Nalbandian un vero disastro
Tursunov vero “animal” per Maradona
Russia,2-1, ora è strafavorita

 
2 Dicembre 2006 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

MOSCA - Non c’è stata proprio partita, i russi Tursunov e Safin (citati in ordine di merito) l’hanno dominata 6-2,6-3,6-4 su Calleri-Nalbandian (idem) in modo talmente netto che gli argentini nei games di risposta non sono mai neppure arrivati a 40.
Chissà come ci sono rimasti male i cinque milioni di argentini che - su una popolazione totale di 38 - si è incollata alla diretta tv della cable-tv TYC Sports. E anche quei 500 che sventolavano striscioni di tutti i tipi, incluso quello “Tenez que dejar el alma y corazon” , anema e core che per la verità Nalbandian non è stato capace di mettere in campo dopo la bella performance di ieri con Safin.
Così la Russia conduce 2-1 dopo la seconda giornata, prima dei singolari che dovrebbero giocare Nalbandian contro Davydenko (4-2 i precedenti per l’argentino) e Safin contro Acasuso stando alle previsioni di alcuni colleghi argentini (1-2 i precedenti, ma le due vittorie di Acasuso sono arrivate sulla terra; l’ultimo confronto a Madrid indoor 45 giorni fa l’ha vinto 7-6,6-7,6-3 al terzo Safin). Secondo me la Russia ormnai vince la Davis, e non tanto perchè conducendo 2-1 soltanto cinque squadre sono state rimontate in una finale di Davis, ma perchè qualunque russo giochi contro il n.2 argentino (sia esso Acasuso, Calleri o Chela) sull’eventuale 2 pari, dovrebbe vincere. E senza nemmeno sudare troppo.
Non tutti, per la verità, concordano sulla scelta di Acasuso, sebbene anche Calleri (a dispetto della maglietta patriottica indossata, a strisce biancazzurre orizzontali) sia uscito male dal doppio _ seppure non così disastroso come Nalbandian, capace di perdere tutti e tre i primi games di servizi collezionando appena due putni e perdendone 12! _ perché su questa superficie rapida un gigante come Acasuso, oltretutto menomato da un problema a un piede, negli allenamenti dei giorni scorsi sembrava il giocatore più in difficoltà.
Anche in campo russo sui nomi dei singolaristi che schiereranno domani non si hanno certezze, perché dopo la prova di Tursunov _ di gran lunga il migliore in campo, ha perso solo 4 punti in 8 turni di battuta (mezzo punto a game!), conquistando i primi 13 di fila; “Quel Tursunov non è un uomo, è un animale!” è stato il commento di Maradona _ molti si aspettano una sua inclusione anche in singolare, tanto più che nella semifinale contro gli Stati Uniti aveva vinto 17-15 al quinto set contro Roddick.
Ma Safin, subito dopo essere stato abbracciato da Boris Yeltsin, sceso sul campo a prenderlo affettuosamente per mano, e poi anche felicitato da Diego Armando Maradona (“Gli ho stretto tutte e due le mani, anche quella diventata famosa per il gol all’Inghilterra!”) _ di cui leggerete più tardi su questo sito un’intervista _ ha spiegato che lui ci terrebbe proprio a giocare, sull’eventuale due pari, pur augurandosi “che l’ultimo incontro non sia necessario. L’ho detto anche a Tarpishev, il mio capitano, che vorrei giocare dopo che lui mi ha assicurato di non essersi seccato per le mie critiche di ieri sulla scelta della superficie (troppo adatta a Nalbandian, secondo quanto aveva detto Safin venerdì dopo il 4-6,4-6,4-6; n.d.r.)”.
I due russi hanno dominato a tempo record, 1h e 38 m.9 6-2,6-3,6-4 su una coppia che pure aveva battuto quest’anno in Davis coppie di buona qualità, gli svedesi Bjorkman-Aspelin e gli australiani Arthurs-Hanley.
Vicino a me il radiocronista argentino Moro, un veterano di mille tornei, mi ricordava che Nalbandian era stato pessimo in doppio anche contro gli slovacchi, all’indomani di una bellissima partita con Hrbaty. Decisamente Nalbandian, anche se gli argentini dovessero recuperare e vincere gli ultimi due singolari, non è riuscito a imitare Pete Sampras che qui nel ’95 vinse tre punti su tre.
Ma il doppio argentino era ed è sembrato imbarazzante anche per la stazza dei suoi due rappresentanti, “los dos gordos” _ i due grassi, come dicono i colleghi argentini che però si guardano bene dallo scriverlo (Nalbandian ha un pessimo carattere, non lo perdonerebbe mai, addio interviste). A Shanghai un fisioterapista mi ha detto che Nalbandian pesava 7 kg più di un anno fa. Magari ha un po’ esagerato, ma qualcosa di vero ci deve essere. Più grassi di loro c’era solo un pensionato della racchetta, Yevgeny “Poker-Face” Kafelnikov, nello stadio popolato come al solito da bellissime donne. A quest’ultimo proposito va detto che la qualità, per la verità, era superiore undici anni fa, quando le spettatrici parevano tutte modelle, tutte impellicciate e quasi tutte senza aver la minima idea di che cosa fosse il tennis…Oggi ne capiscono di più. Lo stadio che tiene 10.400 spettatori (84.500 è la capienza quando al posto del tennis ci sono altri sport; originariamente nel 1980 per i Giochi poteva ospitare 104.000 spettatori) era quasi pieno. L’inciso “estetico” lo dedico al collega portoghese Miguel Seabra che mi ha scritto un suo post in questo sito e aveva queste legittime curiosità.
Tornando al tennis sono rimasto impressionato, davvero, da Tursonov, in possesso di un servizio (e di una potenza) devastante, specie quello ad uscire tirato da destra (nei punti pari). “Se Tarpishev pensa che io gioco meglio di Safin mi metterà in campo” ha detto il russo che dall’età di 12 anni vive in California e che non è parso per nulla intimidito dalla presenza al suo fianco dello stesso Safin (che s’è lasciato scappare una discreta smorfia).
Per concludere, e qui non c’entra niente Russia-Argentina, vorrei segnalare a tutti gli appassionati, all’interno della categoria Tribuna d’Onore, in risposta ad un ottimo articolo di Stefano Semeraro (apparso sulla Stampa), un commento interessante di Marcos e una mia lunga, articolata risposta, un interessante intervento del padre di Fabio Fognini (1987), la nostra migliore speranza, sull’argomento genitori e figli, tennis e scuola e le difficoltà di conciliarle per chi voglia fare sul serio l’uno e l’altra. Dategli un’occhiata e fatemi sapere che cosa ne pensate.

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1 Commento a “Nalbandian un vero disastro
Tursunov vero “animal” per Maradona
Russia,2-1, ora è strafavorita”

  1. marcos scrive:

    da parigi di quest’anno, tursunov è entrato prepotentemente nella sfera dei miei preferiti. perse al terzo dalla nalba, ma per i primi due non lo fece respirare. ho avuto, poi, occasione di rivederlo, anche sull’erba, e mi sono fatto l’idea che il ragazzo non avrà problemi ad entrare stabilmente nei 10.
    prima lo consideravo un pò alla stregua di mirnyi, per portare un esempio: un omone in grado di annientare per brevi tratti le aspirazioni dei propri avversari: servizione, drittaccio e punto.
    tursunov, ora, quando ha bisogno, lavora la palla anche con una certa sagacia e, non di rado, taglia il rovescio sia in fase d’attacco che in fase difensiva: l’esplosione dei colpi rimane il suo punto decisivo, ma le due debolezze (testa ed unico rovescio), che lo frenavano, paiono superate.

    anche il suo compagno youzhny ha compiuto passi in avanti notevoli: l’uomo, che avrebbe potuto essere ricordato (a fine carriera) come colui che oltre i quarti non se ne parlava proprio, ha trovato a new york la strada per credere ciecamente nei suoi mezzi, che sono tanti.

    kolay stesso, che sembrava destinato ad un’ottima carriera fondata sulla costanza dei risultati, grazie alla perfetta geometria del suo gioco, pare sia stato toccato dalla dea bendata (senzaltro russa): questanno ha mostrato dei livelli di gioco elevatissimi, in grado di mettere in pericolo perfino il secondo posto della classifica.

    marat: non si commenta, si ama.

    se, dopo quest’apologia del tennis russo, l’argentina porterà a casa la coppa davis, mi chiuderò in laico silenzio per una settimana intera.

    buonadomenica ubaldo!

    marcos

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