McEnroe: “Ora aboliamo gli arbitri!”
Esalta l’Occhio di Falco ma suggerisce…
“Io avrei arbitrato come nella NBA”
“Ashe ed io? Ok…solo fuori dal campo”

 
21 Febbraio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

mcenroein-azione.jpg82043-20030221144423.jpg

Intervista
commentata
di UBALDO SCANAGATTA
Nella “new age” dell’Hawk Eye, l’Occhio di Falco _ “la miglior innovazione degli ultimi anni” secondo Brad Gilbert, vedi su questo sito…qualche post fa _ perché non sentire che cosa ne pensa John McEnroe, l’uomo che a suo tempo seppe litigare perfino con il “Cyclops”, l’occhio elettronico che doveva segnalare se un servizio era buono o fuori, e al cui indirizzo un furibondo SuperMac gridò una volta a Wimbledon, in pieno furore agonistico: “Quella macchina ce l’ha con me!”
_Allora John, sei anche tu in…adorazione per l’Hawk-Eye?
“E’ buffo che sia venuto fuori…ora che non gioco più! Ma va bene così. Non ci saranno più discussioni, e scuse, da parte degli sconfitti che accusino gli arbitri delle loro sconfitte!” (questo sì che è buffo, detto da McEnroe; ubs). Ai fans piace, è la prima cosa che il tennis ha tirato fuori di nuovo in tanto tempo (e questa è una delle prime volte che McEnroe sembra d’accordo con Gilbert…non l’ha mai sopportato; ubs). Ha immesso un po’ di… vita (life) nello sport (sic)”.
-Insomma John …si aggiunge un computer, si tolgono gli…umani, e così si aiuta una competizione…di uomini a diventare più umana?
“Well, l’Hawk Eye coinvolge i fans in qualche misura, li trascina dentro. Mentre la palla sullo schermo atterra la gente grida, poi sottolinea il suo entusiasmo ola sua disapprovazione…sono emozioni, no? Il tennis è uno sport che non aveva davvero bisogno degli arbitri (sarà contento Romano Grilletti di sentirselo dire; ubs), perché in realtà la palla o è buona o è fuori (strana teoria; ubs). Se tu eliminassi il net nel servizio, la sola cosa di cui avresti bisogno è qualcuno che dice il punteggio (altra strana teoria…che presuppone che nessuno rubi! Si starebbe freschi; ubs). Ciò eviterebbe un sacco di domande nella mente della gente (boh, ubs). Per me non è necessario “caricarsi” di 50 o 70 arbitri in un torneo…(di nuovo, chissà che ne pensa Grilletti…Romano, se ci sei batti un colpo! Ubs).
_Ma tu ti ricordi di aver mai chiesto scusa a un arbitro che avevi…razziato gridandogli di tutto?
“Qualche volta (?), ma non troppo spesso… no (meno male che è onesto!; ubs). Io pretendevo in realtà una sola cosa: essere trattato come gli arbitri della NBA trattano i cestisti, quando gli parlano e gli spiegano perché stanno prendendo un certo provvedimento (ma quelli mica reagiscono come faceva Mac: “You cannot be serious!” Ubs). Un tempo nel tennis c’era un tipo, Frank Hammond, che io ho sempre considerato il miglior arbitro. Un tipo grosso, grasso, pesante…Ti parlava, ti chiamava per nome, ti diceva “Come on John, devo fare qualcosa qui!”. C’erano, insomma, dei rapporti umani, interpersonali…Ma poi le cose sono peggiorate, gli arbitri sono diventati robot… gente che guarda l’orologio per contare i secondi fra un punto e l’altro (già, se i tennisti si comportavano come lui che dovevano fare? Ubs). Ecco che cosa non mi piaceva, tu ti sentivi un pezzo di…carne (secondo me voleva dire di m…;ubs).
_Ma su te e il tuo carattere non dici niente?
“La gente mi chiede ‘A chi avresti voluto gridare addosso John?’che è come dire: “E se io avessi giocato con queste racchette moderne, contemporanee a 5 anni? Beh, certo il mio gioco sarebbe stato diverso!! Oppure se fossi stato un destro anziché un mancino? Sono quesiti insulsi, irrilevanti…Eppure sono sicuro che tipi come me, Nastase e Connors avrebbero trovato ugualmente il modo di perdere la testa, di assumere atteggiamenti esasperati…per il pubblico (e qui come non condividere quel che dice John?).
_ Insomma, uomini al bando…non abbiamo più bisogno di loro?
“Per me basta l’Hawk Eye (ma che dici Mac…e sui campi che non ce l’hanno? Ubs), e i giocatori che chiamano le righe da soli (bravo, così i Mac, che almeno era simpatico, gli Stepanek, che è pure antipatico…a tutti salvo Martina, vincono tutte le partite o finisce a cazzotti fra i giocatori; pensate a quell’austriaco Kollerer simpatico a Luzzi…ubs). Non hai bisogno di arbitri là (ma che dici Mac? Ubs). Ci sarebbe maggior…intensità. E il replay potrebbe anche ritorcersi contro i giocatori (ecco la proposta paradox di John…ubs)…Tu chiedi il replay, quello ti dà torto una, due volte…bene, ti tolgono un punto in più (ma va! Ubs). Per me sarebbe più interessante. Un po’ di trash per me va bene (non ne dubitavo, è tipo da Grande Fratello il nostro Mac, la tv americana gli deve aver dato alla testa…e sì che era un mio idolo! Ubs). Fai ribollire un po’ il sangue (sic), la gente avverte qualcosa di diverso e non si limita a dire bravo all’avversario…puoi rispettare l’avversario dentro e fuori dal campo, ma mica lo devi baciare! (ci mancherebbe John…ubs) In altri sport ti dicono forse ‘Ehi, come stai oggi?’”.
_Ma tu saresti stato un buon arbitro? (domanda gaglioffa)
“Cerco di non pensarci, quando me lo domandano. Un buon arbitro, che fa un bel lavoro, non lo noti affatto. In genere invece se vuoi fare qualcosa davvero bene devi guadagnarti il rispetto e l’attenzione degli altri…io avevo molto occhio, ma non so se sarei stato un buon arbitro perchè i miei fusibili _ soprattutto quando ero giovane _ saltavano facilmente (davvero? ubs). Io avrei parlato molto ai giocatori, sarei stato tentato di fare come gli arbitri della NBA…Ma non è un lavoro facile (ohhh, bravo; ubs), devi essere un pazzo se vuoi fare il giudice di linea che dice se un missile di servizio a 230 km orari è buono o fuori e che sa che il giocatore si arrabbierà se lui sbaglia!”
_E con la chitarra come va? (Io lo trovo meglio con la chitarra che con…l’ugola; meglio con le dita cui certo non manca il tocco _ “Con un tocco così non saprei resistere all’idea di farmi accarezzare da lui” disse una volta Gianni Clerici in telecronaca _che con la voce che… non c’è.
“Ci sono momenti, come una settimana o due fa, che strimpellavo parecchio e…mi pareva di essere dignitoso. Poi nella vita cambiano le cose, i momenti, i figli…un match da preparare a subito perdi quelle buone sensazioni in un attimo. Mi piace suonare in una band, fai parte di un gruppo, sei con altra gente…nel tennis di solito sei da solo…a meno che tu giochi in doppio (beh, questa precisazione te la potevi anche risparmiare, lo sapevamo; ubs). Comunque, per rispondere alla domanda, me la cavo benino. Anzi, sono proprio bravo…per essere un tennista!”
_Se Arthur Ashe fosse stato vivo, quale sarebbe stata la prima cosa di cui avreste parlato?
“Arthur ed io avevamo sempre le nostre migliori…conversazioni quando non parlavamo di tennis (in finale a Goteborg, dove Ashe era il capitano, Arthur lo avrebbe strozzato, ma Connors si comportò anche peggio…;ubs). Se erano questioni politiche, di vita in generale, le difficoltà cui andava incontro tanta gente. Ascoltavo affascinato i suoi racconti sulla sua razza, mi piaceva che mi…informasse. Il problema nasceva sul campo da tennis…avevamo personalità differenti (certo, Arthur era la quintessenza della beneducazione, del fair-play, della sensibilità e John…tutto il contrario; ubs).
“Sì eravamo diversi _ prosegue _ perché lui teneva tutto dentro e anche da capitano di Coppa Davis era capace di non dirmi una sola parola in tutto il match (soprattutto quando era scandalizzato…;ubs). E su tu gli avessi chiesto perché lui ti avrebbe risposto ? Well, John è il numero uno del mondo, deve sapere che cosa fare, non ha bisogno che glielo dica io…’ Mentre io in certi momenti avrei voluto parlare di qualunque cosa, anche del tempo…La cosa più buffa che Arthur mi abbia mai detto sul campo accadde mentre in Argentina stavamo perdendo e io stavo giocando contro Guillermo Vilas, uno dei migliori “terraioli” del mondo. Prima vincevo, poi cominciai a perdere e non riuscivo più a vincere neanche un game. Mi ricordo che gli chiesi: “Arthuir, ma che faccio adesso?” E sapete lui? Si mise a ridere…! Sì, proprio a ridere. Well, non succedeva spesso di veder Arthur ridere su un campo da tennis”.
E qui John ha proprio detto una cosa vera, sentita. Doveva capitare, prima o poi.

Collegamenti sponsorizzati


5 Commenti a “McEnroe: “Ora aboliamo gli arbitri!”
Esalta l’Occhio di Falco ma suggerisce…
“Io avrei arbitrato come nella NBA”
“Ashe ed io? Ok…solo fuori dal campo””

  1. stefano grazia scrive:

    un bellissimo libro di e su Arthur Ashe é il suo Portrait in Motion che é in pratica il diario di un anno di tennis (il 74,credo…quando non vince a Wimbledon, vincerá l’anno dopo, e infatti nella mia edizione c’é un capitolo aggiuntivo). Quanto a Mac, ho sentimenti ambivalenti perché su di lui leggi di tutto e il contrario di tutto, e ha forse una eccessiva sovraesposizione nei media, e alla fine sembra ormai la parodia di se stesso… Che McEnroe-a differenza di Nastase che era solo un pazzo scatenato- usasse i mind games per far perdere la concentrazione all’avversario, quello é un dato di fatto,ma che gli arbitri ai suoi tempi fossero spesso non qualificati e inutilmente arroganti (piccoli uomini che abusavano di un grande potere) mi sembra che l’abbiano detto e scritto in molti…L’Hawk Eye credo abbia dimostrato SUL CAMPO di essere valido e spettacolare e per ironia della sorte chi lo sa usare meglio sembra essere proprio Federer che non lo vorrebbe…

  2. roberto scrive:

    Mi pare che l’intervista di Mac dimostri in modo solare quanto ormai lui sia fuori dal tempo…e conferma che il ragazzo non è affatto cambiato. L’ho visto giocare varie volte dal vivo quando era ancora pro (nella fase calante della carriera) e poi da ultimo nel senor tour a Roma. Devo dire che ora è un po’ la macchietta di se stesso, ma fino a un certo punto, nel senso che anche nel senior tour, quando si accorge che sta andando sotto nel punteggio, tende a comportarsi male per davvero, pur facendo finta di scherzare. In sostanza lui, pur avendo acquisito molta autoironia (memorabile lo spot pubblicitario della macchina parcheggiata in divieto di sosta, con la ruota che tocca la riga del parcheggio…), resta quello di sempre… non accetta l’idea di perdere ed è disposto ad assumere ateggiamenti disonesti pur di spuntarla, tentando di influenzare l’arbitro, di deconcentrare l’avversario, eccetera. In fondo non è molto diverso, come profilo psicologico (un problema di narcisismo irrisolto) dal comportamento di Kollerer, fatti i dovuti distinguo in termini di talento, è chiaro. Personalmente ritengo che il governo del tennis, nel corso degli anni ‘80, migliorando la qualità degli arbitri e rendendo più robusto l’apparato sanzionatorio abbia fatto l’unica scelta possibile in termini di credibilità, anche in considerazione della crescente importanza della regolarità delle competizioni sotto il profilo economico. E’ chiaro che questo ha indotto molti giocatori a comportarsi in modo “anonimo”,a seguire un copione, a reprimere le emozioni, forse a soffocare la loro personalità e ciò sia costato qualcosa, rispetto a quanto accadeva nei “mitici” anni 70, in termini di spettacolo e capacità di mobilitare gli appassionati. Credo però che le autentiche rivalità, quando hanno senso dal punto di vista tecnico, siano ancora in grado di suscitare grandi emozioni senza bisogno di comportamenti maleducati. Un esempio è ovviamente Nadal-Federer. La finale di Roma 2006 è stata una partita memorabile e di altissimo livello tecnico, pur restando nei binari dell’assoluta correttezza. Insomma, prsonalmente rifiuto il binomio trash maleducazione=spettacolo.

  3. angelica scrive:

    io penso che se McEnroe giocasse oggi sarebbe il primo a dire che l’Hawk Eye c’e’ l’ha con lui (come fece a wimbledon con il ciclope).
    Penso alla reazione di McEnroe giovane se agli USO su un servizo chiamato fuori al suo avversario, con il segno evidentemente fuori (perchè sul cemento americano il segno resta, eccome se resta) il computer dice che ha toccato un pezzo di riga. Per me, butterebbe giu’ dalla sedia l’arbitro e tecnici informatici e dalla finestra il Ceo dell’ATP.
    (Questo scenario non e’ del tutto inventato, e’ successo a Safin agli ultimi USO, solo che lui prima ha indicato il segno fuori all’arbitro poi si e messo a ridere)
    Il fratello di Jonh in una intervista alla espn (intervista che era sul loro sito ai tempi degli USO) piu’ o meno aveva detto che il tennis in televisione era in crisi, che quindi se questo sistema computerizzato portava piu’ telespettatori davanti alla tv questo portava piu’ soldi sia alle tv che al tennis che ai tennisti. Federer e Safin (quelli piu’ contrari all’utilizzo dell Hawk Eye) quindi non dovevano lamentarsi perche’ la loro fetta di torta sarebbe diventata piu’ grande.

    E poi c’e’ ancora qualche ingenuo (molti di noi credo) che ancora si ostinano a voler credere che e’ uno sport e non uno show oppure una esibizione da circo.

    ps. Ubaldo piccolo refuso nel tuo articolo: l’arbitro si chiama Romano Grillotti

  4. olm scrive:

    Complimenti per il blog, ma questo post e’ un po’ irrispettoso, con commenti
    superficiali. L’idea di abolire gli arbitri (in presenza di Hawk eye, e’ ovvio) e’ intrigante, come l’idea di punire chi abusa dello strumento. Non escludo che sia un’assurdita’, ma non certo perche’ lascierebbe disoccupati gli arbitri, come un riflesso vetero-sindacalista ha suggerito al carissimo ubs. E non credo proprio che i piu’ rissosi o i furbetti sarebbero avvantaggiati. Il problema potrebbe essere la continuita’ del gioco, il vantaggio (per i sadici) nuove possibilita’ di autodistruzione per i giocatori.

  5. Fabio F. scrive:

    assolutamente d’accordo con Roberto.

Scrivi un commento