Australian Open Day 13:
Nadal-Federer, guida alla 19esima sfida

 
31 Gennaio 2009 Articolo di Andrea Scanzi
Author mug

Domattina alle 9:30 (su Eurosport) la finale maschile. Ecco com’è andata nei diciotto precedenti. Intanto Serena Williams travolge la Safina, vince il decimo Slam e torna prima. Ennesimo trionfo in doppio per i Bryans.

La fredda cronaca. Povera Dinara Safina, che gufata che le ho dato. Avevo azzardato un suo calvario simile a quello della Zvereva nella finale del Roland Garros, e così (quasi) è stato. 6-0 6-3 per Serena Williams, in neanche un’ora. Non c’è stata partita, non c’è nulla da dire. Serena, se volesse, sarebbe prima tutto l’anno. Se non altro con questa vittoria (la decima in uno Slam, e ieri aveva pure trionfato in doppio con Venus) torna in cima al ranking. Una buona cosa, che interrompe lo scempio delle Ivanovic e Jankovic in vetta alla Wta.
Vittoria in tre set anche per i Bryans, come da copione, sui piacevoli Knowles-Bhupathi.
Fine fredda cronaca.
Adesso le cose serie. Domattina alle 9:30 ore italiane (diretta su Eurosport) l’attesa finale maschile. Sarà la diciannovesima riproposizione della sfida Nadal-Federer. Qualcosa mi dice che non sarà un match epico, e continuo a vedere Federer favorito (la butto là, in quattro set), ma chi lo sa. Intanto, ecco com’è andata finora. Reputatela una guida per ciò che sarà domani. Stato dell’arte: 12-6 Nadal.

1) Miami 2004. Sedicesimi di finale. La prima volta. Federer era già Federer, Nadal non ancora Nadal. Vinse clamorosamente lo spagnolo, facile. Match per nulla attendibile. Federer ha spesso perso a Miami per stanchezza (derivante dai trionfi a Indian Wells) e qui è inciampato perfino contro Canas e Roddick.
2) Miami 2005. Finale. Una delle sfide più belle. Nadal era ancora ignudo di trionfi importanti (a parte la Davis) e per due set irrise lo svizzero, che schiumava rabbia. Nadal si portò al tie del terzo (ancora le finali dei Master Series si giocavano al meglio dei cinque set), lo perse di un nulla e lì schiantò. Perse al quinto. Si sarebbe vendicato, negli anni, con gli interessi.
3) Roland Garros 2005. Semifinale. Nadal vince in quattro set, interrompendo il sogno abusivo di Federer di vincere dove non merita: sulla terra rossa più celebre del mondo.
4) Dubai 2006. Finale. La seconda e ultima volta che Nadal ha battuto Federer sul veloce (a parte la terba di Wimbledon 2008). Rafa vince in tre dopo aver perso il primo. Si comincia a parlare, giustamente, di una sudditanza psicologica di Federer nei confronti di Nadal.
5) Montecarlo 2006. Finale. Rafa vince in quatto, ma ha bisogno di due tiebreak (uno vinto, uno perso) per domare lo svizzero.
6) Roma 2006. Ancora finale, ancora loro due. E’ il match su terra rossa vera (quindi non Amburgo) nel quale Federer va più vicino al trionfo. Incontro chilometrico, emozionante: ben tre tiebreak su cinque, compreso l’ultimo. Vince il più forte, ma Federer sfiora l’impresa.
7) Roland Garros 2006. La terza bastonata di fila sul rosso (cinque contando anche Rolando 2005 e Dubai) per Federer. Incontro schizofrenico, lo svizzero domina il primo, lo spagnolo il secondo. 6-4 7-6 Nadal le ultime frazioni.
8 ) Wimbledon 2006. Finale. Per Nadal è la prima, per Federer la quarta nei sacri campi londinesi. Lo spagnolo soffre la tensione e cede 0-6 il primo set. Non si fa in tempo a pensare che sull’erba non c’è storia, che Nadal perde soltanto al tie il secondo e vince eroicamente il terzo 7-6. Nel quarto è calvario, ma si capisce che sull’erba non andrà sempre così.
9) Masters 2006. Semifinale. Nadal non ha mai brillato al Masters di fine anno, ci arriva sempre scarico (l’anno scorso neanche vi ha preso parte) e infatti sconta la pena in due set, relativamente lottati. Sul veloce Federer sembra avere pochi problemi.
10) Montecarlo 2007. Finale. Nadal spazza via Federer con un duplice 6-4. Sul rosso (vero) non ce n’è.
11) Amburgo 2007. Finale. L’unica volta che Federer ha battuto Nadal sulla terra rossa. Ma c’è il trucco: Amburgo è terra rossa atipica, da sempre feudo minore di Federer, mentre allo spagnolo non è mai interessato granché (lo ha vinto solo una volta, quasi per caso, nel 2008). La palla rimbalza di meno, per questo i liftoni di Nadal hanno meno effetto. Federer fu irriso nel primo set, poi ingranò la sesta e si tolse lo sfizio di un 6-2 6-0, autoconvincendosi che poteva trionfare pure al Rolando.
12) Roland Garros 2007. Finale. Niente da fare, a Parigi non c’è storia. Partita bruttina, Federer vince il secondo ma cede in quattro frazioni. Risultato mai in bilico, per Rafa è il terzo Slam consecutivo al Roland Garros.
13) Wimbledon 2007. Finale. Finisce al quinto e vince Federer, ma nell’ultima frazione Nadal aveva avuto la palla del break che poteva stroncare lo svizzero. Basterà attendere un anno.
14) Masters 2007. Semifinale. La più avvilente mattanza vissuta da Nadal contro Federer. 6-4 6-1, no contest. Qualcosa mi dice che domani Nadal rischi un simile epilogo, se non altro per il desiderio di vendetta di Frigidaire.
15) Montecarlo 2008. Finale. Nadal vince con merito, duplice 7-5.
16) Amburgo 2008. Finale. Cade anche l’unico feudo rosso di Federer (a parte Estoril, s’intende). Partita che smaschera definitivamente le paturnie psichiche dello svizzero al cospetto di Rafa. Sta dominando il primo set, Nadal sembra prossimo al ritiro, ma dopo la pausa per medical time out Federer non ne becca mezza e perde clamorosamente la prima frazione. Stenta anche nel secondo, che però conquista. A quel punto sembra favorito, ma inciampa 3-6 al terzo. Autentico suicidio fantozziano.
17) Roland Garros 2008. Si dice che Amburgo porti sfiga e chi lo vince cicchi il Rolando. Non è quello che accade nell’ultima finale di Parigi. La maniera in cui Nadal umilia Federer è qualcosa di straripante: 6-1 6-3 6-0. Il Re Piccoso esce dal campo come un pugile suonato, la convalescenza durerà a lungo.
18 ) Wimbledon 2008. Finale. Eccolo, il match epico per antonomasia (anche se come incontro esteticamente più bello del 2008 voto Kohli-Roddick a Melbourne). I primi due set e mezzo sono orrendi, un one man show dello spagnolo. Poi Nadal subisce la rimonta e si va al quinto dopo due tiebreak targati Svizzera. Come un anno prima a Wimbledon, la presunta superiorità erbivora dello svizzero su Nadal si riassume in una sola parola: ace. Federer tiene con la prima palla, elargisce sadici servizi vincenti quando conta, ma da fondo campo non c’è storia (e Federer va sempre meno a rete). L’incontro termina al buio, l’oscurità aumenta l’effetto scenico di un incontro difficilmente dimenticabile. Vince con merito Nadal 9-7, dando l’ultima spallata alla Dittatura. Il risultato viene accolto con fastidiosi spargimenti di lacrime da parte dei federeriani più ortodossi, che parlano senza alcun motivo di “morte del tennis (casomai era morto quando Federer giocava e vinceva da solo, divertendosi solo lui). A tale “cordoglio estetico” partecipa anche una delle migliori firme d’Italia, Giancarlo Dotto: peccato, ma del resto anche i migliori sbagliano.
Dopo quella sconfitta, Federer barcolla per mesi. Le prende da chiunque, prima di ritrovarsi grazie a una medaglia d’oro olimpica (in doppio) e soprattutto grazie alla cavalcata trionfale a Flushing Meadows. E’ il primo colpo di coda del Despota elvetico. Per il secondo, basterà attendere domani. Salvo ulteriori miracoli del Partigiano.

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35 Commenti a “Australian Open Day 13:
Nadal-Federer, guida alla 19esima sfida”

  1. Alessandro Ferretti scrive:

    mah… il fatto che sia Nadal che Federer abbiano detto che la terra di Amburgo era molto più lenta rispetto a Roma, non conta nulla suppongo. Immagino che Scanzi conosca meglio la terra di Amburgo rispetto a Nadal e Federer. Però lo capisco, in tv si è sempre sentito dire che la terra di Amburgo fosse velocissima che ha finito per adeguarsi al luogo comune.

  2. Daniele scrive:

    Va bene parteggiare per uno dei due giocatori, ma qui si sfiora il ridicolo. Naturalmente si deve dare a Nadal quel che è di Nadal ma anche a Federer quel che è di Federer (mi riferisco ad alcuni tuoi commenti come quello su Amburgo 2007 o su Wimbledon 2006 dove dici “Nel quarto è calvario, ma si capisce che sull’erba non andrà sempre così.”; in realtà l’avevi capito solo tu).

    Ciao e vinca il migliore

  3. Renée scrive:

    Su una cosa mi trovo daccordo: la finale di WIMBLEDON 2008 non è stata così bella esteticamente, anzi i primi due set sono stati deprimenti e Rog è stato graziato dalla pioggerellina londinese.
    Non sono daccordo sul resto e soprattutto sul fatto che una vittoria di Federer al rolland garros sarebbe stata abusiva.
    Il “partigiano di Scanzi” è - a mio modesto avviso - il più grande sul rosso di tutti i tempi. Da sempre (su erba e cemento è migliorato sulla terra era grande da subito). Persino Borg (aiuto BB non odiarmi) secondo me le avrebbe prese dal maiorchino nello Slam di Parigi.
    E lo svizzero, perlomeno nel 2006 e 07, in finale c’è arrivato facilmente e avrebbe vinto contro chiunque altro.
    Tra i tanti che dicono che il campione elvetico è stato fortunato a non avere avversari, io mi permetto di dire che se non avesse avuto la jella di trovarsi Nadal contro, Federer due grandi slam se li portava a casa.
    Pensa quanto sarebbe detestato oggi!

  4. Olga scrive:

    Con i se e con i ma,non si arriva a niente. Anche Nalbandian avrebbe vinto tutta la vita se si giocasse gli ultimi mesi dell’anno,cosa vuol dire? “Se” Nadal non ci fosse….Nadal c’è,e sulla terra vince perchè è semplicemente più forte. Stop. Federer è un giocatore straordinario,lo ammiro tantissimo,ma finiamola co sta storia dei “AH SE NON CI FOSSE STATO NADAL AVREBBE VINTO FATTO GRANDE SLAM 2 VOLTE”. La realtà è un’atra…

  5. federerkingoftennis scrive:

    ANDREA, SEI BRAVISSIMO E MOLTO SIMPATICO,
    MA, CREDIMI, QUESTO ARTICOLO, A TRATTI, MI HA ALLIBITO PER QUANTO SIA INVEROSIMILE QUELLO CHE HAI RACCONTATO.
    NON E’ FACILE NASCONDERE IL TIFO CHE NUTRI, MA, A TRATTI, MI SEMBRA CHE STIA SCRIVENDO LO ZIO TONI O QUELL’ANTIPATICO DI CARLOS COSTA.
    COSI’ FACENDO, TI STAI CREANDO TROPPE ANTIPATIE NEL MONDO DEL TENNIS PERCHE’ NON HAI IL CORAGGIO DI AMMETTERE CHE E’ FEDERER CHE NEL “FACE TO FACE” FA SEMBRARE GRANDE NADAL IN QUANTO ROGER RIESCE SEMPRE AD ARRIVARE IN FONDO AGLI SLAMS DAPPERTUTTO MENTRE QUELLA DI DOMANI E’ LA PRIMA VOLTA PER RAFA SUL CEMENTO. SEGUE CHE SE RAFA IN QUESTI ANNI AVESSE RAGGIUNTO LA FINALE ANCHE IN DETTI TORNEI, IL NUMERO DI SFIDE SAREBBE DI GRAN LUNGA SUPERIORE A QUELLO ATTUALE E NON SO SE IL GRANDISSIMO ED UMILISSIMO RAFA (NON IN SENSO IRONICO, LO DICO DAVVERO E LO AMMETTIAMO TUTTI NOI TIFOSI DI RE ROGER) SAREBBE AVANTI NEGLI SCONTRI DIRETTI.
    QUINDI, WIMBLEDON ‘08 A PARTE, TI DO UN CONSIGLIO PER NON FARTI TERRA BRUCIATA ATTORNO:
    PROVA AD ESSERE PIU’ OBIETTIVO.
    ROGER

  6. zio tony scrive:

    cari nadaliani non sperateci neanche, domani purtroppo assisteremo alla spalmatura della nutella applicata al tennis:
    Rolex batte Rafa 6-0 6-3 6-1 (agilissimo)

  7. Ugobagna scrive:

    “il sogno abusivo di Federer di vincere dove non merita: sulla terra rossa più celebre del mondo”

    Ma scusa: Federer ha raggiunto tre finali del Roland Garros, tre finali a Montecarlo, una a Roma, ha vinto tre volte ad Amburgo più una finale e se vincesse il Roland Garros sarebbe una vittoria abusiva?
    Non sarebbe la vittoria della meteora che vince quel torneo una volta e poi non fa più risultato, anzi…
    Probabilmente (ma bisogna controllare) sarebbe il giocatore che ha fatto più finali del Roland Garros senza riuscire a vincerlo (se non ce la farà nei prossimi anni); certo per merito di Nadal che è più forte di lui ma il suo sogno non è certo abusivo…

    Perchè lo definisci tale allora (a prescindere dalle antipatie)?

  8. Ugobagna scrive:

    Ho controllato: nell’era open corretja ha perso due volte la finale del Roland Garros senza mai vincerlo in altre occasioni, nessuno ha mai perso tre finali senza riuscire mai a vincerlo (Vilas ne ha perse tre ma vinse nel 1977); non mi pare un sogno abusivo anzi è una situazione unica nella storia del tennis, dovuta alla forza di Nadal…

  9. Ugobagna scrive:

    Piccola correzione del messaggio precedente: Federer ha vinto quattro volte il torneo di Amburgo e non tre…

  10. mario de martino scrive:

    se federer vince 61 60 63…vengo da te e la nutella te la spalmo per tutta la casa…hahahaha…no davvero nn credo che nadal si faccia battere cosi facilmente da federer..nonostante cio la vedo durissima per nadal per vari fattori che nn sto qui a dire…di certo se gioca come ha giocato contro verdasco sara durissima, anche se contro verdasco solo cosi si poteva giocare, prendere l’iniziativa significava perdere come è successo a murray e a tsonga ma anche a stepanek.Quindi credo che Nadal in questo australian open si sia sempre comportato in maniera tatticamente perfetta:doveva togliere il ritmo a simon, via con palle tagliate palle corte lunghe arrotate ”piatte” e cosi via;doveva far tirare a verdasco 4 vincenti a punto, e vai correndo a destra e sinistra.Adesso con roger sa gia come fare anche se 3 su 5 è una novita…detto questo dico da tifoso che nadal vince 76 26 64 63…( l’ottimismo è il profumo della vita..cit.)

  11. Andrea scrive:

    Occhio egregio Scanzi che i colpi di coda potrebbero durare ancora svariati anni.. Roger è sano, incazzato e non ha perso neanche un briciolo della voglia di vincere che aveva.
    Dici sempre che Federer è algido, frigido, non si emoziona e non emoziona. Diciamo che non eccede quando vince facile o non si esalta per ogni punticino. Oltretutto sarebbe anche un po infantile e inutile…
    Ma io lo ricordo agguerrito e esaltato nella difficile partita con Andreev a flushing meadow.. o fare il pugno con una grinta indicibile dopo il passante in corsa del 7-5 su murray.. E poi in lacrime dopo la vittoria della “rinascita” (molto tra virgolette).. E ancora più di recente nella partita con berdych.. Pellole più rare e quindi più preziose. La freddezza di Federer è solo apparenza, sotto la superficie c’è la passione e un osservatore attento non puo non accorgersi che è un campione che gioca con il cuore.. e due coglioni grossi così!… ;)

  12. simon scrive:

    Ennesimo non articolo di Scanzi, divenuto da tempo cieco a causa del suo tifo contro e mai pro.
    Domani comunque Federer si schianterà su Rafa, come al solito crollando psicologicamente. Sarà l’ennnesima partita brutta tra questi due fenomeni che in 18 incontro ci hanno regalato solo una partita tecnicamente alla loro altezza, e non mi riferisco alla finale di Wimbledon tanto decantata.

  13. michele scrive:

    “mattanza”…”per il secondo colpo di coda basterà attendere domani”…più che un pronostico, mi sembra bieca scaramanzia…

  14. Supermad scrive:

    La mia parte di tifoso accanito prega affinchè Rafa vinca gli Australian Open…io ci crederò fino alla fine.

    Purtroppo la parte razionale che c’è in me sovrasta quella del tifoso: domani so benissimo che Nadal ha pochissime chances di vittoria. Il Federer di questo periodo sembra tirato a lucido mentre Rafa, contro Verdasco, non l’ho visto per nulla bene (ho già spiegato perchè in un altro commento).

    La penso come Scanzi e zio Tony: non sarà mattanza, ma non mi stupirei di un successo di Roger per 3 set a 0.

  15. stefano scrive:

    Domani la logica, la classifica ed i precedenti, dicono Nadal, ma io credo vincerà Roger (al quale il ruolo di non primo favorito pare non gli dispiaccia troppo), senza troppo soffrire tra l’altro.
    Ho la sensazione questo sia il suo torneo, come Wimbledon 2008 lo era di Nadal (anche se ci sperai fino all’ultimo)…

  16. EBFed scrive:

    @simon: ti riferisci alla bellissima finale a Roma? Quella è stata incredibile.

  17. Giovanna scrive:

    Auspicavo una finale diversa: a parte la finale di Roma le partite fra questi duegiocatori sono a mio parre sempre deludenti. Mi sono entusiamata di più per Murray-Federer a Shangai. Ma vedo che i più la pensano diversamente……….

  18. Donato scrive:

    Zio Tony…grazie per l’incoraggiamento!!!

  19. Aiace scrive:

    Domani tutto dipende da Federer, è talmente superiore a qualsiasi altro sulla superficie dura che la vittoria o la sconfitta dipendono solo da lui.
    Nadal, a quanto se ne dica, sul duro non è migliorato affatto, e con Verdasco ciò è stato evidente, il numero dei vincenti è stato nettamente a favore del madrileno, mentre il maiorchino non ha fatto altro che esprimere al meglio la sua vocazione da rimandino. E fare il tergicristallo buttandola di là può bastare con i Verdasco e con i Simon, è già deficitario con Djokovic e Murray e con Federer bè, se lo svizzero gioca tranquillo, anche senza strafare, 3 set a 0 e tutti a casa.

  20. Skorpion scrive:

    La scaramanzia è tipica dei tifosi più accaniti. Federer domani perderà la finale, lo sa tutto il mondo compreso qualcuno che finge di non sapere ed è già pronto a scrivere idiozie.

  21. Skorpion scrive:

    E non sarà miracolo ma ordinaria amministrazione.

  22. andrew scrive:

    ATTENZIONE!!!

    Federer sta vincendo perché la Nike gli ha cucito una maglietta in gessato (non si poteva fare doppio petto ma le righine ci sono tutte)…

    Domani, per fare ancora più faville, si porterà una bottiglia di porto, un toscano e il Financial Times. Non è escluso che la Rolex gli fornisca anche un orologio da taschino per controllare i secondi che impiega Nadal prima di servire.

  23. pasquale scrive:

    indegno di un blog serio. Ci vorrebbe più rispetto. Non ti leggerò più. So ancora distinguere l’astio dall’ironia. Perciò l’articolo è indegno. E poi non è molto coraggioso continuare a mettere le mani avanti: domani sarà una partita alla pari. Ciò detto, onore a Nadal, grande campione. Ma l’articolo è brutto a leggersi per un appassionato. Ripeto, indegno.
    Addio, scriba astioso.

  24. pasquale scrive:

    E aggiungo, Scanzi, la prossima volta se non hai idee originali, non scrivere.

  25. nico scrive:

    per carità era una guida, un elenco… ma che PALLE.

    Su FedererNadal ti consiglio di rinvigorire la tua argomentazione… è ammuffita

  26. simon scrive:

    @EBFed: si mi riferivo proprio alla finale di Roma, dove entrambi giocarono al loro meglio, e i primi due set furono d’antologia.
    Scanzi sembra mettere proprio le mani avanti per una possibile sconfitta di Rafa, che io non vedo così probabile domani, anzi.
    Mi associo a chi chiede a Scanzi di non scrivere se non ha niente di nuovo da comuncare.

  27. Andrej R. 78 scrive:

    Metti le mani avanti come il più incallito dei tifosi, scanzino caro. Più che indignarmi in verità io rido di te e dei troppi a te simili (non sono certo le tue discutibili battute e pseudoironie fegatose e pregiudiziali, a suscitarmi ilarità).
    Non nego di temere che non vincerà il migliore.
    Temo fortemente vincerà il tuo/vostro Nadal.
    Io non metto le mani avanti. Parlano in mio luogo i precedenti, la psiche di Federer in primis, e lo stato attuale delle cose incoraggia il suddetto timore (e/o il timore del suddetto).

  28. Giorgio scrive:

    Nadal ha vinto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ora punta al grande slam!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  29. Pete Agassi scrive:

    Ok rispondere provocatoriamente a tutti i Federeriani, tanto invasati da confondere coerenza col tifo da stadio, ma con questo articolo caro il mio Scanzi ti sei posto al loro stesso livello. Intanto Roger Federer, dall’alto della sua freddezza, ha dissolto ogni dubbio su un qualisiasi titolo di re “Frigidaire”, il pianto a dirotto seguito alla sua premiazione, gli rende un onore abnorme, degno di tutti i campioni, da Laver, Newcombe, Rosewall, lì presenti. Anche se tutte le possibili onorificenze sono per Rafael Nadal, un atleta, ma soprattutto un TENNISTA, eccezionale.
    Ciao a tutti

  30. Carlitos scrive:

    Che bello leggere i vostri commenti dopo il match di un epico Rafa Nadal.
    Il bambino svizzero è crollato di nuovo. ah ah ah

  31. Andrej R. 78 scrive:

    Il tennis è morto.

  32. Pete Agassi scrive:

    @Andrej R. 78
    Risparmiati per favore queste uscite deplorevoli, il tennis è vivo e pimpante, l’hanno dimostrato Rafa e Roger stamane. Se sei affetto da Federerite congenita all’ultimo stadio, prego di non offendere il resto dei tifosi del sito.
    Ciao a tutti

  33. Alex da Livorno scrive:

    @ Andrej R. 78

    Caro Andrej,

    adesso la storia del tennis che è morto è diventata oggettivamente insostenibile: Nadal merita le vittorie che ottiene su Roger, questo è oramai evidente, come evidenti sono i progressi dello spagnolo sul cemento, con buona pace di tutti quelli che pensavano il contrario.

    Piuttosto debbo constatare ancora una volta l’incapacitò totale del buon Re Rog (oramai detronizzato purtroppo..) di scrollarsi di dosso la sua personale criptonite maiorchina… Era davvero l’ultima chance di rivalsa, il 14° slam e la violazione di un tabù…! Invece niente da fare, primo set sprecato e crollo nervoso finale…

    Resta in me il rammarico di match tra i due anche sul duro sempre più simili a dei Roland Garros con colori diversi…

    A questo punto comunque ritengo assai più probabile che Rafa realizzi un grande slam di quanto Federer possa vincere un solo open francese…

    Fedex vincerà ancora slam solo se qualche santo avversario si sbarazzerà per lui di Nadalito…

    A proposito Andrej, sebbene sia molto che non scrivo sul blog, come tutti i frequentatori abituali ben sanno, sono un grandissimo tifoso dello svizzero…

    Complimenti perciò a Rafa, anche per il rispetto quasi commovente mostrato per il suo amico-nemico, e una bella tirata d’orecchie a Carlitos, che evidentemente è bambino pure lui e non resiste alla tentazione di irridere un grandissimo campione ed un grandissimo uomo…

    Un saluto a tutti in particolare a Nik e zio Tony.

  34. spinoziano scrive:

    morto, morto sepolto. Ha vinto la modernità, il gioco attendista che ti infila in contropiede. Ha perso la bellezza. Caro Roger, hai fallito brutalmente. Avevi paura di perdere e hai perso

  35. jonsi scrive:

    Meraviglioso.
    Con il pretesto della benvenuta e immagnifica sconfitta di Federer, il solito ciarpame di cloni insultanti Scanzi è salita alla ribalta.
    Livore, frustrazione, rosicamento, invidia e ignoranza il comun denominatore.
    Mai provata tanta compassione.
    Forse Federer si è messo a piangere proprio rendendosi conto da chi è sostenuto.

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