Il miglior Slam dei miei 130.
Djokovic vincerà altri Slam?
I vincitori di un solo Slam degli ultimi 33 anni

 
28 Gennaio 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

MELBOURNE - Non vorrei cadere nella vecchia teoria secondo cui l’ultima fidanzata è sempre la più bella, l’ultimo film sempre il migliore ma a me questa edizione dell’Australian Open è parsa la più interessante e la più ricca di indicazioni tra le 130 prove del Grande Slam cui ho assistito.
Certo avrebbe fatto storia anche un altro trionfo di Roger Federer ed avrebbe riaperto il solito, inutile dibattito su chi sia stato il più forte giocatore di ogni epoca.
I suoi molti tifosi non si preoccupino, Federer vincerà ancora e rimarrà in corsa per un titolo (the best ever) che non avrà mai un vincitore.
Ma è molto importante per il tennis aver ampliato il gruppo di vertice nel quale si è inserito con l’autorità che gli deriva, prima ancora che da questo successo, dall’essere giunto, prima dei 21 anni, almeno in semifinale in tutti i tornei dello Slam. Djokovic l’anno scorso è stato infatti in semifinale al Roland Garros ed a Wimbledon e poi in finale a Flushing Meadows. Solo a Parigi ha perso netto da Nadal. A Wimbledon, ancora contro Nadal, ha vinto il primo set prima di essere cosretto al ritiro dalle fatiche accumulate da un calendario reso folle dalla pioggia mentre nella finale di New York ha avuto due set point nel primo set ed addirittura cinque nel secondo prima di cedere a Federer.
Del resto è da tempo che avevo indicato Djokovic come la più credibile alternativa al duopolio Federer-Nadal si trattava solo di attendere che il sorpasso, o almeno l’aggancio, venisse verificato anche nel quadro di un grande torneo.
L’anno scorso il serbo si era già preso la libertà di battere uno dopo l’altro Nadal e Federer nel torneo di Montreal, una prova del circuito Master Series che è l’anticamera dei tornei dello Slam.
Inoltre le sue caratteristiche ed i suoi risultarti garantiscono di una completezza tecnica straordinaria per uno che non ha ancora compiuto 21 anni.
Sul conto del francese Tsonga, che ha tenuto vivo l’interesse del torneo ed ha evitato che si vuotasse d’interesse e di motivi dopo le sconfitte di Nadal e Federer, c’è naturalmente bisogno di attendere altre verifiche per sapere se i francesi hanno trovato un altro Noah, per ora hanno solo dimostrato la bontà di una scuola e di una organizzazione tecnica dalla quale,mentre registriamo un’altra deludente prestazione del nostro tennis, abbiamo solo da imparare.
Per quanto riguarda i vincitori di un’unica prova dello Slam, che sono stati 63, ventuno possono riferirsi agli ultimi 33 anni. Di questi 21 dieci hanno vinto solo il Roland Garros a dimostrazione delle caratteristcihe particolari di quel torneo, sei con Djokovic l’Australian Open, 4 Wimbledon e 2 l’US open (Orantes e Roddick). Anche Wimbledon potrebbe sembrare una superficie molto diversa dalle altre, ma ci vuole talmente talento per giocare sull’erba che poi alla fine chi vince lì vince anche da altre parti (Krajicek, Stich, Ivanisevic e Cash) hanno vinto solo a Wimbledon.

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Rino Tommasi

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37 Commenti a “Il miglior Slam dei miei 130.
Djokovic vincerà altri Slam?
I vincitori di un solo Slam degli ultimi 33 anni”

  1. Matteo scrive:

    Anche a me è piaciuta abbastanza quest’edizione pur non vedendo tuttii matches. Insomma qui lo ribadisco e poi non lo dirò più si prospetta un anno in cui Nadal avrà un sacco di problemi a mantenere la seconda posizione mentre Roger, per conto mio, qualche slam lo vincerà ancora ma il RG, accetto scommesse, non lo vincera mai. Quindi, per me a livello di Slam non ci sarà un’altro anno di dominio dello svizzero. Su Tsonga sono scettico che si mantenga sempre a questi livelli però vedremo……..Spero tanto in qualche lampo azzurro in questa stagione. Confido in Seppi, più poliedrico, mentre gli altri non mi danno nessuna fiducia.

  2. Lorenzo scrive:

    Addirittura Rino?! Io ne ho visti di meno, ma confesso di averne visti molti migliori. Il bello di questo Australian Open è stata la ventata di novità con Tsonga, e la consacrazione di Djokovic che già conoscevamo. E poi ancora Federer che non perdeva in uno Slam fuori da Parigi dal 2005. Però la bellezza di uno Slam si giudica anche e forse soprattutto dalla qualità media degli incontri e dalle emozioni. Questo Australian Open credo ce ne abbia offerti almeno tre: Federer-Tipsarevic, Baghdatis-Hewitt e un filo sotto citerei anche Roddick-Kohli per le emozioni e la qualità di gioco del tedesco. Il tutto a cavallo tra le 2 settimane. Grazie a Tsonga abbiamo avuto una bella finale, personalmente la temevo meno incerta e combattuta. Però le semifinali e i quarti si sono conclusi tutti in 3 set e certamente non passeranno alla storia. Soprattutto Djokovic-Federer poteva essere nelle previsioni qualcosa di stellare e indimenticabile, e invece, più per colpa dello svizzero, si è rivelato un pò il match delusione del torneo. Insomma, la ventata di novità ha reso sicuramente più appassionante il tutto, ma ho visto Slam migliori.

  3. Davide74 scrive:

    Sono d’accordo con Lorenzo.

    Basta ricordarsi un pò di Wimbledon 2001 oppure anche Us Open 92, per osservare che ci sono stati Slam ben superiori a livello di bellezza, interesse e indicazioni.

  4. Karlovic 80 scrive:

    Avete visto la nuova classifica!
    Federer 6630 punti.
    Nadal 5980.
    Djokovic 5165.
    Davydenko 2725!!!!!
    Se non erro,non era mai successo che i primi tre avessero un tale vantaggio sul resto del gruppo.Neanche ai tempi del trittico Edberg,Becker,Lendl!!!
    Forse ci stiamo avviando ad una nuova frontiera del tennis mai vista???

  5. leonardo scrive:

    MAh… nemmeno lontanamente paragonabile allo wimbledon vinto da Ivanisevic (che batte Henman e Rafter in due partite da lucciconi agli occhi), l’Us Open di Safin, oppure anche il primo Wimbledon di federer (con il mitico passaggio delle consegne). O al Roland Garros in cui Kuerten si presentò al mondo tennistico. Anch’io ne ho visti pochi di slam, ma di più belli me ne ricordo eccome…

  6. marcos scrive:

    in ogni slam, grazie alla formula del tresucinque ed all’alta posta in palio, si assiste ad incontri così spettacolari da rimanere impressi nella memoria.

    di questo slam, che giudico di altissimo livello agonistico, ricorderò sempre la prestazione di tsonga contro nadal: le variazioni tattiche e le vette tecniche del francese, assieme al disperato tentativo dello spagnolo di rimanere in un match che non avrebbe mai potuto vincere, hanno duramente messo alle corde le mie capacità emotive.

  7. stefan scrive:

    gli AO08 sono importanti xche hanno consacrato un campione annunciato,e fin qui ok,ma dire che sia stato il + bello di 130 è sicuramente una ……diciamo forzatura vah,x portare rispetto

  8. Karlovic 80 scrive:

    Per ritornare al discorso del Tris:Lendl,all’età di Federer(26 anni e mezzo circa)aveva vinto la miseria di 4 Slam(RG 84,US Open 85,RG e US Open 86)contro i 12 dello Svizzero.
    Edberg,all’età di Nadal(21 anni e 8 mesi circa)aveva vinto solo 2 Slam(AUS Open 85 e 87)contro i 3 Slam dello Spagnolo.
    Solo Becker,all’età di Djokovic(20 anni e 8 mesi circa)aveva vinto di più,2 Slam(W 85 e 86)contro l’unico Slam del Serbo.
    Se matureranno gli altri giovani(Tsonga,Gasquet e Murray in primis)con la leva classe 90-91 e 92 alle porte,ci troveremo di fronte alla più grande e vincente generazione di tennisti.

  9. Fabio P. scrive:

    Mah … dal 77 ad oggi ne ho viste almeno una ventina di edizioni migliori di questo Slam …

  10. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Suppongo che Tommasi limiti il discorso alle novità e alle rivelazioni, e allora la definizione “interessante” ci può stare.
    Purtroppo sono invece mancate le bellissime partite: nei match decisivi, un solo set vinto dai perdenti (Tsonga in finale), e una serie di tre set a zero senza storia.

  11. paolo tcc scrive:

    Chiaramente si tratta di considerazioni personali che riflettono i gusti degli appassionati, il tifo, e (spesso) la nostra attrazione per la sorpresa, per l’upset. Quindi se il 125 del mondo, wild card, vince il “suo” torneo, siamo portati a pensare che l’edizione 2001 di Wimbledon sia leggendaria.
    Credo che Rino facesse invece un’analisi tecnica. E da questo punto di vista, l’ultimo slam, ma più in generale gli ultimi 3-4 mesi di tennis, hanno abbastanza cambiato la situazione “statica” degli ultimi 2-3 anni: “Federer domina, ma con Nadal soffre su tutte le superfici”.

    Io ho visto (o forse vorrei vedere) una situazione ribaltata da un Nalbandian che, se riesce a mantenere un peso accettabile per un professionista, è capace di stare in campo con tutti e su tutte le superfici. Nadal che, fuori dal cemento dove, se non si decide a mettere i piedi un po’ più vicino alla riga di fondo, perde da tanti (vedi Youzhny e, Tsonga, Murray, Berdhych, ecc. ) resta il più competitivo su terra ed erba, ad altissimo livello. Djokovic…parlano i risultai degli ultimi mesi; Federer…parlano i risultati. punto. E pi c’è (o meglio ci sarebbe) quel pazzo di Marat che, se mai decidesse di tornare al tennis (sic!), può battere tutti (non in erba) anche se giocano al 100%.

    Su Tsonga: sono d’accordo con Matteo…vedremo. Però vale anche per lui il detto: “la classe non si compra al supermercato!”. Spero per lui (e per il tennis in generale) di essere smentito già dai prossimi MS americani, però non lo vedo tra i primissimi.

    Se si riuscisse ad inserire stabilmente “la Nalba” e Marat, tra i “big 3″ e portandoli di conseguenza a diventare i “fanatstici 5″…ci sarebbe da divertirsi. Superando, secondo me, anche il “trittico” di cui parlava Karlovic80 (non scordare che c’era anche Wilander).

    Se il buon giorno si vede dal mattino, il 2008 potrebbe essere un anno “decisivo”.

    Grazie per lo spazio. Ciao a tutti!

  12. andrew scrive:

    Mi sembra che Tommasi abbia definito questo Slam “il più interessante e il più ricco di indicazioni”…

    Pregasi astenersi da giudizi di estetica personale basati sulla simpatia o sulla nostalgia per questo o quel giocatore o gruppi di giocatori…

    Di sicuro, secondo me, è che abbiamo avuto un inizio anno con il botto e quindi in prospettiva una stagione di grande interesse e incertezza

  13. marco.napo scrive:

    con tutto il rispetto per il grande rino ,che mi assomiglia caratterialmente :), ritengo la sua solo una provocazione atta a testare la passione e la conoscenza di noi amanti del tennis.
    a parte questo è sato un buon torneo con alti e bassi dove finalmnete si è visto emergere nuovi campioni e anche il provare un gioco piu spettacolare.
    certo il solo ricordare alcune finali quali borg versus mc enroe (londra),o lendel versus mc ernoe (parigi), o la stessa federer versus nadal(londra) ecc. fa capire che non siamo su quei livelli.
    un saludos

  14. Karlovic 80 scrive:

    Secondo me,la classe 80-81-82,ha già dato molto(a parte Federer)su Safin e Nalbandian credo che possano giocare al massimo qualche gran torneo,ma è impossibile che arrivino ad insidiare i primi tre della classifica.Sopratutto per questioni anagrafiche.

  15. luca scrive:

    Probabilmente ha ragione Tommasi.
    E’ inutile pensare di fermare la fisiologica evoluzione del tennis aggrappandosi al passato.
    In ogni caso si è visto bel gioco; almeno io la penso così.
    Peccato per Tsonga

  16. Matteo scrive:

    PAOLO TCC
    Su la Nalba perfettamente d’accordo con te. Questo se si mette a posto fisicamente può battere tutti. In più deve solo concentrarsi maggiormente quando gioca gli Slam e poi il gioco è fatto. Tsonga mi ha dato l’impressione, per carità solo l’impressione, che sparasse tutte le palline da tutte le posizioni e tutto gli andava bene per quello che dico che bisognerà aspettare per vedere se potrà confermarsi a certi livelli di gioco.

  17. ye scrive:

    Credo che i classe 92′ saranno gli eredi dei vari federer nalbandian roddick tomic,bhambri,miccini ed harrison hanno un grande futuro davanti a se.

  18. paolo tcc scrive:

    @ marco.napo: devo dire che ci avevo pensato anch’io alla teoria della provocazione. però poi vado a vedere i precedenti post di Tommasi e scopro che ha già sostenuto (a proposito della finale Tsonga-Djokovic) che il francese ha contribuito alla qualità e all’interesse di questa finale.

    non riesco a capire se sia stato veramente una sorta di “test” per appassionati, però il tono dei commenti sia di Rino che di Ubaldo, che di altri commentatori, non mi è sembrato provocatorio.
    e poi ci sono sempre i risultati che, non potendo essere ignorati, ci parlano di una ventata di aria nuova.
    in attesa sempre della definitiva consacrazione di altri giovani, che ormai tanto più giovani non sono.
    ad esempio:

    -Gasquet compirà 22 anni a giugno
    -Berdych ha già compiuto 22 anni
    -Murray ne farà 21 a maggio
    -Baghdatis va per i 23

    solo per citarne alcuni dei più promettenti: giocatori che se dovessero chiudere la loro carriera senza neanche un titolo dello slam, credo avrebbero molto di cui lamentarsi. eppure solo il cipriota ha giocato una finale in un torneo majors. ovviamente sempre paragonati a fenomeni di precocità come sono stati negli ultimi anni Hewitt (top 10 a 19 anni…numero 1 a 20 anni), Nadal (primo slam vinto a 19 anni), Djokovic (top ten a 19 anni, primo slam a 20), ecc.

    è solo una considerazione personale, basata su quel po’ di tennis che mi è capitato di vedere. come dicevo nel post precedente il possibile (ma improbabile) rientro nei “gruppo dei migliori” di Nalbandian e Safin è, più che altro, una speranza. insomma anche il grande Agassi ha attraversato una fase nella quale sembrava dovesse smettere di giocare…poi, tornato nel ‘98 ha vinto 5 dei suoi 8 slam, numero uno al mondo e tutto il resto.

    dopo tutto Safin ha compiuto 28 anni ieri…se solo ci credesse.

  19. Roberto Commentucci scrive:

    Credo che questo Slam abbia detto moltissime cose interessanti, sia come personaggi nuovi (di oggi e di domani, sono d’accordo con ye, la classe ‘92, che ha furoreggiato a livello junior con 2 anni di anticipo, promette grandi cose), sia come elementi tecnici e tattici.

    Il match che mi è piaciuto di più è stato Tsonga-Nadal, mentre la partita fra Djoko e Roger, pur confermando i progressi del serbo, non vuol dire moltissimo per la condizione insufficiente palesata dallo svizzero.
    Quella tra il nuovo Alì e Rafa, oltre ad essere la partita più spettacolare, è stata anche la più “istruttiva”. Essa ha mostrato che per battere lo spagnolo quando è in buona forma (e quello dell’Aus Open secondo me lo era) non è sufficiente tirare forte, anche fortissimo da fondo (cosa che sanno fare in molti) è necessario saper coprire la rete e possedere tocco nella volee.

    Nel gioco moderno coniugare potenza da fondo e acrobazia e sensibilità al volo è privilegio di pochissimi: lo stesso Federer non copre la rete bene come Tsonga, mentre Djokovic ha problemi di piazzamento difficilmente risolvibili.

    Il serbo, d’altro canto riflette il prototipo del giocatore moderno: in questi ultimi anni la costruzione dei giocatori privilegia sempre più la potenza e l’anticipo dei fondamentali, a cui viene aggiunta solo in un secondo momento, quasi come un accessorio, la capacità di giocare al volo.
    La costruzione di Tsonga ha seguito un percorso esattamente opposto. Fino allo scorso anno il francese era un puro giocatore da serve & volley, costretto a tale tattica dall’insufficiente mobilità e dal rovescio ballerino.
    I tecnici francesi, giustamente elogiati da Rino, hanno compiuto il miracolo, tecnico e fisico, di renderlo anche solido da fondo, creando un giocatore davvero “a tutto campo”.
    Questo ha reso possibile l’annientamento di Nadal, che è stato costruito con 30 punti ottenuti su 40 discese a rete. Non sono un esperto di statistiche come l’amico Giorgio Spalluto, ma credo che nessuno avesse mai fatto 30 punti vincenti a rete contro Rafa, salvo forse Mahut al Queens l’anno scorso (ma era erba, e erba vera, dal taglio basso).
    E a mio avviso se Tsonga ha qualcosa da rimproverarsi, nella finale, è stato proprio l’insufficiente ricorso ad una tattica più aggressiva, una volta constatato che da dietro non ce la poteva fare.

    In conclusione a mio avviso Tsonga è qui per restarci: a Wimbledon e all’US Open sarà un bruttissimo cliente per tutti.

    Inoltre di quel che ho notato io, credo che i tecnici più avveduti avranno preso buona nota, e torneranno a lavorare maggiormente sui ragazzini nei pressi della rete.
    Questi Australian Open ci hanno detto una cosa che non ci aspettavamo. La volee non è ancora morta.

  20. pibla scrive:

    Alcuni match da ricordare di questi AusOpen maschili 2008:

    -Federer-Tipsarevic
    -Hewitt-Baghdatis (ma non ce l’hanno fatto vedere, mitica Eurosprt!!!!)
    -Kohlschriber-Roddick
    -Tsonga-Nadal
    -Baghdatis-Safin
    -Tsonga-Murray

    Un discorso a parte andrebbe fatto per Djokovic-Federer che in sé non è stato un match esaltante ma che in futuro potrebbe anche essere ricordato per la sua valenza simbolica.
    Se ne manca qualcuno (Federer-Blake?????) aggiungetelo pure!!

  21. Daniele Bartolini scrive:

    Forse è morto il serve and volley sistematico (su prima e seconda) alla Edberg, ma la voleé non è mai morta!

  22. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Sottoscrivo i “match da ricordare” di pibla.
    Aggiungo (anche se non sarete d’accordo) Djokovic-Ferrer, una sorta di match di ping-pong dal fondo a velocità stratosferica, che ha rivelato la forma fisica e la “pasta” di cui è fatto il Djokovic 2008.

  23. pibla scrive:

    Finalmente qualcuno, e cioè Roberto, lo dice, anche io in finale mi aspettavo una maggior aggressività di Tsonga che invece, sin dal primo quindici, si è piazzato due metri dietro la linea di fondo a scambiare con Djoko, è vero che a rete c’era il grosso rischio di rimanere impallinato, anche più che con Rafa, ma pazienza, stando dietro c’era invece la certezza, non solo di perdere, ma anche di bruciare tutte le energie disponibili ed infatti dopo circa un’oretta Cassius Jo ha dovuto rifiatare per poi riprendersi solo nel quarto set, onestamente pensavo avesse impostato tutta un’altra partita, ma a rete c’è venuto davvero pochino….

  24. alenar scrive:

    Ho visto troppo poco di questo torneo per avallare il giudizio di Rino; conoscendolo bene, non credo alla teoria del paradosso, anzi sono sicuro che ha descritto una sua idea ben precisa. Occorre ricordare che, oltre alla fase finali, gli AO hanno offerto partite tiratissime e spettacolari anche nei primi turni (Federer- Tipsarevic, Baghdatis contro Safin e Hewitt), inoltre come dicono tutti gli inviati a Melbourne a livello ambientale e organizzativo forse è lo Slam migliore, al di là del fascino storico di Wimbledon, per giunta quest’anno il caldo torrido non c’è stato.
    Sul valore della finale di ieri, condivido in toto i concetti di Roberto Commentucci: una bellissima sfida tra due giocatori diversissimi, ovvero il più moderno, solidissimo e bravissimo interprete del tennis attuale, contro l’Old Style di Ali Tsonga.
    Io spero che il francese si ripresenti così anche nei futuri appuntamenti per regalare spettacolo, credo che non potrà avere la continuità dei tre più forti al mondo, ma soprattutto a Wimbledon potrebbe ripetersi. Di sicuro, è più divertente e vario dei tanti Davidenko e Ferrer ( ammirevoli quanto poco emozionanti da veder giocare), quindi ben venga questa svolta del tennis con nuovi protagonisti al vertice.
    Solo una curiosità mi rimane: ho sentito nelle telecronache (mi pare proprio di Rino e Clerici) un riferimento a giudizi non troppo benevoli da parte di Piatti, che pare aver abbandonato Djokovic per l’eccessiva invadenza del suo clan di amici e familiari al seguito.
    In effetti in ogni partita di Nole ho visto un box molto affollato e pitoresco; sinora mi sembra ovvio che il ragazzo non ne ha risentito, anzi, mi sembra sia trascinato dall’entusiasmo del suo staff. Oggi forse le cose cambieranno: è diventato un eroe nazionale, non è che sentirà d’ora in poi molta più pressione?

  25. john john scrive:

    off topic segnalo che si avvicinano i quarti di finale della federetion cup, trofeo che negli ultimi anni ci ha rilanciati a livello mondiale; si gioca nella napoli deturpata dai rifiuti ma se andate a vedere la fotogalleria del palazzetto coraggiosamente rimesso a nuovo nella degradata periferia est capirete che si sta facendo di tutto perchè sia un grande evento; la fotogalleria si trova sul sito http://www.napoli.repubblica.it

  26. Karlovic 80 scrive:

    Prima della gara,parecchi dissero che il Francese poteva scendere anche sulla 2° palla,cosa abbastanza falsa come dissi ed è accaduto,con 147 kmh di velocità………..Tsonga,ci ha fatto vedere un torneo spettacolare e di altri tempi(non in finale)Volèe,Demivolèe e Stop Volley grandiose.
    Contro il Serbo ad un certo punto lo slice esterno non dava più frutti,meglio 1° piatte o Serve & Volley anche a costo di rischiare di più.
    Ha fatto il 71% di punti con la 1°(sono pochi)ma il tallone d’achille rimane la 2°(48% dei punti vinti)molto lenta in velocita.
    Anche a rete ha perso il duello(79% di punti vinti da Nole,contro il 52%)e stranamente ha sbagliato Volèe e Demivolèe abbastanza facili per lui.
    Usa molto bene il rovescio d’attacco(mi ricorda Stich)ed il rovescio bimane è molto angolato,oltre ad un accelerazione di dritto grandiosa.A mio avviso usa poco e male il rovescio in back(anche se un paio di volte ha tentato il chip & charge).Spero che Federer e Krajicek,non abbiano visto questi ultimi due colpi……….

  27. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Gli faranno una festa stile “Underground” (il film) quando tornerà in Serbia, poco ma sicuro. Il suo problema non sarà la pressione, ma la vodka.

  28. Michele Fimiani scrive:

    Off Topic:

    A Vina del mar, già fuori Gaston Gaudio che ha perso 63 60 da tale Ventura, e alle 19:12 Coria (attesissimo il suo ritorno) è sotto 64 11 contro Cuevas.

  29. Roberto Commentucci scrive:

    Caro Michele, il tale Ventura è Santiago Ventura, assiduo frequentatore del circuito challenger italiano, giocatore atipico, divertente, poco potente ma dotato di uno dei migliori drop shot di diritto del circuito.
    Credo che sia per Gaudio che per Coria il grande avvenire sia ormai dietro le spalle.

  30. pibla scrive:

    Cavolo, il livescore dell’ATP non dà risultati e comunque Cuevas è un bel giocatore da terra

  31. Giorgio Spalluto scrive:

    Frequentatore di challenger, il buon Santiago, ma con ottime puntate sul circuito maggiore, vista la semifinale dell’Atp di Valencia dello scorso anno e l’Atp di Casablanca vinto nel 2004

    Pibla, prova con il live di BWIN, o in alternativa http://www.diretta.it/tennis.

  32. Karlovic 80 scrive:

    Pure io,ho il livescore dell’ATP fuori uso.Coria ha perso poi,6-4 4-6 6-3,da tale Cuevas vincitore di 4/5 challengers sul Clay,e con una sola apparizione nel circuito maggiore!!!(US Open 2007 vs Murray)Certo che Coria stà proprio inguaiato.

  33. leonardo scrive:

    Per Pibla:
    Secondo me non era lui a restare in fondo, ma semplicemente djokovic risponde molto meglio di Nadal. Lo spagnolo stava due metri dalla linea di fondo sulla prima e un metro sulla seconda, così Tsonga poteva attaccare su entrambi i colpi ed arrivare a rete in modo migliore. Col serbo invece, che sulla seconda lo attacca, c’era poco da fare. Inoltre contro Nadal ha giocato una partita stratosferica e gli entavano dei dritti a tutto braccio rischiosissimi che il 90% delle volte ti escono lunghi o larghi. Nadal l’aveva detto, il pur forte Tsonga contro di lui aveva giocato a livelli marziani, ma contro Djokovic o Federer avrebbe perso, e lo spagnolo, che non è stupido, ci aveva visto giusto.

  34. Giorgio scrive:

    Sono d’accordo con Davide 74, sicuramente wimbledon 2001 è stato più entusiasmante di questo australian open, comunque ben al di sopra degli slam degli ultimi anni.

  35. Adri scrive:

    Anche a me effettivamente questa edizione di Melbourne è piaciuta pochino e questo soprattutto perchè secondo me poco credibie nei suoi protagonisti. Sia nel femminile che nel maschile i finalisti hanno trovato avversari che hanno perso più per motivi di condizioni di forma che di reale forza tecnica espressa. Diciamoci la verità le due finali sono state abbastanza noiose e sia Tsonga che la Ivanovic non sono stati all’altezza. Il Francese ha sempre tirato a tre quarti e la sua palla era sempre molto poco penetrante e lontana dalle righe (a differenza della semifinale con Nadalito) quasi l’emozione gli avesse bloccato il braccio. La Ivanovic secondo me difficilmente arriverà mai a vincere uno slam così come la Jankovic. Per quanto riguarda Djokovic, complimenti al vincitore ma non sono per niente convinto che il tennis di domani sia rappresentato da lui, lo vedo più come giocatore alla Hewitt (anche se dal punto di vista tecnico è di molto superiore), cioè fortissimo quando il suo stato di forma è altissimo, giocatore da perdere nei quarti se la sua forma non è eccezionale. Quello che mi ha impressionato di Djokovic, cosa poco segnalata anche in televisione è il fatto che, secondo me in questo momento lui è il giocatore più forte di tutti nella fase difensiva dello scambio, con lui è difficilissimo chiudere lo scambio.

  36. Donato scrive:

    Beh ragazzi sono nuovo nel forum…e vedo che davvero ci sono tanti esperti di tennis …oltre ai maestri Rino e Ubaldo…..
    Comunque quello ke mi sento di dire è che sono perfettamente daccordo con Paolo ttc.
    Chiaramente sono considerazioni personali….però anch’io ricordo slam più belli tecnicamente parlando di questo AO. Comunque credo che il maestro Rino facesse rifarimento alle sorprese nuove del tennis e non alla spettacolarità del torneo in se.
    Ora viene il bello; i magic-three (Roger, Rafa, e Nole) sono molto vicni in classifica e credo che ormai tra loro tre ci sarà una lotta serratissima..
    Federer sono sicuro che vincerà ancora, ma ora per lui sarà tutto più difficile…una nuova classe di tennisti si sta affacciando nell’atp e lui nn potrà che calare (almeno un po’) da questo momento in poi. Credo che l’apice l’abbia raggiunto nn tanto l’anno scorso (dove c’erano state già delle avvisaglie sulla suo strapotere calante), ma 2 anni fa dove è stato a dir poco pauroso (credo se ricorco bene solo 5 sconfitte).
    Su Rafa cosa dire…il suo odio per la sconfitta è a dir poco fenomenale….
    Tsonga è vero lo ha battuto netto, ma ha fatto delle volee paurose e nn me ne vogliate (almeno i suoi tifosi), ma molte anche fortunate…(vedesi la volee col manico della racchetta nel terzo set sulla palla break per Rafa….se solo avesse trasformato quella palla l’iberico non lo vedevo messo poi così male nel terzo conoscendo la sua voglia di combattere).
    E’ comunque vero che lo spagnolo su questa superficie ha dei problemi….nn può giocare così lontano dalla linea di fondo e soprattutto non può battere così…si è migliorato..dite tutto quello che volete, ma con i muscoli che si ritrova non può battere quasi costantemente sotto i 200 Km/h, per non parlare della sua seconda che è facilmente leggibile e quindi attaccabile (per questo molti tennisti lo aggrediscono e lui si trova in difficoltà). Credo che sulla battuta dovrà fare ancora enormi progressi, magari cercando di ingaggiare qualche esperto da affiancare a zio Toni, mentre sul suo gioco sul cemento deve solo rendersi conto che solo con queste sue attuali armi è molto difficile ke la spunti con tennisti molto forti.Deve essere lui più aggressivo e giocare più volee.
    Beh su Nole ke dire. Sembra competitivo su tutte le supeerfici. Certo a rete non è un granchè però sul cemento sembra ke giochi a ping-pong. Batte benissimo, ha vinto la sua prima prova dello slam…..vediamo se è in grado di reggere (io credo di si) tutto l’anno così.
    Mi sembra che troppe volte abbia problemi fisici. Anche in finale con Tsonga ha avuto crampi..boh vedremo.
    Nalba credo che abbia qualche problema mentale (tennisticamente parlando). Quando arriva il momento dove bisogna giocare duro lui sistematicamente scompare.
    Marat purtroppo non ha più voglia nè di vincere, ma forse nemmeno di giocare a tennis. Credo lo faccia soltanto petchè non sa fare altro e ancora gli sponsor gli danno molti soldi.
    Avrebbe potuto riscrivere le pagine di questo sport!!!!…..ma ha scelto di vivere un’altra vita (purtroppo per noi innamorati del tennis)…
    Peccato, davvero un grandissimo peccato!!
    Un saluto a tutti…spero di non avervi annoiato!!!

  37. UniversalUser scrive:

    il migliore per seguire i risultati di tennis on line e’ :

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