In “semi” tre tennisti di Belgrado.
L’ondata russa si è ingrossata.
E’ cambiata la geografia del tennis

 
23 Gennaio 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

MELBOURNE - C’è stato un anno, il 2004, in cui le tenniste russe hanno occupato cinque degli otto posti disponibili nelle quattro finali dei tornei dello Slam. Myskina e Dementieva avevano monopolizzato la finale del Roland Garros, Kuznetsova, ed ancora Dementieva, quella di Flushing Medaows, in più la Sharapova aveva vinto Wimbledon battendo in finale Serena Williams. Alle belghe Henin e Clisters

Ana Ivanovic - Photo by Gianni CiacciaNovak Djokovic - Photo by Gianni CiacciaJelena Jankovic - Photo by Gianni Ciaccia

era rimasta la finale australiana.
Ora non è che l’ondata russa abbia perso consistenza in quantità e qualità ma il fenomeno del tennis femminile si è esteso anche agli altri paesi dove il tennis era ostacolato come espressione sportiva del capitalismo.. Se è vero che la scuola cecoslovacca ha sempre prodotto campioni e campionesse con grande continuità, meritano attenzione la Serbia ed anche la Polonia, che qui ha già messo in circuito Radwanska e Domachowska.
Al di la di alcune curiosità statistiche (mai successo, nella storia di questo torneo, di avere in semifinale quattro giocatrici, due serbe, una russa ed una slovacca, dell’Est europeo) è ormai evidente che la geografia del tennis è profondamente cambiata.
Ad esempio oggi gli Stati Uniti hanno perso gli ultimi rappresentanti, le due Williams mandate a casa da Jankovic ed Ivanovic, prima che Blake, affrontasse nel match serale Federer, un ostacolo sulla carta quasi proibitivo. (Federer ha battuto Blake 7-5,7-6,6-4 in 2 h e 1 minuto).

Certo il fenomeno complessivo più clamoroso (ma non sorprendente) è quello rappresentato dalla Serbia, meglio ancora dalla città di Belgrado dove sono nati tre degli otto semifinalisti di questo torneo, Jelena Jankovic ed Anna Ivanovic oltre a Novak Djokovic.
Quest’ultimo aveva concluso con le ruote un po’ a terra la scorsa stagione nella quale aveva finito per giocare più del previsto. Il tennis è infatti uno sport disuguale nel senso che il meccanismo dell’eliminazione diretta stabilisce che più si vince, più si gioca.
Proprio Djokovic nel 2006 aveva giocato 66 incontri, l’anno scorso ne ha disputati 81 ma ha dimostrato di sapersi amministrare bene presentandosi preparato al meglio per quella che molti pensano sia la stagione della sua consacrazione.
Ieri Djokovic ha concesso poco al tennis operaio dello spagnolo David Ferrer, che rimane un fenomeno ed un esempio di come si possa arrivare ad alto livello senza avere un particolare talento.
Solo nel terzo set,sulle soglie di una vittoria troppo facile, Djokovic si è distatto un po’ riuscendo comunque a chiudere in tre set al sesto match point. Come Nadal, Djokovic è giunto in semifinale senza cedere un set ma al contrario dello spagnolo non ha mai dovuto correre il minimo rischio.
La Hantuchova, le più belle gambe del circuito, ha regolato in due set la Radwanska, la Ivanovic ha battuto ugualmente in due set Venus Williams, che è stata in vantaggio per 3 a 0 nel secondo set senza riuscire a cambiare direzione alla partita.
Oggi sono in programma le semifinali del singolare femminile. La Sharapova è in vantaggio 3 a 1 sulla Jankovic ma ha perso l’ultima sfida, la Ivanovic è 2 a 1 sulla Hantuchova.

Rino Tommasi

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18 Commenti a “In “semi” tre tennisti di Belgrado.
L’ondata russa si è ingrossata.
E’ cambiata la geografia del tennis”

  1. Giovanni da Roussillon scrive:

    Probabilmente il “clima ad ostacoli” in cui si sono trovati all’origine i nuovi, le nuove del tennis internazionale è stato benefico anche in obbedienza alle teorie magnifiche di Darwin.
    Così come probabilmente in un secondo tempo gli giova di molto risiedere in altri Paesi, magari più godibili per agio e fiscalità.

    Ciò, a comprova che la suddivisione in parrocchie di appartenenza è assai poco tenuta in conto dai diretti interessati, che manifestamente preferiscono risiedere a Montecarlo o Ginevra, per dare solo due esempi, non appena raggiunti i livelli di eccellenza addirittura migliorati in seguito lontano dal campanile.

  2. luca scrive:

    Federer, Nadal, Djokovic accedono alle semi senza perdere un set, lasciando rispettivamente 15 games, 9 games, 8 games ai rispettivi avversari.
    Facile pronosticare grandi matches. Difficile pronosticare un vincitore.
    Scommetterei su Federer

  3. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Beg your pardon, luca, ma….e Tipsarevic?

  4. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ok, luca, volevi dire ai quarti. Ho sonno.

  5. Mac Namara scrive:

    D’accordo.
    Il tennis serbo ed in genere quello balcanico ha prodotto nell’ultimo quinquennio una serie di tennisti machili e femminili di alto livello.
    Non dimenticherei lo stesso Janko Tipsarevic (che, la settimana scorsa, ha tenuto in scacco per 5 ore il Re…) nè lo stesso Ljubicic.
    Qualcosa ci sfugge in tutto questo.
    Qualcosa che forse solo tra qualche anno capiremo.
    Nel frattempo la nostra bella terra resta popolata di Santi, Eroi, Navigatori e Buontemponi, ma di un ottimo tennista nemmeno l’ombra….
    Sadness.

  6. Michele Fimiani scrive:

    A differenza di due giorni fa, se oggi Ubaldo scriverà che il numero uno del mondo non sta giocando bene, non potrò contraddirlo. Anche oggi i numeri mi supporterebbero, in quanto Federer ha fatto 46 punti vincenti commettendo solo 24 errori gratuiti, però lo svizzero ha concesso in un paio di occasioni a Blake di rientrare in pertita, facendosi recuperare un break sia nel primo che nel secondo set.
    Dopodomani, contro Djokovic, non potrà permettersi questi lussi, anche se il numero uno del mondo ci ha abituati ad alzare il livello del suo tennis nel momento più opportuno.
    Sicuramente, Roger è sembrato più nervoso del solito (e forse questa è l’unica constatazione che noi sfortunati telespettatori abbiamo potuto cogliere a dispetto di coloro che, beati loro, erano alla Rod Laver Arena, visti i ripetuti primi piani dei giocatori); la sua espressione era spesso contrariata e in più di un occasione ha chiesto l’aiuto di un falco senza alcun motivo di sperare che la chiamata dei giudici fosse errata.
    A prescindere dal Federer che scenderà in campo venerdì, bisognerà vedere se sarà sufficiente contro un Djokovic che non sbaglia un colpo e sembra veramente inscalfibile.
    Stesso discorso per una eventuale finale con Nadal; pur essendosi assicurato il mantenimento della prima posizione in classifica, sembra che la concorrenza dei giovani tennisti che lo inseguono quest’anno sia veramente agguerrita.
    Ci aspetto un 2008 davvero incerto e pieno di garndi sfide.

  7. tonitri scrive:

    qualcuno sa dirmi indicativamente a che ora venerdì giocheranno federer vs djokovic?

  8. asterix scrive:

    Caro McNamara, come fa a sfuggirti che nei Balcani c’è stata la guerra? Lì se non sei tosto non sopravvivi. Qui da noi finché non arriveranno al tennis i figli degli immigrati non dobbiamo farci illusioni: i giovani italiani sono troppo molli per sopravvivere alle terribili sfide del tennis moderno. Crescono senza che nessuno li abitui al sacrificio e alla sofferenza mentale. Hai letto le classifiche sul grado di istruzione che i vari sistemi scolastici nazionali riescono a dare ai rispettivi giovani in Europa? Mi sembra che l’Italia è diciannovesima…

  9. Marco scrive:

    E’ vero, Djokovic sta giocando superbamente e Federer non altrettanto, ma anche per questa fantastica semifinale non posso non pronosticare lo svizzero vincente!!!
    Il discorso è sempre lo stesso: se gioca al meglio non c’e ne per nessuno!!!

  10. Sergio scrive:

    Che Federer non sia in forma é evidente : molto più lento e insicuro del normale; sembra quasi che abbia qualche problemino fisico che certamente non comunica per non tirarsi la mazza sui piedi. Per la semifinale vedo, dal punto di vista del gioco, netto favorito Djokovic, dal punto di vista mentale (vedi sopra) leggermente favorito Federer. Comunque, se la partita non sarà un massacro, penso che il vincente lo sarà anche del torneo al 90%, in quanto mi risulta difficile vedere Tsonga come vincitore finale e non riesco ad inquadrare il gioco di Nadal vista la “qualità” degli avversari incontrati (unico suo vero vantaggio sarà ev. la freschezza fisica).
    @Mac Namara : se questi sono tennisti mediocri, mi piacerebbe sapere chi considera dei veri campioni ev. il campionissimo….

  11. Giovanni da Roussillon scrive:

    W Federer e Nadal e Djokovic e Tsonga
    W Nadal e Djokovic e Tsonga e Federer
    W Djokovic e Tsonga e Federer e Nadal
    W Tsonga e Federer e Nadal e Djokovic.
    Con l’augurio di una gran bella festa a tutti.

  12. chloe de lissier scrive:

    qualche anno fa circolava un adesivo che alcuni applicavano sul portellone del bagagliaio: “oggi guido male”. ci sono per tutti giornate che nascono un po’ storte. capitano anche a federer. penso anche che assicurarsi di restare comunque il numero uno nel ranking (il match di oggi mi pare fosse fondamentale in questo senso) gli abbia procurato una tensione diversa dalle abituali. comunque, si vedrà. mi pare che molti, a parte i tifosi senza se e senza ma di federer, non aspettino altro che vederlo scalzato. tutto finisce, prima o poi. e quello sarà un triste giorno per il tennis, lo capiranno anche i suoi detrattori attuali. ma penso che roger farà disperare gli avversari ancora a lungo.

  13. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Padroneggiare la seconda parte della carriera sarà il compito di Federer. C’è chi ha rifiutato di viverla (Borg), chi ha vivacchiato (Mac), chi ha avuto zampate da leone (Becker e Ivanisevic), chi non è calato affatto per una dozzina di anni (Lendl), chi ha vinto l’ultimo slam disputato.
    A ventisei anni, inizia la seconda parte della carriera di Federer.
    Se ha la stessa forza d’animo di Lendl, vincerà 20 slam.

  14. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Padroneggiare la seconda parte della carriera sarà il compito di Federer. C’è chi ha rifiutato di viverla (Borg), chi ha vivacchiato (Mac), chi ha avuto zampate da leone (Becker e Ivanisevic), chi non è calato affatto per una dozzina di anni (Lendl), chi ha vinto l’ultimo slam disputato (Sampras).
    A ventisei anni, inizia la seconda parte della carriera di Federer.
    Se ha la stessa forza d’animo di Lendl, vincerà 20 slam.

  15. angelica scrive:

    Da questo primo torneo dello Slam emerge che il tennis europeo batte il resto del mondo.
    Però la ricerca del business dei CEO del ATP e WTA vuole portare (sta portando) il tennis verso Stati Uniti, Asia e Medio Oriente, sottraendo tornei alla vecchia Europa.
    Da spettatrice europea mi vien da dire peccato.

  16. Sette scrive:

    Che poi anche se dovesse cedere la prima posizione non crollerebbe il mondo, potrebbe sempre riprendersela come hanno fatto Sampras, Agassi e tutti i più grandi nel gioco dell’alternanza.
    Detto questo Djokovic è un treno, per fermarlo servirà un Roger doc!

  17. federico scrive:

    Non si può giocare sempre bene… ma con Nole o lo fa o si guarda la finale dal divano. Forza Roger.
    Curiosissimo di vedere Tsonga-Nadal.
    Ivanovic sicuramente e penso Sharapova tra le signorine.

  18. Sette scrive:

    Pure io pronosticherei Sharapova-Ivanovic (anche se tifo Jankovic)… però visto che dei quarti donne ne avrei azzeccati 0 su 4, qualche speranza c’è ;)

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