Questi Masters insoddisfacenti
Atp e Wta trovino un accordo

 
8 Novembre 2008 Articolo di Rino Tommasi
Author mug

 Virtual Tour: day 8 of the master!  

 I due Masters che chiudono l’anno del tennis, maschile e femminile, vanno unificati e la formula va cambiata

E’ un vero peccato che il tennis non possa avere a fine stagione una competizione conclusiva di piena e completa soddisfazione.
Un problema è di difficile soluzione perché in uno sport disuguale come il tennis (non tutti giocano lo stesso numero di incontri, non tutti sono stanchi allo stesso modo) è quasi impossibile avere nel mese di novembre i giocatori nelle migliori condizioni fisiche.
L’altro problema, quello della formula, sarebbe più facile da risolvere se le due componenti che regolano l’attività professionistica (l’ATP per gli uomini e la WTA per le donne) trovassero un accordo e la Federazione Internazionale, come sarebbe suo dovere ed interesse, invitasse le due parti a trovarlo.
E’ ormai dimostrato, le ultime vicende del Masters femminile di Doha, lo hanno confermato che la formula dei gironi non va bene per il tennis che ha sempre funzionato splendidamente con il principio dell’eliminazione diretta.
Dopo i ritiri della Ivanovic e di Serena Williams, che hanno turbato la regolarità del Masters di Doha, è meglio che a Shanghai Rafael Nadal abbia rinunciato con qualche giorno di anticipo, anziché ritirarsi come due anni fa era avvenuto durante la competizione.
Speriamo che non ci siano altri inconvenienti nell’ultima edizione del Masters che si svolge in Cina e che nel prossimo anno troverà una nuova e più comoda sede a Londra.
La soluzione ideale per avere davvero una grande manifestazione di chiusura sarebbe quella di unificare i due Masters facendoli disputare ad eliminazione diretta (quarti di finale, semifinali e finale) alternando uomini e donne in modo da concedere una giornata di intervallo tra un turno e l’altro.
A Shanghai bisognerà verificare la tenuta dei giocatori più caldi, che dovrebbero essere, oltre a Federer, lo scozzese Murray ed il francese Tsonga. Federer e Murray sono capitati nello stesso gruppo e dovrebbero qualificarsi per le semifinali a meno che Roddick non trovi nella superficie veloce e nel servizio un grande alleato. Nell’altro gruppo c’è più equilibrio. La forma dovrebbe favorire Tsonga e Del Potro, ma Djokovic ha l’opportunità di aggiustare nel finale una stagione che era iniziata per lui trionfalmente ma che poi è diventata meno facile. Senza contare che Davydenko, lo Stakanov del tennis, è sempre uno che non si arrende facilmente.
Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta da Sky 3. Si comincia domenica alle 7 con Djokovic-JM del Potro e Davydenko-JW Tsonga ma da lunedì l’orario (inizio ore 11) diventerà più comodo.
Rino Tommasi

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24 Commenti a “Questi Masters insoddisfacenti
Atp e Wta trovino un accordo”

  1. anto scrive:

    Mi trovo perfettamente d’accordo con te Ubaldo.

  2. anto scrive:

    Lapsus, d’accordo con Tommasi.

  3. Supermad scrive:

    Anche io trovo la formula del round robin abbastanza discutibile…il problema è che con l’eliminazione diretta si rischierebbe di perdere già al primo turno il Nadal della situazione, come si sa il round robin esiste per pemettere agli sponsor ed al pubblico di vedere il proprio beniamino in campo almeno tre volte (nelle prove Slam raramente un big perde al primo turno, mentre nel Master si affrontano fin da subito avversari di livello).

    Detto questo, vedo favoriti Federer-Murray da una parte e Tsonga-Davydenko dall’altra (si Davydenko…Djokovic mi sembra cotto mentre Del Potro inizia a pagare le fatiche)…

    Infine, applaudo l’ATP per la scelta di spostare il Master a Londra, città di tradizione per il tennis…mentre trovo DEPLOREVOLE la decisione della Wta di portare il Master in Qatar…i soldi NON POSSONO comprare tutto, il tennis a Doha ha tradizione pari a 0. Finchè ci si limita a portare qualche torneo da quelle parti mi sta bene (tipo Dubai) ma i tornei di RILIEVO meritano una sede ad hoc, dove il tennis è di casa e dove gli addetti ai lavori amano gli atleti. In Qatar è davvero così? Le tribune mi sembravano vuote…la tradizione non ha prezzo…se davvero, come si dice, gli sceicchi riusciranno a “comprare” la prima prova Slam in sostituzione degli Australian Open…beh…non aggiungo altro.

    Un po’ come la Formula 1 in Bahrein in luogo di circuiti storici come Imola…ah la pecunia…

  4. Avec Double Cordage scrive:

    perfettamente d’accordo con Rino, avevo già scritto qualche mese fa che sarebbe molto più sensato qualificare i migliori 15 di fine anno più un posto per il migliore della stagione indoor post US Open, cosi siamo sicuri di avere i giocatori più caldi nel mix e non un esibizione di quelli spompati dopo i primi 9 mesi dell’anno (3/4 di staginoe) già due volte Nalbandian il più in forma e spettacolare non ha potuto partecipare per una manciata di punti offrendoci lo spettacolo di un Davydenko in crisi esistenziale e un Blak con la spia della riserva lampeggiante, in un torneo ad eliminazione che parte dai quarti sarebbero usciti al primo turno con buone probabilità

    la cosa accennata da Supermad della possibilità di vedere i propri “beniamini” in più partite è tipica di un esibizione, ma qui si tratta di sport competitivo e noi simo appassionati di sport e non di pop star… voglio dire il motivo per il quale seguo il tennis è quello di vedermi una partita come Tsonga-Nalbandian con bombe e ricami a iosa da entrambe le parti, non certo per vedermi Nadal che asfalta il malcapitato di turno pizzicandosi le mutande

    Unire il masters femminile a quello maschile avrebbe sicuramente senso per la visibilità del tennis femminile, e aggiungerebbe al masters maschile interesse da parte del giornalismo gossip e extrasportivo, personalmente però non me ne importa e mi andrebbe bene anche cosi non ho idea di quello che stiano combinando a Doha non ho letto una riga delle notizie e non ho seguito un secondo degli incontri, insomma interesse zero per uno scadente torneo di esibizione di tennis femminile

    l’unico sistema per portare i top players in una condizione decente a fine anno è quello di sostituire i tornei 1000 ex master series con 2 o 3 nuovi majors più il masters finale e una coppa davis rivalutata

    cosi i migliori 30 (circa) non giocherebbero più i “piccoli” tornei a competizione limitata, se non molto raramente come succede adesso con i challeger per i top 50, ma potrebbero programmarsi esclusivamente per questi 8 tornei + coppa davis (Australian Open, Major Asiatico o Sud Americano, Madrid, Roland Garros, Wimbledon, US Open, Major d’ottobre, Masters fine Novembre con sede itinerante a ritmo quadriennale o quinquennale, Finale di Coppa Davis a quattro squadre a sede unica itinerante a ritmo annuale a metà dicembre con i primi tre turni a 32 squadre secondo il sistema tradizionale inseriti tra Australian Open e Madrid e Wimbledon e US Open) in questo modo una volta al mese ci sarebbe del tennis vero 3su5 che conta come quello dei tornei del grande slam, e si verrebbe a creare anche quel affetto di tensione aspettando che inizi il prossimo evento, come succede per i gran premi di formula 1 mentre ora c’è una sovraofferta con ogni settimana 3 o 4 tornei dove partecipano quasi tutti i migliori senza farsi male per davvero però …spero si sia capito quel che intendo perché al momento non ho il tempo di formulare il tutto meglio e in meno parole, ad ogni modo per fare questo ci vorrebbe un imprenditore capaci di creare questi 2 o 3 majors aggiuntivi, che potrebbe essere Tiriac con l’aiuto di qualche impresa asiatica o con la crisi in arrivo forse uno sceicco, la crisi che probabilmente si farà vedere a partire dall’anno prossimo secondo me però faciliterebe questo progetto

  5. Avec Double Cordage scrive:

    correzione: dove ho scritto affetto intendevo effetto di tensione, sorvolo gli altri errori 8)

  6. Riccardo scrive:

    io invece devo dire che trovo azzeccata la formula del round robin… certo sarebbe una disgrazia se applicata in tutti i tornei (c’era stato un esperimento in questa direzione un paio di anni fa se non sbaglio) ma rende il Master un evento particolare, differenziandolo dagli Slam e dai Master Series.

    E poi, diciamocelo: veder giocare i primi otto del mondo è sempre un spettacolo, con la formula attuale assistiamo a 15 partite invece che 7.

  7. Avec Double Cordage scrive:

    Riccardo è un torneo particolare perché è un torneo di esibizione e non un torneo vero, dove inoltre spesso mancano quelli più in forma, assisteremo pure a 15 partite ma le partite vere sono 4 o 5 spesso anche poco appassionanti

  8. Armando scrive:

    Concordo con Rino Tommasi sull’eliminazione diretta e il giorno di riposo tra un turno e l’altro, inoltre sarei ancora più energico di Avec Double Cordage e proporrei di riservare addirittura 3 posti ai migliori giocatori della stagione indoor non compresi nei primi 13 della race.
    Infine, le partite dovrebbero essere tutte 3 su 5.

  9. Avec Double Cordage scrive:

    certo Armando il 3 su 5 è d’obbligo, ma garantire 3 posti ai migliori della stagione post US Open a meno di un inflazione di nascite di star improvvise in autunno come accadde con Becker a Wimbledon nel 85 probabilmente non è necessario, normalmente un giocatore che fa un fine stagione straordinario va a finire nei primi 15, quindi normalmente si qualificherebbero automaticamente i primi 16, e solo nel caso che il giocatore migliore della stagione post US Open non dovesse essere nei primi 16 prenderebbe il posto del numero 16.

    Certo allargando questa possibilità a tre posti si potrebbe creare una piccola gara, ma nella maggior parte dei casi inutile in quanto normalmente i tre migliori della stagione indoor risulterebbero automaticamente nei primi 16, comunque forse sarebbe giustificabile che il terzo della stagione indoor abbia più diritto di partecipare al masters del 16 del ranking, a meno che questo non fosse uno alla Tsonga con una finale di slam ad inizio stagione seguita da un infortunio, sarebbe un beffa poi se si classificasse pure 4 nel ranking di fine stagione indoor e si vedesse fregare il posto da uno che magari è numero 25 ma arrivato terzo nella somma dei tornei di fine stagione con una semi e un paio di quarti, magari riducendo il tutto ad un unico joker si potrebbero evitare casi del genere perché per arrivare primo ed essere fuori dai 16 uno deve fare una cosa non dico alla Nalbandian 2007 ma comunque una prestazione doc

    ultimamente comunque mi sta sempre di più convincendo un metodo che fino a poco fa mi sembrava un sacrilegio, ovvero giocare il tiebreak al 4 pari invece del 6 pari, cosi gli incontri entrerebbero da subito nel vivo, senza i spesso noiosi games di inizio, inoltre faciliterebbe la reintroduzione dei match a 3 set su 5 …e faciliterebbe anche il calcolo dei tempi televisivi, non riesco comunque a capire cosa aspettino a togliere il let al servizio, d’altronde nessuno si sognerebbe di interrompere lo scambio perché un palla ha toccato il nastro della rete, probabilmente è una regola nata dal gesto del gentleman …come probabilmente anche la seconda di servizio è originata da questo spirito, sinceramente a me non rovinerebbe la vita se la seconda di servizio venisse abolita, anzi renderebbe il tennis più telegenico

  10. Nik85 scrive:

    Il fatto che con la formula più consona al gioco del tennis il Nadal della situazione esce al primo turno al master, non lo trovo un problema. Vuol dire che non merita di andare avanti nel torneo, come funziona nel tennis per 9 mesi all’anno. La formula è inconcepibile non ci sono storie, nè di sponsor nè di pubblico. Se dobbiamo fare un’esibizione per fare soldi allora prendiamo nadal e federer e facciamoli giocare 10 volte di seguito in una settimana. Tra l’altro io faccio parte del pubblico e siccome non sono l’unico a cui lo spettacolo impostato a questa maniera non piace, che ne tenessero conto. Trovare le motivazioni alla base del concepimento di una siffatta formula è un esercizio inutile.
    En passant, Il Djokovic “cotto” ha appena demolito Del Potro. Eh quanto mi dispiace non poter vedere il numero 1 preso a pallate al master dai piu forti giocatori del mondo. Che peccato, eppure pensavo che i grandissimi miglioramenti di quest’anno nel suo gioco (posizione da erbivoro, 10 metri piu avanti, servizio e volè, etc.) gli avrebbero fatto risparmiare energia e ginocchia… mi ero sbagliato, forse…

  11. albi scrive:

    @ADC:non sono d’accordo con te sull’eliminazione della seconda di servizio, costringerebbe tutti a servire al 70% con quel che ne consegue, e anche l’eliminazione del let non mi convince troppo perchè in sostanza è semplicemente un colpo fortunato ed essendo in avvio di gioco si può facilmente ripetere.

  12. patroclo scrive:

    A me la formula a gioroni non dispiace affatto nel torneo in cui si affrontano i più forti giocatori del mondo. Ovviamente non mi piacerebbe per nulla in tutti gli altri tornei, dove assieme ai più forti ci sono i comprimari e sarebbe desolante veder perdere il n.132 del mondo due o tre volte nello stesso torneo. Noto che c’è ancora chi attribuisce la scarsa condizione di Nadal a fine anno alle caratteristiche del suo gioco, si dimentica che Nadal quest’anno ha giocato più di 90 partite …. nessuno ha giocato quanto lui. Del resto pure Federer, che certo non ha un gioco dispendioso dal punto di visto visico, arrivò nel 2005, in cui aveva perso solo 3 partite durante all’ano, piuttosto affatticato nel master di fine anno perdendo in finale contro Nalbandian. In quell’anno Roger giocò 88 partite.

  13. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Nik85
    Ammazza, quanto sei acido.
    E’ ovvio che, se Nadal gioca 90 partite l’anno per diventare numero 1 e fare (non lo dimentichiamo mai) un sacco di soldi, con quel tennis che gioca lui, prima o poi l’infortunio arriva.
    Però mi dispiace lo stesso che non ci sia. Non credo che il Masters sia più nobilitato dalla presenza di Simon (anche se poi andasse a vincere) che da quella di Nadal.
    Detto questo, lo spettacolo dipende più dai giocatori che dalla formula.
    Stamattina mi sono divertito a guardare il primo set di Tsonga-Davidenko che a guardare tutte le partite del Masters femminile tutte insieme…..

  14. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Tutte le partite del Masters Femminile “messe” insieme, volevo dire.

  15. Supermad scrive:

    Come sempre c’è qualcuno che travisa quel che scrivo…allora, con molto piacere mi rispiego.

    Nel mio precedente commento ho scritto “Anche io trovo la formula del round robin abbastanza discutibile”… tradotto, anche a me non piace il round robin. Successivamente ho scritto: “come si sa il round robin esiste per pemettere agli sponsor ed al pubblico di vedere il proprio beniamino in campo almeno tre volte”…tradotto, il round robin va contro la regola base del tennis (eliminazione diretta) ma è stato creato per permettere a sponsor e spettatori di vedere in campo i migliori più volte (come sapete i migliori sono delle macchine di sponsor..passatemi il termine).

    Se poi qualcuno ha voluto interpretare la mia frase “si rischierebbe di perdere già al primo turno il Nadal della situazione” con una roba del tipo “non sopporterei che il mio idolo Nadal giochi una sola partita al Master”…beh io non posso farci niente, posso solo consigliare a chi legge di farlo con più senso critico. Con la mia frase volevo solo dire “gli sponsor hanno tutto l’interesse che il campione di turno (ho messo il nome di Nadal ma ci stava bene anche Federer…) giochi più incontri”. Ora credo di essere stato chiarissimo, se qualcuno obietta ancora allora vuol dire che…

    Infine, sono certo che se Nadal fosse andato al Master avrebbe al massimo raggiunto le semifinali, in quanto ultimamente l’ho visto in riserva…i discorsi sui miglioramenti tecnici dello spagnolo non c’entrano nulla in questa sede…

  16. angelica scrive:

    Io invece non sono d’accordo con Tommasi.
    Penso che solo al master la formula del Round Robin vada bene. Anzi trovo che sia l’ideale, perchè questo non e’ un torneo come gli altri. Qui si devono sfidare tutti per dimostrare di essere veramente i migliori.
    Anzi un tutti contro tutti forse sarebbe anche piu’ divertente.

    L’eliminazione diretta c’e’ tutto l’anno e ad ogni torneo ci sono quelli che dicono ’si pero’ la parte alta del torneo e’ piu’ difficile di quella bassa (o viceversa) perchè tizio o caio sta di qua o di là.
    Be’ allora per un torneo all’anno questo problema non c’è.

    Un master a 16 ad eliminazione diretta? Sai che noia, con partite del primo turno non entusiasmanti. Ci hanno già provato e non e’ stato un successo. Anzi. Anche perchè, ripeto il Master deve avere un carattere di unicità.

    Tommasi dice anche che i ritiri di Ivanovic e Serena a Doha hanno minato la regolarità del torneo.
    Quello della Ivanovic era del tutto ininfluente per il risultato finale del girone. Era già eliminata.
    Quello di Serena Williams merita un capitolo a parte
    Serena non era in ottime condizioni fisiche. Anzi! E per battere la Dementieva (con cui aveva perso le ultime 2 volte in finale a Mosca’07 e nei QF alle Olimpiadi) doveva essere al suo meglio. Personalmente, ma ovviamente e’ solo una mia opinione, penso che sarebbe passata comunque la Dementieva.
    Gli infortuni di Serena non sono casuali, nel senso che fisicamente non è mai preparata al meglio. In un tennis in cui il livello atletico è cresciuto molto (al contrario di quello che in tanti dicono) reggere tanti tornei e tanti match per il fisico di Serena e’ quasi impossibile, sopratutto perchè sembra che non sia molto intenzionata a prepararsi molto a livello fisico.

    Un ultima cosa sul match Dementieva-Petrova, secondo me questa partita ha dimostrato che non e’ la formula ma i giocatori che possono renderla appassionante o no.
    La russa era già qualificata per le Semifinali del giorno dopo, avrebbe potuto tranquillamente perdere in 2 set in un’oretta scarsa. E invece lei a perdere contro la Petrova non ci sta, vince sì, ma in 3 set e due ore e mezza. Non l’idea se 17 ore dopo devi giocare la semifinale.
    Certo in palio c’erano 100 mila dollari in piu’ e anche 80 punti (le regole del Master femminile prevede un tot di denaro a match vinto e un tot di punti per invogliare le giocatrici a non ‘buttare’ le partite).

    Alcuni diranno che è stata professionista fino in fondo, altri che e’ stata una fessa. Magari gli stessi che magari criticano la formala del RoundRobin dicendo che così ci possono essere match ‘loffi’

  17. siglomane scrive:

    Perfettamente d’accordo con Rino, aggiungendo che è necessario il 3 su 5.
    Allora sì il Masters riacquisterebbe la dignità di “semi-Slam” che aveva negli anni ‘70, quando nacque.

  18. Nik85 scrive:

    Marcelus Edberg Wallace, ma anche a me dispiace che nadal non sia al master! Basti pensare che i due più grandi piaceri degli ultimi anni Roger me li ha dati negli scorsi due master proprio contro lo spagnolo. La mia provocazione si riferiva al fatto che ultimamente è stato sostenuto che il nuovo gioco di nadal sia talmente migliorato da essere facile e poco dispendioso ormai per reggere l’intera stagione, come hanno sempre fatto sampras o federer, che sì han giocato 90 partite negli anni d’oro eppure hanno 9 master in due (a crescere, speriamo).
    A parte questo, sul discorso della formula sbagliata sembra che siamo praticamente tutti d’accordo. Per questo credo che dovremmo dire all’unisono (così forse qualcuno ci sente) che, a prescindere da tutte le motivazioni commerciali che ci vengono proposte e che dovremmo ignorare (non perchè non esistono, ma perchè sono assolutamente discutibili) la formula è sbagliata in sè, e lo è anche per il gradimento del pubblico, ovvero tutti noi.

  19. Silvio Facchin scrive:

    Buona Sera a tutti,

    sarebbe molto bello che, come nel Ciclismo, il Master
    assegnasse il Titolo Mondiale. Vorrei che il Vincitore
    indossasse per tutto l’ anno una maglia speciale che ne
    simboleggi la vittoria. Vorrei ci fosse subito l’ elimina-
    zione diretta e lo allargherei ai primi 12(i migliori 4 e-
    sentati di un turno). Vorrei che il Montepremi aumen-
    tasse di molto e che venissero assegnati molti meno
    punti ATP e WTA ai partecipanti. Pazienza se poi molti
    dei migliori starebbero a Casa! Il Campione del Mondo
    del Ciclismo quasi mai è il Miglior Ciclista. In conclusio-
    ne si dovrebbero svolgere nella stessa sede e settimana
    sia il Torneo Maschile quanto quello femminile.
    A presto

  20. Reneè scrive:

    Io mi trovo in disaccordo con i più ed in perfetta sintonia con Angelica.
    Il Master non è un torneo come gli altri, nè slam nè altro. Qui si deve”individuare il tennista più forte dell’anno” (di tutto l’anno): l’eliminazione diretta o lasciare posti riservati ai vincitori di particolari tornei falserebbe di più il risultato che non l’attuale formula.
    Anzi, il meglio sarebbe che tutti si scontrassero con tutti. Se no non sarebbe null’altro che un torneo indoor di fine stagione, senza wid card o qualificazioni, dove il sorteggio del primo turno e la disattenzione di un big unita alla perfetta performance di un outsider creano squilibri di tabellone.
    Pensate a quante semi e persino finali di slam si sono dimostrate scontate perchè il secondo favorito era sostituito dal fortunato “sfruttatore del corridoio..”
    Piuttosto si potrebbe far sì che il Master non distribuisse punti in classifica.
    Quanto ad aumentare il numero dei partecipanti, sarebbe il più evidente controsenso. Siamo tutti a dire che nel tennis il difficile non è tanto arrivare nei primi 30 quanto arrivare nei top ten, non può che desumersi che questi sono i soli che possano vantare il diritto di giocarsi il titolo di “Master” dell’anno.
    Infine, per quanto mi riguarda tutti i tornei dovrebbero giocarsi 3 su 5 (sport diverso e molto più emozionante): ma questo, mi dicono, è evidentemente ad oggi impossibile.

  21. claapo scrive:

    secondo me la formula non è male, anche se c’è il rischio, come è già successo, che uno perda la prima partita e poi vinca il torneo (federer l’anno scorso).In ogni caso l’unica variante che proporrei è i 3 su 5 in tutte le partite.Questo torneo deve essere come un un quinto slam e quindi è giusto, che abbia la formula dello slam.Come dice spesso anche Tommasi il 3 su 5 è quasi un altro sport, ma sai che divertimento!!!!!

  22. stefano grazia scrive:

    Io invece mi trovo perfettamente d’accordo con Angelica: Semel in Anno Licet Insavire… (non perche’ sono d’accordo con Angelica, ma per via della Formula Round Robin). Piuttosto accorciare la Stagione e fare il Masters due sett dopo gli USOPEN e poi tutti al mare, si riprendea Gennaio.
    Con Tommasi tutt’al piu’ potrei essere d’accordo nel far giocare Maschi e Fenmmine in un Combined…E anche l’idea della Sede Itinerante e’ corretta: OGNI ANNO UN POSTO DIVERSO, perche’ devi portare il Tennis ovunque…per la Tradizione ci sono gia’ gli Slam…

  23. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Comunque (e scusate il senile ripetersi di un cocciuto cronico) ’sto Masters maschile è tutta un’altra cosa, rispetto alla “sterile rincorsa di giovani dell’Est Europeo rispetto ad un modello di tennis picchiato e fisico per loro stesse irraggiungibile”, giocato ancor oggi meglio da chi lo ha inventato (le Williams), che è il sunto della settimana scorsa.
    Justine, dove diavolo te ne sei andata? C’era tanto bisogno di te……

  24. riccardo scrive:

    L’eliminazione diretta è nel dna del Tennis.
    Tutto ciò che si discosta da questa formula sembra più adatto ad uno sport di squadra che al tennis.
    Quindi sono d’accordo con Rino, questa soluzione dei masters mi sembra più un trovata per le televisioni.

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