Nadal non fa sconti a Starace.
Grande secondo set dell’azzurro.
Monopolio spagnolo a Barcellona.
Rafa parla del match con Potito.
“E’ il tennista che mi ha reso la vita più dura”.
Contro 49 rivali le 71 vittorie di Nadal.

 
27 Aprile 2007 Articolo di Giovanni Di Natale
Author mug

Starace brilla, ma Nadal vince. E’ finita 6-2 7-5 per il mancino di Manacor, ma l’azzurro ha davvero stupito. Soprattutto nel secondo set, quando dopo aver sprecato tre palle break (una sul 2-1, due sul 4-3 in suo favore) è riuscito a mantenere i nervi saldi per strappare il servizio all’avversario sul 4-5. Peccato che poi abbia subito lasciato strada allo spagnolo. L’occasione era propizia, almeno per arrivare al terzo set, per continuare ad assistere ad una partita intensa in diretta televisiva e con un italiano protagonista.
Tatticamente Potito ha messo a tratti in difficoltà Nadal, che resta di un’altra categoria. Palle strette, soprattutto con il rovescio ad incrociare. Tanti lungolinea ed improvvise accelerazioni. Ha fatto il possibile il campano. Altri dettagli più tardi.
Ferrer batte in due set Nalbandian.
N.B di UBS L’amico Miguel Luengo che lavora per l’agenzia EFE e che mi dice di consultare spesso questo blog mi ha gentilmente inviato il suo articolo con il riconoscimento di Rafa Nadal che ammette “di aver sofferto molto con Potito, specialmente nel secondo set…mi ha fatto correre molto…è il giocatore chde mi ha reso la vita più dura”. Forse non alludeva a tutti i 70 match vinti di fila…ma è già una bella soddisfazione per il nostro Potito. Suggerisco anche di guardare il precedente post “Saranno SuperInternazionaliBNL d’Italia” con i relativi commenti, incluso quello con una piccola polemica personale fra Ubaldo Scanagatta e Rino Tommasi su tre annose questioni, il tabellone a 56, il sorteggio in Davis, la finale due su tre
Barcelona, 27 abr (EFE).- El número dos mundial, el
español Rafael Nadal, reconoció, tras su victoria ante
Potito Starace (6-2 y 7-5), que había “sufrido mucho”
en el segundo set, donde el italiano tuvo varias
opciones de romperle el servicio, lo que finalmente
consiguió al igualar 5-5 en la segunda manga.
“La verdad es que no me he encontrado bien, sobre todo
en el segundo set, donde he tenido varios puntos de
rotura en contra, no podía tirar largo para dominar el
punto, he corrido demasiado y no he encontrado mi
estabilidad en pista”, admitió.
Nadal, que hasta hoy había ganado a sus rivales en
este Godó casi sin sudar la camiseta, destacó que
Starace ha sido el jugador más incómodo con el que ha
tenido que enfrentarse en el torneo barcelonés.
“Es el que me ha plantado más cara”, señaló el
manacorense, quien recordó que en cada torneo hay “un
partido en el que no te sientes demasiado cómodo” y
prefiere quedarse con lo positivo.
“He luchado para superar los momentos difíciles, en un
momento crítico he hecho el mejor tenis del día
(cuando Starace ha igualado la manga a cinco) y sigo
sin haber perdido un set”, resumió Nadal, quien
insistió en que, tenísticamente, se encuentra en el
mejor momento de su carrera.
El primera cabeza de serie del torneo también valoró a
su rival de mañana, el alicantino David Ferrer. “Nos
conocemos bien y será un partido difícil porque, para
mí, David es uno de los ocho mejores jugadores del
mundo en tierra”, comentó sobre su adversario.
De ganar mañana, Nadal se colocaría al frente de la
‘Carrera de Campeones’, clasificación que la ATP
elabora en base a los puntos conseguidos durante 2007.
Sin embargo, al español aseguró que encabezar esa
clasificación no es lo que más le interesa ahora
mismo. “Lo de la Carrera de Campeones es un plus de
motivación, pero (Roger) Federer todavía es mejor que
todos y ese no es mi objetivo en estos momento. Lo que
de verdad me hace ilusión es volver a estar en la
final de Barcelona”, concluyó. EFE
gmh/mlm.

Miguel Luengo.

Ecco le 70 vittorie di Nadal
(prima di affrontare Ferrer…)
Ieri contro Potito Starace, Rafael Nadal ha conquistato la vittoria n. 70 dall’8 aprile 2005 (Igor Andreev l’ultimo a batterlo) in 12 tornei. Il suo bilancio è 164 set vinti e 21 persi.
Le 70 vittorie di Nadal sono arrivate contro 49 avversari. Ben 5 le vittorie a spese di Federer, 3 su Coria, Gaudio e Vliegen, 2 su Berdych, Ferrer (che possono diventare tre oggi), Ferrero, Gasquet, Malisse, Monfils, Nieminen, Robredo, Seppi, Stepanek e Volandri e le vittorie singole su Almagro, Armando, Bracciali, Burgsmuller, Calleri, Canas, Chela, Clement, Djokovic, Gonzalez, Grosjean, Hanescu, Henman, Hewitt, Hrbaty, T. Johansson, Kim, Kohlschreiber, Lisnard, Ljubicic, Lopez, Martin, Mathieu, Monaco, Moya, Muller, Navarro Pastor, Puerta, O. Rochus, Soderling, Starace, Verdasco, Youzhny e Zib.

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29 Commenti a “Nadal non fa sconti a Starace.
Grande secondo set dell’azzurro.
Monopolio spagnolo a Barcellona.
Rafa parla del match con Potito.
“E’ il tennista che mi ha reso la vita più dura”.
Contro 49 rivali le 71 vittorie di Nadal.”

  1. Antonio Gaito scrive:

    Poto ha dimostrato il suo valore, escludendo Nadal qualsiasi giocatore (”non alieno”) avesse giocato oggi avrebbe vinto e sarebbe volato in semifinale. Deve solo continuare così, a Roma e a Parigi non mancheranno le opportunità.

  2. Filippo scrive:

    Ubaldo ci pensi tu a spedire un video a Federer di questa partita? :)

    Potito ha giocato alla grande, ha preso molti rischi, ha avuto un pizzico di sfortuna, ma ha dimostrato di saper far partita.

    Intanto si ritara Davydenko e aumentano i rimpianti per Volandri

  3. marcos scrive:

    il poto avrà la sua chance di rivincita molto presto: nadal lo soffre…ed un giorno si inchinerà al gioco del nostro!
    potito è anche sempre ben accolto in ogni stadio: credo che la sua presenza nei tornei sia molto apprezzata per il carattere mite e la grande simpatia.

    volandri ha perso ieri un match che doveva vincere…ma il suo tennis ha distrutto davydenko: a casa col polso infiammato. magra consolazione? sì.

  4. marcos scrive:

    quarti a budapest: knapp kremer 62 61

    seguiamo questa ragazza da lontano…ma la riempiamo di complimenti:

    bravissima!!

  5. vincenzo torzillo scrive:

    poto eccezionale…..Nadal il solito scorretto…perdeva secoli sulle Bp…e l’arbitro non ha avuto il coraggio di dare un warning al padrone di Casa….ha avuto paura..cmq se potito continua così c’è da divertirsi

  6. Lorenzo scrive:

    grande partita di potito, soprattutto tatticamente….eccezionale
    Nadal avrebbe meritato almeno 4 warning, uno su ognuna palla break dove faceva passare sempre almeno mezzo minuto……..vai potito

  7. Marco scrive:

    Marcos, magra consolazione?? Secondo me no, è propio l’opposto, è un’aggravante nei confronti di Volandri che peggiora ancora di più la sua situazione… Quella partita avrebbe dovuto portarla a casa!

  8. giancarlo liucci scrive:

    Vedere partite come oggi aumenta sì la retorica ma anche il rimpianto per Starace che dovrà avere un privilegio per non giocare le qualificazioni a Roma.
    Parrebbe che il personaggio ci sia tutto per come è apprezzato dal pubblico ovunque.
    Giocasse sempre così fino ai venerdì qualche convinzione in più la troverebbe.
    Non aggiungo altro perchè la conoscenza dei tennisti italiani è per soli addetti ai lavori purtroppo.
    Auguriamoci che questo venerdì agonistico lo convinca che almeno sulla terra deve fare partita con chiunque. Roma è vicina e di Nadal c’è ne uno solo.
    Per favore..basta con questa storia del tempo tra una battuta e l’altra.
    Nadal fa esattamente quello che dovrebbero fare tutti: concentrarsi.
    Invece sento invocare: warning, fulmini, saette e una revolverata al piede.

  9. Antonio Gaito scrive:

    Per il tempo che si prende ogni volta sui punti importanti forse si potrebbe riprendere quella “sudditanza psicologica” tanto cara negli anni scorsi al calcio quando si affermava con questa parola un occhio particolare per i grandi campioni (grandi clubs nel calcio)

  10. marcos scrive:

    per volandri è questione solo ormai di fiducia. perdere questi incontri, purtroppo, non è un buon metodo per conquistarla.
    se, però, filippo non coglie anche il più piccolo appiglio per ritrovarla, difficilmente potrà ottenere i risultati, che per tecnica sulla terra meriterebbe.

    l’intervista a nadal mi conforta molto: anche lui s’è accorto che, per tecnica e tattica di gioco, potito è uno dei giocatori che può infastidirlo di più. confermo: l’occasione per una rivincita verrà presto. vincerà ancora nadal? molto probabile. ma non del tutto certo!

    oggi ho rivisto giocare, con grande commozione, ritton leconte: ora si chiama augustino e non è curiosamente mancino.

  11. Miguel Seabra scrive:

    Non é Manuel Luengo, Mago Ubaldo — é il mio homonimo Miguel Luengo.

    L’altro giorno Peter Bodo a analizato nel suo blog le riposte de Rogerio Federer alla conferenza stampa doppo la finale di Monte-Carlo. Io era sicuro que quelle domande erano di Ubaldo, il inquisitore. Comunque ho scrito questo a TennisWorld:

    Posted by Miguel Seabra 04/23/2007 @ 9:54 PM

    Monte-Carlo final, Rafa beats Rodge 6-4, 6-4.

    First of all, it is really weird to see those two battle in a best of three set final — and I’m guessing from now on there won’t be a truly memorable Masters Series final, because best of three set matches just don’t stick in our minds (with a few exceptions, one being an Ivanisevic-Becker semifinal in the ATP Championships in Frankfurt way back in 92). It just feels weird, and in my opinion it feels wrong. I hope Etienne de Villiers doesn’t find out there are tournaments (press tournaments, hehe) out there with matches played in pro sets (first to 9 games, tie-break at 8 all).

    About your theory, Pete, I don’t think Roger suffers from any clay-court demons — unless that demon is Rafa. First off, he moves way better on clay than the americans ever did, and his resumé on clay is pretty darn good… much better than Mac’s or Sampras’. Connors, McEnroe, Edberg, Becker, Sampras and even Agassi (yep, I’m including him in this lot in spite of his 1999 Roland Garros win — that was a bit of a freak victory, almost miraculous considering how the stars lined up for him even in the final against Andrei Medvedev), all of them were colossus with feet of clay — whereas Federer’s problem is Rafa’s kryptonite, not krypton’s surface.

    Sampras was gigantic in 1996, having the toughest draw one could imagine — I remember particularly him saving 18 out of 20 breakpoints in his five setter against Sergi Bruguera (second round, if I can remember), plus he also had five setters against Todd Martin and a titanic heavyweight duel against Jim Courier in the quarters. All those marathons for a sprinter like Sampras left him completely drained, and I assume his herculean path was the reason why he didn’t win the French Open that year. A tad easier draw and the title could be his. He just got unlucky.

    Now, Federer’s game base is much better on clay than Sampras’s or Mac’s ever were, plus much better movement and sliding on the red brick powder. But in order to beat Rafa, he needs to borrow Mac’s and Pete’s mindset in a specific area: the net game. And he just does not have that mindset — even with a ‘blinding’ over-70 per cent success rate at the net. McEnroe and Sampras, just like any serve & volleyer at heart, played the percentages when they went to the net, a point lost with a volley out or with an opponent’s passing-shot was just a lost point; Federer goes to the net to win the point and when it doesn’t happen, the blow in his confidence is enormous — say, for Federer a point lost at the net hurts twice as much as a point lost in the baseline, and there was a point early in the match (a Rafa forehand passing-shot) that clearly broke Roger’s spirit. I discussed this theory (a point lost at the net hurting Roger’s confidence twice as much) with true net players like Pat Cash and John McEnroe, who understood what I was saying but didn’t really buy it; but when I discussed it with Mats Wilander (who wasn’t a serve & volleyer but had the Wilanders to serve & volley to beat Ivan Lendl on clay in the 1985 Roland Garros final), he understood it perfectly. And he told me: «It was uncomfortable for me to serve & volley, but I would do it when I knew the other guy hated it or wouldn’t expect me to do it». It takes courage to do that — that’s why ‘Wilanders’ (balls) are named after Mats…

    About the ‘information’ stuff. Well, last year I kept repeating over here the Andres Gomez episode in Rome — when the equadorian lost to Thomas Muster at the Foro Italico, he said something like «you don’t show a guy everything in Rome, you can end up playing him at Roland Garros». I related that episode to Roger recollecting information and hiding tactics to beat Rafa in the tournament it mattered the most to him… but then again, Roger was a huge disapointment after the first set in the French Open final, stubbornly trying to play Rafa from the backcourt and, according to his body language and according to Wilander, «shitting in his pants». You just don’t play Rafael Nadal from the back of the court, unless on top of everything you also have a Safin or Nalbandian-like two-handed backhand.

    Of course, Federer fooled Roddick at the Australian, playing at the Kooyong exo purposedly in one way and then doing it completely different in Melbourne Park. But Fed rules in their head-to-head; I don’t think he is in the stage of experimenting with Rafa anymore and he knows his head-to-head with Rafa is humiliating. So, besides all technical explanations ranging from lefthanded slice serves in the ad court at break-point to a rather smallish 90 sq in racquet frame to control Rafa’s overbearing topspin, the truth is: on clay, Federer chokes against Nadal.

    Oh, and those questions Federer found «very strange» were made by none other than Ubaldo Scanagatta (who else, hehe).

    Regarding scheduling and calendarization of the pro tour: opening a hole in the clay court schedule for a combined Madrid event is plain dumb:
    1. If the tournament is intended to be the best prelude to the French Open, forget about it — Madrid’s altitude ruins that claim.
    2. The Madrid tournament will kill not only Monte-carlo and Hambourg’s status but also Barcelona’s; how bad is it to put a tournament in a country with two other events (Barcelona and Valencia) in the previous weeks plus potencial David Cup and Fed Cup matches in spanish soil in April?
    3. Madrid’s hidden agenda: the city wants to justify the ultraexpensive facilities built for the Olympic Games bid and has the money for a top flight event to make people not only forget about the olympic loss and help build the next bid, but also compete with arch-rival city Barcelona.
    4. The roots of this tournament can be traced back from the October Madrid Masters Series to the Stuttgart Masters Series to the Essen Super 9… tournaments that ran out of money when the interest in Germany decreased.

    So, what I see in the big picture is… money. Not the best interest for the game.

  12. Giò scrive:

    Il warning è una regola dell’ATP, non è stata inventata per dannegiare Nadal, è solo che certi arbitri, per timore riverenziale, non la applicano ai top players, l’unico che non fa sconti è lo svedese Lahrs Graf, arbitro integerrimo e sicuramente il migliore del circuito, è lui che ha la faccia di dare i warning a Nadal quando ci mette troppo tempo, è lui che ha sanzionato con il ball abuse Federer contro Murray a Cincinnati.

  13. vincenzo torzillo scrive:

    cao giancarlo…non è così….è fastidioso e scorretto..e li altri prendono il Warning per molto meno..non diciamo cavolate…ricordo di uno dato a Braccio contro Federer a Dubai scandaloso..solo per essersi asciugato…Nadal ne dovrebbe avere 7/8 a partita..basta guardare i tempi sui suoi game di servizio…..scorretto e tutto calcolato a tavolino..in perfetto stile pallonaro…col tennis centra poco questo atteggiamento

  14. roberto scrive:

    Concordo con Filippo: ..Federer deve avere il video di questo match: il dritto incrociato di Potito, gocato a 3/4 di velocità, senza troppa potenza, ma con molta rotazione e un discreto angolo, è sembrato il primo tipo di colpo in questa stagione sulla terra in grado di mettere il difficoltà Nadal, che sul rovescio è soprattutto un contrattaccante, in grado di appoggiarsi molto bene sulle accelerazioni e di trovare angoli e passanti incredibili, ma che non riesce a spingere le palle alte con poco peso, dando così all’avversario l’opportunità, dopo 2-3 scambi, di accelerare in lungolinea. Forse è stato un caso, forse le difficoltà sono state causate anche dal vento, ma se io fossi Federer ci proverei tutta la vita a rifare lo stesso gioco.
    Quanto al tempo perso da Rafa tra un punto e l’altro, specie quando è in difficoltà: i nostri blogger hanno un po’ calcato i toni, ma a termini di regolamento hanno ragione. Il gioco deve essere continuo e non possono passare più di 25 secondi tra un punto e l’altro. Purtroppo i grandi giocatori, specie se di personalità debordante come Rafa, a volte riescono a condurre queste situazioni senza che l’arbitro abbia il coraggio di intervenire. E bene ha fatto Poto, a mio parere, a non protestare, ché avrebbe perso ulteriormente il filo e si sarebbe alienato la simpatia del pubblico. Ma in futuro, l’Atp deve stare più attenta.
    Infine, sono molto contento del buon torneo a Budapest della nostra Valchiria Karin Knapp, Fisico e Tecnica, che credo vedremo presto calcare palcoscenici importanti (non vedo l’ora di vederla giocare dal vivo a Roma).

  15. Boss scrive:

    Giancarlo non sono d’accordo con te: se esiste una regola questa và rispettata e per nadal è un chiaro vantaggio psicologico mentre lui si concentra a suo comodo l’altro lo attende per di più rispetto al normale e magari perde il ritmo e pure la concentrazione. Andrebbe punito da chi stà lì a far rispettare le regole ma siccome si chiama nadal e gioca in casa (ma besterebbe anche solo la prima causa delle due) l’arbitro non gli dice a torto niente.
    Se nn facciamo rispettare questo allora ognuno fà passare il tempo che vuole e il tennis diventa il gioco degli scacchi.

    Volandri è una volta osannato e una volta affossato. Secondo me è un giocatore medio che fà del suo meglio dentro i suoi limiti mentali e tecnici. Prendere o lasciare, ci può stare l’exploit ma il giocatore rimane di medio livello.

    Starace invece ha dimostrato di essere un giocatore di livello, se mantiene la fiducia e la testa come con Nadal questo ci darà grosse soddisfazioni e poi mi piace tanto ma tanto la sua prima palla, percentuali altissime e speriamo che ci scappi più aces prossimamente, forza poto!!!

  16. Francesco Rossi scrive:

    Ma possibile che qui nessuno parli della Knapp che è in semifinale a Budapest?
    Questo blog, creato da uno dei miei giornalisti preferiti, è probabilmente la più ricca fonte informativa tennistica italiana.
    Speriamo che non cada nel bieco maschilismo che invade tutti gli strati della società italiana, a partire da quello politico. O nella mancanza di rispetto verso chi non ha un nome italiano o non parla la nostra lingua. Ma che porta il nostro passaporto e difende e onora il nostro Paese nel Mondo.
    Fino a prova contraria se oggi il tennis italiano ha un minimo di valore, è grazie alle nostre ragazze.

    Speriamo che oggi Karin passi il turno alla faccia di tutti gli esperti di tennis che si dimenticano di lei.
    Scusate lo sfogo ma non potevo trattenermi.

  17. vincenzo torzillo scrive:

    con tutto il rispetto il tennis femminile è una noia mortale ed escluse pochissime giocatrici(heniv,venus,mouresmo)ha un livello tecnico men che mediocre……brava la Knapp….

  18. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Una risposta doverosa a Miguel Seabra: mi capita di chiamare spesso mio figlio Giancarlo Alessandro (come mio fratello) e viceversa. deve essere l’Alzheimer incombente. Così ho fatto anche con Miguel luengo. Ho provveduto a correggere. Poi sì, le domande a Federer erano mie, ma per qualche motivo il sito di Peter Bodo ha tradotto male la seconda quindi sembrava in contraddizione. Non so se sia stato un errore di transcript. Già che c’eri Miguel, oltre a citare gentilmente il mio nome, potevi farlo anche di questo blog! Anche perchè ho visto che hai sposato in pieno le mie tesi sull’assurdità di introdurre Madrid fra I masters sulla terra battuta a maggio.
    Riguardo a Nadal, nei cui confronti trovo che l’acrimonia di Vincenzo Torzillo (apprezzabilissimo per tanti altri interventi, per il suo nostalgico amore per il serve&volley) sia davvero eccessiva, sono invece d’accordo che le regole debbano essere uguali per tutti. Probabilmente basterebbbe un avvertimento dell’arbitro di turno all’inizio del match, del tipo “Guarda Rafa che se ti prendi troppo tempo fra un servizio e l’altro io sarò costretto ad ammonirti” e sono certo che Rafa starbbe attento a non farsi cogliere in flagrante.
    Su Karin Knapp sono felice che faccia strada, Frncesco Rossi si tranquillizzi, credo ne farà ancora tanta, e sono curioso di vederla all’opera a Roma. Sarebbe bello che ripetesse il torneo della Oprandi lo scorso anno. A proposito di Romina…da lei mi aspettavo di più. Forse ha avuto bisogno di un anno di assestamento. Ma l’anno sta scadendo…

  19. anto scrive:

    Piccolo scoop ufficioso: da una settimana la Schiavone è ritornata ad allenarsi dal suo vecchio coach argentino Panajotti, non chiedetemi come ho fatto ha saperlo………….non velo dirò Mai!

  20. roberto scrive:

    Caro Vincenzo, io non sono d’accordo con te sulla qualità del tennis femminile. Non so a che livello ti giochi, ma per me che sono un giocatore di club, trovo tante cose, a guardar bene, che si possono imparare da un match femminile di medio-alto livello, assai più che da una partita fra due maschiacci che tirano bordate a 200 all’ora dall’inizio alla fine. Prova a notare l’uso degli angoli, delle variazioni di velocità e delle rotazioni che fanno molte ragazze, e forse potrai apprezzarlo di più.

  21. vincenzo torzillo scrive:

    caro ubaldo la mia acrimonia nei confronti di Nadal..è forse eccessiva ma io amo il tennis..e per me lui ne rovina l’immagine.io non pretendo di vedere giocatori classici come un tempo ma quantomeno non vedere violentato questo sport con atteggiamenti tecnici e comportamentali da vero barbaro…più che da tennista..con grande rispetto..vincenzo t.

  22. Giò scrive:

    d’accordo con Ubaldo, il problema è che sono pochi gli arbitri che hanno gli “attributi” per ammonire i grandi giocatori (non solo Nadal), Graf ad esempio nella partita contro Berdych a Madrid fu molto chiaro dopo un paio di volte che Nadal alzava la mano per dire di non essere ancora pronto al servizio dell’avversario, però lo spagnolo fece orecchie da mercante e il warning arrivò puntuale. Così come ne ha presi con Bernardes e Layani. Nadal di certo non è l’unico però tra i top ten è quello che si fa notare più spesso…

  23. Nicola scrive:

    Davvero grande Poto che si avvia a diventare un top 50 e il numero 1 d’Italia!..Nadal era inbattibile Venerdì e la sconfitta x Starace nn conta!..Conta invece il gran match che ha giocato e la stagione europea sul rosso che è iniziata nel migliore dei modi!..Ho notato in Starace una voglia d vincere enorme e anche buoni miglioramenti cn il rovescio!..Ora che la fiducia nn gli manca nn dv fallire gli appuntamenti cn Roma,Amburgo e Parigi!..

  24. teo_82 scrive:

    Volevo fare le condoglianze ad Andreas Seppi, il quale non ha giocato le qualificazioni del torneo di Monaco di Baviera per la scomparsa della nonna

  25. Luca Semprini scrive:

    ma un Nadal cosi’, polemica o non polemica, chi lo batte su terra…?

    Federer ha il braccio, ma di certo non la testa. E lo dico da tifoso, ma Roger, quando ha davanti Nadal, mi va sempre a perdere la ragione prima o poi…

    il riassunto di piu’ o meno ogni incontro tra i due su terra: Federer parte bene, fa le cose giuste, poi impazzisce e comincia a fare il gioco di Nadal.

    A fare il palaro da fondo contro il migliore al mondo in questo genere di gioco non si vince, MAI.

    Ubaldo, dovresti fare pervenire a Roger il video dell’ultimo match, con tanto di commento tecnico..!

  26. anto scrive:

    Si, condoglianze a Seppi, per questo brutto momento. Forza Andreas

  27. Giò scrive:

    Federer è in piena crisi…in buone condizioni può vincere contro Nadal sul veloce, sulla terra anche se al top (come a Roma 2006) non ce la farà mai.
    Deve sperare in un logorio fisico di Nadal (v.seconda parte del 2006) che prima o poi forse si manifesterà anche sul rosso, oppure beccare Nadal (e questo è quasi impossibile) in un passaggio a vuoto mentale.
    Sono convinto che Federer supererà il record di Slam di Sampras e soprattutto i 7 Wimbledon e i 5 US Open, la terra come a tanti altri campioni gli è preclusa. E’ una sua mancanza e ben poco ci può fare,lo accetti con rassegnazione e si concentri per non distrarsi anche sulle altre superfici.

  28. giancarlo liucci scrive:

    Benvenuto worning!!!!
    Si, benvenuto per tutti coloro che fossero stati sfiorati dall’idea che una settantina e più di incontri si vincano per l’immobilismo arbitrale sui i ritardi tra un servizio e l’altro. Si è conclusa da poco la finale del torneo di Barcellona, un enorme coppa è sollevata nel cielo da due salde braccia sono quelle di Rafael Nadal.
    6/3 6/4. qualcuno direbbe periodico medio ma, assolutamente non media è stata la qualità della partita tra Rafa e Willy.( Per i numeri rimando agli specialisti della materia.)
    Forse poco in bilico circa l’esito finale ma, lo spettacolo non è mancato alla faccia di chi continua a chiamarli arrotini. Se gli incontri tra arrotini son questi con games da 5,6 vincenti per quindici, W gli arrotini.
    Hanno nobilitato lo spettacolo ottenibile sulla terra rossa.
    Ricapitolando Buldozer Nadal contro the Wall Canas una partita da rosso.
    Per chi non se ne fosse accorto, quest’incontro ha dimostrato che come si alza il livello di difficoltà così si alza il livello di classe del maiorchino, tanto per dissuadere invii di cassette con allegati consigli.
    Aspetto con gioia i rilievi degli erbivori e le pagelle di Marcos.
    Cordiali saluti.

  29. vincenzo torzillo scrive:

    caro luca dire che il re non ha testa forse mi sembra troppo…più che altro direi che vince tutte indoor,cemento e erba..e sulla terra va in finale….nettamente il migliore….il resto è noia…..

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