Nadal e le ginocchia fragili.
Le preoccupazioni di zio Toni.

 
15 Novembre 2007 Articolo di Luca Labadini
Author mug

Intervista all’inseparabile coach di Rafa, che analizza la condizione fisica del numero 2 al mondo. “Ha bisogno di giocare, non è al top”.

Come valuti l’attuale stato di forma di Rafael?
“Dopo l’Us Open ha giocato pochi match, e questo ha pesato. A Parigi fortunatamente ha avuto la possibilita’ di giocare ogni giorno. Rafael non sta certo attraversando il suo miglior momento di forma, ma siamo arrivati a Shanghai molto ottimisti e lui sta ripagando la nostra fiducia.”

E’ vero che la preparazione fisica per Rafael e’ piu’ importante che per gli altri giocatori ?
“Ho sentito ripetere questo concetto molte volte, e anche che Rafa sarebbe costretto a correre di piu’ degli altri a causa del suo stile di gioco. Non e’ vero. Il vero problema al momento e’ che i problemi fisici gli impediscono di lavorare duro in allenamento come faceva prima. Ha bisogno di giocare partite per entrare in condizione, tanto e’ vero che a Madrid, dopo aver perso male da Nalbandian, ci siamo fermati lì a svolgere partite di allenamento con Canas e Lopez.

Fai riferimento all’infortunio al ginocchio. Ti sta preoccupando maggiormente di quanto pensassi?
“Mi preoccupa, ma e’ un problema che dobbiamo risolvere. Sappiamo che e’ una cosa con cui Rafa deve imparare a convivere, ma se sei numero due del mondo evidentemente non e’ cosi’ fastidioso, se fosse piombato al numero 40 il discorso sarebbe diverso. Nella vita le cose vanno prese…come vengono”.

In che condizioni sono le sue ginocchia al momento ?“Sono migliorate. Ha cambiato le suole delle scarpe l’anno scorso in seguito all’infortunio che si e’ procurato alla fine del 2005. Il piede ha dovuto abituarsi alla nuova suola e cio’ ha avuto qualche conseguenza nelle sue ginocchia”.

Puntate di piu’ ad arrivare al numero uno o a stoppare i nuovi sfidanti ?
Federer non mi preoccupa affatto. Anzi, Roger ci da’ una grande motivazione, la speranza un giorno di poter arrivare al numero uno, ma non e’ questo il nostro target immediato; bensi’ quello di confrontarci con i giocatori emergenti. Djokovic e’ un grande giocatore, ma non ce’ solo lui, anche Nalbandian, se si applica, ha la possibilita’ di arrivare al numero uno..Poi ci sono Murray, Gasquet, Baghdatis, Berdych, Ferrer che stanno uscendo alla grande …non puoi permetterti di distrarti nemmeno un attimo”.

Per quanto concerne la posizione numero uno, visto che Federer e’ piu’ anziano, e’ ragionevole pensare che Nadal un giorno…

Non faccio questo ragionamento, perche’ nel tennis le cose cambiano ogni minuto. Adesso siamo al numero due, ma domani potrebbe arrivare..Del Potro..Non l’ho menzionato prima ma potrebbe essere anche lui il prossimo numero due al nostro posto. Tutto e’ relativo, bisogna dare grande merito a Rafa per essere dove e’ adesso, avere davanti soltanto Federer in classifica e’ un grande risultato e un privilegio”.

La tua opinione sul caso scommesse ?
“Nessun giocatore che ha incontrato Rafa ha mai” buttato” un match, ne’ tantomeno e’ stato approcciato da uno scommettitore disonesto.Non ho mai sentito nulla del genere neanche riguardo gli altri giocatori spagnoli. Io non vedo nulla di strano, credo si sia un po’ esagerato. Se esistono le prove,allora si puo’ dire che chi lo ha fatto non ha certo fatto un favore al proprio sport ma, in ogni ambito si possono trovare persone disoneste. Per me il tennis e’ uno sport pulito e tutti i giocatori che ho visto danno il loro 100% sul campo”.

Finalmente qualcuno comincia a buttare acqua sul fuoco, bastera’ a smorzare le polemiche?

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6 Commenti a “Nadal e le ginocchia fragili.
Le preoccupazioni di zio Toni.”

  1. cristiano scrive:

    Non credo sia augurabile che si smorzino le polemiche, credo sia da prendere al volo l’occasione per deviarle, semmai, su problemi più seri, sia per gli atleti, sia per la regolarità delle competizioni, come è il problema del doping.
    Spesso le due questioni, anche se impropriamente, sono state associate, e quindi speriamo che possa essere fatto anche adesso, e che il tennis cerchi di diventare un sport un po’ più ‘regolato’.

  2. Rottem92 scrive:

    …Allora è vero che il doping ha effetti seri sull’intero organismo, anche sulle ginocchia :)

  3. daniela scrive:

    Il problema delle scommesse è più serio e anche più preoccupante del doping: con quest’ultimo non sei sicuro che vincerai o perderai una partita, ma se un giocatore si è lasciato corrompere, sì. Le scommesse possono veramente togliere credibilità verso questo sport.

  4. Marcello scrive:

    Lo zio di Nadal è stato un grande..ma sono dell’opinione che al più presto Rafa debba staccarsi da questo cordone ombelicale. La sua programmazione annuale è stata pessima a partire dai tornei di Chennai e Stoccarda, ma anche Amburgo.

    A me vedere un ragazzo di 21 giocare con le ginocchia fasciate mi desta non poche preoccupazioni.
    Lo zio si nasconde un po’, ma una causa ci sarà sì o no per questa tendinite? Secondo me va ricercata nel modo in cui gioca sulle superfici veloci che sono sempre più dure.

    Ferrer secondo me si è evoluto più di Nadal in questo senso, e sul veloce gioca veramente bene.

  5. pibla scrive:

    La penso esattamente come Cristiano, l’ho già detto e lo ridico, questo can can sulle scommesse distoglie alla grande (e non saprei dire quanto involontariamente) dal problema doping, chiunque abbia giocato a tennis sa cosa significhi arrivare alla grande sulla palla TUTTI I GIORNI e cosa significhi giocare contro uno che, magari tecnicamente è anche un pò peggio di te, ma che corre molto molto di più e ti ributta tutto di là

  6. marco.napo scrive:

    direi che sono opinioni sincere e ben attinenti alla situazione attuale del tennis.
    nadal è un talento puro ,che se non avra probelmi fisici raggiungera a breve il numero uno in classifica.(sulla terrra lo è gia gli manca solo un servizio veramente conclusivo).
    ferrer fa il modesto ma a mio modesto parere si avvicina molto a chang lo ricordate che pur essendo forte sul rosso in realta giocava a meraviglia anche sul cemento a mo di agassi.
    super velocita e anticipo ,mega risposta il tutto mescolato bene ed voila il gioco è servito.
    i nostri sono lontani e non solo perche giocano solo sulla terra mancano le doti punto…….

    un saludos

    p.s. questa storia di nadal dopato orami ha fatto il suo tempo.
    sono troppi anni e troppi tornei che nadal compete ad alti livelli sarebbe gia in infermeria e non solo per le ginocchia (che risentono di una massa e peso notevoli rispetto ad un ferrer mingherlino ad esempio….punto)
    un saludos e pace e bene

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