Storie dal mondo challenger.
TV: tutto il Masters su Sky.

 
14 Novembre 2007 Articolo di Riccardo Bisti
Author mug

Bolelli e Fognini chiudono bene la stagione. La grande ascesa di Donald Young. Torna Karol Beck, ex “dopato”. Non se ne è accorto nessuno. Tutto Shanghai su Sky (e in streaming)

Se è vero che i tornei ATP termineranno con la Masters Cup, e con l’evento di Shanghai si chiudono le schedone settimanali sul tennis in TV (eccezion fatta, obviously, per il weekend della finale di Coppa Davis), il mondo dei tornei challenger proporrà tornei fino a Dicembre inoltrato. La settimana appena trascorsa proponeva ben sei tornei, e ha proposto alcune tematiche interessanti. In primis gli italiani: Simone Bolelli ha vinto il ricco torneo di Bratislava, successo importante per più di una ragione. Simone, infatti, si è preso la rivincita su Okun che lo battè facile in Coppa Davis, ed ha vinto gli ultimi tre match del torneo (rispettivamente contro Capkovic, Berrer e Falla) annullando dei matchpoint. Bel segnale: il bolognese, negli ultimi mesi, aveva perso qualche tie-break di troppo. Si è riportato ad un soffio dal suo best-ranking, ma ciò che conta è che nel 2008 potrà entrare direttamente nel main draw di quasi tutti i grandi tornei, in cui finora ha deluso. Dei 541 punti in classifica, solo 238 vengono dai tornei ATP. E’ un dato significativo. Bolelli è tra i top ten del Challenger Ranking (la classifica che tiene conto dei punti ottenuti nei soli tornei challenger), ma fa ancora fatica nel circuito maggiore. Il 2008 sarà un importante banco di prova.
Ad Asuncion, nella tappa paraguaiana della Copa Petrobras, un circuito di tornei Sudamericani che sfocerà in una specie di “Masters” finale, un piazzamento in semifinale ha consentito a Fabio Fognini di entrare tra i primi 100 del mondo. E’ il giusto premio per un ragazzo dalle grandi potenzialità e dall’ottima mentalità. La programmazione di “Fogna” è tra le migliori dei giocatori italiani: basti ricordare il mese di agosto, quando ha rinunciato ai punti facili dei Challenger nostrani ed è andato a fare esperienza in America, venendo premiato con gli ottavi conseguiti a Montreal. Lasciando Casa Italia, la settimana dei tornei Challenger ha offerto almeno altri 3 spunti interessanti. Il primo, più una curiosità, arriva da Guayaquil. Nel torneo ecuadoregno è stato profeta in patria Nicolas Lapentti (alla sua seconda vittoria in due tornei challenger giocati quest’anno). Al primo turno, il bel Nicolas ha battuto il fratellino Giovanni. Se nel tennis femminile le sfide tra le sorelle Williams si sono viste anche a livello di finali di Slam, tra gli uomini fa sempre notizia una sfida tra fratelli. John McEnroe ha battuto tre volte il fratello Patrick, mentre gli ultimi scontri fratricidi che io ricordi sono quelli tra i gemelli Bryan (3 incontri, 2 a 1 per Mike).
Passando dal Sud al Nord America, da segnalare i progressi feroci di Donald Young. Nel circuito di challenger organizzati dalla USTA sta raccogliendo una marea di punti, che lo hanno portato a ridosso dei top-100. Curioso notare come il giovane Young abbia già superato in classifica John Isner. Mentre l’ascesa dell’ex baby-fenomeno pare inarrestabile, il bombardiere che ha dato tanto da lavorare ai giornalisti quest’estate si è perso in una serie di brutte sconfitte: Healey, Van Der Merwe, Niland, Bloomfield e Wolmarans.
L’ultima osservazione viene dal cemento di Tunisi, dove si è giocato un 50.000$ vinto da Guillermo Garcia Lopez in finale su Michael Lammer (lo svizzero che qualche anno fa, infortunato nello stesso periodo di Roger Federer, ebbe l’incredibile esperienza di avere il numero 1 del mondo come tassista): ha fatto il suo rientro alle gare Karol Beck, lo ricordate? Numero 36 del mondo appena 2 anni fa, elemento chiave della Slovacchia finalista di Davis, venne squalificato 2 anni a seguito di una positività ad un controllo antidoping sostenuto durante la semifinale contro l’Argentina. Clembuterolo, la stessa sostanza trovata a Puerta nella sua prima positività. Ebbene, il 25enne slovacco è ripartito a fari spenti dalle qualificazioni del challenger africano. Le ha passate, ha battuto Elgin al primo turno prima di perdere da Ivan Navarro, lo spagnolo che ama fare il serve and volley.

Tornando alla TV, la Masters Cup è il torneo con minore necessità di una dettagliata scheda televisiva, essendo un’esclusiva di Sky e avendo ogni match il suo orario d’inizio stabilito. La novità di quest’anno, come avrete notato, è la trasmissione del torneo di doppio. Sky a parte, le emittenti presenti in Cina sono le stesse che coprono il circuito dei tornei Masters Series, indi per cui non c’è molto da inventare tra decoder e smanettamenti vari. Lo stesso vale per lo streaming, con la copertura integrale da parte di Star Sports (da noi ricevuta nella sua versione indonesiana) e parziale da parte di CCTV5. Sempre in tema di streaming, è presente Shanghai Sport, reperibile con Tvants, Sopcast e altri programmi minori. Ad ogni modo, ecco gli orari da qui alla fine della settimana

ATP TENNIS MASTERS CUP
Da Mercoledì 14 a Venerdì 16 Novembre
Sky Sport3 e Sky Sport 16:9
Ore 8 – Diretta di un DOPPIO
Ore 10 – Diretta del primo SINGOLARE
Dalle 12.30 – Diretta del secondo SINGOLARE, a seguire secondo DOPPIO

Sabato 17 Novembre
Sky Sport3 e Sky Sport 16:9
Prima semifinale di doppio alle 6.30, seconda semifinale alle 8
Prima semifinale di singolare alle 10
Seconda semifinale di singolare alle 12.30

Domenica 18 Novembre
Sky Sport3 e Sky Sport 16:9
Finale doppio alle 6.30
FINALE SINGOLARE ALLE 9

Sono previste parecchie differite nel corso della giornata. E’ interessante, in particolare, quella delle 20.45 (sabato alle 21, domenica alle 22.30), che riproporrà tutti i match di singolare. Al microfono, come avrete sentito, le coppie Tommasi-Lombardi e Pero-Bertolucci, mentre per i match di doppio è tornato in cabina di commento Stefano Meloccaro.

Seguono il torneo anche le TV svizzere, reperibili con le modalità già dette più volte sul blog, la francese Canal Plus, la spagnola Tele Deporte e diverse altre emittenti. Curiosità: il Masters non viene trasmesso in Germania. Dalle stelle alle stalle, già.

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20 Commenti a “Storie dal mondo challenger.
TV: tutto il Masters su Sky.”

  1. marcos scrive:

    mancava un resoconto sui challengers: bravo riccardo!

  2. pibla scrive:

    Splendida ed interessantissima la panoramica sui tornei settimanali ed in particolare sulle cose da evidenziare degli ultimi challenger, questo è un servizio assolutamente da ripetere che, unito alla consueta panoramica “televisiva” della settimana, può far diventare questo il c.d. spazio attualità del blog.
    Bravissimo Riccardo!!!
    p.s. tra pochino arriva anche Nishikori, Dicembre ‘89, scuola Bollettieri e già intorno al numero 250 del mondo…

  3. Avec Double Cordage scrive:

    sono capitato per sbaglio sul sito della fit poco fa, ho visto la scritta roger, roger eh si l’italia è in crisi, che mi ha incuriosito e cosi sono andato a finire nel blog del portavoce, e scopro che la scritta che mi incurosiva in realtà erano i titoli di due articoli separati, tant è ormai ero li e li ho letti.

    Certo che l’utilizzo che vien fatto del mezzo del blog dal portavoce della fit non è quello migliore, ha un qualcosa di propagandistico, e per quanto ne sò questo dovrebbe pure avere un passato da giornalista, presumo sicuramente con diplomi etc. ma in Italia ormai da questa categoria siamo abituati a ben altro, all’insegna di chi striscia non inciampa.

    Nel primo articolo viene consigliato a Federer di comunicare che la sconfitta contro Volandri non era evitabile per motivi che non sto qui a spiegare perchè si tratta solo di un pretesto per non rischiare di perdere la possibilità di ricamarci sopra in futuro su questo trionfo di un “prode italico giocator su quel che fu il miglior tennista dell’universo” lasciamo pedere questa cosa quindi.

    La seconda invece è un innno trionfale al movimento tennistico italiano gloriosamente diretto dalle brillanti menti della federazione, aggiunto a questo punto della situazione, mascerata come spunto critico c’è una rude provocazione polemica, come al solito diretta a Tommasi (da Baccini considerato in seguito amico) come icarnazione delle voci critiche.

    Considerata la fonte di tali saggezze e il fatto che non avevo nulla di urgente da fare mi sono letto anche i commenti. A mia sorpresa tutti critici verso l’autore tranne due o tre e un paio di interventi dell’autore stesso.

    il commento più interessante ed espresso in modo più chiaro era quello da parte di pibla, che ne sono quasi sicuro scrive anche su questo blog di ubaldo. In breve faceva presente che il compito di una federazione sta nel introdurre al tennis il maggior numero possibile di persone possibilmente giovani e bambini, portando anche esempi di paesi come la croazia ed altri dove abbondano i campi pubblici. A questa critica costruttiva la risposta (almeno dimostra che i commenti vengono letti) era una raffica di numeri di circoli, tesserati, iscritti etc.

    insomma o fanno i finti tonti oppure proprio non lo vogliono capire che per avere giocatori di punta che possano misurarsi con quelli degli altri paesi bisogna aumentare enormemente il bacino di base dal quale questi possono essere estratti per prenedere le prime lezioni. Mentre invece la mentalità che regna pare proprio essere ancora quella di pescare solo dal bacino dei figli di appasionati iscritti ai circoli, farli crescere li e vedere cosa ne esce fuori dopo un paio di anni. (…evidentemente al bacino grande di giovani si preferisce un baccini grosso di voce)

    Non lo sò, ma mi interesserebbe sapere quanti giocatori tra i migliori al mondo provengono da situazioni del genere e quanti invece hanno iniziato sui campi pubblici come Sampras, e solamente dopo aver dimostrato il loro personale interesse, passione e talento sono entrati nel sistema.

    Quello che serve è un organizzazione, federativa o quel che sia, che promuova “IL tennis” e non una che ha a cuore il sistema dei “CIRCOLI di tennis”, club etc. se questi preferiscono continuare a concentrarsi su questo aspetto tenendo in secondo piano la promozione del gioco del tennis indipendentemente da dove questo venga giocato (circolo di città o campetto in periferia di un paesino) significa che questa organizzazione per promuovere la pratica del tennis dovrà essere creata.
    In breve se non lo vogliono fare loro dovrà farlo qualcun altro.

    Altrimenti si continuerà a sperare nella fortuna, ed esultare per 5 giocatori nelle posizioni tra i 40 e 100 come record mai raggiunto, mentre i paesi con i quali bisogna raffrontarsi, Francia, Germania, Spagna, Argentina nella norma ne hanno più di 5 nei primi 40 che arrivano anche in semifinale negli slam (gli unici tornei che contano veramente, sono come i mondiali del calcio mentre gli altri tornei sono come le amichevoli o la mitropa cup) e nei primi 100 ne hanno talvolta anche il triplo, tralasciamo poi paesi molto più piccoli e con potenzialità molto minori dell’Italia (praticabilità per tutto l’anno e più del triplo della popolazione) come repubblica ceca, belgio, svizzera, austria, slovacchia, croazia, serbia, svezia che proprio avendo una bacino di base non ristretto ai soli iscritti e tesserati in club riescono ad avere con regolarità qualche buon giocatore e spesso anche veri campioni.

    grazie riccardo delle dritte per lo streaming, a un certo punto su star sports hanno interrotto bruscamente la partita di federer con un finale di coppa giapponese di calcio. allora ho dovuto improvvisare e nel tuo servizio ho trovato la dritta cinese. Del commento non ci ho capito nulla ma la qualità video era molto migliore di quella ntsc di espn, e poi era interessante anche come escursione culturale, le pubblicità di shanghai tv sono sbalorditive, alla faccia del comunismo. Mi sembra che questo paese è invece proprio l’incarnazione più estrem di un totalitarismo capitalista ingenuemente mascerato da una veste rossa per poter meglio driblare i pochi critici.

    l’annunciatore cinese con l’accento da cowboy, che su espn non fanno vedere, è veramente incredibile. quando dopo la parita intervista i giocatori pare che non vedano il momento di andarsene e lui tutto smagliante con tre palle da tenis in mano a tradurre in cinese per il pubblico.

    Mi sa che se riesco l’anno prossimo vedo di andare a vedermela dal vivo sta storia, spero solo di non finire in qualche galera vicino a qualche centro trapianti per aver infranto la politica informativa aziendalstatale

  4. Avec Double Cordage scrive:

    @pibla
    vedo ora che non avevo sbagliato e che tu commenti anche su questo blog, di questo nishikori ho letto qualcosa anche io, pare abbia anche gia giocato in coppa davis per il giappone, young e nishikori sono tutti e due intorno ai 175 cm come ferrer ma suppongo con maggiore tocco.
    speriamo che miccini e quinzi che dovrebbero entrambi arrivare intorno ai 190 cm in futuro si batteranno con loro e non per i top ten della classifica challanger.

  5. Fede80 scrive:

    Per chi non riesce proprio a staccarsi dal tennis, segnalo che il canale satellitare di natura economica CNBC europe (Astra 19°2 11596 V 22000), il sabato e la domenica pomeriggio lo dedica interamente a sport appetibili al pubblico anglosassone………e il tennis non manca mai!Vengono trasmessi sempre l’ATP Tour magazine (in inglese), l’ equivalente magazine della WTA oppure, ed è forse la cosa più interessante, degli speciali sul torneo di Wimbledon!Per esempio domenica 18 faranno vedere uno special su Wimbledon 2000.
    Tutte le informazioni sulla programmazione sportiva di CNBC europe pùò essere reperita alle pagine 241 e 242 del suo televideo…….

  6. pibla scrive:

    Ciao Avec!!
    In realtà io commento SOLO QUI e varie volte io e te ci siamo nominati a vicenda, è che avevo letto quel commento di Baccini e non mi potevo esimere dal dire che commentare in quel modo le classifiche di fine anno dei nostri giocatori era il modo peggiore in cui poteva essere fatto, poi da lì è partita una disputa interessante che tu hai potuto leggere ed in cui sono intervenuti altri assidui frequentatori del blog di Ubaldo.
    Come ho già avuto modo di scrivere nella sezione Genitori e Figli i toni di Baccini non mi piacciono e lui chiaramente fa il suo lavoro che è anche quello di fare propaganda, il che non mi entusiasma, però è anche vero che mi sembra uno che si sbatte e che ci crede e cerca in qualche modo di rispondere a più persone possibile.
    Ti dirò, a me non sono interessate tanto le risposte che lui ufficialmente mi ha dato, quanto la possibilità che ho avuto di dire alcune cose che credo siano state lette e che insieme a tante altre cose dette da altri possono essere utili per quelli della Federazione che poi quotidianamente si trovano ad affrontare le questioni del nostro tennis, non che pensi che da questo ne possa nascere chissà cosa, però mi è sembrata una possibilità di fornire qualche spunto interessante per chi poi si trova a prendere le decisioni.
    In ogni caso ti ringrazio molto per l’apprezzamento, a presto!!

  7. Avec Double Cordage scrive:

    @pibla
    scusa se non mi ricordavo di aver gia interloquito direttamente con te, però mi ricordavo di aver visto il tuo nome sul blog di ubaldo, è che non ne ero sicuro al 100% e poi fin che non ci si è mai visti di person o almeno aver visto un blog personale è difficile associare i vari nomi, è quasi come essere anonim nel vero senso della parola. cosa che ha anche i suoi vantaggi perchè cosi ti ricordi degli argomenti e delle cose dette senza connetere chi le ha dette e quale autorità a veva.

    ad ogni modo non ho commentato appositamente il blog di baccini perchè commento solo qui da ubaldo, che ritengo il fulcro del tennis in italia, specialmente perchè si tratta di un posto indipendente da fattori estranei al tennis, tennis inteso come “GAME of tennis”.

    ammetto che baccini si sbatterà anche ma ho la sensazione che ciò serva solo alla sua associazione di circoli e non al tennis, non voglio dire al tenneis globale ma nemmeno a quello italiano, anzi trovo quasi nocivo il suo non capire le ragioni di fondo del problema italiano.

    poi non ho commentato anche perchè tu avevi gia detto tutto, anzi complimenti, e poi io ci metterei troppo tempo a formulare tutto in modo da concentrare tutto in poche parole di facile apprendimento, hai fatto bene comunque a dire quel che hai detto.

    Forse però bisognerebbe concentrarsi su una cosa sola alla volta, altrimenti questi personaggi alla baccini depistano sempre la discussione sulle cose meno importanti della critica.

    il punto centrale lo chiamerei il
    PUNTO A.)
    secondo me è che devono smetterla di curarsi solo dei circoli e devono fare qualcosa per portare il tennis alle persone/ragazzi comuni (scuola, parchi, mare, montagna etc) ma per fare questo dovrebbero cambiare probabilmente forma organizzativa, non ne hanno probabilmente voglia ne gliene fregera nulla di popolarizzare il tennis, anzi forse gli va bene che sia una cosa di nicchia

    mi dispiace ma non ci credo più, sono almeno vent anni che non si affronta il problema alla radice.

    secondo me l’unica cosa da fare è farlo capire a più appassionati possibile, che quelli si citengono al tennis, terranno anche al loro circolo ma non più del tennis.

    quindi direi di martellare su questo PUNTO A.) e tralasciare il resto del marcio, cosi se vogliono rispondere devono rispondere sulla questione e non su altri fatti.

    P.S.: In cina con una popolazione di un miliardo di persone e con una classe media in continua crescita pare che dall’anno prossimo il tennis verrà inserito nei programmi scolastici…

  8. pibla scrive:

    Sì Avec, direi che hai ragione, buttando lì più argomenti si dà sempre la possibilità all’interlocutore di rispondere a quello che gli pare evitando i temi più scottanti (che però nel mio caso erano anche la chiusura di Tirrenia alle ragazze e questo fantomatico campo Centrale che dal 2009 dovrebbe ospitare gli Internazionali di tennis ma che io temo fortemente che nel 2009 non potrà essere pronto [naturalmente felicissimo di essere smentito] ed in quel caso dovrebbe essere prolungata la soluzione transitoria del 2008, con ovvio nocumento per tutti gli appassionati ed anche per gli incassi); comunque anche io credo che il punto nodale sia quello di dare una diversa organizzazione del tennis dalla base in modo da farlo passare da attività di nicchia ad attività normalmente praticata dai nostri bambini.
    Per il resto no problem se non ti ricordavi, il tuo nick è molto più originale del mio e si ricorda meglio e comunque è anche vero che, come dici tu, questa cosa ha i suoi vantaggi…
    In quanto a Young e a Nishikori infine, anche a me risulta non siano molto alti, ma quello che in questo momento più mi preoccupa e che più volte ho già scritto in questo blog è il vantaggio che hanno già accumulato in termini di esperienza e di classifica sui nostri ‘89 Trevisan, Lopez e Fabbiano che vagano ancora intorno all’ottocentesima posizione del ranking e che sono le nostre speranze per l’immediato futuro.
    Per far capire come i nostri giovani partano più tardi dei giovani degli altri paesi con il tennis professionistico, basti pensare che questa generazione dell’89 è già in anticipo rispetto ad altre annate di tennisti italiani quindi, da un lato è vero che i nostri stanno cominciando ad arrivare un pò prima nel circuito pro, dall’altro è vero che però nel recente passato si partiva parecchio da lontano e si arrivava nel circuito maggiore parecchio più tardi…..quando si arrivava….
    Grazie ancora per i bei complimenti!
    Ciao

  9. roberto scrive:

    Cari pibla e avec dc, sono pienamente in sintonia con i vostri post.

    Visto che siamo in tema, vi posto qui sotto anche il mio contributo alla discussione con Baccini sul blog della FIT, messo dopo quello di pibla.. Credo che stia bollendo in pentola qualcosa di grosso e, mio avviso, di molto positivo, sulla via della collaborazione fra le strutture federali e le acadiemies private. Su un numero recente di Tennis Italiano, Claudio Pistolesi aveva sollecitato proprio la creazione di una “rete” fra le academies private, da realizzare a cura della Federazione.

    Ecco il mio post:

    Gentile Baccini, sempre cercando di fornire un contributo costruttivo al dibattito, tenterei di portare la discussione su quello che è a mio avviso il problema principale del nostro sistema di costruzione di giocatori: l’insufficiente presidio del territorio. Mi spiego. La FIT dispone di un solo centro federale, quello di Tirrenia, una struttura tutt’altro che faraonica, nella quale per giunta sembra che non ci siano più le ragazze.
    La federazione francese, al contrario, oltre al centro federale nazionale del roland garros, dispone di 10 centri federali regionali, ognuno grande e attrezzato almeno quanto Tirrenia. In questo modo, i ragazzi più dotati delle varie regioni di Francia possono allenarsi assieme, con le migliori metodologie, e fare “massa critica” anzichè disperdersi per tutto il territorio come succede da noi, senza nessuno che tira le fila.
    Noi con Tirrenia riusciamo a seguire solo i 2-3 più forti di ciascun anno, a partire dagli under 14. Ma lei sa bene che è una platea, anche statisticamente, troppo esigua per dare garanzie di buona riuscita. I francesi riescono a supportare lo sviluppo tecnico e agonistico di 10-12 ragazzini per ogni annata. Mi rendo conto che un confronto con la forza finanziaria della Federazione francese, che può contare sui proventi del roland garros, è improponibile. Ma allora non sarebbe il caso di creare questa “rete” di eccellenza coinvolgendo le academies private sparse per il territorio nazionale? Ho letto che è in fase di preparazione un protocollo tra la FIT e le accademie, va forse in questa direzione? In questo modo avremmo, oltre a Tirrenia, messo a fattor comune il meglio che c’è in Italia nel pubblico (Tirrenia) e nel privato (Vavassori a Bologna, Golarsa a Milano, Pistolesi e Magnelli a Roma, Rizzo e Palpacelli a Palermo, Bertino nel Veneto, eccetera).
    Le sarei grato se mi rispondesse.
    Un saluto, e lasci stare le polemiche sterili con Tommasi, ne guadagnerà in credibilità.
    Roberto Commentucci

    ed ecco la risposta del Batch, molto “abbottonata”:

    Gentile Roberto, il Board del Settore Tecnico - di cui fanno parte personaggi del livello di Riccardo Piatti, Corrado Barazzutti, Roberto Lombardi e Renzo Furlan: la crema del tennis italiano, insomma - sta per sottoporre un progetto al Consiglio Federale. Non dubiti che non appena ci sarà qualcosa di ufficiale da comunicare lo faremo con gioia. Nel frattempo i suoi suggerimenti, molto sensati, sono i benvenuti.
    di Giancarlo Baccini (Mercoledì, 14 Novembre 2007 alle 07:51)

    Speriamo che gelosie e rivalità non rendano impossibile la realizzazione di un’ottima idea.
    Mi interessa il vostro parere.

  10. pibla scrive:

    Ciao grande Roberto!! Ovviamente avevo già letto il tuo commento sul sito FIT e naturalmente, detto sinceramente e non per inutile piaggeria, spiccava come al solito, anche rispetto alle cose che dicevo io, per precisione e competenza, comunque confidavo che prima o poi saresti intervenuto e su genitori e figli avevo “buttato l’amo”, troppo ghiotta era l’occasione…
    L’idea di Baccini di avere un filo diretto con gli appassionati di tennis in sè è ottima, bisogna vedere se qualcuno dei suggerimenti che gli arrivano vengono poi recepiti. Secondo me, da parte degli appassionato di tennis come noi, è giusto, senza preconcetti, andare al di là di eventuali simpatie ed antipatie e provare a buttare lì dei suggerimenti e delle opinioni per vedere se in qualche modo hanno voglia di lavorarci, male non può fare, al limite può risultare una cosa inutile, ma nel momento in cui te ne danno l’opportunità non provarci nemmeno sarebbe sbagliato.
    In quanto al progetto sinergico tra Centro pubblico (Tirrenia) ed Academies private, in sè sarebbe ovviamente una cosa grandiosa, la realizzazione è chiaramente molto più difficile, basti pensare ad un commento scritto subito dopo il tuo, in cui si faceva notare che comunque i maestri delle academies in definitiva perseguono il loro profitto, mentre un Furlan o un Brandi perseguono solo il bene pubblico, è la mai risolta questione dei rapporti tra pubblico e privato, comunque vediamo che ne viene fuori. A questo proposito ricordi qualche mese fa le preoccupazioni di Moratoglu, che sta crescendo Camila Giorgi, che pare avesse una sorta di accordo con la Federazione per una qualche forma di contributo che però non arrivava mai, tanto che lui si chiedeva ma la Federazione nella Giorgi ci crede o no?? beh dico io, al di là di crederci o no se tu fai un accordo con qualcuno poi è giusto che lo rispetti, è chiaro che quando si fanno degli investimenti alcune volte fruttano subito ed altre volte no, magari per tre che non fruttano ce ne è uno che frutta e già basta ed avanza….
    Comunque, e qui chiudo sennò diventa troppo lunga, gli uomini del board dela federaz. sono indubbiamente molto validi quindi speriamo che si approdi ad una qualche forma di collaborazione con le academies, il problema di fondo è però a monte ed è quello di cui parla Avec dc, bisogna partire dalla base cercando di rendere il tennis uno sport accessibile a tutti, poi è chiaro che più o meno dai sedici diciassette anni in poi i ragazzi dovranno andare avanti con le loro gambe e cioè grazie ai risultati ottenuti; in tutto questo gli appassionati possono provare a vigilare e se gliene danno la possibilità a fornire dei suggerimenti in modo che chi dirige non perda poi il contatto con la realtà….o magari non si perda in stupidissime quanto stucchevolissime polemiche interne….
    Ciao!!

  11. Avec Double Cordage scrive:

    Gentile Commentucci, sempre cercando di fornire un contributo costruttivo al dibattito… no dai scherzo ;)

    l’avevo letto il tuo commento e anche la risposta, è senz altro interessante la cosa, ma… primo: vediamo cosa ne esce, sai capita che il potenziale di una cosa venga compromesso da burocrazie e mangia mangia vari e di questo intialia siamo esperti (leggere l’articolo su repubblica riguardo dell esclusione dell’italia dall concorso per un software per android di google) …e secondo: e quel che non mi convince in primis di questa cosa è che non tiene conto del PUNTO A.) accennato precdentemente, ovvero a che serve una machhina efficentissima se non cè la benzina da metterci dentro?

    bisogna far giocare più ragazzini a tennis a livello ricreativo, e non solo in città ma anche in campagna e periferia, questo è il punto primo PUNTO A.)
    B.) selezionare ragazzi con talento da un bacino possibilmente vasto e avviarli al tennis agonistico nei circoli o strutture simili come scuole ad esempio
    C.) selezionare i migliori di quelli avviati all’agonismo e inserirli in un ipotetica struttura di avviamento al professionismo come quella suggerita da te che comprende strutture federali e private sotto una forma di cooperazione

    ma questo appunto ci può essere utile solo in un terzo momento prima bisogna organizzare i punti A.) e B.)

    il B.) non dovrebbe essere un gran problema e anche il C.) con un pò di buna volontà si riesce a mettere in piedi, ma il PUNTO A.) richiede molto di più non essendo un lavoro che porta risultati immediati, anzi…

    PIBLA penso che il fatto che i nostri giocatori arrivino cosi tardi al professionismo, se ci arrivano, è in parte dovuto anche alla loro provenienza sociale. In maggior parte provengono da situazione abbastanza agiate, non che no si facciano sacrifici, ma non c’è quella voglia di essere qualcuno, di voler dimostrare qualcosa. Nella maggioranza dei casi sono giocatori con talento che però non sfruttano il 50% del loro potenziale perchè probabilmente per questioni psicologiche nascoste in qualche posticinio della loro mente li fanno pensare che in fondo anche cosi va gia bene.

    Invece gente che proviene da parti della società dove il figlio (anche per mancanza di soldi) non viene iscritto al circolo perchè il padre è un apassionato del tennis e va a vedersi le partite di calcio al circolo, avrebbe molta più voglia e grinta di arrivare al top di sacrificarsi per questo, di VOLERE battere quelli di tre anni più grandi gia a livello junior e di VOLERE vincere nel circuito gia a 17 anni come molti altri grandi del passato e presente, e per riuscire in ciò è disposto ad allenarsi più della norma.

  12. roberto scrive:

    Caro Avec DC, sono pienamente d’accordo con te. Se hai la pazienza di cercare e leggere un mio vecchio, lungo post nel topic genitori figli, vedrai che diciamo quasi esattamente le stesse cose. Anch’io dicevo che il problema principale è A MONTE di Tirrenia… Ma lì il problema, come dici anche tu, diventano i Circoli. Credo però che siamo andati fuori topic.
    Un saluto.

  13. pibla scrive:

    Avec dc sono assolutamente d’accordo con te e, concludendo il tuo ultimo ragionamento, il problema è che in Italia quel tipo di bambini lì (cioè quelli più “affamati”), provenienti dal tipo di famiglia, per così dire meno agiata, che tu descrivi, manco ci arrivano sul campo da tennis!!!
    Un saluto a tutti.

  14. Avec Double Cordage scrive:

    roberto dovresti darmi le coordinate (topic data e orario) del commento al quale ti riferisci altrimenti non lo troverò mai.

    va beh pazienza se siamo andati off topic :) la cosa che stiamo trattando mi sembra la più importante per il 99,99% di tutti gli appasionati che seguono il blog, visto che tutti non vediamo l’ora di dovere alzarci alle 4 della domenica mattina un giorno per tifare per un italiano in finale agli australian open come minimo

    anzi io proporrei di fare un topic come quello di GENITORI E FIGLI dedicato al argomento come fare per allagare la base.

    avevo gia proposto due cose in un vecchio topic di bisti dove si era andati a finire per parlare delle stesse cose, mi sembra che era quello del sondaggio del 94 e del tennis in chiaro in tv adesso vado a vedere e ti do le coordinate,

    il problema è che quando ho messo il post c’era il sito del blog che non funzionava bene e cosi non mi appariva, al che ci ho riprovato un paio di volte e sono andato a finire nello spam, poi tutti i tentativi sono stati pubblicati e adesso c’è 6 o 7 volte la stessa cosa, ad ogni modo l’ultimo mio post regolare nel topic:

    Chi sono gli appassionati di tennis?
    Un’indagine traccia un profilo.
    TV: Bercy a tutto spiano.
    Niente donne, streaming da Aachen.
    29 Ottobre 2007 Articolo di Riccardo Bisti

    è quello del

    1 Novembre 2007 alle 15:17

    quelli dopo (solo i miei ovviamente) sarebbero tutti da cancellare in quanto copie del precedente ed inseriti erroneamente

    la mia proposta ad ogni modo era di darci da fare noi (che siamo ormai interconnessi tramite il blog) per creare una struttura attraverso la quale promuovere il tennis a livello ricreativo, ad esempio creando dei meetup su http://www.meetup.com lo ha fatto con successo anche grillo, certo quelli dei meetup di grillo non sarebbero andati da nessuna parte se non avessero grillo come collante e il suo blog come punto d’incontro, ma il nostro grillo è il tennis e il nostro punto d’incontro potrebbe essere benissimo il blog di ubaldo.

    questo è un lato importante della faccenda, però rimanendo nell’ambito del raffronto con grillo, quello che ha fatto funzionare il motore di grillo è la generale situazione disastrosa delle infrastrutture pubbliche e strutture rappresentative presente anche sui media anche se grillo sui media non c’era.

    Parallelamente anche se noi riuscissimo a facilitare l’utilizzo dei campi per ragazzi e genitori con bambini, almeno per quanto riguarda i ragazzi (ma in parte anche per i bambini) se questi non hanno un minimo di curiosità o una qualche immagine non dico idolo da seguire non gli interessera sfruttare il campo di tennis per giocarci. e questa minima immagine gliela si puo dare tramite la tv.

    quindi secondo me sono due i punti da concetrare in questo aspetto di allargare la base

    1. creare una rete tipo meetup che si occupi di facilitare l’accesso ai campi da tennis (non di noi appassionati ma) ai ragazzi e genitori con bambini (o anche di trovare fondi per costruire campi pubblici ma questo è molto più difficile e da prendere in considerazione più che altro in rari casi realistici)

    2. creare una specie di lobby che tenti di portare su una rete nazionale in chiaro un riassunto di un ora di due o tre partite dello slam durante i tornei dello slam per due settimane tutti i giorni il pomeriggio con interviste, aneddoti storici, consigli per migliorare, fatta per un pubblico non di appassionati ma di giovani con poco back ground tennistico, il tutto fatto con una produzione decente.

    entrambi i punti sono difficili da realizzare ma secondo me non è tanto difficile provarci, adesso che c’è internet e c’è il blog di ubaldo.

    Senza intenret non sarebbe posssibile ma adesso sta a noi.

    Visto anche che da parte federativa non succede nulla in questa direzione e sinceramente queste due cose che fanno parte del PUNTO A.) si possono fare anche senza federazione, i punti B.) e C.) invece molto meno.

    ripeto, io per iniziare proporrei di aprire un topic come quello di GENITORI E FIGLI dedicato ai punti 1. e 2. del PUNTO A.) di come allargare la base del tennis a livello ricreativo (o anche scolastico in aggiunta)

  15. Avec Double Cordage scrive:

    roberto volevo mettere un commento, l’ho inoltrato ma non mi appare la conferma di attesa. siccome mi è gia successo un altra volta e poi e sucesso un patatrac adesso aspetto un pò per ripovarci. magari anche fino a domani

  16. Avec Double Cordage scrive:

    va beh pare funzionare adesso, quindi ci riprovo subito spero che non succeda dinuovo un casino

    Roberto dovresti darmi le coordinate (topic data e orario) del commento al quale ti riferisci altrimenti non lo troverò mai.

    va beh pazienza se siamo andati off topic :) la cosa che stiamo trattando mi sembra la più importante per il 99,99% di tutti gli appasionati che seguono il blog, visto che tutti non vediamo l’ora di dovere alzarci alle 4 della domenica mattina un giorno per tifare per un italiano in finale agli australian open come minimo

    anzi io proporrei di fare un topic come quello di GENITORI E FIGLI dedicato al argomento come fare per allagare la base.

    avevo gia proposto due cose in un vecchio topic di bisti dove si era andati a finire per parlare delle stesse cose, mi sembra che era quello del sondaggio del 94 e del tennis in chiaro in tv adesso vado a vedere e ti do le coordinate,

    il problema è che quando ho messo il post c’era il sito del blog che non funzionava bene e cosi non mi appariva, al che ci ho riprovato un paio di volte e sono andato a finire nello spam, poi tutti i tentativi sono stati pubblicati e adesso c’è 6 o 7 volte la stessa cosa, ad ogni modo l’ultimo mio post regolare nel topic:

    Chi sono gli appassionati di tennis?
    Un’indagine traccia un profilo.
    TV: Bercy a tutto spiano.
    Niente donne, streaming da Aachen.
    29 Ottobre 2007 Articolo di Riccardo Bisti

    è quello del

    1 Novembre 2007 alle 15:17

    quelli dopo (solo i miei ovviamente) sarebbero tutti da cancellare in quanto copie del precedente ed inseriti erroneamente

    la mia proposta ad ogni modo era di darci da fare noi (che siamo ormai interconnessi tramite il blog) per creare una struttura attraverso la quale promuovere il tennis a livello ricreativo, ad esempio creando dei meetup su http://www.meetup.com lo ha fatto con successo anche grillo, certo quelli dei meetup di grillo non sarebbero andati da nessuna parte se non avessero grillo come collante e il suo blog come punto d’incontro, ma il nostro grillo è il tennis e il nostro punto d’incontro potrebbe essere benissimo il blog di ubaldo.

    questo è un lato importante della faccenda, però rimanendo nell’ambito del raffronto con grillo, quello che ha fatto funzionare il motore di grillo è la generale situazione disastrosa delle infrastrutture pubbliche e strutture rappresentative presente anche sui media anche se grillo sui media non c’era.

    Parallelamente anche se noi riuscissimo a facilitare l’utilizzo dei campi per ragazzi e genitori con bambini, almeno per quanto riguarda i ragazzi (ma in parte anche per i bambini) se questi non hanno un minimo di curiosità o una qualche immagine non dico idolo da seguire non gli interessera sfruttare il campo di tennis per giocarci. e questa minima immagine gliela si puo dare tramite la tv.

    quindi secondo me sono due i punti da concetrare in questo aspetto di allargare la base

    1. creare una rete tipo meetup che si occupi di facilitare l’accesso ai campi da tennis (non di noi appassionati ma) ai ragazzi e genitori con bambini (o anche di trovare fondi per costruire campi pubblici ma questo è molto più difficile e da prendere in considerazione più che altro in rari casi realistici)

    2. creare una specie di lobby che tenti di portare su una rete nazionale in chiaro un riassunto di un ora di due o tre partite dello slam durante i tornei dello slam per due settimane tutti i giorni il pomeriggio con interviste, aneddoti storici, consigli per migliorare, fatta per un pubblico non di appassionati ma di giovani con poco back ground tennistico, il tutto fatto con una produzione decente.

    entrambi i punti sono difficili da realizzare ma secondo me non è tanto difficile provarci, adesso che c’è internet e c’è il blog di ubaldo.

    Senza intenret non sarebbe posssibile ma adesso sta a noi.

    Visto anche che da parte federativa non succede nulla in questa direzione e sinceramente queste due cose che fanno parte del PUNTO A.) si possono fare anche senza federazione, i punti B.) e C.) invece molto meno.

    ripeto, io per iniziare proporrei di aprire un topic come quello di GENITORI E FIGLI dedicato ai punti 1. e 2. del PUNTO A.) di come allargare la base del tennis a livello ricreativo (o anche scolastico in aggiunta)

  17. Avec Double Cordage scrive:

    niente da fare mi sa che è per via di un link che ho inserito che si inceppa il sitema, ad ogni modo Roberto e Pibla penso che siate abbastanza interessati da voler leggere il mio post, quindi per ora l’ho messo sul mio blog poi quando sarà risolto il proble ed apparira anche qui lo rimuovero dal mio blog. L’ho messo sotto il topic ubaldo scanagatta

    questo è il link ma basta anche cliccare sul mio nome

    http://blog.myspace.com/avecdoublecordage

  18. roberto scrive:

    Posto qui il commento di Avec DC, che lui non riesce a inserire per problemi tecnici:

    Roberto dovresti darmi le coordinate (topic data e orario) del commento al quale ti riferisci altrimenti non lo troverò mai.

    va beh pazienza se siamo andati off topic :) la cosa che stiamo trattando mi sembra la più importante per il 99,99% di tutti gli appasionati che seguono il blog, visto che tutti non vediamo l’ora di dovere alzarci alle 4 della domenica mattina un giorno per tifare per un italiano in finale agli australian open come minimo

    anzi io proporrei di fare un topic come quello di GENITORI E FIGLI dedicato al argomento come fare per allagare la base.

    avevo gia proposto due cose in un vecchio topic di bisti dove si era andati a finire per parlare delle stesse cose, mi sembra che era quello del sondaggio del 94 e del tennis in chiaro in tv adesso vado a vedere e ti do le coordinate,

    il problema è che quando ho messo il post c’era il sito del blog che non funzionava bene e cosi non mi appariva, al che ci ho riprovato un paio di volte e sono andato a finire nello spam, poi tutti i tentativi sono stati pubblicati e adesso c’è 6 o 7 volte la stessa cosa, ad ogni modo l’ultimo mio post regolare nel topic:

    Chi sono gli appassionati di tennis?
    Un’indagine traccia un profilo.
    TV: Bercy a tutto spiano.
    Niente donne, streaming da Aachen.
    29 Ottobre 2007 Articolo di Riccardo Bisti

    è quello del

    1 Novembre 2007 alle 15:17

    quelli dopo (solo i miei ovviamente) sarebbero tutti da cancellare in quanto copie del precedente ed inseriti erroneamente

    la mia proposta ad ogni modo era di darci da fare noi (che siamo ormai interconnessi tramite il blog) per creare una struttura attraverso la quale promuovere il tennis a livello ricreativo, ad esempio creando dei meetup su http://www.meetup.com lo ha fatto con successo anche grillo, certo quelli dei meetup di grillo non sarebbero andati da nessuna parte se non avessero grillo come collante e il suo blog come punto d’incontro, ma il nostro grillo è il tennis e il nostro punto d’incontro potrebbe essere benissimo il blog di ubaldo.

    questo è un lato importante della faccenda, però rimanendo nell’ambito del raffronto con grillo, quello che ha fatto funzionare il motore di grillo è la generale situazione disastrosa delle infrastrutture pubbliche e strutture rappresentative presente anche sui media anche se grillo sui media non c’era.

    Parallelamente anche se noi riuscissimo a facilitare l’utilizzo dei campi per ragazzi e genitori con bambini, almeno per quanto riguarda i ragazzi (ma in parte anche per i bambini) se questi non hanno un minimo di curiosità o una qualche immagine non dico idolo da seguire non gli interessera sfruttare il campo di tennis per giocarci. e questa minima immagine gliela si puo dare tramite la tv.

    quindi secondo me sono due i punti da concetrare in questo aspetto di allargare la base

    1. creare una rete tipo meetup che si occupi di facilitare l’accesso ai campi da tennis (non di noi appassionati ma) ai ragazzi e genitori con bambini (o anche di trovare fondi per costruire campi pubblici ma questo è molto più difficile e da prendere in considerazione più che altro in rari casi realistici)

    2. creare una specie di lobby che tenti di portare su una rete nazionale in chiaro un riassunto di un ora di due o tre partite dello slam durante i tornei dello slam per due settimane tutti i giorni il pomeriggio con interviste, aneddoti storici, consigli per migliorare, fatta per un pubblico non di appassionati ma di giovani con poco back ground tennistico, il tutto fatto con una produzione decente.

    entrambi i punti sono difficili da realizzare ma secondo me non è tanto difficile provarci, adesso che c’è internet e c’è il blog di ubaldo.

    Senza intenret non sarebbe posssibile ma adesso sta a noi.

    Visto anche che da parte federativa non succede nulla in questa direzione e sinceramente queste due cose che fanno parte del PUNTO A.) si possono fare anche senza federazione, i punti B.) e C.) invece molto meno.

    ripeto, io per iniziare proporrei di aprire un topic come quello di GENITORI E FIGLI dedicato ai punti 1. e 2. del PUNTO A.) di come allargare la base del tennis a livello ricreativo (o anche scolastico in aggiunta)

  19. francesco g. di bene scrive:

    Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione dei commenti qua sopra, erano finito tra lo spam.

  20. Stefano Grazia scrive:

    TRADITORI!!!Questi post si fanno su Genitori & Figli!… No,scherzo ma ovviamente mi arrogo il diritto/dovere di postare i vostri contributi anche laggiù…in una sorta di sunto e per allargare l’utenza che magari alcuni non interessati ai challengers se li sono persi…

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