di Gianfrancesco Pasquali, 38 anni, Budrio
A parte il ristorante cinese di Budrio che è tra i migliori della zona, io che sono appassionato di cucina cinese devo registrare una brutta vicenda. Una mia amica è venuto a cena con me in un ristorante cinese di un paese vicino, e si è sentita male. Abbiamo dovuto portarla all’ospedale. Da qualche anno, dopo il fenomeno Sars, i ristoranti cinesi sono in crisi, e si stanno specializzando in quello che non dovrebbero. Fanno anche loro il Sushi, che è una specialità giapponese. Risultato: carabinieri e Ausl sono dovuti intervenire ripetutamente in provincia per bloccare il cibo avariato. Ma ormai non si può più stare tranquilli, e anche i ristoratori seri hanno molti meno clienti di prima. Io voglio continuare ad andare in questi ristoranti, ma solo se sarò sicuro di non finire all’ospedale. Ci sono ristoratori cinesi seri e altri meno, così come fra gli italiani c’è chi è serio e chi se ne approfitta, ma onestamente bisogna dire che per quanto riguarda i primi la cosa sta diventando davvero preoccupante.

Questo articolo è stato pubblicato Martedì, 5 Settembre 2006 alle 12:04 e classificato in Gastronomia, Consumatori. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.