UN VOTO DI FIDUCIA. PER KIMI

Bene, torniamo a parlare di Formula Uno. Pardon, di voto di fiducia. Comunque la pensiate su Prodi e su Berlusconi, non c’è dubbio che il nostro sia un Paese spaccato. Anche quando si parla di Formula Uno. E di Ferrari.
Ad esempio. Cosa ne pensate di un Ross Brawn-bis? Pare esista una corrente di pensiero secondo la quale la Signora in Rosso non ha futuro, senza il divoratore di banane al muretto dei box o addirittura seduto sulla poltrona momentaneamente occupata da Jean Todt.
Bene: io voto contro. Segue spiegazione: che Ross Brawn sia un genio è fuori discussione, parlano per lui anni e anni di vittorie. Ma non è serio che, a pochi giorni dal debutto del mondiale, ci si interroghi sulla opportunità di un suo rientro alla base. Ma stiamo scherzando?!? Se il Mangiabanane fosse insostituibile, allora vorrebbe dire che in Ferrari non hanno capito un accidente, accordandogli il permesso di andare a pesca per un anno. Quale potrebbe essere la credibilità dei successori, da Mario Almondo a Luca Baldisserri, se il Parlamento della Formula Uno reputasse inevitabile la restituzione del potere a chi, legittimamente, ha scelto di staccare la spina?
Seconda questione di fiducia. Bisognerebbe finirla con la menata di Schumi dirigente. Io voto contro un’altra volta. Non per mancanza di rispetto nei confronti del soggetto in questione: anzi, sono disposto a seguirlo dal vivo nella sua caccia al titolo mondiale del kart, tanta è la nostalgia che provo. Ma l’idea che un asso del volante sia, automaticamente, un perfetto responsabile di un Reparto Corse è una barzelletta. A ciascuno il suo. Non intendo tediarvi con i riferimenti a campioni in pista che poi si sono rivelati straordinari bidoni in ufficio: ma insomma, pensare che il tedesco sia in grado di curare la gestione di seicento dipendenti e passa, esclusivamente perchè era un Fenomeno al volante, è un’offesa al buon senso.
Terza questione di fiducia. Soltanto gli ingegneri della squadra prove di Maranello conoscono la verità, cioè sono gli unici a sapere con quanta benzina girassero, in occasione dei test invernali, Felipe Massa e Kimi Raikkonen. Peraltro, la cruda realtà delle cifre non si presta ad interpretazioni di maniera o di comodo: nove volte su dieci, il brasiliano è stato più veloce del finlandese. E questo a prescindere dalla differente dimensione degli stipendi: come è noto, il connazionale di Barrichello guadagna sì e no un quinto del compatriota di Mika Hakkinen. A Vallelunga come a Jerez, a Valencia come a Barcellona, a Fiorano come nel Bahrain, il sudamericano stava davanti e il biondino del nord stava dietro.
Eppure, a scanso di equivoci io voto contro. Nel senso che mi voglio rovinare: sono fermamente convinto che Raikkonen sia il numero uno della Ferrari, il primo ministro e non già un solerte ma noioso sottosegretario. Niente contro Massa, ci mancherebbe: Felipe è simaptico, gode di auguste raccomandazioni nei quartieri alti, ha già dimostrato di essere rapido reggendo il confronto sul terreno della competitività pura con un certo Michael Schumacher.
Ma, abbiate pazienza, io sto con Kimi. Per una questione di pelle, al limite, se volete, anche per una questione enologica. A chi domanda , beh, a me vien voglia di rispondere che dipende dalla qualità della vodka! In un’ epoca di piloti allevati come polli in laboratorio (e Massa, non me ne voglia, appunto è stato allevato come un galletto in batteria), la figura di un gallo ruspante in stile Raikkonen, un gallo che magari non rispetta troppo la macchina, tormenta il motore, sale precipitiosamente sui cordoli eccetera, uno così, dicevo, è un antidoto.
Lunga vita al governo Almondo-Raikkonen, anche se la maggioranza scricchiola, cigola e c’è chi proclama, in Parlamento come in Formula Uno, che si stava meglio quando si stava peggio.

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20 Commenti a “UN VOTO DI FIDUCIA. PER KIMI”

  1. ilnumerodue scrive:

    Sono d’accordo a metà con il mister Turrini, per rubare una frase a Totò Schillaci. Mi spiego. Condivido la fiducia in Kimi e sono d’accordo sul fatto che Ross Brawn è meglio lasciarlo in vacanza, visto che ha scelto così. Ma perchè escludere a priori che Schumi sia grande anche come manager? In fondo anche Todtcominciò come navigatore, nel mondiale rally!

  2. giappone scrive:

    Se Massa per tutto l’inverno ha bastonato Raikkonen, un motivo ci sarà. Non credo che il finlandese abbia sempre girato con serbatoio vuoto e gomme usate: queste mi sembrano scuse diffuse ad arte dalla Ferrari per mascherare una situazione sorprendente, favorevole stranamente al piccolo brasiliano

  3. dibbe scrive:

    Calma e gesso:i rapporti di forza all’interno della Ferrari si chiariranno dopo la quarta o la quinta corsa, non prima. Io però Ross Brawn lo rimpiango, perchè era un mago delle strategie, grazie alle quali ha fatto vincere un sacco di corse al tedesco. Il quale tedesco secondo me non farà mai il dirigente del team: dipenderebbe troppo dal lavoro altrui e invece Michael ha costruito il suo mito basandosi esclusivamente sul talento personale

  4. nelson66 scrive:

    mi allineo a tutte e tre le tue dichiarazioni di voto………………..

    Ross era ed è un grande, ma chi lo sta sostituendo ha ampiamente dimostrato che merita la fiducia che gli è stata accordata. Magari il modiale non sarà una passeggiata come gli ultimi test potrebbero superficialmente far pensare, ma le indubbie qualità che la F2007 sta dimostrando confermano che le capacità e la voglia di fare dei nuovi leader del team sono alte e le ns, speranze ben riposte.

    Schummy pilota (e uomo) non si discute………….io tutt’ora mi sento orfano ed il solo pensiero della sua mancanza sullo schieramento di partenza mi intristisce pensando alle sue ultime gare del 2006
    Però ritengo che una carriera da manager nel team rosso sia sconsigliabile e inopportuna. In un battibaleno, ai primi risultati negativi, si brucerebbe anni e anni di onoratissima carriera. Si goda i quattrini giustamente guadagnati e si diverta con i kart.

    Rigurdo a Kimi sono convinto che alla fin fine in questi test invernali lui ed il team abbiano badato più allla sostanza che non alla coreografia……
    I temponi di Massa servono a far contente le masse (mi si perdoni il gioco di parole) ma la mia impressione è che un talento puro come il finlandese nel momento utile i tempi li troverà senza troppi problemi
    E chi se ne frega se ogni tanto si da alla pazza gioia…………è giovane, è ricco e fa bene a godersela. In un ambiente sempre così “ingessato” e “scontato” nelle dichiarazioni mi piace il so quasi menefreghismo e le pochissime parole a filo di voe che rilascia ai media

    Voto quindi la piena e incondizionata fiducia al nuovo corso Ferrari ………….

  5. Otelma scrive:

    Carissimo Leo,
    se tu sei il Presidente del Consiglio di questo Blog, tranquillo: il tuo governo non cade.
    Condivido tutto, anche la parte del tuo intervento che cita il mio idolo tedesco.
    Purtroppo è vero.
    Non è detto che se uno è stato un fenomeno al volante debba esserlo in tutto quello che fa.
    Oddio, certo che Lui è un perfezionista, ma da qui a dire che farà sfracelli anche come dirigente GeS ce ne corre.
    Io piuttosto sono ottimista sul Baldo Baldisserri.
    Il ragazzo è davvero in gamba, lo ha già stra-dimostrato.
    E tante stratégie, che sono state attribuite al mangiabanane secondo me erano invece figlie del mitico Baldo.
    Uno con l’occhio lungo: ad inizio stagione sa già come andrà a finire.
    Solo sui piloti sono perplesso: confesso che ho seguito con stupore l’andamento dei tempi sul giro di questo inverno di prove.
    Onestamente, non ho mai amato particolarmente il beone, non l’ho mai trovato così fenomenale.
    Però non mi aspettavo che le buscasse così da Filippo.
    Anche se, sono anche qui d’accordo con te, l’anno scorso ha dimostrato di essere competitivo (non sempre per la verità) anche verso il mitico crucco.
    Aspettiamo trepidanti l’inizio delle ostilità.
    E ricordati che dobbiamo seguire insieme la nuova carriera del tedesco sui kart…….

  6. giulia scrive:

    Io la fiducia la voto volentieri a Kimi, per ragioni diverse da quelle esposte nel testo. Credo sia un pilota molto consistente: quando ha avuto la macchina per vincere, ha vinto. Cosa che sembra facile, ma che a molti piloti (da Barrichello a Montoya, fino a Fisichella) si è rivelata impossibile. Quanto a Schumi dirigente, concordo: mi sembra una trovata pubblicitaria, per giustificare l’ingaggio che la Ferrari ancora gli passa, una sorta di vitalizio inteso come forma di ringraziamento perenne…

  7. pettegola scrive:

    Per Otelma. Sei proprio sicuro che il Baldisserri valga Ross Brawn? Dice niente il fatto che, dopo pochi mesi trascorsi a Maranello, il tedesco abbia preteso di avere con sè il direttore tecnico della Benetton? Attenzione: nella Formula Uno moderna, un grande pilota per vincere ha sì bisogno di una buona macchina, ma gli servono anche strategie perfette. In questo, Brawn era inimitabile. Se andasse alla McLaren, come da qualche parte ho letto, Alonso potrebbe ritrovarsi con l’asso nella manica. Io penso che su questo Todt e Montezemolo stiano riflettendo…

  8. bruno scrive:

    Sto con Otelma su una cosa in particolare: anche io sono rimasto sbalordito davanti ai tempi dei Gran Premi d’inverno. Vi ricordate forse uno Schumacher costantemente più lento, nei test, di Barrichello o di Irvine o dello stesso Massa?
    Io no. Per questo immagino che Kimi stia vivendo con una certa apprensione questa lunga vigilia. E se resta dietro anche a Melbourne, dopo come la mettiamo?

  9. Scarlett scrive:

    invece… propenderei per Massa,considerate le sue origini pugliesi , terra dove o ti indurisci o non sopravvivi(vedi il Preside picchiato in una scuola media, di un quartiere barese che dire di frontiera è poco). ne sa qualcosa un certo Dipinto.

  10. Polite scrive:

    La Ferrari è un cult italiano come il pret a porter e poche altre cose; Kimi è carino ed ha grinta, indossa bene la divisa, dovrà conquistarsi sul campo le medaglie (che hanno sempre un rovescio).Turrini Presidente del consiglio? con una mescolanza così scelta di blogger, durerà a lungo, se saprà essere accattivante e vanesio (non lo dico e qui lo nego)come sa

  11. giuseppe scrive:

    Sono un tifoso accanito di Kimi ma non per questo vorrei precisare che i chilometri percorsi da Raikkonen, sin dal debutto, sono stati quasi sempre accompagnati da problemi (pioggia, rotture, etc).
    Quando si è trovato nella condizione di poter far bene lo ha fatto e poi non sono così convinto che Massa sia tutto questo fenomeno, conosce la monoposto meglio di kimi punto e basta.
    Questo lo avvantaggerà di poco ma alla lunga prevarrà il finnico.
    Un saluto al grande Turrini, da Giuseppe

  12. giuseppe scrive:

    Egr. Turrini,
    le avevo scritto una lettera non molto tempo fa domandandole cosa ne pensasse di Kimi Raikkonen e del suo futuro in rosso.
    Adesso alla luce dei fatti ho letto che anche lei come me confida più nel finnico che in Massa.
    Vorrei però confidargli una cosa che forse sarà pure sbagliata ma per me non lo è poi tanto.
    Quando a metà dicembre Alonso è salito sulla McLaren anche se solo per un giorno mentre Raikkonen vedeva Massa girare dai box, non può essere che Alonso abbia dato informazioni sul suo tipo di assetto preferito ed altre indicazioni mentre la Ferrari si sia basata solo sugli assetti di Massa ed ora Kimi ne soffra un pò di questa situazione?
    Non so se ho reso l’idea.
    Cordiali saluti Giuseppe

  13. Ciquita scrive:

    Leggo, approvo e sottoscrivo quanto pensato e poi scritto da Leo Turrini.

    Rimango un pò in ansia per il mio turnover di fine anno, ma confido che anche a pesca si possano avere momenti di stress tali da giustificare il consumo frenetico dei miei caschi…

    E che i successori del mio testimonial non scivolino proprio nelle mie gialle, nonché famose, bucce…

  14. CHRISTIAN scrive:

    Io dichiaro che, come ogni inverno, non ci ho capito una mazza (con due z)!
    Quindi aspetto fiducioso la bandiera a scacchi di Melbourne prima di esprimere una personale dichiarazione di voto.
    Anche perché non vorrei che mentre noi siamo qui a dibattere sulle precedenze tra Kimi e Felipe, cucù arriva lo spagnolo e ci fa la foto….

    Però sinceramente un Michael al muretto e un Ross che continua a pescare non ce li vedrei tanto male (anche solo per non averli contro….)
    Saluti a tutti
    CHRISTIAN

  15. Otelma scrive:

    Pettegola, mi chiedi se sono sicuro che Baldisserri valga Ross Brawn?
    Altro che sicuro, sicurissimo.
    Il tuo rivangare in realtà è un po’ ingeneroso.
    Nel 1996, il buon Luca aveva 11 anni di meno.
    Considera che non è precisamente matusalemme, nel senso che deve avere appena qualche anno più di me (che ne ho 39).
    Ergo, nel 1996 Baldisserri non era certo in grado di reggere l’organizzazione di un team di F1.
    Oggi, se permetti, è un po’ diverso.
    11 anni non son passati invano, fidati.
    Negli ultimi anni, molte “trovate” strategiche sono state attribuite a Ross Brawn mentre invece……..non crederesti mai se ti dicessero chi le ha “partorite”.
    Nel 1996 la Ferrari era un team allo sbando, e c’era davvero bisogno di qualcuno che riorganizzasse il tutto.
    Bisognerebbe chiedere adesso a Schumi cosa ne pensa di Baldisserri a capo della struttura.
    Scommetti che approva?
    Abbi fede.
    Luca Baldisserri è quello che mi preoccupa meno quando cerco di scutare il futuro della Ferrari.
    I problemi, vedrai, saranno altri.
    Lascia passare qualche anno e ne ridiscuteremo.

  16. scarlett scrive:

    nell’anno europeo delle pari opportunità per tutti non darei nessuno per favorito eh eh anche se il circuito è mondiale qualche regione inesplorata c’è ancora ad esempio la foresta delle eccezioni,il campo di fortuna,gli sbalzi d’umore , la pianura della memoria superficiale e via dicendo. Qua siete quasi tutti maschi e …allora aggiungiamoci il terreno di scontro. W Massa

  17. Polite scrive:

    nell’anarchia ordinata di certi interventi ricorderei che Kimi ha una versatilità potenziale insospettata, meglio di un coltellino svizzero, qui molti parlano, pochi ascoltano e tutti capiscono. Ma meglio qua che dove si parla di gastroenterologia socio psicotica(il calcio), dietrologia mimetica e insomma sono preoccupato per Mastrogiacomo.

  18. Luca scrive:

    E’ difficile sapere perchè Massa sia stato quasi sempre più veloce nei tests invernali, ma se la Ferrari paga così tanto Raikkonen forse una ragione ci sarà. E’ molto probabie che Raikkonen sia ancora in una fase di adattamento alla rossa.
    Saluti

  19. DIBBE-AUSTRALIA scrive:

    Ragazzi ci siamooooooooooooo!!!!!!!!!!!Finalmente tornano a “RUGGIRE” i motori, quelli veri che ci terranno compagnia fino al prossimo 21 ottobre, ultima gara della stagione.
    Carissimo Turrini, mentre lei e’ gia’ in volo per Melbourne, il sottoscritto vivendo in Australia e’ gia’ “sbarcato” all’Albert Park! Ma che stagione sara’ senza il RE DEL VOLANTE, MICHAEL SCHUMACHER?

    SARA’ MASSA L’ANTI ALONSO? KIMI PERMETTENDO…

    MELBOURNE – Il mondiale di Formula Uno scatta domenica e sarà il primo dell’era post-Schumacher. Il sette volte campione del mondo si è ritirato al termine della scorsa stagione.
    Spetterà a Felipe Massa e Kimi Raikkonen difendere i colori italiani. Il brasiliano è ottimista e lancia subito la sfida al due volte campione del mondo Fernando Alonso, quest’anno approdato alla McLaren.
    Il ferrarista, dopo gli ultimi test in Bahrain ha stabilito il nuovo record del circuito di Sakhir, girando in 1’29″989 abbassando di quasi mezzo secondo il primato che apparteneva al tedesco Nick Heidfeld (1’30″469). Anche se per gli addetti la Ferrari è indicata come la favorita di questo Mondiale, sono in molti a scommettere che a Melbourne la Rossa sarà la macchina da battere. Il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo nei giorni scorsi ha invitato tutti alla calma dicendo che c’è troppo ottimismo intorno alla Ferrari e questo non li piace, bisogna avere i piedi per terra e solo a Melbourne si vedranno i veri valori, certo la voglia di vincere è tanta.
    Bisogna sottolineare che soltanto gli ingegneri della squadra prove di Maranello conoscono la verità, cioè sono gli unici a sapere con quanta benzina girassero, in occasione dei test invernali, Felipe Massa e Kimi Raikkonen.
    A Melbourne saremo tutti curiosi di verificare se la Ferrari sarà la vera protagonista della stagione, ma con quale dei due piloti? Massa o Raikkonen?
    Il brasiliano a Vallelunga come a Jerez, a Valencia come a Barcellona, a Fiorano come nel Bahrain, è stato sempre davanti a Raikkonen, Felipe già lo scorso anno ha dimostrato di essere rapido e di reggere il confronto in pista con un certo Michael Schumacher, vincendo in Turchia e in Brasile. Il brasiliano ha il vantaggio di conoscere meglio la squadra e il team, tutto questo non è indifferente: Raikkonen non ha potuto svincolarsi in anticipo dalla McLaren provando subito la monoposto, cosa che ha fatto Alonso, permettendogli a fine anno di salire sulla McLaren e fornire subito informazioni utili per lo sviluppo.
    Kimi invece ha dovuto aspettare gennaio per iniziare ufficialmente l’avventura con la Rossa e probabilmente questo gli ha impedito di prendere più confidenza con la macchina, ed è questo l’unico vantaggio che Massa ha sul compagno di squadra. Riteniamo che Kimi non abbia ancora espresso tutte le sue doti e siamo conviti che quando si farà sul serio vedremo in azione un altro Raikkonen.
    Al momento riteniamo che il duo Ferrari/Massa ci sembra essere già in vantaggio rispetto al binomio McLaren/Alonso, il confronto sarà sicuramente il più interessante della stagione ma non escludiamo che qualche outsider di lusso si possa inserire nella lotta al vertice.
    La Ferrari ha dimostrtato di avere un buon pacchetto aerodinamico, è molto veloce sia sul giro singolo che nei long run.
    La McLaren ci sembra molto veloce nel giro singolo ma sulla distanza accusa un ritardo di circa tre decimi dalla Rossa. Per Alonso sarà davvero un compito arduo riportare ai vertici la McLaren.
    Intanto lo spagnolo per la gara inaugurale vede favoriti i ferraristi, in particolar modo Felipe Massa, apparso in gran forma in Bahrain. Sarà solo pretattica? Eppure il “Nano” ha spiegato che i valori che si sono visti durante questi ultimi test dicono che le Ferrari sono in vantaggio e questo grazie anche alla loro esperienza con le Bridgestone. Sempre secondo lui, per le prime gare sarà davvero difficile avvicinarsi alle prestazioni delle Rosse, ma confida di recuperare terreno da metà stagione. C’è grande attesa per il debutto in F1 del compagno di squadra di Alonso, Lewis Hamilton, il giovane britannico dimostra di avere carattere e con i consigli preziosi di Alonso avrà molto da imparare e potrebbe rivelarsi una delle sorprese di questa stagione.
    Capitolo Renault. Il team campione del mondo, dopo la partenza di Alonso, si affida alla coppia Fisichella-Kovalainen. Per Fisico sarà un anno davvero importante, dovrà dimostrare se sarà capace di essere un leader in Renault oppure dare spazio al giovane finlandese che per Briatore sarebbe il nuovo anti-Alonso.
    In questi test precampionato la R27 non ha dimostrato quella competitività delle Ferrari o delle McLaren. La macchina in più occasioni ha dato qualche problema meccanico ma i risultati fatti registrare soddisfano la squadra, anche se entrambi i piloti affermano che Ferrari e McLaren al momento sono davanti a tutti. Per i francesi sarà un compito arduo difendere entrambi i titoli. Per quanto riguarda le altre scuderie come BMW, Toyota, Honda e William tutte sono pronte a diventare dei top-team ma sono ancora alla ricerca delle prestazioni.
    Dietro Ferrari, McLaren e Renault vediamo in netto progresso la scuderia BMW Sauber. La nuova F1.07 è una delle vetture più competitive del momento, ma soffre ancora un pochettino sul piano dell’affidabilità. Tuttavia all’interno del team si respira ottimismo e promettono battaglia. Il tempo per recuperare, da parte della BMW, bene o male c’è. Bisogna, però, saperlo sfruttare al meglio senza incorrere in problemi di affidabilità o cali di concentrazione.
    La Panasonic Toyota Racing ancora una volta si affida alla TF107. Dopo cinque anni in Formula Uno, per i giapponesi le ambizioni sono sempre le stesse: ottenere la prima vittoria, un’obiettivo mancato lo scorso anno e che si cercherà di ripeterlo anche nel 2007.
    Analizzando questi test precampionato difficilmente la Toyota possa centrare l’obiettivo, almeno fino dalle prime gare. La TF107 è apparsa in netto ritardo dai top team e per la gara di Melbourne sarà impossibile colmare il divario, parola d’ordine: lavorare duramente!
    Delude anche la Honda, al momento davanti solo a Red Bull e Toyota e dietro agli altri. L’unica attrazione della casa giapponese è il nuovo look. Sono sparite le pubblicità e il logo dello sponsor e sulla nuova livrea c’è l’immagine del nostro pianeta per sensibilizzare a tutti dai tifosi, ai clienti ai semplici spettatori ad impegnarsi per un mondo migliore per salvaguardare il pianeta, afflitto da problemi ecologici. Il nuovo pacchetto aerodinamico provato in Bahrain e che sarà utilizzato per Melbourne non è all’altezza dei rivali e per questo il team in vista della prima gara ha deciso di apportare dei cambiamenti.
    Janson Button e Rubens Barrichello non sono soddisfatti ma confidano che nel corso della stagione il team avrà ampi margini di miglioramento per poter vincere delle gare.
    La nuova Williams motorizzata Toyota soddisfa i piloti. Nico Rosberg e Alexander Wurtz hanno promosso gli ultimi aggiornamenti aerodinamici che vedremo a Melbourne. Per Rosberg sarà una stagione davvero importante, dovrà confermare di essere un degno pilota per la Formula Uno, ma il tedesco sottolinea che sarà davvero difficile vedere le Williams occupare i primi posti sulla griglia di partenza.
    La Red Bull motorizzata Renualt è alla prova del nove. La monoposto disegnata da Adrian Newey, è alla ricerca di affermazioni e i due piloti David Coluthard e Mark Webber frenano gli entusiasmi sottolineando che c’è ancora molto lavoro da fare.
    In Toro Rosso-Ferrari, grazie al nuovo motore si respira aria di chi vuole togliersi qualche soddisfazione. Purtroppo il team è un pò indietro come preparazione. Rispetto alla passata stagione il team è molto crescito e per il 2007 non bisognerà contare sul solo potenziale del motore ma migliorarsi gara dopo gara.
    Spyker e Super Aguri F1 chiudono il lotto. Per questi team outsider nulla da dirvi. Sarà un già un miracolo se riusciranno a concludere le gare.
    Sul piano regolamentare la Fia ha introdotto alcune novità. Dopo il ritiro della Michelin, tutte le monoposto adottano le stesse gomme, quelle della Bridgestone.
    Anche i test sono stati limitati con un tetto massimo di 30.000 km all’anno per ogni squadra e dal limite del regime di rotazione fissato a 19.000 giri al minuto. Resta in vigore la regola della durata per due weekend con la differenza che l’arco di tempo considerato riguarda il sabato e la domenica escludendo, quindi, la giornata di venerdì.
    Ma che mondiale sarà senza il pilota simbolo degli ultimi anni, Michael Schumacher? Schumacher mancherà a tutti, il tedesco ha saputo incanare le tribune di mezzo mondo ed ora rimarrà solo un ricordo, ora largo ai nuovi giovani, Kubica, Hamilton e Kovalainen si affacciano prepotentemente sulla scena. Sarà Alonso oppure qualcun altro meno noto l’erede di Schumacher? Prima di giudicare bisogna aspettare, sarà il responso della pista a parlare prestando una particolare attenzione al cronometro…
    DIBBE!

  20. Copia&Incolla scrive:

    DIBBE, a te la logorrea ti fa un baffo!

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