Archivio di Settembre 2006

dall’Antartide al Quirinale

Giovedì 28 Settembre 2006

Ho avuto la grande opportunità di viaggiare due volte in Antartide. La prima nel 2001, con la diciassettesima spedizione del Pnra, il Programma nazonale di ricerche in Antartide. La seconda nel 2005, con la ventesima spedizione del Pnra. Due lunghe ed appassionanti avventure, umane prima di tutto, in compagnia di ricercatori e “logistici” che credono in quello che fanno e che, grazie all’opera di uomini come l’indimenticato Mario Zucchelli, hanno ritagliato per il nostro paese una presenza nel continente bianco e uno spazio di credibilità nel mondo scientifico che in Antartide opera. Non era per nulla facile.
In occasione del mio ultimo viaggio in Antartide, oltre a scrivere articoli per i nostri quotidiani, ho avuto il piacere di affidare a Quotidiano.net un diario quotidiano della mia avventura. Quei reportage, ben valorizzati dalla redazione che vi costruì attorno un sito che potete vedere ancora oggi nel link di questo blog, mi hanno consentito di risultare tra i vincitori della 41a edizione del premio di giornalismo Saint Vincent. Oggi al Quirinale siamo stati accolti dal Presidente della Repubblica che nel premiarci ha colto l’occasione per parlare di giornalismo. Sia per richiamare la necessità che si trovi una soluzione alla vertenza contrattuale, irrisolta da 578 giorni, sia per avvertire che “nessuno che conosca le tradizione più alte delle democrazie occidentali, nessuno che conosca la discriminante tra sistemi democratici e sistemi autoritari può sottovalutare il ruolo dell’informazione libera, indipendente, critica, per garantire la saldezza delle istituizoione repubblicane e il consenso su cui si poggiano”. “La libertà di chi fa informazione _ ha ammonito Napolitano _ può trovare un limite solo nel comune impegno contro l’illegalità in tutte le sue espressioni, compresa quella della violazione del diritto alla privacy e alla difesa. E’ un impegno che spetta innanzitutto ai giornalisti stessi, come spetta loro mondarsi di quei peccati dei quali il vicepresidente dell’ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca (”i giornalisti a volte si fanno del male da soli, ad esempio quando accettano rapporti incestuosi con le fonti”), ha voluto compilare una lista così puntuale e pungente”.
Parole sulle quali meditare. Non tanto per i servizi dall’Antartide, facili pur se scomodi, quanto per quelli da casa nostra o dai mille angoli problematici del pianeta, nei quali il percorso di ogni giornalista che voglia fare davvero il suo lavoro è costellato di ostacoli, irto di trabocchetti. Per farcela serve la massima determinazione, la più grande umiltà, e la consapevolezza del proprio ruolo. E serve tenere sempre presente quella che dovrebbe essere la nostra stella polare: la pervicace ricerca della verità, per scomoda che sia.
Alessandro Farruggia

Dall’Afghanistan con dolore

Mercoledì 27 Settembre 2006

Anche oggi, l’Aghanistan è in prima pagina. Tre militari italiani sono rimasti feriti a 90 chilometri da Herat. A sole 24 ore dall’attacco costato la vita al caporal maggiore degli alpini Giorgio Langella e ad un bambino afghano e che ha portato al ferimento di altri cinque militari italiani, il nostro contingente torna ad essere vittima di attacchi con ordigni espolsivi improvvisati - Ied - da parte degli “insorgenti”: una multiforme coalizione di talebani, signori della guerra e narcotrafficanti, uniti dall’obiettivo di far sloggiare la coalizione occidentale. Della rinnovata offensiva fondamentalista _ aiutata se non fomentata, oltre che dai quaedisti, da amici interessati nei servizi segreti pakistani come in Iran _ si è molto scritto, meno attenzione si è dedicata invece al ruolo del narcotraffico nel finanziamento dell’”insorgenza” (more…)

Terminator contro tutti

Mercoledì 27 Settembre 2006

Il governatore della California Arnold Schwarzenegger va incontro alla elezioni per la riconferma e - conscio degli umori dello stato che governa - ha scelto di dare una connotazione ecologista al suo impegno politico. Per questo Schwarzy ha firmato oggi a San Francisco una nuova legge per limitare l’effetto serra, imponendo per la prima volta una serie di tetti alle emissioni delle centrali per la produzione di energia, delle raffinerie e delle industrie. Firmando un progetto di legge bypartisan, Schwarzenegger ha mantenuto la parola data lo scorso anno, quando promise azioni concrete per ridurre le emissioni. Entro il 2010, ai livelli del 2000 (con un taglio rispetto alle emissioni tendenziali dell’11%); entro il 2020, ai livelli del 1990 (con un taglio rispetto al tendenziale del 25%); entro il 2050, addirittura dell’80%. (more…)

Nello stesso pianeta

Mercoledì 27 Settembre 2006

di Alessandro Farruggia

Ha un senso legare la desertificazione in Darfur con l’instabilità politica di quella regione? E’ possibile stabilire un nesso tra tempeste di polvere nel Sahara e uragani nei Caraibi? Si può determinare il peso della rielezione a governatore nello stato della California sull’andamento della lotta ai cambiamenti climatici? E quanto conta la crescita della produzione di oppio negli equilibri politici, sociali ed ecologici di una regione chiave come l’Afghanistan? Questo sono solo alcune delle centinaia di domande possibili che avrano cittadinanza in questo blog, che vuole essere una palestra di idee, un forum di dibattito, un messaggero di notizie che spesso non trovano lo spazio, o il giusto spazio, sui mass media anche se possono essere tasselli utili, se non chiavi di volta, per comprendere un po’ meglio il mondo in cui viviamo. (more…)