Brava Flavia e Karin ancor meglio.
Nella vostra palla di vetro…

 
17 Febbraio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

La Knapp è in anticipo, a 20 anni, sui risultati e il ranking che ebbero la Pennetta e la Schiavone. Ma arriverà più su di n.11 e di n.16? Fateci avere la vostra idea al riguardo. Le 36 vittorie azzurre al femminile. Il trionfo del “Giap” Nishikori, 18 anni, a Delray Beach su Blake. Le sue dichiarazioni.

Clicca qui per leggere “Accadrà”, la rubrica a cura di Remo Borgatti che vi racconta tutto a proposito dei tornei di questa settimana.

Una gran bella settimana per il tennis italiano. Flavia Pennetta ha vinto il suo quinto torneo Wta, battendo 6-4,5-4 e ritiro dell’avversaria a Vina del Mar in Cile la ceca Klara Zakopalova (Koukalova prima del matrimonio), n.68 Wta e infortunatasi a una caviglia. Fabio Fognini era arrivato in semifinale al torneo maschile, e Karin Knapp ha colto i risultati tecnicamente più pregevoli conquistando la sua prima finale in un torneo WTA ad Anversa, dopo aver battuto la svizzera Schnyder (ex n.7 del mondo, oggi n.13) e la cinese Li Na (n.33, ma ex n.16).
Soltanto due anni fa la sua emozione più forte era stata accorgersi che ad assistere al suo match (vittorioso) sulla tedesca Groenefeld, c’era una belga n.1 del mondo, Kim Clijsters.
Ieri un’altra belga, anche lei n.1 del mondo, Justine Henin, se l’è invece trovata di fronte, dall’altra parte della rete, in una finale di un torneo di 600.000 dollari (Tier 2).
Anche se ci ha perso, 6-3,6-3 dopo un’ora e mezzo e indietro 4-2 in entrambi i set, le ha tenuto testa e la sua prima finale in un torneo Wta l’ha persa con grande dignità,
Ventuno anni da compiere il 28 giugno, alta un metro e 80, due spalle possenti, bionda con gli occhi azzurri…e poi con quel nome austro-ungarico, Karin Knapp, solo gli addetti ai lavori a fine 2005, quand’era ancora n.306, la sapevano italiana a tutti gli effetti.
Grazie alla finale raggiunta nel torneo che regala una racchetta di diamanti alla vincitrice _ e Justine Henin ha vinto ieri il suo torneo n.41, ma a dieci anni di distanza dal primo (ed ultimo) suo successo ad Anversa _ Karin, nata a Luttago, paesino di 1000 anime nel Sud Tirol, salirà a n.36, scavalcando sia la Garbin (n.36 fino a ieri) sia la Santangelo (n.37), cioè 270 posti più di 3 anni fa.
Con il fisico che si ritrova, e i colpi che ha, sia pure con una seconda palla di servizio ancora da migliorare, così come gli spostamenti laterali, la ragazzona cresciuta in quello stesso tennis club di Caldaro in cui è cresciuto anche Andreas Seppi, rappresenta oggi la nostra più valida alternativa a Francesca Schiavone 28 anni il 23 giugno, e Flavia Pennetta, 26 anni il 25 febbraio. Francesca ha vinto il suo primo torneo a 27 anni, Flavia a 24. Karin ancora non l’ha vinto, ma è avanti a loro sulla tabella di marcia. E il suo potenziale è davvero notevole.

Collegamenti sponsorizzati


42 Commenti a “Brava Flavia e Karin ancor meglio.
Nella vostra palla di vetro…”

  1. Stefano scrive:

    Ubaldo, ma hai copiato il mio commento al gioco della Knapp che ho postato nell’articolo di Spalluto? :-)
    Sicura top 20, a mio parere tra due-tre anni anche nelle 15, entrare nelle 10 mi pare molto più complicato, ma una toccata e fuga non si può escludere, se trova due settimane della vita in un torneo dello slam.

  2. Roberto Commentucci scrive:

    Quante volte, in passato, abbiamo visto le nostre giocatrici, pur volenterose, tecnicamente ben impostate, rapide, reattive, agonisticamente solide, forti mentalmente, lottare strenuamente, mettercela tutta, fare chilometri e chilometri sul campo, per poi doversi arrendere alla inesorabile legge dei centimetri e dei kilogrammi?
    Federica Bonsignori, Raffaella Reggi, Laura Golarsa, Katia Piccolini (cognome quanto mai appropriato…) Gloria Pizzichini, Adriana Serra Zanetti, Giulia Casoni, Antonella Serra Zanetti.
    Per tanti anni, il nostro è stato il paese delle tenniste bonsai.
    Rapide, reattive, coordinate, dalla buona tecnica ma, ahimè, condannate in partenza a subire la maggiore potenza delle avversarie.
    Contro quelle davvero forti, erano sempre lì, a soffrire in difesa, a cercare la tattica giusta per “intortare” la partita, aggrappate al cambio di ritmo, al pallettone salvifico, al recupero disperato… Ma mai, veramente, in grado di esprimere un tennis autenticamente aggressivo, mai in grado di fare veramente la partita contro le prime della classe.
    Karin Knapp è diversa.
    Forse proprio per quei cromosoni asburgici.
    Finalmente un pezzo di ragazza con due spalle da canottiere, con una prima di servizio che ti porta via la racchetta dalle mani, un diritto pesantissimo e un rovescio che, quando lo può giocare con i piedi ben piazzati, diventa un autentico tracciante.
    E’ stato bello, questo pomeriggio, vedere una ragazza italiana, alla sua prima finale in carriera, che vince un game a 0, contro la numero uno del mondo, con quattro servizi vincenti consecutivi. E’ bello vedere una montanara, che gioca a tennis, quello vero, da soli sei anni (prima sciava d’inverno e impugnava la racchetta d’estate) sparare delle bordate che lasciano a quattro metri dalla palla la numero uno del mondo. E’ bello vedere che per una volta che è l’altra, la talentuosissima Justine, che è costretta a spezzare il ritmo, a rallentare lo scambio, a giocare il back, ad attaccare in controtempo, perché si rende conto che non può fare a pallate con i muscoli dell’azzurra.
    Finalmente, dopo tanti anni di fanteria leggera, anche il tennis femminile italiano ha la sua artigliera pesante.
    E anche se qualcuno dirà che questa artiglieria è stata costruita su licenza Krupp, e con acciaio della Ruhr, ebbene, è stata costruita a Caldaro, Italia, e tanto basta.
    Benvenuta Karin!

    ps
    per rispondere ad Ubaldo. Lo dico e lo scrivo da molti mesi, da quando la vidi giocare al torneo di Palermo 2006 contro la Medina Garrigues.Lo ribadisco con maggior forza oggi: Karin sarà la prima tennista italiana dell’era Open ad entrare tra le prime dieci giocatrici del mondo.

  3. Margherita scrive:

    Caro Roberto
    forse è stato bello vedere una giocatrice italiana in campo con le potenzialità di una….campionessa?? (oddio, l’ho detto, non c’eravamo più abituati eh?). eppoi questi semi asburgici ce li abbiamo in Italia ormai da secoli e quindi non sono più asburgici ma semplicemente italiani!!!
    non siamo mica tutti piccoli e neri, idem vale per le donne…

  4. stefano grazia scrive:

    Quoto Roberto:Karin Knapp è diversa.
    Anch’io mesi fa dicevo che Karin sarebbe forse stata la prima italiana nei top 10 e lo dicevo senza averla mai vista giocare e per questo fui giustamente severamente criticato (ma io mi basavo sui centimetri,sulla stazza, sul peso delle palline e sui risultati in anticipo e soprattutto sui giudizi di roberto che sarà assunto come “addetto allo scout” se mai mio figlio entrerà nei top 50). Scherzi a parte, l’articolo di roberto dice tutto: potenzialmente abbiamo per la prima volta una esponente della Big babe Brigade…confesso che io,fedele a non fare distinzioni di nazionalità nel mio essere tifoso, contro di lei tiferò Henin comunque, ma la Knapp può essere il Messia da voi lungamente atteso. E comunque non dispiace neanche a me.

  5. Colin scrive:

    Mi Inserisco nel Post,per complimentarmi con le Nostre Ragazze(sopratutto oggi la Karin,nonostante la sconfitta,mi ha fatto una piacevolissima impressione)..E Volevo Segnalare la Vittoria di Kei Nishikori nel Torneo di Delray Beach..Il “Samurai” Giapponese ha battuto in Finale,James Black,facendo una partita IMPRESSIONANTE!Tienemolo D’Occhio il Giovane KEI!!!!

  6. stefan scrive:

    KEI !! grandissimo

  7. Nikolik scrive:

    Avere questa campionessa, che senz’altro farà meglio di n. 11 e 16, ci farà molto comodo anche in federation cup.
    E ci risparmierà la fatica immane di scaricare chili e chili di terra e di innaffiare, fino all’alluvione, il campo di gioco, per rallentarlo.
    Questa nell’indoor veloce gioca benissimo.

  8. Roberto Commentucci scrive:

    Posto qui un piccolo profilo tecnico di Kei Nishikori, che mi ha davvero impressionato nella finale di Delray Beach, nella quale ha battuto con pieno merito un furibondo ma falloso e confusionario Blake.
    Il giapponesino, che non arriva a 1,80 statura, ha forse i piedi più veloci che io abbia mai visto su un campo da tennis e copre splendidamente il campo, riuscendo a dare spinta ai suoi colpi anche quando arriva in recupero.
    Nonostante la statura non elevata ha un servizio molto efficace, grazie ad un bellissimo gesto, di grande fluidità, che si giova di una notevole scioltezza della articolazione della spalla. A me ha ricordato, sia pure con una potenza inferiore, il gesto di Sampras. E anche la seconda è già discreta, specie da destra.
    I due fondamentali sono molto compatti, con aperture brevi ma con una possente azione del busto e una solidissima presa del suolo. Il diritto è il tipico “killer forehand” scuola Bradenton, ma è molto interessante anche il rovescio bimane, giocato con grande anticipo e con un movimento brevissimo, che lo rende molto difficile da leggere, e che Nishi può indirizzare con molta sicurezza sia in cross sia in lungolinea.
    In più, ho notato una innata capacità di usare angoli e rotazioni. Kei usa bene il campo, ha un bellissimo cross stretto di diritto, con cui ha messo diverse volte Blake fuori posizione, ed ha un naturale senso geometrico.
    A rete si è visto pochissimo, ma dalle due o tre palle corte che ha fatto (tutte giocate al momento giusto e tutte vincenti) mi è parso dotato di una discreta sensibilità.
    E poi, da vero orientale, ha nervi d’acciaio: è andato a servire per il match, per il suo primo titolo Atp, a 18 anni e un mese, e invece di svenire per l’emozione, come sarebbe stato legittimo, ha fatto 4 vincenti…
    Insomma, un Chang evoluto del 21o secolo, e forse anche qualcosa di più.

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Sono 36 le vittorie femminili delle azzurre nel circuito Wta. Il primo successo risale al 1984 e fu conquistato da Sandra Cecchini.
    Ecco tutte le nostre vittorie. I cinque successi di Flavia Pennetta sono tutti venuti in tornei Tier 3. Le statistiche non dicono che forse valgono più di queste vittorie certe finali, tipo il tier 1 di Mosca 2005 raggiunto da Francesca Schiavone, o anche il tier 2 di Anversa centrato oggi da Karin Knapp…

    1984: Sandra Cecchini (Taranto, Rio de Janeiro)
    1985: Raffaella Reggi (Taranto); Sandra Cecchini (Barcellona)
    1986: Raffaella Reggi (Lugano, San Juan); Sandra Cecchini (Bregenz)
    1987: Raffaella Reggi (San Diego), Sandra Cecchini (Bastad, Little Rock)
    1988: Sandra Cecchini (Strasburgo, Nizza)
    1989: Sandra Cecchini (Paris Clarins)
    1990: Raffaella Reggi (Taranto), Sandra Cecchini (Bastad), Federica Bonsignori (Estoril)
    1991: Sandra Cecchini (Bol), Katia Piccolini (San Marino)
    1992: Sandra Cecchini (Paris Clarins)
    1993: Marzia Grossi (San Marino)
    1996: Gloria Pizzichini (Bol)
    2000: Tathiana Garbin (Budapest)
    2001: Rita Grande (Hobart, Bratislava); Silvia Farina (Strasburgo)
    2002: Silvia Farina (Strasburgo)
    2003: Rita Grande (Casablanca), Silvia Farina (Strasburgo)
    2004: Flavia Pennetta (Sopot)
    2005: Flavia Pennetta (Bogotà)
    2005: Flavia Pennetta (Acapulco)
    2006: Mara Santangelo (Bangalore)
    2007: Roberta Vinci (Bogotà), Francesca Schiavone (Bad Gastein), Flavia Pennetta (Bangkok).
    2008: Flavia Pennetta Vina del Mar

  10. marcos scrive:

    quando vedo giocare karin, mi par di vedere la davenport, come scrivevo l’altro giorno: pertanto, l’ingresso nei 10, per me, non sarebbe una sorpresa!

    mi sono perso nishikori, ma roberto mi ha ben spiegato come lo vedrò in campo alla prima occasione: bravissimi!

  11. Margherita scrive:

    peccato, me la sono persa la finale di Delray beach, ma ieri ho visto qualche stralcio della semifinale che ha vinto contro Querrey e mi era sembrato, così di primo acchito, un ottimo giocatore a tutto campo.

  12. Nikolik scrive:

    E, intanto, Flavia è n. 11 del mondo nella classifica Race, quella che tiene conto solo dei punti fatti nel 2008!
    E Karin è n. 17!

  13. Colin scrive:

    Ritornando su KEI(Non per sminuire le Nostre Ragazze,ma solo perchè secondo me,e chi l’ha visto giocare non potrà che essere d’accordo,è nata una STELLA)!D’Accordo con Roberto sul suo Profilo Tecnico!Secondo me una cosa non è stata messa tanto in evidenza,è che invece secondo me è una delle sue qualità più importanti:Quando è nel campo riesce a capire il gioco dell’avversario in breve tempo,capisce come modificare il suo di gioco per dare più fastidio…Se andate a spulciare il cammino nel torneo di Delray Beach,noterete che in 3 Circostanze è andato sotto di Un Set(Sia con Delic,che con Querrey,che con Blake)per poi rigirare il match in maniera sorprendente..Addirittura Black oggi ad un certo punto è stato preso a pallate!Ora forse è presto per dire se un giorno sarà,o meno,un Top 10!Sicuramente quello che posso dire io è questo:E’ UN PIACERE VEDERLO GIOCARE!!!!

  14. Ubaldo Scanagatta scrive:

    DELRAY BEACH INTERNATIONAL TENNIS CHAMPIONSHIPS

    $436,000 ATP International Series Event

    Delray Beach, Florida, U.S.A.

    February 11-17, 2008

    Surface: Hard (Outdoors)

    RESULTS - SUNDAY, FEBRUARY 17, 2008

    Singles - Final
    [Q] K Nishikori (JPN) d [1] J Blake (USA) 36 61 64

    Doubles Final

    [2] M Mirnyi (BLR) / J Murray (GBR) d [1] B Bryan (USA) / M Bryan (USA) 64 36 10-6

    FINAL NOTES – NISHIKORI IS FIRST JAPANESE TITLE WINNER IN ALMOST 16 YEARS

    Teen qualifier Kei Nishikori became the first Japanese ATP title winner in almost 16 years when he stunned top seed James Blake in the final of the Delray Beach International Tennis Championships. Playing just his sixth ATP tournament, Nishikori rallied from a set down to win 3-6, 6-1, 6-4.
    At 18 years, 1 month, 19 days old, Nishikori is the youngest player to win an ATP title since Lleyton Hewitt (16 years, 10 months, 18 days) in Adelaide on January 11, 1998. (il più giovane vincitore di un torneo ATP dai tempi di Hewitt a Adelaide a 16 anni 10 mesi e 18 giorni l’11 gennaio 1998) Additionally, he is the first Japanese ATP singles titlist since Shuzo Matsuoka won Seoul in April 1992. L’ultimo giapponese a vincere un torneo era stato Shuzo Matsuoka, a Seul nell’aprile 1992.
    Playing his first ATP event of the year, Nishikori saved four match points against American Sam Querrey in the semifinals. In semifinale Key avvea salvato 4 matchpoints con il gigante Querrey (lui è alto un metro e 77) He showed similar composure in the final. He saved three break points in the second game of the third set, then broke Blake in the next game and held to love for a 3-1 lead. In finale ha salvato 3 pallebreak nel secondo game del terzo set…e poi, strappata la battuta a Blake ha tenuto il proprio servizio a zero.
    t 5-4 he served out the match to love.
    The fearless Nishikori stunned Blake with his court speed and ability to hit winners from both wings. Blake lost just five points on his first serve but won just 44 percent of points on his second serve. Blake ha perso solo 5 punti sulla sua prima di battuta, ma ha fatto solo il 44 per cento sulla seconda.
    In his rookie season last year, Nishikori returned a 3-5 record in five ATP-level tournaments. Before this week, Nishikori had played just one main draw event this year, reaching the semifinals of the Miami Challenger last month. Four weeks ago he lost in the qualifying rounds of the Dallas Challenger.
    By winning the title Nishikori is projected to rise from No. 244 to around No. 122 in the South African Airways ATP Rankings, to be released Monday. Da n.244 dovrebbe salire a n.122 (la metà….)
    Nishikori has received a special exemption into the main draw of next week’s SAP Open in San Jose. Giocherà a San Josè.
    The only other qualifier to ever win the tournament was Andrew Ilie in 1998, when the event was played on clay in Coral Springs. The last qualifier to reach an ATP singles final and win was Steve Darcis on July 22, 2007 at Amersfoort. (He beat Werner Eschauer for the title).
    Blake, playing his first tournament since a quarterfinal showing at the Australian Open, was chasing his 11th ATP title. The American lost to Xavier Malisse in last year’s Delray Beach final.
    Blake had not lost to a player ranked as low as Nishikori since suffering a first-round defeat against No. 262 Teimuraz Gabashvili at Delray Beach in 2005.

    WHAT THE PLAYERS SAID

    Nishikori: “Last night I tried to imagine winning the final, but I couldn’t do it. I was so nervous in the first set. During the second set I started to feel more confident.

    “This is the best tournament in my life. I am so happy right now. I played eight matches in nine days but I didn’t feel tired.

    “I am now happy to be going to play the main draw of San Jose. I love California. They have great Asian food.”

    Blake: “He played really well and didn’t show any kind of nerves. I didn’t feel like I returned as well as I had in past matches. [Only getting] One break in a three-set match says a lot on my part. I felt he’d be carefree and play like he had nothing to lose. After you save four match points in the semis you are playing with house money. He hit cold winners at times you wouldn’t expect them.”

    “It’s disappointing to get this far in and lose, but I played well during the tournament.”

    DOUBLES FINAL – MIRNYI AND MURRAY UPSET BRYAN BROTHERS

    Second seeds Max Mirnyi and Jamie Murray claimed the first title of their new partnership when they upset top seeds and World No. 1 team Bob and Mike Bryan 6-4, 3-6, 10-6 in the doubles final.
    Mirnyi and Murray had won just one match in three tournaments before this week. That record included a first-round loss to the Bryans in Sydney in the second week of the season.
    Mirnyi claimed his 35th career doubles title while Murray won his fourth.
    The Bryans, who won a career-high 11 titles in 2007, are still searching for their first title of 2008.

    WHAT THE PLAYERS SAID

    Murray: “It was a good week for the family with Andy winning the singles in Marseille. We’ll be together next week in San Jose and hopefully we can do the same thing.

    “When we lost to the Bryans in Sydney it was only our second match together so we were still feeling each other out, and we didn’t play as well as we did this week, where we got better with each match.”

    P.s. Se qualcuno volesse tradurre un po’ di più di quel che ho fatto io, di ritornmo dalla mia settimana bianca, alle una di notte non ce la faccio a fare di più….

    Mirnyi: “We expected a pretty full stadium and it was great to see the crowd show great support for the doubles final.”

  15. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Dimenticavo: vado in Qatar mercoledì per il torneo WTA che allinea ai nastri di partenza (salvo defezioni dell’ultima ora) 8 delle prime 10 del mondo. Vado perchè lì verrà disputato prossimamente il Masters di fine anno….e sono curioso di vedere come viene seguito lì lo sport femminile. Quando andai a metà anni ‘90 al torneo maschile, vinto da Edberg con Sampras battuto da Alami _ un trionfo per il tennis arabo-africano _ di donne sugli spalti praticamente non ce n’erano.
    E vorrei consigliarvi di leggervi, nella rubrica Accadrà ottimamente curata da Remo Borgatti, tutto quel che succede questa settimana, in Qatar, ma anche a Bogotà per quanto riguarda le donne, a San Josè e dove si giocano tutti i tornei maschili…E’ una rubrica straordinaria, quella che cura con grande impegno Remo, e certo verrrà valorizzata dalla nuova piattaforma che Francesco Grigori Di Bene sta approntando per valorizzare meglio tutto quel che pubblichiamo su questo blog…che diventerà presto un vero, unico canale tennis a tutto tondo e in tutte le lingue senza sovrapposizioni. Dal torneo di Dubai credo che riceveremo invece corrispondenze da Lorenzo Cazzaniga, noto telecronista di Eurosport oltre che boss di TennisBest

  16. Bruce Foxton scrive:

    Condivido pienamente l’analisi di Commentucci su Nishikori. La naturalezza con cui trova gli angoli è spaventosa. Per quanto riguarda la rete, in semi ha fatto un paio di numeri niente male. Il ragazzino ha personalità, fantasia, e il coraggio (talvolta l’incoscienza) di cercare le soluzioni più difficili e inaspettate. Se non tradisce, ci sarà da divertirsi.

  17. Elisabetta scrive:

    Complimenti alle nostre ragazze e a Fabietto per questa bella settimana di tennis, non vedo l’ora di vederli giocare così bene nei tornei dello slam .
    Karin sopratutto merita tutti i complimenti possibili, in primis per la coraggiosa programmazione e poi perchè ha tante qualità e la testa per utilizzarle al meglio .
    E’ un piacere vedere giocare il giapponesino , davvero , davvero , davvero un piacere! Non è alto ma ha braccio , piedi e cervello di primissima qualità .
    A me piace anche la sua connazionale Morita , è una giocatrice giovannissima ma mi ricorda Kimiko Date , forse esagero ma ho avuto buone sensazioni quando l’ho vista giocare .
    Buon tennis a tutti !!!
    saluti :- )

  18. Elisabetta scrive:

    Off topic :
    Che “torneino” Rotterdam !!!! Hai capito che tabellone ! Ci sono tante partite di primo turno equilibratissime e molto interessanti , sono contenta che Andreas e Simone si siano iscritti ad un torneo così ben frequentato , comunque vada è la giusta programmazione a mio avviso , come le scelte di Karin : solo così possono crescere come giocatori , giocando sempre contro i mgliori.
    Bravi !!

  19. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Allora, dopo aver rilevato che l’accademia Bollettieri produce anche oggi, perlomeno, un Nishikori, non posso che rinnovare l’osservazione secondo cui i nostri giovani dovrebbero proprio andare all’estero per crescere tecnicamente (come un piccolo recanatese mi sembra abbia già fatto): se poi non vanno neanche così, almeno non ce la prenderemo con nessuna Federazione e daremo la colpa a Nick, e tutti saremo più felici.
    Karin molto bene: ed ha ragione Marcos, è la Davenport de noantri.
    Ci sono prospettive.
    E infine, fiato alle trombe: ho azzeccato un pronostico.
    Giovedì, prima degli ottavi, ho scritto: con le ragazze, in Sudamerica, questa settimana possiamo vincere qualcosa.
    Grazie Flavia, sono commosso e non so come ringraziarti (e quando mi ricapita?): in venticinque anni che seguo il tennis (trenta, forse) ne ho azzeccati circa tre.

  20. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Nel precedente commento le note positive, tutte rosa.
    Nel maschile, invece, basta un Almagro in forma, e sulla terra (nostra superfice preferita, no?) tutti i nostri, dal grande semifinalista di Roma, al giovane emergente, partono nettamente sfavoriti. Come sempre.

  21. Roberto Commentucci scrive:

    Avendo parlato di Nishikori, il paragone più immediato che mi viene in mente non è con i suoi coetanei azzurri Lopez, Trevisan e Fabbiano, ma con lo yankee di Recanati, Giacomo “Jack” Miccini, classe ‘92, che a Bradenton sta ripercorrendo in modo fedele la programmazione e il percorso del giapponese (Giacomo ha avuto finora gli stessi coach che ha avuto Nishikori alla sua età, e ha giocato quasi negli stessi tornei, con risultati sostanzialmente analoghi).
    La notizia è che Miccini, smaltito l’infortunio alla caviglia, ha terminato un duro periodo di preparazione e sembra in ottima forma: in allenamento, nell’academy di Bollettieri, ha battuto Ricardas Berankis, classe 1990, numero 1 juniores nel 2007, e non ha sfigurato contro Tommy Haas… anche se ovviamente questi risultati non vogliono dire nulla.
    Giacomo tuttavia già da quest’anno inizierà a giocare a livello professionistico, disputando a livello junior solo i tornei più importanti.
    La prossima settimana disputerà le qualificazioni di un Future americano da 15.000 dollari in Texas, per poi giocari altri 5 Futures, forse anche qualcuno in Italia, sebbene la programmazione non sia ancora definitiva.
    Un grazie per le informazioni ad Ivan Sabatini di tennisoncourt.

  22. valerio scrive:

    come ha detto marcos paragonando la knapp alla davenport sul gioco da fondo forse siamo da primi 10..DEVE migliorare..DEVE per forza..le volee.. anche se in questa era del tennis femminile in poche le sanno fare..un esempio è la sharapova…tutte picchiatrici assassine corredate da urla disumane..Henin a parte..meno male che c’è lei..

  23. pibla scrive:

    Come dice Roberto, quello che colpisce di Nishikori, che comunque ha un bel gioco solido e completo, è la SALDEZZA DI NERVI che ha, nel terzo set con Querrey si è trovato innumerevoli volte sull’orlo del baratro ed è sempre risalito, tanto che alla fine uno quasi ormai se lo aspettava che comunque alla fine avrebbe vinto lui, come si dice, “questo, se sei bravo, ti fa arrivare a Roma, ma il Papa non te lo fa vedere mai”. Impressionante.

  24. yasu scrive:

    brava la brindisina! era un po’ peccato
    perche’ volevo vedere la partita fra la pennetta e la zakopalova
    che puo’ attacare con il suo killer forehand
    comunque flavia cominca la ricupera e inizia la sfida arrivare al top
    mi fa sentire bene

    al mondo dell’internet in giapponese
    mi sembra che comincino festeggiare dopo il primo successo
    di kei nishikori
    non c’era la coperutura della tv in giappone(ne’ canale normale ne’
    canale sat)
    peggio ancora fra giappone e gli stati uniti ci sono troppe differenza
    cosi pochi appasionati di tennis in giappone
    hanno svegliato alle 4 di mattina vedere pay streaming dagli stati uniti

    dopo il shuzo matsuoka (l’ultimo vincetore al tour dell’atp nel 1992 a seul
    nel corea del sud)abbiamo aspettato un po’ troppo pero’ finalmente
    arriva il tennista che ha il talento

    tutti sporti del mondo quando cambia la storia
    nessuno non apre la porta della storia
    il giovane arriva al posto giusto con il ottimo manager
    e l’allievo
    e distrugge la porta della storia e poi inizia la prossima aventura
    con la sua forza

    come boris becker al campo di tennis nel 1985
    come schumacher alla pista della formula uno
    come valentino rossi al circuito della motomondiale
    il giapponesino puo’ cambiare la storia o no
    vediamo il suo futuro vicino
    kei ha ottimo sponsor poi shuzo matsuoka e bob bret sempre
    pensano di lui
    (hanno il programma di “shuzo challenge” che e’ il programma per
    i tennista giovani in giappone
    kei si era laureato al quello programma e abita negli stati uniti
    e sta da nick bolletieri)

  25. Michele Fimiani scrive:

    Yasu, innanzitutto grazie per i tuoi interessanti interventi e complimenti per il tuo italiano!
    Dato che hai citato i festeggiamenti giapponesi su Internet, sapresti darmi qualche indirizzo di siti giornalistici nipponici nei quali ci sono articoli interessanti? (unico problema; ci sono siti con versione “english”? Perchè in caso contrario se ci sono solo articoli scritti in ideogrammi… per me sarebbe inutile consultarli!).
    Tra l’altro il nostro collaboratore alla International Press Clipps Alessandro Ferretti, si era offerto a suo tempo di tradurre articoli dal giapponese…magari potreste mettervi in contatto per lavorare assieme, no?
    Però, visto che sto divagando un po’ troppo, perchè non mi contatti all’indirizzo michelefimiani@libero.it ?

  26. luca scrive:

    Beh, che nessuno parli male del tennis italiano, almeno in questa circostanza.
    ‘Sta Knapp è una belvetta; sarà pure asburgica di sangue, ma italiana di fatto.
    Potenzialmente, meglio delle attuali Schiavone, Pennetta, Santangelo; dunque una potenziale top ten. O no ?!?!

  27. Avec Double Cordage scrive:

    lo avevo già scritto sotto ad un tuo commento precedente ma forse li non lo vedrai quindi lo riscrivo qui

    @ yasu

    potresti raccontarci un pò come è stato preso il successo di Nishikori in giappone, d’altronde per i mass media non specializzati deve essere capitato come un fulmine a ciel sereno essendo partito addirittura dalle qualificazioni

    i media si sono messi già sull’attenti dopo la vittoria ai quarti?

    dubito che il tennis in giappone sia la cenerentola dei media come in italia, i risultati dei due paesei non sono proprio confrontabili ma quasi… praticamente ogni anno un italiano vince un qualche torneo ATP seppur di basso rango mentre l’ultima vittoria giapponese era datata addirittura 1992

  28. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ho paura: ci raggiungerà anche il Giappone, come risultati?
    Noooo, il Giappone nooooooo.
    (sto scherzando, Yasu).

  29. paolo v. scrive:

    Complimenti a Karin per lo splendido torneo ma credo che anche chi vince andrebbe considerato un poco di più. Io direi bravissima Karin e Flavia ancora di più…..A me sembra che qualcuno ritenga la vittoria nel torneo di Vina del Mar da parte di Flavia come se fosse un fatto dovuto. Vorrei dire semplicemente che vincere è sempre difficile e quando devi vincere con i favori del pronostico lo è ancora di più.
    Mi spiego meglio, Karin, forse è stata aiutata proprio dal fatto che, dai quarti in poi, non aveva nulla da perdere, infatti lei giocò obbiettivamente abbastanza male i primi due turni che vinse solo perchè trovò avversarie che giocavano ancora peggio. Poi dai quarti via la pressione ha fatto vedere quanto vale già oggi.
    Flavia ha vinto nonostante la pressione del pronostico in un tabellone infarcito di terraiole agguerrite (ricordo che la Errani ha preso 62 60 dalla Llagostera per esempio)
    Infine mi permetto di correggere un refuso di Ubaldo, Flavia, il primo torneo l’ha vinto a 22 anni e quando compiva i 23 anni ne aveva già vinti 3.
    Le vittorie di Flavia sono venute in tornei tier 3, quindi sono quelle di livello più alto per le nostre tenniste, le altre infatti avevano vinto tornei dell’ultimo livello.
    Flavia quindi è la tennista italiana ad aver vinto qualitativamente i tornei di livello relativamente più elevato perche nessuno dei suoi cinque trionfi è avvenuto in un torneo di quarta fascia.

  30. pibla scrive:

    Quello che tu dici Paolo è assolutamente vero, non è mai facile vincere da favoriti, anzi, quindi onore al merito, è altrettanto vero che a me la programmazione di Flavia non mi convince del tutto, nel senso che io mi aspetterei che una tennista del suo calibro e che abbia le giuste ambizioni vada sempre a giocare i tornei migliori, mentre invece a volte è come se Flavia rifuggisse lo scontro con le più forti e scegliesse tornei di rango minore.
    Io personamente preferisco scelte di programmazione più coraggiose, proprio come ha fatto Karin, che invece di andare a cercare punti più semplici in Sud-America è rimasta a giocare i tornei indoor più difficili e prestigiosi, scegliendo di misurarsi con le tenniste più forti ed aumentando in tal modo sensibilmente il proprio bagaglio di esperienza e magari rischiando, come poi in effetti è stato, di mettere in cascina parecchi punti.
    Sono comunque solo opinioni, ciò che resta è che, sia Flavia che Karin hanno dato vita ad una settimana fantastica e non si può che rendergliene giusto merito.
    Bravissime!!!

  31. paolo v. scrive:

    Condivido, in parte il discorso di pibla sulla programmazione ma,per me Flavia fa benissimo a giocare i tornei su terra, primo perchè è la sua superfice preferita, e non sarà mica una colpa se oggi le più forti non amano questa superfice perchè sono quasi tutte delle granatiere che preferiscono il duro, a parte la henin,tanto è vero che il roland garros lo vince sempre lei. Anzi se poi non ci sono le più forti, dal suo punto di vista questo casomai è un ulteriore buon motivo per andarci.
    Secondo perchè sulla terra si stressano meno le articolazioni (su questo blog che un’articolo sull’argomento qualche giorno fa) e flavia, purtroppo, ha le caviglie abbastanza fragili.
    Concludo che tutte giocano anche tornei piccoli all’occorrenza ma i tornei tier tre non sono poi cosi piccoli…affatto.

  32. paolo v. scrive:

    Permettetemi, una critica ai giornali per lo spazio che danno (o meglio NON danno) al tennis.
    Porto l’esempio del Corriere che è il giornale principale in Italia, ebbene, come volevasi dimostrare, oggi c’erano 7 pagine di sport e su queste sette pagine nemmeno una riga dico nemmeno una riga per la vittoria di Flavia e per la finale della Knapp.
    ma tutto questo vi sembra giusto? A me fa incavolare molto anche perchè, spiega il fatto che nascono pochi campioni in Italia se non fai da cassa di risonanza e non pubblicizzi uno sport…. è difficile che i giovani se ne innamorino.Quando sono in francia e compero l’Equipe lo spazio che dedica al tennis è 10 volte quello dei giornali italiani anche sportivi.
    La gazzetta aveva una foto a colori di Flavia con la coppa ma l’articolo era poco piu di un trafiletto, era una specie di lancio d’agenzia, sarà stato lungo quanto questo mio post e metteva insieme Vina del Mar e Anversa.
    Per rilassarmi chiudo con una battuta, forse è “meglio così”, dirà Ubaldo,”perchè gli appassionati saranno più affamati ed invaderanno il mio blog”

  33. pibla scrive:

    ….e comunque, alla fin fine, quando uno dei nostri vince un torneo del circuito maggiore, ATP o WTA, io non starei tanto a sottilizzare, perchè se poi ci mettiamo anche a fare gli schizzinosi….non mi sembra che siamo ancora nella posizione di poter “pesare” le vittorie, bisogna anche saper ricordare da dove veniamo….

  34. Stefano scrive:

    Purtoppo il fisico non mi sembra molto reattivo..in difesa e negli spostamenti lascia molto a desiderare..e sono limiti non indifferenti in prospettiva top-players.. per fare il salto di qualita deve migliorare soprattutto a livello atletico

  35. yasu scrive:

    due anni fa quando azzurre hanno vinto semifinale contro francia
    e ha tenuto il biglietto da arrivare a finale del coppa fed
    credevo che sarebbero stati i foto dell’equippe italdonne sulla
    gazzetta dello sport

    anzi il stesso giorno schumi ha vinto la gara in francia
    valentino rossi dominava la gara in germania

    sulla pagina principale

    “rossa! rossi!”

    piu’ tardi ho parlato con il mio amico fabrizio calia della 7(ex tmc)
    perche’ siamo stati al circuito del superbike mondiale
    “perche’ in italia la copertura di tennis e’ troppi pochi?
    la vittoria di donne tennis contro franicia significa
    il giorno molto molto speciale in italtennis!”
    ha risposto
    “in italia la stagione quando non c’e’ il calcio sempre
    scuderia e il pilota pesarese!”

    oggi sentivo la stessa cosa in giappone
    ci sono la telecronaca del primo successo di kei nishikori

  36. yasu scrive:

    due anni fa azzurre hanno vinto la parita dura di semifinale
    di coppa fed e ha portato il biglietto da arrivare a finale
    credevo che sarebbero stati foto della brindisina sulla pagina
    principale della gazzetta dello sporto

    pero’ il stesso giorno shumi ha vinto la gara in francia
    e vale rossi ha dominato la gara in germania

    lunedi mattina all’edicola c’era la gazzetta
    ha scritto
    “rossa! rossi!”

    piu’ tardi quando parlavo con inviato che si chiama fabrizio caria
    della 7(ex tmc) ho voluto il motivo e ho detto
    “perche’ la copertura di tennis in italia e’ cosi pochi!”

    lui ha risposto
    “in italia quando non c’e’ la serie a pensano di formula uno e valentino”
    io sono d’accordo con lui e poi credo che la formula uno in italia
    voglia dire 90% ferrari e gli ultimi 10% i piloti italiani”

    stessa cosa succede in giappone
    loro pensano di baseball sumo e il calcio
    pero’ stamattina la situazione era un po’ speciale
    perche’ ancora non inizia la stagione di baseball
    il torneo di sumo al prossimo mese poi non c’e’ la partita
    del nostro paese al torneo dell’est asiatici quindi
    ci sono immagine dagli stati uniti
    e NHK(come RAI pero’ senza la pubblicita’ in giappone perche’
    non e’ canale commerciale)
    ha la telecronaca di kei nishikori
    ci sono dossier pero’ non tenevano tanti minuti
    come altre sport

    quando quanche azzurra ha vinto il torneo dell’wta
    ci sono le telecronache sulla rai e mediaset
    pero’ credo che abbiano uno o due minuti

    credo che sia molto simile fra il nostro paese e vostrale
    pero’ quando cominciano vincere azzurre del tour dell’wta
    e ha vinto coppa fed due anni fa
    mi faceva ricordare la situazione negli anni 90 di motomondiale
    cioe’ solamente sulla canale sat avete potuto vedere le gare
    del pilota italiano sulla moto italiana cioe max biaggi sull’aprilia

    e dominava le gare contro i piloti giapponesi sulla moto giapponese
    (okada e aoki sulla honda e harada sulla yamaha)
    poi arriva la rai a cui interessa la copertura sulla canale normale
    e non solo gli appasionati
    anche tutti italiani cominciano vedere la gara di motomondiale
    e subito altre fenomeno cioe’ valentino rossi arriva con l’aprilia
    e piu’ tardi arriva la media set (vi ricordate io una volta facevo inviato con loro nel 2006 a motegi in giappone prima di gara di motogp)
    ora domenica pomeriggio potete vedere la gran battagia fra vale e altri
    poi ci sono grossi sponsor e due gare in italia

    come cosi nei anni 2000 prima silvia farina comincia giocare meglio
    piu’ tardi pennetta santangelo e vinci arriva ai primi 50
    ora arriva la karin knapp che ha vinto la partita contro
    primi 20
    se cominciano vincere tanti tornei o/e slam
    anche la rai o/e mediaset pensano di copertura sulla canale normale
    con cui piu’ facile vedere tante parite e tanti bimbi cominciano giocare
    tennis dopo aver visto fenomeno di tennis in italia

    penso che gli appasionati di tennis in italia
    vogliano grande protagonista e le copertura sulla canale normale
    7 azzurre ai primi 100 del ranking dell’wta
    credo che sia il primo step per il futuro vicino
    quando ho visto flavia in giappone e modena
    poi ho parlato con errani nella rep ceca
    sentivo la grande determinazione e il talento giocare meglio
    spero che vanno giocare bene

  37. Avec Double Cordage scrive:

    yasu grazie del tuo dettagliato commento, è interessante sentire il punto di vista di una persona proveniente da una situazione diversa, come quella giapponese nel tuo caso, domo arigato ;)

  38. paolo v. scrive:

    grazie Yasu, la vicenda che tu ricordi del motomondiale dimostra proprio che se i media danno il giusto risalto agli eventi, poi si può generare il circolo virtuoso che porta ad ottenere altri risultati ancora più elevati grazie alla pubblicità che ne deriva ed allo spirito di emulazione che avvolge le giovani leve.
    Il tennis, purtroppo, è snobbato non solo dalle tv generaliste ma persino dai giornali. ribadisco che su sette pagine di sport ieri e quattro oggi, il primo quotidiano italiano non ha dato una riga sui risultati del week end tennistico, e se non ha da srivere nulla quando una vince e l’altra fa finale contro la n1 del mondo quando mai avremo l’onore di leggere un trafiletto?
    Cosi non si crea pubblicità al movimento e non si invogliano le giovani leve.
    Scusate la ripetizione ma credo che sia un fatto.

  39. Avec Double Cordage scrive:

    paolo v. è tutto vero quello che dici, l’unica nota “positiva” è che tanto le giovani leve i giornali non li leggono ;) ? :(

  40. Roberto Commentucci scrive:

    Tuttavia l’atteggiamento dei media italiani nei confronti dei risultati delle azzurre è davvero irritante, e io credo che ci sia di mezzo anche un certo residuo sessista della nostra società.

    Sul sito ufficiale della WTA, che ha una linea editoriale davvero equilibrata, in questi giorni la Knapp e la Pennetta hanno fatto a gara a chi compariva più spesso nell’articolo di copertina, con tanto di foto, interviste, (Flavia ha anche tenuto il blog settimanale del sito), video on demand degli highlight delle fasi finali del torneo di Anversa (ci sono anche alcuni splendidi punti di Karin) con articoli e approfondimenti dedicati.
    Ma è possibile che per i nostri giornali tutto questo non faccia minimamente notizia, e che invece venga dato più rilievo alla squallida vicenda scommesse di un tennista tutto sommato di secondo piano come Giorgio Galimberti (che non neppure mai entrato nei primi 100)?

  41. andrew scrive:

    sì Roberto, è giusto…finché il tennis in Italia significa circoli, questi circoli, è giusto…

  42. filippo riccione scrive:

    Hai ragione roberto. i nostri giornali dovrebbero esaltare le belle notizie e non continuare a parlare delle cose negative delle quali dovremmo solo vergognarci. Vedi la squalifica di galimberti che ormai è un’ombra che si aggira squallidamente ai margini dei piccoli tornei. E stato battuto vergognosamente da un ragazzino pochi giorni fa ed oggi sarebbe meglio cancellare il ricordo di un semi tennista che è sempre stato un mediocre. Voglio dire alla federazione di dedicarsi ai veri campioni e che Galimberti sia da lezione che personaggi così vanno solo allontanati dal tennis.

Scrivi un commento