Nalbandian lezione a Safin: 1-1
L’argentino farà come Sampras?
Marat litiga con il suo capitano

 
1 Dicembre 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

(con le interviste a Nalbandian e la polemica di Safin a fine articolo)
MOSCA _ E’ finita con cinquecento argentini in festa e che ballavano sfrenati sulle tribune dell’Olympic Stadium, con Maradona che sventolava la camiseta biancoceleste accanto all’ex moglie Claudia (sebbene il suo sponsor, un’agenzia di viaggi avesse perso 100.000 dollari per colpa sua, e con il salvatore della patria David Nalbandian raggiante al punto di improvvisare passi di “salsa” sul campo appena il periodico, triplice 6-4 a Marat Safin. Non facile riuscirci in Russia, in una finale di Coppa Davis, e nonostante molti errori arbitrali dei giudici di linea affetti da miopia “patriottica” ma corrette implacabilmente dall’”Occhio di Falco” elettronico.
E’ un risultato che l’argentino si è costruito fin dal primo game (quando ha strappato la battuta a Safin nonostante 4 aces e dopo essere stato sei volte sul 40 pari) e rispetta l’attuale ranking Atp. Nalbandian è n.8 del mondo, Safin n.26. Smentisce però il bilancio dei confronti diretti (era 6-2 per il russo) e consente all’Argentina di chiudere la prima giornata della finale di Coppa Davis sull’1 a 1, dopo che in apertura di giornata Davydenko, n.3 aveva battuto in 4 set Chela n.32, 6-1,6-2,5-7,6-4. A Nalbandian si chiede di ripetere l’exploit di Sampras che vinse i suoi 3 punti qui a Mosca 11 anni fa.
Così oggi il doppio assume grande importanza prima dei singolari Nalbandian-Davydenko (4-2 i prec.) e Safin (o Tursunov) contro Calleri (o Chela).
Nalbandian è il punto fermo del doppio, ma potrebbe far coppia con Calleri come con Acasuso, se il capitano argentino Alberto Mancini volesse tenere più riposato Calleri per sostituire Chela sull’eventuale 2-2. Sulla coppia russa Tarpishev mantiene il classico riserbo di chi è cresciuto nel Paese del KGB. Youzhny ha sempre giocato il doppio fin qui, le ultime due volte al fianco di “russo della California” Tursunov. Ma da 5 settimane è fermo per infortunio. Sarà il caso di rischiarlo? Sennò giocherà ancora Safin, però ieri assai abbattuto dopo la “lezione” Nalbandian, patita nonostante 22 aces.
“Mai avrei pensato di vincere così rapidamente_ ha detto l’argentino _ E’ il risultato ideale per uno che deve giocare tre giorni di fila e deve risparmiare energie. Ho giocato davvero bene, soprattutto …con la testa”.
Mentre Davydenko, incitato ad alta voce dai russi “Kolìa, Kolìa!” (diminutivo di Nikolay) sebbene sempre scontento delle racchette (“Ho ripreso nel quarto set quella del primo, era l’unica con un buon controllo…”), ha dominato, dopo il 6-1 del primo set, un avversario che l’aveva sempre battuto. “Sì, ma mai su tappeti rapidi come questo” si è scusato Chela, così nervoso nei primi due set da dar ragione a chi _ Nalbandian _ non lo riteneva adatto al clima della Davis e gli avrebbe preferito Calleri.
Davydenko b.Chela 6-1,6-2,5-7,6-4 (3h e05m), Nalbandian b.Safin 6-4,6-4,6-4 (2h e 25m).
Nalbandian: “Ho giocato come meglio non potevo. Avevo già giocato qui a Mosca, ma un contro è farlo con 500 argentini che tifano ad alta voce per te, un’altra è trovarsi circondato da migliaia di russi…Qui l’atmosfera era pazzesca e, certo, anche la presenza di Maratona fa piacere”
Safin: “Nalbandian ha giocato molto meglio di me i punti importanti. E credo che questa superficie lo agevoli…”
_Ma come? Non l’avete scelta voi? Eppure sapevate che Nalbandian sarebbe venuto e sarebbe stato il n.1 dei vostri avversari…Tarpishev aveva detto che aveva scelto la superficie migliore per voi. Non avverti un po’ di contraddizione in questo?
“Io dico soltanto che se Nalbandian giocherà anche il terzo giorno come ha giocato con me sarà davvero dura per Davydenko…Nikolay ha vinto piuttosto facilmente con Chela, salvo che nel terzo set, tuttavia ripeto che contro questo Nalbandian sarà molto difficile per lui…Riguardo alla superficie non voglio offendere nessuno. Ma non è la superficie più adatta per me…ci siamo allenati su un tappeto diverso, nel senso che era adagiato su un fondo diverso, parquet e tappeto sintetico. Qui su cemento e tappeto. Non è la stessa cosa…Ne abbiamo discusso anche sul campo con Tarpishev, se si è offeso vorrei scusarmi perché lo rispetto molto. Ma lui dovrebbe anche capirmi. Correvo, correvo ma non riuscivo a far niente. Ti fa davvero male quando cerchi di fare qualunque cosa per portare un punto alla tua squadra davanti alla tua gente e non puoi fare nulla. E’ un adulto, Tarpishev, spero che mi abbia capito. Ma mi scuso di nuovo…”

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6 Commenti a “Nalbandian lezione a Safin: 1-1
L’argentino farà come Sampras?
Marat litiga con il suo capitano”

  1. flinders scrive:

    Accidenti che paradosso!!!
    Allenarsi su un tipo di fondo parquet e tappeto sintetico, per poi allestirne un’altra per l’incontro; che strano per un paese storicamente meticoloso qual’è la Russia….
    A parte questo, dei due incontri ho visto ben poco, grazie alle repliche di Raisport, che come temevo, e avevo scritto alla vigilia ha fatto di tutto per evitare la diretta.
    In quel poco che ho visto: Chela per 3/4 di match contro Davydenko è stato tre metri oltre la linea di fondo

  2. Miguel Seabra scrive:

    Mago Ubaldo, dove sono le ragazze russe?

    Guarda questo link:
    http://tennisworld.typepad.com/tennisworld/2006/11/confusing_confu_1.html

    Nalbo é molto confidente, Argentina vince il doppio e 3-1, nel primo match di domenica.

    Ciao a tutti — soprattutto alle ragazze russe

  3. Raffaele scrive:

    Sono un gran fan di David e oggi sono stato molto contento per questo risultato raggiunto. Non sposo in toto la causa argentina perchè se seguo David da sempre gli altri miei due grandi preferiti, coincidenza la stessa nazionalità, sono Tursunov e Youzhny (e li seguo da tempi non sospetti…anche se David leggermente in più…forse per le sue origini italiane). Non la sposo in toto ma devo ammettere che forse la coppa per la storia dietro entrambe le nazioni la meriterebbero maggiormente gli albiceleste…
    Oggi metto le mani avanti dicendo che Safin ha giocato maluccio però questa prestazione come tante altre mi fa pensare a quello che l’Argentino ha conquistato e a quello che avrebbe potuto conquistare…Penso che sul circuito abbia una facilità di gioco ed un talento inferiore solo a quello di Fedro, Gasquet e lo stesso Safin (che poi esteticamente sia molto meno palesato è un altro discorso…ma un timing e un rovescio come pochissimi)….poi però si ritrova quella testa e quel carattere…purtroppo!
    Godiamoci questi giorni sperando in un finale in crescendo…e che la coppa vada a chi giochi con più cuore e coraggio.

  4. ZORROMANCINO scrive:

    Caro Ubaldo,
    tutto sommato i risultati dei primi due singolari hanno rispettato i valori di classifica e rendimento di quest’anno.
    Però molti giornali anche specializzati hanno dato Risalto come titolo dell Sconfitta di Safin ..come se fosse stato il favorito contro Nalbandian… che decisamente in questo periodo si dimostra decisamente al posto di classifica che si merita !!! Tutto sommato un triplice 6-4 vuol dire fare 3 break… e per di più fuori casa in un Finale !!!
    Forse occorre una maggiore “professionalità” anche tra gli addetti ai lavori e chi prepare i titoli!!!
    Oppure mi sbaglio ???
    Saluti da una calda Genova..oggi 14 gradi stamattina ho giocato all’aperto in pantaloncini corto con un giovane…atletico papa’ (75) !!! Una bella emozione… (scusa per questa piccola notizia)

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    A Miguel le ragazze russe erano tante e incredibilmente belle. Roba da far girare la testa anche a un gay. Sui pronostici è meglio che lasci perdere, Miguel, non ne indovini uno!
    A ZorroMancino, beh, come vedi leggendo anche un esperto come Miguel, ottimo giornalista, o Rino che vedeva Chela vincente su Davydenko, i pronostici si possono sbagliare, ma per quanto mi riguarda le cose sono andate come avevo previsto. Salvo forse il divario emerso nel doppio, sulla carta un punto incerto e invece dominato dai russi in modo nettisismo.
    A Raffaele dico che condivido le sue note positive su Nalbandian che è certamente un tennista motlo intelligente. il modo in cui si è sbarazzato di Davydenko, ad esempio, è stato tatticamente perfetto. Gli giocava alto e liftato in cross sul dritto e il russo, che alto non è e che preferisce giocare di incontro, ha finito per commettere 76 errori non forzati, almeno una cinquantina dei quali con il dritto.
    Oggi ho fatto il viaggio di ritorno da Mosca, fino a Francoforte, con Carlos Costa, il manager dell’IMG che segue Nadal e Nalbandian (per questo era a Mosca…)e mi ha raccontato su tutti e due tante cose interessanti. Le leggerete nei prossimi giorni qui

  6. mari scrive:

    Marat sei sempre grande!

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