESSO , COME AL SOLITO CI TROVIAMO A COMBATTERE CONTRO UN NEMICO CHE USA LA LEGGE ADATTATA AI SUOI COMODI PER BATTERE CHI NON SI VUOL FAR BATTERE. UNA LEGGE DA FAR WEST, UNA LEGGE CHE VIENE USATA CON IL SOPRUSO E L’ABUSO.

    ADESSO CHE SIETE UNA NAZIONE PULITA, CHE AVETE FATTO IL VOSTRO DOVERE E DOMATTINA GUARDANDOVI ALLO SPECCHIO VI SENTIRETE ORGOGLIOSI DI ESSERE UOMINI GIUSTI E’ BENE CHE SAPPIATE UNA COSA :

    NOI NON SAREMO MAI COME CI VOLETE…

    NOI NON CI PIEGHEREMO E NON CEDEREMO MAI. CI POTRETE MINACCIARE, FAR RETROCEDERE , RUBARE TUTTO DI NOI, MA NON POTRETE MAI TOGLIERE LA FORZA, L’ORGOGLIO, LA DIGNITA’ DI ESSERE UOMINI, TIFOSI, DI ESSERE SEMPRE E COMUNQUE CONTRO DI VOI.

    NOI SAREMO SEMPRE CONTRO DI VOI. SEMPRE E COMUNQUE. LE VOSTRE BASTONATE NONC I FANNO MALE, I VOSTRI PUGNI SONOD I CARTA, LE VOSTRE PAROLE SONO SOFFI DI VENTO, LE VOSTRE MINACCE SEMPLICI SCHERZI.

    NOI NON SAREMO MAI COME CI VOLETE, ED E’ PER QUESTO CHE CI PUNITE, CHE CI SCHIACCIATE, CHE CI UMILIATE.

    PERCHE’ AVETE PAURA DELLA NOSTRA FORZA. IL VOSTRO ODIO CI RENDE PIU’ FORTI, I VOSTRI PUGNI AUMENTANO LA NOSTRA RABBIA… IL VOSTRO DISPREZZO E’ IL NOSTRO PANE.

    NOI NON SAREMO MAI COME CI VOLETE…

    .. E PER QUESTO DOVETE CONTINUARE AD AVERE PAURA DI NOI

    ORA PIU’ CHE MAI VACILLO MA NON CROLLO

  28. Marco scrive:

    Egregio Direttore, le scrivo a proposito della sentenza di primo grado sullo scandalo calcio. Leggendo il suo commento non ho potuto fare a meno di notare la sua perplessità riguardo lo scoop della gazzetta dello sport che ha anticipato le sentenze. Non si tratta né di scoop né di chissà quali capacità divinatorie dei suoi “colleghi” della rosea. Più semplicemente, la sentenza non è stata scritta dai giudici della CAF, ma direttamente dalla gazzetta. Inconfondibile, infatti, è lo stile di ruggiero palombo (volutamente minuscolo), basta leggere la pena toccata al Milan: 44 punti di penalizzazione, quanto basta per tenere i rossoneri fuori dalle coppe. Peccato che l’Empoli non abbia la licenza UEFA. Risultato: Milan in coppa UEFA.
    Passando alle cose serie, le chiedo di pubblicare sul suo giornale la verità sul salvatore del calcio, il super commissario guido rossi, questo grande uomo che è riuscito ad imbastire un processo sportivo di stampo bulgaro-cubano pieno di vizi e lesivo di almeno un paio di articoli della Costituzione. Faccia sapere a tutti i lettori di QN che quest’uomo è stato membro del cda dell’Inter, che è stato coinvolto nello scandalo Telecom-Serbia, che è strettamente legato a Tronchetti-Provera (Telecom e Inter). Faccia sapere ai lettori di Qn che l’attuale presidente dell’AIA, Agnolin, nominato da guido rossi, è stato dirigente della Roma. Chissà come mai l’Inter (Recoba e Oriali hanno patteggiato per i passaporti falsi) e la Roma (Rolex agli arbitri, passaporti falsi, fideiussioni false, tutto insabbiato?) escono immacolate dall’intera vicenda, con tanto di qualificazione alla Champions senza passare dai preliminari… Se questo è il nuovo calcio pulito del dopo-Moggi, beh, mi perdoni, ma mi viene da vomitare. Confido nella serietà sua e del suo giornale (l’unico che riesco a leggere), la ringrazio per il tempo che vorrà concedermi e la saluto cordialmente

    Marco Veronesi

  29. Cesare scrive:

    Caro Direttore Xavier,
    Le scrivo per avere una delucidazione, che la Sua cortesia non mancherà di soddisfare.
    Non mi so spiegare la cessione del portiere del Milan Abbiati, con diritto di riscatto al Torino. Questa mossa ha terribilmente innervosito la Juventus, che sembra aver tolto al Milan, come d’accordi precedenti, la possibilità di schierare in rossonero, il portiere Buffon e Zambrotta, di cui ( il secondo), il Milan aveva ed ha molto bisogno, per le sue caratteristiche d’appoggio all’attacco e dei ritorni rapidi. Capisco i raffreddamenti dei rapporti (leggi fatto Tardelli e risposta da via Turati), fra Milan e Juve, ma agire così, mi permetta, è come il classico marito che…se li taglia per far dispetto alla moglie!
    Come si giustifica il Milan? Proprio questo non è stato detto, ed è questo che gentilmente Le chiedo.
    Grazie, saluti, e a buon leggerLa!
    Cesare

    —————————————–

    Caro Cesare,
    condivido le sue considerazioni e, francamente, come Lei trovo controproducente la mossa del Milan: sia per il valore di Abbiati che si è ottimamente comportato durante la sua stagione bianconera sia perchè fra Abbiati e Dida, per il poco che vale la mia opinione credo sarebbe stato meglio puntare su Abbiati. Inoltre, Abbiati rafforza in misura considerevole l’ambizioso Toro di Urbano Cairo. Un fatto è certo: la santa alleanza fra Juve e Milan che per anni ha monopolizzato il calcio italiano sul fronte della politica federale, della tv, degli sponsor, della pubblicità, del mercato, non esiste più.

  30. Giuseppe scrive:

    Egregio direttore vorrei che Lei fosse sempre diverso dal coro dei giornalisti come dal resto a mio modo di vedere è sempre stato e mi piacerebbe a questo punto della situazione capire se si sta cercando di fare veramente pulizia nel calcio. Ho l’impressione che l’opinione pubblica sia stata informata scorrettamente dai giornali piu o meno interessati a parlare di scandalo come se ci fosse ancora qualcuno che si possa tirare fuori dalla melma. Io vorrei che Lei esprimesse la sua opinione su una squadra che probabilmente divideva l’Italia in due i pro e i contro, io appartengo a questi ultimi e mi riferisco alla Juventus amata e odiata forse perchè vinceva troppo. Mi sembra riduttivo aver colpito una squadra che ha vinto specie nell’ultimo anno oltre che allo scudetto anche il titolo di campione dei primavera e aver contribuito al titolo di campione del mondo e mi chiedo erano tutti illeciti sportivi? In questo paese troppe volte si prende di mira un qualcosa di grande ma perchè? Da avversario vorrei che la Juventus fosse battuta sul campo e non veder espatriare tutti i suoi campioni che avrebbero fatto comodo al nostro calcio. Grazie

  31. Dario Ruggieri scrive:

    Buongiorno Sig. Jacobelli,
    da come si sta mettendo ho perso le mie illusioni di poter vedere finalmente un calcio davvero pulito, stiamo perdendo questa occasione irripetibile…………
    Noto che ormai dopo la sentenza di primo grado tutto il mondo dei media e “illustri” commentatori ed opinionisti vanno verso la beatificazione dei protagonisti dello scandalo.

    Ho l’impressione che si vada verso il colpo di spugna o quasi, salvo poi dire CHE SCANDALO!!! Ritengo lei una persona seria e che abbia sempre detto quello che pensava anche se erano cose che potevano dar fastidio ai presunti potenti.
    Ma mi dica, ritiene giuste le sentenze di primo grado? Non le sembrano un regalo a Juve e Milan? Se prendiamo il caso Genoa dell’anno scorso ( 1 partita venduta - 1 serie in meno ) come può essere equa la Juve in B seppure a -30? La Juve merita la serie C1 minimo, come può non andare in B il Milan che ha diviso con la Juve questa egemonia? Forse non si saranno fatti beccare come Moggi ma le responsabilità sono evidenti, ma non deve pagare per questo bensì per l’illecito ( o tentativo di illecito - è uguale ) dimostrato ( bandierina sù - bandierina giù etc ) con la telefonata del COCOCO Meani al guardialinee ( adesso poi pare che sia un COCOCO anche Moggi ) . Su Lazio e Fiorentina invece concordo ma invertirei i punti di penalizzazione, la Lazio deve pagare perchè era comunque organica al gruppo di potere che domina il calcio vedi anche la scandalosa rateizzazione di 300 miliardi di lire in 27 anni che gli ha evitato il fallimento. La Fiorentina deve pagare perchè si era comunque piegata al gruppo di potere x salvarsi ( mandando in B il Bologna ) , ha però l’attenuante della legittima difesa, deve però scontare il regalo fatto in occasione del caso-catania con il ripescaggio in serie B senza fare la C1. Altro scandalo macroscopico è la mancata radiazione di Carraro che rischiamo di ritrovarci su qualche poltronissima entro pochi anni. Sono giustizialista perchè per molto meno hanno mandato il Napoli in serie C1 e quindi speravo nella giustizia vera del calcio ma non andrà così. Finisce che solo la Juve andrà in B con -7 o 10 punti, le altre in A con pochi punti di penalizzazione. NON E’ GIUSTO!!!!!

  32. PEX scrive:

    Caro Sig.Giustizionalista di Napoli,
    innanzitutto il suo senso così profondo di giustizia le dovrebbe consentire di andare anche ai tempi del grande Napoli x far luce sulla gestione dell’allora DS della squadra partenopea chiedendo a gran voce la revoca degli unici scudetti della storia del Napoli e della coppa UEFA (magari ci rivediamo insieme la partita NAPOLI-JUVE con le malefatte dell’arbitro greco grande amante di donnine dai costumi facili oppure i gol in fuorigioco degli scontri diretti in campionato che decisero lo scudetto del 1987). Dopodichè il Napoli x molto meno non direi, al limite lei potrebbe rivendicare la non uguaglianza di metodi e misure adottate per esempio con altre squadre per i medesimi problemi ((ROMA salvata dalla retrocessione due anni fa). Ma lei è proprio sicuro che Moggi tentasse gli illeciti? Se si, mi spieghi quali sono le intercettazioni che lo dimostrano. E se Moggi era così potente nelle designazioni e in quant’altro mi spieghi anche perchè IBRAHIMOVIC nel momento top del campionato si è beccato 4 giornate per aver soltanto accennato ad una reazione contro un giocatore che a pallone lontano gli ha schiacciato deliberatamente un piede senza che questo venisse nemmeno indagato? Perchè nel match più importante della stagione (quella totalmente falsata da Moggi e Giraudo) fu designato come arbitro colui che era più lontano dalla Juve e più vicino e gradito al Milan? Perchè il tutto è scoppiato proprio nel momento in cui si aveva la certezza che a vincere lo scorso campionato fosse la Juve?Gli illeciti come venivano commessi se gli arbitri sono stati tutti prosciolti mentre l’unico condannato, il vice-capo cupola De Santis ha un saldo in passivo nei confronti della Juve di 5 pareggi e 2 vittorie ( ed 1 sconfitta in Supercoppa con due errori pro-Inter grossolani)? Potrei andare avanti per diverso tempo a porle domande ma non ho più voglia. Godetevi la disfatta della Juve che è quello in cima ai vostri pensieri, altro che senso di giustizia, prima di nominarla sciacquatevi per bene la bocca!!!!

  33. Milanista scrive:

    Salve signor direttore,
    volevo porle una domanda che non ha molto a che fare con tutto ciò, ma riguarda il mercato.
    Purtroppo, non riesco a trovare un blog dove poter ottenere risposte esaurienti.
    Secondo lei, dopo questo periodo nella quale shevchenko non si è introdotto al meglio nell’ambiente inglese per non dire quasi completamente estraniato, potrebbe tornare gia a gennaio con la formula del prestito e a giugno con quella dell’acquisto?
    Arrivederci.
    ———-

    Caro Milanista,
    per prima cosa le segnalo il canale calciomercato di www.quotidiano.net e il blog di Giulio Mola, pronto a rispondere alle sue domande.
    Fu proprio Mola, il 2 ottobre scorso a scrivere che Shevchenko, il 30 settembre a Londra, in occasione della festa per il suo trentesimo compleanno, aveva chiesto a Galliani di tornare al Milan, anche in prestito, nel gennaio 2007.
    Galliani ha smentito. Naturalmente era tutto vero, come ha confermato Silvio Berlusconi a San Siro, dopo Milan-Roma. I problemi sono due: primo, il Milan ha incassato 45 milioni di euro (23 milioni a luglio, gli altri 22 milioni in dicembre) per la cessione di Sheva; nello spogliatoio rossonero non tutti sarebbero entusiasti del ritorno del figliol prodigo. Staremo a vedere.
    ———————————————————

  34. roberto scrive:

    Buongiorno direttore,
    mi scuso se uso il blog ma è l’unico modo che ho trovato per comunicare con Lei e farle una domanda; sono un tifoso atalantino, ho 31 anni e sono un grande appassionato di storia nerazzurra, specie di libri. So che ha scritto un libro nei primi anni ‘80, “Atalanta - Un ricordo”, dedicato all’anno della serie C (almeno credo). Volevo chiederle se è ancora possibile reperire questo libro e possibilmente dove.
    La ringrazio.
    —————-

    Caro Roberto,
    grazie per il tuffo nel passato. La stagione era l’81-’82: l’Atalanta disputò il primo e, grazie a Dio, sinora unico campionato in C della sua storia. Lo seguii nella doppia veste di praticante giornalista de La Notte e di tifoso nerazzurro. Da quell’esperienza nacque il libro, corredato dalle fotografie di Pietro Sparaco. Mi dicono che sia l’Atalanta sia L’Eco di Bergamo ne conservano alcune copie. Le altre sono andate esaurite.

  35. pociachi scrive:

    Caro Direttore,il mio blog, non parla tanto di sport se non velatamente,ma chiede giustizia contro i poteri forti!(diario di un esattore)Grazie

  36. Federico RN scrive:

    Più pesi, più misure (il prezzo della passione).

    Gent.mo Direttore Xavier Jacobelli,
    Per vari motivi mi sono ritrovato nel Vostro Blog, Mister X, di cui condivido lo slogan “il blog di chi ancora ama il calcio”. Ho letto con interesse diversi articoli e commenti e vorrei proporre, agli amici sportivi, parafrasando il grande Dan Peterson, una riflessione un po’ più “trasversale”.

    Nella scorsa primavera ci siamo trovati in mezzo ad un mare in burrasca, fatto di intercettazioni, giudizi, conferenze, dimissioni (poche), scoperte, rivelazioni e così via…. Abbiamo anche finto di essere “sorpresi” di quello che si veniva a sapere (era già successo per tangentopoli, ma in Italia abbiamo molta sabbia e infilarci la testa sotto è facile), poi le ore di trasmissioni, commenti, conferenze, collegamenti, oltre all’inchiostro versato, hanno superato di gran lunga quanto si è speso per un piccolo ed insignificante avvenimento capitato di li a poco…. La notte berlinese. Toglietemi tutto, ma in un calcio a questi livelli, lasciatemi almeno la Nazionale; anche perché vincere un mondiale non capita spesso…. In cento anni ce l’abbiamo fatta 4 volte, 2 negli ultimi 70 anni, pur essendo una nazione dove il calcio non ha proprio un ruolo secondario, anzi….
    Il problema a mio parere nasce proprio qua: il calcio ha raggiunto un livello tale che il paragone con altri sport, sui medesimi argomenti, non è nemmeno avvicinabile. Forse è un gioco diventato troppo grande e forse, sperando di sbagliarmi, non è nemmeno più sport.

    In questi giorni a Rimini abbiamo salutato per sempre IL Presidente Bellavista, un uomo che ha acquistato la Rimini Calcio da un’asta fallimentare (per 600 milioni di lire…) portandola ai confini della serie A. Poche parole, pochi proclami, molte arrabbiature, schiette, dirette, veloci e senza strascichi…. Vera Romagna. Avrebbe potuto gestire con classe e maestria la sua azienda (e ne avrebbe avuto vantaggi), invece si è “imbarcato” in una avventura ignota in C2, non si è fatto scoraggiare da quasi dieci anni di magri successi, play off perduti (anche con gli acerrimi nemici), squadre poco mordenti e da una città che, fino a due o tre anni fa, forse ne ignorava non solo l’impegno, anche l’esistenza.
    Perché non se n’è andato? Perché non ha licenziato mandrie di allenatori? Perché non ha fatto polemiche alla prima mancata vittoria o ad ogni episodio dubbio di gioco?
    Perché nello sport, in ogni sport, partecipano in tanti ma vince uno solo. Non è una novità, sono le regole del gioco, un gioco che richiede dedizione, sacrificio, allenamento, concentrazione, aspetti che mi piace sintetizzare in un solo termine… Passione. Ecco perché Bellavista non se n’è andato: era la sua passione.

    Lo slogan “il blog di chi ancora ama il calcio” mi pare emblematico… Perché “ancora”? Vuol dire che qualcosa allora c’è! Forse l’operazione pulizia così tanto pubblicizzata, è stata solo la copertura dello sporco con una mano di bianco. Vedo però che i pochi Suoi interventi che seguo, in televisione e sulla stampa, sono sempre finalizzati ad evidenziare le arroganze, i poteri, le ingiustizie e le incongruenze contenute nel calcio. Anche questa ritengo sia passione; istintiva, irragionevole, da pagare a caro prezzo ma irrinunciabile. Altrimenti addio sport.

    Ho pensato tanto alle questioni del calcio e mi sono reso conto che, forse, la soluzione è al di fuori del sistema e della mentalità calcio. Basterebbe smetterla di usare due pesi e due misure. Qualche esempio?

    Perché se un calciatore discute animosamente con il suo allenatore, ingrassa qualche chilo o cambia fidanzata (al lato pratico è più o meno lo stesso), si fanno ore e ore di trasmissione? Stefano Baldini ha vinto la GARA DELLE GARE, la Maratona delle Olimpiadi, da Maratona ad Atene…. Un evento per il quale si fermavano le guerre. 42 chilometri e oltre di solitudine, fatica, sudore, nei muscoli, nel pensiero e nello stomaco. Una cosa dove se ti fermi, nessuno ti “ruba” una punizione dal limite…. Sei fuori. Per lui mezzora di domenica sportiva e due/tre interviste con la divisa da militare, senza la quale non mangia.

    Maradona è stato un enorme campione, forse il più grande di tutti. Era una gioia vederlo giocare e fare squadra e rispetto al titanico calciatore che era, forse ha vinto troppo poco. Eccessi, droga, alcool, squalifiche dai mondiali, gol di mano. Sempre ragione lui. Marco Pantani probabilmente è stato il più grande scalatore Italiano; ha vinto nella stessa stagione giro e tour, una cosa riuscita a gente come Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche, Indurain… Scusate se è poco. A lui lo sono andati a prendere i Carabinieri in albergo e ha sempre detto le sue ragioni con correttezza (non lo hanno trovato positivo), in rapporto al fatto accadutogli e a quanti attorno a lui, vincendo le volate agli 80 all’ora, facevano i “vergini”. L’anno dopo hanno cambiato la regola dell’ematocrito ed hanno messo l’emoglobina…. Il Pirata avrebbe vinto il Giro.
    Bene, lo stesso anno che Maradona è stato eletto calciatore del secolo, Pantani è stato condannato per frode sportiva, per delle analisi fatte dopo una caduta seminvalidante in una Milano Torino di alcuni anni prima. La droga di Maradona scompare e ricompaiono gli esami di Pantani. Due pesi, due misure.

    Che fine hanno fatto i calciatori trovati positivi al nandrolone? Squalificati?
    Perché in Italia senza passaporto nessun extracomunitario può entrare e i calciatori si?
    Perché accoltellare una persona allo stadio non è tentato omicidio come al di fuori?
    Perché se nel mio lavoro riesco bene incasso il pattuito mentre nel calcio ritocco il contratto?
    Perché se si rinnova il nuoto non c’è più un nome uguale a prima e nel calcio “ritornano”?

    Per me il prezzo della passione per il calcio è diventato troppo alto; non sono disposto ad accettare tutto per gente che, tra l’altro, guadagna un miliardo al mese.

    Mi scuso per i concetti che non sono sintetici come i Suoi. Spero che in parte siano almeno condivisibili.

    Saluti e complimenti al Milan.

    Federico-Rimini

  37. Mauro Ripamonti scrive:

    Gentile direttore, avrei la necessità di mettermi in contatto mail con Lei.
    come posso fare?
    cordialità

    Mauro Ripamonti
    ——————–

    Caro Ripamonti,
    può scrivere a online@quotidiano.net. Grazie.

  38. Mauro Ripamonti scrive:

    Grazie a Lei.
    Ho inviato la mail.
    cordialità

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