Scandalo scommesse nel tennis.
Vassallo Arguello tira in ballo Luzzi.
“E’ sotto inchiesta”, l’Atp non conferma.

 
14 Gennaio 2008 Articolo di redazione
Author mug

Virtual Tour: Day 2!

L’italo-argentino sicuro di un procedimento nei confronti del tennista aretino e difende gli azzurri squalificati: “Non si capisce per quale motivo l’Atp li abbia puniti. Due anni fa non sarebbe successo nulla. Oggi pagano i giusti al posto dei peccatori”. Sul programma anti-corruzione piovono altre critiche
CHELA:”Non hai alternativa. O firmi o non giochi”
ROBREDO:”Ho firmato un foglio senza leggerlo”.

di Sebastian Fest
per l’agenzia DPA

«Stanno indagando anche su Luzzi». L’argentino Martin Vassallo Arguello afferma che Federico
Luzzi, numero 143 del ranking Atp, sarebbe sotto inchiesta per scommesse effettuate su match di tennis. L’Atp sinora ha sospeso tre tennisti italiani: Alessio Di Mauro, Potito Starace e Daniele
Bracciali. Gli azzurri sono gli unici atleti colpiti da provvedimenti disciplinari. Vassallo Arguello, numero 77 del ranking, è sotto i riflettori dallo scorso mese di agosto. A Sopot, in Polonia, il
sudamericano ha beneficiato del ritiro del russo Nikolay Davydenko, in un incontro che è stato oggetto di una quantità sospetta di scommesse. «Bisogna porsi molte domande, ci sono molte cose che non quadrano nella vicenda degli italiani», dice Vassallo Arguello, eliminato al primo turno dell’Australian Open dallo statunitense Jesse Levine. «A termini di regolamento, le squalifiche non si discutono. Non si capisce, però, quale sia l’obiettivo dell’Atp, non si capisce per quale motivo abbia punito questi giocatori. Di Mauro (Starace, in realtà; n.d.r.), per esempio, ha puntato su 4 partite e non ha azzeccato nemmeno una scommessa. Le sanzioni sono arrivate in un momento in cui l’Atp cercava di recuperare credibilità. Due anni fa non sarebbe successo niente per squalifiche simili, oggi invece l’effetto è tremendo». Un portavoce dell’Atp non ha confermato ufficialmente l’apertura di un’inchiesta su Luzzi: «Non possiamo dare nessuna informazione a riguardo».
«A volte -prosegue l’argentino- pagano i giusti al posto dei peccatori». Il programma anti-corruzione varato dall’Atp punta sulla collaborazione dei giocatori, chiamati a denunciare episodi sospetti. «È una politica che non condivido, è terrorismo psicologico», dice Vassallo Arguello. «Se qualcuno viene da me e mi chiede: ‘Come stai, vinci oggi?’… Io dovrei denunciarlo?
Insomma, un tennista dovrebbe trasformarsi in un poliziotto: così non va». Le critiche all’Atp non si esauriscono qui: l’Associazione ha chiesto la collaborazione di un pentito di mafia, Michael Franzese, per far luce sulla vicenda dei match truccati. «Una pagliacciata», dice chiaro e tondo l’argentino, che boccia anche il divieto a utilizzare pc portatili sui campi. «Questa decisione - dice- non ha nessun effetto pratico. Se volessi, potrei usare un computer nei locali riservati ai giocatori e seguire la partita in tv. Dicono che dietro gli scandali ci sia la mafia russa? Io l’ho vista solo nei film…».

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2 Commenti a “Scandalo scommesse nel tennis.
Vassallo Arguello tira in ballo Luzzi.
“E’ sotto inchiesta”, l’Atp non conferma.”

  1. Giorgio Spalluto scrive:

    Sempre Sebastian Fest per l’agenzia DPA:

    Melbourne, Jan. 14 (dpa) – L’argentino Martin Vassallo Arguello ha definito quest’oggi come “politica del terrorismo” e della “paura”, alcuni dei metodi seguiti dall’Atp per combattere la piaga dei match truccati.

    “Questa politica del terrorismo, dell’intimidire,…..non la condivido” ha detto il numero 77 del ranking, oggetto di un inchiesta dell’Atp in seguito alla vittoria sul russo Nikolay Davydenko ad agosto in quel di Sopot.

    Vasallo Argüello, uno dei giocatori più riflessivi ed incisivi del circuito, ha sempre appoggiato pienamente l’inchiesta di cui è oggetto e che ha sempre definito essere “molto seria”.

    “Quando l’inchiesta sarà terminata, potrò finalmente festeggiare la vittoria dello scorso anno” ha detto con un sorriso triste.

    La vittoria dell’argentino sul russo nell’agosto scorso a Sopot ha cambiato la storia del tennis nel 2007. Un agenzia di scommesse (Betfair) informó l’ATP dell’inusuale movimento di denaro - 7 milloni di dollari- fatto registrare in quel match e del fatto che la quota sulla vittoria di Davydenko aumentò curiosamente dopo la vittoria del primo det per 61 da parte del russo.

    Davydenko perse il secondo parziale ritirandosi più tardi, per un problema al piede nel terzo. Quel match, assieme alle denuncie che si sono susseguite da allora, ha portato il tennis a creare un “programma anticorruzione” per controllare il fenomeno delle scommesse e preservare la sua “integrità”.

    Vasallo Argüello, che è stato eliminato oggi nel primo turno degli Open di Australia, assicura di essere “felice” di essere oggetto d’inchiesta, perché crede che solo così potrà rendere limpido il suo buon nome.

    Pero non è molto felice quando parla di alcune parti delle norme del programma anticorruzione per il 2008.

    “L’ho letto venendo in aereo, e secondo questo programma uno deve essere tutto il tempo dalla polizia. Viene qualcuno e mi chiede: ”Come stai Martin, vinci oggi?” Ed io dovrei denunciarlo…”

    “Ho parlato con alcuni giocatori a riguardo, e a tutti sembra poco realizzabile, se non impossibile da attuare”

    Vasallo Argüello ha criticato anche le sanzioni inflitte recentemente ai tre tennisti italiani, Alessio Di Mauro, Daniele Bracciale e Potito Starace, per aver scommesso su Internet.

    “Ci sono molte cose che non sono chiare riguardo gli Italiani. Non si sa a cosa punta l’Atp, con quale obiettivo punisce questi ragazzi. Di Mauro, per esempio, ha scommesso su 4 partite e le ha perse tutte e 4. Le sanzioni giungono in un momento in cui l’Atp ha bisogno di un po’ di credibilità. Due anni fa non sarebbe successo niente per squalifiche simili, oggi invece l’effetto è tremendo»”

  2. anto scrive:

    Martin Vassallo Arguello il ns ex compatriota, prima argentino, poi diventa italiano e poi ridiventa argentino. Non mi piacciono queste cose, o ci credi in quello che fai o non ci credi. Comunque fossi in Vassallo pregherei tutti i santi e le madonne, perchè se squalificano davydenko anche lui è destinato a per qualche mese. Mi piacerebbe sentire il parere di coach Rianna, Starace, Bracciali e luzzi, tutti appartenenti alla sua scuderia invischiati nel caso scommesse. Per i primi due pene già irrorate, Luzzi che da poco si allena alla corte di castellani, sanzioni che forse si tramuteranno in qualcosa di concreto. Non è una cosa simpatica…..

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