Grande Knapp e bene il tennis italiano.
La grande occasione di Volandri.

 
2 Giugno 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

PARIGI _ Comunque finiscano oggi i due incontri di ottavi di finale in cui si esibiranno contemporaneamente, alle 11, i due italiani superstiti dei 18 all’avvio, Filippo Volandri con lo spagnolo Tommy Robredo (per arrivare a Federer) e Tax Garbin contro la bella e statuaria ceca Nicole Vaidisova, il nostro tennis italiano stavolta ha fatto una buona figura anche in uno Slam. E non solo perché i cugini francesi, sofferenti per l’eliminazione di Gasquet e ieri della Mauresmo (ancora battuta dalla fidanzatina di Berdich, la ceca Safarova), sono rimasti qui dolorosamente aggrappati ad una ragazza della Corsica Marion Bartoli.

(Segnalo due nuove rubriche fra le pagine: JUNIOR WORLD dello specialista Ivan, dove scoprirete un mondo appunto e i favoriti del Rol.Garros, e “ENTRY-LIST” dei vari tornei, incluso Wimbledon, per vedere chi è dentro e chi no anche nelle qualificazioni. La cura l’ottimo Paolo Palma)

Vi ha contribuito ieri anche Karin Knapp, la ragazzona altoatesina di quasi 20 anni che al suo primo Slam e subito al terzo turno contro una giocatrice smaliziata e tecnicamente indidiosa come la mancina svizzera Patty Schnyder è stata due volte a due punti dal match, sul 5-4 al terzo set, sul 30 come sul 40 pari. Tanto più brava, la robusta atleta del Tennis Caldaro (come Seppi) che vive nel paesino di Luttago vicino Brunico, per aver ritrovato fiducia e colpi dopo un avvio difficile. La bionda Karin perdeva infatti 6-1,3-1 quando ha cominciato a tirar possenti mazzate piatte e anticipate, prime di servizio a 189 orari e seconde a 155 (con la macchia, purtroppo, di troppi doppi falli, una dozzina), che hanno talvolta annichilito l’attuale n.15 del mondo (ex n.7). Due ore e 17 minuti di lotta alla pari forse deciso dal game di 13 minuti e di 22 punti vinto sul 5 pari dall’elvetica alla settima pallabreak dopo due pallegame mancate da Karin: 6-1,4-6,7-5 e tantissimi complimenti sinceri da tutti, alla fine. Inclusa l’avversaria: Abbiamo giocato allo stesso livello, la Knapp mi ha davvero sorpreso”.

Non avrà la mobilità di Francesca Schiavone, anche per via dell’altezza (un m. e 80 cm) e per ora non ha ancora troppa varietà di schemi (nessuna smorzata, una mano così così), ma le qualità positive sono tali, grandi colpi, peso di palla, personalità che pronosticarle un avvenire da top 15 del mondo non è un azzardo esagerato. Ora tocca, più che alla Garbin onestamente sfavorita, a Filippo Volandri, diventato l’indiscusso leader del nostro tennis dopo la semifinale di Roma e gli ottavi qui. A Santander aveva fatto piangere Robredo. “Qui ho più responsabilità, ma anche più fiducia. Se l’ho battuto tre volte posso farcela ancora…e poi ci sarà Federer, che avrei preferito non incontrare più…confesso, ma se lo devo incontrare dieci volte nei quarti di finale dì’uno Slam, allora vorrebbe dire che fra i più forti ci sono sempre anch’io”.

Collegamenti sponsorizzati


3 Commenti a “Grande Knapp e bene il tennis italiano.
La grande occasione di Volandri.

  1. roberto scrive:

    Perdonate l’autocelebrazione, non si dovrebbe fare, ma rivendico il piccolo merito di aver per primo segnalato su questo blog, all’inizio dell’anno, le grandi prospettive di questa ragazza, che lo scorso settembre avevo visto prendere a pallate per quasi due ore, pur uscendo sconfitta, la Medina Garrigues al WTA di Palermo, dove aveva raggiunto i quarti partendo dalle qualificazioni.
    Sul match di oggi non so se sono più contento o più sorpreso. Credevo sinceramente che contro le variazioni di Patty la nostra valchiria avrebbe completamente perso la bussola. invece ha fatto un partitone. Credo che, soprattutto in chiave prospettica, sia la più bella sorpresa, sin qui, di questo Roland Garros azzurro.
    Ricordo una sola giocatrice azzurra giocare ad un livello così elevato prima di compiere 20 anni: la meteora Francesca Bentivoglio, una diciassettenne emiliana capace, alcuni anni fa al Foro, di arrivare nei quarti di finale partendo dalle qualificazioni, battendo nel suo cammino due top 15. Purtroppo Francesca non riuscì a reggere la pressione generata da quell’exploit, e ha finito per smettere di giocare poco dopo. Ma credo che Karin, ragazza tosta, non corra questo rischio. Come dice Ubaldo, è fisicamente la più dotata delle nostre, ma soprattutto ha ancora grandi margini di miglioramento nella varietà dei colpi, nell’apprendimento delle variazioni e dei cambi di ritmo, e in generale nel repertorio tecnico. Ma i fondamentali (servizio, dritto e rovescio) sono di acciaio Krupp. Per la prima volta, ho veramente la sensazione che abbiamo fra le mani una ragazza in grado di infrangere il muro delle prime dieci, posizione mai toccata nell’era Open da una tennista italiana.

  2. Enzo Cherici scrive:

    Giochiamo un pò e cerchiamo di fare un pò di pronostici;

    Federer-Youzhny 3-0
    Robredo-Volandri 3-1
    Davydenko-Nalbandian 3-1
    Monaco-Cañas 3-2
    Djokovic-Verdasco 3-0
    Baghdatis-Andreev 3-0
    Bjorkman-Moya 3-2
    Nadal-Hewitt 3-0

    Henin-Bammer 2-0
    Williams-Safina2-1
    Jankovic-Bartoli 2-0
    Vaidisova-Garbin 2-0
    Ivanovic-Medina Garriguez 2-1
    Kutznetsova-Peer 2-0
    Chakvetadze-Safarova 2-0
    Sharapova-Schnyder 2-1

    Buon tennis a tutti!

  3. pibla scrive:

    Ciao Roberto, ti rispondo qui, a quello che mi hai scritto in un’altra sezione su Karin, per dire che in realtà non ti eri sbagliato nelle tue previsioni della partita con la Schnyder. La partita è stata la somma di quello che entrambi avevamo scritto, perché all’inizio Karin è effettivamente entrata in crisi per il gioco della svizzera, solo che la crisi è durata solo un set e qualche game del secondo, poi sono venuti fuori il suo entusiasmo e la sua freschezza di gioco ed anche la discontinuità della svizzera, anche se purtroppo non è bastato!!!
    L’ho già detto in un’altra sezione e lo ripeto qui, Karin ci piace, sia come gioco, sia come mezzi fisici, sia come atteggiamento e l’aspettiamo con fiducia agli US Open, anche se può fare benissimo pure sulla terra.
    Bene!!
    Ciao a tutti

Scrivi un commento