E le stelle stanno a guardare

 
14 Gennaio 2009 Articolo di Enzo Cherici
Author mug

 Virtual Tour 2009: day 2! 

Nadal e Federer mancano la prima finale dell’anno. Partenza falsa per Djokovic. Murray sugli scudi. Dementieva già in palla. Mauresmo, che peccato!

È proprio il caso di dirlo: finalmente! Non se ne poteva più di chiacchiere e tutti avevamo una gran voglia di tennis giocato. E allora non possiamo proprio lamentarci di questa prima settimana dell’anno, che ha visto i big dell’ATP tutti in campo tra Doha, Brisbane e Chennai e ci ha anche regalato qualche buona indicazione dai tornei femminili di Brisbane e Auckland. Ma vediamo chi si è messo in luce (e chi ha deluso) in questi primi appuntamenti del 2009.

Murray: e chi lo ferma più? Già aveva destato grande impressione nella Master Cup di fine anno, dov’era stato sconfitto più dalla follia degli organizzatori, che dagli avversari. In queste prime uscite del 2009 appare, se possibile, ancora più centrato. Dalla sua cintura pendono già gli scalpi di Federer (doppio scalpo se contiamo l’esibizione di Abu Dhabi), Nadal e Roddick: non propriamente gli ultimi arrivati. Mettiamo per un attimo da parte la finale di Doha, dove la sua superiorità è apparsa addirittura imbarazzante. È stato nei match contro Federer che s’è potuta apprezzare la sua crescita, quando in entrambi i casi sotto di un set, non ha fatto una piega ed ha finito per vincere al terzo. Allora è lui il favorito per l’Australian Open? Calma! Tanto per cominciare ci sono preoccupanti analogie con l’inizio del 2008. Anche lo scorso anno aveva vinto a Doha, per poi fare armi e bagagli al primo turno sotto le bordate di Tsonga. E poi c’è la questione dei tre set su cinque. Fin qui lo scozzese è sembrato ingiocabile sulla corta distanza, ma come reagirà fisicamente ad un torneo di due settimane giocato tutto 3/5? I precedenti (anche recenti) non sono molto incoraggianti. Wimbledon 2008: batte Gasquet al quinto e rimedia due giorni dopo una stesa memorabile da Nadal. US Open 2008: batte Nadal in 4 set, ma cede di schianto il giorno successivo di fronte ad un freschissimo Federer. Master Cup 2008: batte Federer in un memorabile terzo turno del Round Robin, per poi essere dominato 24 ore dopo dal buon Davydenko. Ma, francamente, questi più che dubbi sulla sua forma sembrano essere appigli per i suoi avversari. Se il fisico (e la testa) non lo tradisce, ha tutte le possibilità di aggiudicarsi il suo primo Slam. Vorrei essere nel suo capoccione per avere una risposta a una mia curiosità: in semifinale preferirebbe incontrare Nadal o Federer?

Nadal: intanto sta bene e questa è già una (bella) notizia. Visto come aveva terminato il 2008, c’era molta curiosità sulla sua condizione fisica. Sembra di poter dire che abbiamo un Rafa già in buona forma da questo punto di vista. Il resto è (sarà) conseguente. Per sperare di ripetere il sensazionale 2008, il maiorchino ha bisogno di essere al 100% della condizione. Attualmente ancora non lo è, ma sta probabilmente molto meglio di quanto potessimo immaginare. E questa non una buona notizia per i suoi avversari. Ha ancora una decina di giorni di tempo per crescere in vista del primo vero appuntamento dell’anno, ma fossi un bookmaker ci penserei non una, ma cento volte prima di offrire una quota troppo interessante. Con Nadal, non si sa mai. E lui chi preferirebbe incontrare in semi, Murray o Djokovic? Nessun dubbio, fosse per lui sceglierebbe Federer. Ma non sarà possibile…

Federer: già me lo immagino infilzare di spilloni il bambolotto raffigurante Murray, per l’occasione munito di finto boomerang. Starà pregando perché la sorte non gli riservi in semifinale il castigamatti scozzese. Ultime quattro partite: quattro sconfitte. Tutte incredibilmente uguali tra loro. Primo set a Federer, gli altri due per Murray. Piccolo particolare: l’unico match che veramente contava per Roger, la finale dello US Open, se l’è aggiudicato facilmente in tre set. Vero, Murray era stanco per la maratona con Nadal. Roger s’era goduto due-giorni-due di riposo dopo la semifinale. Ma la questione vera è un’altra. Quando sente odore di Slam, Federer si trasforma. E questo è dimostrato più che dai 13 titoli vinti, dall’andamento dell’anno appena trascorso. Il più difficile dal 2003. Zero Master Series vinti, eppure, uno Slam, due finali e una semi. Della serie: quando il gioco si fa duro…Ne sono certo: chi vorrà vincere l’Australian Open, dovrà fare i conti anche con lui.

Djokovic: appena uscito il tabellone di Brisbane la domanda che tutti ci ponevamo era la seguente: più sfigato Gulbis ad incontrare Djokovic o il contrario? La seconda che hai detto! Un’oretta e poco più e il buon Nole già imprecava sotto la doccia contro il destino cinico e baro. Forse la sua smania di colmare quel gap di 20 punti che lo separava da Federer lo ha tradito. Col senno di poi, si sarebbe senz’altro iscritto al torneo del Qatar. Però, calma! Contro Gulbis, soprattutto 2/3, si può perdere. Eccome. E fossi nei top four, prima di scoprire l’accoppiamento per l’ipotetica semifinale, un’occhiata al tabellone del diavolo lettone la darei. Così, per scrupolo. Potrebbe risultare poco igienico trovarselo di fronte in un primo/secondo turno. Fossi nel serbo non mi allarmerei più del dovuto. Un torneo dello Slam è lungo. Si può entrare in forma nel corso del torneo. E potrebbe addirittura non essere del tutto positivo trovarsi già troppo in forma (vero Murray?). A Melbourne ha già vinto e sul cemento sono in pochi quelli che possono batterlo. Non parte affatto battuto.

Monfils: ha gettato al vento un’ottima occasione a Doha. Dopo aver battuto meritatamente Nadal, giocando forse il miglior match della sua carriera, spreca l’inverosimile in semi contro Roddick, gettando letteralmente al vento un macth che in un certo senso ha dominato. Ancora si starà chiedendo come ha fatto. Ma a parte questo, indicazioni molto positive. Su un campo molto veloce è sembrato per la prima volta in carriera perfettamente a suo agio. Il servizio andava come un treno e fisicamente è capace di recuperi secondi solo a quelli di Rafa. Riuscisse finalmente a guadagnare quel metro di campo sarebbe ancor più pericoloso. Un outsider da tenere d’occhio.

Roddick: per carità, bravo. Ha raggiunto la finale e quindi i risultati sono dalla sua. Però, e non me ne voglia Larry Stefanky, non ho visto molti progressi nel suo gioco. Anzi. Pochi ace. Il dritto, una volta devastante, oggi non cammina quasi più. Troppo lift e palla che rimane troppo tempo appiccicata al piatto corde. Il rovescio è quello che è (imbarazzante lo scontro sulla diagonale sinistra contro Murray). Non giocherei mezzo centesimo per una sua vittoria in Australia. Se arriva ai quarti ha fatto un grande torneo.

Stepanek: l’inaspettata partecipazione come guest star alla Master Cup di Shangai deve avergli fatto bene. Al bellissimo torneo di Brisbane si presenta da testa di serie numero 8 e mette in fila uno dopo l’altro gente come Llodra, Soderling, il redivivo Gasquet e in finale “Romeo” Verdasco. Davvero una bella cavalcata. Speranze per l’Australian Open? Poche naturalmente, ma nessuno gli chiede di vincere e questo è già un gran vantaggio. Intanto s’è aggiudicato questo trofeo, che per uno non abituatissimo a vincere (tre titoli fin qui) non è per niente poco. Bravissimo.

Gasquet: bentornato! Finalmente di nuovo un bel risultato per il discusso talento francese. Semifinale a parte, ottima vittoria (in rimonta) contro Tsonga (svegliaaaa!). Ha fallito la tommasiana prova del nove, d’accordo. Ma contro questo Stepanek tanti altri c’avrebbero lasciato le penne. Speriamo non s’abbatta.

Devvarman: confesso: è la prima volta che digito il suo nome. In quel di Chennai, il giocatore indiano ha giocato la sua prima finale in un torneo ATP, infiammando con le sue prestazioni il pubblico di casa. Avrà anche beneficiato del ritiro di Schuettler in semifinale, ma prima aveva fatto fuori gente come Moya (vicino alla pensione?) e Karlovic (deludentissimo). Risultato: guadagna quasi 50 posizioni nel ranking (oggi 154) e il titolo di sorpresa della settimana. Speriamo di rivederlo.

Altri: promossi a pieni voti Cilic, vincitore a Chennai (occhio al vice-gigante croato) e Verdasco, pur sconfitto nella finale fra gli “adoni” del circuito da Stepanek, ha giocato un ottimo torneo. Bocciatissimi Wawrinka, giustamente mazzolato dal nostro Cipolla (Dio c’è!); Karlovic, con tutto il rispetto per Devvarman, uno come lui non può perderci sul cemento. Rimandato invece Gulbis: non puoi battere nettamente Djokovic e straperdere il giorno dopo da Mathieu!

Dementieva: ha scelto un inizio di stagione soft, giocando il non eccelso torneo di Auckland. Doveva vincere, ha vinto. Ma più che il risultato del torneo (abbastanza scontato in partenza) c’era curiosità su come si sarebbe presentata ai blocchi di partenza del 2009 la bella tennista moscovita. Ebbene, lo dico sottovoce, potrebbe essere l’anno buono. Mai vista così tirata a lucido ad inizio stagione. Ha dichiarato d’aver fatto le cose per bene durante la pausa invernale e da quello che s’è visto c’è da crederle. In semi e in finale i punti successivi a scambi durissimi se li aggiudicava sempre lei, segno di grande condizione. La grande novità di quest’anno è che sembra finalmente crederci anche lei. Potenze dell’oro olimpico!

Ivanovic: il suo bello, Verdasco, svolazza sul campo come mai in carriera. Lei, raminga, si muove più pesante di un pachiderma con l’artrosi. Miracolata al secondo turno contro la nostra Robertina Vinci (ringrazi San Servizio), rimedia una lezione “a gratis” contro una grandissima Mauresmo (che Dio ce la conservi). Ci sono in scadenza cambiali pesantissime da onorare. Urge darsi una svegliata al più presto, altrimenti saranno guai…

Mauresmo: era troppo bello per essere vero! I suoi tanti tifosi stavano già lustrandosi gli occhi, quasi increduli innanzi a quella che sembrava un’insperata resurrezione, quando l’ennesimo infortunio l’ha ancora una volta fermata nella semifinale di Brisbane. Una vera maledizione, perché la maga Amelia sembrava veramente in palla. Se non vicina alla giocatrice vincitrice di due titoli dello Slam, quantomeno sulla buona strada per togliersi qualche bella soddisfazione. In bocca al lupo.

Azarenka: ha vinto un torneo senza grossi squilli di tromba, ma ha vinto. Testa di serie numero 2, capitata nella parte “debole” del tabellone, una volta uscite di scena le varie Ivanovic e Mauresmo, ha onorato la sua classifica portandosi a casa il titolo. Ha sconfitto in semi la nostra Errani (comunque bravissima) e si candida per un futuro da top ten. Ce la può fare.

Italiani: non potevamo aspettarci molto da Starace e Seppi, capitati un dopo l’altro tra le grinfie di Federer. Purtroppo, nessuno dei due ha le armi per impensierire il fuoriclasse svizzero, quindi le cose sono andate come dovevano. Cipolla bravo nel battere Wawrinka (chissà come avrà goduto!), ma pessimo nel cedere di schianto al non irresistibile Phau. Notizie in agrodolce dal nostro tennis femminile. Bravissima la già citata Errani, con la semi raggiunta a Brisbane, brava anche la Vinci, che ha superato le qualificazioni e s’è issata fino a doppio matchpoint contro la Ivanovic, preoccupante la situazione della Schiavone, che sta perdendo un po’ troppo spesso contro giocatrici sulla carta inferiori.

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26 Commenti a “E le stelle stanno a guardare”

  1. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Le “vecchie stelle”, forse.
    Le nuove vincono.
    Se Murray non vince uno slam nei prossimi tre anni, “vuol dire che è esploso uno che ancora non conosco, oppure che ho sprecato tutta la vita a occuparmi di tennis” (cito Tommasi a proposito di Edberg su “Match Ball” post-wimbledon 1983: gli anni in quel caso erano cinque, e oltretutto due anni dopo esplose Becker, quindi Tommasi avrebbe comunque trovato una giustificazione per continuare a scrivere).
    Resta la mia previsione, che ho già fatto due anni fa, e che confermo.
    Questo qui li può già battere tutti. Ripetutamente. Altro che.

  2. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ah, se torna a certi livelli Amelie, torno a guardare il tennis femminile, naturalmente.
    In questo momento “esso non esiste”, direbbero Cochi e Renato.

  3. marcos scrive:

    il metronomo parte in quarta e ci delizia fin dai primi dell’anno!

    se la quota di pier potro sarà interessante, appoggerò un tallero sulla sua vittoria. cinque talleri su murray.

    metto nulla su djoko, nadal e federer.

  4. Diego scrive:

    Siamo in Australia, attenzione alle sorprese….

  5. zio tony_ezechiele 15:17 scrive:

    Marcelus, se non ci pensa prima rolex federer (l’orologio d’oro del nonno), sará rafa a sistemare la dentiera al vampirone scozzese! ;-)

  6. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Rafa è favorito, perchè è arrivato a inizio Gennaio in forma ma non in straforma, e ha margini. Ma può perdere con qualche francese.
    Zio Roger non lo vedo per i quaranta gradi.
    Murray invece lo vedo bene. Djokovic pure, tutto sommato.
    E poi i francesi, variamente assortiti.
    Altro non c’è.

  7. Agatone scrive:

    Sono d’accordo con MEW. Anche per me Rafa favorito. E lo dico da appassionato di gioco d’attacco. L’anno scorso nel primo torneo dell’anno aveva vinto con grandissima fatica contro Moya per poi perdere nel turno successivo e all’AO solo una prestazione super di Tsonga l’aveva fatto fuori. Quest’anno secondo me lui sa che può vincere.
    Secondo me Roger rischia, dopo circa quattro anni di tornei di grande slam, di non arrivare in semifinale. Ho questa strana percezione. Murray e Djoko li vedo alla pari, più o meno.

    Tra gli altri che possono impensierire dico Gasquet che in questo inizio anno sembra a buoni livelli e se gioca al massimo non è da meno dei primi

  8. andrea.to.serve scrive:

    Per me gli Aussie li vince Djokovic.
    A Sidney ha vinto 6-1 6-2 con Mathieu(giocatore di tutto rispetto) e ora è avanti 6-3 3-1 con Ancic(altro giocatore di tutto rispetto).
    Sicuramente ha ritrovato la forma e come potenziale Djokovic è il giocatore più forte di tutti (dopo Federer,che però io considero “tennisticamente”vecchio).
    Se è in forma per me non lo batte quasi nessuno.

  9. roberto scrive:

    nadal federer djokovic murray: io li do tutti alla pari, 25% a testa di possibilità di vincere, poi sarà la rabbia e la concentrazione a fare la differenza…

  10. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    E’ pur sempre vero che gli Australian Open hanno visto compiersi le ultime gesta tennistiche di Lendl, Becker e Agassi.
    Ciò sembrerebbe indicare che col gran caldo è importante saper dosare le forze, e i quasi trentenni possono vincere.
    Ma col tennis attuale, se becchi il ventiduenne in forma, non c’è esperienza che tiene……..

  11. SaFo scrive:

    Nadal deve sperare di avere un sorteggio morbido,perchè altrimenti lo vedo un gradino sotto a Federer,Murray e Djokovic.
    Il suo gioco è molto dispendioso ed affrontare gente come Tsonga,Gulbis,Gasquet in aggiunta al gran caldo potrebbe essere letale.
    Occhio ai due argentini:Del Potro e Nalbandian.

  12. Supermad scrive:

    L’open d’Australia è come tutti sappiamo il torneo delle sorprese. Non mi stupirei di vedere in finale un nome diverso da tutti quelli citati in questo pezzo e nei successivi commenti. E’ un bellissimo torneo ma è assolutamente poco indicativo…gli underdog fanno sempre sfracelli e poi non combinano nient’altro di sconvolgente in tutta la carriera. Johansson, Clement, Schuettler, Baghdatis, Gonzalez, Korda, Rios…

    Detto questo, io non vedo come si possa dare Nadal favorito. Sul cemento Rafa ha ancora tanti limiti: oltre ai “soliti tre”, lo spagnolo può pagare dazio con molti altri. Certo, è sicuramente un papabile alla vittoria, ma credo che Murray sia super lanciato, in tal senso.

  13. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Supermad
    Vada per Johansson, ma gli altri non hanno vinto il torneo, fatta eccezione per “Chemical Korda”, secondo in “chemical” solo a Muster.
    L’unico limite di Nadal può essere la preparazione. Benchè il cemento resti il terreno per lui più ostico, Nadal al top perde al massimo da uno o due giocatori (se arrivano a incontrarlo). Quindi, perchè non si può dare favorito?

  14. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ah, ribadisco, Nadal può perdere da qualche francese. Ma Tsonga forse non c’è….Dipende anche dal tabellone…..

  15. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ecco il tabellone.
    No, Zio Tony, Murray incontra PRIMA Nadal di Zio Roger.
    Avevi provato la gufata (scannatevi, voi due, poi chi vince lo sistema Rafa), ma non è andata.
    Otimo tentativo di gufata nascosta, comunque. Non avrei saputo fare di meglio.
    I francesi sono dalla parte di Nadal, mi pare.

  16. Supermad scrive:

    Hai detto una cosa giusta in parte (a mio parere), Mew: “L’unico limite di Nadal può essere la preparazione. Benchè il cemento resti il terreno per lui più ostico, Nadal al top perde al massimo da uno o due giocatori”. Il punto è questo: secondo me il Nadal attuale non è al top della forma. Inoltre se Nadal affronta un avversario capace di bombardarlo senza cali (ad esempio uno come il Monfils di Doha o il Tsonga 2008) spesso non ne viene a capo.

    Ad ogni modo il tabellone di Rafa mi pare piuttosto easy: credo che arriverà in semifinale, poi…boh, contro Murray non lo vedo per nulla bene. Sempre che Murray arrivi in semifinale…come dicevo, vedo lo scozzese favorito ma all’Australian Open le sorprese non mancano mai…

  17. stoppardi scrive:

    a me par che federer e murray a liveelo di tabellone siano stati piu’ sfortunati che rafa e djoko…lo spagnolo insomma mi par avere un tabellone tutto sommato potabile…per murray e roger invece alcune mine lungo il percorso…fermo restando che se giocano come sanno…

  18. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ma si, ma si, ora però scusatemi, ma vado a studiare il tabellone di Taylor Dent, di cui seguirò con passione ed entusiasmo tutte le partite (una, probabilmente).
    Forza, Dentone. Forza Lopez. Peace, serve, volley and love a tutti e due.

  19. Nik scrive:

    Se ora Nadal diventa il favorito anche sul cemento, c’è da impazzire. Ai nastri di partenza ci sono uno che ha vinto 8 slam sul cemento, c’è il campione in carica del torneo e vincitore del master (sul cemento), e un altro che all’ultimo slam sul cemento ha demolito nadal e poi ha vinto tutti i tornei o quasi su questa superficie fino a questo momento, battendo di nuovo nadal in quella che era un’esibizione solo di nome.
    Difficile per tutti dire che nadal sia il favorito.
    Peraltro MEW, lui è SEMPRE al top della forma, quando gioca. La forma di Nadal non è mai una variabile.

  20. zio tony_ezechiele 15:17 scrive:

    no marcelus, io voglio proprio che IL DUELLO continui.. sarà un piacere doppio stendere vampyr e andare alla prima finale slam sul cemento…
    spero vivamente che di la arrivi proprio rolex, la cui eccezionale fibra, a dispetto di mononucleosi, leptospirosi e quinta malattia, gli permette alla sua veneranda età di reggere ancora bene con o senza cura di ventolin ;-)

  21. Nik scrive:

    Da filosofo a profeta, lo zio non finisce mai di stupirci. Però zio, la profezia biblica è sacra, non è volontà nè augurio, seppure vivo, ma è una fede.
    Per chi crede ovviamente…
    Per un ateo come me dei quattro, razionalmente, i più forti sul cemento, in questo momento, sono il “vampiro” e lo “spaccone”, li metterei più o meno sullo stesso piano, con la variabile dello stato di forma (per loro sì, è una variabile).
    I primi due possono sì batterli, ma solo se la partita si incanalasse nel modo a loro più congeniale. Rolex se chiude in 3 (massimo 4) set veloci mantenenedo i suoi picchi di gioco almeno per un’oretta e mezza; Gig Robot se la partita si trascina al quinto, alla quinta ora di gioco, saltando tutti gli schemi e prevalendo l’aspetto atletico-nervoso su quello tecnico.
    Così sentenzia l’alter ego pagano di ezechiele, amen.

  22. zio tony_ezechiele 15:17 scrive:

    ciao nik; l’estensione temporanea di ezechiele era un semplice omaggio a marcelus_e_w e agli amanti di “pulp fiction” e dei film del grande Quentin Tarantino…
    piú che profezie direi che i nostri sono esorcismi contro le ansie e i timori alla vigilia del primo grande evento tennistico del 2009!

  23. Nik scrive:

    Ciao zio! Indimenticabile l’interpretazione di Samuel L. Jackson, in uno dei miei film preferiti.
    Io più che ansioso devo dirti che sono curioso alla vigilia come mai ero stato prima di uno slam dal 2004 in poi. Negli ultimi anni sono stati davvero troppo scontati. Non ne farei un dramma se federer e nadal non arrivassero in finale, quest’anno abbiamo una grossa varietà, stiamo a guardare.
    L’unico vero cruccio sarebbe il forfeit del finalista dello scorso anno, nonchè giocatore tra i miei preferiti dopo i due soliti noti.
    A proposito dei soliti noti zio, attenzione dalla “tua” parte al mio pupillo francesino, quello col cappellino all’indietro…
    Da parte mia temo la giornata di follia del buon vecchio Marat (vedi W con Nole)…

  24. zio tony scrive:

    en vedi che federeriani e nadaliani hanno anche gusti in comune? ;-)…
    ti dirò nik, partono in 128, torneo lungo e tre su cinque…
    dark horse e infortuni permettendo, non vedo chi possa veramente dar fastidio ai fantastici quattro…
    credo che di stelle ce ne siano solo due e non penso proprio che staranno a guardare…cmq, ormai ci siamo, si parte, vamosss!

  25. TCC'75 scrive:

    Il famoso tallero di cui siparlava sopra io l’ho appogiato sulla facciona del buon vecchio David Nalbandian. Oh intendiamoci: la quota @25.00 parla da sola.
    Se i migliori 3 sono veramente fuori condizione come sembrerebbe, allora Murray può portarsi a casa questo famoso grand slam (ovviamente il meno prestigioso dei quattro trattandosi della solita vecchia evoluzione post moderna del proprotipo dell’arrotino ‘corri e tira’) perchè corre il doppio degli altri e Nadal dalla sua parte ha giocatori ostici, per lui, in veloce.
    Staremo a vedere.
    Intanto Simone Bolelli porta a casa la sua partita vincendo 2 tie break su 2, contro un giocatore solidissimo come Vliegen, mentre Starace perde 3 tie-break su 3 con uno di 16 anni! E il risultato è la cosa migliore della partita del campano: atteggiamento da supereroe e personalità da superpippa!
    Caro Potito, ma non andare direttamente, sembrerebbe brutto?

  26. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    E intanto Federer al 2% batte Seppi. Povero Andreas……
    Intendiamoci: se il Federer di oggi non migliora, non passa altri due turni.
    Se invece è il 2% di un suo raggiungibile 100% in corso di torneo, sono problemi per gli altri.
    Mah…..continuo a non vederlo bene.
    Murray può vincere “ANCHE SE” gli altri sono al 100% della condizione, e non “SOLO SE” non lo sono, ragazzi. Mettetevelo in testa…….

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