Nadal attacca l’ATP e il calendario
“Il tennis sul cemento ci distrugge”

 
1 Agosto 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Mentre a Cincinnati Federer perde la terza partita delle ultime quattro giocate, lo spagnolo che sta per detronizzarlo fa di tutto per…detronizzare anche de Villiers, il boss dell’ATP che attende la sentenza del “caso Amburgo” pronunciata nel Delaware.

Scusatemi se non ho il tempo di tradurre (sono le 4 di notte)questo lancio d’agenzia della France Press…magari qualche buon cuore lo farà…  

Tennis ace Nadal slams ATP for tough hardcourt tournament schedule
8 hours agoCINCINNATI, Ohio (AFP) — Reigning French Open and Wimbledon champion Rafael Nadal has slammed the ATP for a hardcourt tournament schedule which is taking its toll on the players.

With the Beijing Olympics packing out the summer calendar, the post-Wimbledon run in North America began even earlier than usual and the strapping Spaniard says even the most fit competitors are paying the price.

“That’s a big mistake, in my opinion, for the tour,” said the world number two, tracking down Roger Federer in a tight rankings chase. “If you saw the players, how many injuries the players have in the last months…

“You have to (consider) if we are going in the good way, a good direction or not.”

Nadal’s comments add fuel to the fire raging around the ATP, currently battling in a Delaware court against the Hamburg tournament, which is contesting a downgrade for 2009 in a 75 million-dollar lawsuit.

Nadal, Federer and third-ranked Novak Djokovic were recently elected to the ATP’s player council and have criticised scheduling and the elimination of Hamburg from the Masters ranks.

The Spaniard said that physical problems in the locker room are overwhelming.

“Not everyone has the same (injuries), but I see a lot of players with problems in the knees and the feet. Everybody is taped, you have to tape. It’s very tough, this surface,” Nadal said.

Of the eight Masters Series, four - Indian Wells, Miami, Canada and Cincinnati - are on hardcourt.

Add that kind of a weekly summer beating to the impeccable clay and grass season Nadal put together and the physical drain becomes apparent.

“I played a lot of matches in the last months - too many I think,” said the winner of seven 2008 titles including Roland Garros and Wimbledon.

“This year I’m playing my best season - not on hard but on every surface. I’m confident for that reason. I feel a little bit better player.”

Nadal didn’t spare the ATP, led by under-fire supremo Etienne de Villiers, any of his frustration.

“The top management of ATP are always thinking about playing more and more tournaments on this kind of surface. I think it’s not a good way,” Nadal said.

“If I look in the locker room and the trainers’ room, everybody has problems. This is the hardest surface for the body, that’s for sure.”

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49 Commenti a “Nadal attacca l’ATP e il calendario
“Il tennis sul cemento ci distrugge””

  1. jan scrive:

    L’asso del tennis Nadal attacca l’ATP per la dura programmazione dei tornei sul cemento.

    8 ore fa. CINCINNATI, Ohio (AFP) - Il campione del Rolland Garros e di Wimbledon Rafael Nadal ha attaccato l’ATP per la programmazione dei tornei sul cemento che sta avendo un effetto negativo sui giocatori.

    Con le Olimpiadi di Pechino che stanno intasando il calendario estivo, la corsa post Wimbledon in Nord America è iniziata ancora prima del solito e il forte spagnolo dice che anche gli atleti più in forma ne stanno pagando il prezzo.

    “Secondo me è un grave errore per il tour”, ha detto il numero due mondiale, che sta immediatamente dietro Roger Federer in un serrato inseguimento in classifica. “Se aveste visto i giocatori quanti infortuni i giocatori hanno negli ultimi mesi… Bisogna valutare se stiamo andando nella giusta direzione o no”.

    I commenti di Nadal aggiungono benzina sul fuoco nella polemica che infuria sull’ATP, attualmente in causa in un tribunale del Delaware, contro il torneo di Amburgo, che contesta un declassamento per il 2009 con una richiesta di risarcimento di 75 milioni di dollari.

    Nadal, Federer e il terzo classificato,Novak Djokovic, sono stati recentemente eletti nell’ATP’s player council e hanno criticato la pianificazione e l’eliminazione di Amburgo dai Masters Series.

    Lo spagnolo ha detto che i problemi fisici negli spogliatoio sono stravolgenti.

    “Non tutti hanno gli stessi infortuni, ma vedo un sacco di giocatori con problemi alle ginocchia e ai piedi. Tutti hanno fasciature, è necessario fasciarsi. Giocare su questa superficie è molto duro”, ha detto Nadal.

    Degli otto Masters Series, quattro - Indian Wells, Miami, Canada e Cincinnati - sono sul cemento.

    Se poi si aggiunge alla fatica settimanale estiva un’impeccabile stagione sulla terra e sull’erba come quella di Nadal, l’esaurimento fisico diventa evidente.

    “Ho giocato un sacco di match negli ultimi mesi - troppi credo”, ha detto il vincitore di sette titoli tra cui Roland Garros e Wimbledon 2008.

    “Quest’anno sto giocando la mia migliore stagione. E non solo sul cemento, ma su ogni superficie. Sono fiducioso per questo motivo. Mi sento un giocatore un po’ migliore “.

    Nadal non ha risparmiato le sue frustrazioni all’ATP, guidato dal capo Etienne de Villiers attualmente sotto tiro.

    “Il top management dell’ATP sta pensando di giocare sempre più tornei su questo tipo di superficie. Credo che non sia il sistema giusto “, ha detto Nadal.

    “Se guardo nello spogliatoio e nei posti d’allenamento , tutti hanno problemi. Il cemento è la superficie più dura per il corpo, questo è certo”.

  2. wik scrive:

    Pienamente d’accordo con Nadal.
    Per quanto sia amante del tennis su cemento, sia come giocatore che come spettatore, ti ammazza fisicamente. Ginocchia, piedi e colonna vertebrale solo quelli che ne risentono di piú. E pesantemente.
    Il gioco é spettacolare a vedersi, divertente a giocarsi, ma il prezzo da pagare é troppo alto.
    Sicuramente nelle parole di Nadal c’é un po’ d’ “acqua da portare al suo mulino”, ma non credo piú di tanto, il problema degli acciacchi che ti provoca l’hardcourt é serio.

  3. Supermad scrive:

    Provo a tradurre le parti salienti:
    Con le Olimpiadi che hanno compresso il calendario estivo, la campagna nordamericana post Wimbledon è iniziata prima del solito e lo spagnolo ha detto molti dei giocatori ne stanno pagando il prezzo.
    “Per me è un grosso errore, se date un’occhiata ai giocatori e a quanti infortuni ci sono stati negli ultimi mesi…bisogna considerare se stiamo andando nella giusta direzione o no”.
    Il commento di Nadal aggiunge benzina sul fuoco divampante intorno l’ATP, al momento impegnata in una lotta con il torneo di Amburgo…Nadal Djokovic e Federer, di recente eletti nel consiglio ATP, hanno crtiticato il calendario e l’eliminazione di Amburgo dai Masters Series.
    “Non tutti hanno gli stessi infortuni, ma vedo un sacco di giocatori con problemi a ginocchia e piedi. Tutti ormai si fasciano (es ginocchia) con un nastro, bisogna farlo. Questa superficie è difficile”.
    Su 8 Masters Series, 4 si disputano sul cemento….
    “Ho giocato molti match negli ultimi mesi, troppi penso - ha detto il vincitore di 7 titoli nel 2008, inclusi Roland Garros e Wimbledon - quest’anno sto giocando la mia miglior stagione, non solo sul cemento ma su ogni superficie. Sono in fiducia per questo, mi sento un pochino un giocatore migliore”….
    “I manager dell’ATP pensano di far giocare sempre più tornei su questo tipo di superficie. Non è la scelta giusta”.
    “Se guardo negli spogliatori e nella sala allenamenti, tutti hanno dei problemi. Questa è sicuramente la superficie più dura per il corpo”.

    Scusandomi per mancanze ed eventuali errori di traduzione, penso che Nadal abbia ragione. Troppi campi in cemento, saranno più facile da gestire ma è una superficie tremenda. Perchè non allargare la stagione sull’erba e magari fare un Master Series su quella superficie? Oppure ripristinare la terra verde? Almeno si toglie un po’ di cemento…

  4. antoine scrive:

    Ma certo come no…
    Mah sarà..Io mi ricordo i tornei sul cemento ci sono dai tempi di Borg e Connors e tutta questa serie di infortuni veri o presunti non l’ho mai sentiti.
    Se fossero veritieri credo che le cause siano ben altre dalla superficie.
    Poi volete stabilre qualche altro torneo maggiore sulla terra? Non bastano quelli che ci sono?!…
    Organizzare poi dei tornei su campi in erba ma avete presente quale sono le difficoltà?! Già è un problema sempre più grosso Wimbledon, criticatissimo per i suoi campi in erba battuta, figuriamoci altre locazioni.
    No, non è questa la soluzione. L’unica, e più equa, sarebbe di trovare una superficie meno “impattante” tipo quella dei campi al chiuso. Sarebbe anche una più equa distibuzione.

  5. Mike scrive:

    Il cemento fa la sua parte, ma come scrive Antoine c’è sempre stato. Solo che una volta non si vedevano i fisici da bodybuilder di oggi, che vanno ad aggiugere ulteriore sollecitazione a ginocchia e caviglie. Tennisti che basano il loro gioco più sulla tecnica non mi sembra si lamentino… Rafa non può pretendere che la stagione sia tutta su terra o su erba battuta, anche se è ovvio che lo faccia, perchè per il suo gioco anche un piccolo infortunio può essere devastante.

  6. Vittorio Campanile scrive:

    Nadal è normale che si lamenti visto che basa tutto il suo tennis sul fisico quindi è ovvio che sul cemento paga di più.

  7. Gianpaolo scrive:

    Probabilmente inizia a sentirsi le ginocchia fare giacomo giacomo…

  8. stefano scrive:

    Il frullatore prepara ilsuo NO a Pechino (ove teme i controlli antidoping)???
    Vedremo….

    Comunque il problema non sono i tornei sul cemento che, come ricorda giustamente ANTOINE, vi sono dai tempi di Kramer e Gonzales ma i MASTER SERIES.
    Con l’obbligo di parteciparvi diventano 14 (i 9 master series + i 4 slam + LE FINALI ATP) i tornei “obbligatori ed importanti” a cui non si può rinunciare.
    I tennisti giocano meno di una volta ma lo stress (mentale) é superiore oggi.
    I 9 master series sono piccoli slam ottimi per gli spettatori come me (dove vedi tutti i gocatori in una botta sola) ma pessimi per i campioni……

    Poi fosse per me si giocherebbe solo sull’erba e sulla terra (anche quella verde americana)…
    Ma non credo sia quello il vero problema della’affiticamento odierno.

  9. stefano scrive:

    @ supermad.

    Sono gli slam a fare la tendenza.
    Se gli USOpen si giocano sul cemento i tornei satellite si adeguano.
    La terra verde (ottima superficie poiché molto veloce ma sempre terra ove scivoli e non hai richiami sulla gambe) é oramai scomparsa dal circuito maschile (solo Houston é rimasto), con tornei storici come Boston ed Atlanta che non esistono più..

  10. antoine scrive:

    Forse volevi dire che le ginocchia gli fanno Gianpaolo Gianpaolo…

  11. Superfa scrive:

    Concordo pienamente con Vittorio Campanile.

  12. antoine scrive:

    Stefano perdonami solo una cosa:
    i tornei sul cemento ci sono veramente da Connors in poi cioè dagli anni 70. Prima non mi riuslta certo si giocasse su questa superficie se non in fase sperimentale.
    Il primo slam giocato sul cemento è stato l’US open 1978 vinto, guarda cas, dal grande Jimbo.
    Prima si giocava solo su terra battuta rossa, erba e terra americana verde, un pò più veloce e meno scivolosa di quella europea (Forest Hills).
    A meno che tu l’abbia buttata lì come iperbole dicendo dai tempi di Kramer…

  13. riccardo scrive:

    forse nessuno si ricorda che ai tempi di borg i primi turni facevano ridere. forse il tanto vituperato tennis moderno dai nostalgici ,nasconde valori medi molto più alti di un tempo e la competizione è molto più dura ora di una volta. forse certi commentisti si dimenticano che tutti i giocatori si lamentano della situazione attuale del calendario, e chi meglio di loro sa cosa va bene e cosa no. forse anche un giocatorino da poco più che club, come fu paolo bertolucci dice che il calendario è sbagliato con la competizione del giorno d’oggi ,arrivando a dire che lui nel tennis attuale così difficile avrebbe ottenuto la metà dei risultati fatti in carriera. forse non è che quando uno si lamenta sbaglia perchè ha un nome che non vi piace.

  14. chloe de lissier scrive:

    è senz’altro vero che il tennis di oggi è sicuramente più competitivo. ma ogni attività diventa più difficile con il tempo: oggi non si corrono i cento metri come all’epoca di armin hary, non si gioca a calcio come ai tempi di meazza. la ragioni sono ovvie.
    è errato invece dire che se nadal si lamenta fa bene e chi lo critica si comporta così solo perchè non gli piace lo spagnolo. le sue lagnanze non hanno ragione d’esistere semplicemente perché il calendario e i campi sono uguali per tutti, non solo per lui. allora avrebbe senso una protesta di tutti i giocatori, o almeno dei più rappresentativi. ma fino a quando resterà una voce isolata, nadal non può avere ragione. evidentemente.

  15. anto scrive:

    E’ vero Riccardo, perfino nei futures da 10000$ il livello si è alzano moltissimo, figurarsi negli atp.

  16. Supermad scrive:

    Sbaglierò, ma la maggioranza dei commenti che ho letto, più che essere a favore del cemento, mi sembrano contro Nadal. A prescindere. Sempre la stessa storia, tutti pronti ad attaccarlo in ogni momento (ginocchia “Giacomo Giacomo, olimpiadi/doping, cemento da anni ‘70, ecc ecc). Ma via, siate obiettivi: è vero che ci sono tornei sul cemento dagli anni ‘70-’80, ma sarete concordi con me che il tennis odierno è un altro sport rispetto ad allora. Più logorante, per mille motivi. McEnroe giocava sempre singolare e doppio, non mi sembra che oggi Federer faccia altrettanto: segno che il tennis di oggi è molto più fisico, il cemento crea dunque molti problemi ai giocatori. Pensate a Hewitt, spesso fermo per guai all’anca, Kuerten, ritiratosi per problemi fisici, Rios…solo per fare qualche nome. Tutti fermi a causa di stress fisico. Nadal non vuole portare l’acqua al suo mulino, dice solo la verità: quanti sono i tennisti di oggi che hanno guai fisici in continuazione? Pensate a Cincinnati: Wawrinka, Kiefer, Llodra…Purtroppo molti criticano Nadal solo perchè non lo amano. Vi rinfresco la memoria: 1) Lo stesso Federer in passato disse di volere un Master Series sull’erba 2) all’ultimo Wimbledon ha detto che non è l’erba ad essere alta bensi il tennis che è cambiato. Quando tutti, per smontare la vittoria di Nadal, rimpiangevano l’erba bassa e le palline meno grosse…

  17. Supermad scrive:

    Per finire, io non dico di togliere il cemento, però dovrebbero ridurre il numero di tornei su quei campi: si gioca sul duro in Australia e Asia, nei tornei americani e in tutti i tornei indoor (eccetto qualcuno sul “carpet”, tappeto sintetico). Troppi, quando io gioco a tennis sul cemento, dopo solo un’ora soffro di fastidio a ginocchia e caviglie (non sono allenato come i tennisti pro però non sono una carcassa). Sulla terra invece va tutto bene…sarà un caso?

  18. marco.napo scrive:

    le male lingue sono sempre pronte….
    appena nadal dice cose sensate subito partono le giaculatorie e le offese.
    adirittura si parla di doping olimpico??
    cioe nadal stupidamente si doperebbe per vincere il torneo olimpico?
    se nadal vince l’oro olimpico che altro vi inventerete poi?
    io pero spero che il grande nadal vinca l us open e metta una bella pietra tombale su federer , chiudendo definitivamente la bocca ai menagrami.
    saluti

  19. riccardo scrive:

    Evidentemente chloe non segue molto le vicende “politiche” del tennis perchè in caso contrario saprebbe che federer e djokovic si sono candidati insieme a nadal a rappresentare i giocatori nell’atp proprio prima di wimbledon.
    Tra i vari punti che non soddisfano i giocatori ci sono le politiche di mickey mouse su calendario, round robin e tornei.
    Proprio quello del calendario è un punto focale su cui i giocatori importanti si ritrovano e non è certo un capriccio di nadal. Certo che chi perde sempre ai primi 2 o 3 turni il problema non se lo pone.
    La cosa che mi stupisce e mi convince della prevenzione della gente come chloe è che non si rendono conto da “federeristi integralisti” che proprio a causa dell’alto livello del gioco attuale i giocatori non possono durare al vertice per 10 e più anni come una volta.
    Solo che poichè la difficoltà di federer è roba recente e la polemica viene da nadal si tirano fuori le solite ****** fuori luogo come doping e altre stupidaggini.
    Poi se anche non fosse stato sotenuto dagli altri giocatori nadal non poteva lamentarsi? Pensa se la stesse parole ieri fossero state pronunciate da federer, voi avreste mandato una lettera all’antrace a quelli dell’atp.
    Ricordatevi bene che una revisione più umana del calendario consentirebbe anche a voi di vedere il vostro beniamino ad alti livelli per più anni invece di vedere il declino dopo un lustro.

  20. valerio scrive:

    marco.napo: stefano nel suo commento non dice che nadal si doperà per vincere le olimpiadi..piuttosto dice che è dopato e siccome ai giochi olimpici i controlli saranno SERI (fatti dalla WADA)non quelli RARI e poco seri dell’ATP preferirebbe non andare per non rischiare..questa è un’interpretazione di stefano..poi magari nadal andrà e vincerà o magari neanche lo controlleranno..

  21. Giord scrive:

    Concordo con Supermad. Sarebbe bello avere 3 master series sulla terra rossa,1 sull’erba, 3 sul cemento, 1 indoor. E più tornei con terra verde, erba e carpet. Un calendario del genere premierebbe sicuramente i tennisti più completi e penalizzerebbe i specialisti provinciali (vedi “ex-big” italiani al challenger di san marino). Purtroppo i calendari li fanno i sponsor e quindi prepariamoci a sempre più tornei sul cemento.

    PS ogni scusa è buona per denigrare Nadal. Non si può essere tifosi di Federer (o Borg o chi vi pare) e allo stesso tempo perlomeno rispettare Rafa? Certa gente si merita il tempo (2002-2003) in cui gli slam gli vincevano Roddik, Hewitt, Johansson, Costa. Se Nadal è l’antitennis questi cosa sono? Giocatori di ping pong?

  22. chloe de lissier scrive:

    calmati, riccardo. fai troppi processi alle intenzioni. io ho portato argomenti. non ho accusato nessuno di niente. si può essere d’accordo o meno, ma accusare gratuitamente gli altri di integralismo significa essere proprio quello che si imputa agli altri.
    comunque questo blog e la piattaforma sono ormai troppo infestati da persone aggressive, che non perdono occasione per cercare la rissa. mi sono stufata di essere aggredita da gente che non conosco e non voglio conoscere.

  23. Superfa(Alessio? scrive:

    @chloe de lissier:già il linguaggio stile dantesco che usi ti fa diventare antipatico

  24. madmax scrive:

    chloe, ho imparato a conoscerti e nono voglio essere assolutamente aggreessivo con te. detto questoperò le lagnanze di nadal (e anche degli altri) hanno ragion d’essere per il semplice motivo che sono giuste e non perchè le dica uno o l’altro ma perchè il programma attuale è da pazzi ed è forse un po’anche per questo motivo (oltre ovviamente ai materiali ed alla redditività) che i giocatori di oggi giocano in questo modo, nel senso che il tempo per provare nuove strategie è pochissimo ed anche da junior quando cioè sarebbe il momento giusto per crearsi un bagaglio tecnico completo ormai si giocano troppi tornei.

  25. stefano scrive:

    @ Antoine.

    No. Non era iperbole.
    Nel tennis americano, si giocava nel cemento dai tempi di Bill Tilden
    Questa superficie era usata sopratutto in california, mentre gli “snob” della costa Est usavano solo erba.
    I tornei importanti si giocavano su erba e terra ma il cemento prese via via piede.

    Nel 1970 nel torneo di Los Angeles vi fu una partita storica Connors-Gonzales vinta dal secondo (mi sembra, vado a memoria) 3-6 6-3 6-3.
    Superficie cemento.
    Ed era il 1970.
    Poi quando nel 1978 i pragmatisti vinsero sui puristi il cemento venne definitavamente sdoganato ad alto livello.

    @ Per il permaloso Riccardo da Bologna, che non mi risponde ma mi legge sempre con attenzione.

    Vero quello che lei dici. Le 142 partite di Vilas (o Nastase, non ricordo…) sono impossibili oggi. All’epoca i tornei cominciavano dai quarti.
    Ma le 82-84 di Stefan Edberg del 1991 valgono come quelle di Nadal oggi.
    Solo che allora lo stress da Masters Series era appena agli albori.
    Vi era il best 14 e questo comportava meno stress mentale (che é il vero ed unico problema) poiché un roger che toppava Toronto e Cincinnati poteva rifarsi ad indianapolis e washington.
    Il problema sono i master series e relativo sistema di punteggio poiché con due vittorie in quel tipo di tornei hai gli stessi punti di un trionfo in uno Slam.
    Assurdo…..

  26. stefano scrive:

    @ riccardo bis.

    Falso anche che oggi le carriere siano più corte….

    Agassi nel 2005 giocò una finale di slam a 35. 15 anni dopo la primo (1990).
    Santoro vince ancora oggi atp (bis a Newport), Bjorkman trionfò a Ho Chi Min City un paio di anni fa e Arthus vinse il suo primo ed unico torneo a Scottsdale nello stesso anno.
    Tutti ultratrentenni….
    La sensazione é che oggi, al contrario, la carriera dei tennisti si sia allungata. Motivazioni permettendo…..

  27. Karlovic 80 scrive:

    Per correttezza di informazione.
    Anche il Master di Madrid si gioca sul cemento.Il GreenSet Grand Prix.
    Ovviamente indoor.Strano che Nadal non lo citi.

  28. antoine scrive:

    @stefano.
    Infatti e io cosa ho detto? Che si giocava su questa superficie ma non era riconosciuta e infatti non si è giocato alcun torneo ufficiale fino all’inizio degli anni 70 come anche tu hai detto,fino che, finita diciamo la fase di speriemntazione, si sono giocati i primi tornei ufficiali e poi gli slam.

  29. fulvio scrive:

    @ stefano: riccardo ha ragione ,basta dare una occhiata ai primi top 30 e vedrai che di giocatori over 30 non ce ne sono alcuni.il cemento logora i tennisti,le sollecitazioni che hanno agli arti è 100 volte più alta che non sulla terra e se fai caso gli infotuni gravi nascono proprio durante i tornei sul cemento

  30. riccardo scrive:

    Infatti considero agassi e sampras giocatori di altra generazione.
    nella mia valutazione metto da moya, roddick, hewitt, guga in poi per arrivare a federer notando che nessuno di loro è riuscito a rimanere ad altissimi livelli per molti anni. Ora mi si dirà che questi non hanno la classe dei primi due ed è vero, però se anche federer come temo non tornerà più ai suoi livelli comincio a convincermi che qualcosa nell’organizzazione dei calendari non va. Senza considerare il tennis femminile dove le carriere lampo sono ormai all’ordine del giorno.
    Il quesito che pongo è: quale sport si gioca 11 mesi all’anno con 14 eventi importanti più la davis? Non dimentichiamoci che il tennis è sport individuale e nessuno ti può sostituire se sei fuori forma o infortunato, quindi con l’alto livello medio di oggigiorno pensare di rimanere per 10 anni (anche a intermittenza) al vertice è e temo sarà sempre più difficile. Per me ribadisco federer è la prima grande vittima di questo sistema perchè il tonfo che sta facendo è troppo grande per imputarlo solo alla rivalità con nadal.

  31. stefano scrive:

    @ antoine.

    I tornei SONO INIZIATI negli anni’70….

    Prima con dilletantismo era tutto sperimentazione…..

  32. stefano scrive:

    @ riccardo.

    Ovviamente non sono d’accordo con lei.

    Il calo di Federer é mentale al 70% (ha preso una brutta botta a Wimbledon) e fisico (preparazione vittima della mononucleosi).

    Ma dopo quattro anni giocati come così era naturale.
    Le ricordo, Riccardo, che il fenomenale Nadal di quest’anno ha perso 6 volte. Sta FACENDO UN’ANNATA ALLA FEDERER per ora.
    Se dovesse farne altre 3(come lei suo tifoso si augura) così non le sembrerebbe normale un calo nel 2012?????

  33. fabio63 scrive:

    parliamo un po’ di spagna? quest’anno hanno vinto tutto nello sport : europei di calcio giro d’italia tour de france (con un corridore di 33 anni con poche vittorie in carriera) e stanno dominando anche nel tennis. addirittura nel 2007 europei di pallavolo!!!!! veramente una grande nazione di sportivi esplosa così improvvisamente o come sostiene il presidente dell’uci i controlli antidoping in spagna sono un pochino assenti? non voglio accusare nessuno di doping ma mi chiedo come sia possibile giocare a tennis come nadal (ma anche ferrer) da ormai più di 4 mesi senza calare fisicamente. non fucilatemi ma penso che tecnicamente canè camporese pozzi bolelli sono stati e sono superiori a nadal. se in spagna sono all’avanguardia nelle metodologie di allenamento non possiamo esportare in massa i nostri atleti? signor tommasi viva lo sport a pane e acqua e sicuramente non saremmo qua a parlare solo di nadal e compagnia ma anche di qualche nostro atleta. W de coubertin. @ marco.napo già finite le ferie? peccato!

  34. valerio scrive:

    RICCARDO: quello che dici è molto interessante.. sul fatto che forse federer sia la prima vittima di questo sistema.. possiamo solo aspettare..la variabile è una sola:federer in crisi definitiva o roger che dopo una breve parentesi da N2 torna per altri 2-3 a vincere magari non 3 slam a stagione ma almeno 2..?? ai posteri l’ardua sentenza :D

  35. valerio scrive:

    fabio 63::dici cose che molti pensano,io per primo ma che nessuno puo provare..purtroppo..nello sport ci saranno sempre dei campioni dopati che riusciranno a farla franca..UN esempio scandaloso su tutti??? LAnce armstrong..la piu grande bufala della storia..

  36. Supermad scrive:

    Cito una mia vecchia frase, non perchè sono un borioso megalomane ma perchè non saprei fare meglio di cosi per esprimermi: “A certa gente andrebbe sequestrata la tastiera del pc, in modo da impedire che certe sciocchezze vengano scritte”. Doping alle olimpiadi, Spagna che vince ovunque per il doping, Nadal lagnoso…mio Dio datemi un ceffone, per raccapezzarmi… ;-) è dal 2005 che sento dire “Nadal dopato”, ecc ecc eppure lui è sempre li, a vincere, sudare, sbattersi ed anche perdere. Qui si sta andando fuori strada: si sta parlando del problema del calendario tennistico, non di altro. Per gente come Federer e Nadal, che in genere arrivano sempre in fondo, è un problema dover giocare cosi tanti tornei di cui gran parte sul cemento. E’ per quello che io vorrei meno Master Series e soprattutto maggiore varietà di superfici (erba, terra verde, ecc). L’attuale calo di Federer è mentale, ma io credo che in gran parte sia fisico: semplicemente non ce la fa più, nelle ultime sfide era sempre in ritardo sulla palla e poco lucido nei momenti chiave. Nadal farà la stessa fine, gli do ancora 3 anni. Il tennis di oggi costringe i campioni al massacro, le carriere durano sempre meno: citare come controesempi Santoro & company è ridicolo, è tutta gente che in 20 anni ha vinto meno partite di Nadal in 3 anni.
    PS quanto ad Agassi: è vero, carriera lunga, ma ci si dimentica che nei primi anni Andreino giocava con il contagocce (in Australia lo hanno visto per la prima volta nel 1995, quando già aveva ranzato i capelli). Agassi è stato bravo a non farsi trascinare nel vortice del calendario ma oggi, con la competizione estrema che c’è (tutti giovanissimi che vogliono vincere) bisogna giocare sempre per stare davanti nel ranking.

  37. riccardo scrive:

    un calo è normale, lo dico da mesi a chi si arrovella a cercare spiegazioni le più fantasiose sui mancati risultati di federer. Quello che sostengo è che nel tennis moderno non vedremo più giocatori che calano gradualmente continuando a vincere slam e master series ma con frequenze più diradate, ma che quando i protagonisti molleranno, lo faranno proprio col botto, proprio perchè questo tennis è troppo logorante per molti motivi psicofisici che si possono approfondire. In prima battuta mi ero illuso che federer potesse riprendersi in un prossimo futuro, ma adesso alla mononucleosi e alla nadalite non ci credo più, ho paura che sia completamente svuotato e che solo più raramente lo vedremo ai suoi livelli, e da sportivo non mi fa piacere per niente. Staremo a vedere anche su questo…
    A fabio63 sul maggiore talento dei tennisti citati rispetto a nadal non commento neanche più, tanto se uno la pensa così su di un argomento così facile non si può dire niente. Sulla spagna però una cosa la voglio dire: se l’italia avesse vinto i rigori contro la spagna, cosa avrebbe detto, che gli italiani erano dopati? E poi guardi che gli spagnoli mica gareggiano solo nel loro paese, dove a suo dire i controlli sono così blandi. Quando sono fuori , cosa crede, che non facciano loro i controlli perchè sono spagnoli? Poi se uno vuole leggere i risultati in modo tendenzioso un modo si trova sempre. GuardiqQuante volte gli italiani sono stati forti in più sport contemporaneamente? Un decennio fa per un periodo vincevamo contemporaneamente coppe dei campioni con milan e juve, world league e mondiali ed europei nella pallavolo, nello sci con tomba, nello sci di fondo con de zolt albarello & c., nella pallanuoto, nella maratona eravamo fortissimi, idem nella marcia, nel ciclismo avevamo pantani nelle corse a tappe e ad altri che nemmeno più ricordo nelle corse di un giorno, rossi nella canoa, biaggi e capirossi e già valentino nelle moto, e chi più ne ha più ne metta. Lasciamo perdere la spagna e non facciamo l’inquisizione a nessuno, che è meglio guardarsi in casa su certi argomenti.

  38. fabio63 scrive:

    @riccardo quello che ha scritto non doveva indirizzarlo a me ma al signor patrick mc quaid presidente dell’uci. i dubbi sui controlli nello sport spagnolo vengono da lui che forse conosce meglio di me e lei la situazione internazionale. io mi limito a dire che non capisco come (per restare al tennis) i nostri giocatori facciano così fatica fisicamente e non tecnicamente ma è lei l’esperto e forse mi puo illuminare. saluti

  39. riccardo scrive:

    Grazie per l’esperto ma ve ne sono di molto migliori.
    Non si preoccupi che anche in italia se il problema fosse fisico lo avremmo già risolto da tempo, perchè nel campo della competenza sulla preparazione fisica prendiamo lezione da pochi.
    Per i nostri giocatori l’ultimo dei problemi è il fisico, perchè a pare bolelli geneticamente poco dotato di rapidità gli altri non hanno niente da invidiare ai loro colleghi.
    Nei vari stages di questi anni in cui hanno analizzato i migliori tecnici la situazione del nostro tennis il problema fisico non è mai stato considerato proprio perchè non è un problema.
    Sulla questione del presidente dell’uci non posso che ripeterle quanto già scritto: i ciclisti spagnoli vincono quasi tutto fuori dai loro confini e sono soggetti come gli altri ai controlli uci, severissimi e furbissimi come abbiamo constatato al tour de france quindi sono controllati come gli altri. Non mi risulta che riccò sia stato preso nel suo paese, ma in francia dove erano presenti gli spagnoli come il vincitore sastre controllato mi pare 6 volte. Quindi c’è poco da dire se non si vuole sempre millantare. Le ripeto che a questi livelli nessuno è scemo e nessuno rimane indietro, ed è difficile avere vantaggi sugli altri.

  40. Stefano scrive:

    @ chloe de lissier

    Hai ragione e la colpa é anche mia.
    Faccio pubblica ammenda ed aggiungo che forse é il caso di abbassare i toni….

  41. fabio63 scrive:

    @riccardo scusi ma insisto. è dai tempi di canè camporese pozzi caratti ecc. per arrivare a volandri e compagnia che vedo i nostri fare fatica. recuperano con difficoltà dopo uno scambio prolungato senza parlare poi se la partita dura più di 2 ore. visti poi i risultati dai tmpi di panatta non credo che questi tecnici siano poi così bravi non crede?

  42. antoine scrive:

    Dai faccio un pronostico secco:
    Dopo aver visto ieri Nole con Gulbis dico che sbatacchia Nadal. Se Djokovic gioca ai suoi livelli come ha fatto ieri non può perdere con Nadal sul cemento.
    Sono qui a ricevere eventuali improperi o irrisioni…

  43. anto scrive:

    @ Fabio63, guarda Fognini dal vivo, e ti accorgerai che fisicamente è un mostro.

  44. riccardo scrive:

    Stiamo uscendo ancora dal discorso perchè da come la mette lei adesso sembra che il problema del tennis in italia siano i tecnici, cosa che francamente non credo.
    devo ripetermi che fisicamente i nostri in base alle loro caratteristiche non hanno niente meno da invidiare a nessuno.
    Certo non posso sentire dire che uno come caratti fosse fisicamente scarso, che su sudore e fatica ha costruito una carriera dignitosa. canè e camporese avevano grandi qualità, solo che il discorso in questo caso è diverso perchè voglia di allenarsi ne avevano pochina, e non dico altro.
    comunque come dice anto guardi fognini, un grande atleta già a 21 anni. Guardi Ljubicic che con piatti e sosa è diventato da semi amorfo a numero 3 del mondo. Volandri anche, un altro grande atleta, che mi pare dopo roma dello scorso anno si sia forse un pò troppo dedicato alla vita mondana più che allo sport. No, non parliamo di atletica che non è lì il problema.

  45. marco.napo scrive:

    @fabio 1963
    caro signor fabio 1963? io le ferie le avro finite ma lei sembra che mentalmente lo sia da sempre ovvero in stand by pausa o vuoto assoluto….
    eppure caro 1963 dovrebbe avere qualche anno piu di me e quindi piu saggezza ,ma …
    si dia una calmatina e segua il tennis che forse la riconcilia come me con la vita.
    saluti e buone ferie in aeternum

  46. Patty scrive:

    Ma sì dai, perchè non facciamo tutti i tornei e match sulla terra rossa, così risolviamo la questione. Mah…

  47. max scrive:

    @patty

    questa non te la potevi evitare, mah!

  48. enrico Calandrini scrive:

    Federer sarà pure forte ma ora è arrivato il tempo di NADAL che sarà il campione dei campioni

  49. mattbourne scrive:

    diko ke da quello ke ho letto(io sono fan di FEDERER)il cemento nn sara la superficie di Nadal ma lo spagnolo ha ragione. e se guardate sull erba c è un solo torneo per la “preparazione” diciamo a wimbledon.xke nn togliere un torneo in cemento per aggiungerlo all erba???? io sono un giocatore di tennis ho 17 anni ed è vero ke sul cemento e piu difficile resistere.vero ke e piu divertente giokarci ma…………

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