Roland Garros: presentata a Parigi
l’ottantesima edizione del Torneo

 
16 Aprile 2008 Articolo di Daniele Flavi
Author mug

A Parigi, per festeggiare l’ottantesimo compleanno del più prestigioso torneo sulla terra rossa, vedremo qualche modifica alle strutture per favorire gli spettatori. Sandra De Jenken, nuova responsabile del torneo, cercherà anche di dare maggiore esposizione al tabellone femminile. E occhio di falco?

tavolo presidenza

Parigi- Nella sala conferenze dello splendido Museo del Tennis del Roland Garros dall’ambientazione molto soft dove il colore dominante e’ il nero e con le immagini di un sorridente Roger Federer e di un’affranta Amelie Mauresmo alle spalle il Presidende della FFT (Federazione Francese di Tennis) Cristian Bimes ha presentato l’ottantesima edizione dei Campionati Internazionali di Tennis di Francia. “Il fantastico complesso del Roland Garros costruito nel 1928 quest’anno compie 80 anni - spiega Bimes - e la notizia principale dell’edizione 2008 e’ che gli spettatori si troveranno di fronte una tribuna C (quella delle “casette” delle televisioni) del centrale Philippe-Chatrier completamente nuova. La tribuna costruita nel 1930 e’ stata distrutta appena terminata la scorsa edizione ed e’ stata ricostruita rispettando i nuovi vincoli imposti dalle leggi sulla sicurezza. La capienza complessiva del campo centrale del Roland Garros si e’ abbassata leggermente e da quest’anno saranno 14840 i posti a sedere. La nuova tribuna e’ stata denominta Rene-Lacoste in ricordo di uno dei quattro celebri moschettieri ed offrira’ dei posti a sedere molto piu’ comodi. Inoltre, verra’ costruito un campo in terra rossa davanti al municipio di Parigi dove si affronteranno in esibizione tutti i campioni”. Le novita’ di questa edizione riguarderanno anche il tennis giocato. “Gli ottavi femminili si disputeranno su due giorni (la domenica ed il lunedi) e non piu’ su di uno solo, per cercare di dare maggiore esposizione al tabellone Femminile, spiega la responsabile del Torneo ed ex arbitro internazionale Sandra De Jenken, così come i quarti che si giocheranno il martedi ed il mercoledi, cio’ comportera’ che questi incontri saranno disputati su i due campi piu’ importanti il centrale e il Susan Langlen (in questo modo pero’ la giocatrice che giochera’ il quarto il mercoledi non avra’ possibilita’ di riposarsi prima della semifinale del giorno dopo ndr). Anche questa edizione dopo il successo dello scorso anno iniziera’ domenica 25 maggio con ben 32 incontri. Per quanto riguarda la copertura televisiva si arricchira’ di un nuovo canale con Tennis Channel che trasmettera’ tutte le partite 24 ore su 24, la NBC solo nei week-end ed l’Espn (che ha ricomprato i secondi diritti da Tennis Channel) trasmettera’ le partite piu’ importanti. Per quanto riguarda i montepremi anche quest’anno saranno unificati. Tra le vecchie glorie saranno in campo anche i “giovani” Boris Becker e Goran Ivanisevic. I tabelloni che, ovviamente, avranno ai nastri di partenza i piu’ forti giocatori a partire dal dominatore delle tre ultime edizioni Rafa Nadal,saranno sorteggiati in modo misto con le teste di serie sorteggiate manualmente ed gli altri giocatori elettronicamente il venerdi 23 alle 11 e 30″. Dopo il caos scommesse della fine della scorsa stagione il Roland Garros ha deciso di seguire la via della tolleranza zero. Ci saranno controlli severissimi per tutti gli accreditati che dovranno f irmare una liberatoria in cui dichiareranno di non scommetere in nessun modo. Tutti i campi saranno sorvegliati con delle telecamere che andranno a curiosare tra gli spettatori. Per qualsiasi quanto riguarda l’occhio di Falco, il nostro amico e saltuario collaboratore di Michele nella rassegna stampa internazionale, Enrico Milani ha chiesto alla De Jenken cosa ne pensasse di un diverso tipo di utilizzo di questo strumento tecnologico che magari potrebbe essere messo a disposizione dell’arbitro sempre e su ogni punto. La responsabile del torneo parigino ha risposto che dal suo punto di vista e’ meglio che le cose rimangano cosi come sono adesso, con le richieste dei giocatori, perche’ si alza il livello di spettacolarita’ dell’incontro”.

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15 Commenti a “Roland Garros: presentata a Parigi
l’ottantesima edizione del Torneo”

  1. Voortrekker Boer scrive:

    Finito il torneo 2007 loro hanno iniziato subito un maquillage del campo centrale e l’hanno portato a termine nei tempi giusti. Al Foro Italico siam sempre una lunghezza indietro.

  2. Nicola L scrive:

    Beh, adesso sarà pur vero che noi italiani non brilliamo certo per lungimiranza, ma non esageriamo. Il Roland Garros è un torneo dello Slam, e per quanto sia un torneo tra i principali al mondo, gli Internazionali d’Italia non hanno evidentemente la stessa importanza. A Parigi dovevano sistemare solo una tribuna. A Roma c’era da rifare tutto il Centrale. In un’area vincolata quale il Foro Italico, problemi che forse altri non hanno. Per rifare il centrale di Wimbledon gli inglesi hanno previsto lavori per tre anni…..Che dire? Guardiamo a volte anche al bicchiere mezzo pieno. Quali altri tornei tra i Masters Series hanno i campi secondari belli quanto quelli del Foro? In America e a Montecarlo osceni campi con tribune posticce in tubi Innocenti, ad Amburgo idem…..E’ vero, gli altri però hanno campi centrali migliori (salvo Cincinnati che è veramente brutto). Montecarlo è salvato dalla posizione, ma la struttura del centrale è quel che è….passo passo anche noi arriveremo ad un Centrale moderno e funzionale. Intanto però lasciamo che gli altri ci invidino la Pallacorda (o Pietrangeli)….

  3. marcos scrive:

    quando ci si aggira tra i viali del rolandgarros, si respira il tennis.

    incontri vilas (te lo trovi dappertutto), avvolto nella sua giacca pesante e nera, incontri lo junior promettente, accompagnato dal suo entourage, che si avvia sul campo 17, incontri andreev che scherza con djoko, prima di prenderle secche proprio da lui, incontri migliaia di appassionati d’ogni genere e nazionalità, pieni di sorrisi, incontri un gruppetto di giudici di linea, sbracati all’ombra a riposare con una sigaretta o con un panino, incontri uno stormo di ragazzine all’inseguimento di banderas, incontri flavia sugli spalti, a tifare ancora per moya, demolito da nadal, incontri lo sceicco bianco, il banchiere svizzero e incontri, verso sera, davanti allo spaccio della vittel (la preferisco alla perrier), un signorotto con gli occhiali ed i baffi, in tenuta sportiva. ti pare di riconoscerlo…lo segui fino al lenglen, entri e ti siedi in tribuna. poi, tra gli applausi dello splendido stadio (il più bello di parigi, a mio parere), lo vedi entrare sorridente al fianco del fido gottfried: raul ramirez in persona…che non vedi da venticinque anni, seguito da monsieur bahrami e gene mayer. il vero appassionato non può fare a meno di vedere un doppio del genere. il vero appassionato non può fare a meno di andare al rolandgarros, almeno una volta nella vita.

  4. RodLaver70 scrive:

    mah…..da quanto si sa gli scommettitori coi portatili(palmari,blackberry,telefonini,ecc.)continuano a proliferare indisturbati.Vedremo se al Foro Italico ci saranno controlli rigorosi,oppure finirà tutto alla “chissenefrega” come da nostro costume.Spero vivamente che l’occhio di falco sulle tribuna venga utilizzato per smascherare scommettitori e pericoli vari……temo invece che verrà puntato sotto le sottane delle spettatrici accaldate dal sole di maggio.

  5. Voortrekker Boer scrive:

    Vedremo, Nicola L, per il momento il centrale nuovo non è ancora stato costruito. Manca poco più di un anno al torneo del 2009. A New York costruirono l’Arthur Ashe stadium in 7 mesi, forse nella capitale riusciranno a battere questo record.

    Ho avuto la fortuna/sfortuna (il caldo era tremendo) di assistere dal vivo alla finale del 1997 tra Sampras e Rafter presso il Lindner Family Tennis Center di Cincinnati e devo dire che forse sì, è brutto esteticamente, ma trovare un centrale da 11.500 posti dove si veda così bene anche dalla cosiddetta “piccionaia” è molto difficile. Il Grandstand (campo secondario) costruito nel 95 è in muratura con tribune piuttosto solide,capienti (6000 posti) e devo dire anche comode.

  6. anto scrive:

    Secondo me è lo slam più bello, quello che noi italiani sentiamo più nostro. Un sogno? Veder Fabio Fognini trionfare al Roland garros! Chissà che un giorno non si avveri!

  7. Lucabigon scrive:

    Il mio sogno è vedere Miccini trionfare a Flushing Meadows. Lì davvero raggiungerei l’apoteosi…

  8. rochus69 scrive:

    Roland Garros: terra rossa per grandi gourmets del tennis . Adoro la primavera anche per questo motivo: ricomincia la stagione del vero tennis, quello su terra battuta, dove il servizio è solamente un optional e dove il cervello fa la differenza e di cui il torneo francese rappresenta l’apoteosi. Finalmente spettacolo e non più martellatori. @ Karlovic 80: scommettiamo che il tuo eroe non vincerà neanche una partita su questa superficie quest’anno ?

  9. anto scrive:

    @ Rochus69 la penso esattamente come te!

  10. Voortrekker Boer scrive:

    Quanto al vero tennis su terra rossa ho delle riserve, visto che tra le superfici outdoor è l’ultima su cui si è iniziato a giocare.

    1877: primo torneo tennis a Wimbledon su erba.

    1896: prima edizione del torneo di Baltimore, il primo ad essere disputato sul cemento.

    Per quanto riguarda Karlovic, sono d’accordo, sulla terra non vincerà niente quest’anno. Inoltre tra un po’ inizieranno a farsi sentire per lui i dolori alle estremità delle ossa, quasi inevitabili per gli sportivi oltre i 2 m che non giocano a basket

  11. Karlovic 80 scrive:

    @Rochus69
    Puo anche darsi che Ivo non vinca neanche una gara sul rosso,ma a mio avviso la scommessa più importante e straordinaria l’ha compiuta entrando nei top 20.Con quel fisico da cestista è già tanto.Credimi.
    Ad oggi ha ottenuto risultati nettamente migliori del buon terraiolo Volandri,ma potrei citare anche altri nomi.Inclusi tutti gli Italiani da almeno 20 anni.E’ vero,il tennis su terra lo odio,quella monotona gara a chi fa più km mi annoia.Meglio vedere 50 aces in una gara.Adesso per un paio di mesi vado in letargo,ci rivediamo al Queen’s.

  12. +PSTN+ scrive:

    Mah questa frecciata su Karlovic Rochus69 poteva risparmiarsela….
    Detto ciò a me piacciono i giocatori dall’ottimo servizio ma al contempo non disdegno affatto quelli da terra battuta.
    Apprezzo qualsiasi manifestazione del tennis.
    Dopotutto tra gli aspetti più piacevoli di questo straordinario quanto complesso sport è la differenza di superfici e di modo di gioco dei vari giocatori.
    Almeno io la penso così.
    Semplicemente apprezzo il tennis a tutto tondo soprattutto se in campo c’è l’Artista…

    Tornando a Rochus continuo a non capire questa avversione verso il buon gigante croato….ti ha rapito i gatti e li ha cucinati?Mah
    Se invece è puro spirito di sfottò allora niente…

    Comunque è oggettivamente innegabile che giungere nei top20 e vincere qualche torneo con quell’altezza è solo da elogiare.

    Non immagino nemmeno voi “italianisti” cosa pensereste/direste se si chiamasse Ivano Carlucci…

  13. anto scrive:

    Didatticamente è risaputo che la superficie migliore per insegnare tennis è la terra battuta quindi…….

  14. Voortrekker Boer scrive:

    Davvero Anto? Ecco perchè Becker,Sampras,Agassi,Laver,Mac, Edberg etc… non hanno mai imparato a giocare veramente bene a tennis….e io che mi chiedevo da dove venissero certe mancanze.

  15. anto scrive:

    @ Voortrekker Boer == adesso lo sai.

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