KIMI VISTO DA VICINO

Tanto per cominciare, buon anno a tutti gli amici di penna e di blog. E scusate il ritardo: d’altronde, è un po’ in ritardo anche Raikkonen, visto che solo a gennaio inoltrato potrà finalmente calarsi nell’abitacolo della Ferrari!
Questioni di calendario a parte, debbo dirvi che l’impatto con il biondino del nord, sulle nevi finte di Madonna di Campiglio, è stato molto positivo. E non mi riferisco alla frase subito pronunciata in italiano: quella è materia per addetti alle pubbliche relazioni.
No: di Kimi mi è piaciuta, per ora e finora, la straordinaria lucidità. La consapevolezza di se stesso. Abbiamo in casa un pilota che rifiuta a prescindere il paragone con il maestro di Kerpen, dicendo tranquillamente: giudicatemi per quello che sono e per quello che valgo.
E’ utile a tutti, credo, eliminare sin dalla partenza l’insidiosa trappola dell’equivoco. Credo che Raikkonen, senza spocchia, intenda affermare appunto questo: Schumi è incomparabile, se cominciate a stilare paralleli fra chi c’era e chi c’è non andiamo da nessuna parte.
Io condivido. Sia pure dolorosamente, il passato non ci appartiene: la Ferrari e i ferraristi hanno avuto la fortuna di godere, per oltre dieci anni, di un campione straordinario. Adesso la Storia si prende i suoi diritti d’autore: il romanzo di Raikkonen (e di Massa) è tutto da scrivere, da scoprire e infine da leggere.
Altra cosa intrigante, la fermezza con la quale il biondino ha escluso di poter modificare il suo stile di vita: sono stato scelto per quello che sono, ha ripetuto. Sottinteso: la Ferrari sa come vivo, le abitudini che ho, eccetera. Qui nessuno sta svendendo l’anima per una carriera: in questo, se volete, c’è un punto di contatto con Michelone, che fierissimamemte si è sempre infischiato delle osservazioni critiche dei media nostrani, badando a fare nella maniera migliore il mestiere suo. E alla fine, ve ne sarete accorti, nessuno più lamentava l’antipatia del tedesco, la scarsa propensione all’uso della lingua di Dante, e via delirando.
Bene: auguro a Kimi di avere la stessa sorte.

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36 Commenti a “KIMI VISTO DA VICINO”

  1. lo spagnolo volante scrive:

    A voi ferraristi non resterà che un ossessivo e perdurante rimpianto dopo che finalmente il crucco si è tolto dalle scatole….per quanto tempo accamperete la scusa che Schumi è inarrivabile?
    Ma voi siete ferraristi o schumacheriani?
    Kimi sarà anche buono ma se perdeva da Nando pur guidando un missile (2005)contro una bagnarola, come potrà questo anno sperare considerato che anche la Mclaren sarà la vettura più forte?
    Vi aspetto di nuovo al varco.
    Guardandovi dall’alto.
    Naturalmente.

  2. Pino scrive:

    Ciao Leo,

    sì, Kimi ha mostrato di essere lucido e motivato. Credo che il mix tra la sua nordica impenetrabilità ed il carattere latino della Ferrari possa essere un buon cocktail! Facendo i dovuti scongiuri, mi sembra uno che non soffra la pressione…mi sa che è la persona giusta per il dopo Schumi!

  3. Otelma scrive:

    Egregio Maestro,
    ho letto l’articolo con l’intervista del uomo nuovo di Maranello.
    Concordo che la questione della lingua non vale un fico secco.
    Concordo sul fatto che fare paragoni con il campione dei campioni è assurdo: NESSUNO sarà mai come lui.
    Intermezzo doloroso: AHHHHHHHHHHH…..QUANTO MI MANCA……….
    Riprendiamo pure.
    Insoma, l’uomo delle nevi non ci sta: vuole essere giudicato per quello che farà, non per la vodka che beve.
    Bene, anzi benissimo: e noi siamo qui per questo, per vedere cosa riuscirà a fare per una Ferrari che sarà certamente un po’ in difficoltà per superare tutti i grandi cambiamenti che sono stati operati al suo interno.
    Nessuno pretende gli sfracelli del tedesco, i tantissimi GP vinti, i mondiali a ripetizione.
    Per il momento, basterebbe ai ferraristi il mondiale piloti 2007, poco importa se condito dal record delle pole position e dai gpv ad ogni gran premio.
    Sarei disposto a lasciare agli altri anche il mondiale costruttori, la famosa “coppa del nonno” di Briatoriana memoria.
    Mah.
    Aspettiamo e vediamo.
    Io per la prima volta dopo anni sono serenissimo: questo sarà un mondiale che vivrò senz apatemi, senza ansie, senza angustie.
    Il mio pupillo si è ritirato, ahimè………..
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    MICHELE RITORNA, ‘STA CASA ASPETTA ATTE’ ……
    Scusate l’ennesimo sfogo.
    Dicevo che questo per me sarà un anno da osservatore distaccato e privilegiato, non avendo nessun coinvolgimento emotivo.
    Bellissimo.
    Che si vinca o si perda, non cambierà niente…….
    Mica come prima che mi ci volevano 3 giorni per smaltire ogni gp perso (o se preferite non vinto) dal mio pupillo tedesco.
    Ahhhhh, belli rilasati aspettiamo il via del 1° gp di stagione.
    Fra le sorprese del 2007, io continuo ad inserire un outsider che nessuno nomina mai: Mark Webber.
    Il soggetto ha fatto vedere belle cosette in passato, quest’anno sarà al volante di una monoposto progettata da Adrian Newey.
    Vi devo ricordare chi è Adrian?
    E’ uno che quando non è impegnato a sfasciare auto storiche nelle gare vintage, di mestiere progetta auto da corsa.
    Qualche accenno?
    Le Williams del 1991/1992/1993/1994/1995/1996 sono opera sua.
    Le Mc Laren del 1998/1999 sono opera sua.
    Oddio, anche la Mc Laren MP 18, quella che non usarono mai in gara era opera sua, tuttavia…….
    Devo dire la verità: mi preoccupa più la Red Bull della Renault, e forse più della stessa Mc Laren del principe delle asturie.
    Vedremo se farò onore al mio nickname con questa oscura profezia…..

  4. CHRISTIAN scrive:

    Ciao Leo, stavo scrivendoti questa mattina, poi ho dovuto lasciare il pc in fretta e furia e quindi chissà dove sono finiti quei pensieri….
    Vediamo se riesco a risalirci in qualche modo.

    Prima sensazione avuta ieri guardando le immagini dalla “settimana bianca” (ma la neve?) è stata per niente tecnica ma molto glamour.
    Ovvero:
    - che belle che sono le nuove divise della Puma
    - Kimi sta meglio in Rosso che in argento Mercedes
    - sarà il new look, saranno i bicchierini in più per combattere il freddo montano, ma a me Kimi sembrava anche più sorridente ed espansivo del solito!
    Poi, passata la reazione da Dolce&Gabbana della F1, è venuto fuori quello che pensa al sodo.
    E quindi mi ha fatto piacere l’umiltà con cui Kimi si è messo al lavoro (anche se la domanda è lecita, ma quando scende in pista?), cercando di non essere invasivo in un ambiente che ha apertamente dimostrato di saper operare per vincere.
    Mi ha fatto piacere anche il fatto che non abbia detto “Sono qui e io sono il n° 1″.
    La mia sensazione è che abbiamo una nuova coppia Villeneuve-Pironi (ovvero due galletti), dove entrambi devono ancora dimostrare qualcosa (con leggero predominio di Raikkonen) e quindi sarà giusto aspettare i primi test ed i primi GP per dire Kimi è il n°1 o Felipe è il n° 1!

    Considerazioni sulla vita privata.
    Il tasso alcolico della coppia Schumacher-Irvine era da sospensione della patente, però i risultati sono arrivati.
    Se Kimi va a donne un giorno si e l’altro pure e si inciucca all’inverosimile, ma i risultati arrivano, beh buon per lui, anzi spero per lui che siano gnocche!
    Stesso discorso per Felipe.
    Sinceramente, se i risultati arrivano, possono anche baciarsi tra di loro nel motorhome prima della partenza…

    Ultima considerazione sul “Non sono Schumacher!”.
    Che dire: ho gradito.
    Credo che prima ci “dimenticheremo” del fantasma del Vecchio Crucco Pensionato e prima potremo goderci questa scoppiettante nuova coppia.
    Non sarà facile, ma chissà, in effetti la nuova saga è ancora tutta da scrivere!!!
    Saluti a tutti
    CIAO
    CHRISTIAN

  5. Otelma scrive:

    Spagnolo Volante,
    io non so cosa tu abbia visto nel 2005.
    Definire la Ferrari del 2005 un missile e la Renault una bagnarola denota senza ombra di dubbio che tu la televisione la guardi da dietro.
    Hai presente la parte lucente?
    Quella che quando è accesa si illumina?
    E’ da quella parte che si guarda, dietro non si vede niente!
    Anzi, senti i commenti dei commentatori Rai che è ancora peggio!
    Ti incasini, non ne esci più!!
    Se hai anche sentito dire che nel 2005 le Bridgestone erano le gomme da battere, ti do una notizia: a parte Indianapolis, ci sono sempre riusciti!!
    Incredibile, vero?
    Sta ben bene, e curati.
    Te lo dice uno SCHUMACHERIANO, non un ferrarista.
    Ah, dimenticavo: ti vedo molto sicuro della macchna d’argento.
    Buon per te, io non sarei così ottimista.
    O forse sei molto convinto delle capacità del tuo spagnolo volante.
    Bene, bene.
    Contento per te, ti si prospetta un 2007 carico di soddisfazioni.
    Goditelo, si sa mai che nel 2008……..

  6. giappone scrive:

    Per Otelma. Vedrai che dopo qualche Gp ti passerà la nostalgia. Non credo che la passione per le auto finisca con l’addio del tedesco: per quanto grandissimo, non poteva esser eterno.
    E forza Kimi!

  7. ghibli scrive:

    Mi rivolgo allo spagnolo volante. Non capisco. Davvero tu pensi che Alonso sia più forte dell ultimo Schumi? (e sottolineo ultimo?). Ma le hai viste le gare in Cina e in Brasile? Sai dov’era il tuo Alonso senza l’aiuto totale di Michelin, decisivo nel 2005 e per buona metà del 2006?

  8. giulia scrive:

    A me Raikkonen è piaciuto molto per il modo in cui ha presentato se stesso e le sue ambizioni. Molto intelligente anche il rifiuto di qualunque paragone con Schumi. Piuttosto, dovrà stare attento a Massa, il finlandese: mi pare che il brasiliano stia cercando di sfruttare al massimo la sua vicinanza al padre-padrone, inteso come Jean Todt. E questa è una cosa che mi piace poco.

  9. dibbe scrive:

    Caro Spagnolo Volante, mi spieghi cosa ti fa supporre che Alonso sia più forte di Raikkonen? Nel 2005, se la McLaren non si fosse sbriciolata come un grissino, sai chi lo vinceva il titolo? Il biondino. E se nel 2006 la Ferrari non fosse impazzita (nella valvole) a Suzuka, Fernando il fortunello sarebbe arrivato secondo!

  10. tanaka scrive:

    Caro Otelma, sono rimastop basito leggendo della tua ammirazione per Mark Webber. Webber?!? Ma a me sembra fermo come una ciabatta vechia abbandonata sul bagnasciuga. In Jaguar e in Williams praticamente ha assistito al tracollo di due scuderie. Fosse competitivo sul serio, non pensi che il suo procuratore Briatore lo avrebbe preso al volo in Renault, a sostituire Alonso?
    Urge una tua spiegazione!

  11. randazzo scrive:

    Kimi fa bene a rifiutare un parallelo con Schumi, avrebbe solo da rimetterci. Per Otelma: Webber a me pare un pippone. Per lo spagnolo volante: ma se Alonso è così forte, vediamo un po’ che cosa combina in McLaren, è solo questione di un paio di mesi…

  12. bruno scrive:

    E’ giusto che il finlandese si tenga alla larga dalle suggestioni che lo vorrebbero in competizione con il ricordo del tedesco. Il problema è che senza Michelone la Ferrari non sarà più la stessa. E credo che Kimi se ne sia già reso conto!

  13. DIBBE-AUSTRALIA scrive:

    EGREGIO AVVOCATO

    sarebbe davvero difficile contraddire le sue sensazioni, il perché? Per trasmettere le proprie sensazioni agli altri, il primo che deve averle provate è per forza un giornalista o un fotografo.
    La sua professione consiste in questo, raccontarci e farci provare le stesse sue sensazioni che per noi appassionati sarebbe difficile viverle di prima persona.
    Grazie al suo blog, anche per che vive da quest’altra parte del mondo, Sydney-Australia, ora possiamo discutere e confrontarci con gli amici tifosi italiani.
    Immedesimarsi nei panni del giornalista sarebbe davvero una bella sensazione, capire qual è la differenza rispetto al tifoso, quel tifoso che si alza presto la mattina per percorrere molti chilometri per recarsi al circuito, oppure dormire nei prati degli autodromi per seguire le gare, sventolare la bandiera dalle tribune oppure un giro veloce nei paddock, pagando profumatamente il pacchetto che offre l’organizzazione.
    Mentre il giornalista è accredidato e si muove liberamente alla ricerca di notizie da sottoporci.
    Detto questo vorrei soffermarmi sulla presentazione ufficiale da parte della Ferrari di Kimi Raikkonen, dove un mago della penna come lo è Lei non poteva mancare.
    Dal mio punto di vista Kimi Raikkonen è apparso decisamente entusiasta del clima che ha trovato al team di Maranello ed ha voluto mettere subito in chiaro che lui non è Schumacher. Ci pare ovvio che mai nessun pilota della formula uno moderna possa eguagliare il palmares del pluricampione tedesco, compreso Fernando Alonso, gran pilota nulla da dire ma il “Kaiser” è entrato di diritto nel tempio degli “dei”, scrivendo così una pagina indelebile degli ultimi dieci anni della formula uno. Un giorno saremo noi a raccontare ai nostri figli, ai nostri nipoti chi era veramente Michael Schumacher!
    Un pilota amato-odiato ma che nello stesso tempo ha saputo regalare alle migliaia di tifosi, o semplici appassionati sparsi in tutto il mondo duelli affascinanti, come le sue ultime gare prima del ritiro.
    Chiusa questo breve commento sul re dei re, non va dimenticato che Kimi già nel 2002, quando arrivò alla McLaren, sostituì un certo Mika Hakkinen, due volte campione del mondo e la cosa non gli fece così effetto. Mi sarebbe piaciuto vedere se la McLaren fosse stata più affidabile se Kimi si fosse aggiudicato un mondiale. Lei che ne pensa?
    Ha fatto bene a mettere subito in chiaro che l’era Schumacher è passata, magari per evitare che durante la stagione i giornalisti tornassero a fare paragoni con il tedesco.
    La Ferrari non è la McLaren e con il “NAPOLEONE” francese ancora al comando dell’armata “ROSSA” le cose non dovrebbero essere così cambiate!
    Tutti insistono sui vizi del finlandese, ma il biondino ha precisato che non intende cambiare il suo tenore di vita. Ci sta bene, ma l’importante che balli da protagonista sulle piste.
    E’pur vero che sono tre mesi che non si cala più in un abitacolo. Avrà meno di due mesi per dimostrare che non è arrugginito, la macchina mi sembra non disegnata per lui come si faceva in precedenza per SCHUMI, ma ha seguito da vicino il progetto. Lei ritiene che ci saranno delle difficoltà di adattamento? Non so, per il suo stile di guida
    Staremo a vedre al Mugello, se “Iceman”, quando debutterà avrà rotto il ghiaccio!
    DIBBE!

  14. paolone scrive:

    A me di Kimi ha dato fastidio una cosa sola: quando ha paragonato il suo arrivo in ferrari allo sbarco in McLaren, dove rimpiazzò Hakkinen. Capisco la solidarietà tra finlandesi, ma non è esattamente la stessa cosa. Almeno per chi conosce la Formula Uno e la sua storia! Credo che Otelma concorderà con me!

  15. Otelma scrive:

    Tanaka, attento!!
    Neanche tanto allo spilungone australiano, quanto al PROGETTISTA della macchina che guiderà.
    A me è LUI che fa pensare.
    In vita sua ha cannato pochissime macchine e quando lo ha fatto…….ho dei dubbi che la progettazione fosse sua!!
    Mi riferisco alla Mc Laren MP 18, quella che non vide mai la pista in gara, ma fu rimpiazzata dalla 17D.
    Già quell’anno il suo ruolo era stato fortemente ridimensionato in Mc Laren, quindi potrebbe non essere stato il responsabile di quel parto disgraziato.
    Che poi, comunque, non è che la macchina non fosse veloce: semplicemente, pare non fosse….affidabile!!!
    Mica poco.
    E comunque, non pensare che Webber sia più scarso di tanto.
    Vedrai che se gli danno una macchina decente, la sua porca figura la fa, la fa……

  16. giappone scrive:

    Caro Otelma, scusa se mi intrometto nel dialogo fra te e Tanaka a proposito di Webber. Ho l’impressione che tu attribuisca eccessiva importanza alla singola figura del progettista, in questo caso Adrian newey. Non per far torto al medesimo, ma io credo che nella F1 moderna la figura del ‘genio’ sia ormai stata ridimensionata. I computer, le tecnologie modernissime, le gallerie del vento: lo sviluppo e prima ancora l’ideazione di un’auto da corsa lasciano sempre meno spazio all’individuo, secondo me. Se vuoi, ne è un esempio la Ferrari ultima. Rory Byrne faceva già il semplice consulente e la 248 èstata firmata dall’ingegner Costa: ebbene, era una vettura strepitosa (con Schumi al volante, s’intende).
    Forse il mio scetticismo sui Progettisti-Maghi è figlio del ricordo di John Barnard. te lo ricordi? Doveva miracolare la Ferrari, ma Schumi, appena arrivato in Italia, fece capire che non ce n’era bisogno. E aveva ragione il tedesco!

  17. tanaka scrive:

    Per Otelma. Newey ha eccellente credenziali, ma dubito possa far vincere uno come Webber. Per me è vero il contrario. E’ stato Schumi a far grande Byrne, così come in un’altra epoca era stato Senna a rendere celebre l’ingegner Ducarouge, quello della Lotus…

  18. ghibli scrive:

    Raikkonen ha un presunto tallone d’achile: parlo delle doti del collaudatore. In McLaren, risultati alla mano, non è che abbia brillato. E’ lì che si vedrà il suo vero talento: perchè, parliamoci chiaro, coin tutta l’elettronica che c’è sulle auto moderne, non è poi così difficile tenere giù il piede in F1! Schumi faceva la differenza per l’intelligenza strategica, nonchè per la straordinaria capacità di indirizzare il lavoro della squadra. mancherà in questo. E mancherà enormemente!

  19. giulia scrive:

    Per Otelma, a proposito di progettisti. Io ho la sensazione che ormai le macchine nascano ‘a freddo’, tra simulazioni virtuali ed elaborazioni al computer. Dubito che esistano ancora Maghi in stile Colin Chapman o Gordon Murray o John Barnard. La Formula Uno si è trasformata in una sorta di riedizione ‘autentica’ delle play station. E quando ci si imbatte in un pilota (vedi Schumi, forse Alonso) ancora in grado di fare la differenza da solo, ecco che gridiamo al miracolo…

  20. pettegola scrive:

    Raikkonen ha un vantaggio su tutti: nessuno in buona fede oserà chiedergli di eguagliare Schumi, perchè è impossibile. Questo aiuterà il finlandese nel suo inserimento in Ferrari. Ma siamo sinceri: se gli affidassero una carriola come la Rossa del 2005, Kimi andrebbe a fondo, non certo per colpa sua.
    Dipende tutto dai computer, ecco

  21. ghibli scrive:

    Per Otelma. La leggenda del progettista Newey andrebbe riletta con molta attenzione. Mi spiego: da quando Schumi fece della Ferrari una cosa sua, facciamo dal 1999 in poi, la McLaren non ha più toccato palla, chiunque fosse a disegnarla.
    Non sei d’accordo?

  22. Massimo Ciacchini scrive:

    Per la riapertura della gran kermesse della F1 senza il grandissimo Schummy ho riletto le varie interessanti considerazioni di amici sportivi e tifosi.

    In aggiunta al mio smodato senso di ringraziamento nei confronti del pilota tedesco - per aver scelto i nostri bolidi per la sua eccezionale carriera e per averla chiusa in Ferrari, dando un ulteriore connotazione romantica alla sua avventura in un mondo dove business e giganteschi interessi personali hanno quasi sempre la meglio – concordo con quanti hanno sottolineato l’importanza decisiva delle gomme negli ultimi campionati. In particolare il solito sciovinismo francese ha purtroppo prevalso senza che nessuno abbia però rilevato che la Michelin l’anno prima i 2 titoli mondiali , cioè nel 2004, aveva truccato le sue gomme (“che più si consumavano e più andavano forte”) e solo in extremis scoperto il trucco dalla Bridgestone (praticamente le gomme erano più larghe del consentito e tale larghezza si stendeva solo dopo i primi giri in cui si consumava il collante che le teneva strette!) i valori in pista ritornarono quelli reali, con le Ferrari in testa e tutti gli altri dietro. Voglio dire che se la multinazionale francese è ricorsa a tali espedienti pur di vincere ( e non ha avuto alcuna penalizzazione per l’imbroglio perpetrato per più di metà campionato!) niente vieta che abbia otteneuto l’agognato risultato con altri trucchi finora non scoperti (a parte il mass-dumper della Renault, vantaggio consesso per quasi tutto il campionato senza che siano poi state comminate sanzioni: e per gli anti-ferraristi sfegatati ricordo che la denuncia è partita non dalla Ferrari ma dal patron della Mc Laren Mercedes Ron Tennis!). Non a caso Briatore a Monza 2006 dopo la vittoria Ferrari lamentò un a congiura contro la Renault per far vincere Schumacher, stessa musica alle radio spagnole del “fenomeno” alias Alonso: loro evidentemente se ne intendono di trucchi e congiure!

    Quando poi il fato (e le scorrettezze di Fisichella) hanno ridato il sorriso a Flavio ed al suo pupillo è tornato il sereno nel apddock della F1, con la Ferrari e Schumacher che non hanno adombrato il minimo dubbio di sportività nei confronti degli avversari, pur così palesemente sleali e invidiosi.

    Sì, a questo punto critico anch’io la Ferrari ed i media italiani: troppo buonisti, i tifosi ma anche gli sportivi non possono dimenticare le scorrettezze in pista (da Coulthard Belgio, a Montoya Montecarlo, a Fisichella 2006 Cina e Brasile) e le manipolazioni dei regolamenti fatti apposta per far perdere la Ferrari.

    Unica certezza e speranza per noi ferraristi: che Schumacher resti nel gruppo con qualsiasi mansione, presidente, direttore sportivo, collaudatore, uomo-immagine.

    E’ lui il nuovo Fangio e diversamente dal campione argentino , Schumacher sarà legato nella leggenda sportiva alle rosse macchine italiane.

    Cordiali saluti.
    P.S. Senza i “trucchi” - o meglio sarebbe dire le scorrettezze della Michelin - vedremo davvero il valore della Renault, dei suoi “motoroni!”
    E se un tempo non si potevano vedere i finlandesi - da Hakkinen in poi - oggi il nostro grido non può che essere FORZA KIMI!, perché prima del pilota viene la macchina, come bene ha capito il grandissimo Michael. Un’ultima avvertenza - che Montezemolo e Todt conoscono bene ma è sempre utile rammentare, visti certi precedenti tipo Prost-Mansell e l’ultimo Barrichello: il gioco dev’essere di squadra perché l’importante non è vincere con Kimi o con Massa, ma vincere e stare lassù nell’olimpo della leggenda della velocità; con i colori dell’Italia.
    Massimo Ciacchini

  23. Anonimo scrive:

    Kimi come Hakkinen è bindo, schietto, dentatura forte,farà del suo meglio e tra un mese l’esordio nella rossa ci dirà , con o senza gli auguroni, chi potrebbe impenxierire Briatore. Alonso è bravo, senza sbavature ma non è irraggiungibile. Importanti sono le persone oltre che i motori e gli Olimpi. Meno ciarle , strali/TIPO QUELLI CHE TI ADDORMENTANO UN ORSO BRUNO DELL’aBRUZZO)e più incoraggiamento suvvia. Olà

  24. POLITE scrive:

    Gli auguroni non si fanno prima della gara, un popolo scaramantico come quello italiano lo sa, non lesina però commenti e frecciate, anche quelle improduttive e catastrofiche quasi quanto gli strali degli inviati; le penne di questo blog sono però esperte di corse, piloti,meccanica e propellenti. Kimi e Massa sembrano promettenti, certo sarebbe bello avere un italiano nella monoposto ma nella F1 non è essenziale come nel volley, dove a furia di aver in campo l’ira di Dio tranculturale ,poi nel team nazionale non ci sono più persone capaci di volare alto, non sempre.

  25. Otelma scrive:

    Carissimi tutti,
    rispondo a proposito della mia oscura profezia riguardo la Red Bull, Adrian Newey e Mark Webber.
    Ebbene, rimango della mia opinione, quindi ABORRRRRRRROOOO coloro i quali sostengono che il progettista non serve a una cippa lippa e che fa tutto il computer.
    Egregi: se così fosse, allora avremmo campionati equilibratissimi e combattuti fino all’ultima gara con almeno 8 pretendenti al titolo che si giocano il mondiale, giacchè un computer ultramoderno non si nega a nessuno…..
    No no, credete a me: la testa conta ancora, certamente quella dei piloti, ma soprattutto quella dei progettisti.
    Vorrei rammentare che nel 2005 la Ferrari non fece esattamente una macchina irresistibile: eppure veniva da un anno trionfale (il 2004) nel quale aveva vinto di tutto e di più.
    Sì è vero: le gomme non ci hanno aiutato.
    Ma……un “uccellino” una sera mi disse di non dare troppa colpa alle gomme.
    Verso la fine dell’anno, a quell’uccellino hanno cominciato a credere in tanti, cominciando a parlare di “macchina sbagliata”.
    Beh?
    Alla Ferrari avevano cambiato i computer?
    Non lo so, ma non credo.
    In quanto a cosa ha combinato Newey dopo Schumacher…..
    Torno a fare l’elenco:
    Nel 1994 Schumio ha vinto il mondiale, ma lottando fino all’ultima gara con…..DAMON HILL.
    Ma vi pare che DAMON HILL avrebbe potuto vincere un mondiale lottando contro Schumi se non avesse avuto una macchina siderale??
    1995: anche qui, il problema non era la Benetton, tutt’altro che irresistibile con Herbert, che difatti ha vinto si e no due gare.
    Il “problema” era il tedesco: se non ci fosse stato lui, la Williams avrebbe vinto 17 gare su 16……
    Nel 1996 e nel 1997 vi ricordate contro chi abbiamo perso il mondiale?
    JAQUES VILLENEUVE e DAMON HILL.
    Non so se mi spiego……
    Volete un ripassino sulle annate 1998 - 1999??
    E’ vero che ce la siamo giocata fino all’ultimo ma….grazie al tedesco, ancora una volta.
    Rammento che alla prima gara si beccavano circa 2 (diconsi: DUE) secondi al giro dalla creature del buon Adriano.
    Dal 2000 in poi, bisogna mettere nel conto: la messa al bando del berillio e il progressivo allontanamento di Newey dalla “stanza dei bottoni”.
    E comunque, nel 2000 e nel 2001 la Mc Laren andava tutt’altro che piano, così come nel 2005: quello che è mancato, in quegli anni è stata l’affidabilità.
    Solo per rimanere in un ambito recente: nel 2005 l’auto da battere non era certo la Renault di Alonso, che pure si è aggiudicata il mondiale, bensì la freccia d’argento di Kimi.
    Il fatto che non arrivasse al traguardo….beh, quella non credo sia colpa del progettista del telaio (e aerodinamica).
    Comunque, bando alle ciance: fra circa due mesi, assisteremo al via del mondiale 2007.
    E lì vedremo se mi merito il nomignolo che mi è stato affibbiato……

    P.S. lasciatemi solo nel mio dolore inconsolabile.
    Io ho finito di essere un tifoso.
    Adesso resto, al massimo, un appassionato spettatore, freddo come il marmo, nulla mi tocca più.
    Col cavolo che mi alzo alle 5 del mattino per il GP di australia o del giappone!!
    Insomma, non prendetevela se affermo che la F1 ormai mi interessa sì, ma poco…..sono rimasto solo, abbandonato dal mio mito.

    P.P.S. cosa ne pensate della nuova Ferrari?
    A me piace.
    Se va tanto forte quanto è bella…….
    ma che tristezza vederla in mano per lo shake down al brasiliano……
    e il mio ciccino al muretto…….
    MA COSA CI FAI AL MURETTO ??????
    AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    MICHELE, RITORNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA…………..

  26. il barone rosso scrive:

    A tutti innanzitutto buon anno, scusandomi per il ritardo.
    Allora…..che dite della nuova bimba?
    Ammetto, a vederla mi sento sempre più orgoglioso di essere nato in questa regione, mirabile e geniale connubio di vino e motori.
    E scusate, ma chi meglio di Kimi poteva essere degno di guidarla?
    Lo sbevazzone merita questo onore.
    Piuttosto, resta a mio avviso da capire l’atteggiamento della Scuderia Ferrari.Perchè, vi confesso, io non capisco questo clima di apparente equilibrio nella gestione dei piloti a priori.
    A Massa è spettato l’onore del debutto e ci può stare, ma se proseguirà la precedenza a lui nei collaudi della nuova nata, allora qualcosa ci sfugge.
    O il Mondiale l’abbiamo già vinto e queste sono “scaramucce amorose”all’interno di una situazione ben pianificata a vantaggio di Kimi o altrimenti mi sento di ipotizzare una autentica carognata:non sarà che Massa targato Nicholas Todt stia diventando “il predestinato” nei piani della S.F.?
    A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca,no?
    Vado indietro e torno alla magicamara stagione 2006, così lontata, così vicina.
    A Massa deve essere riconosciuto il merito di essere stato molto spesso vicino a Schumi più di quanto abbiano fatto Eddie e Rubens.
    Ma nessuno ha pensato che la sfiga giapponese avrebbe potuto non essere fatale se solo in Turchia avessero logicamente rallentato il brasiliano?Se Jean Todt è stato spesso e giustamente criticato per certe manovre (anche in gara) pro-Schumi, lo scorso anno non fu propriamente così l’atteggiamento.Presunzione di vincere o vento che cambiava al punto da interrompere la carriera dell’eroe tedesco che un altro paio di stagioni se le sarebbe fatte?
    L’italiano di Schumi è spesso stato condito da imprecisioni ma QUEL giorno a Monza disse “devo smettere”, non “voglio”.
    Non sarà che Jean Todt ha tradito il suo amore verso Michael a favore di un istinto paterno???
    Senza trascurare che c’è una concorrenza insidiosa e ambiziosa alle porte….Mercedes, Bmw, Honda, Toyota,Renault e - ricollegandomi con onore ad Otelma- Red Bull.
    Ma attenzione, queste squadre hanno -salvo catastrofi-gerarchie ben precise.
    Tutto questo, unito al livellamento tecnologico verso il basso per via delle gomme, potrebbe tornare utile ad Alonso che -ricordiamocelo- gode di una fortuna sfacciata.
    Ancora non capisco come sia andato così forte subito ma so che mi preoccupa.
    Mi commuoverò se Massa vincerà il Mondiale, ma sinceramente io preferisco Kimi.

  27. nelson66 scrive:

    Ho seguito con attenzione le prime interciste di Kimi in Ferrari………. e devo dire di esserne rimasto piacevolmente sorpreso.

    Il ragazzo sicuramente è uno veloce (e se nel suo palmares non c’è ancora un titolo mondiale questo lo si deve im massima parte alla inaffidabilità delle Mclaren Mercedes, sopratutto nel 2005) e il suo esseere di poche parole non lo trovo negativo, anzi lo apprezzo molto

    Mi sono piaciute le sue interviste……….. mi da l’idea di uno che sa bene cosa vuole e di come ottenerlo. Inoltre mi sembra educato e garbato e questo non stona mai

    Piuttosto rimango un po’ sconcertato dal fatto che la ferrari non abbia ancora provveduto a metterlo in macchina per prendere contatto con le nuove gomme e con le metodologie di lavoro del team.
    Io capisco perfettamente che le limitazioni regolamentari sulle percorrenze e sul numero di treni di gomme disponibili necessitino di una centellinatura delle uscite in pista, come capisco che in questa fase la ferrari abbia bisogno dei dati che solo la continuità (rispetto alla scorsa stagione) che al momento Massa può offrire siano importanti, ma ritengo che sia un errore perdere questa settimana di prove per Kimi
    Considerato che la prima presa di contatto dovrebbe avvenire con la 248 e che da oggi molti team stanno provando a Valencia, forse una trasferta di un paio di giorni nella tiepida Spagna con il vecchio telaio per questa prima presa di contatto non sarebbe stata male, visto che la prossima settimana al Mugello il lavoro sarà simile

    Il mio tmore è che si stia perdendo un po’ troppo tempo nel processo di introduzione del nuovo pilota……………. anche se poi se uno è veramente forte non ha poi troppo bisogno di fare scuola guida per dimostrarlo

    ma la mclaren che ha avuto fretta di far provare a Alonso prima della pausa per me ha fatto una scelta migliore

  28. scarlett scrive:

    piano ragazzi, ci vuole incoraggiamento, l’area di sviluppo potenziale ce l’abbiamo tutti e nel tempo si rivelerà(rivelerà) rispetto a quella in atto anche quella di Kimi. Non serve a una cippa lippa rimpiangere il tedescone, anche Massa ha avuto all’esordio il peso dell’ingombrante campione ma ha saputo mediare e anche vincere.
    anche se in formula uno con le parole prudenza e coerenza!me lo dicono sempre a scuola ed io lo ripeto con espressione al mio cane ma lui si addormenta(quando l’argomento è petulante) ma si sveglia al rombo della rossa

  29. nelson66 scrive:

    no so se vado fuori tema, ma siccome della f1 sono sempre stato appassionato di tecnica scrivo una prima impressione dopo aver visto (e studiato a fondo) le foto relative alle prime cinque macchine presentate

    onestamente devo dire che Ferrari e Renault sono le due vetture che più mi hanno colpito rigurdo allo studio ed all’affinamento aerodinamico effettuato, mentre la Mclaren mi ha un po’ deluso sottoquesto punto di vista

    La Ferrari è quella che per necessità, vista l’introduzione (ultimo team a farlo) della soluzione zero chigli all’anteriore, ha dobvuto compiere le scelte più radicali, ma ho notato con piacere alcune estremizzazioni nello studio del diffusore posteriore, con la soffiatura dell’aria calda nel canale centrale e sopre di esso e con l’estremizzazione del concetto di riduzione delle pance laterali nella zona posteriore

    La Renault, grazie al suo motore che si sa meno esigente in termini di raffreddamento, ha anch’essa compiuto un grandissimo lavoro di affinamento, seppura con scelte differenti dalla rivale rossa

    Come dicevo la Mclaren mi ha deluso molto………mi aspettavo qualcosa di più ed invece la macchina è similissima alla precedente. probabilmente la partenza di tecnici di primo piano (newey, Tombazis, Prodomu) ha consigliato la casa anglotedesca di non rischiare troppo in scelte ardite ma di puntare all’affinamento della vettura dello scorso anno per metter in condizione Alonso di sfruttare il suo enorme talento
    Sicuramente in casa Mclaren avranno lavorato molto sul motore che lo scorsoanno pagava troppo rispetto agli altri propulsori, am il debutto di oggi in pista, con un probabile guasto al propulsore, lascia qualche dubbio sull’efficacia dell’opera di miglioramento dello stesso
    la toyota mi sembra una macchina onesta, senza troppi voli pindalici. E’ preoccupante (per Trulli) la situazione da ultima spiaggia che si vive in seno alla squadra. A mio personalissimo avviso in una situazione simile è dura per un team dare il meglio
    La BMW mi sembra una vettura ben fatta e studiata. Mi lascia perplessa la scleta della casa tedesca di puntare su un elettronica completamente fatta in casa che sta dando qualche grattacapo
    Delle vetture che mancano mi incuriosiscono sopratutto Honda e RedBull: la prima perchè ritengo il colosso giapponese in grado di fare un enorme salto di qualità (e poi la vettura ha sempre avuto un impostazione aerodinamica diversa dalle altre e mi incuriosisce la scelta che faranno a tal proposito), mentre dalla vettura dei “bibitari” mi aspetto qualche lampo di genio da parte di Newey
    Toro Rosso e SuperAguri saranno cloni delle vetture delle rispettive case madri, mentre per la Spyker non so che aspettarmi………..forse una fantastica livrea arancione e nera, ma anche con i motori ferrari dubito possano schiodarsi dal fondo dello schieramento (anche se lo spero)

  30. nelson66 scrive:

    tornando alla rossa di Maranello, leggo che i prossimi test sono previsti al Mugello dal 23 ……………peccato che le previsioni meteo diano per la prossima settimana tempo in peggioramento ed abbassamento della temperatura
    Io ad essere nei capoccioni della GES mi avvierei su un caldo circuito della Spagna………….abbiamo già dato una settimana di vantaggio (in pista) a Renault e Mclaren………non vorrei che si buttasse via un altra settimana per un errata valutazione strategica
    Va bene avere la sede vicina, ma gli altri team se ne vanno dall’inghiltera in Spagna e sembra che la cosa non sia poi così tragica dal punto di vista organizzativo

  31. Marcello scrive:

    Egr. Dott. Turrini, alcune domande sulla stagione F1 2007:
    Quanto è vero che Massa e Raikkonen partiranno alla pari la prossima stagione?
    Il ridimensionamento del team Renault (e anche l’incognita dei suoi piloti), i problemi (ormai annosi) dei motori Mercedes, insieme alla (presunta) lotta intestina tra i piloti ferraristi, potrebbero aprire la porta ad una possibile sorpresa nel 2007, quale la Honda (e Button) che è parsa affidabile e veloce nel 2006 (e vincente) e soprattutto in escalation da un biennio a questa parte?
    L’ingresso massiccio di capitali arabi nella F1, rischia di strappare ulteriori appuntamenti europei, per portarli in medio oriente?

  32. scarlett scrive:

    egregio dott.Turrini ho saltato qualche maiuscola , per una personale avversione al tast-block, mi piace quest’incipit, mi dica tra un mese, ci sarà un’epilettica partenza della ferrari o una coagulante stagione della serie mantener statiche le vetture per non uscire fuori di pista? Montezemolo vuol far procedere la ricerca o gli bastano i riconoscimenti esterni?

  33. polite scrive:

    ho saputo che Gianni Vattimo vuol guidare una monoposto e sfidare Veneziani e Cacciari in gokart, ma l’eco della notizia giunse a Garimberti che tra un attacco ontologico e ermeneutici sorpassi decise di contattare la Francia dove sanno decostruire bene, non conosceva in Italia eminenti scrittologi antropologhi ,annidati nelle redazioni emiliane.pausa respiro.
    Turrini c’è? esserci o non esserci, ci sono comunque più cose nel mondo che nella filosophia e Kimi

  34. giuseppe scrive:

    Egreggio Sign. Turrini,
    leggo le sue simpatiche esternazioni sul settimanale automobilistico Autosprint e devo dire che spesso mi ritrovo con il suo modo di vedere la F1.
    Volevo sapere se con il ritiro di Schumacher il pilota più veloce secondo Lei sia il finlandese Raikkonen o lo spagnolo.
    Io ho un mio modo di vedere le cose; la sfortuna non esiste ma la fortuna, per non dire altro, per Alonso esiste e come.
    Ricordo il primo Gp della passata stagione quando Massa si è girato dietro ad Alonso che lo ha evitato per un pelo.
    Kimi invece per ben due volte è stato centrato da altri (anche da Montoya).
    Inoltre Kimi ha perso il mondiale 2003 per il cedimento del motore della sua cariola, perdendolo per soli 2 punti contro Michael e con una Ferrari fortissima.
    Lo ha riperso due anni fa dopo una stagione vissuta con ritiri e arretrazioni in griglia ad ogni Gp e nonostante tutto ha portato lo spagnolo a vincerlo a sole due gare dalla fine. Indimenticabili i suoi recuperi dalle retrovie con una gara da cardiopalma vinta ai danni di Fisico al’ultimo giro del Gp del Giappone.
    Adesso io mi chiedo, come si fa a dire che Alonso è più forte?
    Dei due mondiali il primo lo ha vinto per quello appena spiegato, il secondo quando in pista l’unico che poteva contrastarlo era Fisichella, che poi contrastarlo è una parola grossa.
    Allora mi chiedo, posso dormiresogni tranquilli ora che Raikkonen è passato dalla nostra parte?

  35. Dopler scrive:

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  36. Saeko scrive:

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