Sparita Justine chi è la favorita a Parigi?
Roma non promette nulla di buono

 
15 Maggio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Virtual Tour:Day 6 in Hamburg and Rome!

Per ora al Foro Italico non entusiasma nessuna delle big. Unica eccezione la Jankovic. Però per il Roland Garros non mi convince

Justine Henin, la campionessa di quattro Roland Garros e degli ultimi tre consecutivi, a Parigi non ci sarà. Se aspirano a diventare n.1 del mondo in parecchie, Maria Sharapova che da lunedì lo sarà, ma anche le due serbe Ivanovic e Jankovic, le due Williams, diverse russe a cominciare dalla Kuznetsova, chi è la favorita quest’anno al Roland Garros? A me pare si possa dire che una vera favorita non c’è. Per quel che ho visto finora a Roma, che peraltro per alcune delle succitate è un po’ la prima esperienza stagionale sul “rosso” europeo, nessuna delle bigs mi ha fatto una grande impressione. La Sharapova ha sofferto le pene del’inferno sia con la Cibulkova sia con la Wozniacki, la Ivanovic ha perso dalla Pironkova e non ha certo entusiasmato, Serena Williams ha giocato maluccio e sembrava lenta di fronte a tante accelerazioni della nostra Errani che è stata avanti di un break tanto nel primo che nel secondo set, sulla Kuznetsova meglio sorvolare perché la Cornet poteva darle 6-2,6-0! Per ora l’unica davvero in forma mi è sembrata la Jankovic che ha dato 6-1,6-1 alla Kirilenko e prima 6-1 6-4 alla nostra Pennetta che, pur affaticata dal match mattutino, non mi pareva maldisposta. Venus mentre scrivo sta ancora lottando con la Zvonareva e avrebbe potuto perdere il primo set…Insomma, salvo la Jankovic tutte giocano maluccio. E la Jankovic, che pure mi sta simpatica come poche, non ha però la statura tecnica della campionissima, cioè di una che possa presentarsi al Roland Garros nelle vesti della superfavorita. Non a caso mi pare abbia perso due volte su quattro a Parigi al primo turno.
All’inizio dell’anno avrei detto che Maria Sharapova avesse invece fatto tali progressi da poter dominare anche sulla terra rossa (la superficie chiaramente a lei più ostica). Ora le sue prime esibizioni romane mi hanno invece lasciato perplesso al riguardo. E il ricordo del 6-2,6-1 che ha beccato lo scorso anno dalla Ivanovic in semifinale non l’ho cancellato. Insomma, mentre a Parigi mi aspetto un gran torneo maschile, perché Federer con Soderling mi è parso in gran recupero di condizione, Nadal ha vinto un match molto duro contro un ottimo Starace ma si è liberato agevolmente dell’ostacolo Murray, e Djokovic quest’anno gioca con molta fiducia nelle proprie possibilità, dal torneo femminile non mi aspetto granchè. Sono convinto, anzi, che sarà molto migliore il torneo femminile di Wimbledon, perché è lì che le Williams (soprattutto Venus), ma anche la Sharapova possono esprimere tutto il loro potenziale. E probabilmente anche Lindsay Davenport potrà farlo. Per concludere, a Roma come a Parigi non so chi possa vincere il torneo. Forse a Roma punterei sulla Jankovic. Mentre a Parigi penso che Serena avrà avuto il tempo di ritrovarsi. E voi che ne pensate?

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14 Commenti a “Sparita Justine chi è la favorita a Parigi?
Roma non promette nulla di buono”

  1. tilden scrive:

    Caro Ubaldo,
    complimenti per il nuovo sito che é al livello di quelli di giornali come il Corriere e La Repubblica e per tutti i tuoi collaboratori che ho personalmente conosciuto a Roma. Pero’ come tanti altri anch’io sono un nostalgico del vecchio blog. La sera qui a Parigi spesso mi mettevo a leggere i commenti all’articolo del giorno, commenti fatti da persone veramente appassionate, arrivavano in diretta gli ultimi risultati, si commentava, si discuteva e tutti i contributi erano sempre di livello molto alto. Ecco quello che spero rimanga sia in parallelo al nuovo sito questo blog vivo e pieno di contributo che ha dato il via a tutto

  2. Fabrizio scrive:

    Concordo con Tilden il nuovo sito è veramente ben organizzato sia dal punto di vista dei contenuti che della grafica, ma il blog consentiva, proprio per la sua natura, una maggiore partecipazione da parte di tutti gli appassionati.
    Mi è piaciuto come ha giocato la Errani, che è anche molto simpatica. E’ riuscita a tenere la ruota della Williams, due volte è stata anche davanti di un break, con una discreta disinvoltura. Peccato che, forse, le energie spese per mantenere il ritmo di Serena facessero pagare il loro dazio proprio nei momenti decisivi. Complimenti cmq a Sara

  3. marcos scrive:

    colgo l’occasione per salutare tilden, al quale chiedo di fare un salto in mia vece aux jardins du luxembourg, per prendere un petit cafè (che non sanno preparare!) al baretto coi tavolini esterni, vicino ai campi da tennis pubblici, visto che, quest’anno, non riuscirò ad andare al roland garros.

    io, per solito, indugiavo fino a sera, per sentir urlare dagli addetti: “fermeture…fermeture…fermeture…”.

    anchio credo, come ubaldo, che a parigi la favorita sia serena, non nel senso della priva d’ansia, ma nel senso di williams.

    perdonate l’ultima.

  4. lallo scrive:

    Premessa: la Henin che se ne va definitivamente (si spera vivamente) è un altro replicante in meno nel circuito e non può che essere un bene.
    Per Parigi direi Ivanovic ma è veramente un terno al lotto (certo che se la Jelena fosse meno ipocondriaca… )

  5. Matteo B scrive:

    Il torneo di parigi femminile quest’anno è più aperto che mai! Per me le favorite in assoluto sono le 2 Serbe e le 2 Williams, che credo se giochino come sanno sono le favorite in qualsiasi torneo. Però occhio alle russe, che sono tante e molto competitive: la Kuznetsova, nonstante la brutta sconfitta di ieri, rimane un osso duro, e anche tutte quelle che le stanno subito dietro. D’altra parte se l’ha vinto la Myskina (che non era un fenomeno) non vedo perchè la Dementieva (già finalista) o la Safina (in grande forma e di ottimo livello sul rosso, ma pazza come il fratello..) potrebbero fare la sorpresa…La Sharapova non credo possa raggiungere la finale, anche se bisogna ammettere che negli appuntamenti importanti tira fuori il carattere.
    Per ricapitolare, per me favorite in egual misura sono Ivanovic, Jankovic, Venere e Serenona…subito dietro la banda delle Russe!

    il cuore però mi dice un altro pronostico: AMELIE MOURESMO…che ci sorprenda e faccia il colpaccio? Io tiferò per lei.

  6. andrew scrive:

    io dico Venus…

    Accoppiata Parigi-Wimbledon per la venere nera…

  7. stefano grazia scrive:

    ecco, commenti come quello di lallo mi fanno pensare che tutto sommato forse l’idea di eliminarli come di fatto sta avvenendo sul nuovo sito non fosse del tutto campata in aria….A meno che lallo non sia un altro nickname di marcio.napo il che spiegherebbe diverse cose… certo che gli allucinogeni fanno male….
    Per Parigi butto li’ la kuznetsova… troppo facile dire Serena o Sharapova…La Jankovic piuttosto, visto che non c’e’ piu’ la sua nemesi…Magari ora si libera completamente.

  8. gale1 scrive:

    Williams a Roma e Ivanovic a Parigi
    semplice

  9. enzo cherici scrive:

    Pronostico secco: Dementieva!!!
    Secondo me lo meriterebbe, anche se mi rendo conto che si tratta di un sogno ad occhi parti :-)

  10. john john scrive:

    cose viste al torneo femminile
    flavia pennetta sdraiata sui divani dell’area ristorante attorniata da pugliesi di ogni tipo, serena e rilassata prima di essere presa a pallate dalla bella jankovic, l’impressione è che avesse già perso prima di giocare

    un irresistibile allenamento della ivanovic dove ha letteralmente preso a pallate un giovanotto che penso sia il suo allenatore tra l’ammirazione delle colleghe; impensabile la trasformazione quando è andata sul centrale e ha giocato un primo e terzo set ridicoli

    mamma oracene, si scrive così? da una parte, con un gruppetto di insospettabili amiche di serena e venus (un po’ coatte molto verdoniane che alternavano slang usa di incitamento per le sorelle a “aò guara, io er tenis l’odio, si nun fosse pè ste due nun ce verrei manco, mami mami orracche, you are famous”) e papà willimass alla player lounge con una pin up di colore davvero notevole che gli rendeva una trentina d’anni (sarebbe la sua nuova compagna…)

    una gentilissima knapp che firma autografi con una pazienza davvero encomiabile rispetto ad altre

    una tathiana garbin che si batte con la bondarenko perde due set sul filo di lana e sorride ai suoi fan, ai quali dedica tempo e serenità, bravissima

    un orrido padre di marion bartoli che s’incazza con gli addetti al campo numero uno perchè vuole stare a bordo campo ma non ha il pass, con lui una triste marion più larga che alta, una coppia da dividere al più presto per il bene della tennista

    e a proposito, sempre sul tema, una splendida patty schneider, non so se è giusto, con un orrido compagno che tutti scambiavano per un barbone con problemi di alcol e droga ma che invece mi hanno spiegato è il suo grande amore, sigh

  11. stefano grazia scrive:

    john john, forse dovresti leggerti l’articolo di martucci sui Bartoli in tribuna stampa (ma copiato/incollato anche su Genitori & Figli)…a quello aggiungo che Piatti e Altri hanno sempre parlato bene di papa’ Walter…Scanzi invece no, in un articolo su Tennis Italiano aveva stroncato sia lei che lui…A volte le apparenze (vedi anche Patty Schneider) ingannano, chissa’… Magari hai ragione tu, pero’ dare giudizi cosi’ trancianti puo’ (una coppia da dividere al piu’ presto…)senza davvero conoscerli e in base solo all’impressione di un momento potrebbe anche non essere onesto nei confronti degli interessati…

  12. tilden scrive:

    Modestia e rispetto ragazzi, papà Bartoli é sempre uno che ha portato Marion tra le prime dieci del mondo da solo, senza l’aiuto di nessuno e tantomeno della Federazione Francese. Noi italiani una numero dieci del mondo non l’abbiamo mai avuta in tutta la nostra storia tennistica…
    I campi del luxembourg sono in quick (mateco) e quando ci si gioca é difficile restare concentrati tra la gente che passa e la bellezza del giardino.
    All’uscita hanno aperto un starbucks café che a parte il prezzo da rapina fa un espresso non male. A fianco dei campi da tennis c’é un campo ed un club della pallacorda. Una volta uno dei giocatori mi ha spiegato che chi vinceva il primo scambio perdeva o guadagnava 15 metri, poi trenta poi quaranta ed infine il gioco.. non é che mi ricordo molto bene , ma sembrava l’antenato del punteggio del tennis. Ci ritornero’ per farmelo spiegare meglio

  13. haiv scrive:

    non saprei..sul veloce sicuramente le williams(anche se nn si allenano piu come un tempo)..al roland garros forse la ivanovic ha piu possibilita della sharapova che sulla terra fatica un po di piu ..cmq la sfida è apertissima

  14. remo scrive:

    Venus, se riesce a tenere le partite entro l’ora e mezza come durata, può anche farcela. Serena, se riesce ad averne voglia almeno per un’ora e mezza, può anche farcela. Elena (Dementieva), se riesce a tenere basso il numero dei doppi falli e/o dei servizi-rimessa, può anche farcela. Tutto può succedere. Ma se saranno ai lati opposti del tabellone, punto sulle due serbe: una, Jelena, perché attualmente gioca il miglior tennis; l’altra, Ana, perché a Roma ha giocato così male che non potrà che fare molto meglio.
    Poi, decine di clienti pericolose (molte dell’est, la Cornet e poco altro) e una Sharapova che sul rosso rumina tennis ma ha un carattere incredibile.
    Aggiungo il mio parere sui ritiri eccellenti di Roma. Serena, qualche minuto prima di scendere in campo, si stava allenando e non mi sembrava affatto menomata. Maria invece ha qualche attenuante e l’organizzazione doveva gestire diversamente le tre big (Sharapova e Williams), facendogli fare un serale a testa. Nei quarti toccava a Serena (che al momento della programmazione nessuno poteva sapere del suo ritiro) e non capisco perché abbiano riproposto la russa, che già era stata in campo tre ore contro la Cibulkova. Era evidente che, dopo la battaglia con la Schnyder, non ne aveva più da spendere. Se anche avesse giocato, sarebbe stata una carneficina contro la Jankovic. Insomma, non un bello spot per il tennis in Italia, anche in considerazione di quanto era già accaduto nel torneo maschile.
    Una domanda: non si potrebbe introdurre la regola che, in caso di ritiro senza scendere in campo di una giocatrice, al suo posto gioca quella da lei sconfitta? Sì, ciò potrebbe significare che si può vincere il torneo anche dopo aver perso una partita ma questo può succedere ugualmente nel momento in cui sono in tabellone le lucky looser. Almeno il pubblico (che paga e non poco) vedrebbe giocare.

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