Maria vittoriosa? Non è sorpresa
Nadal alla prima semifinale
Junior azzurri deludenti

 
22 Gennaio 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

Virtual Tour: Day 10!  

MELBOURNE - Si può parlare di sorpresa se una giocatrice, che è stata numero uno del mondo,che ha vinto Wimbledon a 17 anni e l’Open degli Stati Uniti a 18, raggiunge per la seconda volta consecutiva la finale di un torneo come questo?
Ecco perché la vittoria di Maria Sharapova su Justine Henin, la prima giocatrice del mondo è stata, vista dalla tribuna, assolutamente regolare. E’ vero che il risultato, un 6-4, 6-0 assolutamente imprevedibile, ha interrotto una serie di 32 vittorie consecutive per la giocatrice belga ma è stato anche la logica conclusione di una partita che la Sharapova ha dominato fin dall’inizio.
Se non ci fosse stato nel primo set un timido tentativo di reazione della Henin che ha recuperato dal 2 a 5 fino al 4 a 5, si potrebbe parlare di autentico k.o.
Sbagliando molto poco ed imponendo la profondità dei suoi colpi, la Sharapova ha dominato l’incontro senza coincedere alla sua avversaria la possibilità di entrare in partita.
In semifinale la Sharapova incontrerà la serba Jelena Jankovic che ha battuto in una partita abbastanza mediocre Serena Williams, la detentrice del titolo
Serena viene giustamente considerata una giocatrice da gran premio. L’anno scorso era arrivata qui che era numero 95 in classifica. Certamente sbagliando, ma con qualche ragione a loro conforto gli organizzatori l’avevano esclusa dalle teste di serie dopo di che Serena ha conquistato il titolo battendo proprio la Jankovic per 6-3, 6-2 ed in finale la Sharapova per 6-1, 6-2.
Certo, un anno può fare la differenza soprattutto se da una parte c’è un giocatrice in ascesa, dall’altra una che forse non è ancora in declino ma che è appagata.
Serena sperava di essere almeno competitiva e questo spiega la sua delusione, espressa anche con una spettacolare distruzione di una racchetta in un momento del secondo set. Naturalmente la Jankovic ha lasciato andare le cose per il loro verso, ed ha incassato una vittoria che le vale la terza semifinale della carriera in un torneo del Grande Slam, dopo quelle già raggiunte l’anno scorso al Roland Garros e due anni fa a Flushing Meadows.
A proposito di semifinali è questo un traguardo che non era mai stato raggiunto da Rafael Nadal in una delle due prove del Grande Slam che si giocano sul cemento.
Ho già avuto modo di dire che, almeno a mio parere, il cemento è la terza superficie gradita a Nadal dopo la terra battuta (ed è ovvio) e l’erba, come dimostrano le due finali consecutive raggiunte a Wimbledon.
Anche ieri Nadal ha avuto qualche piccolo problema perché nel primo set ha dovuto annullare, contro il finlandese Nieminen, due set point prima di diventare il padrone dell’incontro. Sembra che questa dei set point annullati stia diventando la specialità di Nadal che ne aveva già cancellato uno contro il serbo Troicki ed addirittura sei contro il francese Simon.
Nieminen è un mancino che dopo essere stato per cinque o sei anni tra il numero 40 ed il 60 del mondo, quest’anno ha compiuto un salto di qualità. Avesse vinto il primo set l’incontro avrebbe potuto avere un’altra storia ma lo stesso avrebbero potuto dire i precedenti avversari di Nadal.
In semifinale anziché il lunatico russo Mikhail Youzhny Nadal troverà l’ultima scoperta del tennis francese, quel Jo Wilfried Tsonga che aveva già battuto due giovani di grande talento come lo scozzese Murray ed il connazionale Gasquet.
Nelle due gare juniores già fuori gli otto azzurri (quattro ragazzi e quattro ragazze) che avevano lodevolmente affrontato la trasferta. Non so come sarà giudicato dalla nostra Federazione un bilancio di due vittorie e 8 sconfitte, a me sembra poco incoraggiante per un movimento che essendo piuttosto debole al vertice avrebbe bisogno di essere rinforzato da qualche giovane..

Rino Tommasi

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18 Commenti a “Maria vittoriosa? Non è sorpresa
Nadal alla prima semifinale
Junior azzurri deludenti”

  1. Luca scrive:

    Riguardo gli junior italiani, è vero che il bilancio non è esaltante ma è anche vero che il nostro miglior giovane, Miccini, aveva già deciso di non partecipare a questo torneo (peraltro adesso è pure infortunato).

  2. Voortrekker Boer scrive:

    Come al solito: parole giuste al momento giusto. Perfetto.

  3. Luca scrive:

    Ho visto che ci sono altri Luca quindi da questo momento in poi mi firmerò “Gianluca”. :)

  4. andrew scrive:

    …ma allora non sei cattivone solo con gli italiani!! Mi hai liquidato Tsonga in due righe….

    bravi i ragazzi italiani a mettersi in gioco oltre-oltreoceano…Tuttavia, che stese hanno buscato!

  5. Roberto Commentucci scrive:

    Lo scorso anno abbiamo chiuso con 2 giocatori fra i primi 10 ITF e 3 nei primi 30. Non si può pretendere che in ogni annata si trovino giocatori di vertice. Almeno sotto il profilo quantitativo, si è trattato di una spedizione importante, mentre fino a qualche anno fa a livello di Slam brillavamo per la nostra assenza anche nei tabelloni junior.
    Ciò detto, va precisato che non erano presenti qui, per varie ragioni, molti dei nostri migliori junior. Oltre a Miccini, che è già n. 20 Itf a 15 anni e mezzo, non c’erano Davide Della Tommasina, che dopo aver vinto l’avvenire a 16 anni ha avuto una bruttissima stagione lo scorso anno, (e dalla quale si sta da poco riprendendo) il napoletano Fioravante e, tra le ragazze, Federica Di Sarra (classe ‘90, già 500 Wta), Nastassija Burnett, Martina di Giuseppe Alice Moroni e Camila Giorgi (tutte nate fra il 91 e il ‘92, e tutte già con ranking Wta), che hanno preferito prepararsi e puntare sui tornei professionistici.
    Quindi a livello junior il panorama è sicuramente migliore di quello che sembrerebbe emergere da quanto è successo a Melbourne.

  6. federico scrive:

    è vero che in pochi danno merito a Tsonga.. grande match contro Youznhy. E prima aveva fatto fuori Murray che alcuni davano come protagonista, e Gasquet che molti danno da anni per protagonista.
    Questo ragazzo francese tira veramente forte, è aggressivo, combatte e soprattutto…scende a rete.Senza la grazia di un Edberg o le doti acrobatiche di un Becker ma con potenza e personalità. Per fortuna un giocatore diverso dai soliti “attaccanti da fondocampo”.
    Vero è che la tecnica un pò gli difetta e che i colpi a rimbalzo ogni tanto gli scappano un pò, ma secondo me a Wimbledon se trova costanza al servizio sarà un osso durissimo anche per Re Roger.
    Circa la semifinale con Rafa sono curioso di vedere se Tsonga riesce a giocare come oggi ed essere così sicuro…tuttavia Nadal dà il meglio se attaccato continuamente, e penso prevarrà…
    In quanto a Youznhy, un’ occasione persa da un giocatore che ha dei fondamentali da top 5 ed è bellissimo da vedere ma che non decolla ancora quando le partite contano.
    Infine ai detrattori di Rafa:che colpa ne ha lui se Gasquet, Roddick, Murray e Davydenko hanno perso? La Nalba non era in condizione…quindi l’unica sfortuna di Roger è stato avere Djokovic dalla sua parte.
    In proposito sarebbe auspicabile che il tabellone fosse concepito per delle semifinali 1vs4 2vs3, dei quarti 1vs8,2vs7,3vs6,4vs5 ecc…cioè come avviene negli sport americani. Perchè non si fa così?

  7. Gianluca scrive:

    Hai fatto bene a inserire queste precisazioni, Roberto. Oltretutto credo che Miccini d’ora in poi si dedicherà maggiormente all’attività pro che a quella junior com’è giusto che sia al momento in cui si raggiunge una certa classifica junior. Per dirla tutta secondo me dopo il Roland Garros dello scorso anno i nostri tre giovani classe ‘89 non avrebbero più dovuto giocare a livello under 18.

  8. andrew scrive:

    …aridaiiie con la storia della “tecnica”…

    ma sono cinque turni che Tsonga gioca con la “sua” tecnica e non ha vinto tirando sui teloni (che peraltro sono assenti a Melbourne Park)…

    volete mettervi in testa che non esiste UNA tecnica bensì LA tecnica del giocatore-individuo specifico? Per tecnica, parlo di gestualità personali che il giocatore ha sviluppato e che PADRONEGGIA…

    Nadal ha il dritto annusa-ascelle, la Sharapova la sculacciata, Roddick il dritto avvita-avambraccio eccetera eccetera eccetera…

  9. ye scrive:

    Miccini con il nuovo coach affrontera più futures che junior secondo me è meglio cosi mentre per la trasferta australiana io speravo in giannessi che però non ci è andato.

  10. stefano grazia scrive:

    ed agassi aveva lo schiaffo al volo considerato sacrilegio (per non parlare del rovescio a due mani negli anni 70…)

  11. marco.napo scrive:

    ok finalmente qualcuno che non disserta e concepisce anche una tecnica che non sia puramente estetica e fine a se stessa.
    certo il possedere tutti i colpi,la completezza di gioco sono fattori importanti ,ma nel tennis e in generale negli sport contano anche altri fattori.
    la perfezione del gesto la sua purezza non sempre è pari alla sua efficacia.
    vogliamo parlare di potenza,velocita,chiaroveggenza nel prevedere i movimenti ed i colpi degli avversari?
    vogliamo parlare di quello che in cina chiamano tai chi ovvero lo sfruttare a proprio vantaggio la potenza e lo sforzo degli avversari/nemici .
    il cosiddetto appoggiarsi sulla palla…….
    altro esempio di grande fighter che colpiva fuori dagli schemi da vero boy americano era lo squalo jim courier vero tennis/baseball dal dritto eccezionale.
    sono pronto a godermi lo scontro tsonga versus nadal ancora piu bello perche finalmente sono a confronto un attaccante ed un fondocampista ,quindi stili diversi e spettacolo assicurato.
    infine tanto per non smentirmi ,è inutile sminuire nadal tanto essendo ventenne sara il prossimo numero uno che piaccia oppure no.
    un vamos a tutti

  12. Voortrekker Boer scrive:

    Sampras aveva il dritto bastonata e Federer quello a stiletto.

    Tsonga è forte, poco da dire, rispetto al giocatore che era nel 2007 ho visto un netto miglioramento in tutti i reparti. L’anno scorso al Queen’s battè Hewitt e arrivò agli ottavi a Wimbledon contro Gasquet col quale si è vendicato a Melbourne.

    Se serve bene picchiando duro appena è possibile, può giocarsela contro Rafa.

  13. marcos scrive:

    henin ha giocato male per tutto il torneo: la sua sconfitta non è una sorpresa, sono daccordo con rino.

  14. Carlo.L scrive:

    Non per voler girare il coltello nella piaga, ma gli unici ad avere una tecnica brutta e pure inefficace sono gli italiani?

  15. federico scrive:

    Nadal, Roddick e Tsonga vs Federer Gasquet Youznhy sono egualmente belli da vedere? Magari la tecnica non è tutto ma è… estetica almeno.

  16. Nikolik scrive:

    Come al solito, giustissima analisi di Tommasi sulla Sharapova, che non può certo essere considerata una sorpresa e che ha dominato in lungo ed in largo la Henin.
    Purtroppo, l’ennesimo riferimento alla Federazione ed al disastro del tennis azzurro, questa volta prendendo spunto dai risultati degli juniores.
    Ma ormai quanti sono questi riferimenti? Ormai ogni spunto è buono, come ho già evidenziato nel commento alla lettera aperta di Ubaldo.
    Chissà perché i tennisti italiani pensano che i giornalisti ce l’hanno con loro…
    Esagerato, oltretutto, come già ben evidenziato da Roberto, in realtà tutti i nostri migliori juniores erano assenti.
    Fanno veramente dispiacere questi continui riferimenti, pazienza, perdonato.
    Al migliore del mondo, come è Tommasi, si perdona sempre.
    Io lo perdono.

  17. Paolo Z. scrive:

    Condivido il discorso sulla Sharapova: ha dominando la Henin giocando in modo straordinario, come forse in carriera mai aveva fatto, e perciò non si può parlare di sorpresa. Ha giocato un gran tennis per tutto il torneo (la partita con Davenport??), mentre sinceramente Justine anche non aveva convinto dall’inizio.
    Zonga gioca davvero bene e ha fatto un grandissimo torneo. Fà piacere perchè il ragazzo sembra essere una bella persona, sempre sorridente e solare, si vede che si diverte a giocare a tennis. Se batte anche Nadal entra nella storia. Io lo spero.

  18. asterix scrive:

    Il solito Tommasi. L’anno scorso non ha mai scritto una riga sugli juniores italiani eppure Trevisan era n1 del mondo e i nsotri hanno vinto due Slam di doppio. Quest’anno, che poi come dice Nikolik non c’erano manco i migliori, s’è precipitato a scrivere che hanno perso. Mi sa che baccini ha proprio ragione

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