Etienne De Villiers tra passato e futuro.
“Miglioreremo l’esperienza dei tifosi”
Guardian of men’s game serves notice of intention to finish job…
Ubaldo commenta le bugie di Pinocchio.

 
27 Dicembre 2007 Articolo di Giorgio Spalluto
Author mug

Il CEO dell’ATP fa un sunto dei suoi 30 mesi alla guida del tennis. Non andrà in Australia, impegnato a ritoccare la “Integrity Unit”. “Avere Federer è una grande fortuna”. “Abbiamo influenzato i cambiamenti, non li abbiamo forzati”. L’ATP ufficializza la condanna di Starace e Bracciali e respinge le loro obiezioni e quelle della FIT (nei commenti)

http://timesonline.co.uk/tol/sport/tennis/article3090466.ece
Guardian of men’s game serves notice of intention to finish job
Etienne de Villiers has defied the critics who questioned his appointment. Now is not the time to shy away from the issues, he insists

Considerato come un estraneo, Etienne de Villiers fu guardato subito con sospetto quando arrivò dalla Walt Disney Company, con il compito di apportare quelle modifiche necessarie a rivitalizzare uno sport che appariva in crisi. Noto per aver recuperato da un intervento chirurgico per un carcinoma della prostata, i più diffidenti sospettavano che il sudafricano avrebbe trovato il mondo del tennis troppo esigente per essere trasformato in una Fantasia-land.

Ebbene, De Villiers è ancora qui e non solo, intende rimanerci per alcuni anni ancora. Non dice di aver fatto bene tutto quello che ha fatto in questi 30 mesi. Proprio quando la situazione sembrava andare relativamente liscia, si è dovuto imbattere in una serie di storie sinistre, tra denuncie anonime di partite truccate a giocatori accusati di scarso impegno.

Non è stato un processo edificante. Due italiani, Daniele Bracciali e Potito Starace, sono gli ultimi ad essere stati sospesi per aver scommesso su alcune partite - per un periodo di tre mesi e di sei settimane rispettivamente - sebbene dicano di sentirsi agnelli sacrificali.

Fedele al suo modus operandi, il presidente dell’Atp ha affrontato apertamente la questione in maniera diretta e con la ferma convinzione che, sebbene la vigilanza sia necessaria per difendere il buon nome dello sport, il tennis è messo molto meglio di molti altri sport.

“Preferisco essere nel tennis che nel calcio, preferisco essere nel tennis che nel ciclismo, lo preferisco anche all’atletica ed al baseball”. “Naturalmente ci sono problemi, ma la gente nel nostro sport, soprattutto i nostri giocatori, dicono: “Stiamo facendo la cosa giusta. Abbiamo bisogno di sapere dove e come i nostri sistemi di raccolta delle informazioni possano essere sempre aggiornate, perché sono le informazioni aggiornate che decidono ogni cosa”

Fosse il tennis maschile in pericolo di un imminente implosione, De Villiers sarebbe agli Australian Open il prossimo mese per monitorare ogni movimento ed ogni sfumatura; invece sarà a Londra per gli ultimi ritocchi alla “Integrity Unit”, che dovrebbe evidenziare maggiormente le misure da adottare contro i comportamenti illeciti.

“Non ho niente di nuovo da dire ai giocatori in Australia. Sanno già qual è la nostra posizione, non c’è motivo di essere lì.” Naturalmente vorrebbe essere presente all’eventuale 13° titolo dello slam, di Roger Federer, come non si perderebbe l’eventuale vittoria di una delle giovani leve ai danni campionissimo. “Come siamo fortunati ad avere Roger come n. 1, un uomo che è ampiamente riconosciuto come il più grande atleta della sua generazione,” ha detto De Villiers.

Prende atto “con grande preoccupazione” che il 2008 sarà un anno impegnativo per i giocatori, con i Giochi olimpici di Pechino nel mese di agosto, che incideranno sulla programmazione dei tennisti. “Le Olimpiadi cadono nel mezzo dell’estate. Disturbano l’avvicinamento agli Us Open e costeranno un grande sforzo per gli atleti”

“Questo è il motivo per cui abbiamo tabelloni a 56 giocatori nei nostri eventi maggiori, finali al meglio dei 3 set”. Sono certo che i nostri tifosi vedranno un tennis migliore che in precedenza, ma i giocatori dovranno essere più selettivi, per cui abbiamo strutturato il tour in modo che vi siano opportunità per le pause in modo da lasciare loro più tempo libero”

Tornando ai tifosi, De Villiers sostiene come questi volessero un tour più “comprensibile”, invece del guazzabuglio che era diventato. Così, mentre il 2008 è un anno di transizione, De Villers guarda già al 2009. Per allora, ci sarà un impegno finanziario complessivo di oltre $ 100 milioni, un aumento del 54% rispetto quest ‘anno; un bonus di $ 5 milioni sarà ripartito tra i migliori giocatori, e $ 7,5 milioni saranno spesi per il marketing, a differenza degli 800000 dollari dell’anno scorso.

Negli ultimi dieci anni vi è stato un aumento del 21.6% per quanto riguarda la partecipazione del pubblico nei 9 Master Series, che dal 2009, verranno ridefiniti tornei “1000”, che identificheranno il numero di punti in palio per il vincitore di ciascuna prova. Abbiamo poi avuto 22 candidature per i dieci tornei “500”.

“Quando abbiamo deciso di provare a cambiare la struttura, un sacco di gente mi ha detto che ero pazzo, che non era fattibile,” ha detto De Villiers. “La differenza tra forza e influenza è enorme. Abbiamo cercato di influenzare il cambiamento, non di imporlo alla gente. Ho detto che non avremmo mai utilizzato i giocatori come un’arma per forzare il cambiamento, ma che gli avremmo utilizzati come uno scudo per proteggere noi stessi. La prossima tappa della rinascita dello sport è che tutti gli organismi si uniscano e ci si muovano in un’unica direzione.

“Vogliamo migliorare l’esperienza dei tifosi (peccato che i tifosi abbiano paura di quello che lui vuole migliorare, ndr). Vogliamo parlare con i tornei del grande slam, circa il posizionamento in calendario della Davis Cup, in moda da farla ritornare ai vecchi fasti”

De Villiers vuole semplicemente essere franco su quello che è meglio per il tennis e non per se stesso (Atp). Sulla anticorruzione, ha detto: “Noi non possiamo fermare un determinato criminale che avvicina qualcuno, che cerca informazioni di prima mano, oppure, che compromette l’integrità di un incontro. “Sono fiducioso che continueremo a crescere e prosperare grazie a quello che è intrinsecamente buono, e non a quello che lo minaccia”

Alcuni numeri:

9 I master Series giocati nel 2007 dai primi 4 giocatori del mondo; non accadeva dal 2001

27 La percentuale di ritiri nel circuito Atp nel 2007; la più bassa negli ultimi 6 anni

29 I milioni (in pound) messi in cantiere dalla federazione italiana per il rifacimento del Foro Italico, in vista della stagione 2009

50 Il numero di scommesse da €5 operate da Daniele Bracciali. L’italiano è stato sospeso per 3 mesi e multato per £14,300

100 I milioni (in dollari) che verrano spessi in infrastrutture, promozione e montepremi nel 2009 – il più grande investimento nella storia dell’Atp

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13 Commenti a “Etienne De Villiers tra passato e futuro.
“Miglioreremo l’esperienza dei tifosi”
Guardian of men’s game serves notice of intention to finish job…
Ubaldo commenta le bugie di Pinocchio.”

  1. Xxx scrive:

    Quali sono i tornei 500 che sono candidati per favore?

  2. angelica scrive:

    “Non ho niente di nuovo da dire ai giocatori in Australia. Sanno già qual è la nostra posizione, non c’è motivo di essere lì”.

    Non ha motivo di andare a Melbourne ?!?!?
    Primo torneo dello Slam dopo le sentenze sulle Scommesse, tutto il mondo del tennis sara’ li’ e lui non ci va?!?!?
    Non ha nulla da dire hai giocatori? Chissa’ magari i giocatori potrebbero avere qualcosa da dire a lui.

    A me la storia della ‘Tolleranza zero’ mi e’ poi sembrata risolversi in un ‘Tolleranza 1,5′

  3. Tennis Fan scrive:

    I giocatori sono contro di lui, i tornei sono contro di lui, le federazioni pure…
    Allora?
    Questo Etienne e’ un vero buggiardo.

  4. fulvio scrive:

    alla fine chi a godere saranno sempre i soliti,grande ingiustizia nei confronti di quei poveri ”cristi” che ”galleggiano” tra i 200 e i 300 ,in fondo se uno arriva a essere n° 1 deve passare anche sotto di loro,quindi opterei senzaltro per alzare i montepremi per quei giocatori meno fortunati,che fanno il loro lavoro onestamente e faticano a far quadrare i bilanci per giocare l’anno…che deve venire!!!!

  5. marcos scrive:

    a me, quest’uomo qui, piace poco.

    i tabelloni a 56 e le finali al meglio dei tre set sono esperimenti già fatti nel 2007, senza olimpiade.

    nessun cenno al tentativo di imporre (altro che influenzare il cambiamento) i round robin.

    se la ristrutturazione del tour si esaurisce nel cambiamento del nome dei master series, nel cambiamento di qualche data (con amburgo e montecarlo a soffrire maledettamente) e nell’istituzione di qualche combined, allora, forse, non è così necessaria.

    i tifosi, che io chiamerei appassionati, non hanno alcun bisogno di essere sollecitati: al limite, de villiers potrebbe concentrarsi sul tentativo di guadagare qualche altro appassionato; credo, però, che questo compito sia più facilmente da attribuire al rovescio di gasquet, alle vittorie di federer e di nadal ed alle giovani speranze del tennis mondiale.

    a mio parere, de villiers sarà ricordato quasi solo per il caso blake/roundrobin scoppiato l’estate scorsa in america.

  6. karlovic 80 scrive:

    Off topic.

    Pare che Fabio Fognini,abbia dato forfait al torneo di chennai.

  7. Ubaldo Scanagatta scrive:

    December 27, 2007

    Inserisco qui, per non creare un nuovo art. su cose già note, il comunicato che ho ricevuto dall’Atp, niente che non si sapesse, salvo il fatto che dice di respingere con grandissima forza le proteste dei giocatori e della Fit (The ATP dismisses in the strongest terms claims made by both players and the Italian Federation) che asserivano che l’ATP avesse trattenuto i loro casi a lungo per tirarli fuori adesso (that the ATP had deliberately held back these cases). L’Atp ha ricevuto le informazioni che hanno portato alla condanna, nell’agosto 2007 (The ATP received the information that triggered these investigations in August 2007) a seguito di un accordo firmato nel gennaio scorso con l’ESSA, l’ associazione che riunisce le più grande socità europee di scommessevia a Memorandum of Understanding (MOU) signed with the European Sports Security Association (ESSA). That MOU was signed in January 2007).
    Poi l’Atp, bleffando non poco, aggiung che il Programma AntiCorruzione è stato comunicato ai giocatori costantemente, in modo non ambiguo ma chiaro e che nessuno dei giocatori o del loro staff avrebbe dovuto scommettere e non sarebbe stato mai tollerato…questo è sempre stato il caso sin dal 1990, dacchè è nato l’ATP Tour ” ha detto Pinocchio Bradshaw mentre gli si allungava vistosamente il naso (“The ATP’s Tennis Anti Corruption Program, communicated to all players on a regular basis, states clearly and unambiguously that gambling on tennis by players, associates or staff will not be tolerated. This has been the case since the Tour’s inception in 1990,” said Gayle David Bradshaw, ATP’s Executive Vice President, Rules & Competition.
    Qui sotto ecco riportato il comunicato integrale che io vi ho tradotto nelle parti più nuove e significative per chi era già al corrente delle sanzioni.
    Decisions in the Cases of Potito Starace and Daniele Bracciali

    London, U.K. – The ATP, governing body of the men’s professional tennis circuit, announced today that Potito Starace, Italy, and Daniele Bracciali, Italy, have been found to have committed an offence under Article C.1 of the 2007 ATP Tennis Anti Corruption Program, namely wagering on the outcome or any other aspect of an ‘Event’ (tennis matches or competitions).

    An ATP investigation launched in August 2007 found that Mr. Starace had wagered on tennis matches during a period dating from 21 February 2006 through 23 May 2006.

    In addition, an ATP investigation launched in August 2007 found that Mr. Bracciali had wagered on tennis matches during a period dating from 17 May 2004 through 24 January 2005.

    The findings in both cases were presented to the independent Anti-Corruption Hearing Officer, Dr. Peter Bratschi.

    The independent Anti-Corruption Hearing Officer confirmed in the case of Potito Starace that an offence had been committed under the Tennis Anti Corruption Program and determined that Mr. Starace should be suspended from participation on the ATP Tour for a period of six weeks, commencing on 31 December 2007 and ending on 10 February 2008. Mr. Starace was also fined $30,000.

    The independent Anti-Corruption Hearing Officer confirmed in the case of Daniele Bracciali that an offence had been committed under the Tennis Anti Corruption Program and determined that Mr. Bracciali should be suspended from participation on the ATP Tour for a period of three months, commencing on 31 December 2007 and ending on 30 March 2008. Mr. Bracciali was also fined $20,000.

    The ATP dismisses in the strongest terms claims made by both players and the Italian Federation that the ATP had deliberately held back these cases. The ATP received the information that triggered these investigations in August 2007 via a Memorandum of Understanding (MOU) signed with the European Sports Security Association (ESSA). That MOU was signed in January 2007.

    “The ATP’s Tennis Anti Corruption Program, communicated to all players on a regular basis, states clearly and unambiguously that gambling on tennis by players, associates or staff will not be tolerated. This has been the case since the Tour’s inception in 1990,” said Gayle David Bradshaw, ATP’s Executive Vice President, Rules & Competition. “The ATP will continue to use all available means to ensure that no player or support staff is betting on tennis and will instigate disciplinary proceedings against anyone found to be doing so. Not knowing the rules is not an excuse. Everyone connected to the ATP Tour has a duty to understand and respect the rules, especially those designed to protect the integrity of our sport.”

    About ATP Tennis Anti Corruption Program

    The ATP Tennis Anti Corruption Program was established in 2003 to police the integrity of men’s tennis. Covering all players and player associates, it prohibits wagering on any form of tennis and any attempt to affect the outcome of an ATP tennis match. Full details of the rules, sanctions and procedures are included in the ATP rule book, which can be downloaded from the About ATP section of the ATP website:

    http://www.atptennis.com/en/aboutatp/organization.asp

    About ATP

    With 63 tournaments in 30 countries, the ATP showcases the finest athletes competing in the world’s most exciting venues. From Australia to Europe and the Americas to Asia, the stars of the South African Airways ATP Rankings and the top tandems in the Stanford ATP Doubles Race contend for prestigious titles at ATP Masters Series and other ATP tournaments. The season’s top eight singles players and doubles teams earn coveted berths at the elite Tennis Masters Cup, the circuit-ending championship held in China. For more information, please visit http://www.ATPtennis.com and http://www.masters-cup.com.

    ATP media contact:

    Kris Dent,

  8. Nicola De Paola scrive:

    E’ il calendario il grande probleme del tennis. Io sono un accanito sostenitore dei 9 Master Series combine,vale lo stesso per il Masters di fine anno. In più: Davis da giocare in sede unica con mille macro e micro cambiamenti…Per non parlare del circuito Challanger,ecc. ecc. ecc…Potrei scrivere per ore.
    Gli interessi sono troppi e nessuno è lungimirante…

  9. bob scrive:

    non doveva arrivare oggi anche il reponso sul reclamo del povero Alessio Di Mauro?

  10. stefano grazia scrive:

    Concordo con Fulvio l’unica vera soluzione rivoluzionaria sarebbe alzare il prizemoney dei primi turni e dei challengers e tornei minori cosi’ da consentire una miiglior vita (e meno tentazioni) ai classificati fra il 60 e il 200. A costo anche di abbassare i premi miliardari delle finali. Altrimenti alla fine abbiamo dieci miliardari (fra prizemoney e sponsors) e 200 giocatori che guadagnano meno di un calciatore di serie B con la differenza che loro sono il numero 200 AL MONDO e il calciatore di serie B e’ il Numero 200 IN ITALIA…

  11. Francesco da Lugano scrive:

    Quoto in pieno il pensiero di Nicola De Paola

  12. Elisabetta scrive:

    A me ET non è mai piaciuto .

  13. Elisabetta scrive:

    A me ET non è mai piaciuto , se è vero che non è la causa diretta di tutti i mali del tour , di sicuro non rappresenta la soluzione per nessuno di questi ultimi . Non mi piaceva neppure Miles, ci vorrebbe davvero un cambiamento radicale nei vertici di Atp ,Wta,Itf . Per fortuna ci sono giocatori e giocatrici straordinari in questo periodo che fanno sembrare meno disastrosa l’incompetenza dei loro dirigenti spostando l’attenzione sulle loro gesta in campo….

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