Flavia Pennetta: il quarto torneo è il più significativo.
Madrid: tutti presenti con due eccezioni, Roddick e Hewitt

 
15 Ottobre 2007 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

A Bangkok c’erano Venus Williams, la Jankovic e la Peer. Grande rivincita di Flavia. In Spagna penultimo Masters dell’anno: degli ultimi 25 sono andati a Federer o Nadal 19 e a Djokovic 2. (Leggete i divertenti resoconti di Angelica da Mosca, finali incluse, qualche post fa ma attualizzati stanotte)

La bella notizia arriva da Bangkok dove Flavia Pennetta ha vinto il quarto ma anche il più significativo torneo della sua carriera. La ragazza di Brindisi aveva già vinto a Sopot in Polonia nel 2004 e poi a Bogotà e ad Acapulco, da favorita, nel 2005 e sempre sulla terra battuta.
In Thailandia si giocava però sul veloce ma la particolarità più importante era la qualità del torneo. Infatti Flavia era la settima testa di serie in un tabellone nel quale figuravano la serba Jankovic, la vincitrice degli Internazionali d’Italia, Venus Williams e l’israeliana Peer.
Ebbene due di queste giocatrici la Pennetta le ha battute, la Peer nei quarti, Venus in semifinale. Più facile il compito in finale dove Flavia ha superato la giovane (18 anni) cinese di Taipei Chan Yung-Chan, numero 97 in classifica.
Il successo è ancora più importante perché arriva alla fine di una stagione particolarmente sfortunata durante la quale Flavia era scesa , dopo essere stata anche numero 16, oltre il numero 90. Alla crisi tecnica (13 sconfitte al primo turno) se n’è aggiunta una molto personale, la rottura del fidanzamento con Carlos Moya, senza considerare la perdita di un posto nella nazionale di Fed Cup, nella quale Flavia era rientrata a Mosca solo come riserva.
Battuta per 6-2, 6-2 da Venus Williams nella semifinale di Seoul, la Pennetta si è presa una grande soddisfazione ed una bella rivincita. Ora si tratta, per lei, solo di proseguire.
Intanto comincia oggi il torneo Masters Series di Madrid (ogni giorno su Sky sport 3 dalle 11) che vede in campo quasi tutti i giocatori più forti. Mancano solo Roddick e Hewitt che non giocano volentieri in Europa.
Djokovic e Davydenko, il terzo ed il quarto giocatore del mondo, vi arrivano avendo vinto, a Vienna ed a Mosca, i tornei della settimana scorsa a dimostrazione che quasi sempre nel tennis vincono i più forti. E’ possibile che in qualche primo turno dei tornei minori accadano cose poco chiare ma in attesa che si trovino le prove che qualche giocatore ha perso volontariamente un match per favorire le scommesse, il tennis esibisce con orgoglio il libro d’oro dei suoi tornei. E, se proprio volete scommettere, puntate su Federer, Nadal, Djokovic ed anche sul chiacchierato Davydenko. Vedrete che anche a Madrid vincerà uno di loro. Vi ricordo che negli ultimi tre anni su 25 tornei del circuito Masters Series, del quale fa parte Madrid, Federer e Nadal ne hanno vinti 19, 2 li ha vinti Djokovic.

Rino Tommasi

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3 Commenti a “Flavia Pennetta: il quarto torneo è il più significativo.
Madrid: tutti presenti con due eccezioni, Roddick e Hewitt”

  1. giorgio scrive:

    C’è però una leggera differenza tra il forfait di Roddick e quello di Hewitt. Il primo si sta risparmiando in vista della finale di Davis, giocando tranquillamente match d’esibizione. L’australiano ha un problema serio alla caviglia che potrebbe aver messo fine alla sua stagione

    A proposito di forfait, la Sharapova si è ritirata da Zurigo e Linz

  2. anto scrive:

    X RINO TOMMASI: mi piacerebbe leggere un suo commento per quanto concerne il comportamento della Gazzetta dello Sport, per quanto riguarda il tennis. Titoloni quando si tratta di denigrare il tennis per lo scandalo scommesse, con pseudo scoop intervistando ex addetti ai lavori che rivelano chissà quali nefandezze (ndr vedasi intervista del Sig Martucci ad un ex coach ed ex giocatore italiano), intervista tra l’altro piena di inesattezze quali ad esempio che il 60% degli incontri challenger sono truccati. Quando invece giocano i ns connazionali all’estero, e fanno risultato, due-tre righe nella rubrichetta notizie dal mondo. Pattinaggio, Ippica, Maratona, sci di fondo e moltissimi altri sport minori, hanno servizi molto ma molto più accurati rispetto al tennis. Eh si che il tennis è una delle discipline più seguite e sopratutto praticate a livello italiano. Ma come mai Sig. Rino questo accanimento contro il tennis, da parte del maggior quotidiano sportivo del paese, forse pensano che il tennis sia uno sport di centro-destro e allora prediligono gli sport di centro sinistra per raccogliere più lettori e consensi? L’ha ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta. Ps naturalmente la stessa domanda la giro al ns Ubaldo.

  3. tony scrive:

    Per la serie “Il tennis italiano è in crisi”, la vittoria di Flavia Pennetta a Bangkok ha portato a tre il numero delle giocatrici azzurre capaci di vincere un torneo WTA nella stessa stagione (c’erano già riuscite la Vinci a Bogotà e la Schiavone a Bad Gastein). Si tratta di un record storico eguagliato, perché soltanto nel 1990 si era verificato un evento simile, grazie a Reggi, Cecchini e Bonsignori.
    Sempre a causa della crisi del tennis italiano, una quarta azzurra, Mara Santangelo, quest’anno ha vinto il titolo di doppio al Roland Garros e al Foro Italico, mentre tre juniores azzurri hanno conquistato titoli del Grande Slam di categoria, tutti in doppio: Trevisan a Parigi e Fabbiano-Lopez a Wimbledon.
    Ah, dimenticavo: la squadra di Fed Cup si è laureata vicecampione del mondo… Eh, sì. Le cose non sono mai andate peggio! CARO RINO IL SIGNOR BACCINI NON MOLLA ,ANZI ADESSO CONIA LA VICE VITTORIA IN FEDCUP!! A QUESTO PUNTO ALLORA VOLANDRI è QUASI VICE CAMPIONE A ROMA E POTO è VICE VINCENTE A KITZBUHEL,MA QUEST’UOMO SA LA DIFFERENZA TRA IL VINCERE E IL “QUASI”?

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