Serena campionessa uscente
è uscita davvero con la Jankovic
Nadal veleggia in semifinale con…
Tsonga, 7-5,6-0,7-6 a Youzhny!
SuperSharapova domina la Henin

 
22 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Virtual Tour: Day 10!

Jelena Jankovic supera Serena Williams col punteggio di 6-3 6-4 e approda in semifinale. Nel primo quarto di finale del tabellone maschile il numero 2 del mondo Rafael Nadal si è imposto sul finlandese Nieminen 7-5 6-3 6-1 dopo aver annullato due set point nel primo set. Mai vista Masha giocar così, 6-4, 6-0 alla belga n.1 del mondo lo scorso sconfitta solo 4 volte. L’ha letteralmente surclassata, giocando perfino i rovesci slice sia con una mano sia con due. Impressionante. Ora avrà la Jankovic sua ex sparring da Bollettieri.”Un sogno ritrovarsi contro in una semifinale d’uno Slam!” Le prime parole a caldo di Henin (”Avevo male a un ginocchio”) e di Sharapova a fine di questo pezzo, raccolte come appunti, prima delle interviste che leggerete cliccando, come sempre, su interviste. Tsonga non ha concesso una pallabreak. Anche Nadal non è mai arrivato in semifinale in uno Slam sul cemento, ma certo ha più esperienza e la giocherà da favorito.

Non sono stati due incontri memorabili quelli vinti da Jelena Jankovic sulla campionessa in carica Serena Williams (6-3,6-4) e da Rafael Nadal su Jarko Nieminen (7-5,6-3,6-1), anzi.
L’anno scorso Serena vinse a sorpresa (più che nel 2003 e nel 2005), stavolta ha perso a sorpresa tant’è che nella presentazione del match in tv sia John Barrett sia Allan Stone avevano pronosticato Serena non soltanto vittoriosa ma in due set.
Molti errori nel primo match, durato un’ora e 39 minuti ma subito match imprevedibile, con altalene nel punteggio abbastanza inspiegabili, come Serena che parte avanti 2-0 cedendo un punto, ma poi si fa raggiungere in un battibaleno 2-2 perdendo 8 punti di fila. La Jankovic aspettava l’errore di Serena che spesso arrivava…anche su palle abbastanza facili. Ne ha fatti tantissimi. Decisamente per Serena, che pure sembrava fisicamente e atleticamente 10 volte più a posto di un anno fa quando era n.81 del mondo (ma aveva perso ad Hobart da Sibille Bammer), una giornata no.
E per la Jankovic, che pure al primo turno aveva dovuto annullare 3 matchpoints alla Paszek prima di batterla 12-10 al terzo, un torneo che sembra davvero fortunato, al di là del fatto che ha raggiunto qui la sua prima semifinale all’Australian Open.
Sette volte Serena è riuscita a perdere il proprio servizio. “E ho commesso un sacco di errori, mi muovevo male…eppure contro la Vaidisova avevo giocato bene, quindi non avevo motivi per non essere fiduciosa in me stessa…Ho perso ma non è la fine del mondo”.
Ora la Jankovic affronterà la vincente fra Sharapova e Henin e secondo me farà il tifo per la russa visto che la belga non l’ha mai battuta. “Intanto sono contenta di aver battuto Serena, non capita tutti i giorni”. Dopo di che, rispondendo nella Rod Laver a Jim Courier, ha avuto però il vezzo di aggiungere: “Di aver battuto Serena ancora una volta…”, semmai qualcuno non sapesse che era già accaduto, insomma che non era poi questa sorpresa così stupefacente!
I testa a testa, con la Williams che aveva vinto abbastanza nettamente qui un anno fa, vedono Serena ancora avanti 3-2. Per Jelena, come qualcuno ricorderà, avevo votato nel nostro sondaggio “Chi portereste a cena fuori per la notte di San Silvestro”, perché senza considerarla la più bella _ anzi, quell’ovale schiacciato è quasi…poco bello _ la considero la più “intrigante” quindi per quanto mi concerne sono contento. Si era operata al naso, per respirare meglio, non per rifarselo _ a quanto ha dichiarato lei, vanitosa come poche…ma anche la femminilità va apprezzata per quello che è e io l’apprezzo _ ma soprattutto ha fatto capire di avere ancora diversi problemi fisici…”di cui non voglio parlare per non dare vantaggi alle mie avversarie…”. Frase seguita da sorrisino malizioso _ “Sono come un animale ferito, ma vado avanti…”. Vedete, oltre che sensuale sa essere anche tenera…Ok, la pianto qui, sennò qualcuno di voi si innervosisce e mi accusa _ con qualche ragione _ di scarsa serietà. Ma un blog non deve essere anche…leggero? Dopo tutte le polemiche sorte a seguito della mia lettera aperta ai tennisti italiani, con le repliche di Baccini e le decine di commenti registrati lì sotto (molti dei quali devo dire pregevoli, a prescindere dale posizioni assunte pro o contro…) non vedevo l’ora di…rilassarmi un po’ con qualche stupidaggine.
Tornando alle cose più serie…Nadal ha corso dei rischi con Nieminen nel primo set _ è un’abitudine di Nadal correrli nel primo, poi salvarsi e alla fine dominare, nihil novi sub sole australiano _ ha annullato due setpoints sul 4-5 quando ha servito sul 15-40. Sul primo ha servito una seconda palla ma sul corpo di Nieminen che ha risposto fuori, sul secondo ha messo dentro una bella prima e Nieminen ha risposto troppocorto. “Lui ha giocato bene lì” ha spiegato Nieminen…Nessuno, nemmeno lui, si deve essere troppo sorpreso che Rafa nel momento importante abbia giocato bene. Né che dal secondo set in poi abbia preso il sopravvento in maniera decisa. “Rafael ha colpi tali che può vincere praticamente qualsiasi punto da qualsiasi posizione _ gli ha reso onore lo sportivissimo finlandese _ e sì che io essendo mancino ho più facilità di altri per riuscire a rispondere sul suoi rovescio quando lui mi serve da sinistra nel mio angolo sinistro”.

Prime dichiarazioni a caldo

Accludo qui due interviste a caldo di Justine e Maria, pe anticipare quelle più complete che vedrete dopo. Sono appunti scritti in tempo reale…scusate gli errori (UBS) Justine Henin: Non voglio avanzare scuse, ma non ero al massimo. Da fondocampo non potevo difendermi come avrei voluto, il mio ginocchio mi ha creato qualche problema… non voglio trovare scuse però…Maria è molto migliorata rispetto allo scorso anno. Ha molte chances di farcela e vincere il torneo. Ha preso tante di quelle righe stasera…ora è molto più costante che a Madrid. Poi ai colleghi francese il problema al ginocchio torna fuori più volte…“Ho cominciato male, mi ha messo pressione all’inizio, mi sono battuta per ritornare su…ma nel secondo set…lei ha vinto tutti i punti importanti, ha giocato decisamente meglio di me. Avrei potuto raggiungere il 5 pari alla fine del primo set, è stato un brutto colpo al morale non esserci riuscita…Oggi però la differenza era troppo grande, non ho recriminazioni da fare….questi giorni ho avuto problemi sugli appoggi, non avevo fiducia sulle mie gambe, ora mi devo curare….Mi dispiace non aver potuto mostrare quello di cui sono capace.Torno a casa un po’ abbattuta, un po’ delusa…se a Madrid avessi perduto non avrei detto nulla, qua non ho potuto dare il 100 per 100 ed è diverso…Sì guardavo Carlos Rodriguez per vedere se riuscivamo a trovare una via d’uscita, una qualunque soluzione, la vita degli sportivi di alto livello non è facile… Conseguenze al ginocchio?

Beh spero di no, sono due anni che ho delle lesioni importanti alla cartilagine delle articolazioni, …non andrà mai meglio, ma qui ho molto sofferto, era molto infiammato…

Mio commento a caldo, Justine (ricordate la finale con la Mauresmo?) non è mai stata una buona perdente. La sua grinta non glielo permette. Ogni volta che perde (quindi raramente) viene sempre fuori che aveva qualcosa. Di cui i colleghi belgi non sanno mai nulla prima…salvo prendere per oro colato tutto dopo.

Maria Sharapova, con la tipica risposta “Io mi concentravo soprattutto sul mio gioco” mi ha risposto di non essersi accorta se Justine fosse più lenta del solito, e tantomeno se fosse infortunata…”Quano più tardi le ho chiesto se non facesse mai caso all’avversaria, magari una che sbaglia solo il rovescio…allora si è corretta un po’, ma ribadendo “I mainly focuse on my game” o qualcosa del genere. Più tardi avrete le interviste in lingua originale e un po’ di traduzione, come sempre…e spero che questa novità che vi abbiamo offerto dall’Australian Open sia stata apprezzata, perché non c’è arrivato alcun feed-back (che non significa che siamo a caccia di complimenti, ma di capire se un servizio viene apprezzato o meno). Curiosa la storia dei ricordi di Maria sui tempi in cui giocava da Bollettieri con la Jankovic: eravamo sempre in finale, o in semi, ci siamo incontrate non so quante volte, ricordo soltanto che appena finita la partuta correvamo nella nuova stanza dei computer per scrivere e.mail…degli incontri invece non mi ricordo…”Le dicono che sembra in gran forma e lei…:”Rispetto a tre anni fa quand sembravo uno spaghetto sì..quando vedo le videocassette di me stessa potevo veder le mei ossa, tanto ero magra…è stupefacente che io sia riuscita a vincere Wimbledon a 17 anni, match dopo match , in quelle condizioni….non ero abbastanza forte, mi stancavo faiclmente…perchè ero molto giovane…Ora ho 20 anni e credo che il mio corpo si stia ancora sviluppando… “Poi Tsonga ha dato 3 set a zero a Youzhny senza concedergli la minima pallabreak in tutto il match, 7-5,6-0,7-6 anche se ha dovuto annullare un setpoint nel tiebreak del terzo set, quando Youzhny avrebbe anche potuto passarlo di dritto se avesse avuto un po’ più di coraggio. Comuqnue un exploit straordinario del ragazzo francese, ovviamente alla sua prima semifinale in uno Slam…ma anche per Nadal sarà la prima semifinale di uno Slam sul cemento. Bene così…perchè chiunque arriverà in finale sarà un giocatore capace di dare spettacolo. Contro chiunque si troverà dall’altra parte.Scanagatta It is one of the best match (of yours) that I have ever seen. Do you think, is that true or not? MARIA SHARAPOVA: Definitely. I think it was one of the most consistent matches where I did all the things I wanted to do, and I did them correctly from the beginning to the end except having a little letdown in the end of that first set. I felt like I did many things right, and I just played the way I can play.

Q. You are a always pretty aggressive in your games, but tonight in the first couple of games did you move it up a notch or two for the start of the match?

MARIA SHARAPOVA: I had to. I had to be aggressive. When I’m playing well, that’s what I do. I’m not a passive player. I don’t want to ‑‑ I don’t want to lose the match by giving my opponent an opportunity to miss shots. I want to be the one that’s forcing their errors. I did a really good job of that today.

Q. Were you surprised at the number of errors that she did make?

MARIA SHARAPOVA: I don’t know the stats of how many errors she made.

Q. Apart from being aggressive, you played slice backhands, dropshots, lobs, with more variety than usual.

MARIA SHARAPOVA: Thank you.

Q. You do you think that is…

MARIA SHARAPOVA: Well, I don’t want to laugh every time you ask me a question. Oh, goodness.

Q. No, I’d just like to know if it was a strategy, if it was a special evening, or you always play like that?

MARIA SHARAPOVA: The stars were shining. It was just meant to be. I was supposed to hit three slices in a match. I was supposed to come in exactly nine times and dropshot two and hit four lobs. That was the plan. No, it was great that I could do it, and that I was successful at it. You know, I came to the net a few times. She passed me a couple of times, but I didn’t hesitate after she passed me those few times. I still kept going there. I was trying to put pressure on her.

You know, I did many things well, and sometimes when you do those things they just don’t work. Although you’re doing the right things, they don’t sometimes don’t go your way and today they did.

Q. Did you sort of feel like you were in the bubble out there tonight, your own little bubble? Do you feel like you’re really in the zone this tournament? MARIA SHARAPOVA: Well, I was taking care of my side of the net. I was worried about what I had to do. I wasn’t worried about what she was doing or what she was going to do. What I meant by that, I was in control of my game. You know, sometimes you’re worried about other things that are going on or what your opponent is doing, how she’s winning points. I was just concentrating on what I had to do throughout the match, and I think I said, even though I had a little letdown, I still kept going, I kept fighting, and I was trying to get every single ball out there.

I came into the match really prepared to play a three‑ to four‑hour match. I was ready for it. You know, I was mentally and physically ready for it.

Q. Do you now feel the tournament is yours for the grabbing, playing at that level? MARIA SHARAPOVA: Tournament is not over. Even though I beat Justine, it’s definitely not over. I still have a lot of business to take care of. Scanagatta. You played very well. Do you have the feeling that she was a bit slower than usual or not? MARIA SHARAPOVA: I just said numerous times, I was worried about what I was doing. I wasn’t ‑‑ I wasn’t focusing on her game or her movement or any parts of her game. I was just focused on what I had to do.

Q. Even though you’re saying it’s all on your side of the net, you have to be real happy you won a lot of those long scramble points, because against her that’s particularly tough.

MARIA SHARAPOVA: Well, I think the goal is not to try to get into those long rallies. I think if the majority of those points go into long rallies you would think that she’s physically stronger one, the more experienced one, and she has an edge in those rallies. But, yeah, when I did it I felt like I was able to execute those points and be smart about the shot selection I made and win them.

Q. You were a bit tough on your on‑court interview.

MARIA SHARAPOVA: Tough?

Q. Yeah, regarding your TV commentators.

MARIA SHARAPOVA: Oh.

Q. Do you think you’ve been unfairly treated?

MARIA SHARAPOVA: Unfairly treated? What do you mean?

Q. Criticism. What did you mean when you were answering the question on the on‑court interview?

MARIA SHARAPOVA: I meant what I said. They asked me if I ‑‑ what did they ask me? I forgot.

Q. About your slice backhand.

MARIA SHARAPOVA: Look, if I would have done the same things and she would have came up with passing shots or I would have made a few more errors than I did today, I probably ‑‑ you guys would, one of you in here would say, Well, those things didn’t work. Do you feel like you need to work on it more? It’s a very thin line between, you know, whatever, you know.

Q. The other day you said your dad looked like an assassin in his camouflage hoodie.

MARIA SHARAPOVA: He is obsessed with hat sweater, by the way. He loves that thing.

Q. Today like in the post‑match celebration he would you have had like a throat thing.

MARIA SHARAPOVA: A what?

Q. Throat slitting action. What did think about that? Would you have had you see it?

MARIA SHARAPOVA: What?

Q. He made this motion like this (indicating).

MARIA SHARAPOVA: He put his hood on, yeah. What about the hood?

Q. No, he just made an action where he went like this (indicating).

MARIA SHARAPOVA: Oh, when he closed the hood?

Q. No, like a throat slitting action.

MARIA SHARAPOVA: God, you guys notice so many things. I saw him do that, because he was so excited. He loves that sweater.

Q. In the latter part of the first set, Justine started to mix it up a little more, started to slice. You really adjusted your game. Started to change it up a bit. You always talked about your game as evolving. Do you feel you were able to see that and weather the storm when she changed things up on you a bit?

MARIA SHARAPOVA: I was being patient, but I was being aggressive while I was being patient. There’s not ‑‑ you can’t, from her, I mean, she has a great one‑handed backhand; she has a great slice. You know, the ball stays very low. So you’re not ‑‑ it’s hard to ‑‑ it’s hard to hit a winner from that ball.

You’ve just got to be patient, but you can’t push the ball. So you’ve just got to be smart about what you do. But I was, you know, I was patient, but I had something on my ball, you know. I didn’t just let her get a good hit at it after she sliced.

Q. You never lost to Jelena on the hardcourts. Does that make sort of an advantage before the battle? MARIA SHARAPOVA: Previous matches don’t count. This is a new encounter, a new match. This is a great opportunity for both of us. I’m very excited about the matchup. Ever since the juniors we’ve always played really tough and we’ve always battled it out, and it’s great to see her in the semis. It’s great we’re playing together.

Q. Do you have any strong memory of playing her in the juniors, like your best Bollettieri story?

MARIA SHARAPOVA: Not too many of those memories. I actually remember ‑‑ we played so many times because you’d have like small tournaments in the academy. They’re just all the players from the academy. We’d always be playing in the semis or finals, all the time. Every week we’d be playing against each other. All I actually remember was that was the time when computers had just come out, and we were so fascinated by them. They had like a little computer room at the academy, and the first thing we’d do after the match was just run to the computer room.

I remember us setting up e‑mail addresses and stuff. I guess that was the in thing to do. So I don’t remember anything about the matches, but that’s one of the things I do remember.

Q. Many players, they say they focus just on themselves, on their game. They don’t look at the other’s game. Is that really true? I mean, you don’t realize if someone, for instance, could be limping or could be making more mistakes with the backhand than with the forehand? You focus, but you see what is going on on the other side or you don’t? MARIA SHARAPOVA: I guess. I don’t know. I try not to ‑‑ I really ‑‑ I personally, when I’m out on the court I try not to worry about what my opponent is doing out there. Like if she’s ‑‑ I mean, if she’s hitting backhands to the fence one after the other, I mean, it’s logical that you want to hit there all the time. But we’re playing ‑‑ I mean, this is not junior tennis anymore. This is professional tennis. It’s not like one shot is going to be so terrible. I mean, everyone’s playing at a high level.

Yeah, before the match you might have some ideas on things you want to do in the match or what you want to accomplish and what you feel will help you win the match. But during the match, personally I’m all about instinct. I love playing by instinct.

If I come into a match thinking, You have to hit two volleys to the forehand and then go to the backhand, I mean, I’m screwed, completely screwed.

Scanagatta. The reason why I made this question was because in French, more than in English, Justine said she had a problem to her knee. MARIA SHARAPOVA: She had a what?

ScanagattaQ. That she had a problem to her knee. That she had sort of inflammation. That she cannot run properly and so on. And she said, I don’t want to make an excuse.

MARIA SHARAPOVA: Classroom. Classroom.

Scanagatta Q. So she was saying both things. I don’t want to make an excuse, but with the French colleagues…

MARIA SHARAPOVA: Look, in the second week of a Grand Slam everyone’s hurting. We’re all hurting. It’s impossible to be 100 percent healthy.

ScanagattaQ. But you didn’t notice anything?

MARIA SHARAPOVA: No, I worried about what I had to do, you know. Yeah.

Q. Are you being allowed to play to that instinct you talked about because your body is in much better shape than last year?

MARIA SHARAPOVA: When I say I play by instinct, maybe three years ago, it would be stupid instinct because I’d want to finish the point so quickly I’d think I have to hit a winner on every ball, and that was completely out of line.

Q. Are you in much better shape now? Are you feeling in much better shape?

MARIA SHARAPOVA: Well, are you saying I was fat or something?

Q. No, injury‑wise.

MARIA SHARAPOVA: Three years ago? I mean, three years ago, I was like a little piece of spaghetti. And when I see tapes of myself, I mean, you could see like my joints were popping out of my body. It was just ‑‑ you know actually, it’s amazing for me to see some of the matches that I won at Wimbledon when I was 17 years old when I see that. And to see how I could physically do it match in and match out, it’s pretty incredible. That’s one of the things I was that was so shocking about that one, and why I became so successful early in my career is because I never thought I was physically ready for that.

I wasn’t ‑‑ I wasn’t strong enough. I would get tired, you know, after long matches. But that was because I was young, you know. And gradually, you ‑‑ that’s why you have the off‑seasons, you know, to work and spend time on that court and whatever you have to do to get better and physically stronger.

But that also comes with time. I mean, your body grows. I’m 20 years old. I think my body is still developing.

Q. For a competitive person like yourself, an aggressive person, is patience the hardest skill to learn? And is there anything off the court that’s helped you become more patient in your game? MARIA SHARAPOVA: I’m not patient on and off the court. I’m ‑‑ forget about it. I don’t know. That’s ‑‑ that’s just the way I am. But you learn, you know. You learn ‑‑ there are not many things you can do off the court that are going to make you more patient on the court. I think maybe losses teach you. When you lose certain matches where you come off the match and think, I wasn’t patient enough or, I didn’t make my opponent work hard enough, that teaches you.

But, I mean, what else is there that’s going to teach you to be more patient?

Q. I’m just asking, because you said you were more patient. You felt that you have become more patient. MARIA SHARAPOVA: But I think that also comes from experience and playing matches and winning ‑‑ winning certain matches and coming back from behind and realizing during the match what you have to do better. Experience is just ‑‑ it’s amazing how much confidence that can give you in a certain match, and that teaches you patience, and all those things.

Q. After Wimbledon you changed your service motion then you were in San Diego. Now you seem to be back on your…

MARIA SHARAPOVA: Well, I was just trying to find something that would help my shoulder when it was during the period when I was hurting. I was just trying to find alternative motions that could help it. And now when it ‑‑ when I felt like it was 100 percent, and it was for a while, I went back to my motion. Because I was literally doing that for my shoulder.

Q. Do you find that this surface is giving more action to the ball, particularly on the wide serve?

MARIA SHARAPOVA: This surface?

Q. Yes.

MARIA SHARAPOVA: It depends ‑‑ it depends how used the balls are. If the balls are ‑‑ you play four or five games, forget about it. There’s not a lot of pace on the ball. You get new balls, the ball flies.

Q. On the slice and on the wide serve?

MARIA SHARAPOVA: On anything. It just ‑‑ yeah.

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41 Commenti a “Serena campionessa uscente
è uscita davvero con la Jankovic
Nadal veleggia in semifinale con…
Tsonga, 7-5,6-0,7-6 a Youzhny!
SuperSharapova domina la Henin”

  1. FRANCESCO scrive:

    caro ubaldo è dall’inizio del torneo che mi pongo sempre la stessa domanda:perchè i giocatori non si fanno sentire sul problema della superficie?perchè continuano a rallentare i campi andando contro la tradizione?dopo wimbledon(che delusione!)anche melbourne…gradirei un tuo parere.grazie.

  2. Marco scrive:

    Ma io dico solo che è piuttosto sorprendente se non assurdo che Nadal possa approdare in finale di uno slam senza aver mai incontrato un top 10 se non addirittura un top 20!!!
    Insomma più che un torneo dello slam sembra che lo spagnolo stia giocando un qualsiasi torneo atp!!!
    Bo, non lo so, ma forse andrebbe rivisto qualcosa nei meccanismi del sorteggio!!!

  3. lallo scrive:

    Sulla velocità di Melbourne: la trovo giusta considerando che l’altro GS sul cemento (Flushing) è decisamente tendente al veloce e quindi si hanno i 4 slam equilibrati (in fatto di velocità) dal lentissimo Roland, ai due cementi a velocità differenti sino alla (scandalosamente rallentata, seppur ancora veloce, e qui sono assolutamente d’accordo con Francesco) superficie erbosa di Wimbledon.
    Mi congratulo con Jelena Jankovic per la vittoria, ma anche per aver scoperto che pilota elicotteri e che intende frequentare corsi di recitazione per interpretare ruoli cinematografici… che peperina!!!!!!!!!

  4. stoppardi scrive:

    la stessa cosa è successa alla henin…come x federer …
    le loro parti del tabellone sono decisamente piu’ impegnative…
    anche se il peggio era x djoko…

  5. chloe de lissier scrive:

    ho già espresso la mia opinione sulla questione della velocità dei campi di gioco nell’articolo su djokovic. sorteggio favorevole o meno, per chiunque arriva la stretta delle semifinali e della finale. tranne rarissime edizioni, in tutte le finali di prove dello slam almeno uno dei due finalisti è sempre stato di vertice e valore assoluto. nadal deve superare lo scoglio youhzny, già abbastanza ostico. in finale poi, a meno di imprevedibili terremoti, si imbatterà in federer o in djokovic. se dovesse battere prima youhzny e poi uno fra lo svizzero e il serbo, allora nessuno potrà dire che nadal non abbia meritato lo slam, per quanto benevola possa essere stata la sorte con lui.

  6. Marco scrive:

    Be, non per essere polemico, ma un conto è battere nell’ordine Berdych, Blake,Djokovic ed eventualmente Nadal piuttosto di youhzny,che per quanto in forma è sempre n.14 del seeding!!!!
    L’unica partita veramente impegnativa per lo spagnolo sarebbe la finale, ma stiamo sempre parlando di una finale di uno slam!!!
    Insomma, Nadal arriverebbe in finale avendo spese pochissime energie fisiche e mentali!!!

  7. Elisabetta scrive:

    Sentite….il sorteggio è stato atroce , è vero ( sia per il maschile che il femminile ) la parte alta troppo più forte della parte bassa : ma succede spesso , è raro avere un tabellone ben equilibrato!! A Wimbledon 2007 è stato Nadal ad essere penalizzato da tabellone e..pioggia!!! Ve li ricordate i 5 giorni di battaglia con Soderling?? 7 mesi fa per arrivare in finale Rafa dovette incontrare lo svedese ,Youznhy, Berdych , Djoko.. Vinse Roger ma si meritò il titolo ugualmente anche se ebbe un tabellone più favorevole del maiorchino , o no? Se Rafa dovesse battere Tsonga/ Youzhny in semi e Rogi/Novak in finale vorrà dire che avrà meritato il titolo…non c’è molto da dire, non credete?
    Comunque per tre volte consecutive Novak è stato dalla parte di tabello ne di Nadal : Roland Garros 07 ,Wimbledon 07 , Us open 07 ; prima o poi doveva capitare dalla parte di Rogi , penso che sia una questione di probabilità ..
    Per non saper nè leggere nè scrivere io spero nella finale Rogi-Rafa : per me comunque vada sarà un successo !!!( Non è detto che succeda purtroppo…)

  8. chloe de lissier scrive:

    marco, io stravedo per federer. ma lamentarsi della buona o cattiva sorte non è da campioni e nemmeno da loro sostenitori. quindi non mischiamoci alla pletora di tifosi contro federer che non fanno che piangere sulla presunta fortuna di roger senza mai ammettere fino in fondo il suo grandissimo valore.

  9. Francesco G. Di Bene scrive:

    che mazzate che ha preso la henin. ho visto solo sprazzi di match. ha avuto qualche problema fisico?

  10. Elisabetta scrive:

    Intanto una straordinaria Maria ha battuto Justine : Sembra la Maria del 2006 (Us Open 06) ..sta massacrando le giocatrici che piacciono a me!!! ( Justine e la settimana prima Lindsay ) ma niente da dire è bravissima la russa… Onore al merito Masha !
    Mi rimane Danielina , Forza Hantuchova !!!!

  11. Marco scrive:

    D’accordissimo con te chloe de lissier e anche con Elisabetta!

  12. andrew scrive:

    almeno Elisabetta si è ricordata che Youzny deve ancora vincere…

  13. Voortrekker Boer scrive:

    Se Nadal arriverà in finale vincendo poi il primo slam fuori dalla terra battuta si confermerebbe quel gran campione che è.

    La superficie me l’aspettavo più veloce, non capisco perchè l’ Australian Open per forza di cose debba rientrare nella categoria di slam lento cosa che fino all’avvento del pessimo Rebound Ace non era. Se gli australiani volessero veramente seguire la tradizione riproporrebbero l’erba o il DecoTurf americano che è la superficie più democratica.

  14. Matteo B scrive:

    CHE SHARAPOVA!!!

    Grandissima prestazione della Russa…la Henin credo che un 60 non lo prendesse da parecchio! Grande Maria!

  15. Gianluca Fg scrive:

    No no…nessun problema fisico…Masha ha giocato stupendamente!

  16. Gianluca Fg scrive:

    Poi, non per fare polemica, perchè non sono proprio il tipo..però in risposta a quello che dice Marco, non schierandomi per Roger o Rafa, sottolineo questo, altrimenti non se ne esce più…tu dici che Rafa non ha incontrato nessun top 10 o 20..ma di certo non è colpa sua se Davydenko (4), Roddick (6), Gasquet (8), Murray (9), Robredo (11), Moya (16), Chela (18), Karlovic (20) sono usciti prematuramente…che poi Mathieu è numero 23 (si lo so si è ritirato…ti anticipo ;)).

  17. Michele Fimiani scrive:

    Uno dei paradossi dello sport che tutti noi amiamo di più, è che come molto spesso un grande colpo può dare la svolta ad una partita e rovesciarne l’esito, altrettanto spesso la stessa prodezza può far capire ad un tennista che per quel giorno non c’è proprio niente da fare.
    Ed è proprio questo che è venuto naturale pensare quando verso la fine del primo set tra Henin e Sharapova, la divina belga con una veronica degna del miglior Federer, ha annientato un perfetto lob di Maria.
    Se per conquistare un punto, si arriva a dover compiere tale meravigliosa acrobazia, vuol dire che la partita è alquanto compromessa. E proprio con la dèbacle della numero uno al mondo è finito il match tutto all’insegna di olè (pochi per la verità…) e gruantoli (neologismo coniato da Clerici che starebbe a significare un misto tra grugniti e rantoli); la russa ha messo in mostra un tennis praticamente perfetto, realizzando più del doppio dei punti della Henin, impotente di fronte alla potenza mista a precisione dell’avversaria.
    La Sharapova ha giocato un match davvero impressionante, giocando non solo al meglio il suo tennis, ma proponendo anche alcune varianti per lei inedite, quali l’attacco in slice ad una mano e un’ottima prestazione a rete.
    A questo punto sembra molto probabile, a mio parere, che l’epilogo del torneo femminile vedrà di fronte proprio la Sharapova (che giocherà in semifinale con la Jankovic) contro Venus Williams, l’altra giocatrice che più è sembrata in forma per il momento e che in caso di vittoria con l’altra serba Ivanovic avrebbe una semifinale decisamente alla sua portata contro la vincente di Hantuchova-Radwanska.
    Probabilmente il Vecchio Scriba sarà già lì a Melbourne che si sfregherà le mani nella speranza, concreta, di gustarsi una finale tra le sue atlete predilette, anche se difficilmente avrà mai la possibilità di vederle esibirsi in… déshabillé, pur rimanendo sicuro che risulterebbe l’evento sportivo più seguito della storia.

  18. Davide scrive:

    La Sharapova ha saputo dimostrare di essere una delle più forti giocatrici. Capace di battere chiunque… altro che urla e fidanzati vari… Le critiche le fanno sempre più bene :p A questo punto è di gran lunga la favorita! Vai Maria!

  19. stefano grazia scrive:

    Si, e’ vero: Clerici le voleva vedere giocare nude in finale a Wimbledon (lo ha ammesso in una intervista a lui fatta da Tennis Italiano)… E magari invece in finale ci andranno Jankovic-Ivanovic!
    Comunque, noto un entusiasmo mal trattenuto nei titoli da parte di Ubaldo per la vittoria di Masha sulla Henin ma ha ragione: la Figlia di Yuri ha surclassato questa volta la Henin, nulla da dire (almeno per quel poco che ho visto: c’e’ una TV connessa al DSTV Sky Sud Africano nella hall dell’Ambulatoriuo e dovevo strappare il telecomando ai pazienti interessati invece al reply di Nigeria-Cote D’ivoire). Non ho problemi,da supertifoso della belga, ad ammettere che contro una Sharapova cosi’ c’e’ ben poco da fare (fortunata a prima vista anche nel prendere le righe con delle scarciofate andando all’indietro ma siccome le prendeva sempre, altro che scarciofate…) No,dai, onore al merito (del resto una parte del fascino nell’esser tifoso della Henin e’ che pur avendo lei dominato l’anno scorso io ancora faccio fatica a considerarla favorita contro Sharapova e le Williams: mi sembra sempre il loro 100% sia superiore al 100% della Henin…ma quante volte giocano al 100%? E l’80% di Justine e’ superiore al loro 80%… Ma il fatto e’ che prima della partita non sai mai a che livello le Big Babes giocheranno…
    Comunque, non mi dispiacerebbe che questa volta invece fosse la Jankovic a centrare lo slam (deve approffittare del fatto che le han fatto fuori la Henin…)

  20. Roberto Commentucci scrive:

    Michele e Stefano, discolacci… Occhio che ora arriverà l’inflessibile Angelica e vi darà il fatto vostro…

    Oppure, chi sa, per par condicio potrebbe invocare uno strip di Tsonga.

    Il quale dopo aver vinto di misura il primo set ha sommerso Misha nel secondo: 75 60.

    Lo avevo già scritto dopo la sua vittoria contro Murray, lo ribadisco con maggior forza: il francese gioca un tennis fantastico, finirà l’anno nei primi 10. Ed è uno splendido personaggio.

  21. Luca_Overseas scrive:

    Causa problemi nella mia “schedule” non sono ancora riuscito a vedere Tsonga giocare nel 2008. Per quello che mi ricordo degli US Open 2007 era bravo, ma non da perdere da un Youhzny che, a mio modestissimo parere, è all’apice del suo tennis!

    Quante chance avrebbe il francese contro il - almeno questa volta - fortunatello Nadal?

  22. ye scrive:

    Secondo me i sorteggi vanno benissimo mi butto dicendo che Nadal vincerà gli australian open.

  23. andrew scrive:

    … solo io e Roberto capiamo di “Tsonga” qua dentro…

    Credo che pochi giocatori siano stati così sottovalutati…ma del resto è comprensibile. Si fatica a credere che attuando un gioco così rischioso (io oserei dire “tennistico”) si possa vincere. Ci vorrebbe ossia un “talento” che a Tsonga non viene ancora riconosciuto.

    Oggi Tsonga ha vinto martellando sul colpo migliore di youszny…domani io non stuzzicherei con la stessa intensità il dritto di Nadal…

    Finale: Djokovic/Federer-Tsonga

  24. Nicola scrive:

    Tsonga ha battuto già nel 2003 Baghdatis nella finale Junior degli US Open.
    Nel 2007 è partito che era 212 delmondo ed è arrivato al 37 posto.
    Nel 2008 batte Murray e Gasquet, due talentuosi top ten.

    Dico la verità, io non l’ho mai visto giocare…ma vedendo i “crudi” numeri mi pare una progressione notevole!

  25. Margherita scrive:

    ho visto quasi tutto il primo set dell’incontro Henin-Sharapova e sono rimasta impressionatissima dal tennis che stava giocando Maria! a pelle, non è la mia giocatrice preferita (il più delle volte non digerisco bene il suo atteggiamento altezzoso), ma devo dire che se gioca così bene non posso augurarle altro che di continuare come sta facendo. Maria è una grandissima professionista di questo sport e lo sta dimostrando a pieno titolo.
    purtroppo non sono ancora riuscita a vedere giocare Tsonga in questo torneo…mi piacerebbe, però, vederlo giocare in finale. contro Roger Federer….

  26. Ros scrive:

    Mamma mia Maria!Perfetta,anche migliorata in alcune cosucce.. complimenti davvero,per precisione,grinta e idee oggi!
    Tsonga in semifinale.. youzhny credo molto sorpreso dalla difesa e dal servizio devastante del francese,ma oggi proprio il fantastico rovescio del russo non ha funzionato a dovere,anche quando lo metteva in campo non era quasi mai profondo,soprattutto lungolinea.
    Onore quindi a Tsonga,fin qui autore di un torneo bellissimo.
    Vedremo contro Nadal.

  27. chloe de lissier scrive:

    non sono sicuramente tifosa di nadal, ma rafael riporterà tsonga alla cruda realtà. il tennis è uno sport che richiede una testa migliore di quella del più lucido scacchista. e tsonga non mi pare abbia una gran testa. è solo feroce come un unno.

  28. Roberto Commentucci scrive:

    Avremo due semifinali davvero affascinanti: i magnifici 3 più l’esuberanza fisica (e tecnica) di Tsonga. Credo che in entrambe le partite possa succedere di tutto e che in questa occasione sia difficile fare pronostici, mentre fino a qualche tempo fa il duopolio Nadal Federer sembrava destinato a monopolizzare il nostro sport per chissà quanto tempo.
    Sul match Tsonga-Nadal volevo dire che a mio avviso la superficie non è così favorevole allo spagnolo. Pur non essendo a disagio come sul cemento americano, a mio avviso Rafa preferirebbe un rimbalzo più alto, che renderebbe più problematico per i suoi avversari picchiare contro il suo top spin. Invece, dato il rimbalzo più basso, Rafa sarà esposto alle accelerazioni del francese con il diritto. E comunque, pare che la velocità del campo stia aumentando a mano a mano che ci giocano sopra.
    Perciò se Rafa arriverà in finale, o se vincerà il torneo, vorrà dire che se lo sarà meritato.
    Anche se a mio avviso lui è contento di non dover affrontare Youzhny, poiché Tsonga sul rovescio è più vulnerabile del russo e dovrà rischiare molto per spostarsi a colpire di dritto dall’angolo sinistro.

  29. stefano grazia scrive:

    Ho visto giocare Tsonga l’anno scorso contro Nadal non ricordo in quale torneo in america e il pensiero che mi venne in mente fu che questo stava giocando da dio eppure erano 5 pari…Mi immaginavo Cassius Tsonga dirsi fra se e se: ma come cavolo devo giocare per battere questo qui?
    Vinse Nadal e ovviamente al di la’ delle emozioni il discorso tecnico era da farsi sul tennis percentage e balle varie (e semmai sul motivo perche’ Federer pur potendo giocare spettacolare e scendere piu’ a rete abbia poi scelto ad un certo momento della sua carriera una diversa strategia). A E’ VERO (e Andrew e Roberto non siete i soli a pensarlo) TSONGA e STEPANEK sono quelli che giocano il tennis piu’ bello e spettacolare per lo spettatore… Si,anche Stepanek che su queste pagine e’ stato piu’ volte svillaneggiato per la sua estetica…Ma concordo che Tsonga sia sicuramente piu’ mediatico e marchettabile del buon Rado!

  30. Voortrekker Boer scrive:

    Anch’io vidi il match contro Nadal allo US Open, ci fu battaglia per un set, però
    Tsonga è cambiato molto da quel giorno d’Agosto. E’ più costante nel servizio, più incisivo nei colpi a rimbalzo e anche più efficace in fase difensiva.
    Con Nadal non gli si prospetta di certo un match semplice, ma se gioca come ha fatto contro Gasquet e Youzhny può gioarsela.

  31. valerio scrive:

    posso fare una domanda??perche alcuni vostri nomi tipo marco o davide sono scritti in blu??RIguardo a nadal fortuna sfacciata ma tanto NN vincera mai l’AO

  32. Michele Fimiani scrive:

    No Justine! Perdonami, ma pur sottolineando che non volevi trovare scuse… in realtà lo hai fatto! Senza mettere in dubbio il fatto che veramente il ginocchio ti facesse male, se oltre ad essere la miglior giocatrice del mondo tu fossi anche una campionessa fuori dal campo, dopo una stesa del genere avresti solamente dovuto dire “brava Maria, oggi eri ingiocabile!”.
    E’ scontato che poi ti venga detto che non sei molto sportiva e che non sai perdere… e poi, Melbourne a te proprio non ti va a genio; il ritiro con la Mauresmo a partita compromessa continua ad essere una macchia che difficilmente riuscirai a togliere dal tuo curriculum quasi immacolato.
    Insomma Justine, credo che per poter essere VERAMENTE la migliore di tutte, non sia sufficiente proporre il miglior tennis del circuito (e forse non solo quello femminile), ma sia necessario anche sapersi comportare da numero uno; se vuoi posso darti il numero di telefono di un ragazzo di Basilea che potrebbe darti qualche buon consiglio, cara Justine!
    Nel frattempo, buon ritorno in Europa…e curati quel fastidioso dolore al ginocchio.
    Con molta stima, Michele

  33. andrew scrive:

    …Stefano…oggi è un altro Tsonga e certe domande non se le pone…

    piuttosto, credo abbia speso molto mentalmente oggi perché ha gioito un po’ forzatamente alla fine dell’incontro, segno di stanchezza psicologica e voglia di godersi in santa pace una vittoria alla quale evidentemente teneva più di altre…

  34. Margherita scrive:

    @ Michele Fimiani

    d’accordo con te. bisogna sapersi comportare da campioni anche e soprattutto nella sconfitta. la classe non è acqua e forse Justine deve imparare qualcosa da questo punto di vista!

    PS: senti, non è che il numero di telefono del ragazzo di Basilea lo passeresti anche a me? :))

  35. pibla scrive:

    …..e in tutto questo Nadal se la ride, ora ci vuole che Federer e Djoko arrivino entrambi in semi e si scannino come Dio comanda, dopodiché la controfigura di uno dei due si presenterà al cospetto di Rafa, non me ne vogliano i tifosi di Nadal perché non c’è nulla di male nel registrare questo dato, ma un andamento di torneo così Rafa non lo vedeva nemmeno nei suoi sogni migliori, un’occasione davvero irripetibile……questo invece non toglie che ad es. a Parigi Rafa si potrebbe trovare col peggior tabellone del mondo e con il peggior andamento possible del torneo per lui e…..con ogni probabilità vincerebbe lo stesso!!!

  36. federico scrive:

    Perchè Maria alterna prestazioni in cui appare imbattibile a periodi in cui sembra di un livello inferiore alle primissime?
    Non avevo mai visto la Henin tritata così…
    Tsonga: finalmente uno che viene a rete senza paura! Non vedo l’ora di vederlo a Wimbledon!

  37. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Oh, finalmente ho sbagliato anche l’ultimo pronostico (Youzhny in finale) e quindi sono completamente rilassato. Come tutti gli appassionati (e i giornalisti) ho passato dieci giorni a seguire l’andamento del torneo degli “altri”, cioè quelli che il torneo non lo potevano vincere, e adesso mi posso dedicare a seguire “i tre”.
    Nadal in finale e stavolta non sbaglio, e probabilmente vincerà il torneo.
    Non so contro chi, ma mi auguro che la finale sia contro Federer, perchè è la miglior finale possibile del miglior tennis del decennio.
    Detto questo, polemizzo con chi ancora l’altro ieri preferiva altri improbabili outsider serbocroati a Tsonga, che è un signor giocatore, che E’ MIGLIORATO MOLTISSIMO (questo ai giocatori italiani dovrebbe dire qualcosa: si può migliorare!) ed è pure spettacolare, guarda un po’.
    Non ha ancora giocato un quinto set, riuscendo a battere prima del quinto tre giocatori definiti “di talento”, dominandoli con un tennis “di talento”.
    Che dire? Perda pure (ma con onore) contro Nadal, e migliori ancora un filo: potremmo rivederlo spesso, e quindi vedere qualche volley in più, che non guasta mai.

  38. marcos scrive:

    justine ha giocato male tutto il torneo: è in uno stato di forma scadente. ottima maria!

    sono daccordo con roberto e, rispetto a ciò che ho scritto due minuti fa sotto l’articolo di rino, aggiungo: da primi 5.

  39. daniela 51 scrive:

    Grazie Ubaldo!!!!
    Non potrò mai ringraziarti abbastanza.Io non conosco l’inglese e il tuo Blog mi è molto di aiuto soprattutto per le traduzioni delle interviste.

  40. Safinator scrive:

    Io la vedo cosi…semifinale epica Federer-Djokovic…con joker vincitore…
    Tsonga altro finalista dopo aver maltrattato nadal…

    Novak al primo slam!

  41. angelica scrive:

    Eh addirittura il numero di ragazzo di Basilea per Justine. A parte che si fa prima ad andare li’ e fare un giro per il supermercato della coop, cosi lo incontrate mentre fa la spesa.

    Justine non e’ il massimo in relazioni-pubbliche.
    Anche se e’ vero quanto dice Michele, si deve essere numero uno in campo e fuori, a parziale dimostrazione che sta migliorando (forse) un pò, non ha evidenziato il problema del ginocchio piu’ di tanto.

    Quello che invece mi ha molto divertito nell’intervista post-partita e’
    “Sì guardavo Carlos Rodriguez per vedere se riuscivamo a trovare una via d’uscita, una qualunque soluzione, la vita degli sportivi di alto livello non è facile…”
    Per VEDERE se riuscivamo a trovare una via d’uscita?
    Vedere? Forse sarebbe meglio dire se Rodriguez gli dava qualche suggerimento su come tirarsi fuori dai guai.
    Ovvero coaching. Carino come lo ammetta spudoratamente.

    Peccato che il coaching non venga sanzionato piu’ spesso.

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