Un nuovo re e una nuova regina nel tennis, ma Nadal merita d’esserlo più della Jankovic

 
2 Agosto 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Rafa Nadal, l’eterno secondo, riuscirà certamente, anche se ad oggi non si sa ancora il giorno preciso, a diventare N.1. Cambio al vertice anche a livello femminile, ma Jelena Jankovic, per ora, con meno meriti?

Quattro anni e mezzo di regno ininterrotto e Roger Federer viene sbalzato giù dal trono del tennis da Rafael Nadal che pareva destinato all’ingrato ruolo dell’eterno secondo soltanto perché si era trovato davanti un “mostro” che non perdeva quasi mai.
Invece 3 sconfitte negli ultimi 4 incontri _ la finale di Wimbledon con Nadal, il primo turno all’open del Canada con Simon, il secondo turno a Cincinnati con Karlovic (si era miracolosamente salvato con Ginepri che aveva servito per il match) _ aggiunte ad un anno cominciato in salita per via della mononucleosi, 11 sconfitte in pochi mesi e appena due tornei minori vinti (Estoril e Halle), costano a sua Maestà Federer la perdita del prezioso scettro di cui si era impossessato il 4 febbraio 2004 e premiano Rafael Nadal per il suo lungo inseguimento, per un secondo posto conquistato più di 3 anni fa (il 25 luglio 2007).
Mai nessuno era stato n.1 per più settimane consecutive, 235 a oggi _ Connors si era fermato a 160 di fila _ mai nessuno era stato n.2 per 158 settimane di fila come Nadal. Due uomini record, insomma, due rivali che già oggi, quando lo svizzero si appresta a far da portabandiera rossocrociato alle Olimpiadi di Pechino nel giorno del ventisettesimo compleanno (l’8 agosto) e lo spagnolo ne ha 22, possono dire di avere contrassegnato un’epoca come Borg e McEnroe a cavallo degli anni Ottanta, come Sampras e Agassi negli anni Novanta. Sampras è stato n.1 per 286 settimane non consecutive, Lendl 270, Connors 268, Federer 235 a oggi.
Nadal sarà certamente il ventiquattresimo n.1 della storia “computerizzata dell’ATP _ dal ’73 a oggi _ ma non si sa ancora esattamente da quando lo diventerà.
Per un complicato meccanismo di punti che entrano e escono in modo sfalsato rispetto all’anno scorso _ per la presenza del torneo Olimpico _ il regno Nadal può cominciare in tre date diverse, 4 agosto, 11 agosto, 18 agosto.
Già domani 4 agosto se lo spagnolo vince il Masters di Cincinnati dove nella notte ha giocato la semifinale contro il serbo Djokovic (nell’altra semifinale hanno giocato Murray e Karlovic). L’11 agosto se perdesse a Cincinnati in finale, il 18 agosto se avesse perso in semifinale da Djokovic.
Attenzione però: soltanto nel caso che Nadal vincesse Cincinnati Federer non sarebbe testa di serie n.1 nel torneo olimpico che comincia il 10 agosto. Un altro aspetto curioso: in teoria Federer potrebbe vincere sia l’oro olimpico che il successivo US Open senza recuperare la corona. Nadal, anche perdendo al primo turno a Pechino, con gli ottavi a Flushing Meadows resterebbe n.1.
Un’altra curiosità: l’11 agosto è scontato il cambio della guardia anche sul trono del tennis femminile. Una serba ne spodesterà un’altra. Ana Ivanovic, regina per nove settimane, lascerà posto a Jelena Jankovic, diciottesima regina della storia Wta.
Sono davvero due modi diversi di diventare re e regina. Nadal ha fatto una lunga anticamera ed ha anche vinto 5 Slam, la Jankovic non ha mai neppure disputato una finale d’uno Slam. Ricordo che all’epoca in cui Ivan Lendl diventò n.1 del mondo e non aveva vinto ancora neppure uno Slam, il 28 febbraio 1983 _ il primo Slam l’avrebbe vinto a Parigi nel giugno 1984 dopo la celeberrima finale su McEnroe _ furono tantissimi a dire e a scrivere che era una vera vergogna “a real shame”, che il computer premiasse a tal punto la continuità di rendimento anzichè le grandi vittorie. Lendl veniva considerato, a 23 anni, un grande perdente, uno che al momento buono se la faceva sotto. Caducità delle umane cose: proprio Ivan sarebbe diventato il n.1 più longevo fino ai tempi di Sampras (270 settimane come ricordavo sopra) e avrebbe vinto qualcosa come otto Slam.
Ricordato tutto questo, però, che si possa diventare n.1 del mondo senza aver mai giocato neppura una finale d’uno Slam, è abbastanza paradossale. Magari Jelena, come fece a suo tempo Ivan, giustificherà in seguito questa sua leadership a furia di trionfi negli Slam, però per la verità a me _ con tutta la simpatia e l’attrazione che provo per lei _ mi sembra più una numero due, o anche una numero tre, che non una numero uno. Alla storia…smentirmi! Non sarebbe la prima volta…

Collegamenti sponsorizzati


51 Commenti a “Un nuovo re e una nuova regina nel tennis, ma Nadal merita d’esserlo più della Jankovic”

  1. Blackout scrive:

    Bè in effetti jelena ora come ora nn vale la n.1 però la sua continuità è da apprezzare.Certo ha ancora tempo per gli Slam ma sono convinto che cn questo risulato la sua fiducia aumenterà ancora e potrebbe starci il passo finale anke in uno Slam,magari proprio agli Us Open dove vanta una semifinale.Cmq meglio lei,a mio avviso, che una delle williams che si vedono ogni morte di papa.Si gridò scandalo pure per Clijsters e Mauresmo (anke se loro almeno una finale Slam la avevano fatta perdendola e perdendole nel caso della belga) però poi ci hanno smentito ,soprattutto la Mauresmo a Wimbledon. We can wait…..

  2. Elisa Piva scrive:

    Le circostanze in cui la Jankovic diventerà n°1 confermano proprio la giocatrice che è, con l’aria un pò da ’sfigata’ che ha sul campo, che non si prende mai troppo sul serio.
    Quella che è sempre infortunata, che gioca i match epici ma poi perde, e ora diventa n°1 dopo un torneo minore (che nemmeno ha vinto), senza aver mai nè raggiunto una finale di un major nè tanto meno averlo vinto, e ci starà probabilmente per una settimana, è un pò come se fosse la sorella povera della Serbia, mentre l’altra diventa n°1 dopo aver vinto una semifinale lottata e poi lo slam.

    Ricorda la rivalità belga, in cui la Henin era quella dal talento sopraffino, la vincente, mentre la Clijsters era quella più sfigatella ma bonaria, quella a cui capitavano di tutti i colori, quella che viene tradita dal fidanzato quasi sull’altare, quella che si fa male inciampando sul cane, mentre l’altra antipatica vinceva di tutto.

  3. dimitrij scrive:

    direi che tutti e due raccolgono ciò che (altri) hanno seminato. Dopo la fine di un’ epoca Henen-Federer arrivano altri campioni che non hanno avuto nessun punto della classifica in regalo. la Henen non ha regalato il trono a nessuno - ma ha capito (a differenza di Federer) che il suo tempo da N’1 è scaduto e che sarà meglio che nel futuro la ricordano come N’1 che vinceva le partite e i tornei fino alla fine, o quasi. Però se Federer continuerà a giocare ancora un paio d’anni, anche se da N’2, 3, 4 tanto di capello al vero campione che non abbandona la nave solo perché rischia di perdere il posto in prima classe. Sarà trattato meglio di tutti se rimane: marinai, publico, lo accetteranno come amico, per i viaggiatori di seconda classe sarà un re per sempre e per quelli di prime classe sarà un idolo. La domanda è se Federer è capace di mettersi in discussione e giocare per il suo piacere senza badare alle voci maligne che durano poco e non valgono niente. Suoi tifosi ma anche tutti gli altri si augurano che rimarrà anche dopo le olimpiadi perché un dio che scende tra gli uomini rimane una divinità se sempre

  4. remo scrive:

    Ottimo pezzo, Ubaldo. Ormai è assodato che le classifiche mondiali (ATP e WTA, entrambe) seguano logiche piuttosto diverse da quelle che si hanno assistendo agli eventi e considerandoli in virtù della loro reale importanza. Se poi ci si mette un calendario necessariamente falsato dall’introduzione del torneo olimpico, che pure assegnerà punti ma ha costretto gli altri appuntamenti ad anticipi o slittamenti, il tutto diviene ulteriormente più complicato e meno comprensibile. Va però anche detto che, nel recente passato, non sono mancati i casi di tennisti e/o tenniste diventati numero 1 senza aver vinto nemmeno uno slam ma il solo Rios non riuscì poi a rimediare (finalista in Australia nel 1998 poi re dell’ATP dopo la prestigiosa doppietta Indian Wells-Miami). La Clijsters invece (che, francamente, tanto sfigatella non mi è mai sembrata, così come peraltro la Jankovic) divenne regina l’11 agosto 2003 (ma aveva già disputato due finali al Roland Garros) e vinse il suo unico slam due anni dopo, agli US Open. Lo stesso discorso vale per la Mauresmo, numero 1 il 13 settembre 2004 dopo aver disputato una sola lontanissima finale slam (a sorpresa nel 1999); la maga avrebbe poi vissuto la sua miglior stagione nel 2006, con la doppietta Australian-Wimbledon. Per finire, diamo tempo alla Jankovic: io credo che prima o poi renderà degna questa sua corona, magari al momento non troppo giusitificata. Del resto, ad inizio stagione sembrava che la Sharapova non avesse rivali e adesso salterà Pechino e US Open, la Ivanovic continua ad essere troppo discontinua e le Williams giocano pochissimo. Normale che la regolarità senza picchi della stakanovista Jelena venga premiata dal computer, che è programmato per tener conto di tutti i risultati.

  5. fabio scrive:

    E’ la numero uno più scarsa della storia. Lo dicono i risultati e lo dice anche il gioco che esprime. Cmq Jankovic, Ivanovic, Sharapova, Kuznetsova ed adesso aspettiamoci anche la Safina (sarebbe proprio un dramma per il tennis) cambia poco. Il livello è così scadente ed il gioco così monocorde che una vale l’altra. C’è una crisi in atto nel tennis femminile dove non si intravedono talenti capaci di riavvivare l’interesse (almeno il mio). Ho sempre seguito il tennis femminile e mi sono divertito parecchio alla fine degli anni 80, per tutti gli anni 90 ma anche all’inizio di questo secolo nonostante la caratura tecnica delle protagoniste fosse sensibilmente scesa. Oggi invece non c’è partita che non sia brutta e contornata da una serie di errori a ripetizione. Picchiano sempre, non ragionano, non hanno tattica. L’esempio di questo sprofondo è che quando due fanno una partite decente (finale Wimbledon 08) i giornalisti, gli appassionati scrivono “grande spettacolo” “bellissima partita”..siamo così affamati di bel gioco che ormai ci accontentiamo di quello che passa il convento.
    Il problema poi è che non si intrave uno spiraglio e manca, altresì, anche una bella rivalità che faccia appassionare alla stagione. Il tennis femminile ha sempre prodotto grande spettacolo anche supportato da rivalità epocali (KINg/SmitCourt, Evert/Goolagong, Evert/Navratilova, Navratilova/Graf, GRaf/Seles, HIngis/Davenport, Le Williams, Henin/Clijsters) ora quali rivalità ci sono? Forse quelle per chi ha il completo più carino o l’orecchino con più diamanti….! Che peccato!

  6. Nikolik scrive:

    C’è poco da commentare, perché ha già detto tutto Ubaldo, ha ragione al 100%.
    La n. 1 del mondo meno forte di tutti i tempi.
    Ah, se penso che la Sabatini e, sopratutto, la Mandlikova non sono mai state n. 1….
    La Speranza della Jankovic è che anche la Kuznetsova diventi n. 1, così la n. 1 del mondo meno forte di tutti o tempi diventerà quest’ultima, e non lei.
    Ah, che tempacci…

  7. Supermad scrive:

    A dispetto di tutti coloro che infangano Nadal in ogni contesto, è evidente come il n1 ottenuto dallo spagnolo sia meritato. Chiunque, al suo posto, sarebbe scoppiato a livello mentale: è divenato n2 nel 2005, ha vinto 5 Slam eppure ha sempre avuto davanti un mostro. Invece di scoraggiarsi, Nadal ha continuato a lavorare, migliorare, vincere, e questo è il giusto riconoscimento: fare paragoni è difficile ma Nadal, con i punti che ha ottenuto, sarebbe stato il n1 in ogni altra epoca (non mi pare che Sampras abbia mai raggiunto i 5500/6000 punti atp).

    Quanto alla Jankovic…beh, che dire, non credo che vincerà mai uno Slam ma d’altronde non è la 1 volta che il computer mette al n1 un tennista mai vincente in uno Slam: ricordate Rios? Se la Henin non si fosse ritirata probabilmente sarebbe ancora seduta comodamente sul trono…altro che Ivanovic e Jankovic…

  8. angelica scrive:

    Niki Lauda vinceva i mondiali di F1 senza quasi vincere i GP.

    Uno dei motivi del ritiro della Henin prima di RG potrebbe essere che aveva gia’ capito che nei mesi successivi avrebbe perso il primo posto in classifica, prima che lo dicesse il computer.
    Da gennaio ad Aprile aveva preso schiaffi da Sharapova, Schiavone, Williams e Safina. Probabilmente si era resa conto che una stagione come quella del 2007 era irripetibile, qualche problema fisico oltre al fatto che non e’ una che ci sta a perdere, mischiate tutte shekerate bene aggiungete un goccia di limone et voila’ il ritiro della Henin.

    E gia’ subito dopo si era detto che quest’anno ci sarebbero state molte giocatrici al n.1 durante l’anno e che probabilmente bisognava aspettare la fine della stagione per poter giudicare.

    Aggiungete anche gli infortuni, la Sharapova potrebbe aver gia’ terminato la sua stagione a causa dell’infortunio alla spalla, le altre chi piu’ chi meno sono un po’ acciaccate.

    Non credo ci sia nulla ne da scandalizzarsi ne da meravigliarsi, caso mai da divertirsi nel vedere a volte quanta paura hanno ad arrivare alla prima posizione del ranking

  9. leonardo scrive:

    Straquoto Fabio e Nokolik e aggiungo che non solo la jankovic è la numero uno più scarsa della storia, ma è più scarsa della sua connazionale, se possibile! E paragonare Jankovic a giocatrici come Cljsters e MAuresmo, o Rios, mi sembra come paragonare Volandri con Djokovic.

  10. 007 scrive:

    E’ ormai chiaro che nel tennis sia maschile che femminile stia cambiando qualcosa.Anche se a prima vista sembrerebbe molto diverso il discorso tra settore maschile e femminile credo che non sia così. Immaginiamo che Dio Federer si fosse ritirato avremmo nel tennis maschile la medesima situazione del femminile?Non credo
    E allora credo che nel tennis femminile si stia verificando quello che nel settore maschile ha nascosto Federer;guardate quanti tennisti spagnoli sono tra i primi 20. Guardate il femminile e troverete la stessa situazione di atlete dell’est che però hanno avuto un passaggio in America a livello giovanile. Oggi sono a ridosso delle prime anche quelle che hanno avuto un passaggio in Spagna e/o Argentina. Credo che le chiavi di lettura siano poche……..dove la FORZA come qualità che condiziona la prestazione è più importante di quelle coordinative in una disciplina con attrezzo dovrebbero scattare segnali di fumo. nero come la pece

  11. Voortrekker Boer scrive:

    L’agente 007 non sbaglia un colpo…completamente d’accordo con lui

  12. Yumichiro Takahashi scrive:

    007, ma che c’entra che ci sono diversi spagnoli tra i primi 20?? è semplicemente che quella è una scuola tennistica molto produttiva che sforna ottimi giocatori e ha avuto la fortuna di trovare un fenomeno come Nadal che trascina il movimento (tra 15 anni avremo un’altra ondata di spagnoli che avranno visto Nadal da bambini e vorranno imitarlo).

    Scanagatta non riesce proprio a nascondere la sua antipatia per Nadal? Rafa a 22 anni ha già vinto più di molti nr.1 del passato (Moya, Rios, JC Ferrero, Roddick, Safin, Kuerten, Courier ecc…) ed è molto vicino ad altri (Becker e Edberg con 6 slam; McEnroe con 7; Agassi e Lendl con 8).

    Insomma, è difficile prevedere il futuro, ma Rafa può tranquillamente arrivare a vincere 10-11 slam e inserirsi tra i più forti di tutti i tempi, alla faccia di chi non lo considera degno di essere nr.1 !

    il tennis femminile è inguardabile in questo periodo, l’unico match decente visto quest’anno è la semi di Parigi Jankovic-Ivanovic. Non amavo molto la Henin, ma il suo ritiro ha lasciato un gran vuoto che si è aggiunto agli infortuni della Sharapova e al poco impegno delle Williams (che ormai giocano decentemente solo gli slam e poco altro, penso che a Pechino non avranno rivali per l’oro).

    C’è disperato bisogno di una grande rivalità tipo Evert-Navratilova o Graf-Seles, ma all’orizzonte non la vedo.

    N.di UBS: Sei il primo che sostiene che Rafa Nadal mi stia antipatico. Ti sbagli di grosso. E’ anzi per me uno dei tennisti più simpatici, semplici e genuini che ci siano

  13. Elisa Piva scrive:

    In ogni caso il primato della Jankovic durerà una settimana, perchè da quella dopo scaleranno i punti del Tier I del Canada, quindi la Ivanovic dovrebbe scavalcarla nuovamente.

    Ormai è così, è un’altalena, considerando poi che sono tutte mezze infortunate, rassegnamoci. Ah, ho letto che secondo molti la Kuznetsova sarebbe un male peggiore della Jankovic, e perchè mai? Io la trovo una tennista migliore, dal punto di vista tecnico, è molto più completa, ed ha vinto almeno una prova dello Slam (con altre 2 finali), per me meriterebbe di più della Jankovic che quest’anno ha vinto il torneo di Roma (della mutua) e stop.

  14. Blackout scrive:

    Mi sembra che tutti credano che diventare numero sia come bere un bicchiere di caffè.Sarà la più scarsa numero 1 ma almeno lei ci è arrivata a furia di riusltati e continuità,moltissime tenniste hanno da imparare da lei (le italiane sn tra la prime).

  15. angelica scrive:

    Quest’anno tutti parlano,male, del tennis femminile. E a volte mi chiedo che match si sono visti, perchè io mi sono sempre divertita molto.
    Ma forse la domanda e’ che cosa cercate, che cosa volete veder in un match femminile? (a parte l’aspetto sensuale di alcune giocatrici? :P)

    Se la Kuznetsova arrivasse al primo posto in classifica, come ha detto Elisa, non ci sarebbe nulla di scandaloso.

    Comunque, nessuno fino ad ora ha mai parlato della giocatrice che da 4 mesi a questa parte e’ la piu’ informa di tutte: Dinara Safina.
    Ha vinto Berlino, Los Angeles e Montreal, finalista a Roland Garros e S’Hertogenbosh.
    Da aprile ha vinto 27 incontri e ne ha persi tre:
    ha battuto Henin, S. Williams, Sharapova, Jankovic e Dementieva
    Ha perso con la Ivanovic in finale a RG

    Ma, Dinara, non e’ nè una ‘Bella’ nè Sexy nè Sensuale. In piu’ e’ sempre la ’sorellina’ di Marat.
    Insomma pochi se ne accorgono ma per il momento e’ lei la giocatrice da battere.

  16. 007 scrive:

    voglio solo dire che la forza ti fa vincere anche senza una tecnica eccelsa e che è più facile imparare e perfezionare tre colpi (servizio, un dritto, un rovescio) che passare per affinamenti tecnici individuali e tattici. E’ anche più semplice usare metodi da scorciatoie non ortodosse.SE tra 10 mesi Nadal sarà sempre quello di questi ultimi 12 mesi vorrà dire che ho avuto torto a dubitare, ma di questi tempi dove una ciclista di 42 kili, dico 42, dice di non essersi dopata perchè voleva essere meno succulenta, faccio fatica a non essere dubbioso……..

  17. Elisa Piva scrive:

    Concordo con Angelica, la Safina la si sta sottovalutando un pò perchè non è un personaggio (o comunque vive ancora all’ombra del fratello), ma è la giocatrice più in forma del momento ed è migliorata davvero tantissimo rispetto agli altri anni. Io la vedo favorita a Pechino, agli Us Open difficile dirlo, perchè le altre cosiddette top player potrebbero (e dovrebbero) risvegliarsi nell’ultimo major della stagione.

  18. BB 1980 scrive:

    @ 007
    Sei mica al servizio di Sua Maestà la Regina di Inghilterra e dell’MI5 ?
    Ti piace mica il vodka martini agitato, non mescolato ?
    Usi mica una Walter PPK ?
    Combatti la Spectre ed Ernst Stavro Blofeld ?
    Smiert spionem ti dice qualcosa ?
    Dormi mica con la pistola sotto il cuscino ?
    Di sicuro, usi una Dunlop Maxply

  19. fabio scrive:

    Per quanto concerne la Safina l’avevo pure io menzionata nel mio precedente post. Appunto se è lei la più in forma del momento, la giocatrice da battare etc etc è un ulteriore esempio di come sia modesto il tennis femminile. Angelica pecca di provincialismo se pensa che nel “giudicare” una tennista si guardi sempre l’aspetto estetico. Le più forti di tutti i tempi non erano certo una bellezza da quel punto di vista.
    Cmq non è questo il problema. Se il tennis femminile deve essere ridotto a grandi pallate, servizi vincenti etc etc a me non diverte e non piace. E poi tecnicamente quasi tutte non hanno varianti fanno sempre la stessa cosa: picchiano sul dritto, poi sul rovescio all’infinito senza variazioni, senza qualche discesa a rete in controtempo, senza un serve and volley etc etc ho la fortuna di vedere ancora dei match degli anni 90 e quelli erano partite divertenti non certo questo tennis muscolare e privo di tattica. Ma se a vuoi piace tenetevelo…io mi auguro in una repentina rivoluzione!

  20. sara scrive:

    il computer ha sempre ragione,
    w il computer!!!:)

  21. +PSTN+ scrive:

    La Jankovic e tutte le altre nel tennis femminile approfittano dell’enorme voragine di punti lasciata dal ritiro della Henin altrimenti, forse, sarebbe ancora lei là al vertice.

    In definitiva: l’attribuzione dei punti nel ranking Atp e Wta è uguale per tutti.
    La classifica non mente mai.
    Chi è numero1 lo è perchè ha più punti di tutti gli altri o tutte le altre.
    Pensieri ovvi quanto inconfutabili.

    Sul fatto che poi si possa discutere circa il valore dei numeri uno in relazione a bravura e risultati negli Slam va benissimo ma certo se han raggiunto quella posizione non han rubato niente.

    Sicuramente è estremamente singolare questa situazione: uno sempre secondo con davanti un mostro e pure quando la matematica lo conferma numero1 dovrà attendere 2 settimane di ritardo affinchè ciò avvenga per via del calendario 2008.

    L’altra mai in finale Slam, un po’ “sfigata” per i motivi che sottolinea giustamente Elisa Piva, la quale raggiungerà la prima posizione che verosimilmente durerà un battito di palpebre.

  22. Andros scrive:

    sono d’accordissimo con voi.

    Nessun dubbio sul fatto che la Jankovic, peraltro simpatica e positiva, non meriti il posto di numero 1.

    Ma come può meritarlo chi non ha neanche fatto una finale di Slam?

    La realtà è che è fortunata: le Williams si dedicano in parte ad altro, le migliori del recente passato si sono ritirate o sono in declino (le belghe, Davemport e Mauresmo). Sharapova è infortunata….meglio di così…

    Nel femminile sembra ci sia un momento di passaggio tipo quello cha ha portato a numero uno Hewitt o Ferrero nel maschile…normale, capita!

  23. riccardo scrive:

    non sono per niente concorde.
    quanti giri e tour sono stati vinti senza vincere tappe?
    quanti mondiali di formula uno e motomondiale si possono vincere grazie ai piazzamenti?
    Tanti in tutti i casi.
    Se poi mi contestate una numero uno perchè vince pochi grandi tornei e quindi emoziona poco va bene lo stesso, però il famoso computer non sbaglia e chi è numero uno lo è perchè ha fatto più punti degli altri, anche se il criterio di attribuzione non convince del tutto neanche me.

  24. Safinator scrive:

    Peccato che Hewitt all 1 cè stato un paio di stagioni abbondanti…con un paio di slam di mezzo…

    lancero uno Hewitt fan club…probabilmente dal socio singolo…

  25. Nik85 scrive:

    Federer per uno strano gioco di calcoli atp giocherà le olimpiadi da numero 1. Chissà che questo curioso segno del destino non lo porti a ritirarsi da numero 1 vincendo l’unico grande trofeo che ancora gli manca, le Olimpiadi (rolan garros a parte). Per me sarebbe straordinario, lascerebbe il ricordo del campione che si ritira al momento giusto, quando è ancora il più forte, come hanno fatto la Henin o Schumacher e per di più vincendo un grande torneo, in stile Sampras agli US open. Che ne pensate?

  26. angelica scrive:

    Mi trovo abbastanza nelle parole di +PSTN+ e di Riccardo

    In piu’ ripeto, ma è solo la mia opinioni, la Henin quest’anno faceva un botto clamoroso in termini di punti. Si è ritirata prima che chiunque potesse metterla in discussione, anche se il suo inizio di stagione era stato grigio scuro tendente al nero.

    Fabio forse sarò provinciale, ma basta vedere la grande maggioranza dei commenti sulle giocatrici, per notare che non sono giudicate dal loro gioco ma dal loro aspetto.
    D’altra parte io credo che se alla Sharapova, a Wimbledon, su circa 20 domande più di 15 sono state sul suo nuovo completo da tennis, qualcosa che non va sul modo di promuovere il tennis femminile c’e’.

    Per quanto riguarda il modo di giocare e lo scendere a rete
    (devo ancora ben capire perchè se non si scende a rete non si è degni di essere considerati bravi giocatori o brave giocatrici…e se lo chiede una che ha avuto come suo primo grande idolo Hana Mandlikova) ci sono alcuni aspetti che spesso forse non si prendono in considerazione :

    Il campo da tennis ha le stesse dimensioni per gli uomini e le donne.
    Ma fisicamente le giocatrici sono meno veloci degli uomini. Mentre i colpi da fondo campo possono essere solo leggermente meno veloci.
    Nella semifinale femminile di Wimbledon sono stati misurati alcuni colpi di rimbalzo a piu’ di 150-160 kmh. Non facile scendere rete e solo pochissime ci provano.

    Poi c’e un aspetto psicologico: in un forum con alcune giocatrici, fatto da una rivista francese, una delle risposte è stata : “perchè subire un passante è terribile”.
    Le ragazze sembrano viverlo come un affronto personale.
    Per gli uomini si tratta solo di un punto perso, ma le ragazze lo vivono male e preferiscono rimanere a fondocampo, una zona che da più sicurezza

  27. Yumichiro Takahashi scrive:

    il computer che ci piaccia o no è democratico, si basa sui risultati degli ultimi 12 mesi; meglio così che il ritorno al passato dove il nr.1 lo decidevano gli “esperti”.. cmq devo aggiungere che la Jankovic è favorita anche dal fatto di aver giocato moltissimi tornei, mentre ad esempio le Williams ne hanno giocati meno del minimo (17 tornei) quindi la loro classifica è chiaramente bugiarda. Scommettiamo che a Pechino si impegneranno sul serio?

    io sono sempre stato un grande fan del tennis femminile fin dall’1989 quando vidi Graf-Seles in semi a Parigi, fino al ‘93 fu un gran periodo, poi ci fu l’accoltellamento alla Seles, la Graf e la Capriati in crisi e tutti (anche Ubaldo mi ricordo..) parlavano di crisi nera. Poi a fine decennio e inizio di questo abbiamo avuto un altro gran periodo con Hingis, Davenport, le Williams, Capriati, Henin e Clijsters; ora dopo il declino o il ritiro di molte di queste si riparla di crisi, ed indubbiamente è vero.

    Non dico che la Jankovic non si meriti il nr.1, ma date un’occhiata ai suoi head-to-head: contro la Henin è 0 a 9 (!), contro la Ivanovic è 1 a 6, contro la Sharapova è 1 a 4. Una Justine al 50% ora come ora dominerebbe facilmente..

  28. Yumichiro Takahashi scrive:

    Nik85

    sarebbe una decisione sciagurata !
    Roger viene dalla sua peggiore annata da quando è nr.1, se si ritirasse ora tutti direbbero che lo ha fatto a causa dell’ascesa di Nadal..

    e cmq dubito che vinca a Pechino, ci saranno Rafa, Djokovic e Murray, e il torneo olimpico è sempre stato pieno di sorprese (tipo Rosset o Massù).

    Roger ha ancora obiettivi importanti da conquistare: il Roland Garros e il record di Slam vinti, dopotutto è solo a 2 titoli da eguagliare Sampras, chi glielo fa fare di ritirarsi ora?

  29. angelica scrive:

    Yumichiro Takahashi ed io abbiamo scritto allo stesso minuto ma con due opinioni totalmente opposte :

    ho scritto che quest’anno la Henin avrebbe avuto un annata pessima mentre Takahashi che avrebbe dominato facilmente.
    Piu’ opposti di cosi’ ! :D
    Pero’ tutti e due diciamo che il computer piaccia o meno e’ democratico.
    Più concordi di cosi’ ! :D

  30. remo scrive:

    @leonardo

    Temo di non essere stato abbastanza chiaro: non ho paragonato il valore di Jelena Jankovic a quello di Rios, Mauresmo e Clijsters. Ho semplicemente fatto notare che in passato c’erano già stati casi di giocatori e/o giocatrici che erano diventati numero 1 del mondo pur senza aver mai vinto uno slam, risultato ottenuto successivamente (eccezion fatta per Rios). E comunque, ho visto Safina-Serena Williams a Berlino e Jankovic-Venus Williams a Roma. Dal vivo, però. Andate a bordo campo e guardatele giocare dal vivo, queste ragazze. E non solo le primissime. Anche Chakvetadze, Schnyder, Wozniacki. E’ vero, sono piuttosto omologate come gioco (ma non è che Murray-Djokovic, ieri sera, abbiano fatto molto meglio tranne qualche smorzata) ma tirano e si muovono benissimo. Il serve-and-volley non lo fanno più i maschietti, figuriamoci se lo possono fare le donne.

  31. Andros scrive:

    Ragazzi, è chiaro che il computer non menta. Ovvio!

    Mi ripeto: come pensate che la Jancovic meriti la prima posizione quando minimo tre giocatrici sono out? la Sharapova per infortunio e le due sorellone perchè giocando poco non possono diventare (di nuovo..) numero 1. Le belghe ritirate…!

    ma come fate a dire che merita, nella sostanza perchè il computer le dà ragione, la prima posizione?

    Mi permetto di aggiungere un semi cambio argomento: HENIN.

    Le “malelingue” parlano di un ritiro prematuro e solo in parte non motivato.

    ma l’avessero “beccata” dopata e quindi si é ritirata? non pensate che almeno l’ultimo tentativo per vincere Wimbledon l’avrebbe fatto? mancavano un paio di mesi…

    Non é un’ipotesi così abberrante.
    O siamo tutti cos’ falsi da voler credere che nel tennis non ci sia il doping e che gli esami di controllo siano fatti come si deve?

  32. stefano grazia scrive:

    E Bollettieri cosi’ potra’ dire che non piu’ 9 ma ben 10 giuocatori passati dalla sua Academy sono diventati Numero Uno…Poi lui ci mette anche la Hingis, le williams e Sampras, che proprio suoi prodotti non sono (ma mi ha assicurato chi c’era che sia Pistol Pete che le Williams alla NBTA ci sono stati magari non tutto l’anno ma comunque per parecchio tempo…la Hingis boh, ci avra’ fatto un Summer Camp!)…
    Comunque io che ho avanzato alcune volte, anche con un articolo, l’idea di un Ranking diverso per Superficie (e sono stato stroncato!), sul fatto che il Numero Uno al Computer non menta sono d’accordo… Piuttosto non starei a dargli tutta questa importanza: intanto anche nel campionato di calcio conta non chi e’ campione d’inverno ma chi ha piu’ punti alla fine dell’anno, ma SOPRATTUTTO non credo che ESSERE NUMERI UNO (a parte la soddisfazione ESTREMA di poter dire che almeno per una volta uno lo e’ stato-disse Pat rafter, divenuto Num 1 senza nemmeno giocare per via degli scarti: Mi son preso una vacanza di una settimana dal Tour…e sono diventato Numero Uno!!!-credo ci rimase 2 sett o poco piu’), credo che ESSERE NUMBER ONE in fondo nel TENNIS, anche a fine anno, NON sia proprio come vincere il Campionato di Serie A o il Tour o il Giro…Credo che conti di piu’ vincere uno Slam o una decina di Masters… Cioe’ se a me chiedessero: preferisci che tuo figlio diventi una volta numero Um=no senza mai vincere uno Slam OPPURE che non diventi mai Numero Uno ma di Slam ne vinca tre o quattro?, io non avrei dubbi…. Slams e Masters, la gioia di vincere il Torneo Importante supera quella di ritrovarsi Primo in Classifica senza aver mai vinto nulla di piu’ importante che umago (si fa per dire)
    L’altro punto secondo me e’ : quale sarebbe l’alternativa? E mi rivolgo oltre che ad Ubaldo anche a Nikolic che anche qui,e non solo su G&F, mette si il dito sulla piaga ma non offre soluzioni… L’unica soluzione e’ forse AUMENTARE ancora i punti a disposizione per chi vince uno Slam (ma solo di chi vince, non di chi arriva in finale…), ma suppongo che questo dequalificherebbe tutti gli altri tornei … Quindi, tutto sommato, speriamo che Jelena vinca uno Slam cosi’ tutti saranno contenti: del resto uno slams l’hanno vinto in passato anche giocatori non proprio eccelsi …

  33. ivan scrive:

    concordo con Stefano Grazia che essere numeri uno alla fine dell’anno è tutta un’altra cosa, altrimenti perché uno dei dati maggiormente in rilievo sulle schede dei giocatori è proprio il ranking di fine anno? tuttavia è anche vero che arrivare al n. 1 non è proprio un dato indifferente. considerato che in 35 anni i numeri 1 sono stati nettamente inferiori alla media di 1 all’anno, si può dire che è comunque un bel privilegio poter vantare tale merito. Poi ovviamente esistono anche altri parametri come la permanenza al vertice. La Jankovic merita il suo n.1, perché in un momento di “vacanza” di una vera dominatrice (come lo è stata la Henin, malgrado le numerose vicessitudini), si è fatta trovare nel posto giusto, cioè in alto. Ha soli 23 anni e dunque tutto il tempo per dimostrare di riuscire a portare a casa anche uno slam. certo deve sbrigarsi perché le nuove leve (Radwanska, Cornet, Szavay, Azarenka, Paszek, ecc.) nel giro di un anno saranno terribilmente competitive. In tal caso avremo nuove numero 1, magari più solide e in grado di metterci tutti d’accordo. ma fino a quel giorno la jankovic (ammesso che prolunghi a diverse settimane la sua permanenza) non avrà “rubato” nulla

  34. Andros scrive:

    Ho lanciato una “bomba”, almeno credevo, sul discorso doping nel tennis ed Henin in particolare.

    Siete tutti in vacanza o semplicemente il discorso doping nel tennis non vi interessa o ritenete sia evitare?

    Provo con un’altra “bomba”.
    Premetto che stimo ed apprezzo Rafa ma: non crederete mica che NON sia dopato? spero!!!

  35. alex scrive:

    @andros

    Ma va a lavurà!

  36. Andros scrive:

    Alex, per tua info non ho per niente apprezzato.

    Lavoro pure questa settimana. In generale da vent’anni ed anche molto.

    Tu, non lo so ed onestamente non mi interessa neanche saperlo.

    In ogni caso non credo che questo blog sia stato creato per commenti come il tuo ed anche della mia risposta credo che gli altri non abbiano interesse. Per questo mi scuso con gli altri.

    Con te no. Visto che vai fuori tema e sei pure maleducato.

    Se qualcuno ha interesse a parlare di doping nel tennis sono a vostra disposizione.

  37. angelica scrive:

    Andros, no ho commentato la tua ipotesi ‘complottistica’ sulla Henin, semplicemente perchè non la ritengo plausibile.
    Motivo:
    be’ in un film western dicevano che il numero minimo persone per tenere un segreto è tre, solo se due sono già nella tomba.

    Ora ipotiziamo che sia come da te paventato, chi ne sarebbe a conscenza? Il laboratorio di analisi , minimo due persone :
    il tecnico di laboratorio che fatto materilamente il test, il responsabile del laboratorio che da la comunicazione alla federezione belga.
    Poi lo verrebbero a sapere chi legge il rapporto.
    Minimo altre due persone: il responsabile che hai i contatti con il laboratario e il presidente della federezione belga.
    Dopo di che ci sarebbe la comunicazione alla giocatrice ed al suo coach
    E siamo a 6 persone, senza fughe di notizie, senza altri che mettono occhi sul rapporto. Senza che nessuno lasci trapelare un fiato.

    No, non mi convice. Preferisco la mia ipotesi di : acciacchi vari, stato di forma non all’altezza dello scorso anno, appagamento e orgoglio di voler chiudere da n.1

  38. Andros scrive:

    Ciao Angelica,

    capisco il tuo scetticismo sulla Henin.

    Provo a rigirare la vicenda: pensi e pensate che i dopati illustri nel tennis non esistano? possibile che “becchino” solo gli argentini ed, eccetto Coria e forse Puerta e Canas, mai top ten o parenti vicini?

    Scusate, ripeto la premessa su Nadal. Grande rispetto ma nessuno può convincermi che, sebbene su un fisico in partenza eccezionale, NON sia dopato.

    L’avete mai visto dal vivo? non ha ai il fiatone…

  39. angelica scrive:

    Era possibile avere dubbi quando i controlli anti-doping era effettuati direttamente dall’ATP e dalla WTA, dove la figura del contrallato e controllante coincidevano.
    Ora i controlli sono effettuati dalla WADA. Agenzia indipendente.
    I giocatori sono soggetti a controlli sia durante i tornei che ha sorpresa durante allenamenti o vacanze (devono sempre esser reperibili in caso di richiesta di controllo altrimenti il rifiuto o impossibilità ad essere contattati viene equiparto a positività)

  40. Andros scrive:

    Grazie Angelica. Ho imparato qualcosa.

    In ogni caso la tua spiegazione é tecnica ed è molto convincente. Eccetto che per il fatto che non può includere eventuali manipolazioni o collusioni.

    Io spero vivamente che tutto vada come dici tu.

    Per esempio: esiste una lista pubblicata di chi e quando é stato sottoposto a controlli?

    Perdonami ma non credo che nessuno, Nadal in particolare, non si dopi.

    Sebbene chiara e giusta, la tua spiegazione in parte mi convince ancora di più: possibile che quasi nessuno sia dopato? guarda Nadal da vicino dal vivo: non hai mai notato che NON ha mai il fiatone?

  41. angelica scrive:

    Andros,
    non so rispondere alla tua domanda se esiste una lista pubblica.
    Credo di no, ma ripeto e’ solo una mia ipotesi.
    In ogni caso, puoi andare sul sito della WADA per cercare altre informazioni.

    Ho visto spesso Nadal da vicino e non mi sono mai venuti i tuoi dubbi.
    Anni fa ho avuto dei dubbi ma non ti dirò su chi, nè perchè.

    Tu, ovvimente sei libero di avere dubbi, di porti domande ed avere opinioni
    Però qui stai facendo delle accuse passibili di querela, perchè che non hai prove.

  42. Andros scrive:

    Cara Angelica,

    grazie ma le minacce di querela sono eccessive.

    Constato ancora una volta, Angelica nulla di personale, che sull’argomento doping c’è più omertà che sulla mafia 50 anni fa’.

    E’ imbarazzante.

    Chiudo con questa email l’argomento. Non mi sembra ci sia interesse di nessuno.

    Chissà magari siete tutti convinti che i dopati del ciclismo sono solo quelli che beccano e finiscono sui giornali.

    poveri illusi.

    Andros, non si tratta di omertà. Qui tra l’altro, rispetto ad altri siti, nei quali non è permesso nemmeno introdurre l’argomento, siamo stati sempre molto aperti nel paassare i commenti su questa tematica, come puoi verificare se hai la pazienza di andarti a rileggere delle vecchie discussioni. Solo che l’argomento dopo un po’ crea evidentemente della stanchezza, dal momento che è un po’ come discutere del sesso degli angeli. Fino a prova contraria, ciascun atleta è innocente, e di come stiano le cose nessuno può avere certezza. Quindi dopo un po’ si scade nella dietrologia spicciola, con i tifosi dell’uno o dell’altro che accusano di doping il giustiziere del loro beniamino.

    Penso, in sostanza, che in mancanza di prove certe di colpevolezza di questo o di quello (che nessuno ha) che esistano argomenti più stimolanti.
    Un saluto.
    Roberto Commentucci

  43. angelica scrive:

    Caro Andros,

    forse non mi sono espressa bene, non sono io che ti minaccio di querela. Ci mancherebbe.
    Intendevo che il tuo modo di porre la tua opinione e’ passibile di querela da parte di Nadal.

    Non so cosa intendi per omertà, ma per quello che mi riguarda finchè non ci sono prove per me un atleta è innocente.

  44. Andros scrive:

    Cari Angelica e Roberto,

    devo essermi proprio spiegato male io. Se in due mi avete frainteso devo essere io a non riuscire a farmi capire.

    Sono d’accordo con voi sull’innocenza sino a prova di colpevolezza, ci mancherebbe.

    Il punto che avevo sollevato era proprio questo. Il fatto che, scusate se mi permetto, credo chè é proprio sulle prove il mio dubbio. E cioè sul fatto che ritengo strano che nessuno, tranne i citati argentini, venga mai “beccato”.
    Scusate, non mi fido, c’è qualcosa che non mi “torna”. Ecco perchè ho preso anche il ciclismo come esempio: non tutti vengono presi…siamo quandi sicuri che si dopino solo quei pochi che finiscono sui giornali?

    Roberto, non parlo di omertà del sito. Ci mancherebbe. Vi conosco e se pubblichi le mails sull’argomento è evidente la vostra trasparenza.

    Parlo di omertà generalizzata. Io credo nei valori sani dello sport. Come mezzo sociale, come mezzo per migliorare le persone (discorso enorme, non è questa la sede). Ancor prima della nostra smisurata passione per il tennis.

    Il punto é che quasi tutti hanno oramai l’atteggiamento del “tanto c’è e non si può fare nulla”. E’ questo che intendevo esprimere con la parola “omertà”. O, se preferite, menefreghismo.

    Persino i guru del nostro sport ed i bravi giornalisti “sorvolano” (Tommasi, Lombardi, Elena Pero).

    E’ come, per fare un altro esempio banale, in politica. Tanto si sa che i politici rubano e ruberanno sempre.
    I cittadini più sani si accontentano dei politici che rubano senza farsene accorgere e che, magari, riescono a svolgere anche un 20% della loro attività per il bene di tutti.
    Della serie: ci si abitua proprio a tutto..!

    Insomma, é l’atteggiamento comune che si é diffuso sul doping nello sport ed in particolare nel tennis che proprio non mi piace.

    Perdonatemi se mi sono dilungato.

    Un saluto

  45. stefano grazia scrive:

    Andros, ti leggo solo ora … Di doping io ne ho parlato e discusso in almeno 3-4 occasioni sul Blog (mi ricordo anche in occasione del caso Canas e poi del ritorno di Puerta) e anche di recente su Genitori & Figli, non e’ vero che ci sia omerta’ sul Blog…Come e’ vero che i tuoi dubbi sono spesso anche i miei (io aggiungo pero’ che son quasi certo che se Nadal fosse dopato lo sarebbe a sua insaputa!) (e sono tifoso di Federer e spero che Nadal perda sempre prima d’incontrarlo…eheheh… Ma Nadal lo ammiro e lo rispetto e trovo ridicoile le accuse mosse contro di lui…di Doping? No,di Antitennis…Anzi.) Sulla Henin, che ho tifato anche piu’ di Federer e solo un tantino meno di Agassi (che e’ stato spesso accusato di doping nemmeno tanto sottilmente da Clerici), la tua ipotesi e’ suggestiva e forse nemmeno assurda, ma come quelle che rimandano le varie soste delle Sorellone a necessita’ di rifarsi il tagliando… Io posso solo ripetere qui quello che mi ha detto un Membro della Commissione AntiDoping: sono piu’ bravi loro… (non si riferiva tanto ai tennisti ma agli atleti in genere). Per questo io liberalizzerei tutto e chi s’e’ visto s’e’ visto, tanto son quasi piu’ dopati i cicloamatori dei ciclisti professionisti il che la dice lunga…. Pero’ per non stare a ripetermi,ti rimando a quanto scritto circa una sett fa su G&F

  46. Andros scrive:

    Grazie Stefano,

    chissà, forse liberalizzare può essere un’idea.

    Del resto è come il tabacco e l’alcool e come credo opportuno anche fare per le droghe.

    Tanto alla fine chi si vuole ubriacare o drogare lo fa comunque.

    Liberalizzare il doping potrebbe essere anche il modo per responsabilizzare gli atleti. Solo che troppe volte ci dimentichiamo che sono giovani, ed in alcuni casi, poveri e senza un minimo d’educazione sportiva e non…e che sono disposti a tutto…

  47. stefano scrive:

    Mi sembra strano che su andors non si siano calati i fulmini del custode del candore del maiorchino: Riccardo da Cambridge :-)

  48. Andros scrive:

    ..cerco di prevenire i fulmini di Riccardo.

    Sono sincero.

    Il fatto che credo che Rafa sia quasi sicuramente dopato non significa che non mi piaccia (si, lo so, un po’ contraddittorio…).

    Adoro anche io Nadal perchè, anche se si dopasse, é un ottimo esempio di dedizione e di professionalità.
    E’ un ragazzo che è rimasto umile e che, spero proprio di no, sino a quando, eventualmente, non si dimostrasse che si dopa, è un grande veicolo per il nostro sport ed in particolare per i giovani.

    Se non si dimostra che si dopa, ripeto!, spero di no!, è e continuerà ad essere un esempio non solo per lo sport ma per la vita.
    Lavorare tanto e con dedizione per un obiettivo, rispettare le regole e gli avversari, cercare di cambaire le regole ma col rispetto, essere sempre umili e continuare a stupirsi per dei risultati che per lui sono routine non sono solo un insegnamento per lo sport ma per la vita.

    Aggiungo che la rivalità sportiva con Federer, che personalmente preferisco per il talento tennistico, rende il momento del nostro sport magico e forse quasi irripetibile.

    Siamo fortunati a vivere questi due signori dello sport (pensate alle rivalità Valentino e Biaggi, dei calciatori, dei pugili, degli altri sport, difficilmente sono all’altezza dei nostri due protagonisti). Vero?

  49. stefano scrive:

    A me rafa non piace.
    Ma questo direi si era notato.
    Non tanto come tennista poiché é dai tempi di Borg e Vilas che il top spin dilaga.

    Non mi piace il suo modo di stare in campo.
    - Il suo prendere tempo allo scopo di distrarre i colleghi tennisti.
    Non solo in fase di servizio (ci può stare) ma anche in fase di ribattuta (eh no! Quando servo si va al tempo mio).
    - Le sue dichierazioni post-sconfitta (tranne contro Federer) ove si scopre sempre un problema fisico che lo tormentava (ma in campo ha corso come non mai).
    - Il suo piangere e lamentarsi accompagnato da frasi di circostanza ed ipocrite degne di un pretino. Il tennis ha sempre avuto monellacci (Nastase su tutti) ma che almeno recitavano il proprio ruolo con virilità di dubbio gusto ma onestà.
    Nadal no.
    Lui é sempre (apparentemente) dimesso. Ma poi aizza il proprio pubblico contro Berdych (madrid 2006), e si inventa un infortunio per distrarre un avversario (amburgo 2008).
    Lo facevano anche Mac e Jimbo ma almeno lo facevano fino in fondo. Erano cattivi esempi che al contento dicevano al mondo di non imitarli.
    E anche chi tifava per l’altro ne ammirava la fierezza.
    Nadal no.
    In campo ne fa di ogni e poi davanti alla stampa, con voce bassa e sguardo prostrato, recita la parte del ragazzino di paese che gioca a tennis per curare la sorellina ammalata come in un soap opera venezuelana di serie C.

    Se é il giocatore più odiato del circuito (tranne che per gli spagnoli che lo coccolano), come Ljubo ammise una volta, forse un motivo vi sarà…
    Non credete??

  50. max scrive:

    Se lo disse Ljubo………

  51. fabio scrive:

    A Stefano, dacce tregua!

Scrivi un commento