Parole in libertà con Roger Federer
“Gonzalez non è cambiato ora e…
Baghdatis non cambiò un anno fa”
“Se sono avanti un set e un break…”

 
27 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

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Non è facile ottenere una “one on one” con il più forte tennista del mondo (e di tutti i tempi?) Roger Federer alla vigilia di una finale di uno Slam. Lo inseguono in mille, tv, radio, giornali. Devo ringraziare la sua gentilezza, la simpatia che lui nutre per noi italiani (grazie anche al suo amico Vittorio Selmi dell’Atp che, per inciso, con Federer è sempre in contatto e ha sempre favoriti i miei incontri con lui (e con mio figlio), idem dicasi per Nicola Arzani, Atp media-manager che ho visto…nascere quando era ancora un ragazzino in cerca di lavoro nel mondo del tennis e cominciò assistendo Rino, Gianni e il soprascritto in tv quando eravamo ancora con Telecapodistria) “Gli italiani mi sono sempre piaciuti, con l’Italia ho un rapporto particolare, Roma è una città magnifica, quel torneo per me è davvero speciale, anche se ho perso tutte e due le mie finali (Mantilla e Nadal)…ma anche se ho perso con Rafa quella è stata secondo me la miglior partita dell’anno. Ne sono davvero convinto…”
Di Roma, della stagione sulla terra, dei cambiamenti nei tornei, di altro avremo modo di parlare più in qua ma qui c’è una finale Federer-Gonzalez alle viste e allora…
_ Ma è davvero cambiato così tanto il gioco di questo Gonzalez?
“A me non sembra proprio…siete voi media che alimentate queste leggende. Basta che uno vinca un po’ di partite, faccia bene un torneo e…ha cambiato gioco. L’anno scorso avevo giocato contro Baghdatis a Doha, una settimana prima dell’Australian open…poi lui arrivò qui, fece quel che fece, e tutti a dire che aveva cambiato gioco, che aveva modificato questo e quello. Le stesse cose ho sentito dire l’anno scorso per Ljubicic quando andò in semifinale a Parigi…io di tutti questi cambi di gioco non mi accorgo. Anche perché per cambiare ci vuole tempo, allenamenti, mesi…Gozalez è sempre stato un ottimo giocatore, ha sempre avuto un gran dritto…ora è più in fiducia, ha giocato al meglio, forse da n.2 o n.3 del mondo e sarà pericoloso, certo, molto pericoloso perché quando le cose ti girano bene e ti senti forte giochi meglio…Lo dico dopo averlo visto giocare appena tre giochi con Haas, non ho fatto a tempo…con Blake l’avevo visto un po’ di più, non mi sembrava così diverso da quando ci avevo giocato a Basilea, a Madrid…”
_Ma Federer è il grande favorito e allora sbrigherà la pratica alla svelta come con Roddick…
“No, questo non lo sai mai, siete voi a pensarlo. A me capita, talvolta, di pensarlo se sono avanti di un set e un break o due…”
Il telecronista (ed ex giocatore, vittorioso tre volte al quinto set rimontando da due set a zero con Larsson, Reneberg e Kiefer) Nicolas Escude, vedendo giocare Gonzalez l’altra sera l’ha chiamato “Fernando Federer”.
“Avete qualcosa in comune, è un paragone azzeccato?
-“Non saprei…è un bravo ragazzo, è di buon carattere, può giocare a un livello a volte superiore al n.2 del mondo (immagino alluda a Nadal, che Fernando ha battuto qui…e non che Roger sottolinei che lui è però n.1….), merita tutte le cose belle che sono state dette di lui. E io non mi attendo un match facile…”
In precedenza, nella conferenza stampa aperta a tutti Roger aveva detto: “Conosco Fernando da quando avevamo 14 anni. Anche se non giocammo mai contro…quell’anno in cui io finii a n.1 del mondo junior nel ‘98, lui vinse il Roland Garros e io vinsi Wimbledon. Eravamo tanti piuttosto forti quell’anno…e ora mi fa un certo effetto incontrarlo nella finale di uno Slam. Averlo affrontato abbastanza recentemente a Basilea e Madrid dovrebbe aiutarmi…però lui ha giocato così bene in questi giorno che se non giocherò molto bene anch’io …E’ un anno almeno che sta giocando bene, anzi già quando ci giocai a Wimbledon un paio d’anni fa aveva cominciato ad essere più paziente, più “smart” da fondocampo. Può essere molto pericoloso se comincia bene…mentre se ha un giorno no è capace di battersi da solo”.

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6 Commenti a “Parole in libertà con Roger Federer
“Gonzalez non è cambiato ora e…
Baghdatis non cambiò un anno fa”
“Se sono avanti un set e un break…””

  1. marcos scrive:

    intraleggo un qualche timore nelle affermazioni di sua maestà: quando rifiuta l’ipotesi di un cambio di gioco del gonzo (che è visibile a tutti), rifiuta l’idea di doversi confrontare con un tennista diverso da quello che ha già battuto più volte consecutivamente.

    ribadisco: ci saranno molti long set!

    marcos

  2. Lorenzo scrive:

    ciao Ubaldo!
    finalmente trovo il tempo di scrivere 2 righe, dopo che in 2 giorni mi sono praticamente bevuto tutti gli articoli del tuo blog!!…almeno quelli relativi agli AO…tra poche ore assisteremo all’atto finale del torneo, che appare piuttosto segnato anche se Gonzo sta indubbiamente giocando il miglior tennis della sua vita…ma Federer ha una missione da compiere…ovvero incamerare il decimo slam nella rincorsa a Pistol Pete…
    Ho visto la semifinale contro Roddick..sai..più vedo le partite di federer e più mi rendo conto di 2 cose mostruose: la prima, non proprio tanto mostruosa, è la sua assoluta naturalezza nell’elevare il livello di gioco quando crede e gli occorre; la seconda è più una sensazione anche se non ne avrò mai la riprova: certe volte penso che faccia quasi apposta a complicarsi la vita durante i match…tanto è in un tale controllo del match sempre che può quasi addirittura permettersi cali di tensione o non dare il meglio di se stesso…meglio che pare riservare ormai solo nelle grandi occasioni.
    mi chiedo io ora…non è un po preoccupante tutto questo per il bene del nostro sport? te lo dice un grande estimatore di roger questo…il tennis è in pienissima salute ma ti chiedo…questa “scontatezza” come viene vista agli occhi della gente e perchè no soprattutto di voi addetti ai lavori? certo roger è una persona straordinaria (l’hai fatto intendere più volte e non ho motivo per dubitarne) gioca un tennis meraviglioso….ma non ti auguri che possa perdere qualche volta? o saresti più felice di vederlo accostato alla storia del nostro sport?
    Causa lavoro fuso orario e quant’altro ho seguito per quanto ho potuto il torneo. visto che già sono andato troppo per le lunghe con questo post, scriverò ancora le mie impressioni. pensi che nadal-murray sia stato il match del torneo? credo non ci sia concorso….io ho trovato comunque molto godibile anche un ancic-roddick. mi piacerebbe conoscere anche un tuo parere su nadal e sulle sue prospettive

  3. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Marcos, spero che tu abbia ragione. Ma dovrai caricarti addosso la responsabilità delle tue…premonizioni. Lorenzo: ho già quasi pronto un tema, peraltro abbastanza scontato, sull’argomento: Federer rischia di uccidere il tennis? ma prima bisogna che vinca,e magari dominando, poi si vedrà. Su radio rai, dove ho fatto un collegamento con Emanuele Dotto e con Paolo Bertolucci in sabato sport Radio Due alle 14,35 italiane, e un altro è previsto per domenica su Radio Uno prima (o in apertura, non ho ben capito) del cult “Tutto Il calcio minuto per minuto” , sempre intorno alle 14,30 italiane, Bertolucci ha detto _ più o meno _ che si augura che Federer, pur suo tennista prediletto, finalmente perda. Ma ha pronosticato una vittoria in 5 set (che aveva più il sapore di una speranza che non di un pronostico). Chissà, che Marcos non abbia ragione a dire che Federer rifiuta l’idea che “Gonzo” possa essere cambiato per infondere sicurezza a se stesso. Ma, al di là delle su parole, vi dirò che mi ha sorpreso la decisione con cui Roger ha affrontato quella questione, come se fosse proprio stufo di ascoltare panzane sulle modifiche di gioco che la stampa attribuisce ai giocatori… in calore, senza cioè percepire il fatto che la “confidence”, la fiducia cioè, nel tennis vale spesso più di qualsiasi cosa…come lo stato mentale di serena ieri ha provato.
    Infine una scommessa scontata: volete vedere che il mio amico Rino oggi, parlando di Federer che ha vinto 9 Slam e ha battuto 9 volte Goinzalez, avrà parlato o parlerà di…prova del nove?

  4. marcos scrive:

    caro ubaldo,
    se le responsabilità son queste…le piglio tutte!

    buona finale!

    marcos

  5. Ivan scrive:

    La testa mi farebbe dire, come credo tutti, Federer in 3 set, anche se c’è un fattore che non sottovaluterei, come è già stato segnalato: Stefanski che consiglia a Gonzo di andare in campo sparendo più bombe possibili col dritto e se è la giornata che restano in campo… non si sa mai. Gonzalez arriva in finale certamente carico, soprattutto di una prestazione mostruosa contro Haas. Se riuscisse ad unire fiducia con incoscienza, giocando leggero, ad occhi chiusi, questo Gonzalez è in grado di portare Federer al V e lì però sarà un calvario. Credo però che leggere un Federer così sicuro, non promette nulla di buono per il cileno. In ogni caso mi sbilancio e dico Federer in 4 set: 5-7, 6-2, 6-4, 6-4

  6. DANIELE scrive:

    ROGER E’ UN GRANDISSIMO GIOCATORE, SAREBBE IL GIOCATORE PERFETTO SE VINCESSE ANCHE QUALCHE FINALE SUL ROSSO.

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