Le nove sconfitte di Roger.
“Due per me non contano: la prima con Canas e con…Volandri”

 
12 Novembre 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 Un 2007 con tre Slam ma con più sconfitte che nei 3 anni precedenti. Perchè? Ho chiesto a Roger se avesse intravisto qualche fattore comune nell’ambito delle nove “cadute”. Che cosa ne pensi delle sue spiegazioni?

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Il terrificante dritto di “Mano de Piedra”….

Dall’inviato-
SHANGHAI _ Ad aprirli sono sufficienti sette minuti ma gli otto giganteschi petali del tetto-magnolia del Qi Zhong non si sono mai dischiusi. In compenso si è aperta inaspettamente la porta che conduce alla Masters Cup e che pareva chiusa a sette tennisti su otto, tutti tranne che per Roger Federer, dominatore di tre edizioni delle ultime quattro.
Lo svizzero, sollevato dall’assenza di David Nalbandian, suo giustiziere a Madrid e Parigi-Bercy, forse si è rilassato più del dovuto. Nel suo gruppo con Gonzalez e Davydenko aveva vinto 10 volte su 10, con Roddick 14 su 15. Totale 34 a 1, il bilancio non poteva essere più rassicurante.
Mai dire mai, però, anche se Gonzalez in 10 duelli era riuscito a strappargli in tutto due set. Quanti ieri in un pomeriggio. Il cileno dai mille soprannomi, “Gonzo”, “El Bombardero de la Reina”, “Mano de Piedra” aveva da perdere meno del solito e così ha tirato anche rovesci spaventosi (9 vincenti), non solo gli abituali dritti terrificanti. Contro Fed-Express non si ha mai nulla da perdere, ma negli altri tornei quando si perde si torna a casa. Qui si rischia a cuor più leggero.
Perso il primo set il finalista dell’Australian Open (e di Roma), ha dominato il tiebreak del secondo (7-1) e giocato in modo straordinario il game del break sul 5 pari del terzo: 3-6,7-6,7-5. Così Federer incassa la nona sconfitta dell’anno, la seconda di fila come non gli succedeva da quattro anni. Non è da lui, imbattuto per due anni nei tornei indoor fino a Madrid. Nel 2006 si era arreso solo a Nadal (4 volte) e Murray (1). Nel 2005 a quattro avversari: Safin e Gasquet fallendo il matchpoint, Nadal, eppoi Nalbandian qui in Cina 7-6 al quinto dopo aver servito per il match. Nel 2004 a sei, Henman, A.Costa, Nadal, Kuerten, Hrbaty e Berdych.
Stanco di dover vincere sempre, il n.1 degli ultimi 4 anni? Quando gli ho chiesto se ci fossero elementi comuni alle 9 sconfitte, punti deboli sui quali lavorare magari con un nuovo coach (l’aussie Darren Cahill, ex di Hewitt e Agassi il candidato più papabile. Wilander ha poca voglia di viaggiare tutto l’anno…comunque a Roger basterebbero una dozzina di settimane, sennò poi qualunque coach litigherebbe con Mirka…) ha risposto: “Due sconfitte non le conto, la prima con Canas a Indian Wells per le fiacche ai piedi e poi a Roma con Volandri: nel separarmi da Tony Roche stavo vivendo una difficile situazione psicologica. Altre due sono venute con Nadal sul “rosso”, ci sta… La seconda con Canas a Miami come quella con Djokovic a Montreal le ho perse di un niente, anche per sfortuna. Restano le due volte di Nalbandian, ma lui ha giocato in modo incredibile e…altrettanto Gonzalez stasera sebbene io abbia giocato bene : “Ma questo è l’unico posto dove puoi perdere e vincere lo stesso il torneo” ha sorriso _ “Questa formula a me non dispiace, così a fine anno…”.
Gonzalez ha voluto imitare il compianto Gerulaitis “Nessuno mi batte undici volte di fila…” _ Vitas dixit quando battè Connors dopo 16 k.o. _ e domani il prossimo rivale di Roger, il russo Davydenko sconfitto ieri da Roddick 6-3,4-6,6-2 sogna di poter pronunciare anche lui quella stessa frase. I numeri sono gli stessi di quelli di Mano de Piedra: 10 a 0.

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25 Commenti a “Le nove sconfitte di Roger.
“Due per me non contano: la prima con Canas e con…Volandri””

  1. stefan scrive:

    Questo svizzero non si scompone mai … almeno in apparenza.

  2. Lorenzo scrive:

    In effetti se ho verificato bene Roger non perdeva 2 partite in sequenza dalla primavera 2003, quindi prima di vincere il suo primo Slam, a cavallo tra Amburgo e Parigi, dove perse al primo turno da Horna….in mezzo a una serie infinita e impressionante di record mostruosi c’è anche spazio per qualche “record negativo” quest’anno…:)

  3. marcos scrive:

    quando, con naturalezza, si iniziano a trovare giustificazioni ad alcuni passi falsi, allora non si lotta fino in fondo per evitarli.

    oggi, come giustamente ha detto roger, el bombardero ha giocato colpi imprendibili: fantastico!

    ed io credevo che fosse cotto…

  4. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Leggi il mio commento all’interno del post scritto da Giovanni di Natale, lo scontro con i media-liaison dell’Atp sulla vicenda Davydenko, il black-out politico di China Telecom al blog e il resto…

  5. remo scrive:

    Quello che sta succedendo a Federer (e che succede in generale nello sport ad ogni livello) è molto semplice: con i suoi risultati degli ultimi anni ha trasformato l’eccezione in regola. La regola è vincere e perdere; quelli bravi vincono più spesso di quanto non perdano; quelli bravissimi vincono molto spesso; lui vinceva quasi sempre. Ma vincere quasi sempre, lo ripeto, è l’eccezione, non la regola. E chi si abitua all’eccezione (parlo dei tifosi come dei detrattori) tende a falsare involontariamente il giudizio e quindi ad ingigantire gli effetti di certi risultati. Ora, se Federer inziasse a perdere e perdesse quasi sempre, questa diverrebbe un’altra eccezione (uguale e contraria) ma è logico ed umano attendersi un progressivo avvicinamento a livelli pur di eccellenza ma non di assoluto dominio. Temo che prima o poi perderà un match anche negli Slam fuori Parigi (e questo non mancherà di scandalizzare) così come penso che, qualora anche dovesse riuscire a vincere in Francia, finirebbe per vanificare il tutto (in ottica Grande Slam) perdendo altrove. E’ umano. E’ quasi disumano averne conquistato 3/4 per ben tre anni e negli ultimi due averci aggiunto due finali al Roland Garros. E’ pur sempre una persona!

  6. Nikolik scrive:

    Beh, che dire, veramente molto carino a dire che la sconfitta con Volandri non la conta, veramente molto carino e simpatico.

  7. raffaele caterino scrive:

    “due non le conto”……ma che significa, mi sembra un abbastanza arrogante come frase……una sconfitta è una sconfitta, punto.e soprattutto C’E’. “non contarla” significa non avere rispetto per chi ti ha battuto.
    raffaele caterino

  8. Mario scrive:

    ci può anche stare che sia arrivato stanco, di fisico e di testa, dopo 4 anni di dominio. io credo che con davydenko vincerà e se la giocherà con roddick.
    se poi non dovesse passare il turno vorrà dire che non ne aveva più, e non mi scandalizzerei più di tanto: questo è il master, non il primo turno di un torneo challenger. ci sono i migliori al mondo, ci può stare che qualcuno di loro ogni tanto giochi bene…

  9. john john scrive:

    ubaldo o chi per lui vorrei finalmente sapere una cosa: risponde al vero che federer aveva già fatto il chek in out all’albergo la mattina prima di scendere in campo con volandri? questa è una storia che gira da mesi a roma, napoli, milano e nei centri tennistici più affollati, credo che sarebbe corretto saperlo non che questo sia un indizio definitivo della voglia di perdere di federer a roma, ma certamente farebbe riflettere anche alla luce delle parole che hai appena raccolto in cina……….

  10. vincenzo torzillo scrive:

    Felice che il Re ritenga non sconfitta quella con Volandri…..perchè se giocava al 40% vinceva..ma molti non ne sembravano convinti

  11. Marco scrive:

    Pure se giocava al 10% avrebbe vinto con Volandri!!!

  12. Marcello scrive:

    Mi dispiace per Fanucci e per Volandri, ma se si dovessero reincontrare sul rosso lui e Federer Filo farebbe la fine che Canas ha fatto a Madrid…quel giorno non era Federer…Volandri perfetto nel ruolo di Maramaldo…

  13. agoz scrive:

    beh, che il re non fosse lui quel giorno a roma mi pare chiaro ed evidente a tutti. Volandri giocò comunqe un grande match, ma non mi parve affatto obiettivo quando affermò che era stato il suo tennis a far giocare male Federer, e che per quel giorno era lui il campione del mondo.
    Secondo me Mister Umiltà Volandri se la meritava questa dichiarazione di Roger.

  14. alex scrive:

    Questa volta ha ragione raffaele una sconfitta è una sconfitta e lui ne ha subite nove non importa se stava vivendo una situazione psicologica difficile e aveva le fiacche al piede dei problemi durante l’anno li hanno tutti.
    Allora nadal sono tre mesi che ha dolore alle ginocchia le sconfitte di questi mesi non le conta.
    Troppo facile nascondersi dietro a dei problemi quest anno non ha giocato ai livelli abituali spero che torni presto a giocare come prima.

  15. stoppardi scrive:

    d’accordo con raffaele…
    poco carina e signorile l’uscita di federer…
    perchè poco rispettosa di colleghi con cui ti sei confrontato…
    sarà…io resto dell’opinione che non è un gran signore lo svizzero…
    il rafa, pur + “esuberante” in campo al di fuori mi pare piu’ ponderato e posato nei giudizi e nell’accettare le sconfitte - vedi infortunio a wimbledon di cui non ha nemmeno parlato, vedi le ginocchia all’ US open…

  16. lorenzo scrive:

    riguardo volandri penso sarebbe stato un bene per lui perdere con federer a roma… così invece s’è solo montato la testa, ed ha passato più tempo a fare l’ospite in programmi tv che non ad allenarsi sul campo…

  17. Nicola1985 scrive:

    forse x “nn contano x me”,intendeva dire che nn era al 100%,nn voleva denigrare nessuno anke se tale uscita se la poteva anke risparmiare…come no nadal nn parla mai dei suoi infortuni,infatto con gonzalez all’AO dicharò di aver perso xkè era stanco e nn in perfetta condizione senza accennare alla super prestazione del cileno….molto signorile!!!

  18. Marcello scrive:

    Federer ha toppato…forse…però arrivare a dire che trovi scuse e che non sia sportivo mi sembra ce ne passi…ha vinto il Laureus tre volte di fila come sportivo dell’anno…nelle interviste identikit dei giocatori ATP lo citano tutti positivamente, un motivo ci sarà…

  19. La mano di Rod scrive:

    Che vuol dire non le conto? Ora si fa anche le statistiche da solo? Se ha perso ha perso; sarà un caso ma ha perso.

  20. Avec Double Cordage scrive:

    mi pare di capire che federer intendesse che quelle due erano sconfitte che non gli bruciano e che difficilemente poteva evitare non essendo in una condizione decente, contro canas per via di una ferita (mi sembra una bolla) al piede contro volandi perchè quel giorno non c’era con la testa avendo poco prima reciso l’accordo con l’allenatore roche

    se volandri lo avesse battuto ad amburgo o al roland garros (volandri ci può riprovare il 2008 a parigi ma forse deve prima arrivare in finale se si trova dalla parte del tabellone di nadal, ma ha tutte le chance, staremo a vedere) penso che invece la sonfitta gli brucierebbe almeno quanto quelle di madrid e parigi bercy rimediate da nalbandian

    forse sta giocando cosi tanto da fondo campo perchè vuole vincere parigi sulla terra battuta e sta giocando dappertutto come si trovasse li sulla terra battuta con pochi motivi per avventurarsi a rete, una sorta di handicap o zavorra forzata alla quale si sottopone, non credo sia cosi.
    mi sembra un idea al quanto avventurosa ma se non sbaglio lendl fece una cosa simile forzandosi a giocare serve and volley per vincere wimbledon. certo se c’è uno che può permettersi il lusso di fare cosi e rimanere comunque al numero uno, andare in finale 4 slam so 4 e vincerli tutti tranne uno per due anni di fila, questo e proprio federer.

  21. String scrive:

    Non ci vuole molto a capire che non “contare” quelle sconfitte significa non darci particolare importanza, in quanto consapevoli che alla sconfitta hanno pesato ragioni occasionali, non-strutturali, che non devono fargli dubitare della qualità del suo tennis e che non richiedono assolutamete di rivedere la sua tecnica o preparazione atletica.

    Una sconfitta subita quando si gioca al 50% con la febbre non conta. Le sconfitte contro Nadal al Roland Garros, invece, sono significative e importanti, perchè Roger sa bene che se non trova la chiave tecnica per risolvere quei match. perderà ancora e non riuscirà nell’impresa a lui più cara, lo Slam.

  22. raffaele caterino scrive:

    ah grazie string, ci volevi tu per farci capire tutto…..d’altronde se “non ci voleva molto” forse è perchè non siamo alla tua altezza.
    raffaele caterino

  23. stoppardi scrive:

    boni ragazzi boni…non facciamo i permalosoni…
    probabilmente string ha colto nel segno…
    resta xò poco carina lo stesso l’uscita di federer…

  24. Stefano Grazia scrive:

    d’accordo con string, bisogna smettere di estrapolare dal contesto che poi ci si lamenta se recitano sempre la stessa filastrocca che gli insegnano i PR dell’ATP…

  25. paolo scrive:

    Non so se sia carina o meno la dichiarazione perché non si possono leggere frasi fuori contesto e pesare poi parola per parola.

    E’ certo che ha detto qualcosa che, tutti quelli che hanno due occhi per vedere ed una racchetta da tennis appesa da qualche parte, hanno pensato. Se poi vogliamo fare quelli che devono essere sempre dalla parte del tennista italiano, allora è un altro discorso, ma io me ne tiro fuori.

    Per me non c’è patria di fronte al professionismo. Sono certamente legittime tutte le ragioni per tifare per qualcuno, quindi va bene anche la nazionalità, ma se parliamo di tennis, tra i due, prendo sempre lo svizzero, anche se gioca male.

    In Davis vorrei che Volandri battesse Federer 10 volte su 10.
    Però penso anche che se i due si dovessero incontrare in finale al RG preferirei che fosse Roger a vincere l’unico slam che gli manca, soprattutto se questo gli consentisse di rimanere in corsa per chiudere il Grande Slam.

    Con questo non voglio dar ragione a quelli che dicono che ci sono persone contente di dare addosso al tennis italiano, infatti starei sempre dalla parte di una tennista italiana contro la Henin in finale a Wimbledon o US Open. Ma Federer è un’altra cosa. Non riesco a non augurargli di vincere sempre.

    In realtà, l’ultima sconfitta subita a Parigi da Nadal, credo se la sia meritata perché ha cercato troppo lo scambio utilizzando poche variazioni. Però se perde da Canas o da Volandri, adesso come adesso, lo ritengo un suo passo falso e non un grande merito da parte del suo avversario.

    Capisco la gioia di Volandri di quel giorno, però sia Roger che Berdych (il giorno dopo) giocarono malissimo per conto loro senza contributi da parte del livornese. Come ricordava Agoz, non fu obiettivo dicendo che era stato il suo gioco a farlo vincere. Tant’è che fece 3 giochi con Gonzalez!

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