Seconda giornata a Doha.
Eliminate Schiavone, Bartoli e Mirza.
Garbin vince nonostante l’asma.
Sharapova e Ivanovic le più fotografate?
No…le Mercedes!

 
20 Febbraio 2008 Articolo di Angelica
Author mug

La Leonessa ha lottato, ma contro la Zvonareva di ieri non c’è stato niente da fare. Problemi respiratori per Tathiana che non aveva l’autorizzazione per prendere i medicinali. Pubblico deluso per la sconfitta della beniamina Mirza. E oggi c’è Knapp-V. Williams; lo scommettereste un Euro su Karin?

Dalla nostra inviata

Tutti si vogliono far fotografare insieme a loro.
Tutti le guardano con ammirazione. C’e’ sempre qualcuno sorridente in posa vicino a loro. E i piu’ coraggiosi osano addirittura sfiorale con le dita.
No, non la Sharapova, nè la Ivanovic nè Venus Williams e nemmeno la Kirilenko. Finora le uniche star indiscusse sono le 9 Mercedes dello spazio espositivo. Non c’è bambino, ragazzo o uomo o familgia intera in possesso di macchinetta fotografica digitale o telefonino che non si sia fatto fotografare, con sorriso a 36 denti, accanto a queste automobili lucenti che vanno da 50 mila euro (la più economica versione base) a circa 100 mila euro.

Prima dell’inizio degli incontri, sul centrale compaiono un gruppo di un centinaio di persone, tutte vestite uguali. Sono gli arbitri e i giudici di linea che invadono una tribuna del campo centrale. Devono fare la foto ufficiale. Prima con il capellino poi senza cappellino.Peccato per loro, che faccia circa 32 gradi e il fotografo vuole ancora qualche foto con la felpa! Tutto questo mentre Sania Mirza si allena un po’ e il suo allenatore incurante delle foto, ogni tanto passi davanti al fotografo per raccogliere le palline.

La Kuznetsova si allena. Si allena sempre. Comincia in genere in tarda mattina quando fa più caldo e poi prosegue in tardo pomeriggio quando fa più fresco. Nel tempo tra gli allenemanti, passeggia da sola e va a sbirciare qualche partita. Pochi le prestano attenzione. Campo 5: la Ivanovic si allena con la giovane danese Wozniacki. Ana non si nota molto. Arriva la mattina, fa la sua sessione di allenamento e poi se ne va.
Fuori, il papà della Bartoli sta seduto su un gradino all’ombra e legge un libro. Secondo me, mi vuole bene perchè anche oggi indossava la sua tuta nera. Io sono certa che se lo incontro per strada vestito normale non lo riconosco. L’unghere Zsavay nel giardinetto si beve un frappuccino (che coraggio aggiungo io!)
La Bartoli cerca il padre. Marion, guarda è li dietro l’angolo. Non ti preoccupare che non te lo tocca nessuno.
E Tatiana Garbin, all’ombra nella zona all’aperto riservata alle giocatrici, firma la classica palla da tennis gigante che una bambina le porge e che il tizio della sicurezza dal cuore tenero ha fatto passare. La bimba è piccola e allora Tatiana oltre all’autografo le disegna anche una faccina, bimba contenta a mamma orgogliosa. E conta poco che la mamma invece credesse di avere l’autografo della Kuznetsova.

Dopo poco si comincia a giocare. Sul campo della famosa maratona di ieri (dove la Razzano ha sconfitto la Sun in tre ore e mezzo), oggi ci sono una giapponese, Ayumi Morita (uscita dalle qualificazioni), e una russa, Elena Vesnina: dopo cinquantacinque minuti il risultato era 4 a 3. La paura che si possa ripetere la maratona di ieri aleggia sul campo. E invece, con grande sollievo di tutti per fare i restanti 12 game ci mettono solo 50 minuti (vince la giapponese 63 64) . A nulla sono serviti alla Vesnina gli incitamenti della Kirilenko che era a vedere la partita.

Per sapere chi gioca e su quale campo, meglio non far conto sul tabellone che indica l’ordine di gioco. Lo hanno piazzato in alto. Sulla parte esterna del campo 1. E per salire a sistemare i nomi non usano una scala ma una specie di impalcatura con le rotelle molto poco stabile (per poi spostarlo sul praticello accanto). Una volta che il coraggioso (o sfortunato) addetto alla gestione del tabellone è sceso non ci sale piu’ per tutto il resto del giorno. Così capita di vedere che sul campo 4 la Garbin gioca da sola (quando hanno messo i nomi la sera prima ancora non si sapeva chi era l’altra giocatrice) speriamo che almeno vinca.

La Safina sul centrale batte la Srebotnik per 62 64. E io mi chiedo perchè diamine sono voluta andare a vedere qualche gioco di questa partita, visto che per poco non cado dalle scalette, mi sono quasi slogata la caviglia e ho inondato di una sostanza scura e appiccicosa (che qui chiamano caffè…e io faccio finta di crederci) 3 posti della 17esima fila (poi uno dice che non e’ superstizioso). Vabbè, simulando indifferenza me ne vado velocemente anche perchè lo stadio si sta riempiendo. Tutti per vedere Sania Mirza. Improvvisamente sugli altri campi non c’e’ quasi piu’ nessuno. E fa una strana impressione sentire i boati, autentici boati, ad ogni punto dell’Indiana.
Curioso che qui (come a Dubai) sia così famosa ammirata e coccolata mentre a casa sua gli rendono la vita non proprio semplice.
Al primo set vinto dalla Mirza l’urlo che viene dal centrale è come quello di un goal durante un derby.
Intanto sul campo 1 la Wozniacki batte senza appello la Bartoli (testa di serie n.8) 62 63. E la batte proprio con il classico gioco della francese, giocando tutto d’anticipo.
Stesso campo altra sorpresa a seguire: l’ungheresa Szavay dopo aver perso il tie-break del primo set contro la Sugiyama (giocatrice che quando sorride fa simpatia) crolla nel secondo. Dopo la finale a Parigi Agnes sembra aver smarrito il suo gioco.

Sul campo 4 gioca la Garbin contro la sorellina più piccola delle Radwanska, Urzula.
Primo set 62 per Tathiana che gioca benino ma sopra l’altra non tiene dentro una palla. Anche se gli scambi sono lunghi. Secondo set 52 e servizio per l’italiana. Sembra fatta e invece Tathiana, dopo uno scambio molto lungo, ha problemi a respirare. All’inizio sembra proprio a causa degli scambi duri, invece si tratta di un attacco di asma. Ma perchè se ne soffre non porta con se un inalatore? Perde il game. 53, 54, 5 pari.
Sempre con questi grossi problemi di respirazione. Una sofferenza.
Poi stringendo i denti riesce a fare di nuovo il break e qui sul 6 a 5 chiede l’intervento del medico. Le medicine per l’asma sono nella lista del doping. Per poter usare l’inalatore, all’inizio dell’anno bisogno firmare una dichiarazione. Tathiana quest’anno si era dimenticata di farlo. Lo spiega al supervisor, il quale allora autorizza il medico a dare l’inalatore alla Garbin. (Tathiana finito il match dovrà poi andare a firmare la dichiarazione di uso terapeutico di certi prodotti). Più tranquilla la Garbin tiene il servizio e chiude l’incontro 62 75 e domani giocherà contro la sorella maggiore Agnes Radwanska.

Contenta della vittoria della Garbin, mi concedo una pausa per bere qualcosa: con il caffè ho già fatto danni, il solo pensiero di un gelato mi accartona la lingua, opto per un thè. A dir la verità sono anche incuriosita da due donne di fronte a me alla cassa con il burka. Quello completo. Si vedono solo gli occhi. E adesso voglio veder come bevono. Si lo so, lo so, sarò ottusa ma ’sta storia del viso coperto a me proprio non convince. Però per bere alzano il velo e si vede che il viso è truccato. Mah, io rimango ottusa e continuo a non capire.
Dal centrale le urla di entusiasmo continuano… E’ facile capire chi fa il punto anche senza vedere l’incontro. Ma la Mirza non riesce a chiudere la partita e va al tie-break

Sul campo 1 nel fra tempo si era giocato l’ennesimo match fra la francese Dechy e la cinese Peng. Sembra che oramai sia tradizione che si incontrino al primo turno.
Anche stavolta non c’e’ rivincita per la Peng che anche stavolta c’era andata vicino. La francese passa al secondo turno vincedo 16 64 61.
Alla fine del secondo set c’e’ stato un momento di conversazione che ho trovato surreale: la Dechy chiede di andare in bagno, la giudice di linea si alza e le si avvicina. Quando la francese arriva sotto la sedia dell’abitro si ferma e chiede al giudice di sedia ‘Ma lei, lo sa dove sta il bagno più vicino?’ l’abitro guarda il giudice di linea che sta a 30 centrimentri dalla Dechy e le chiede ‘Sai dove è il bagno?’ Giudice di linea guarda la Dechy poi guarda l’arbitro ‘Si, lo so’. Arbitro alla Dechy ‘Si, lo sa’. La francese sempre guardando l’arbitro ‘Ah va bene’.
Ora cara Nathalie, io sono pronta a scomettere che i giudici di linea sono sopramobili decorativi, non sporcano, consumano poco e se gli chiedi qualcosa ti rispondo pure! Magari provaci la prossima volta.

Sul centrale la gente comincia a sfollare. Visi delusi. Sania Mirza nel terzo set si è ritirata a causa dei crampi. Vince Govortsova (bielorussa) 46 76(5) 32 ret.

Non ho visto la Knapp che a battuto Julia Goerges 61 64, l’ennesima wildcard tedesca (sarà un caso che lo sponsor del torneo di Doha sia lo stesso del torneo di Berlino?)

Invece ho visto la partita di Francesca Schiavone contro la russa Vera Zvonareva.
Un po’ di sana italianità non guasta mai! Se mai guastano agli occhi le scarpe da tennis dorate della Schiavone. Detto alla romana e scusandomi con la Schiavone ‘A France’ nun te se po’ guarda’ co quei fanali ai piedi !”
Il match, malgrado le scarpe, parte subito bene per l’italiana 4 a 0 e chiude il primo set 62.
Ma la Zvonareva non si scoraggia.
Anzi a dirla tutta non sembra neanche piu’ lei. Nessuna crisi isterica. Nessuna lamentela. Non getta mai la racchetta a terra. Non urla nemmeno un “Com’on” oppure un misero “Davai”. Niente! non emette un suono che sia uno. No, non puo’ essere la Zvonareva. Per me l’hanno clonata.
La russa vince il secondo set 63. Terzo set con break della russa. Esclamazione non proprio fine di Francesca in spagnolo. Peccato che l’arbitro parli spagnolo, ma niente ammonizione. Solo un richiamo verbale. Forse a Francesca fa bene perchè fa subito il contro break. Poi sul 4 pari e servizio l’italiana si trova sotto 15 - 40. Con due belle e coraggiose discese in contro tempo si porta in parità. Ma purtroppo non basta. Vera gioca proprio bene la fase finale del match e vince i restanti due game. (26 63 64)
Francesca e le scarpe dorate non giocano neanche il doppio, la Schiavone era in coppia con la Mirza.

Risultati di Martedi 19 febbraio

Singles - Second Round

Caroline Wozniacki (DEN) d. (8) Marion Bartoli (FRA) 62 63
Vera Zvonareva (RUS) d. (17) Francesca Schiavone (ITA) 26 63 64

Singles - First Round

(9) Patty Schnyder (SUI) d. Tamira Paszek (AUT) 64 60
(11) Dinara Safina (RUS) d. Katarina Srebotnik (SLO) 62 64
Ai Sugiyama (JPN) d. (13) Agnes Szavay (HUN) 76(3) 60
Li Na (CHN) d. Elena Likhovtseva (RUS) 61 06 64
Karin Knapp (ITA) d. (WC) Julia Goerges (GER) 61 64
Tathiana Garbin (ITA) d. (Q) Urszula Radwanska (POL) 62 75
Olga Govortsova (BLR) d. Sania Mirza (IND) 46 76(5) 32 ret. (cramping)
Nathalie Dechy (FRA) d. Peng Shuai (CHN) 16 64 61
(Q) Ayumi Morita (JPN) d. Elena Vesnina (RUS) 63 64

Ordine di Gioco di Mercoledi 20 febbraio

Centre Court (from 15.30hrs)

1. Dechy vs. Kuznetsova
2. Ivanovic vs. Govortsova (NB 16.30hrs)
3. Sharapova vs. Voskoboeva
4. Knapp vs. V.Williams
5. Shvedova vs. Jankovic

Court 1 (from 15.30hrs)

1. Chakvetadze vs. Li
2. Razzano vs. Peer (NB 16.30hrs)
3. Tanasugarn vs. Mauresmo

Court 2 (from 15.30hrs)

1. Yan vs. Safina
2. Schnyder vs. Cibulkova
3. Medina Garrigues vs. Kirilenko
4. Kleybanova/Voskoboeva vs. Peschke/Stubbs

Court 4 (from 15.30hrs)
1. Bammer vs. Niculescu
2. Dechy/Safina vs. Husarova/A.Radwanska (NB 18.00hrs; after suitable rest)

Court 10 (from 15.30hrs)

1. Sugiyama vs. Morita
2. Garbin vs. A.Radwanska (NB 16.30hrs)
3. Ditty/Hrdinova vs. Srebotnik/Sugiyama

Court TBA (from 17.00hrs)

1. Rodionova/Rodionova vs. Safarova/Zvonareva

Collegamenti sponsorizzati


22 Commenti a “Seconda giornata a Doha.
Eliminate Schiavone, Bartoli e Mirza.
Garbin vince nonostante l’asma.
Sharapova e Ivanovic le più fotografate?
No…le Mercedes!”

  1. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Voi che siete veramente bravi, avete una statistica di Vera Zvonareva contro le italiane? Mi sa che è un po’ deprimente…….

  2. Giorgio Spalluto scrive:

    Beccati la statistica, Marcelus.

    Il primo dato è relativo alle vittorie di Vera, il secondo alle sconfitte

    Tathiana Garbin ITA 2 0
    Rita Grande ITA 1 0
    Karin Knapp ITA 1 0
    Romina Oprandi ITA 0 1 (60 61 per Romina a Roma nel 2006)
    Flavia Pennetta ITA 1 0
    Valentina Sassi ITA 1 0
    Francesca Schiavone ITA 6 0
    Antonella Serra Zanetti ITA 2 0
    Roberta Vinci ITA 0 1 (62 76 a Eastbourne 2005)

    TOTALE: 14 vittorie e 2 sconfitte

  3. Roberto Commentucci scrive:

    Caro Marcelus, stavo per chiedere anch’io la stessa cosa a Giorgio, il più insigne statistico del nostro team, che vedo ora è stato prontissimo nel risponderti.
    Ma credo che non ci sia molto da meravigliarsi, in fondo. La giocatrice russa ha grandi limiti caratteriali, è una “piagnona” come direbbe Angelica, ma quando è centrata gioca un gran bel tennis, molto completo sul piano tecnico e anche bello da vedere.
    Ed è stata parecchio tempo fra le prime dieci del mondo.
    Commentando i risultati di ieri, mi piace sottolineare il fatto che Karin Knapp continui la sua striscia positiva. Dopo la bella finale giocata domenica ad Anversa, ha passato il lunedì in viaggio e ieri era già stata catapultata in campo, cambiando completamente condizioni di gioco (dall’indoor al cemento all’aperto) e clima, passando dal freddo del Belgio al solleone del Qatar.
    Ebbene, il sorteggio la ha aiutata, ma fino a un certo punto, perché la sua avversaria, la tedesca Goerges è una giovane ragazzona teutonica (1988) di buone prospettive, una giocatrice emergente.
    Karin non ha minimamente risentito dell’appagamento del torneo precedente, del viaggio, dello sbalzo termico, etc. etc.. Ha vinto con autorità, 61 64, con un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set, quando, in vantaggio 61 31, ha subito un parziale di 3 giochi a 0, che ha però prontamente restituito aggiudicandosi il match.
    In questo modo, ha oggi l’opportunità di sfidare Venus Williams sul centrale, giocando così un altro match che le consentirà di fare preziosa esperienza ai massimi livelli.
    E veniamo alle dolenti note. Flavia Pennetta, reduce dalla vittoria nel torneo di Vina del Mar, è stata sorprendentemente eliminata al primo turno a Bogotà da una sconosciuta qualificata, l’argentina Betina Jozami, una giocatrice che naviga intorno alla duecentesima posizione.
    E’ probabile che il viaggio tra il Cile e la Colombia sia più faticoso di quello fra il Belgio e il Qatar. Va anche detto che a Bogotà si gioca a 2600 metri sul livello del mare, mentre Vina del Mar è una località balneare.
    Tuttavia, il paragone fra le vicende delle due protagoniste azzurre della passata settimana è abbastanza stridente, e ho come l’impressione che la ragazzona altoatesina abbia dentro di sè qualcosa di più rispetto alla bella Flavia.

  4. Stefano scrive:

    Angelica, ma limitarsi a bere l’acqua minerale pare brutto? :-)

  5. Enzo Cherici scrive:

    Domanda: ma che gliela fa la programmazione alla Pennetta? Qualche anima pia vorrebbe cortesemente comunicarle che il tennis vero si gioca altrove?

  6. Michele Fimiani scrive:

    Continua a mietere vittime la “legge di Tommasi” secondo cui un giocatore che vince un torneo avrebbe poi alte probabilità di uscire al primo turno del torneo successive; difatto dopo la sconfitta di ieri a Bogotà della Pennetta (vincitrice domenica a Vina del Mar), lo scozzese Andy Murray, fresco vincitore del torneo di Marsiglia, ha appena perso dall’ olandese Haase 75 63 nel primo turno del torneo di Rotterdam.

  7. Daniele Bartolini scrive:

    Roberto, a parziale discolpa della Pennetta, ti assicuro che le condizioni di Bogotà sono piuttosto complicate: sono essenziali alcuni giorni di acclimatamento sia per evitare l’eccessivo affaticamento se la partita si allunga, sia per abituarsi alla maggior penetrazione e velocità della pallina.

  8. federico scrive:

    La Schiavone è partita davvero male quest’anno…che sia in fase calante? La Knapp potrebbe prendere il suo posto…e anche migliorare il best ranking di Francesca che mi pare essere l’undicesimo posto Wta.
    In effetti andare a Bogotà dopo una settimana impegnativa appare complicato ma la Pennetta era obbligata.
    Il tennis femminile in queste settimane è più coinvolgente di quello maschile…sarà che siamo un pò più competitivi.
    Speriamo che Venus sia in giornata no. Se è così,e non è raro, la Knapp può farcela.

  9. Barbara scrive:

    Penso che bisogna stare attenti a non esaltare troppo Karin.
    E’ una ragazza che sta lavorando benissimo, e sulla scia del torneo della settimana scorsa sta esprimendo un gran buon tennis.
    Spero vivamente che riesca a tenere questo rendimento costante per tutta la stagione, MA se così non dovesse essere, non c’è problema, prima o poi i risultati arriveranno, la ragazza ha le qualità giuste per puntare in alto.
    Per quanto riguarda Flavia, giocatrice dalle caratteristiche differenti rispetto alla Knapp, penso abbia scelto una programmazione in linea con il suo finale di stagione cioè, trovare attraverso tornei tier III una continuità di vittorie tale da poter affrontare con molta più fiducia e sicurezza i tornei più impegnativi.
    Non apprezzo molto la negatività che viene espressa nei confronti delle ragazze italiane che fino prova contraria sono fin’ora l’unica nota positiva del nostro movimento.

    un saluto a tutti

    barbara

  10. federico scrive:

    La Li intanto batte la Chakvetadze…ed è una buona notizia perchè dà credibilità alle nostre speranze sulla Knapp che ha sconfitto l’orientale meno di una settimana fa. E la russa non era data certo in crisi.
    Seppi ha invece perso il primo set con Hewitt.
    è avanti 32 nel secondo ma sta sbagliando troppo.

  11. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Bisogna non esaltare troppo Karin, ma neanche troppo poco.
    Mi pare che riesca a giocare bene contro giocatrici piuttosto forti e “ben considerate” anche tra noi bloggisti.
    Quindi non è scarsa per niente: non credo che batta Venus, ma va bene lo stesso.
    Per ora.

  12. franz scrive:

    intanto Seppi ha battuto dopo quasi 3 ore Hewitt!!! e l’australiano era andato a servire per il match nel terzo set!

  13. federico scrive:

    Seppi ha vinto! 36 76 76 a hewitt.in rimonta.con 2 tiebreak.con il lottatore più feroce del circuito.per una volta…chapeau.

  14. tonitri scrive:

    Ciao mitica Angelica io l’euro su Karin Knapp l’ho appena giocato !!! Complimenti anche al tennis maschile questa volta Seppi elimina 3/6 7/6 7/6 Lleyton Hewitt

  15. Avec Double Cordage scrive:

    non so come abbia fatto, ma Seppi ha battuto Hewitt 3:6 7:6(4) 7:6(4)

    per via della banda poco larga mi sono visto la partita a sprazzi su channelsurfing, praticamente a frammenti, quindi posso solo andare ad intuito, mi è parso che il primo set era inguardabile (non solo per me che ho visto poco nulla) pieno di errori da entrambe le parti, con Seppi che è partito subendo il suo solito break in partenza e un altro break per un bel 03 a sfavore… poi si è ripreso un attimo per fare il rebreak il resto non era un gran che e il dritto mi pare non funzionava per niente perche ogni colpo che riuscivo a vedere era un dritto o in rete o fuori anche di due metri, poi nel secondo ha giocato in recupero arrivando al tie break che ha giocato benissimo, almeno credo… nel terzo era dinuovo sotto di un break, con recupero in extremis sul 4:5 e matchpoint contro, l’ultimo tie break lo ha dinuovo giocato benissimo, beh non l’ho visto ma deve essere andata cosi ;) il motore di Seppi deve aver iniziato a carburare nel finale, certo che se gioca cosi contro Nadal rischia brutto… possibile che non si riesce a partire meglio

    ma di buono c’è la forza mentale dimostrata contro uno esperto come Hewitt, e il fatto di non arrendersi

    mi sembra abbia avuto dei problemi con hawk eye e sul matchpoint a favore di Hewitt sul 5:4 nel terzo set questo aveva tirato un ace che però grazie a hawk eye Seppi è riuscito a chiamare fuori …questa scena sono riuscito a vederla in parte

    se qualcuno sa su che canale di tv ants si può vedere rotterdam gli sarei grato se melo dicesse ancor meglio se c’è anche su sopcast, io non sono riuscito a trovarlo

    ANDIAMO SEPPL! ;)

  16. Andrea Nizzero scrive:

    Sul proprio (unico) match point, Hewitt ha servito un ace giudicato in campo. Seppi ha chiamato il challenge, che gli ha dato ragione giudicando la palla fuori. Senza Hawk Eye, Hewitt sarebbe al secondo turno e Seppi eliminato.

  17. Avec Double Cordage scrive:

    non vorrei esagerare, anche perchè ho visto poco nulla della partita per via del continuo buffering (in questo ho dimostrato un saldezza di nervi quasi al livello di Seppi), ma di solito si dice che uno è sulla strada giusta quando pur giocando male vince contro gente di un certo calibro… beh mi sembra che questo abbia fatto Andy oggi… e poi i punti importanti li deve aver giocati con una concentrazione incredibile …speriamo bene

  18. Michele Fimiani scrive:

    Non solo sul match point i giudici non avevano chiamato fuori la prima palla di Satanetto (soprannome coniato da Clerici per Hewitt), ma Seppi ha poi giocato lo scambio immadiatamente successivo con un intensità da top ten; ha fatto fare il tergicristallo all’Australiano chiudendo poi con un dritto lungolinea in contropiede.
    Sul 40 pari è stato invece Hewitt a commettere due errori gratuiti tirando prima una palla fuori e poi affossando un dritto da metà campo in rete.
    Anche nel tie break decisivo, Hewitt si era ritrovato subito 2-0 ed ha concesso il contro mini break mettendo in rete una voleè non impossibile; per il resto veramente un Seppi eccellente, che ha giocato un tennis più aggressivo del solito seppur molto regolare. Oggi i suoi colpi sembravano più pesanti e anche il servizio è stato all’altezza del valore dell’avversario.
    Voto a Seppi: 8 e non solo per aver battuto un ex numero uno del mondo!

  19. paolo v. scrive:

    Perchè ritenere i tornei sudamericani su terra non degni di essere considerati “tennis vero”? non sono affatto in accordo con Enzo Chierici sull’argomento.
    Non voglio riscrivere qui quanto ho postato nei commenti all’ art.del 17 u.s. di Ubaldo dal titolo “Brava Flavia e Karin ancora meglio” ma in sintesi dico che se una giocatrice si sente più adatta alla terra battuta (e Flavia evidentemente si sente così) fa bene a privilegiare i tornei sulla sua superfice preferita. Inoltre le superfici dure sono più pericolose per le articolazioni.
    Inoltre in questo periodo mi risulta che ci sono anche i torneini atp in sudamerica con tutti gli specialisti dei clay court tipo spagnoli,argentini e tutti i nostri italiani, anche quello non è vero tennis…..
    In sintesi fa benissimo la Pennetta a giocare soprattutto su terra, cosi come fa benissimo la Knapp a sfidare le big ora che è calda e che avendo solo 20 anni con queste sfide impara a conoscerle in attesa di batterle presto, inoltre lei ha un fisico sicuramente più adatto al duro che non alla terra.
    concordo pienamente con daniele Bartolini ed altri, sull’impossibilità di acclimatarsi in 24 ore ai 2600 metri di Bogotà. Se Flavia fosse stata un poco più smaliziata e meno onesta nei confronti degli organizzatori (per il torneo di Bogotà lei era la giocatrice di copertina) avrebbe dovuto dare forfait ed andare direttamente ad Acapulco. Ma le queste bassezze non le fa ed è anche per questo che la ammiro.

  20. Margherita scrive:

    Karin ce la sta mettendo tutta contro Venus. ma le condizioni di gioco non sono facili (vento insidioso), insieme a tutto il resto (i.e. giocare contro una williams).

  21. marino41 scrive:

    “Penso che bisogna stare attenti a non esaltare troppo Karin.
    E’ una ragazza che sta lavorando benissimo, e sulla scia del torneo della settimana scorsa sta esprimendo un gran buon tennis.”

    Son d’accordo con Barbara,aspettiamo ancora un pochino, un seppur ottimo torneo non fa la storia.
    Capisco che noi italiani non possiamo aspettare,ma il tennis e’ cosi’ difficile,che il giorno dopo un grande risultato c’e’ sempre qualcuno pronto a farti le scarpe…

    P.S. Da come ha scritto Barbara,mi sa tanto di ricordare qualcuno che si conosce bene…
    Di cognome fa forse quello di un colore che tanti anni fa ha fatto impazzire gli italiani calciofoli e non???

  22. marino41 scrive:

    Ultimo post e poi a dormire.
    fognini e’ 5 pari nel primo set ma e’ riuscito a brekkare Nalbaldian sul 5/4 per l’ argentino CHE ANDAVA A SERVIRE X IL SET.
    NOTTE!!!

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