Djokovic aveva
giocato più finali
Il serbo non era favorito, ma aveva dalla sua maggiore esperienza, sebbene più giovane, in incontri di alto livello.
Novak Djokovic, il giocatore serbo che aveva iniziato da dominatore la stagione vincendo l’Open d’Australia e poi il primo torneo del circuito Masters Series ad Indian Wells, ha ritrovato estro e condizione in tempo per firmare anche l’ultimo atto del 2008 (manca solo la finale di Coppa Davis).
Eppure le indicazioni delle semifinali erano state favorevoli a Nikolay Davydenko che aveva offerto, battendo lo scozzese Andy Murray, una prestazione di assoluta eccellenza.
Sicuramente Davydenko era stato agevolato dal fatto che per battere Roger Federer, Murray aveva dovuto spendere tutte le sue energie ma si era avuta l’impressione che anche il miglior Murray avrebbe avuto difficoltà nell’opporsi ad un Davydenko che ha giocato con grande senso dell’anticipo, sbagliando pochissimo.
In altre parole, a dispetto di una migliore classifica, Djokovic non è andato in campo da favorito ma alla prova del campo si è rivelata decisiva la maggiore abitudine del serbo a giocare partite importanti. C’è addirittura mancato poco che questa finale passasse alla storia come la più rapida e la meno equilibrata nelle 39 edizioni del torneo. Infatti Djokovic è andato rapidamente 5 a 0 all’avvio conquistando il primo set per 6-1 in soli 32 minuti. Quando poi Djokovic ha preso un break di vantaggio all’inizio del secondo set ed ha mancato la palla per il 4 a 1 la partita sembrava davvero conclusa.
Invece ci sono state un paio di incertezze di Djokovic ma soprattutto una orgogliosa reazione di Davydenko che sul 5 a 3 per l’avversario ha annullato due match point riuscendo poi ad allungare la partita, recuperando fino al 5 pari.
Djokovic però, come aveva fatto nella semifinale contro Simon, non si scoraggiava e chiudeva l’incontro in un’ora e 42 minuti con un parziale di 8 punti a uno negli ultimi due giochi.
Con la vittoria, Djokovic arriva in classifica a pochi punti da Federer. Lo avrebbe superato se non si fosse lasciato battere da Tsonga senza lottare nell’ultimo inutile incontro del girone eliminatorio, un episodio che guasta un po’ ma non cancella la brillante chiusura dell’anno da parte di un giocatore che negli ultimi mesi aveva un po’ deluso ma non aveva mai dimenticato le sue qualità.
17 Novembre 2008 alle 10:11
con questo articolo il buon Tommasi cerca in extremis di ribaltare un concetto ribadito negli ultimi giorni almeno 1000 volte:”la scandalosa prestazione di Djokovic contro Tsonga”. Probabilmente perche’ il serbo ha vinto da campione,nonostante il giornalista avesse gufato contro. Tommasi e’ da anni che cerca,urlando,di farsi ascoltare perche’ la formula del torneo non gli piace. Logicamente e’ inascoltato (sulla stampa e sulle tv straniere che si possono seguire con il satellite) nessuno ha speso parole per l’incontro di Nole con Tsonga, e questo probabilmente gli da un senso di irritazione e di smarrimento e allora cerca di rimarcare il concetto tralasciando pure di commentare le partite. Del resto parlare di una partita seguendola da uno studio non si capisce cosa serva (e qui onore al grande Clerici che lo rifiuta).
In questo e’ aiutato da un altro bel personaggio,quel Lombardi,che ieri si e’ fatto notare essenzialmente per la vergognosa battuta sui 30 giocatori serbi che hanno schivato le bombe. Complimenti vivissimi a tutti e due.
Djokovic e’ stato un …(non lo si puo’ scrivere) perche’ avesse vinto contro Tsonga sarebbe stato il nuovo numero 2, ma va bene cosi’.
Il massimo dell’ilarita’ e’ quando i due differenziavano Djokovic da Murrai, additando quest’ultimo a guerriero e sportivo al quale il serbo dovrebbe fare riferimento. Probabilmente a Montecarlo quando lo scozzese perdeva 6-0 il primo set (e 6-1 mi pare il secondo) grazie alla forza di Nole ma anche alla sua poca concentrazione i due erano in altre faccende affacendati,cosi’ quando a Roma con Del Potro lo scozzese dava prova di sportivita’ prendendosi a brutte parole in campo con l’argentino.
I due grandi conoscitori dei giocatori non ne conoscono l’entourage (Jelena e’ da anni la fidanzata di Nole), non sanno che il serbo e’ in una situazione psicologica alquanto particolare da diversi mesi con la scorta al seguito.
In fin dei conti se si occupassero delle partite che vedono in un monitor sarebbero pure simpatici
17 Novembre 2008 alle 11:38
max, non capisco il tuo accanimento contro tommasi, lombardi, etc etc
rimaniamo invece su nole…secondo me ha tutto per diventare n° 1 del mondo (anche più di murray), ma tra avere tutto e diventare veramente il top player del mondo c’è un pò di differenza… fino ad ora nole non c’è riuscito (anche perchè davanti c’è un mostro nato in una certa isola spagnola e un genio nato nella terra delle banche e, meglio, dei cioccolatini) ma io direi di rilassarci tutti un pò e vedere cosa succederà nel 2009, anno che si preannuncia scoppiettante per tanti motivi… buon tennis a tutti!
17 Novembre 2008 alle 12:21
Cia Max, anch’ io sinceramente non capisco le critiche (sembra quasi un attacco personale) a chi ha reso e rende questo sport televisivamente piacevole. Purtroppo non si possono seguire tutte le partite dal vivo e quindi, accettare di commentarle da un monitor negli studi di Sky le partite, rende a mio avviso ancora piu’ lodevole il lavoro di Tommasi e Lombardi. Se scrivi per la stampa puoi goderti il match nella tribuna riservata ma se commenti una partita, la commenti da un monitor sia che tu sia a Shanghai sia che tu sia a Milano. La differenza e’ che piu’ piacevole farlo sul posto perche’ respiri l’ aria del toreo, perche’ puoi partecipar alle conferenze stampa, perche’ puoi incontrare altri colleghi e scambiare opinioni e per altri mille motivi che non hanno bisogno di spiegazioni. Il commento vero e proprio pero’ si fa da un monitor sia che tu sia sul posto sia che tu non lo sia. ‘ Poi ognuno e’ giusto che esprima le proprie opinioni e le difenda come meglio crede ma nel rispetto della professionalita’ e competenza di chi si occupa di tennis da decenni con professionalita’ e competenza. Se Tommasi, Lombardi, la Pero, Bertolucci, si rifiutassero di commentare il tennis solo perche’ non gli viene data la possibilita’ di seguire il torneo dal vivo, credo che le telecronache degli incontri di tennis sarebbero molto piu’ noiose e sciape. Se poi il grande Scriba (mi mancano a proposito i suoi articoli su Repubblica) decide di farlo solo dal vivo (lusso che pero’ in pochi possono permettersi), lo capisco e rispetto tanto quanto chi ha deciso di continuare a fare il proprio mestiere con i mezzi a disposizione.
Francesco
17 Novembre 2008 alle 12:34
la differenza tra Nole e il genio nato nella terra dei cioccolatini e’ di 10 punti e da Brisbane ,i primi di gennaio non ci sara’ nemmeno quella.
Tornando a Tommasi,mi dispiace un po’,lo seguo da anni e in genere le sue cronache (specialmente quelle fatte con Clerici) sono piacevoli, ma in questi ultimi giorni l’accanimento contro Djokovic e’ stato vergognoso.
Buon tennis anche a te!
17 Novembre 2008 alle 13:31
La differenza tra Nole e il genio nato nella terra dei cioccolatini sono 12 slam 3 master cup, 5 anni da numero 1 e dominatore indiscusso del tennis, un’infinità di record, classe e personalità. Non capisco se Max abbia questioni personali con i giornalisti su sui ha sparato a zero e in modo gratuito, certamente tradisce la sua fede nadaliana.
E’ stato riconosciuto a djokovic di essere il meritato vincitore del masters da tutti coloro che ha citato. E il problema della partita di tsonga è stato ricondotto prevalentemente alla formula. Del resto Nole ha pagato quella partita con la seconda posizione, molti soldini e prestigio.
Ma mettere in discussione il valore delle telecronache dei professionisti citati addirittura affermandone l’inutilità dopo che ci hanno raccontato splendidamente la stagione tennistica appena conclusa, lo trovo davvero di cattivo gusto.
17 Novembre 2008 alle 14:06
@ Nik85
Ma perché ogni vlta che qualcuno “si permette” di non osannare Federer deve per forza essere tifoso di Nadal?
Io non trovo Federer questo fenomeno (sia chiaro che mi piace come gioca) che molti vedono, e sono tra l’altro in ottima compagnia e non sono tifoso di Nadal.
Chiedo ai Federeriani maggior sportività e tolleranza quando si parla del loro idolo (o re come lo considerano molti di loro), lasciando spazio anche a chi non lo considera così.
Credo sia lecito che tutti abbiano la loro opinione e che la stessa venga rispettata sia che sia condivisa o no, ma almeno noi appassionati di tennis facciamo vedere che il nostro sport differisce dal calcio, almeno per ciò che riguarda il tifo e l’educazione nel rispettare le idee altrui
Ciao
17 Novembre 2008 alle 15:51
@nick85.
Hai fatto un bel po’ di confusione. Non sono tifoso di Nadal ma chiaramente di Nole. Non ho alcuna questione personale contro Tomasi, che considero un buon giornalista. Conoscendo da anni la sua opinione sulla formula del master, trovo sbagliata la sua presa di posizione nei confronti di una partita persa dal serbo e proprio per avvalorare una sua tesi che non e’ ripresa da alcuno,nemmeno all’estero. Far passare Djokovic per uno che entra in campo senza alcuna professionalita’ e’ profondamente ingiusto:farlo poi per avvalorare una propria tesi e’ vergognoso. Ho seguito la semi e la finale e invece che parlare della partita lo stesso Tomasi ha continuato la tiritera sulla partita tra il serbo e il francese.
La battuta di Lombardi sulle bombe e’ stata poi squallida, e non e’ nemmeno riuscito a capire che poteva chiedere scusa.
17 Novembre 2008 alle 16:08
ciao max…. non ho sentito la battuta di lombardi pertanto non la commento, in ogni caso non mi sembra che ci sia un accanimento terapeutico contro nole… (che anche io ammiro fra l’altro, pur non essendo il mio preferito….non è colpa mia…capitemi sono rimasto ancora a stefan edberg!!)
auguro anzi a nole un buon inizio di 2009 anche perchè proprio nella prima fase della stagione gli scadranno parecchi punti ed io prevedo una certa instabilità in alta classifica durante la prossima stagione con parecchi cambi di posizione…ma a goderne saremo noi appassionati di tennis!
di nuovo buon tennis a tutti
17 Novembre 2008 alle 19:18
Io direi che nella gestione del torneo, tra il pollo e il furbo ha vinto il furbo.
E perchè mai svenarsi per vincere una partita inutile (oltretutto non contro Federer, che ti darebbe comunque prestigio, ma contro Tsonga)?
Bene Djokovic: se quest’anno è terzo, è solo per lo scontro diretto perso in semifinale a New York.
Per titoli vinti, è secondo.
Quanto a Tommasi, ha ragione su una formula del Masters che non funziona più.
Sulle critiche, non saprei. Data la (sbagliata) formula, ognuno si gestisce le residue forze come vuole, a fine anno.
E comunque, vinta la partita contro Tsonga, il successivo avversario sarebbe sempre stato il secondo dell’altro girone.
Comunque, ’sto Masters, ma soprattutto i tornei indoor di fine anno (quelli grossi) sono collocati male. E i giocatori sono un po’ svogliati, oppure infortunati, oppure si gestiscono come meglio possono (vedi Djokovic, che l’anno scorso era cotto, e quest’anno ha imparato).
17 Novembre 2008 alle 19:39
@ Max
Non c’era bisogno della partita di djokovic per avvalorare una tesi già ampiamente argomentata a provata da decenni. Tu dici di non avere questioni personali, e al contempo imputi a Tommasi e Lombardi un accanimento mirato e personale contro Djokovic. E quale motivo avrebbero? L’hanno sempre esaltato come futuro numero 1 del tennis, come un personaggio importante per il tennis, di carisma, con grande forza di volontà. Nel caso specifico, però, Djokovic ha sbagliato a non giocare il terzo set con tsonga, e ha sbagliato soprattutto nei confronti dei suoi tifosi, tra i quali dici di rientrare. E non c’è stato neanche questo paragone “morale” con murray, perchè a murray conveniva vincere. Tanto è vero che Tommasi e Lombardi si sono limitati ad esprimere il desiderio di illudersi (hanno usato questa parola) che murray l’avesse fatto per un senso sportivo, piuttosto che per la convenienza di eliminare federer.
Inoltre se ti rileggi il pezzo di Tommasi egli dà piu colpe alla formula che a Djokovic, lungi dallo strumentalizzare quest’ultimo per attaccare un sistema che contesta da quando Djokovic non era neanche nato.
Mi sembra di poter dire che non sono l’unico a far confusione.
18 Novembre 2008 alle 10:46
MI VIENE DA RIDERE QUANDO NOLE VIENE DEFINITO IL MAESTRO DEL 2009. CHI AVREBBE BATTUTO IN QUESTO ULTIMO MASTER? SICURAMENTE NE IL N. 1 (ASSENTE) NE IL N. 2 MA SOLO GIOCATORI DEI TOP TEN CHE NON RIENTRANO NEI PRIMI 5. RICORDO A MAX CHE IL COMPORTAMENTO DI NOLE NELLA PARTITA CONTRO TSONGA E’ STATO DISGUSTOSO, PER NON PARLARE DI QUELLO CHE HA COMBINATO AGLI US OPEN CONTRO ROBREDO E NELLA PARTITA CONTRO FEDERER A MONTECARLO DOVE SI E’ RITIRATO PER NON PERDERE. E’ EVIDENTE CHE MANCA DI PROFESSIONALITA’ E PER QUEL SUO ATTEGGIAMENTO CAFONE E’ MALVISTO DA TUTTI I GIOCATORI. FORSE PIU’ CHE IL TITOLO DI MAESTRO DELL’ANNO POTREBBERO DARGLI IL TITOLO PER MAESTRO IN ARROGANZA. DEL RESTO SI CREDE UN GRANDE MA NON SARA’ MAI UN CAMPIONE COME RAFA O ROGER PERCHE’ PURTROPPO I MEZZI SONO BUONI MA NON ECCELSI. SICURAMENTE SIA LUI CHE IL SUO CLAN SONO MOLTO NEGATIVI PER IL TENNIS.
18 Novembre 2008 alle 12:54
@Venus
Hai riportato tutta una serie di cose inesatte evidenziando un certo livore contro un giocatore che e’ ormai numero 2 al mondo e di certo un giorno arrivera’ al numero 1, bisogna pur farsene una ragione.
Al Master il numero 2 non l’ha battuto perche’ ahime’ ci aveva provveduto qualcun altro, ma le regole del tennis sono queste,se perdi troppo (2 su 3) vai a casa.
Contro Robredo agli Us Open non ha combinato un bel nulla ma solo chiamato il fisioterapista mentre era in vantaggio (non aveva bisogno di alcun trucchetto per battere lo spagono che sul cemento non va).
Se c’e’ qualcuno che abusa dell’intervento medico (e qui viene piu’ di un sospetto,basta ricordarsi la finale di Amburgo) e’ Nadal ma ultimamente lo stesso Federer al Master sull’orlo del ritiro,e’ ritornato saltando come un grillo. Quindi Djokovic non ha niente da imparare da nessuno, anzi vista la sua sportivita’ (applaude frequentemente) anche in questo campo possiamo ben definirlo un maestro.
I mezzi sono piu’ che ottimi,gli hanno permesso di essere gia’ nel 2008 il giocatore piu’ vincente dopo Nadal e gli permetteranno presto come gia’ detto di arrivare in cima.
18 Novembre 2008 alle 17:01
Caro max saranno i numeri a dire se il caro nole sara’ all’altezza in futuro di un campione come federer. Ma ho i miei dubbi. Certo nadal ad amburgo e federer in questa master cup hanno chiesto il fisioterapista, ma nole lo chiama anche 10 volte a match, come nel tennis femminile del resto. Forse sono trucchetti noti soprattutto ai giocatori serbi visto che anche la jankovic lo fa spesso per non dire sempre. Il fatto di applaudire un bel colpo non vuol dire essere sportivi soprattutto se lo si fa con lo sguardo dell’alterigia. La classifica dice ancora numero due roger ed effettivamente e’ meglio cosi’ e poi i numeri non si possono contraddire. In un tuo precedente dici che nole e’ sotto scorta, ma se non vuole problemi di vario genere dovrebbe tenere la bocca chiusa e lasciare i fatti politici a chi se ne intende. Del resto questi popoli slavi pensano di poter e voler far tutto. L’anno scorso davydenko e’ stato ammonito in un torneo in russia perche’ accusato di non impegnarsi abbastanza, quindi lo stesso regolamento doveva essere applicato anche nei confronti di nole. Come ti ripeto, ci sara’ un motivo perche’ e’ mal sopportato da parecchi giocatori e non sicuramente per i mezzi tennistici visto che in parecchi gli sono superiori. Eppoi dovresti essere piu’ neutrale non vale la pena fare polemica in un blog solo perche’ attaccano il tuo giocatore preferito.
Venus il tuo commento è stato ‘modificato’ cambiando da tutto maiuscolo a minuscolo, perchè nella netequitte il maiuscolo vuol dire che urlare. Grazie
18 Novembre 2008 alle 18:24
però… che simpatica, venus. condivido ogni sua parola. mi capitava solo con rossana.
19 Novembre 2008 alle 12:47
@venus
Il tuo ultimo scritto mi da la conferma che le partite,almeno di Djokovic, non le segui. In quale partita avrebbe chiamato il fiosterapista 10 volte?
In nessuna logicamente, mentre ad esempio per Nadal, e non solo ad Amburgo (rivolto allo zio Toni “che faccio mi ritiro?”), questa richiesta e’ ormai diventata una piacevole abitudine.
Djokovic se e’ mal sopportato da qualcuno (ma da chi?da Roddick “tutto tic”?) lo e’ perche’ negli ultimi 2 anni ha portato via la marmellata a chi pensava fosse di sua proprieta’. Del resto non mi ricordo alcun screzio in campo, a fine partita si abbraccia con tutti, mentre le sceneggiate magari di alcuni anni fa di Federer (racchette spaccate a ripetizione) e dello stesso Nadal sembrano dimenticate
Certamente e’ un gran personaggio (un altro e’ Tsonga) che bene fa ad un ambiente di personaggi alla camomilla.
Purtroppo (e questo sara’ il destino anche di Murray) quando si vince si diventa sempre antipatici (per chi perde)
Ho il sospetto che gia’ dal 2009 il serbo e lo scozzese diventeranno antipaticissimi.
19 Novembre 2008 alle 16:44
secondo me djokovic e murray sono mezzi fratelli. l’umberto smaila serbo è figlio di chuck norris e moira orfei, mentre il godzilla scozzese è nato dal fasullissimo pseudoranger texano e da simona ventura.
24 Novembre 2008 alle 22:38
Io direi che Max ha un po’ ragione, accidenti.
Se al tipo prende un mal di gola fulminante, non chiama il fisioterapista, poiché, malgrado tutto sa che non sarebbe il professionista adeguato. Pacatamente e senza polemiche: sono convinto che, pur di difendere i propri interessi con ogni mezzo, saprebbe chiamare Parmalat ogniqualvolta fa venire il latte alle ginocchia ai terzi.