Seppi batte Hewitt a Rotterdam.
Annulla un match-point con Hawkeye.
Adesso se la vedrà con Rafa Nadal.
A Doha, niente da fare per la Knapp contro Venus Williams

 
20 Febbraio 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Grande battaglia a Rotterdam, ma Andy esce vincitore con pieno merito. L’altoatesino non ha giocato al meglio, ma non si è mai perso d’animo. Nel terzo set si è trovato ad un passo dal baratro sul servizio del rivale e se fosse stato per i giudici di linea avrebbe perso.
Bastano 4 games alla Williams per prendere le misure della Knapp, provata dal recente tour de force. Errani unica azzurra ancora in gara.

Clicca qui per leggere la cronaca di “Knapp - Williams” a cura di Giorgio Spalluto

Andreas Seppi ottiene una rocambolesca quanto meritata vittoria (36 76 76) sull’australiano Leyton Hewitt nel primo turno del torneo di Rotterdam, uno dei più prestigiosi eventi della stagione indoor europea.
Un match lunghissimo, di quasi tre ore, nel quale è successo un po’ di tutto, in particolare nel terzo set, dove l’altoatesino ha anche annullato un match point all’avversario,

che era avanti 5-4 40-30. Seppi è stato salvato dall’occhio di falco, perché i giudici, piuttosto imprecisi, avevano concesso l’ace a Hewitt su una prima di servizio fuori di almeno 20 centimetri, sulla quale il giudice di sedia, pilatescamente, non aveva effettuato l‘overrule, fidando nella tecnologia. L’australiano stava quasi per esultare, quando il “cartone animato” dell’Atp ha mostrato il punto di impatto della palla, chiaramente in corridoio. Seconda di servizio, scambio lunghissimo, che Andreas si aggiudica con un gran diritto. Hewitt accusa il colpo e con due errori rimette in corsa Seppi, il quale, sulle ali dell’entusiasmo, porta il match al tie break decisivo, che si aggiudica per 7 punti a 4 (era sotto 0-2, poi 4-2, 5-3, 7-4) qualificandosi per il secondo turno.
Che sarebbe stata una partita lunga, lo dicevano le caratteristiche dei due giocatori, lo confermavano i precedenti, e lo si era capito fin dal primo game, ceduto da Seppi al servizio dopo quasi 15 minuti di gioco e sette palle break annullate.
Andreas ha pagato l’ennesima partenza lenta, ha subito due break nei primi due turni di battuta, nei quali ha messo in campo pochissime prime palle ed è stato anche poco incisivo e falloso da fondo. Poi, sotto 0 a 3, come spesso gli capita, si è scosso, ha lasciato andare il braccio e ha recuperato uno dei due servizi perduti, risalendo fino 2-3 e 3-4. Infine, nell’ottavo game, ha avuto ben tre occasioni per agganciare l’australiano, ha giocato i tre break point su altrettante seconde di battuta dell’avversario, ma le ha mancate tutte sbagliando tre diritti piuttosto facili, e finendo per smarrire la lucidità e il set.
Nella seconda frazione, l’altoatesino ha approfittato di un bruttissimo game di servizio dell’australiano per salire 3 a 1, iniziando a trovare alcune pregevoli accelerazioni, ma è stato subito riagganciato. Il punteggio ha poi seguito i servizi fino al 6 pari, mentre il livello di gioco, fin lì piuttosto modesto, si alzava progressivamente. I due contendenti hanno dato vita ad un bellissimo tie break, con alcuni scambi intensissimi e molto duri, conclusi con soluzioni notevoli da ambo le parti. Andreas ha mostrato la bontà della sua preparazione atletica nel decimo punto del tie, quando, avanti di un mini break, dopo uno scambio mozzafiato di almeno 25 colpi ha avuto ancora la forza di tirare un bellissimo passante in allungo che gli ha praticamente consegnato il set.
La svolta del match si è avuta probabilmente nel 5 game del terzo, con l’altoatesino che, già indietro 3 a 1, si è trovato a dover fronteggiare ben cinque palle break, di cui tre consecutive, che avrebbero probabilmente deciso l’incontro. Ma lì Andreas è stato bravo, e ha mostrato i progressi compiuti negli ultimi tempi. Ha tenuto i nervi a posto, ha servito molto bene, tentando anche qualche serve & volley, ha tenuto l’iniziativa del gioco ed è rimasto in scia, fino alla rocambolesca conclusione.

La partita è stata una lunga lotta intestina fra Seppi e il suo diritto, un colpo che regala ad Andy tanti punti, ma con il quale, in certe giornate, specie come oggi quando non è brillantissimo negli spostamenti, commette anche troppi errori. Hewitt, inferiore nello scambio di potenza, e abbastanza a disagio con il rovescio, molto lucidamente ha impostato la partita proprio cercando costantemente il diritto di Seppi, tentando di chiudere l’altoatesino nell’angolo destro, dove l’aussie ha indirizzato quasi tutti i suoi servizi e dove ha impostato tutti gli scambi, sfidandolo a tirarsene fuori con una accelerazione. Seppi ha accettato il tema, e per tutto il match l’andamento del punteggio è stato determinato da una continua alternanza di vincenti ed errori di diritto. Uno si, uno no, uno si, uno no. Il merito dell’altoatesino è stato quello di non tirare mai indietro il braccio, Andy con coraggio ha continuato cocciutamente a entrare dentro picchiando a tutta forza, e alla fine è stato premiato proprio sul match point per il suo avversario, dove è riuscito a piazzare una splendida accelerazione vincente.



Venus Williams b. Karin Knapp 6-2 6-3

di Giorgio Spalluto

Purtroppo niente da fare per Karin Knapp che, al cospetto di Venus Williams tiene il campo solamente per 4 games, prima di arrendersi alla maggiore solidità dell’americana. L’altoatesina, probabilmente abbastanza provata dagli sforzi della settimana scorsa e dal lungo viaggio, si esibisce in una partenza brillante, prima di essere vittima della maggiore brillantezza dell’avversaria e della scarsa incisività del suo servizio (8 doppi falli, 18 su 33 i punti vinti con la prima, 7 su 24 quelli con la seconda).

Come detto, si mettevano subito bene le cose per l’altoatesina, che si procurava nel primo game una prima palla break, su un accelerazione di dritto dal centro del campo annullata, però, da un ottima prima centrale della Williams. Dopo aver annulato un vantaggio interno con un passante in cross di dritto, Karin si procurava una seconda palla break che la Williams riusciva ad annullare grazie al suo ottimo servizio. Nel game successivo due doppi falli spianavano la strada del break ad una Venus molto aggressiva, pronta a venire a rete su ogni palla utile. Non che la nostra rimanesse con le mani in mano, anzi sul servizio dell’americana, Karin prendeva a sua volta le redini del gioco ogni qual volta Venere non metteva la prima in campo. Se non è cosa da tutti i giorni vedere un’italiana mettere alle strette una Williams (abile a arruolabile), era ancora più inconsueto vedere la stessa italiana portare a casa subito il contro-break e portarsi avanti con autorità sul 40-0 nel game successivo. Ci si metteva la tormenta di sabbia a disturbarle il servizio, costringendo la nostra al terzo doppio fallo ed a ricorrere ai vantaggi, prima di portarsi sul 2-2. L’equilibrio si spezzava nel sesto gioco con la Knapp che non riusciva a sfruttare una palla del game e, complice la tormenta di sabbia in corso, cedeva il servizio non prima di aver portato a quota 5 il numero dei doppi falli (su 7 seconde giocate). Da quel momento in poi c’era un parziale di 16 punti a 3 per Venere nei successivi 4 games: 62 20 Williams. Nel terzo gioco, una Venus un po’ più rilassata e sicuramente infastidita dal vento, regalava alla nostra una palla break, che Karin non riusciva a sfruttare, complice un attacco molto morbido e poco convinto, punito dal passantte dell’avversaria. Ci pensava ancora Venus a riaprire la partita, commettendo 2 doppi falli consecutivi, ma la nostra, molto più passiva rispetto all’inizio della partita e sempre più in balia dei colpi dell’avversaria, non riusciva a concretizzare una terza palla break (1/7 le palle break sfruttate fino a quel momento da Karin, 4/4 quelle concretizzate dalla Williams) consentendo a Venere di salire sul 3-0.
L’emorragia si placava nel quarto game, con la Knapp che comunque aveva bisogno di ben 4 palle del game per portare a casa il servizio. Un passaggio a vuoto di Venus, fuori giri sia con il dritto che con il rovescio, consentiva all’altoatesina di recuperare il break di svantaggio e di rientrare in partita; anche in questo caso però ci volevano 3 palle break per portare a casa il servizio avversario (2/10 le palle break concretizzate). Purtroppo una Knapp, sempre meno incisiva al servizio e meno mobile del solito, perdeva immediatamente la battuta, finendo per cedere nettamente 6-3 in poco meno di 1h e 19 minuti.

Con la Knapp esce di scena l’ultima italiana in tabellone a Doha. In campo femminile, ci aggrappiamo all’unica azzurra ancora in gara, Sara Errani, che questo pomeriggio si è sbarazzata facilmente 63 60 della Domínguez Lino, qualificandosi per i quarti di finale del WTA di Bogotà

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27 Commenti a “Seppi batte Hewitt a Rotterdam.
Annulla un match-point con Hawkeye.
Adesso se la vedrà con Rafa Nadal.
A Doha, niente da fare per la Knapp contro Venus Williams”

  1. max scrive:

    Impressionante il numero di errori dei giudici di linea. Seppi comunque continua a mostrare dei progressi, soprattutto sotto il profilo caratteriale: a dimostrazione di cio’ i due tie-breaks vinti.

  2. Enzo Cherici scrive:

    Vittoria importante soprattutto per il modo in cui è venuta. Lottando. Stando sempre lì. Fino allo scorso anno un match così Andreas non lo avrebbe mai vinto. E poi vuoi mettere la soddisfazione di far tornare in gola il come on di Hawitt dopo l’ace farlocco sul match point? Impagabile. A proposito, credo sia la prima volta che eye hawk decida un match dato per finito. Sono quei casi talmente limite che ho sempre pensato “quando succede, sarà contro un italiano”. E invece no. Vuoi vedere che qualcosa sta cambiando?

  3. Avec Double Cordage scrive:

    per fortuna che ci sei tu Roberto con questa dettagliata esamina perchè non sono riuscito a vedere quasi nulla dello streaming per via di problemi di banda e per fortuna che Andy ha nervi d’accaio… contro Nadal però non si può partire cosi, vai Andy che si può fare!

  4. Avec Double Cordage scrive:

    tra l’altro Seppi ha vinto pur facendo meno punti di Hewitt 115 contro i 118 di Leyton

  5. superbol scrive:

    visto il match proclamo il seguente slogan: “quando si gioca male, seppi prevale”.
    la forza del ragazzo e’ far giocar male i propri avversari. indecifrabile com’e', li frastorna.

  6. Nikolik scrive:

    C’è poco da fare, la Knapp, Seppi e Fognini sono in deciso, costante progresso.
    Anche la Errani sta cogliendo risultati molto importanti, in questo inizio anno.
    Tutti hanno in comune di essere molto giovani.
    La Pennetta ha già vinto un torneo ed è arrivata in semifinale in un altro.
    Starace, Volandri, Bolelli, Garbin, Schiavone e Camerin stanno tenendo le posizioni.
    E’ un periodo veramente positivo e di livello molto alto.
    Considerando anche gli infortuni che hanno bloccato, e bloccano ancora, Vinci, Santangelo, Oprandi, Gabba e Vierin.
    Presto, dalle retrovie, spunterà anche Cipolla, anche lui infastidito da un problema al ginocchio.

  7. Margherita scrive:

    ragazzi qui della serie ’siamo tutti positivi’, eh? fa piacere sentire buone parole sulle prestazioni dei nostri tennisti. fa piacere che ci siano (ancora) persone che ci credono. alla fine, anche e soprattutto questo conta: crederci!
    per parte mia credo che la Knapp valga davvero tanto. è ancora inesperta e sicuramente non tanto a suo agio su certi colpi e sulla tattica di gioco. ma se continua così la sua strada sarà tutt’altro che corta…

  8. Giorgio Spalluto scrive:

    Il dato statistico più unico che raro è che Seppi aveva già battuto Hewitt, salvando dei match-point, in quel di Sydney nel 2006. In quell’occasione l’altoatesino aveva annullato ben 2 matchpoint, prima di chiudere 4-6 7-5 7-5.

    Non male per un giocatore come Andreas, sconfitto più volte dopo aver sciupato molti matchpoint.
    Qualcuno ricorderà i 10 matchpoint (2 sul proprio servizio) non sfruttati nel 2004 da Andreas contro Rainer Schuettler a Kitzbühel in un incontro di secondo turno.
    In quell’occasione Andreas non sfruttò:
    - 2 Matchpoint sul 63 54 (15-40)
    - altri 2 MP sul 63 65 (15-40)
    - 6 nel tiebreak del secondo sul 7-6, 9-8, *10-9, 11-10, *12-11, 13-12

    Ovviamente Seppi perse il terzo set 6-0

    Fortunatamente Seppi si rifece sul tedesco qualche mese dopo, agli Us Open, annullando 2 match point a Schuettler in una partita di primo turno, prima di chiudere con il punteggio di 3-6 4-6 7-6(5) 7-6(1) 6-1

  9. Daniele Flavi scrive:

    bella descrizione robby….puntuale e dettagliata….oggi grazie al “dio streaming” sono riuscito a vedere la partita di Seppi anche con una buona qualita’…..a dire il vero era da un bel po’ di tempo che non vedevo andreas giocare ed effettivamente molti miglioramenti li ha fatti…soprattutto dal punto di vista mentale….ma la cosa che piu’ mi ha colpito oggi e’ stata l’incosistenza di Hewitt. Un ex numero 1 del mondo che non riesce a chiudere un punto da fondo campo che ha come unica arma la regolarita’ oltre ad un discreto servizio che nei momenti cruciali sembra funzionare…..mi sa proprio che la cura Roche non potra mai fare il miracolo di far tornare il Canguro tra i primi 3 del mondo….

  10. Roberto Commentucci scrive:

    Ho visto in registrata la partita della Knapp, che tutto sommato non mi è dispiaciuta. C’è da dire che Venus ha giocato un ottimo match di aggressione, servendo alla grande e commettendo pochissimi errori. E mi è sembrata anche molto vispa atleticamente, ha compiuto due o tre recuperi straordinari.
    Karin, che già ha problemi di suo con il lancio di palla sul servizio, e con la ricerca della medesima nello scambio, in quella sorta di ghibli in cui si giocava ha patito tantissimo il vento, che le ha spuntato la battuta, condizionandone così tutta la prestazione.
    In ogni caso, è tutta esperienza, ha affrontato 2 top 10 in 3 giorni, cosa che a 20 anni è capitata di rado alle azzurre.

  11. marcos scrive:

    grazie ai cronisti: oggi ho visto molto poco. per quel poco che ho visto, andreas non mi è sembrato molto in forma; ha confermato, invece, un’ottima tenuta mentale. vorrei vederlo al meglio contro nadal, ma non credo che in un giorno andreas possa ritrovare lo smalto.

    in continuo progresso.

  12. Giorgio Spalluto scrive:

    Atp ROTTERDAM

    Primo turno

    [1] R Nadal (ESP) d D Tursunov (RUS) 64 64
    [5] T Berdych (CZE) d I Ljubicic (CRO) 63 63
    [WC] R Haase (NED) d [6] A Murray (GBR) 75 63
    A Seppi (ITA) d L Hewitt (AUS) 36 76(4) 76(4) - Salvato 1 M.P.
    F Verdasco (ESP) d J Nieminen (FIN) 62 62

    Secondo turno

    [Q] T Gabashvili (RUS) d N Mahut (FRA) 62 76(7)
    G Simon (FRA) d J Tipsarevic (SRB) 76(4) 76(4)

    Atp BUENOS AIRES

    [4] J Chela (ARG) d [Q] T Bellucci (BRA) 64 64
    [5] N Almagro (ESP) d O Hernandez (ESP) 62 26 63
    [7] P Starace (ITA) d J Brzezicki (ARG) 63 63
    [1] D Nalbandian (ARG) d F Fognini (ITA) 76(5) 46 63

    Atp SAN JOSE

    Primo turno

    [1] A Roddick (USA) vs [LL] C Guccione (AUS)
    [3] T Haas (GER) vs R Kendrick (USA)
    K Nishikori (JPN) vs D Hartfield (ARG)

    Secondo turno

    G Garcia-Lopez (ESP) d B Becker (GER) 36 76(3) 64
    [4] R Stepanek (CZE) d B Reynolds (USA) 75 76(5)
    [WC] R Ginepri (USA) d [8] K Vliegen (BEL) 62 63

  13. Giorgio Spalluto scrive:

    Wta DOHA

    (1) Ana Ivanovic (SRB) d. Olga Govortsova (BLR) 63 61
    (2) Svetlana Kuznetsova (RUS) d. Nathalie Dechy (FRA) 75 75
    (3) Jelena Jankovic (SRB) d. (Q) Yaroslava Shvedova (RUS) 61 36 63
    (4) Maria Sharapova (RUS) d. (Q) Galina Voskoboeva (RUS) 64 46 61
    Li Na (CHN) d. (5) Anna Chakvetadze (RUS) 76(7) 64
    (6) Venus Williams (USA) d. Karin Knapp (ITA) 62 63
    Dominika Cibulkova (SVK) d. (9) Patty Schnyder (SUI) 63 64
    (11) Dinara Safina (RUS) d. Yan Zi (CHN) 62 61
    (12) Shahar Peer (FRA) d. Virginie Razzano (FRA) 61 76(3)
    (Q) Tamarine Tanasugarn (THA) d. (14) Amélie Mauresmo (FRA) 76(7) 75
    (15) Sybille Bammer (AUT) d. (Q) Monica Niculescu (ROU) 36 75 64
    (16) Agnieszka Radwanska (POL) d. Tathiana Garbin (ITA) 63 63
    Anabel Medina Garrigues (ESP) d. Maria Kirilenko (RUS) 26 75 61
    Ai Sugiyama (JPN) d. (Q) Ayumi Morita (JPN) 46 64 60

    Wta BOGOTA’

    (WC) Mariana Duque Marino (COL) d.(5)Yvonne Meusburger (AUT) 61 62
    (6) Sara Errani (ITA) d. Lourdes Domínguez Lino (ESP) 60 63
    María Emilia Salerni (ARG) d. Maria Elena Camerin (ITA) 46 62 63
    (Q) Nuria Llagostera Vives (ESP) d. (LL) Rossana de los Ríos (PAR) 62 60

  14. Giorgio Spalluto scrive:

    Grande prestazione di Fabio Fognini che, contro la testa di serie numero 1 del torneo di Buonos Aires, David NALBANDIAN, ha sfiorato la vittoria nel terzo set quando si è trovato avanti di un break, prima di arrendersi col punteggio di 76(5) 46 63

    Nel primo set l’argentino ha servito per ben 2 volte per il set sul 54 e sul 65, ma in entrambe le occasioni ha subito il controbreak di Fabio che nel tie-break si è anche trovato avanti 4 a 3 e servizio, prima di cedere 7 a 5, dopo aver annullato un setpoint sul servizio dell’avversario.
    Un break a favore di Fognini nel settimo game decideva un secondo set in cui Fabio non concedeva neanche una palla break al suo avversario. La palla break in favore di Nalbandian arrivava ad inizio terzo set, ma il ligure la annullava prontamente, strappando nel game successivo il servizio all’avversario. Fognini si issava fino al 3-1, prima di subire il controbreak di Nalbandian, che nel successivo turno di battuta di Fognini, strappava nuovamente il servizio (seppure solo alla quinta palla break) e chiudeva il match con un parziale di 5 games a 0.
    Adesso Nalbandian se la vedrà con Starace

  15. federico scrive:

    Ma siete tutti così patriottici? O c’è qualcun altro contento che “il Tonno” abbia vinto oltre al sottoscritto? Spero che quest’anno gli infortuni gli diano un pò di tregua e che possa esprimersi ai suoi massimi livelli…che sono “pazzeschi”. Forza Nalba.

  16. stefan scrive:

    hawk-eye è una grande invenzione,partite regolari pubblico che si diverte e pubblicità positiva

    firma:

    andreas seppi
    serena williams”mannaggia a quella maledetta razzista sul trespolo agli USopen,che Montezuma la devasti”

  17. Roberto Commentucci scrive:

    Fulvio Fognini, a proposito del match di Fabio, racconta di una gran battaglia, giocata in quel di Buenos Aires in un clima infuocato, al limite della scorrettezza, con il pubblico di casa che fischiava e disturbava Fabio fra la prima e la seconda palla di servizio, e con una chiamata molto dubbia a favore dell’argentino sul 3 pari del terzo set.
    Sui vari forum tennistici, tipo MTF, chi ha assistito alla partita parla di un incontro di ottimo livello, nel quale Fognini ha fornito una prestazione maiuscola contro un Nalbandian apparso in ottima forma.
    D’altronde, il fatto che l’argentino, che non è sempre al massimo della condizione atletica, sia riuscito a spuntarla dopo 2 ore e 32 minuti di partita, fa pensare che Fognini abbia giocato a lungo alla pari con il “vero” Nalbandian, e non con la sua controfigura.

  18. Giovanni da Roussillon scrive:

    Seppi è bravo, e lo va dimostrando.
    Contro ogni desiderio di un suo antico detrattore che ad inizio stagione lo “irrise”, dalla postazione di seconda lente, su questo blog.

  19. pibla scrive:

    Seppi, Fognini, Knapp ed Errani in continuo e deciso progresso in questo inizio di stagione, c’è poco da dire, è un dato di fatto….
    Indoor, un Andreas NON SUPER può levare un set a Nadal….dai, l’ho detto così poi mi posso prendere gli sberleffi di tutti, ma del resto se l’ho detto ci credo….
    …..per il resto, lasciate stare Scanzi che non si può difendere……..è in Africa a fare le macumbe contro Andreas e tutto il suo team!!!

  20. pibla scrive:

    Sì scusate, completo il ragionamento, un Andreas non super può levare un set ad un Nadal non super, insomma, per farla breve, secondo me indoor, a parità di condizione, tra Andreas e Rafa vince Rafa in tre, a parità di condizione…

  21. leonardo scrive:

    Fognini è uno dei miei preferiti, ma il fatto che se la sia giocata con Nalbandian significa proprio che quest’ultimo era fuori forma o con la luna storta. Anche perchè contro Nalba “in the zone” se la gioca solo lo svizzero e pochi altri. E, tanto per la cronaca, mi sa che anche la prestazione di Bolelli contro Ferrer è stata dovuta alla scarsa forma dello spagnolo, visto che ha appena perso contro Zverev. Cmq sempre forza ragazzi!

  22. giulio scrive:

    dissento completamente da quanto ha scritto “superbol” su Seppi. Per me Andreas è uscito dal tunnel, sta dimostrando evidenti progressi, si candida ad essere il numero 1 italiano. Può giocarsela con quasi tutti i più forti

  23. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Seppi, come la Knapp, e a differenza di qualcun altro, sta giocando i tornei “stagionalmente” di tendenza, come i giocatori più forti.
    Cioè, per capirci, a inizio anno gioca sul veloce, gioca Marsiglia quando lo gioca Djokovic, e gioca Rotterdam quando lo gioca Nadal.
    Andreas, quindi, si misura con se stesso, con il suo livello di tennis, esponendosi a sconfitte, e valutando dove può arrivare.
    A ventiquattro anni, questo è esattamente ciò che deve fare.
    Tanto di cappello, comunque.

  24. Giovanni da Roussillon scrive:

    Guardando scorrere il risultato in tempo reale della partita che voi ben conoscete, da non tifoso, ho iniziato ad immaginare le vertigini provate dagli amici italiani del blog.
    Non c’è paradosso. Appare freddo, ma seppe farvi trepidare! Riconosco aver partecipato, pure io, con una qualche apprensione.
    Chi può ancora sarcasticamente affermare che il vostro Andreas perde “fascino suo malgrado?”

  25. Avec Double Cordage scrive:

    VENI VIDI SEPPI

    EST DIESEL

    ;)

    y buen birthday de fuego andy!

    vamos sepp!

  26. alenar scrive:

    Due sole parole: BRAVO ANDREAS!
    Finalmente un risultato che conta, di quelli pesanti. Ho seguito il livescore del match con Nadal, non credo che lo spagnolo si sia arreso facilmente o abbia avuto problemi particolari, attendo i post di chi ha potuto vedere la partita.
    Comunque una soddisfazione inattesa: pensavo che Pibla fosse già stato ottimista a prevedere una sconfitta al terzo set, io al massimo mi auguravo una sconfitta in due set combattuti.
    Invece Andreas ha vinto bene, confermando come si diceva la settimana scorsa che lui soffre terribilmente i mancini, anche quelli molto scarsi…
    Felicissimo di essere stato smentito!!
    Adesso avanti così, che ce la facciamo ad avere un top 20!

  27. pibla scrive:

    Mitico Alenar, il mio ragionamento era volutamente lasciato in sospeso; a parità di condizione Seppi indoor perde in tre, ma se Seppi è in condizione e Nadal no……e così è stato!!!! è che per scaramanzia avevo lasciato i puntolini.
    Grande gioia!!!!! Ciao!!!!!

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