Croazia - Italia, il giorno dopo.
Pagelle a giocatori e CT.
Bene Bolelli, benino Seppi.
6 di stima a Potito e a Barazzutti.

 
14 Aprile 2008 Articolo di Roberto Commentucci
Author mug

Un esame critico sulla performance dei nostri. I progressi di Bolelli, il momento di scarsa forma di Seppi, i limiti di Starace doppista. Secondo voi Corrado ha schierato la miglior formazione possibile nel doppio che ha deciso la sfida?

Anche per quest’anno, dunque, niente gruppo mondiale per la squadra italiana di Coppa Davis, che vi manca ormai dal 2000. Non siamo riusciti ad espugnare Ragusa, incantevole porto adriatico dove facevano tappa le galere della Serenissima Repubblica di Venezia. Gli atletici pirati dalmati si sono dimostrati un osso troppo duro, grazie soprattutto ad un superlativo Mario Ancic, che ha conquistato quasi da solo 3 punti. Tuttavia la squadra italiana, a differenza di quanto accadde lo scorso anno in Israele, esce piuttosto bene da questa vicenda. Le dichiarazioni di Barazzutti, convinto di aver trovato un gruppo con ottime prospettive future, sono obiettivamente condivisibili. Con la prepotente crescita di Bolelli, che presto potrebbe diventare il nostro numero uno, abbiamo ormai 4 top 50: ai due ventiseienni specialisti della terra rossa (Starace e Volandri) si sono aggiunti due giocatori più giovani (24 anni Seppi, 22 il bolognese), che se la cavano piuttosto bene su tutte le superfici. E subito dietro incalza il rampante 20enne Fognini. Oggi c’è amarezza, ma il futuro ci sorride.

Vediamo ora, nel dettaglio, le pagelle della nostra squadra.

Simone Bolelli. Ha giocato oggettivamente un gran match contro Karlovic. Al momento dell’infortunio del croato, Simone era già avanti di un set e di un break, e in seguito è stato bravissimo a non lasciarsi condizionare minimamente dal problema fisico dell’avversario. Nel doppio (esordio in Davis nella specialità) la sua prestazione è stata altalenante: dopo un eccellente primo set (frazione nella quale è stato il migliore in campo) è disastrosamente calato nel secondo, per poi riprendersi bene nel terzo. Il break fatale, subito a metà del quarto set, va ascritto più ai meriti di Ancic e agli scarsi riflessi del suo compagno Starace, che a suo demerito. Ieri, nel singolare decisivo, era probabilmente un po’ scarico, forse per la lunghissima attesa negli spogliatoi: è stato poco efficace al servizio, troppo falloso con il diritto, ed è tornato ad essere inesistente in risposta. Ma di fronte aveva un avversario in grandissima condizione, apparso a tratti irresistibile.

Il bolognese ha messo in mostra miglioramenti significativi in molti settori del gioco. Notevoli progressi sono stati compiuti negli spostamenti, sia laterali, sia in avanti. Grazie alla maggiore fiducia nelle sue gambe, il ragazzo di Budrio si sta finalmente convincendo a seguire più spesso a rete le sue potenti accelerazioni, dove per la gioia dei suoi tifosi può mostrare l’ottima sensibilità di mano di cui dispone (paradigmatico il punto con cui si è aggiudicato il tie break del primo set contro Karlovic, chiuso con una bellissima stop volley di diritto). Inoltre, sia nel primo singolare, sia per lunghi tratti nel doppio, Simone è stato efficace in risposta come mai finora nella sua carriera. Il futuro è suo. Voto 7,5

Andreas Seppi. Il match di Davis è capitato in un momento fisico poco brillante per l’altoatesino, che probabilmente dopo il Masters Series di Miami ha effettuato un lavoro di richiamo atletico per affrontare al meglio la stagione primaverile sulla terra europea. Nella prima giornata Andy, complice una delle sue solite partenze lente, è stato travolto ad inizio match dall’allupato Ancic. Nei due set successivi ha alzato il livello, ha avuto alcune buone occasioni per allungare la partita, ma non le ha sfruttate. Ieri ha giocato un match molto teso e diseguale, infastidito da un avversario come Cilic che, grazie al notevole rovescio di cui dispone, teneva con grande disinvoltura la diagonale preferita di Seppi (la sinistra). Andy ha dovuto così impostare una partita diversa dal solito, obbligandosi a giocare sul lato destro dell’avversario, cosa che non gli piace. Seppi ha svolto il compitino (muovere l’avversario verso il diritto) con un po’ di braccino nel primo set, ma con discreta efficacia nel secondo e nel terzo. Dopo aver subito la superiore personalità dell’avversario nella quarta partita, è uscito alla grande alla distanza, grazie alla solita eccellente capacità di tenuta atletica. Sul piano tecnico, l’altoatesino ha fatto un passo indietro sulla seconda palla di servizio, che a inizio anno era apparsa più solida e incisiva, ed è stato nuovamente piuttosto falloso con il diritto. In generale, è sembrato poco brillante sulle gambe, probabilmente a causa del lavoro fisico di cui parlavo sopra. D’altronde non si può, nel tennis di oggi, essere al meglio tutte le settimane dell’anno. Ma rispetto al Seppi sconfitto da Sela un anno fa a Tel Aviv, l’azzurro è un altro giocatore. Voto 7-

Potito Starace. Schierato alquanto a sorpresa in doppio, ha dimostrato che a sinistra risponde molto meglio che a destra (dove era costretto a giocare in coppia con Bracciali). Tuttavia, pur avendo perso un solo turno di servizio (il primo) in tutto il match, Poto ha ancora una volta mostrato i suoi limiti come doppista, in particolare sui terreni veloci. Il campano è troppo lento nel seguire il servizio a rete. In più, quando a servire è il suo compagno, si muove poco e male, finisce spesso fuori posizione e non intercetta palle anche facili. Infine, i suoi riflessi nei corpo a corpo ravvicinati non sono adeguati agli standard di un doppio giocato ad alto livello. Poto ha sulla coscienza i due errori che hanno deciso il match: si è fatto colpevolmente infilare da Ancic sul 3 pari nel tie break del primo set, con uno spostamento intempestivo, e non è stato sufficientemente reattivo su una voleè al corpo giocatagli da Ancic in allungo, una palla non irresistibile, sul break point fatale che ha deciso il quarto set ed il match. Starace, tuttavia, ha mostrato ancora una volta grande attaccamento alla maglia azzurra e si è impegnato a fondo fino all‘ultima palla. In singolare, sulla terra rossa, in casa, il campano resta un avversario durissimo per tutti e un elemento su cui contare a occhi chiusi. Voto 6-

Corrado Barazzutti. Essendo obbligata la scelta dei singolaristi, il ct ha preso una sola decisione difficile: quella di schierare Starace, anziché Seppi, accanto a Bolelli, nonostante le discrete prove offerte in coppia dall’altoatesino e dal bolognese nella stagione indoor. Il punto risultato poi decisivo, quindi, lo abbiamo giocato con una formazione inedita, anziché con un duo collaudato. Tuttavia, il Seppi visto il primo giorno contro Ancic era parso in grande difficoltà al servizio, e non è per nulla sicuro che avrebbe fatto molto meglio di Starace. Anche Andreas, come Poto, è molto lacunoso nel piazzamento sotto rete, anche se forse è un po’ più reattivo nei corpo a corpo e più efficace in risposta. Insomma, vista la scarsità del materiale a disposizione nella specialità del doppio (Flavio Cipolla, il quarto convocato, ha buona attitudine ma manca di esperienza a questi livelli), per il nostro ct si può formulare una assoluzione per insufficienza di prove. In ogni caso, va a suo merito l’aver aperto la squadra ai coach dei nostri atleti (Sartori, Pistolesi, Rianna), che hanno vissuto “dall’interno” la trasferta. Questo ha sicuramente giovato alla serenità dei giocatori e alla messa a punto delle tattiche di gioco. Quanto a lui, Barazzutti in panchina ha confermato di non essere particolarmente bravo nel “leggere” le partite. Ieri Seppi nel quarto set a un certo punto ha insistito troppo sul diritto di Cilic, giocando solo da quella parte, tanto che ormai il croato non era più costretto a spostarsi e giocava gli scambi quasi da fermo. E’ bastato che Andreas tornasse ad aprire il campo, all’inizio del quinto set, perché l’altro, ormai esausto, crollasse di schianto. Forse un capitano più “pronto” di Corrado avrebbe meglio guidato il proprio giocatore. Voto 6-

 

Che ne pensate? Siete d’accordo con i voti? Ce la saremmo potuta giocare diversamente, o non c’era proprio nulla da fare?

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42 Commenti a “Croazia - Italia, il giorno dopo.
Pagelle a giocatori e CT.
Bene Bolelli, benino Seppi.
6 di stima a Potito e a Barazzutti.”

  1. Ros scrive:

    Ecco,diciamo che toglierei almeno mezzo voto a tutti-soprattutto a Starace- ,ma la linea è quella,si.

  2. Nikolik scrive:

    Sono d’accordo con i voti.
    Un po’ severo con Starace, forse si poteva togliere il meno al sei meno, lasciando sei, ma sono piccolezze.
    Un meno in più si poteva dare a Barazzutti, invece che un meno solo, ma anche qua ha ragione Roberto nel dire che, con ogni probabilità, il risultato non sarebbe cambiato.
    Quindi, resta solo una questione di principio: ma qual’è la spiegazione tecnica per cui è entrato in campo Starace? Tecnica, però, non si parli di stanchezza di Seppi, che non è una spiegazione tecnica.
    Ma mi rendo conto che dobbiamo guardare al futuro, cioè alla Fed Cup, che inizia tra poco.

  3. marcos scrive:

    sostanzialmente daccordo con roberto.

    se si volesse dare un voto complessivo alla trasferta azzurra, direi che un otto si potrebbe anche scomodare: perdere 3 a 2 in croazia al quinto incontro è quasi un’impresa!

  4. pasquale scrive:

    Sinceramente credo che solo bolelli meriti la sufficienza. Stretta, perchè contro Ancic non ha opposto quasi resistenza. Sembrava rassegnato. In Davis la componente psicologica conta ancor più del normale, bisogna entrare in campo convinti di potercela fare. Magari perdeva lo stesso perchè Ancic è un potenziale top ten, però..
    Seppi ha perso contro Ancic ma ho avuto la netta impressione che avesse le armi per metterlo in difficoltà, salvo squagliarsi come al solito nei momenti decisivi dei set. Contro Cilic, che ha giocato davvero male, doveva vincere in tre set.
    Anche il doppio poteva farcela, ma quell’errore di Starace a rete sul 3 pari del quarto….davvero come un dilettante. Cilic era il loro punto debole. Insomma si poteva perdere, ma ho avvertito una sensazione di rassegnazione che non ha consentito di dare tutto fino in fondo.

  5. enzo cherici scrive:

    Senza mettermi a rifilare voti, dico che abbiamo fatto una figura più che dignitosa. La sconfitta ci poteva stare, bisognava vedere come sarebbe arrivata. Come si dice, siamo usciti dal campo a testa alta. Mi aspettavo soltanto maggiore resistenza da Seppi contro Ancic. Il risultato non sarebbe cambiato, ma credevo (e credo ancora) che Andreas avrebbe potuto impegnare maggiormente il croato. Bisogna però che questo benedetto ragazzo impari a svegliarsi prima, ad entrare più reattivo in campo. Non si può sempre regalare un set (almeno) agli avversari. Qualcuno potrebbe anche decidere di accettare il regalo :-)

  6. fulvio scrive:

    mi piace l’analisi di Roberto molto attenta a tutti i dettgli,io penso che Bolelli ormai non sia più una sorpresa,ma una realtà.da tempo dico che è il migliore della pattuglia,il fatto è che ancora lui non ….lo sà!!ha giocato molto bene con Karlovic anche perchè il suo avversario non ama correre troppo,ha faticato senza sfigurare con Ancic anche perchè il croato se cè da correre non si fa pregare e lo fa egregiamente nonostante le sue lunghe leve.su Seppi non mi espongo più di tanto,non amo il suo gioco di…rimessa e sempre uguale.Andreas per me è uno che può vincere con i top 10 se li prende in giornata no,ma può perdere dal 150 se lo trova in giornata si.lui si mette quasi sempre sulla diagonale di rovescio(il suo pezzo forte) e aspetta l’errore dell’avversario,prendendo poche volte lui l’iniziativa a spingere per prendersi il punto.questo è il mio parere modesto,contentissimo di essere smentito alla prima occasione.fiducioso sul proseguio dei nostri,l’età è dalla loro parte,quindi non si può che ….migliorare!
    su Barazzutti che dire? se avesse fatto giocare x invece che y nel doppioo ,se ,se se anche lui deve arrangiarsi avendo a disposizione 3 giorni i giocatori prima dell’incontro e non potendo far miracoli ,fa quello che può!

  7. Fabrizio Scalzi scrive:

    Certo perdere 3-2 all’ultimo incontro fa venire una certa rabbia…comunque condivido i giudizi positivi sulla nostra squadra.Forse Seppi avrebbe dovuto affrontare un carico di allenamento diverso in preparazione Davis.Anche perchè arrivando da Miami, le condizioni della davis erano assai diverse.
    Bolelli mi ha impressionato per la sua maturità,che però con Starace in doppio,causa la mancanza di abitudine hanno perso malamente pur lottando. Cerchiamo di costruire il nostro futuro con questi giocatori,che insieme a Volandri e Fognini, possono darci delle soddisfazioni. Speriamo in un sorteggio più positivo nel prossimo incontro di davis…visto che nelle ultimi appuntamenti siamo stati abbastanza sfortunati.Adesso nei tornei ripartiamo da Valencia ed Estoril.
    Un augurio ai nostri ragazzi di far bene sulla terra.

  8. pibla scrive:

    Mi spiace, ma Andreas ha dato decisamente più filo da torcere ad Ancic di quanto gliene abbia dato Simone che invece non è mai stato davvero in partita, mentre Cilic in questo momento gioca meglio di Karlovic che è chiaramente fuori forma (e lo si era visto anche prima della Davis); quindi Andreas come minimo alla pari con Bolelli, se non un tantino meglio, e se si considera che in effetti in questo momento Andreas non è nemmeno al top, si ricava che Seppi in questo momento è nettamente il migliore dei nostri su cemento ed indoor, Andreas è solo meno bello da vedere e questo influenza parecchio i giudizi….
    Comunque nel complesso ottima prova dell’Italia, sopratutto in considerazione del fatto che ci mancava Braccio che è di gran lunga il nostro miglior doppista.

  9. federico scrive:

    Figura dignitosa. E’ gia qualcosa. Io do la sufficienza a tutti. Ancic era in gran forma. Mi aspettavo che Seppi potesse essergli più vicino.
    Le partite che bisognava vincere, quelle con Karlovic e Cilic, che erano comunque difficili, sono state vinte, quelle con il “campioncino”perse.
    Ci sta tutto.
    Certo curando un pò la preparazione del doppio si poteva tirare fuori da lì il punto decisivo. Speriamo serva da lezione e i nostri lo giochino di più,e insieme.
    Comunque abbiamo lottato con una squadra oggettivamente superiore. Non siamo, comunque, da Gruppo Maggiore. Ci sono molte Squadre (visto che certi campioni non giocano mi sembra ingiusto parlare di Paesi) più forti!
    Ed ora… TERRA!!!!!!!!!

  10. Stefano Bolotta scrive:

    Sono d’accordo, sia con i commenti che con i voti. Darei un 6,5 a Seppi, il quale forse paga davvero un calo fisico dovuto a un nuovo carico. Però mi è sembrato meno reattivo con la testa, un po’ meno convinto di quanto non fosse tra Bergamo e Rotterdam, a inizio anno.
    Bolelli sta progredendo e non deve rimproverarsi nulla.
    Su Barazzutti non so, sono convinto che Seppi dovesse capirlo da sé, come aprirsi il campo. Se non lo fa, non diventerà mai un giocatore migliore. Starace ha fatto il suo. Aspettiamo Fognini e Volandri, ora.

  11. Andrea Caraibi scrive:

    Pienamente daccordo con Enzo Cherici! Ho sentito commenti di persone che prima hanno detto “perdiamo 5 a 0 senza storia” e ora dicono che si poteva fare di più, bastava questo o bastava quello… La realtà è che la Croazia era nettamente favorita in 2 singolari e nel doppio e negli altri singolari potevamo dire al massimo che si partiva alla pari e li abbiamo vinti tutti e 2. L’unica possibilità che avevamo di vincere era che Ancic non giocasse ai suoi livelli! Alla fine il bilancio è positivo!

  12. Fabio scrive:

    Il bilancio non è positivo … semplicemente perchè abbiamo comunque perso.
    Il problema e’ che da questa squadra, a mio avviso, non possiamo aspettarci delle sorprese.
    Bolelli forse il migliore .. ma quando c’e’ stato da mostrare gli attributi ha capito che il suo onesto compitino l’aveva fatto e fine dei giochi.

  13. alenar scrive:

    Solita analisi davvero pregevole di Roberto Commentucci. Certamente i passi avanti rispetto alla sciagurata e sgangherata trasferta israeliana sono notevoli, voti e giudizi sono condivisibili, però ho la sensazione che questo gruppo di giocatori difficilmente farà strada in Davis. Come si è visto con la Croazia, la formula avvantaggia troppo chi dispone di giocatori che portano punti “sicuri”, come è successo con Ancic, che praticamente ha vinto da solo il confronto. Noi al momento abbiamo carte buone come Seppi e Bolelli in progresso, Volandri e Starace specialisti della terra, ma nessuno di questi garantisce punti pesanti contro avversari di buona classifica. Se aggiungiamo il problema del doppio, che onestamente sono molte squadre ad avere, con l’aggiunta per noi di non avere nessun specialista e nessuna attitudine da parte dei migliori, bè insomma le prospettive di rimanere in serie B sono notevoli anche per il futuro.

  14. Alessandro Mastroluca scrive:

    Prestazione direi nel complesso positiva, nel senso che siamo riusciti a prendere tutto quello che alla vigilia era possibile attendersi, e forse anche qualcosa in più (leggi vittoria netta di Bolelli su Karlovic).
    Indubbiamente Simone è stato il migliore dei nostri, gli è mancata solo un po’ di istinto da fighter contro Ancic. Ma, diciamo la verità, l’Ancic visto in questo weekend è da top-5. Simone deve solo trovare l’atteggiamento del killer, che gli è mancato anche contro Davydenko (quella volée di diritto dal lato sinistro grida ancora vendetta).
    In doppio mi sento di difendere Barazzutti. Probabilmente con Seppi in campo, viste le difficoltà fisiche dell’altoatesino, Bolelli non avrebbe nemmeno dovuto giocarlo l’ultimo singolare.

  15. the best scrive:

    barazzutti voto 5.5 il doppio lo doveva giocare ancora seppi
    seppi 6.5 buona prova con cilic ma cagasotto con ancic
    bolelli 7+ pieni voti in entrambi i match
    starace 4 non è un doppista è vero ma in quel modo lo giocano gli nc

  16. anto scrive:

    Barazzutti 4, non mi da mai l’impressione di essere nei panni del ct, insicuro, freddo, incostante, e poi sempre stropicciato. Bolelli 6,5, meglio che in Israele, vedendo Ancic capisco cosa vuol dire top 10 e top 50. Starace 5, abbastanza moscio, incolore, non è un doppista e poi molto insicuro con il suo rovescio bimane. Seppi, 5,5, non si può sempre svegliarsi dopo un set, e poi una seconda orribile. Cipolla, 6+ per la pazienza di stare in panchina, quando effettivamente sarebbe potuto scendere in campo. Parra, 6 di simpatia, sembra il sergente Garcia di Zorro, con la differenza di essere alto meno di 20 cm rispetto all’originale. Pietrangeli s.v. mi è sembrato molto annoiato. Lea Pericoli n.p. non riuscirò mai a capire la sua presenza in coppa davis, forse in fed cup ha un senso ma in davis no.

  17. Safinator scrive:

    Io penso che sia l ora che si cerchi di considerare giovane promettente uno come Fabbiano…
    E che Bolelli sia da valutare come uno che o esplode ora (…esplosione chiaramente proporzionata al tennista in questione) o nn esplode piu…

    E…vi prego…Fognini..

  18. Giuseppe scrive:

    La sconfitta per 3 a 2 di ieri da ragione al post di Rino Tommasi di qualche giorno fa, quando fu “fischiato” per aver scritto che l’Italia aveva il 40% di possibilita’ di passare il turno. Ora (a giochi fatti) e’ inutile dargli ragione, ma come sempre il buon Rino ci ha azzeccato…peccato che non abbia detto che gli azzurri avevano il 51%, magari oggi saremmo stati a parlare di trionfo. Scherzi a parte, la Croazia e’ girata tutta su Ancic, uno che tra i primi dieci ci sta anche con una gamba sola. I ragazzi se la sono cavata bene, dopotutto Seppi e Bolelli hanno fatto le loro “oneste” partite, vincendo contro chi dovevano vincere e perdendo contro chi dovevano (Ancic). Questo non vuol dire che non si poteva dare di piu’, anzi, ma stare piu’ di quattro ore sotto torchio e poi vincere la partita e’ ben piu’ di una dimostrazione di attaccamento alla maglia. Per il doppio, beh, di Diego Nargiso in Italia ancora ce n’e’ uno solo e peccato che si sia ritirato… ;)
    Vedrete che i ragazzi sapranno farsi valere nella stagione “in rosso”, l’importante e’ che si disperdano in tornei di basso(ssissimo) profilo e poi facciano figuracce in quelli importanti.

  19. Giuseppe scrive:

    errata corrige:
    > l’importante e’ che si disperdano in tornei di basso(ssissimo) profilo e poi
    >facciano figuracce in quelli importanti
    che non si disperdano…

  20. Nikolik scrive:

    Sono troppo felice per la vittoria di Corinna Dentoni, che si è qualificata al torneo dell’Estoril (prima volta in vita sua), battendo la testa di serie n. 1 delle qualificazioni, dopo strenua battaglia, che sono costretto ad invadere questo campo con un off-topic.
    Roberto, che son sicuro che è felice pure lui, non me ne vorrà.
    Sono proprio felice per questa ragazza, che sta facendo grandissimi sacrifici e che è, oltretutto, della mia terra.

  21. pibla scrive:

    In tutto ciò, siccome chi si ferma è perduto, festeggiamo con gioia l’ingresso nel main draw di Estoril dei giovani Gianluca Naso (n. 316 ATP) e Corinna Dentoni (n. 195 WTA) che hanno passato ben tre turni di quali….olé!!!

  22. Roberto Commentucci scrive:

    Vado in Off-Topic per riportare due buone notizie dal torneo “combined” che è iniziato oggi a Estoril.
    La prima è il ritorno alla vittoria di Karin Knapp, che ha travolto con un netto 63 60 la wild card portoghese Piedade.
    La seconda, più importante, riguarda i nostri giovani: la toscana Corinna Dentoni, classe ‘89, ha superato per la prima volta nella sua carriera le qualificazioni di un torneo Wta, battendo per 61 67 62 la spagnola Suarez Navarro, classificata intorno alla 120a posizione. Anche Gianluca Naso, classe ‘87, ha superato le qualificazioni battendo 76 61 il croato Ivan Dodig e per la seconda volta nella sua carriera entra nel tabellone principale di un torneo Atp (la prima fu 2 anni fa agli internazionali di Sicilia, dove ebbe una wild card).

    Un grazie agli attentissimi Nikolik e pibla, toscani doc.

  23. Giorgio Spalluto scrive:

    Sicuramente più attenti di te, caro Roberto, visto che Naso si è qualificato per il suo terzo “main draw” Atp. Giallo, infatti aveva ricevuto la wild-card a Palermo anche nel 2005.
    Sugli azzurri (soprattutto se giovani) non puoi permetterti queste imprecisioni
    :D

    A parte gli scherzi, adesso per Gianluca si profila un incontro non impossibile con uno tra SERRA, ASCIONE ed un qualificato tra KUDRYAVTSEV, SOUSA e MARACH che ha eliminato il nostro Vagnozzi 7-5 al terzo

    Corinna invece affronterà una tra KIRILENKO (testa di serie numero 2), GARBIN (5), NICULESCU, DE LOS RIOS.

  24. Avec Double Cordage scrive:

    non vorrei esagerare nel ripetermi ma è nuovamente un eccellente analisi quella fatta da Commentucci, a lui il voto glielo darei 10- e il meno è solo perché ha messo i voti, infatti non mi piacciono i voti meglio un analisi accurata come quella che ha fatto, secondo me Commentucci è il miglior giornalista di tennis italiano, non ho mai letto nulla che non fosse almeno di due spanne superiore al resto, ergo è il migliore :)

    l’ho già detto in precedenza a me Barazzutti non piace come coach in campo, come capitano non ho nulla alla mano per poter giudicarlo, ma in campo il suo ruolo potrebbe essere sfruttato molto meglio visto che la Coppa Davis è l’unica a permettere il “on court coaching”

    l’analisi di Commentucci mi ha fatto soprattutto notare che è stato Barazzutti ad aprire le porte ai coach dei giocatori, se questo fosse vero e ho poche ragioni per dubitarne allora questo è un gran merito e quindi mi fa rivalutare il suo operato come capitano ovvero selezionatore, come coach in campo invece rimango dell’avviso che ci sono persone molto più adeguate al ruolo di Barazzutti

    ho già posto in precedenza questa domanda ma non ho avuto risposta fino ad ora: mi domando se il regolamento della Coppa Davis permette di avere come coach in panchina qualcuno che non sia il capitano della squadra, ovvero il coach personale di ciascun singolarista?

    So che ad che esempio per l’India Leander Paes fa il capitano giocatore, ma non so se nel doppio poi sono solo in due sulla panchina nella pausa o comunque tre, Paes ha giocato anche un singolare, era senza coach in panchina quindi?

    probabilmente il regolamento della Coppa Davis non lo permette, ma secondo me l’ideale per costruire una squadra capace e degna di tornare in World Group senza una botta di fortuna e capace di rimanerci e e passare qualche turno sarebbe la seguente

    capitano selezionatore:
    Barazzutti (perché realisticamente parlando è inamovibile per motivi di politica federale, ma rimango dell’opinione che Barazzutti dovrebbe occuparsi solo di Fed Cup, mentre in Coppa Davis ha avuto la sua stagione, è tempo di fare entrare aria fresca, quindi in Coppa Davis il Capitano dovrebbe essere o Gaudenzi o Nargiso o entrambi)

    coach in panchina per il doppio:
    Nargiso (che dovrebbe costruire un doppio competitivo basandosi su un giocatore esperto come ad esempio Bracciali affiancato ad un giovane o giovanissimo di talento, al momento vedo solo Trevisan, e tra 2 o 3 anni Miccini)

    coach in panchina per i singolari:
    i coach dei giocatori, Sartori per Seppi, Pistolesi per Bolelli etc. facendo giocare i dead rubbers a risultato acquisito sempre ai più giovani Trevisan, Fabbiano, Lopez con il loro coach ovvero Infantino o chi per lui in panchina

    la Coppa Davis in Italia è forse più importante che altrove perchè è l’unica possibilità di far tornare il grande tennis, quello al meglio dei 5 set come negli slam in chiaro in TV, indispensabile per questo tornare nel gruppo mondiale con una squadra competitiva.

    Sarebbe quindi ora arrivato il momento giusto di sfruttare questo ulteriore anno di purgatorio per costruire questa squadra con il massimo impegno visto che con Starace, Seppi, Volandri, Bolelli, Fognini abbiamo 5 giocatori con potenziale da top 40 con picchi anche da top 30 e qualcuno anche oltre. Una squadra nella quale innestare in seguito i talenti che ci sono come Trevisan, Miccini ed è presto per nominarlo ma si spera che il dodicenne che sta da Bollettieri sia poi quel Alberto Tomba del tennis che aspettiamo da un quarto di secolo e che è indispensabile per dare al tennis in Italia la visibilità e il ruolo che gli spetta. Abbiamo con il torneo di Roma il secondo torneo in importanza sulla terra rossa dopo il Roland Garros, abbiamo una tradizione e storia tennistica inferiore solo ai 4 paesi con tornei del Grande Slam, Germania, Svezia, Spagna e Argentina che però a differenza dei primi non sono irrangiungibli ma bisogna cacciar fuori questo albertone del tennis. Non servono a nulla le classifiche costruite sulla media dei migliori 5 o 10 giocatori in classifica, sono solo cose utili a scopo propagandistico federal elettorale, quello che serve per portare il tennis nei media è un giocatore da top 10 che vada in semifinale negli slam. Esempio lampante la Serbia con Djokovic, dove i bambini mettono una fune in cortile e con una racchetta dello zio sia parte da vantaggio Nole.

    Vale anche l’esempio di Valentino Rossi, chi si ricorda lo stato d’abbandono del motociclismo ai tempi di Chili parcheggiato su rai tre con telecronache alla Davisraisportsat interrotte dal ciclocross e lo raffronta a quello che è adesso dopo gli anni trionfali di Valentino non dovrebbe avere difficoltà ad immaginare il risvolto di un ipotetico Nole nostrano Giocovinci

    Ad ogni modo questa massa di bambini con racchette cheap e fune nel cortile sono la base (oltre ai compi pubblici in cemento e ore pomeridiane gratuite nei circoli per i minorenni) per creare campioni con relativa regolarità e non quelli spinti o ancor peggio forzati al professionismo perché figli talentuosi di appassionati o addetti ai lavori, perché questi come ci ha mostrato il passato difficilmente avranno mai la cattiveria di un Djokovic, basta vedere Guasquet: tecnica sopraffina ma denti di latte, e un Guasquet da noi non è ancora nato, magari lo fosse…

  25. Roberto Commentucci scrive:

    Per completare la giornata positiva, arriva la notizia della vittoria di Sara Errani, nel primo turno del tier 1 di Charleston, sulla statunitense Julie Ditty. Nel prossimo turno Sara affronterà la vincente del match che vedrà opposte l’emergente francesina Alize Cornet e l’olandese Michaella Krajcek. Così a memoria (come credo si sia capito le statistiche non sono il mio forte) mi pare che sia la prima vittoria di Sara in un torneo tier 1, ma sicuramente l’amico Giorgio Spalluto mi verrà in soccorso.

    Niente, Roberto, non è giornata. Sara aveva passato 2 turni a Miami contro MORIGAMI e KIRILENKO. G.Sp ;)

    Mi arrendo Giorgio… Questa poi è proprio grave, sono risultati di pochi giorni fa… (Rob. Comm.)

  26. superbol scrive:

    non so cosa porti a rimpiangere nargiso…in ogni veste.
    a questo punto richiamiamo mosè navarra, che gioca ancora, e mettiamolo in doppio con braccio.

  27. Avec Double Cordage scrive:

    @superbol
    Nargiso non come giocatore ma come coach “tattico” in panchina di Davis per insegnare il doppio a due giovani, Navarra non c’entra nulla. Nargiso è lunico giocatore che ha giocato durevolmente dei doppi di alto livello, importanti e decisivi a qualche fine, ad esempio 3 semifinali di coppa davis, una anche vinta

    @Roberto Commentucci
    questa volta hai steccato per davvero :) questa della Errani che aveva supereto qualche turno a Key Biscayne la sapevo persino io che non seguo il tennis femminile e non so nemmeno come gioca la Errani

  28. karl scrive:

    Braccio se è guarito sarebbe un toccasana per il doppio.

  29. Karlovic 80 scrive:

    Credo che il Karlovic di Ottobre-Novembre non avrebbe avuto problemi sia con Bolelli che con Seppi.Ivo è fuori forma,poi ha patito anche l’infortunio.E’ un dato di fatto.Comunque Bolelli ha subito 26 aces è molti servizi vincenti,sopratutto nel 1° set,e credo che in risposta può ancora migliorare.Non dimenticate che di fronte aveva il più grande battitore della storia del tennis,e non è poco.

  30. superbol scrive:

    @ adc: guarda che io navarra lo ritengo molto superiore a nargiso come come coach di doppio. infatti è stato a lungo allenatore di paes. se serve uno specialista, è lui.

  31. Safinator scrive:

    @K80…non ti sembra di esagerare!?

  32. Avec Double Cordage scrive:

    @ superbol

    benissimo se Navarra è superiore a Nargiso come conoscitore di doppio allora toccherà a lui :) tanto Nargiso non penso che lo farebbe, oppure forse lo farebbe, chi lo sa

    grazie dell’info su Paes - Navarra, non la sapevo

  33. Ubaldo Scanagatta scrive:

    I risultati e il programma dell’Estoril qui sotto per voi (come vedete io sono diventato soprattutto un…blogger di servizio. Certo mi sarebbe piaciuto capire se l’idea di fare commenti radio continui vi era piaciuta o no…ma ho notato che salvo due o tre, nessuno ha mostrato particolare gradimento. siccome mi è costato un sacco di fatica, entrare ed uscire ad ogni fine set dal campo (perdendo i primissimi games di ogni set), registrare al volo in un nano secondo, mandare (e poi si sono fatti in quattro Monique Filippella, Andrea Nizzero, Michele Fimiani ed altri per inserire le registrazioni), beh non sono a qui a…fishing for compliments, però non so se l’esperimento valga la pena d’esser ripetuto o no, se il gioco valga cioè la candela (espressione che ripeto a pappagallo ma non mi ricordo mai l’origine di tal detto…e poi sono poco lucido sono partito da Dubrovnik stamattina alle 5 per l’aeroporto, sveglia alle 4 e 15, per arrivare a Zagabria alle 7.40, sette ore lì, poi volo per Spalato 35 minuti) alle 16,15 volo epr Roma, poi da Fiumicino a staziuone Termini e treno per Firenze…ora devo scrivere due articoli per Matchpoint, ne ho fatto uno pe rTennis Week che avete visto, e devo completare tre storie per il libro che presenterò agli Internazionali di Tennis “Roma, 40 anni di tennis open; il racconto delle finali”…che domattina devo consegnare in tipografia, dopo aver cercato le ultime foto nell’archivio di Gianni Ciaccia…
    (3) Karin Knapp (ITA) d. (WC) Frederica Piedade (POR) 63 60
    (6) Klara Zakopalova (CZE) d. Evgeniya Rodina (RUS) 75 36 61
    (7) Sofia Arvidsson (SWE) d. Lilia Osterloh (USA) 75 64
    Tsvetana Pironkova (BUL) d. Stéphanie Dubois (CAN) 60 61

    Doubles - First Round
    (1) Kirilenko/Pennetta (RUS/ITA) d. Grandin/Pin (RSA/FRA) 61 63
    Ani/Klepac (EST/SLO) d. (2) Navratilova/Niculescu (CZE/ROU) 62 63
    Jugic-Salkic/Senoglu (BIH/TUR) d. (3) Benesova/Cetkovska (CZE/CZE) 36 64 108 (Match TB)
    Rodionova/Savchuk (RUS/UKR) d. Dekmeijere/Rosolska (LAT/POL) 76(5) 57 105 (Match TB)
    Kleybanova/Kloesel (RUS/GER) d. (WC) Larcher de Brito/Silva (POR/POR) 64 46 108 (Match TB)

    Singles Qualifying - Final Round
    Corinna Dentoni (ITA) d. (1) Carla Suárez Navarro (ESP) 61 67(4) 61
    Yuliya Beygelzimer (UKR) d. (2) Eva Hrdinova (CZE) 26 64 64
    Stefanie Vögele (SUI) d. (5) Oxana Lyubtsova (UKR) 62 63
    (7) Mariana Duque Marino (COL) d. Andrea Hlavackova (CZE) 46 63 63

    Order of Play - Tuesday, April 15, 2008
    Central (from 12.00hrs)
    1. Larcher de Brito vs. Mamic
    2. ATP: Machado vs. Karlovic (NB 13.45hrs)
    3. ATP: Federer vs. Rochus (NB 15.45hrs)
    4. Hrdinova/Jans vs. Anderson/Fujiwara

    Centralito (from 11.00hrs)
    1. ATP: Marach vs. J.Sousa
    2. ATP: Elias vs. Berrer
    3. Benesova vs. Silva
    4. ATP: Melzer vs. Davydenko

    Court 1 (from 11.00hrs)
    1. ATP: Patience vs. Hanescui
    2. Pennetta vs. Meusburger
    3. Vögele vs. Kirilenko
    4. ATP: Niemenen vs. Gremelmayr
    5. Kustova/Marrero vs. Dubois/Rodina

    Court 2 (from 11.00hrs)
    1. Kerber vs. Pin
    2. ATP: Naso vs. Serra
    3. Garbin vs. Beygelzimer
    4. ATP: Cipolla vs. Roger-Vasselin

    Court 3 (from 11.00hrs)
    1. Kloesel vs. Savchuk
    2. Kremer vs. Ani
    3. ATP: Vanek vs. Petzschner
    4. Safarova vs. Flipkens

    Court 4 (from 11.00hrs)
    1. ATP: Ascione vs. Kudryavtsev
    2. Duque Marino vs. Niculescu
    3. Dentoni vs. de los Ríos
    4. Kleybanova vs. Cetkovska

  34. rochus69 scrive:

    Sono d’accordo con superbol. Navarra fa il coach, Nargiso fa tutto fuorchè il coach. Il passato tennistico conta fino ad un certo punto. Prendete Panatta: discreto come capitano di coppa Davis , sicuramente meglio di Barazzutti, ma un disastro come manager del tennis italiano, anche a causa della sua scarsa cultura e preparazione. Quante ne hanno combinate lui e Galgani negli anni 80 !Ricordate Riano?………. Evitiamo di ripetere gli errori del passato, fuori questa gente dal management del tennis italiano

  35. paolob scrive:

    Penso proprio che essere n 1 d’italia dia fastidio a tanta gente che di tennis ne mastica poco o meglio niente. Consiglio loro di dedicarsi al tennis femminile dove il gioco è più lento e quindi c’è più tempo per giudicare. Essendo un supertifoso di Starace in quanto mi fa divertire con il suo gioco dalle mille inventive,chiedo il perchè nessuno ammette che abbiamo perso il doppio per demerito di Bolelli. Vi invito a rivedere la partita e rendervi conto che Bolelli al servizio era facilmente breccabile. E se Starace avesse giocato il singolo? Barazzutti non ha messo in cantiere che il campano è ancora imbattuto in coppa davis e quando esce dal campo ha sicuramente dato l’anima. Non ho mai visto in nessun italiano tanto attaccamento alla maglia azzurra. Alla fine vi invito a non dare voti idioti tipo quelli dei tifosi del calcio domenicale. Siamo tutti Bearzot. Finiamolo e tifiamo sempre per i nostri azzurri. Forza Italia!!!!!

  36. Roberto Commentucci scrive:

    Caro Paolob, tifosissimo di Potito Starace, credo di doverti una replica. In primo luogo, a me non da affatto fasidio che Potito Starace sia il numero uno d’Italia, e non ho proprio nulla contro di lui. Anche a me diverte il suo gioco, e credo anche che sia un’ottima persona.
    Ciò premesso, mentre tu sei tifoso, e come tale di parte, io nello scrivere devo cercare di analizzare i fatti con obiettività. E nella mia analisi, mi è parso di capire che la prestazione di Starace, nel doppio, sia stata inferiore a quella di Bolelli. E’ vero che Bolelli ha perso tre turni di servizio, e Starace uno. Ma va detto che il doppio si gioca in due. E Potito, a rete, non aiuta abbastanza il compagno al servizio. Si muove poco e male, e non ha decisamente i tempi del doppio. Oltre ai due scambi, in momenti importantissimi, che ho descritto nel mio articolo, decisi da errori di Potito, te ne racconto un altro. Se rivedi il match, ti accorgerai che a un certo punto, già sotto di due set a uno e di un break nel quarto, sul 30 pari servizio Ancic Bolelli riesce a scavalcare i Croati, entrambi a rete, con un millimetrico lob. Simone segue il lob a rete, come insegnano i manuali. Potito no, resta indietro, e un punto ormai vinto, che avrebbe portato a palla break, diventa un punto perso. Magari si sarebbe perso lo stesso. Ma l’errore tattico, di piazzamento, resta, e macroscopico.
    Quanto all’eventualità di schierare Starace in singolare, al posto di Bolelli o di Seppi, ti faccio umilmente notare che nell’ultimo anno in totale Potito ha conquistato, sul veloce, 85 punti. Bolelli nello stesso periodo ne ha ottenuti 391, mentre Seppi ne ha conquistati 485. Nessuno mette in dubbio l’attaccamento alla maglia (l’ho anche scritto). Ma la differenza di valori tecnici, sulle superfici veloci, tra Poto e gli altri due azzurri, è molto netta, e non può essere colmata dall’attaccamento alla maglia (che tra l’altro, a mio avviso, hanno anche Bolelli e Seppi).
    Infine, quanto alle pagelle, riconoscerai che si tratta di un bonario espediente per stimolare la discussione, il dibattito, e poter quindi crescere tutti assieme.
    A patto che non vi sia fanatismo.
    Un saluto.

  37. paolob scrive:

    Rispondo a Commentucci con estrema rassegnazione. Non riesco a capire il suo non capire quello che ho affermato precedentemente. Non mi reputo un fanatico ma solo un appassionato di tennis e grande tifoso di Starace. Caro Commentucci il tuo è un continuo contraddirti;non è possibile crescere insieme se si è di parte. Ho il coraggio di tifare Starace mentre al contrario non hai il coraggio di definirti un bolelliano visto che lo difendi anche in momenti molto tristi per lui. Potrei dirti che Starace è più forte sulla terra rossa ma non lo faccio perchè non si fanno questi paragoni. Certo sia Seppi che Bolelli hanno giocato più tornei indoor ma non per questo sono più forti. Tornando al doppio hai letto le statistiche di Scanagatta? Starace è sui livelli di Ancic e Cilic. Sei tu che devi rivedere la partita ed accorgerti che Bolelli a rete al posto della racchetta aveva una mazza di baseball. Chiudo col dirti che la nostra discussione,nonostante le divergenze tennistiche è senz’altro positiva ed il merito va a tutti quelli che si impegnano a tenere aperto questo sito. Grazie davvero.

  38. Lydian scrive:

    A me pare che lo Starace visto a Dubrovnjk in doppio fosse tutto tranne che minimamente interessato a “dare l’anima” per vincere. Forse non avrò colto il suo lodevolissimo impegno (come non lo colgono in molti quando anziché andare a giocare un Masters Series sul cemento va a giocare il challenger di San Marino sulla terra battuta) ma - risultati alla mano (quindi assolutamente SENZA RIFERIMENTI PERSONALI O DI SIMPATIA) - non mi sembrano proprio così confortanti le statistiche di Starace sul veloce per sospettare che in singolare avrebbe potuto fare una figura migliore di Seppi e Bolelli contro Ancic.

    Più in generale, penso che rispetto ai pronostici della vigilia sia stata una sconfitta più che dignitosa che, come tante sconfitte dignitose dell’Italtennis, poteva essere una vittoria e non lo è stata.
    Seppi è un giocatore tecnicamente dotato e potenzialmente completo, ma sono anni che si limita a riproporre sempre lo stesso tennis privo di idee e di personalità: non ha variazioni, non ha “piani B”, non è quasi mai lui a produrre gioco, prima di fare un passo avanti ne fa 2 indietro, gioca i punti importanti facendosi regolarmente attaccare… E dal momento che il vantaggio della Davis è quello di avere un coach accanto che ogni due giochi ti dice come comportarti, vederlo sempre così monocorde e privo di brillantezza dispiace davvero. Soprattutto, rivela che i margini di crescita non sono poi così ampi, nonostante l’età e l’impegno.
    Bolelli ha dimostrato di essere cresciuto molto, invece. Non gli si poteva chiedere il miracolo contro Ancic, e solo fino a 6 mesi fa forse non avrebbe mai compiuto neanche quello contro Karlovic. Tutto sta a capire quanto riuscirà a consolidare la sua risposta (a Miami faticava perfino sulla seconda di Davydenko, benché poi a Dubrovnjk abbia avuto un paio di giornate di grazia) e a variare schemi e tattiche come sembra sulla buona strada di poter fare.
    Certo, questa Italia sulla carta merita il World Group non meno di quanto lo meritasse quest’anno il Perù…

  39. paolob scrive:

    rispondo a Lydian(altro o altra fan di Bolelli)per chiarire alcune cose. Sei il solo a dire che Starace non si sia impegnato nel doppio ed è una cosa gravissima. Per quanto riguarda la partecipazione al challenger di S.marino o ad altri ancora non penso che debba dare conto a te o a chi pensa negativamente come te. L’importante che questi tornei li vince e contro avversari di alta levatura. Anche altri italiani partecipano ma più volte senza fortuna. Ha disputato due finali ATP ed ha perso sempre al terzo contro grossi avversari. Sul cemento, se sei stato attento migliora di giorno in giorno sia nel servizio che nella risposta,ne vedremo delle belle. In questo momento che scrivo ho appreso che il mio idolo ha battuto il francese Monfils,avversario molto tosto con una precedente classifica da top ten o quasi. Critichi Seppi e non ti accorgi che lo stesso ha giocato un buon tennis,oscurato solo da un magnifico ed esperto Ancic. Cosa ha fatto Bolelli per meritarsi le tue lodi? Ah già dimenticavo ha battuto il buon Karlovic che secondo me senza battuta può giocare i tornei sociali. Lo stesso ha perso due giorni dopo contro un certo invincibile Machado. Non farmi ridere,cerca di sforzarti a ragionare in modo parziale anche se riconosco che la cosa non è facile. Chiedo scusa a tutti quelli del sito per le mie dilungaggini ma il mio fanatismo(come alcuni profferiscono) per Potito Starace è e sarà sempre più forte. Ciao a tutti e grazie per la sopportazione.

  40. Karlovic 80 scrive:

    @ Paolob.
    Sono d’accordo con Commentucci,e aggiungo che Starace è sicuramente un discreto giocatore da terra,ma sui campi duri e in doppio è oggettivamente scarso.
    Forse Potito non merita neanche di portare il borsone di Karlovic,quando quest’ultimo gioca i tornei sociali!!!Contro Machado,Ivo si è ritirato per il problema avuto in Davis.Karlovic è nettamente più forte di Starace e i numeri lo confermano.Quanti tornei ha vinto il mio conregionale???A memoria manco uno!!!A stento è stato top 30,poi il buio.Ivo ha vinto 3 tornei su superfici differenti in 6 mesi,arrivando n°18 al mondo.E basta con questa storia del servizio………..si tratta del colpo più importante e difficile del tennis:l’aces non si compra al supermercato ma ci vogliono anni di esperienza e bravura.Certo l’altezza aiuta,ma non è tutto.

  41. leonardo scrive:

    Karlovic80 dici spesso cose interessanti, ma hai il demerito di ritenere un giocatore mediocre il più forte tennista sceso sulla terra a miracol mostrare. Ora rispondimi seriamente: sei suo parente? Altrimenti, giuro, non si spiega sta cosa.

  42. FENOMENO scrive:

    Onore al merito al buon Leonardo che ha capito tutto,W l’iintelligentia.

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