Una sconfitta…promettente.
Per l’Italia prospettive da World Group.
La vera incognita è il doppio.

 
14 Aprile 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Bolelli e Seppi sono ancora giovani e in progresso. Con dei veri specialisti in doppio avremmo potuto vincere anche a Dubrovnik. A settembre con la Lettonia quasi impossibile perdere, nella speranza di un sorteggio più benevolo per il 2009…

DUBROVNIK _ Nello sport chi perde ha sempre torto e non avrebbe di che essere troppo ottimista, però dal 3-2 subito in Croazia di Super-Mario Ancic dalla nostra squadra di Coppa Davis, non usciamo con le ossa rotte. Anzi.

Perdere da un Ancic che vale un posto tra i top-ten non può considerarsi un disonore, mentre l’aver conquistato due punti in singolare, su un tappeto indoor e contro due buoni giocatori come Ivo Karlovic n.18 del mondo e Marin Cilic n.44, significa che anche sulle superfici veloci l’Italia può contare su due tennisti ancora abbastanza giovani e in presumibile progresso, soprattutto Simone Bolelli, 22 anni, ma anche Andreas Seppi, 24, che all’occorrenza potranno essere utili anche sulla terra battuta dove almeno fino ad oggi Filippo Volandri e Potito Starace hanno le carte in regola per farsi preferire e per ben figurare.

In prospettiva, quindi, il tennis italiano non è messo poi così male, e prima o poi capiteranno sorteggi migliori che consentiranno alla nostra squadra di tornare laddove adesso (finalmente!) meriterebbe: nel World Group.

Ci aspetta però, purtroppo, un altro anno di Purgatorio in serie B. Il timore di precipitare in serie C è francamente inesistente, perché a settembre in casa nei play-out con la Lettonia del solo Ernests Gulbis (ottimo tennista ovunque fuorchè sulla terra rossa dove invece lo accoglieremo, probabilmente a Montecatini che vanta un’opzione per ospitare il match) non sembra proprio possibile perdere.

Nel frattempo, premesso che il grande tennis è quello degli Slam e dei Masters series ed è lì che andranno verificati i progressi dei nostri migliori tennisti (compresi quelli di Fabio Fognini, 20 anni), la maggior incognita risiede nella possibilità di costruirsi un doppio davvero competitivo. L’avessimo avuto avremmo potuto vincere già qui a Dubrovnik. Veri specialisti non ne abbiamo. Bolelli ha un discreto servizio ma non una gran risposta, Seppi ha una discreta risposta ma non un gran servizio, Starace risponde meglio da sinistra (dove ha giocato con Bolelli) che da destra (dove si era cimentato al fianco di Bracciali), ma è troppo lento nel seguire il servizio a rete. E da fondocampo le coppie di buoni giocatori che fanno muro a rete (anche senza avere l’apertura… alare di un Ancic e un Cilic, alti un m.e 96 cm) non si passano. Bracciali, il doppista più naturale, recupererà dall’infortunio al polso? Se sì lui e Bolelli potrebbero essere la coppia ideale, ora che Bolelli pare davvero _ è la notizia migliore venuta dalla Florida e dalla Croazia _ in costante progresso.

Nel World Group avremo (19-21 settembre) due semifinali Argentina-Russia e Spagna-Usa nelle quali fattore campo e superficie potrebbero produrre una finale Argentina-Spagna. Nalbandian sogna di diventare eroe nazionale. Ci riuscirebbe se regalasse all’Argentina quella Coppa Davis sempre sfuggita a Guillermo Vilas e Josè Luis Clerc.

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28 Commenti a “Una sconfitta…promettente.
Per l’Italia prospettive da World Group.
La vera incognita è il doppio.”

  1. Karlovic 80 scrive:

    Credo che il Karlovic di Ottobre-Novembre non avrebbe avuto problemi a sbarazzarsi facilmente sia di Seppi che di Bolelli.E’ un dato di fatto.Ivo non è in forma e poi ha avuto anche sfortuna nell’infortunio.Se il campo fosse stato più veloce forse Bolelli non sarebbe riuscito a vincere neanche un set.

  2. enzo cherici scrive:

    @ Karlovic

    Tu scrivi: “Credo che il Karlovic di Ottobre-Novembre non avrebbe avuto problemi a sbarazzarsi facilmente sia di Seppi che di Bolelli.E’ un dato di fatto”.
    Mi permetto di farti sommessamente osservare che questo non è “un dato di fatto”. Questa è la tua opinione. Rispettabilissima. Ma il “fatto” vero è un altro: e cioè che il tuo Karlovic ha beccato 3 set a zero da Boleli. A Roma si dice “ha preso la sveja”. Il resto sono tutti “se”: se si fosse giocato in ottobre; se si fosse giocato su un campo più veloce…Se, se e se.
    Permetti anche a me di concludere con un “se”. SE Karlovic sapesse giocare a tennis forse batterebbe Bolelli ;-)

  3. Voortrekker Boer scrive:

    ha preso la sveja…..fantastico enzo…

  4. Safinator scrive:

    Grandioso: <>

    Applausi scroscianti

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    I risultati e il programma dell’Estoril qui sotto per voi (come vedete io sono diventato soprattutto un…blogger di servizio. Certo mi sarebbe piaciuto capire se l’idea di fare commenti radio continui vi era piaciuta o no…ma ho notato che salvo due o tre, nessuno ha mostrato particolare gradimento. siccome mi è costato un sacco di fatica, entrare ed uscire ad ogni fine set dal campo (perdendo i primissimi games di ogni set), registrare al volo in un nano secondo, mandare (e poi si sono fatti in quattro Monique Filippella, Andrea Nizzero, Michele Fimiani ed altri per inserire le registrazioni), beh non sono a qui a…fishing for compliments, però non so se l’esperimento valga la pena d’esser ripetuto o no, se il gioco valga cioè la candela (espressione che ripeto a pappagallo ma non mi ricordo mai l’origine di tal detto…e poi sono poco lucido sono partito da Dubrovnik stamattina alle 5 per l’aeroporto, sveglia alle 4 e 15, per arrivare a Zagabria alle 7.40, sette ore lì, poi volo per Spalato 35 minuti) alle 16,15 volo epr Roma, poi da Fiumicino a staziuone Termini e treno per Firenze…ora devo scrivere due articoli per Matchpoint, ne ho fatto uno pe rTennis Week che avete visto, e devo completare tre storie per il libro che presenterò agli Internazionali di Tennis “Roma, 40 anni di tennis open; il racconto delle finali”…che domattina devo consegnare in tipografia, dopo aver cercato le ultime foto nell’archivio di Gianni Ciaccia…
    (3) Karin Knapp (ITA) d. (WC) Frederica Piedade (POR) 63 60
    (6) Klara Zakopalova (CZE) d. Evgeniya Rodina (RUS) 75 36 61
    (7) Sofia Arvidsson (SWE) d. Lilia Osterloh (USA) 75 64
    Tsvetana Pironkova (BUL) d. Stéphanie Dubois (CAN) 60 61

    Doubles - First Round
    (1) Kirilenko/Pennetta (RUS/ITA) d. Grandin/Pin (RSA/FRA) 61 63
    Ani/Klepac (EST/SLO) d. (2) Navratilova/Niculescu (CZE/ROU) 62 63
    Jugic-Salkic/Senoglu (BIH/TUR) d. (3) Benesova/Cetkovska (CZE/CZE) 36 64 108 (Match TB)
    Rodionova/Savchuk (RUS/UKR) d. Dekmeijere/Rosolska (LAT/POL) 76(5) 57 105 (Match TB)
    Kleybanova/Kloesel (RUS/GER) d. (WC) Larcher de Brito/Silva (POR/POR) 64 46 108 (Match TB)

    Singles Qualifying - Final Round
    Corinna Dentoni (ITA) d. (1) Carla Suárez Navarro (ESP) 61 67(4) 61
    Yuliya Beygelzimer (UKR) d. (2) Eva Hrdinova (CZE) 26 64 64
    Stefanie Vögele (SUI) d. (5) Oxana Lyubtsova (UKR) 62 63
    (7) Mariana Duque Marino (COL) d. Andrea Hlavackova (CZE) 46 63 63

    Order of Play - Tuesday, April 15, 2008
    Central (from 12.00hrs)
    1. Larcher de Brito vs. Mamic
    2. ATP: Machado vs. Karlovic (NB 13.45hrs)
    3. ATP: Federer vs. Rochus (NB 15.45hrs)
    4. Hrdinova/Jans vs. Anderson/Fujiwara

    Centralito (from 11.00hrs)
    1. ATP: Marach vs. J.Sousa
    2. ATP: Elias vs. Berrer
    3. Benesova vs. Silva
    4. ATP: Melzer vs. Davydenko

    Court 1 (from 11.00hrs)
    1. ATP: Patience vs. Hanescui
    2. Pennetta vs. Meusburger
    3. Vögele vs. Kirilenko
    4. ATP: Niemenen vs. Gremelmayr
    5. Kustova/Marrero vs. Dubois/Rodina

    Court 2 (from 11.00hrs)
    1. Kerber vs. Pin
    2. ATP: Naso vs. Serra
    3. Garbin vs. Beygelzimer
    4. ATP: Cipolla vs. Roger-Vasselin

    Court 3 (from 11.00hrs)
    1. Kloesel vs. Savchuk
    2. Kremer vs. Ani
    3. ATP: Vanek vs. Petzschner
    4. Safarova vs. Flipkens

    Court 4 (from 11.00hrs)
    1. ATP: Ascione vs. Kudryavtsev
    2. Duque Marino vs. Niculescu
    3. Dentoni vs. de los Ríos
    4. Kleybanova vs. Cetkovska

  6. Angelo scrive:

    a me personalmente il tuo commento è piaciuto…
    Vorrei che lo replicassi anche per altre occasioni…

  7. Alberto83 scrive:

    Caro Ubaldo, a me sono piaciuti un sacco i commenti radiofonici! E’ un esperimento sicuramente da ripetere e, perché no, da allargare… per esempio chiedendo mini-commenti anche a Rino Tommasi o facendo brevi interviste a qualche giocatore! Si può fare?

  8. Francesco Rossi scrive:

    Ubaldo,
    sono un appassionato della coppa Davis e ho riflettuto sugli sviluppi futuri per l’Italia. Dando per scontata la salvezza dell’Italia, a mio parere è importante che l’Italia salti un turno e parta direttamente dal secondo turno.
    Siccome tra le squadre del Gruppo I solo quattro avranno ranking peggiore degli azzurri (le due promosse dal Gruppo II, la Macedonia e la squadra che si salva tra Polonia e Georgia) è fondamentale che meno di 10 squadre (comprese) facciano parte del Gruppo I, in maniera tale da avere sei teste di serie.
    Al momento nel gruppo I ci sono in sei (l’Italia, la Bielorussia, la Macedonia, Polonia o Georgia e le due neopromosse dal Gruppo II). Pertanto è necessario che dagli spareggi di settembre non perdano più di quattro squadre europee.

    Un buon auspicio sarebbe che dal sorteggio dei play-off escano fuori molti derby europei (o meglio euroafricani).
    Indipendentemente da questi discorsi, qualora battessimo la Lettonia nel 2009 avremo uno di questi abbinamenti. A settembre queste possibilità si ridurranno numericamente.

    Italia-Serbia (sorteggio)
    Belgio-Italia in Belgio
    Italia-Gran Bretagna in Italia
    Italia-Israele in Italia
    Romania-Italia in Romania
    Italia-Austria in Austria
    Italia-Slovacchia (sorteggio)
    Italia-Svizzera in Italia
    Italia-Croazia in Italia
    Olanda-Italia in Olanda
    Italia-Bielorussia (sorteggio)
    Portogallo-Italia in Portogallo
    Italia-Cipro (sorteggio)
    Italia-Montecarlo (sorteggio)
    Sud Africa-Italia in Sud Africa
    Italia-Macedonia (sorteggio)

  9. Francesco Rossi scrive:

    Questo tabellone deve preoccuparci?

    http://www.atptennis.com/5/en/vault/draws.asp?TournamentID=613&TournamentYear=2007

  10. Andrea Caraibi scrive:

    Il commento radiofonico è stato utilissimo, soprattutto tenendo conto del fatto che praticamente non esisteva un livescore serio dove seguire i match da Internet! Chi come me non aveva la possiblità di seguire i match alla tv aveva come unica possibilità di sapere come andavano le cose quella di attendere i commenti di Ubaldo! Peraltro sempre molto competenti!

  11. rochus69 scrive:

    Per mia curiosità: qualcuno conosce il secondo giocatore della Lettonia?

  12. anto scrive:

    Esperimento da ripetere assolutamente.

  13. Agostino scrive:

    Fifteen-year-old American Ryan Harrison became the third youngest player (since 1990) to notch an ATP match win when he defeated Uruguayan Pablo Cuevas 6-4, 6-3 on Monday at the US Men’s Clay Court Championship in Houston, Texas.

    Il quindicenne americano Ryan Harrison è diventato il terzo giocatore più giovane (dal 1990) ad ottenere una vittoria in un incontro ATP, sconfiggendo l’uruguagio Pablo Cuevas 6-4 6-3, lunedì, bla bla, bla bla…
    (notizia sito ATP)

    Perché mi vengono i brividi quando un bravissimo giornalista come Ubaldo definisce giovane Andreas Seppi?
    Occorrerebbe riscrivere il primo art. della Costituzione così:
    “L’Italia è una gerontocrazia fondata sulla pensione”
    Abbiamo un criterio molto “nazionale” per definire cosa è giovane.

  14. FOREVERGORAN scrive:

    penso anche io che @karlovic80 abbia un pochino esagerato nel suo commento però anche il commento di enzo mi pare un tantino aggressivo e fuori luogo per cui aggiungo anche io un SE: se Bolelli diventerà n. 18 al mondo e Se vincerà in un anno 3 tornei su 3 superfici diverse vorrà dire che gioca a tennis meglio di Doctor Ivo

  15. Speeter scrive:

    @ rochus69
    altri giocatori lettoni con classifica atp

    Andis Juska, 288 Atp, classe ‘85
    Deniss Pavlovs, 440 Atp, classe ‘83
    Karlis Lejnieks, 779 Atp, classe ‘88
    Krisjanis Stabins, 1720 Atp, classe ‘89

  16. enzo cherici scrive:

    Caro Forevergoran,
    Bolelli è nato l’8 ottobre 1985, Karlovic il 28 febbraio 1979. Ergo, l’azzurro ha 22 anni, il croato 29. Questo per dire che fra 7 anni si vedrà chi avrà fatto più strada. Al momento, ne converrai, i paragoni sono prematuri, considerato che uno è da poco sul circuito, mentre l’altro è al massimo della carriera (forse anche in fase calante, ma questa è una mia opinione). Ripeto, il tempo sarà galantuomo. Una cosa posso dirla però da subito: De Gregori, riferendosi al calcio di rigore, diceva “non è da questi particolari che si giudica un giocatore”. Per Karlovic idem con patate: non è del servizio che si giudica un giocatore di tennis. Puoi averlo non eccezionale ed essere un grande (Borg). Puoi averlo straordinario ed essere comunque scarso (Karlovic). Lui potrà avere il miglior servizio della storia, ma da lì ad essere considerati dei tennisti, nel senso più purista del termine, ce ne passa ;-)

  17. pibla scrive:

    Davvero ottimo e di priimissima qualità l’esperimento dei commenti audio, ancora di più a questo giro in cui scarseggiavano live score e quant’altro.

  18. superbol scrive:

    il fortissimo ivo il tardivo sta perdendo da machado, n°450.

  19. Karlovic 80 scrive:

    @ Cherici
    Certo Karlovic è scarso,è una tua opinione,a mio avviso è da apprezzare con quel fisico è arrivato al n°18 e ha vinto 3 tornei su differenti superfici.
    Vincendoli in 6 mesi.Comunque non è che gli altri Italiani,da Canè a Caratti,da Camporese a Gaudenzi e Furlan,abbiano avuto miglior carriera,anzi molti stanno peggio.
    Ad essere obbiettivi,se Ivo è scarso,lo è anche il “grandissimo” Camporese.
    Se Ivo fosse Italiano sarebbe,risultati alla mano,il più grande tennista degli ultimi 25 anni!!!!Invece no,Gaudenzi gli era superiore………..ma dai.

  20. Karlovic 80 scrive:

    Un altro giocatore mooooolto più forte di Karlovic,il grande Volandri,classe ‘81,best ranking 25 e vincitore di 2 tornei Atp!!!!
    Altro grande,Davide Sanguinetti,best ranking 42 o giù di li,2 tornei vinti.
    Bracciali è più forte di Ivo?Pozzi è più forte di Ivo?Non credo proprio.
    Vado a memoria:a parte Panatta,Bertolucci e Pietrangeli,chi è stato il più forte Italiano degli ultimi 30 anni?Paragonate i risultati del migliore con Ivo e vedrete che ho ragione.

  21. enzo cherici scrive:

    Scusa Karlovic, ma leggi quello che scrivo o vai a braccio? Quando mai ho paragonato Ivo agli italiani da te menzionati? Trovami un solo mio post in cui parlo in termini positivi di uno soltanto dei suddetti giocatori! Ho forse scritto da qualche parte che i vari Bracciali, Pozzi, Sanguinetti sono più forti di Karlovic? Su Canè e Volandri poi non mi soffermo nemmeno, parlano i miei innumerevoli commenti per me.
    Quello che io dico, lo ripeto ancora più chiaramente, è che il tuo Karlovic si trova in questa situazione di classifica soltanto perché ha un servizio mostruoso. E basta. In altri termini, penso l’esatto opposto di quel che pensi tu: il suo fisico (inteso come altezza) lungi dal danneggiarlo lo avvantaggia. Perché “serve da sopra un albero” per dirla con Hewitt. E basta vedere lo svolgimento della grande maggioranza dei suoi match: ingiocabile sul suo servizio, ridicolo quando è in risposta dato che a stento riesce a tenere due colpi consecutivi in campo. Concludendo, l’unico paragone che ho fatto è quello fra Karlovic e Bolelli. Ho detto, e lo confermo per tutte le ragioni che ho spiegato, che tennisticamente non c’è paragone. Karlovic è 18 del mondo? Vedremo quando Bolelli avrà 29 anni cosa avrà combinato. Io credo che potrà far meglio, ma se anche dovesse rimanere 30 del mondo il giudizio non cambia di una virgola. A tennis Bolelli sa giocare, perché è un tennista (quasi) completo. Karlovic a tennis non sa (quasi) giocare, visto che ha soltanto un colpo eccellente.

  22. Francesco Rossi scrive:

    Credo che la maggior parte dei bloggers sia giovane e che abbia potuto vedere il match tra Croazia e Italia.
    Chi ha visto la partita non aveva molto bisogno di sentirne anche un commento audio. Perciò mi spiego lo scarso successo dell’iniziativa.

    Sarebbe però di successo una puntata di RadioUbaldo nella quale tu intervistassi i giocatori o i loro coach. Quello darebbe grande valore aggiunto.

  23. +PSTN+ scrive:

    Allo stesso modo di come non condivido denigrare i fratelli Rochus anche il buon Ivo dovrebbe essere scevro da questo.
    Dopotutto i risultati li ha fatti, che poi abbia un tipo di gioco particolare/poco apprezzabile è un altro conto.
    Il fatto di servire bene rimane comunque un colpo del tennis oltre che un’abilità sia egli si chiami Roger, Pete, Andy oppure Ivo.
    Con il fisico che si ritrova, anzi, andrebbero apprezzati gli sforzi che fa per migliorare la mobilità.
    Sarà mica colpa sua se è così alto no?
    Mi direte: non poteva giocare a basket allora?
    Ma se a lui piaceva il tennis sarà poi legittimo provarci no?
    Non è piacevole essere bassi ma anche essere troppo alti è problematico….

    Quelli citati da Karlovic80 son numeri nudi e crudi rappresentanti la realtà.

  24. +PSTN+ scrive:

    Il mio intento non è quello di schierarmi a difesa di Karlovic contro gli altri.

    Il servizio è un colpo del tennis che si voglia o meno.
    Se esso non esistesse o fosse diversamente eseguito (ad esempio tipo il tennistavolo in cui non ha la stessa influenza) sarebbero stravolti anche numerosissimi risultati del presente, passato, futuro…probabilmente.
    Il servizio è un colpo e “far fortuna” con un solo colpo è per certi versi ancora più elogiabile rispetto a farlo con completezza tecnica.
    Un po’ come quando Roddick dice che con il solo servizio e un buon dritto ha vinto tot tornei o del più forte giocatore scarso di tutti i tempi che comunque i suoi più di 20 tornei li ha portati a casa….
    A fine carriera Murray, Gasquet ecc… e gli altri più completi e “forti” di lui vedremo cosa han vinto.
    I 2 li ho presi ad emblema sebbene non abbia assolutamente niente contro di loro.
    Era per completare la mia argomentazione.
    In caso negativo vorrà dire che Roddick ha sfruttato meglio il suo relativamente basso potenziale mentre gli altri non han fatto fruttare la maggior completezza tecnica.
    E’ puramente un esempio senza allusioni a quanto possano vincere Murray, Gasquet e similia in carriera…
    Non mi si fraintenda: non v’è paragone tra Roger (il più completo) e Karlovic…tuttavia quella citata sopra è una sfumatura che personalmente non mi sento di accantonare…

    Purtroppo o per fortuna che contano alla fine i numeri con relative vittorie ecc…

  25. Karlovic 80 scrive:

    @+PSTN+
    Vedo che sei appassionato dai giocatori dal gran servizio,e comunque condivido tutto ciò che hai detto.Ho fatto il copia-incolla di un mio post scritto circa un anno fà.

    Come mai sono scomparsi i grandi battitori?
    A mio avviso per 2 motivi:

    1)Non essendo più possibile fare il S&V(in realtà é solo più difficile)si concentra l’attenzione solo sui colpi da fondo campo.Non che il servizio non serva,ma sopratutto a livello juniores,dove il giocatore si forma,è meno importante,se non è legato al gioco di volo,e si sviluppa di meno.

    2)Paradossalmente,oggi l’importanza dei turni di servizio,è maggiore di 10 anni fà,è strano ma oggi con peggiori battitori si tiene maggiormente il servizio.Nel 98 Ivanisevic teneva il servizio con la stessa percentuale con cui lo tiene oggi Nadal!Ljubicic,che serve peggio di Ivanisevic,e che questa’anno e andato male,ha tenuto il servizio in media più di Goran nel 98,e praticamente come Sampras sempre nel 98 n°1 al mondo.

    Come mai avviene questo?Certamente non per la prima palla.10-15 anni fà,c’erano migliori battitori di oggi(Sampras,Ivanisevic,Krajicek,Rosset e via dicendo)che ottenevano più punti(sulla 1° palla)di qualunque giocatore di oggi(eccetto Karlovic,che serve benissimo e meglio di loro).
    E che oggi è più facile fare punti con la 2° di servizio,un lieve miglioramento ma evidente,oggi il 24° giocatore come 2° palla,ha lo stesso rendimento come punti sulla 2°,del 4° nel 98!
    A mio avviso,oggi è un pò più facile tenere il servizio,e proprio per questo che c’è meno bisogno di un servizio che faccia la differenza,a meno che servi come Karlovic o Isner.Ma a livello più basso,non fa molta differenza,perche ottieni il punto facilmente.
    E un pò il motivo per cui non ci sono più veri terraioli,quei pochi rimasti hanno colpi che si adattano a tutte le superfici,oggi è inutile tirare bene un dritto o rovescio,magari colpendo preciso e dandogli accelerazione,con le attuali racchette basta colpire forti e “magicamente” si ha,accelerazione e precisione!(anche colpendo male).
    Prima il terraiolo puro su cemento faceva fatica e perdeva,perchè la sua palla viaggiava poco,adesso viaggia molto di più,e lo stesso vale per il servizio.
    Oggi anche se non sei un grande battitore la palla viaggia moltissimo.
    Allora è giusto che,ha partire dal livello juniores,alleni ciò che serve di più(ovvero correre e picchiare)poi(ma dopo) se sei più alto di 190 cm ti insegnano il servizio?
    Come diceva Djokovic,bisogna intervenire prima che il tennis venga rovinato dai materiali(ammesso che non sia già rovinato),le stesse parole dette dalla Navratilova.
    Ma dette da un ventenne n°3 al mondo,sono parole significative.

  26. Agostino scrive:

    @ Karlovic80 (la star di questa discussione…)

    Apprezzabilissima premessa, ricca di fonti e di lodevole impegno.
    Conclusioni (a mio parere) errate.

    Non ci sono più i grandi battitori? E quale meteorite ne avrebbe causato l’estinzione? Non è vero: oggi ci sono battitori molto più violenti di quelli di dieci anni fa. Solo che dieci anni fa trovarsi Krajcek davanti (1,95 m, credo), impressionava. Oggi, meno. O dover ribattere il servizio record di Rosset di “218,qualcosa” all’ora sembrava un incubo. Oggi a 218 serve anche Ferrer che è uno e 75…
    Citi un dato ma sembri dimenticare ciò che hai scritto: oggi si fanno più punti sul proprio servizio, ed i break sono più rari. E questo avviene nonostante palle più pesanti e lente, superfici rallentate, erba battuta, tappeti paludosi e vernici moschicide sui campi in cemento.
    Quindi: oggi si serve meglio, più forte (molto più forte), perché si dispone di corde che non ti fanno saltare di mano l’arnese come impallinato e di telai che assorbono la dinamite. E perché c’è chi lo sa fare.
    E’ una necessità, perché il tennis di oggi è molto più basato sui colpi di inzio scambio: se perdi terreno in risposta, o sei Nadal oppure meglio non sforzarsi più di tanto. Meno male che i campi e le palle rallentano l’inerzia del colpo perché solo grazie a questo non si assiste ad esibizioni di tiro al piattello.
    La differenza la fanno altri fattori: il tuo amato Karlovic colpisce la palla dove io smonto le plaffoniere e da lassù, credimi, è un bel vedere. Federer infila decine e decine di aces (oggi 17 sulla terra…), perché gli avversari devono ancora capire quando, con un’invisibile levetta, direzioni il colpo. E tutto questo in un’epoca in cui si risponde al servizio più vicini alla riga di fondo e tutti, più o meno, come Agassi.
    Indi: i battitori ci sono, e come. Karlovic mi diverte vederlo giocare ma più come freak show che come tennista (poi i miei complimenti ad un non atleta per essere così in classifica).
    Poi che nella storia vi siano stati numeri uno che non avevano gran servizio (Borg, Connors, Wilander, Agassi, Muster, Chang, numero due sì, ma conta anche lui) ti dimostra che non c’è un solo colpo a fare il tennista quando questi è davvero di qualità superiore.

  27. rochus69 scrive:

    Djokovic dice che bisogna intervenire sui materiali ;benissimo ,ritorniamo alle racchette di legno e risolviamo il problema: ovviamente con questi materiali Karlovic diventa di classifica 3.1. Grande Olivier ieri all’Estoril contro re Roger. Peccato che non sia riuscito a mantenere il livello del primo set. Comunque partita molto godibile. O preferivate Querrey-Karlovic su terreno indoor ? @ Speeter: grazie per l’informazione e vorrei sapere se qualcuno li ha visti giocare, non vorrei sorpresine a Montecatini

  28. remo scrive:

    Sostenere che Karlovic sia solo servizio è certamente riduttivo in quanto non si spiegherebbero nè le sue vittorie e nemmeno la conseguente posizione di classifica. Non solo: la sua mole, che certo lo favorisce nel colpo in cui è più efficace, lo penalizza egualmente (se non più) in altri fattori quali la mobilità, sia laterale che verso la rete. Credo che karlovic 80 abbia ragione quando afferma che, se fosse italiano, Ivo sarebbe considerato probabilmente (numeri alla mano) il miglior azzurro degli ultimi anni (o uno dei migliori). Piuttosto, ci si è omologati su un certo tipo di gioco e il croato è un rappresentante dell’altra sponda, quella che fino a tre decenni fa andava per la maggiore ed ora è sparita.
    Per quanto riguarda i materiali, se si tornasse al legno non solo Karlovic diventerebbe un 3.1, credetemi.

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