Sei motivi suggeriti da Indian Wells.
A voi rispondere a tutti e sei

 
24 Marzo 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Djokovic è il prossimo n.1? Il declino di Federer è solo fisico? Nadal diventerà più facilmente n.1 o n.3? Le alternative ai “Magnifici Tre” sono loro…? Roma…Indian Wells, Miami, come…Don Chisciotte e i mulini a vento?

Il primo Masters del 2008, quello californiano di Indian Wells già ribattezzato Serbian Wells, dopo i trionfi dei due tennisti dell’ex Jugoslavia, Novak Djokovic (6-2,5-7,6-3 alla rivelazione Mardy Fish giustiziere di Federer) e Ana Ivanovic (6-4,6-3 a Svetlana Kuznetsova nella finale disputata fra le prime due teste di serie), propone tutta una serie di motivi e susseguenti interrogativi. Almeno sei, se vogliamo rinviare quelli delle ladies ad un momento successivo.
Primo: Djokovic, vittorioso anche all’Open d’Australia, è l’erede di Roger Federer anche se le classifiche mondiali lo vedono attualmente ancora al terzo posto, dietro a allo svizzero e a Rafael Nadal?
Secondo: Federer è davvero in declino, e magari in crisi di motivazioni, oppure è semplicemente debilitato dalla mononucleosi? Certo, ancora mai neppur finalista nel 2008 dopo tre tornei, non sembra più lui. Altrimenti non avrebbe subito la più severa batosta, 6-3,6-2, degli ultimi 7 anni in un torneo due set su tre da un…Fish qualsiasi, sebbene la vera classifica dell’americano non sia n.98 ma top-20 (e già oggi è n.40).
Terzo: Nadal sul cemento perde ormai sempre più nettamente da Djokovic, però non è che sui campi duri possa dirsi negato: arriva sempre in semifinale. Quando arriverà la stagione sulla terra battuta dominerà come negli ultimi tre anni? Perché solo se ci riuscirà potrà aspirare a diventare n.1 e…a non scivolare a n.3.
Quarto: e’ giusto dire che ci sono 3 numeri uno del mondo, uno per ciascuna superficie, Djokovic sul cemento, Federer sull’erba, Nadal sulla terra rossa? Oppure uno dei tre finirà per prendere il sopravvento sugli altri già nel 2008, il ventenne Djokovic, il ventunenne Nadal, il ventiseienne Federer?
Quinto: lo scozzese Murray e i francesi Gasquet e Tsonga, con l’imprevedibile ma talentuoso Nalbandian, più del mai rassegnato Roddick, sono le sole vere alternative a quei “magnifici” tre?
Sesto (e per noi italiani il più inquietante): a Indian Wells hanno battuto il record d’affluenza, 331.269 spettatori di fronte ai 144.195 degli Internazionali BNL d’Italia 2007. A Miami, il secondo Masters series che comincia domani, che dovrebbe rispondere a molti degli interrogativi di sui sopra, e che fa parte del gruppo dei nove Masters series _ si chiameranno “Mille” l’anno prossimo _ gli spettatori saranno più o meno quelli.
Come farà Roma, con il suo magnifico ma piccolissimo, angusto, scomodissimo Foro Italico, a competere con gli altri otto “Mille”?
L’anno prossimo Indian Wells avrà 9 milioni di dollari di montepremi (3,2 milioni più di quest’anno e parità retributiva per uomini e donne) e Charlie Pasarell, l’ex campione (protagonista di memorabili sfide con Gonzales e Panatta a Wimbledon) che dirige il torneo, ieri ha detto: “Il nostro problema per garantirsi più dei 25.000 spettatori che possiamo ospitare in un solo giorno, dei 15.000 che abbiamo di media, è il parcheggio. Qui vicino al campo centrale che contiene 16.100 spettatori abbiamo posto soltanto per 7.000 macchine e la gente non vuole parcheggiare lontano e servirsi dei bus-navetta”. Magari a Roma il problema principale fosse solo il parcheggio…Ci metterei la firma.

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50 Commenti a “Sei motivi suggeriti da Indian Wells.
A voi rispondere a tutti e sei”

  1. Filippo scrive:

    Segnalo questo articolo intitolato “Una rivalita’ autodistruttiva” che riporta un parere interessante di Toni Nadal sulla situazione di Rafa e Roger.
    http://www.elpais.com/articulo/deportes/rivalidad/autodestructiva/elpepudep/20080324elpepidep_31/Tes
    Qualcuno della redazione puo’ tradurlo?
    Puo’ la finale di Wimbledon 2007 avere tali conseguenze sulle condizioni psico-fisiche dei giocatori per tanti mesi?

  2. tilden scrive:

    Non riesco a capire come si possa definire un buon impianto il Foro Italico. Non c’é una linea di metro vicino, (vedi Roland Garros e Bercy a cui si arriva comodamento in metro), i parcheggi con gli abusivi meglio lasciarli stare, i campi anche quelli di allenamento sono in una fossa lontani dal pubblico. Negli altri tornei i campi sono a livello pubblico e sono le tribune ad essere in alto ed i giocatori per andare ad allenarsi passeggiano in mezzo alla gente, a Roma sono distanti, isolati in una specie di zoo riservato ai tennisti. Altra cosa non meno importante l’assurda commistione tra tennis e calcio. Ben mi ricordo quando durante una partita della Lazio tutti le cancellate , gli stand, gli accessi ai campi da tennis furono chiusi con la polizia in assetto da guerra, perché poteva succedere qualsiasi cosa… Non ultima la struttura dello stadio stesso. Negli altri tornei l’impianto globale ha una struttura come dire circolare nel senso che lo spettatore puo’ recarsi dal centrale all’ultimo campo secondario e ritornare sui suoi passi come in una passeggiata in mezzo allo sport. A roma questo non é possibile. La struttura é slegata , sconnessa. Il Pallacorda isolato e chiuso in una gabbia, gli annessi verso l’olimpico stessa cosa, separati da una gabbia di ferro dalla strada, insomma io lascerei il Foro al club di tennis che attualmente vi é ospitato e rifarei una struttura completamente nuova non importa dove, ma vicino ad una fermata della metropolitana.

  3. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Primo: certamente.
    Secondo: Federer è in crisi da “seconda metà della carriera”. Non vincerà più come prima. Ma tornerà. Però, per il passaggio dal vincere regolarmente (tipico della forma straripante del giovane giocatore) al vincere saltuariamente (tipico del vecchio campione) gli ci vorrebbe un coach motivatore. Sennò è dura.
    Terzo: sulla terra Nadal si riprende. Ma Djokovic lo supererà lo stesso.
    Quarto: Djokovic, non so se entro l’anno, sarà numero uno assoluto.
    Quinto: Si.
    Sesto: se invece di spendere per lo sport e per migliorare le infrastrutture, spendiamo tutto quello che abbiamo in elezioni, che fine volete che facciamo? Brutta.

  4. luca scrive:

    Personalmente non ritengo che Federer sia in declino; è troppo giovane.
    E’ che sono gli avversari cresciuti, come età e come livello.
    Ecco, se continuerà a vincere come in passato, Federer confermerà la sua forza. Se così non avverrà, è lecito pensare a Federer come ad un giocatore che ha beneficiato di un periodo “finestra”.
    Poi ognuno rimane delle sue opinioni.
    Ma si è visto di molto meglio nel passato più o meno recente. Negli ultimi 30 anno ne conto 3 o 4 migliori.

  5. Matteo B scrive:

    Domande che cascano a fagiolo:

    Ubaldo o qualcun’ altro sa a che punto sono i lavori al foro italico per il torneo di quest’anno??? mancano meno di 2 mesi… hanno attrezzato il campo della Pallacorda (Pietrangeli perdon) da centralino? Quanti posti conterrà? sarà pronto per il 2009 il nuovo centrale come promesso? come mai sul sito degli internazionali se uno “clicca” su “biglietteria” i posti sono ancora indicati secondo la divisione del vecchio centrale?!

    Come vedete ho un pò di confusione in testa (o per dirla meglio “non c’ho capito un fico secco”), e siccome mi preparo alla full immersion nel torneo vorrei saperne un pò di più….

  6. +PSTN+ scrive:

    Per il momento rispondo solamente alla domanda 4 peraltro già facente parte di un apposita discussione sul blog, ma preferisco scrivere quì…

    A me sembra assolutamente prematuro oltre che irriguardoso verso Federer (considerando anche la sua condizione di questo inizio stagione) non considerarlo numero 1 sul cemento considerando in tal senso molto/troppo significativi i primi 2 tornei di rilievo dell’annata portati in cascina da Djokovic.

    Non che la cosa si possa escludere per il futuro (chissà mai?) ma al momento non condivido affatto la disamina proposta da Bertolucci.
    Casomai potrei concepire un discorso simile a fine anno ma adesso è presto e bisogna attendere la ripresa fisico/mentale di Roger.

    Come emerso anche dall’altra discussione all’unanimità Federer per il momento è il più completo.
    Dico per il momento perchè sia Djokovic e Nadal son molto giovani e nulla esclude miglioramenti sul rosso da parte del primo, per me più verosimili rispetto quelli del secondo sul cemento.

    Poi si vedrà…

  7. Matteo B scrive:

    @ Tilden

    il problema della metro e dei trasporti a Roma, purtroppo non riguardano solo il foro…a Roma praticamente la metro non arriva da nessuna parte!!! ci sono solo 2 linee per una città di 3 milioni e mezzo di abitanti…basti pensare che Stoccolma ha meno di 1/4 degli abitanti di roma e più di 10 linee della metropolitana….

    Comunque per arrivare comodamente al Foro prendete la metro fino a Flaminio e poi il tram numero 2 da capolinea a capolinea (Flaminio - piazza Mancini)…scesi a piazza Mancini andate a piedi dall’altra parte del tevere e siete arrivati! Non sarà comodissimo, ma fidati, rispetto ad altre zone di Roma il foro è molto ben collegato!

  8. Elisabetta scrive:

    Difficile rispondere ma ci provo :
    1) il serbo è in forma ed è fortissimo ma mi piange il cuore all’idea che superi Roger e Rafa..comunque per me non è l’erede di Roger ,non c’è paragone tra i 2 al meglio della condizione atletica-tecnica-psicologica .
    2) il problema per me è la mononucleosi ed è un problema grave quanto lungo…
    3)per me Rafa si confermerà il più forte su terra e se non dominerà come nell’ultimo triennio comunque andrà vicino ai suoi risultati migliori . 81 incontri vinti consecutivamente è un risultato da fenomeni veri ed è (quasi )impossibile da confermare, ci provi il serbo a vincere 81 partite consecutive sul cemento , ci provi…
    4)Roger al meglio è il numero uno su cemento , indoor,erba ,numero 2 su terra, nel 2008 Federer è senza voto, a chi diamo il voto ? alla mononuclesi ? per adesso per me la domanda rimane senza risposta.
    5)le alteranative ci sono ma devono ancora crescere..murray è il più forte di quelli citati ma ancora immaturo,Gasquet lo adoro ma ancora troppo indietro mentalmente e atleticamente..roddick a Dubai è stato strepitoso ma non ci credo fino in fondo e la nalba per me è un essere misterioso e incomprensibile.
    6)non so rispondere..sono di Bergamo ,conosco il chall di Bg e adoravo il torneo di Milano ( mi sento orfana a tutti gli effetti da quando non c’è più ) ma Roma purtroppo non l’ho mai vissuto dal vivo..conto di andare quando sarà combined..prendendomi delle vacanze dal lavoro e godendomi l’atmosfera unica del posto ( sono d’accordoin toto con quanto scritto da Roberto C. nel precedente articolo in risposta a Emiliano)
    Buon tennis a tutti!!
    :-)

  9. Stefano scrive:

    Federer è palesemente in declino, non è questione opinabile. Ma è anche ovvio, prima vinceva tutti i tornei, non ci vuole poi molto per far peggio, basta che perdi una partita di troppo :-)
    E’ da capire se il declino sia solo fisico o anche psicologico. Io credo che sia più fisico, basta rivedere qualche filmato per capire come si muoveva nel 2005 http://www.youtube.com/watch?v=uaXvDYySlIM (non so se si possa postare un link, se non è consentito me ne scuso)
    Giocava costantemente sulla riga di fondo, senza mai indietreggiare, colpendo in controbalzo con entrambi i fondamentali, era impossibile fargli punto, al massimo sbagliava lui, tirava su ogni colpo.
    Attualmente è un giocatore interlocutorio, di attesa, ogni tanto spara qualche colpo ma spesso subisce l’avversario. Insomma, non è Federer.

    Djokovic è il vero numero uno, in prospettiva non troppo futura.
    Nadal vincerà ancora sulla terra rossa, ma con maggiori difficoltà e meno dello scorso anno. Ritengo comunque sia imbattibile al Rolando, almeno per il 2008.
    Nalpanzon è il vero n.4 del mondo.
    Murray ancora non convince completamente, ma è l’unico che può arrivare dalle retrovie, non credo assolutamente nè in Gasquet nè in Tsonga.

  10. giulio bazini scrive:

    Vorrei rispondere al quesito su Federer: innazitutto non penso che Federer sia in declino, anzi ha dimostrato di giocare ancora ad ottimi livelli.
    Può essere che abbia ancora strascichi dovuti alla mononucleosi mentre non penso che la sua sconfitta a Indian Wells sia legata a problemi personali, anche se va detto che Fish ha giocato un’ottima partita.
    Penso invece che è difficile anche per lui, nonostante il suo immenso talento, vincere ogni torneo e trovare concentrazione e motivazioni necessarie per affrontare gli avversari con il giusto spirito. Teniamo conto che ormai il livello è altissimo e ogni partita presenta le sue belle difficoltà, per cui una sconfitta ci può stare.

    Dal mio punto di vista ritengo invece che il suo limite sia quello di non cercare soluzioni alternative, al suo tennis, quando si trova in difficoltà. Questo può essere un problema di mentalità o di carattere. E’ fuori di dubbio che quando riesce ad imporre il suo gioco non ha problemi, mentre i problemi possono sorgere quando non riesce ad imporlo, capisco che a certi livelli non è facile dare sempre il meglio sia come condizione mentale che fisica, ma ancora un piccolo sforzo e potrebbe arrivare a puntare ancora più in alto.
    Grazie dell’attenzione e porgo cordiali saluti.
    Giulio Bazini

  11. valerio scrive:

    foro italico situazione attuale:distrutto il vecchio centrale non ancora iniziati i lavori per ingrandire il pallacorda

  12. Anakyn scrive:

    Capita che le persone troppo convinte di determinate idee distorcano la realtà affinchè si modelli ad esse; sarebbe preferibile, per quanto non semplice, operare seguendo il percorso opposto.

    Federer è giovane come persona (ti credo, ha la mia età :) ), ma come sportivo il discorso è più complesso. perchè ogni sport individua limiti diversi in funzione degli sforzi, e del tipo di sforzi, che richiede al fisico.
    Nella ginnastica artistica ad esempio (non vorrei scrivere idiozie), a 26 anni sei semplicemente defunto. Nel nuoto, credo che il meglio si dia poco dopo i 20 anni. Nella pallavolo il periodo a cavallo fra 20 e 30 rappresenta solitamente l’apice. Nel calcio pure.
    In altri sport l’apice arriva addirittura oltre, magari vicino ai 30: è il caso di quelle discipline dove, a fianco del fisico, e della tecnica, assume particolare rilevanza il fattore “esperienza”. Nel beachvolley, per dire, non è affatto raro vedere un campione esplodere una volta superata la soglia dei 30 anni; e non deve stupire, perchè ci sono un sacco di spiegazioni valide. E visto che si gioca sulla sabbia, le vibrazioni sono assai più attutite ed il fisico dura molto, molto più a lungo. Ve lo dice uno che a pallavolo non può più giocare con continuità causa legamento del ginocchio, ed a beachvolley può stare in campo tutto il giorno senza problemi.

    Per quel poco che conosco del tennis e della sua storia, credo che in questo sport il limite medio fra la prima parte della carriera (ascesa) e la seconda (declino) sia dato proprio dai 25-26 anni: evidentemente lo stress fisico richiesto è troppo elevato, specialmente se rapportato ai ritmi attuali del circuito.
    Credo che diversi campioni del passato, in maniera più o meno evidente, rispecchino la validità generica di questo assunto: lascio a voi fare i nomi, ma sono parecchi. Dopo i 25-26 si vince meno, quasi sempre. Quindi dipende più da sè stessi che dagli avversari.
    Altro elemento che, a mio parere, tende a confermare quanto scritto sopra, cioè l’estremo impatto sul fisico del tennis, è che normalmente a fine carriera i campioni arrivano fortemente logorati. Più che in altri sport, anche perchè l’asimmetria del tennis incide non poco.

    Insomma per me, Djokovic, Nadal, Murray, Nalbandian e altri non sono fattori primari nel declino di Federer: il Campione è stanco.
    Il fisico potrà recuperare, ma difficilmente tornerà ai livelli del 2004-2005. Il fatto è che la stragrande maggioranza dei suoi tifosi ha magnificato quasi sempre le due doti tecniche, sorvolando sul fatto che fossero costruite su una struttura fisica eccellente, rapida, potente e reattiva. Ora che cala il fisico, ne risente il gioco complessivo e la tecnica da sola non può supplire.
    Potrà vincere ancora, e molto, ma dovrà lavorare sulla testa; d’altronde anche nel periodo dorato le principali critiche che gli venivano mosse riguardavano aspetti psicologici e tattici. Finchè il fisico era al 100% potevano passare in secondo piano; ora no.

  13. Olimar scrive:

    Primo: Djokovic, è l’erede di Roger Federer ?

    Si, ritengo di sì. Credo che sarà lui a scalzarlo dal trono, e se l’attuale condizione fisica di Roger Federer si protrarrà oltremodo, lo farà entro l’anno.

    Secondo: Federer è davvero in declino?
    Si, a mio avviso Federer ha già raggiunto l’acme della sua carriera. In particolare lo ha fatto nella straordinaria stagione di due anni fa (solo 4 sconfitte?). L’anno scorso qualche scricchiolìo si era già visto, ma la grandissima seconda parte di stagione aveva fatto intravedere una seconda parte di carriera caratterizzata da una discesa “lenta”.
    Invece questo inizio anno e (credo) la mononucleosi hanno sancito un repentino calo che, se confermato, farà cadere il trono di Roger già da quest’anno.

    Terzo: Nadal sulla terra battuta dominerà come negli ultimi tre anni?

    Io credo di sì, Roma e Parigi saranno ancora sue, forse mancherà nel suo palmares qualche torneo minore (anche perchè forse ne salterà qualcuno)
    Se Federer continua nel suo trend di caduta libera (ad esempio non vince a Wimbledon), Nadal potrebbe fare un’apparizione al n. 1 (a questo punto glielo auguro) ma deve arrivare almeno in semifinale nei tornei importanti fuori dalla sua superfice preferita. Ma per fine anno prevedo poi il sorpasso definitivo di Djokovic. Sempre a meno di ripresa di Re Roger.
    In ogni caso, se il sorpasso avverrà quest’anno, sarà (purtroppo) per il calo di Federer e non per la crescita degli altri due.
    Mi spiego melgio. A bocce ferme ad inizio anno avrei previsto una classifica finale 2008 con nell’ordine Federer, Djokovic e Nadal e a fine 2009 invece con Djokovic, Federer, Nadal.
    La malattia di Federer potrebbe anticipare questo esito a fine 2008.

    Quarto: e’ giusto dire che ci sono 3 numeri uno del mondo, uno per ciascuna superficie?
    Sempre lo stesso discorso. Il Federer di fine 2007 è numero uno indiscusso (numero 2 sulla terra rossa).
    Il Federer di questa stagione è ingiudicabile.
    Con i dati che abbiamo fin’ora è lapalissiano dire che Djokovic è attualmente n. 1 sul cemento (campione in carica AUS Open e IW), e che Federer (campione in carica Wimbledon) e Nadal (campione in carica RG) sono numeri uno sulle altre due superfici.
    Paolo Bertolucci ha scoperto l’acqua calda (cosa comunque non così ovvia nel nostro paese: saper dare il nome alle cose che appaiono chiare non è cosa così ovvia nell’Italia di oggi… ma la smetto qui!)

    Quinto: Murray Gasquet Tsonga, Nalbandian, Roddick, sono le sole vere alternative a quei “magnifici” tre?

    Aggiungerei qualche nome: berdych, baghdatis, youzhny.

    Per poi accomunare tutti in un NO alla domanda posta: nessuno di questi nomi sarà mai una vera alternativa. Unica dubbio a questa affermazione: Murray, dal quale mi aspetto ancora qualcosa.

    Il motivo? l’incostanza a certi livelli, dove per “certi livelli” intendo dire l’eccellenza !! Nadal, Djokovic e Federer sono dei veri cannibali del circuito, e nessuno dei nomi sopra scritti ha secondo me la possibilità di cannibalizzare (ossia vincere o andare sempre in finale) i tornei che disputano.

    Punteggi Atp al di sopra dei 5000 fino ad arrivare ai 7000 raggiunti e superati da Federer, sono punteggi che in passato solo i numeri uno in solitaria raggiungevano! Davvero c’è spazio per un quarto giocatore che possa raggiungere quella soglia? Credo anche matematicamente di no!

    Sesto : il futuro degli Internazionali d’Italia.

    E’ l’argomento che ha suscitato maggiori reazioni, molte da addetti ai lavori che non sono alla mia portata. Io sono d’accordo con Roberto Commentucci, quando parla di “brand Italia” da salvaguardare. Il Foro Italico porta i migliori giocatori del mondo in Italia e bisogna fare lo sforzo di coniugare efficienza e modernità con tradizione e conservazione.
    Quasi un ossimoro ma spero ci si riesca.
    Io vado al Foro da parecchi anni, e dalle prime volte che ci andavo (10 anni fa?) i miglioramenti, anche sensibili, ci sono stati.
    Il grande circo dell’ATP probabilmente va più veloce, ma sarebbe comunque più veloce di una qualsiasi iniziativa italiana presa in altro luogo diverso dal foro italico.
    L’esperienza spagnola ad esempio non la ritengo affatto replicable nel nostro paese (sigh!).
    Ergo, meglio concentrare gli sforzi migliorativi sul Foro Italico, che tra l’altro meglio rappresenta il marchio italia, che su nuove e pericolose avventure.

  14. Olimar scrive:

    aggiungo solo due nomi al mio “papiello” di prima (per fortuna scrivo raramente, mi perdonerete!).

    Possibili alternative ai magnifici tre/chi succederà a Re Roger:

    Young e Nishikori, ma nella più rosea delle prospettive comunque non prima del 2009

  15. Roberto Commentucci scrive:

    Cerco di rispondere a Matteo B. Il campo Pallacorda sarà dotato di tribune supplementari provvisorie montate su tubolari innocenti. I posti ricavati saranno esattamente analoghi a quelli del centrale in legno lamellare, ed è per questo che sul sito della FIT la mappa dei posti del centrale è rimasta identica. I lavori di ampiamento (non particolarmente complessi, è tutta roba prefabbricata) inizieranno solo in prossimità dell’inizio del torneo perché il Pietrangeli è una struttura di pregio artistico e per coprire le statue con le tribune è stata chiesta una deroga provvisoria alle autorità preèposte alla tutela del patrimonio artistico. Inoltre, per questa edizione un “centralino” anch’esso provvisorio, di capienza analoga al pietrangeli (3500-4.000 spettatori) sarà ricavato nel piazzale antistante la curva sud dello stadio olimpico.

  16. Ubaldo Scanagatta scrive:

    risponda a Stefano: si possono postare link di you tube legati al tennis per il godimento di tutti, e anche di articoli apparsi sulla stampa straniera (dopo avrr verificato che non siano già stati pubblicati dalla nostra straordinaria rassegna stampa….

  17. Elisabetta scrive:

    vorrei precisare 2 cose sul mio precedente post : l’ho scritto di getto,con il cuore e senza usare raziocinio e obbiettività ,da tifosa vera e verace .
    nole diventerà probabilmente numero uno ( sic) e verranno inquadrati un sacco di volte i genitori ( triplo sic) , il serbo è fortissimo ma non faccio i salti di gioia alle sue vittorie(eufemismo).
    la cosa più razionale che ho scritto è che la mononucleosi è il vero problema di Roger,non penso sinceramente sia un commento da tifosa.
    chiedo ammenda per i 27842 “per me ” utilizzati in un commento di 15 righe…direi che ho proprio esagerato!!!!
    :-)

  18. Nikolik scrive:

    Primo: Djokovic, vittorioso anche all’Open d’Australia, è l’erede di Roger Federer anche se le classifiche mondiali lo vedono attualmente ancora al terzo posto, dietro a allo svizzero e a Rafael Nadal?

    Sì, secondo me è il suo erede.

    Secondo: Federer è davvero in declino, e magari in crisi di motivazioni, oppure è semplicemente debilitato dalla mononucleosi?

    Per me è semplicemente debilitato dalla mononucleosi.
    Malattia terribile, spaventosamente debilitante, per mesi, anche dopo la guarigione.
    Già fortunato ad essere guarito così rapidamente, a volte la malattia è lunghissima.

    Terzo: Nadal sul cemento perde ormai sempre più nettamente da Djokovic, però non è che sui campi duri possa dirsi negato: arriva sempre in semifinale. Quando arriverà la stagione sulla terra battuta dominerà come negli ultimi tre anni?

    No, per me non dominerà sulla terra come negli ultimi tre anni.
    Ma è solo un’impressione, anche perché finora sulla terra non gioca dall’anno scorso.

    Quarto: e’ giusto dire che ci sono 3 numeri uno del mondo, uno per ciascuna superficie, Djokovic sul cemento, Federer sull’erba, Nadal sulla terra rossa?

    No, per me il n. 1 è sempre Federer, purtroppo.
    A ben guardare, i suoi risultati sulla terra sono straordinari.

    Quinto: lo scozzese Murray e i francesi Gasquet e Tsonga, con l’imprevedibile ma talentuoso Nalbandian, più del mai rassegnato Roddick, sono le sole vere alternative a quei “magnifici” tre?

    No, per me non ci sono altre alternative oltre ai magnifici tre.

    Sesto: Come farà Roma, con il suo magnifico ma piccolissimo, angusto, scomodissimo Foro Italico, a competere con gli altri otto “Mille”?

    Roma, non deve competere con gli altri otto Mille. Che gli interessa di competere con Indian Wells e Miami? Si giocano in date diverse, su superfici diverse, in continenti diversi.
    Roma deve competere con Amburgo, Montecarlo, Madrid.
    Montecarlo, dalla recente riforma del calendario, è stato schiantato.
    Si deve tenere d’occhio Madrid e Amburgo.
    Spiacente per tedeschi e spagnoli, ma non c’è proprio paragone, si può stare tranquilli.
    Per non perdere posizioni, suggerisco, cinicamente ma con attenzione alla realtà delle cose, di fregarsene di parcheggi e quant’altro. Tanto, ormai, il budget di un torneo dipenderà sempre meno dagli incassi al botteghino e dalla vendita dei biglietti.
    Suggerisco, sempre cinicamente (lo ammetto), di concentrarsi su copertura televisiva (importantissima per gli sponsor, anche quelli personali dei giocatori, oltre che di quelli del torneo) e introiti pubblicitari e derivanti da contratti di sponsorizzazione (sono questi incassi che faranno il successo del torneo, in futuro).
    Sempre cinicamente, suggerisco di pagare sempre di più i giocatori più forti, strapaghiamoli, il campo di partecipazione è importante.
    Concentrandosi su queste cose, il torneo del Foro Italico non correrà nessun rischio.
    Che vadano pure in trecentomila a vedere i i tornei “mille” in America, saremo felici per loro, non siamo in competizione con loro.

  19. Karlovic 80 scrive:

    Come si fà a mettere i link di foto o filmati da Youtube?
    Purtroppo non sono un grande esperto di Pc.

  20. Nicola1985 scrive:

    @Karlovic
    basta un semplice copia e incolla!!!!

  21. Lorenzo scrive:

    1) Se non esplode improvvisamente qualcun’altro, si, senz’altro. Non dimentichiamo che a tennis si gioca molto di più sul cemento che sulla terra, e Djoko sa difendersi benissimo anche li. In quanto al termine erede, dipende in che accezione si vuole interpretare il termine: è improbabile pensare che Djokovic possa dominare il tennis come ha fatto Federer, anche perchè Federer ha ancora molto da dare e da dire, e nel frattempo possono succedere altre cose.
    2) Ho già risposto sopra, il giudizio su Federer è rimandato a fine anno. Può ancora vincere 2/3 Slam, se dovesse toppare sia Wimbly che Flushing allora si che diventerebbe dura sorpassare Pete…
    3) Temo che Nadal sia destinato a diventare 3 anche ripetendo i risultati sul rosso, proprio perchè non può portare punti in più in cascina. Per fare il salto di qualità dovrebbe vincere uno Slam fuori da Parigi. Per questo sarà molto interessante vederlo all’opera sul rosso nonchè a Wimbly: in fondo avrebbe risultati peggiori degli altri anni anche se dovesse vincer solamente Parigi….il che è tutto dire….in ogni caso i primi tornei sul rosso li giocherà da favorito, e avremo le prime interessanti indicazioni.
    4) bè è molto semplice rispondere….basterebbe fare le classifiche di superficie dell’ultimo anno…ma non è detto che qualcuno non possa prendersi delle belle rivincite da qua a settembre..
    5) in questo momento quei 3 si distaccano molto dal gruppo, anche Nalbandian si dovrebbe dare una mossa se vuole dare credito ai 2 MS che ha vinto in autunno….
    6) a IW hanno delle raccatapalle bellissime…dovessero mettere la kiss cam anche a Roma faccio l’abbonamento per le 2 settimane, sessioni serali incluse, e mi metto ad ogni sessione in fianco a una bella girl…:D scusate la stupidata ma non sapevo che dire :D

  22. stefano grazia scrive:

    Primo: Djokovic è l’erede di Roger Federer ? SI
    Secondo: Federer è davvero in declino, e magari in crisi di motivazioni, oppure è semplicemente debilitato dalla mononucleosi?
    NO, e’ semplicemente entrato nella seconda Fase della sua Carriera, quella in cui magari vincera’ solo uno SLAM o due all’anno, cosa del resto che faceva Sampras anche quando era nella FASE PRIMA della sua carriera…Piuttosto,e qui e’ l’unico vero dubbio: sapra’ Federer resistere all’idea di NON essere piu’ il Numero UNO ASSOLUTO? E’ qui,a mio avviso,che si parra’ la sua nobilitade…Altri, primo fra tutti Borg ma anche la Hingis, non hanno avuto l’umilta’ e la forza psicologica di continuare a lottare semplicemente For The love Of The Game.Il tanto deprecato e famigerato Connors si…Agassi pure (ma lui non e’ mai stato un DOMINATORE ASSOLUTO, era un altro carattere)
    Terzo: Nadal sulla terra battuta dominerà come negli ultimi tre anni?
    Boh! Sono almeno due anni che diciamo che e’ finito (lo dicevano tutti su questo blog anche l’anno scorso) e poi si e’ visto come e’ finita… Spero che Federer vinca (alla Agassi) il RG ma non vedo ancora un altro terraiolo puro piu’ forte di Nadal… Certo e’ che se Nadal continua a giocare 50 partite all’anno sulla Terra difficilmente miglliora…dovrebbe avere il coraggio di mollare la terra ma capisco sia un cabne che si morde la coda…
    Quarto: e’ giusto dire che ci sono 3 numeri uno del mondo?
    NO, Djokovic come Federer e’ un giocatore completo
    Quinto: lo scozzese Murray e i francesi Gasquet e Tsonga, con l’imprevedibile ma talentuoso Nalbandian, più del mai rassegnato Roddick, sono le sole vere alternative a quei “magnifici” tre?
    Piu’ Murray degli altri anche se mi sarebbe piaciuto che anche Gasquet potesse dire la sua ma temo che il francese rimanga una relativa incompiuta
    Sesto : qui concordo con Nikolic : non e’ a IW o a Miami che si deve guardare ma agli altri Mille Europei … Eppoi,non si diceva e si scriveva che le ultime Edizioni sono state tutte dei travolgenti successi? Piuttosto, che si faccia subito il Combined Event

  23. +PSTN+ scrive:

    Lui stesso ha affermato di aver creato un Mostro e lo si capisce anche da chi ASSOLUTAMENTE in modo esagerato ha definito la stagione 2007 di Federer come fallimentare.

    Brevissimo riepilogo:
    -Vittoria di 3 Slam (AO,Wimbedon,Us Open) e finale nel quarto (RolandGarros)
    -Vittoria in due MS (Cincinnati, Amburgo) più altre 3 finali (Montecarlo, Montreal, Madrid)
    -Vittoria a Dubai e nel torneo di casa a Basilea
    -Vittoria nel Master di Shanghai

    Non partecipazione ad Halle e al torneo di Tokyo (tolto dalla programmazione 2008).
    Senza contare che a Bercy ha perso dal poi vincitore/dominatore degli ultimi 2 MS arrivato molto più fresco rispetto agli altri.

    Voglio vedere se Djokovic avrà un rendimento simile, in caso sarà eletto a divinità…

    Ha creato un Mostro, non c’è niente da fare.

    E se quest’anno anzichè vincere 2 tornei a inizio stagione come Australian Open e Dubai (causa anche mononucleosi) le sue vittorie fossero shiftate più tardi come la metteremmo?

    E’ pur sempre umano e soggetto a malattie e/o infortuni…
    Per me è ancora presto per azzardare troppe osservazioni…..sicuramente dopo Miami si saprà qualcosa in più….

  24. Karlovic 80 scrive:

    @ Nicola1985.
    Per quanto riguarda Youtube devo fare il copia incolla dove c’e’ scritto codice?Poi,fatta questa operazione e inviato il commento,il link automaticamente diventa blu e percui cliccandoci su si apre il filmato?

  25. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Settimo: se non torna Roger, Wimbledon lo vince Roddick.
    (Mamma mia, come sono scemo…..ma chi me lo fa fare, a fare pronostici?).

  26. Avec Double Cordage scrive:

    chi vivrà vedrà, per i primi 5 interrogativi, per il sesto si spiega tutto andando a confrontare le due “metropoli” citate

    Indian Wells
    Population
    - Total 3,816
    - Density 284.8/sq mi (110/km²)

    Roma
    Population
    - City 2,705,603 ( 1st)
    - Density 2,105.5/km² (4,664.8/sq mi)
    - Urban 4,013,057
    - Metro 5,493,308

    fonte:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Indian_Wells%2C_California
    http://en.wikipedia.org/wiki/Rome

    è chiaro che un paesotto con meno di 4.000 abitanti in mezzo al deserto e un parcheggio che può ospitare quasi il doppio della popolazione non può misurarsi con una capitale europea come roma, vuoi mettere… bisogna fare il buisess qui mica si può far venire cosi tanta gente, va a finire che gli piace pure e poi fanno i furbi, nononono meglio pochi e che sborsino, il tennis è roba da elite, voi altri andavene allo stadio che je sta er derbi

  27. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ luca
    L’interregno, come lo chiami a volte tu, non è stato nel periodo 2003/3008; l’interregno è adesso.
    Arriva Fish, batte Nalba, lo spento Roger, e vince comunque un set con l’astro nascente. In un MS, non a Casablanca.
    Arriva Tsonga, e va in finale all’Australian Open, Voilà.
    Nadal spento, Roddick in ferie, Roger sopra i ventisei. Ecco l’interregno.
    Ricordati di Borg, sopra i ventisei. Non c’era più.
    A meno che Novak vinca il grande slam, e allora sarà un altro regno.
    O passerai il prossimo quinquennio a dire che non ci sono avversari degni di Djokovic, e via così, fino all’infinito?

  28. remo scrive:

    Nonostante tutto, arrivare in cima è comunque più semplice che rimanerci. In vetta aumenta il freddo e aumentano le responsabilità e occorre un buon equipaggiamento per resistere. Djokovic è quanto di più simile a Lendl (dopo Haas, che però non è stato molto fortunato dal punto di vista fisico) si sia mai visto e dunque ha le carte in regola per eccellere. E’ pure più maturo della sua pur giovane età e l’ha dimostrato venendo a capo di una finale che, da facile, si era complicata terribilmente.
    Il problema di Federer non è quanto sta accadendo ora bensì quanto è successo in questi ultimi quattro-cinque anni. Che, giova ribadirlo fino alla noia, rappresenta l’eccezionalità e non la regola. Ora, due semifinali e un primo turno non sono un dramma e nemmeno lo sarebbero altri risultati simili; fanno notizia solo in quanto confrontati con il passato che, però, è insostenibile a quel livello all’infinito. Anzi, credo sia stato già qualcosa di irripetibile. Federer è integro fisicamente (a parte la mononucleosi, che però se è come viene descritta è di difficile quantificazione a livello di effetti diretti e collaterali) e il talento gli consentirà di continuare a giocare senza sforzi eccessivi. L’unico problema potrebbe essere di natura psicologica e riguarda il modo in cui lo svizzero riuscirà a rapportarsi a se stesso dopo le sconfitte più o meno ricorrenti. Se sarà in grado di metabolizzarle, potrà tornare a vincere; diversamente potrebbe anche sparire in breve tempo.
    Infine Nadal. Lo ripeto da tempo: sul cemento e le superfici veloci ha troppi avversari in grado di batterlo. Sull’erba si gioca pochissimo. Sulla terra è il migliore e potrà continuare ad esserlo ancora per molto, fisico permettendo.

  29. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ivan Lendl, che come avversari ha avuto i più talentuosi campioni di sempre (Mac, Connors, Borg, Edberg, Becker, Wilander in ordine sparso), ha il record di finali slam nell’era open, ed è a suo modo un campione irripetibile.
    Come talento puro, e in rapporto al tennis del 2000, Djokovic mi pare nettamente più forte, anche perchè le variabili tennistiche sono minori rispetto all’epoca di Lendl, giocatore che assieme a Wilander (ma con maggiore continuità nel tempo) è stato il tennista “lavoratore” per eccellenza (ma con colpi di rimbalzo eccezionali).
    Al Joker, invece, pare che venga tutto facile, in questo tennis di accelerazioni. Per me, con riserve per la terra battuta, può vincere di tutto.

  30. Ros scrive:

    Il serbo getta benzina sul fuoco,e che benzina :D :

    And what about former world No.1 Roger Federer? ‘Well he is 97 in the world now you know, at this point is basically just one of the guys out there trying to get somewhere. We haven’t played in a long time as he is unseeded now and usually exits tournaments in the first or second rounds. I wouldn’t mind playing him again but the chances of the draw coming out that way are not great.’

    Do you think the fact that he has no coach has something to do with his demise? ‘No, Roger is an intelligent fellow. I respect what he says. When he is asked about it by you guys he smiles and says everything is just fine. It is just fine,,,for me! (He laughs) He knows what he is doing. He knows best of course’

    Do you think he will ever make it back to the top of the game? ‘Well, I don’t have a crystal ball, but I recall the last great Swiss champion, Martina Hingis was totally dominant for a few years, then, something happened and she never won a grand slam title again. In fact she won very few titles at all after that. The closest she is going to come to a grand slam trophy is looking at it from the commentary box’

  31. Nicola1985 scrive:

    @ros
    qual’è la fonte di qst intervista???
    altro che benzina,qua si butta direttamente un barile di petrolio dentro il fuoco!!!!

  32. Karlovic 80 scrive:

    @ M.E.W.
    Ricordate di Hewitt?O Safin?Avevano spazzato via un Sampras ancora al vertice.Erano destinati a dominare per 10 anni.E invece…………..
    Il Serbo ha vinto un solo Slam è già si parla di Grande Slam,di prossimo n°1,di dominio alla Bill Tilden.Io ci andrei mooooolto piano.
    Ricordate il primo Sampras?Quando si affacciò tra i big la prima volta(Us Open ‘90)c’erano un Tedesco ed uno Svedese(23enni)che si contendevano il primato a suon di aces,un Cecoslovacco (30enne) ma ancora di ferro,un 20enne di Las Vegas,un Austriaco d’acciaio,e altri futuri big(Courier,Chang,Ivanisevic).
    Oggi,nel 2008,Djokovic(ammesso che sia un fenomeno)trova la stessa situazione del Sampras di allora?A mio avviso no di certo.Federer ha problemi,Nadal a 21 anni sembra vecchio,la Nalba ha problemi di peso,Gasquet è l’eterno incompiuto,i pallettari Ferrer,Davidenko,Robredo e Roddick sono alla frutta,Hewitt e Safin sono al dolce,forse solo Murray,Cilic e Gulbis trà i giovani hanno speranze.Ma solo il tempo ci darà ragione.

  33. luca scrive:

    @ Marcelus Edberg Wallace
    Ti ringrazio per l’attenzione - immeritata - ai miei post.
    Penso che l’Orso stia bene lì dov’è, in letargo accudito dalla sua famiglia.
    Se solo sapesse quante volte è nominato, scriverebbe un post di protesta a UBS, invocando Federer come il più forte giocatore della storia, pur di far finire le infinite diatribe.
    O forse dovremmo farci pagare, per la pubblicità gratuita che le sue aziende ricevono da noi fans.
    Penso che qui si parrà la nobilitate di Federer; sono gli avversari che fanno il campione. Io mi auguro che continui a vincere; mi sbagliarò, ma nè Nadal nè Djokovic raggiungeranno il livello tennistico dello svizzero.
    I campioni del passato continueranno a vincere il videocassetta o DVD.
    Ora, e spero ancora per qualche anno, è il tempo di Federer. Godiamocelo finchè dura

  34. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    @ Karlovic ‘80
    Pienamente d’accordo con te. Oggi gli scenari sono solo ipotetici.
    Era solo provocazione, anche legata all’imprescindibile (non so se sei d’accordo) rapporto dei tennisti “di adesso” col tennis “di adesso”.
    Con un tennis fondamentalmente senza varianti, è più facile per il giocatore un po’ più forte degli altri vincere molto.
    Ciò non può togliere nulla al valore dei giocatori di questo decennio: se poi mi dite che il tennis, in questo decennio, è in genarale peggiorato rispetto agli anni ‘80, sono d’accordo.
    Quanto a quello che riuscirà a fare Djokovic lo vedremo. Intanto ha una finale US Open, semifinale Wimbledon e vittoria Aus Open. Niente male, in assoluto, no?

  35. Ros scrive:

    Purtroppo non ce l’ho,l’ho trovata postata sul sito ufficiale di Federer,di solito sono precisi,ma non ho trovato il link. Spero vivamente non venga confermata,e a dir la verità mi pare davvero incredibile possa aver rilasciato un’intervista del genere,chiaramente questo è solo uno stralcio.

  36. nuto1970 scrive:

    Scusate la lunghezza!!!
    1) Djokovic è indubbiamente destinato al numero 1. A mio parere mentalmente lo è già. Lo è nell’atteggiamento quando affronta gli altri due ed aspetta solo che i risultati sul campo gli diano la conferma del suo doppio sorpasso. Per come la vedo io, il ventiseienne federer ha già capito e tutto sommato accettato la situazione anche se spera di resistere il più possibile, specie sull’erba, col pensiero al record di sampras. Rafa invece, poco più che ventenne, assai poco arrendevole di carattere e più abituato alla dura lotta, lo aspetta sul rosso. Solo dopo che il serbo avrà battuto il maiorchino anche sulla terra avremo compiuto il fisiologico ricambio ed i numeri saranno in linea con quella che mi sembra essere la nuova situazione ai vertici del tennis;
    2) Federer, meraviglioso campione che è già entrato di diritto nella ristretta cerchia degli “immortali”, è logoro. Lo sport moderno, ai suoi massimi livelli, prosciuga molto più velocemente che nel passato. A ventisei anni, purtroppo, sì è già anzianotti. Fisicamente, una volta ristabilito dai malanni, sarebbe comunque ancora in grado di competere al top per qualche stagione (pur senza essere più il numero uno). Il vero problema è che probabilmente ormai è mentalmente scarico. Non si può pretendere che chi ha vinto quanto lui trovi ancora stimoli nel disputare i master series (o altri tornei di rango ancor minore) e d’altro canto non mi sembra che roger abbia le qualità mentali (determinazione, combattività, “killer instinct”…) per giocarsi tutto nei soli slam contro rafa e nole che viveversa sono mentalmente molto più aggressivi. Esiste forse una possibilità di “rinascita”: trovare un allenatore che lo plasmi e lo rigeneri. Qualcuno a cui lui decida di affidarsi completamente e che riesca ad infondergli nuove (o vecchie?) certezze. Difficile però trovare la persona giusta! E forse ancor di più difficile che Federer decida di fare un simile faticoso bagno d’umiltà dopo anni passati ad inseguire (con successi eccezionali) la pallina…;
    3) Se parliamo di una o poche settimane è possibile che rafa tocchi il numero uno così come il numero tre ma a mio parere, una volta passato il “terremoto”, rimarrà numero 2 con Djokovic numero uno. Per Federer dal tre in giù va bene tutto, nel senso che dipenderà solo da quanto sarà bravo a manovrare il paracadute. A scanso di equivoci, non dico questo in quanto mosso da antipatia per lo svizzero del quale sono invece un grande ammiratore; penso solo che una volta abbandonato il primo posto per lui sia abbastanza indifferente la posizione nel ranking, che quindi oscillerà a seconda delle sue prestazioni (principalmente negli slam);
    4) A mio parere no. Il tennis non è lo sci. Ci saranno dei momenti di assestamento ma quando arriverà il nuovo dominatore, per quanto possa durare, sarà come sempre abbastanza riconoscibile al di là della superfice. E’ vero, comunque, che Nadal domina sul rosso in una maniera che raramente era dato vedere. Un po’ come era Sampras sull’erba…
    5) Sul torneo secco, in campo maschile, a mio parere un topten può sempre pescare il jolly. Se invece si guarda in prospettiva di classifica penso che Murray possa avvicinarsi in futuro ai tre attuali dominatori più di Tsonga;
    6) Chiediamo asilo…
    Ciao!

  37. +PSTN+ scrive:

    Capisco Luca che vuoi goderti Federer adesso ma se dovesse andare in finale a Wimbledon per la sesta volta consecutiva per rischiare di superare il record del tuo amato IceBorg come passerai quel pomeriggio?
    A gufare come un pazzo oppure no?
    Sii sincero dai…in fondo so che questa eventualità la temi molto ;-P

  38. angelica scrive:

    Enzo, secono me il combined event e’ una gran fregatura per lo spettatore: i biglietti costeranno molto ma molto di piu’.
    E se a te non importa nulla del tennis femminile o del tennis maschile rosichi e neanche poco.
    In piu’ dicono di giocare su 10 giorni, ma il torneo vero comincia solo dalla domenica.
    Mah, a me da spettatrice che lo segue dal primo all’ultimo giorno e che sta attenta al portafoglio non convince per nulla.

    A me l’impianto del foro italico piace, proprio perche’ puoi girare intorno e vederti tutti e sei i campi del ground senza dover far a gomitate solo per vedere chi sta giocando o chi si allena sui campi con le mini tribune.

  39. Andrea Bucci scrive:

    Primo: Djokovic, vittorioso anche all’Open d’Australia, è l’erede di Roger Federer anche se le classifiche mondiali lo vedono attualmente ancora al terzo posto, dietro a allo svizzero e a Rafael Nadal?

    Si, secondo me Nole è l’erede di Federer. Credo che già la prossima stagione sul rosso ci potrebbe regalare il sorpasso del serbo sullo spagnolo. Se Djokovic saprà aumentare il suo rendimento anche su quella superficie il gioco è fatto.

    Secondo: Federer è davvero in declino, e magari in crisi di motivazioni, oppure è semplicemente debilitato dalla mononucleosi?
    Ritengo che la mononucleosi sia la componente principale, non dimentichiamoci che Ancic l’anno scorso è stato assente dal circuito per oltre 6 mesi a causa di questa malattia. Poi secondo me Federer che, giustamente, un po’ narciso è quando vede che non è in giornata parte un po’ per la tangente forse per finire prima… Le motivazioni credo le abbia ancora tutte, è giovane, con un talento naturale che si colloca nell’olimpo del tennis “all time” e mille traguardi da raggiungere.

    Terzo: Nadal sul cemento perde ormai sempre più nettamente da Djokovic, però non è che sui campi duri possa dirsi negato: arriva sempre in semifinale. Quando arriverà la stagione sulla terra battuta dominerà come negli ultimi tre anni?
    Non è negato ma i suoi buoni risultati secondo me sono figli anche di una discreta fortuna nei sorteggi, basti guardare i suoi avversari nel primo slam di stagione. A Indian wells invece si è difeso bene contro avversari ostici, ma va ricordato che ha rischiato di uscire già dagli ottavi. Per quanto riguarda la terra battuta credo rimarrà il re pur abdicando dal suo ruolo di imperatore. Per intenderci non credo riuscirà a riproporre una terza stagione di dominio assoluto.

    Quarto: e’ giusto dire che ci sono 3 numeri uno del mondo, uno per ciascuna superficie, Djokovic sul cemento, Federer sull’erba, Nadal sulla terra rossa? Oppure uno dei tre finirà per prendere il sopravvento sugli altri già nel 2008, il ventenne Djokovic, il ventunenne Nadal, il ventiseienne Federer?
    Secondo me il numero uno al mondo è quello che complessivamente ha più punti di tutti in quanto questo è indice della sua possibilità di garantirsi buone prestazioni su tutte le superfici magari eccellendo in una o due di queste. Se la mononucleosi non ci metterà più di tanto la zampino credo che Federer CONTINUERA’ ad avere il sopravvento sugli altri due, a meno che il serbo non raggiunga livelli altissimi anche sulla terra(ovvero che si cominci a portare a casa finali e vittorie nei MS e a Parigi), cosa che per il momento ritengo poco probabile anche se non impossibile.

    Quinto: lo scozzese Murray e i francesi Gasquet e Tsonga, con l’imprevedibile ma talentuoso Nalbandian, più del mai rassegnato Roddick, sono le sole vere alternative a quei “magnifici” tre?
    Per il momento si, a mio avviso ci sono solo loro. Ma se la vogliamo dire tutta anche questi credo non impensieriranno molto i magnifici 3 a meno di un cambio di marcia significativo. In più a mio avviso Tsonga ancora per il momento lo considero un po’ sopravvalutato se messo in questa lista.

    Sesto (e per noi italiani il più inquietante): a Indian Wells hanno battuto il record d’affluenza, 331.269 spettatori di fronte ai 144.195 degli Internazionali BNL d’Italia 2007. A Miami, il secondo Masters series che comincia domani, che dovrebbe rispondere a molti degli interrogativi di sui sopra, e che fa parte del gruppo dei nove Masters series _ si chiameranno “Mille” l’anno prossimo _ gli spettatori saranno più o meno quelli.
    Come farà Roma, con il suo magnifico ma piccolissimo, angusto, scomodissimo Foro Italico, a competere con gli altri otto “Mille”?
    Confidiamo nel fascino della città eterna!!!!

  40. Nikolik scrive:

    Gli spettatori del torneo maschile di Amburgo, altro torneo “mille” europeo e sulla terra, come Roma, e che si gioca nello stesso periodo di Roma, sono stati, nel 2007, 113.300, secondo quanto riportano le statistiche ufficiali, che ognuno può leggere sul sito internet del torneo.
    Ad Amburgo, com’è noto, le ragazze non giocano.
    Giocano però a Berlino, più o meno nello stesso periodo.
    Gli organizzatori di Berlino non hanno cifre ufficiali, dicono però che le presenze sono state 38.000.
    Ammettendo che dicano la verità, senza tirarsela e senza esagerare (sono tedeschi e, quindi, sono seri, loro), fanno 151.300.
    Quindi, una cifra di spettatori del tutto simile a Roma (144.000).
    Con lo stadio nuovo, li supereremo presto.
    Ripeto che non c’è nessuna competizione con Indian Wells e Miami.
    Si giocano a migliaia di chilometri di distanza, in un altro continente; si giocano su un’altra superficie; si giocano mesi prima dell’inizio del torneo del Foro Italico.
    Quei tornei, per ovvie ragioni, non sono in grado di togliere nè uno spettatore, nè un giocatore, né uno sponsor al Foro Italico. Non sono in concorrenza con noi.
    Al contrario, è ovvio che tornei dello stesso montepremi di Roma, che si giocano sempre in Europa a poca distanza da noi, che si giocano sempre sulla terra, e che, oltretutto, si giocano nello stesso mese in cui si gioca a Roma, costituiscono un pericolo e concorrenti temibili.
    Quelli sì che ci possono togliere pubblico, sponsor, giocatori.
    Cerchiamo di non essere toppo ipercritici, come al solito, per favore.
    Io vorrei che i tornei americani avessero un milione di spettatori, cosa ci possono togliere? Si giocano due mesi prima di Roma e sul cemento! E a 6.000 chilometri di distanza!

  41. luca scrive:

    @ +PSTN+
    Ho ricevuto una telefonata da Sodertalje. L’Orso mi ha detto di lasciarvi cantare

  42. Voortrekker Boer scrive:

    Madrid…Caja Magica…un posto che forse non ha il fascino del foro italico (questo poi è tutto da vedere) ma un’impianto all’avanguardia, ormai ultimato nel giro di soli due anni, collegato benissimo con metro e autobus, parcheggio sotterraneo e soprattutto sponsor di prim’ordine come mutua-madrilena, Telefonica e Allianz…questo torneo si preannuncia ad essere il secondo maggior torneo su terra battuta dopo il Roland Garros.

    Manca poco più di un anno al torneo del Foro Italico 2009. Ok a NY ultimarono l’ Arthur Ashe Stadium nell’ottobre del 1996 avendolo iniziato nell’autunno del 1995, ma se non ricordo male lo stesso Giuliani e Pataki si espressero molto energicamente per la consegna in tempo dei lavori. Rutelli/Alemanno/ Marrazzo faranno sentire la propria voce in tal senso?

    C’è una città in Germania, si chiama Amburgo, fa un gran freddo anche a fine primavera, non è certo il luogo adatto per giocare a tennis. Però c’è un posto che si chiama Deutscher Tennis Bund Rothenbaum Turnier, con tetto copribile, con 13.200 posti, con due “stadiums” da 3000 e 5000 spettatori più 11 campi secondari per un totale di 14. Due parcheggi sotteranei ricavati da enormi rifugi antiaerei servono l’omonimo quartiere, filobus piuttosto moderni collegano la zona al centro e alle restanti parti della città. Chiaramente all’impianto manca del tutto il fascino del foro e della capacità tutta italiana di valorizzare al meglio i suoi impianti, gli sponsor e il circus ATP dovrebbero essere sicuramente d’accordo.

    E la prima pietra del nuovo Centrale romano è stata posata?

    P.S.Nikolik forse non ti interesserà per niente l’opinione di un giornalista, per di più sudafricano ed ora in pensione. Ma quando si recò al Foro Italico nel 2004 in un’articolo sul Cape Times oltre a un reportage del torneo si chiese come gli Internazionali potessero appartenere alla stessa classe di tornei di cui fanno parte anche Indian Wells e Miami. Solito snobismo british post coloniale? Forse (anche a me gli inglesi sudafricani non stanno troppo simpatici) ma leggendo quell’articolo avvertii un piccolo senso di malessere…

  43. +PSTN+ scrive:

    Simpatica la tua risposta ma hai glissato la provocazione…
    Tanto suppongo che se sei coerente con te stesso la risposta sta nella mia domanda stessa…Non sarebbe niente di male, anzi lo capirei benissimo!

    Già ti immagino con un pupazzetto di Roger e tu che ad ogni turno di Wimbledon lo infilzi con degli spilli…

    Da parte mia non so se preferire che vinca il Roland Garros oppure per la sesta volta consecutiva Wimbledon.
    E’ una scelta dura da fare ipotizzando ci sia la possibilità solo di una vittoria.

  44. luca scrive:

    @ +PSTN+
    Sto dando segni di peggioramento; su you tube alterno i filmati delle BMW 528 e 12 633 CSI degli anni 70 alle coetane Mercedes 280 W123 e 450 SEL 6.9 . Chiedi lumi a Karlovic 80.
    Speriamo che Federer vinca 8 Wimbledon consecutivi così mi aggiorno !!!!

  45. tilden scrive:

    L’impianto di Roma é veramente obsoleto e da rifare. A PArigi i giocatori camminano in mezzo al pubblico a Roma sono ben isolati. Il fatto di non avere trasporti efficienti é poi qualcosa nell’anno 2008 di veramente incredibile.

  46. Nikolik scrive:

    Voortrekker Boer, come, ancora una volta, emerge dai dati ufficiali, gli spettatori paganti, al Foro Italico, sono passati dai 78.304 del 2003 ai 144.195 dell’edizione del 2007, con un aumento, in quattro soli anni, dell’84,14 per cento.
    Probabilmente quel giornalista sudafricano era fermo all’esperienza 2003-2004 del Foro Italico ma, negli ultimi anni, il torneo ha fatto passi da gigante.
    Ma non c’è nulla da fare: nel vostro furore antiitaliano, nemmeno le cifre riescono a convincervi.
    Ci rinuncio.
    Siamo proprio diversi dai francesi: eccessivo spirito autocritico.
    Basta così, però.
    Pur non sentendomi per nulla italiano, resterò, però in silenzio, sempre dalla parte di voi italiani.
    Continuate pure voi a sparare a zero su: i giocatori italiani; le giovani promesse italiane; i maestri italiani; i circoli italiani; la federazione italiana; i dirigenti italiani; ora sull’unico torneo italiano che ci è rimasto!
    Bah, che gusto ci troverete…
    Io mi sottraggo a questo gioco al massacro, amici miei, mi sottraggo.
    Non interverrò mai più in sostegno di voi italiani e del vostro tennis italiano.
    Mi interessano di più le partite ed i risultati, il tenniis vero, solo di quello parlerò.

  47. Marcelus Edberg Wallace scrive:

    Ragazzi, il vero problema qui è che non c’è il campo!

  48. jan scrive:

    1.Djokovic e’ l’erede di Federer per il semplice motivo che la maggior parte dei punti si giocano sul cemento e su questa superficie il serbo ha dimostrato di valere quanto lo svizzero nel 2007 (tempo in cui Federer non era stato ancora baciato dalla mononucleosi) agli US Open quando in finale ha giocato alla pari pur perdendo e in Canada’, dove ha vinto il torneo sconfiggendo Federer. Siccome Novak ha 6 anni meno di Roger, se non arriveranno inaspettate sorprese da qualcuno ancora piu’ giovane, il cambio al vertice fra i due sara’ un fatto naturale.

    2. La mononucleosi e’ una malattia debilitante e a certi livelli di professionismo in cui anche un raffreddore puo’ fare la differenza, sicuramente avra’ inciso sul rendimento di Federer. Ma la sua fase calante e’ iniziata l’anno scorso, quando ha cominciato a perdere punti facili. Forse mancano le motivazioni (quando si diventa ricchissimi, si e’ vinto tutto, si e’ giovani viene voglia di altre cose), forse e’ troppo duro reggere ritmi tanto incalzanti per tanto tempo, forse l’autodisciplina che si e’ imposto per troppi anni lo ha logorato e ora si sbraca, forse intervengono motivazioni del tutto personali. Forse un giorno Federer spieghera’.

    3. Nadal rispetto all’anno scorso non ha perso punti in questo inizio stagione sul cemento. E’ Djokovic che ne ha guadagnati tanti, pero’ a spese di Federer che e’ l’unico ad aver fatto la differenza fra i tre. Se Federer avesse vinto gli Australian Open le distanze tra i primi tre sarebbe molto piu’ definite a favore dei primi due.
    Tutto lascerebbe pensare che lo spagnolo sulla terra possa ripetere i risultati dell’anno scorso. Pero’ Djokovic deve difendere non molti punti su questa superficie e potrebbe approfittare del momento di debolezza di Federer per sottrargliene parecchi. Basterebbe per lui arrivare in finale al Roland Garros, in finale a Monte Carlo e ripetere tutti gli altri risultati su terra dell’anno scorso per superare Nadal in classifica, anche se Rafa vincesse tutto quello che ha vinto nel 2007.

    4. Asserire che Nadal sia il piu’ forte sulla terra, non esclude che Djokovic, con un Federer acciaccato possa prendere il sopravvento su tutti. Tutto dipendera’ dallo stato di forma dei tre.

    5. Gasquet non ha dato prove di carattere, Tsonga per ora deve ancora dare conferme, Nalbandian in forma e’ imbattibile, fuori forma e’ uno dei tanti, Murray, quando sembra che sta per esplodere fa un passo indietro, Roddick sulla terra e’ troppo inconsistente. Quindi per il momento non si vedono alternative ai tre super.

    6. Diamo tempo al tempo e vediamo, prima di cominciare a piangerci addosso.

  49. Voortrekker Boer scrive:

    Il mio non è furore anti-italiano è solo costatazione.
    E soprattutto non parlo di cifre. So che il torneo è florido in tal senso e non lo metto in dubbio, le ultime edizioni sono state un successo.

    Ma non di soli numeri vive un torneo. Il giornalista sudafricano da me citato, Paul Kerry nel suo articolo si riferiva alle infrastrutture del torneo, che purtroppo non sono adeguate allo status del torneo, e se fino al 2000 a IW e Amburgo vevano centrali piuttosto bruttini si sono adeguate.

    Se il foro Italico sorpassasse il record di presenze delle 300.000 persone io sarei il primo a gioirne. Mi sono posto solo un interrogativo semplice semplice: a che punto è la costruzione del nuovo centrale e perchè nessuno ha visto il progetto. Ho citato Germania e Spagna non per eccellenza, ma per la trasparenza con cui hanno fatto le cose: ricordo che il progetto dello stadio copribile venne esposto ai cittadini del quartiere e da questi approvato con un referendum e in Spagna il progetto della Caja Magica è conoscibile fin dalla primavera 2006.
    Perchè in Italia non si è agito allo stesso modo?

    E qualcuno può rispondermi, a che punto è il nuovo centrale romano?

  50. valerio scrive:

    é la decima volta che lo scriviamo noi di roma..il centrale deve ancora iniziare..non è stato fatto NULLA..ma il foro italico rimane un grande posto..perfetto il post di angelica..contro il combined event..Inoltre a detta dei giocatori tra cui safin..il pallacorda è il miglior campo non centrale dei masters series sopratutto dal punto di vista del fascino..

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