L’Italia è nella mani di Bolelli
Diventano 68 i giocatori nella storia azzurra
Domani affronta Okun, vincerà?
Il resoconto di tutti gli esordi

 
5 Aprile 2007 Articolo di Giovanni Di Natale
Author mug

Sarà un pranzo speciale quello di domani in casa Bolelli. A tavola soltanto tennis. Nè pane nè acqua. Ma un telecomando al posto delle posate. Simone, 22 anni il prossimo 8 ottobre, farà il suo esordio in Coppa Davis. Sarà il 68esimo giocatore italiano a vestire la maglia azzurra. Un debutto da protagonista, in terra di Israele, davanti a cinque mila persone. E tutte tiferanno contro di lui. Un ambiente difficile da gestire, soprattutto per chi per la prima volta sentirà il peso della scritta Italia sulle spalle.
Barazzutti ha scommesso su di lui. Da riserva a titolare. Preferito al terraiolo Filippo Volandri, che sta recuperando dall’infortunio alla spalla, ed al più esperto Daniele Bracciali. Pare che anche l’aretino, regolarmente in squadra in Israele, sia in condizioni fisiche precarie. «Ho preferito Bolelli - dice il capitano azzurro Corrado Barazzutti al termine del sorteggio - perchè è la scelta migliore per noi. È in grandi condizioni e sono sicuro che giocherà molto bene. E naturalmente spero che vinca, Bracciali non è in condizioni perfette». Problemi alla spalla, pare. Ma non tali da escludere il nostro miglior doppista dall’incontro di sabato contro i collaudati Erlich-Ram (sesta coppia nel ranking Atp). Al fianco di Bracciali giocherà Potito Starace. Un tandem affiatato, visto che i due si allenano insieme ad Arezzo nel Blue Team.
Prima del doppio, però, saranno fondamentali i singolari di domani. Ad aprire l’incontro tra Israele ed Italia saranno il nostro numero 1 Andreas Seppi e Dudi Sela. I precedenti tifano tricolore, ma l’unica sfida risale al 2002 addirittura al Bonfiglio. Dunque non fa affidamento. I numeri attuali dicono che Seppi è novantunesimo nel ranking, mentre Sela è al 203. In questa stagione Seppi ha centrato la finale al ricco challenger di Sunrise, mentre Sela ha come miglior risultato il successo su Paradorn Srichapan agli Australian Open. Poi soltanto challenger sul rosso, con un solo turno superato. Il pronostico è tutto per Seppi.

Meno scontata, per i tanti risvolti psicologici, la partita di Simone Bolelli. Il bolognese, come già scritto sopra, è il sessantottesimo giocatore ad indossare la maglia azzurra. Bolelli è reduce da un ottimo torneo a Miami. Superate le qualificazioni ha eliminato Monfils e Tursunov. Risultati che lo hanno portato al numero 111 del classifica Atp, suo best ranking. Okun gli è dietro 60 posizioni (è numero 171), ma nel 2002 è entrato nei top 100 (95). L’israeliano è un’incognita. Non gioca dallo scorso febbraio, quando ha battuto Kremer nella sfida Israele-Lussemburgo, ed in questa stagione ha fatto davvero poco.
Bolelli potrebbe approfittare della sua freschezza fisica, dell’entusiasmo dell’esordio. Negli ultimi 40 anni sono stati 21 i tennisti che hanno esordito da singolaristi titolari con la maglia azzurra. Il bilancio dei debutti è di 11 sconfitte e 10 vittorie. Numeri inversi, comunque, nell’esito delle sfide (11 volte l’Italia ha passato il turno). In questa statistica rientra anche capitan Corrado Barazzutti, che all’esordio nel 1972 battè Blanke (62 06 61 63) nella sfida Italia-Austria (5-0). Quel venerdì anche Bertolucci per la prima volta rappresentò il suo Paese in Davis ed in tre set piegò Kary (63 61 63). Non bastò, invece, ad Adriano Panatta nel 1970 superare lo svedese Kukal per portare l’Italia al successo. Dal 2000 in poi Alessio Di Mauro, Federico Luzzi, Mosè Navarra, Daniele Bracciali e Potito Starace hanno tutti centrato una vittoria. Non Seppi, ma l’Italia eliminò comunque la Georgia.
«Sono molto felice - spiega Bolelli, allenato da Claudio Pistolesi - giocare per l’Italia è un grande onore e una grande responsabilità, ma sono pronto. Vengo da alcuni buoni risultati sul cemento americano e ho molta fiducia nei miei mezzi. Certo, la Davis è diversa dai tornei ma sono sicuro di poterla affrontare con lo spirito giusto».
L’altro singolarista azzurro, Seppi, dice di non temere il pubblico, «perchè in Davis è normale che la folla faccia di tutto per sostenere i propri giocatori. Sarà un match equilibrato». Per il numero 1 israeliano Okun i tre giorni di gioco saranno «un weekend speciale e una bella festa per Israele, che non ha molte occasioni per ospitare il grande tennis», e annuncia che lui e i suoi compagni daranno il massimo. Sela ammette di non essere «in forma come all’inizio della stagione» ma pensa che due settimane di allenamento con i compagni gli abbiano giovato.

Cosa faranno domani Bolelli e Seppi?

Intanto ecco il dettaglio di tutti i debutti (singolaristi titolari o determinanti per l’esito della sfida) degli ultimi 40 anni.
1968
Martin Mulligan b. Gulyas 64 46 63 26 75
(Italia-Ungheria 5-0)
1970
Adriano Panatta b. Jan Kukal 86 63 63
Kodes b. Massimo Di Domenico 63 16 36 64 64
(Cecoslovacchia-Italia 3-2)
1972
Corrado Barazzutti b. Blanke 62 06 61 63
Paolo Bertolucci b. Kary 63 61 63
(Italia-Austria 5-0)
1983
Sorenson b. Claudio Panatta 16 64 64 61
(Italia-Irlanda 3-2)
1986
Wilander b. Paolo Canè 68 62 63 64
(Svezia-Italia 5-0)
1987
Wilander b. Simone Colombo 62 63 60
(Svezia-Italia 3-2)
1989
Svensson b. Massimiliano Narducci 46 63 64 46 63
Omar Camporese b. Pernfors 75 63 62
(Svezia-Italia 4-1)
1992
Sanchez b. Cristiano Caratti 76 46 36 75 75
(Italia-Spagna 4-1)
Oncins b. Stefano Pescosolido (riserva) 64 63 36 10 rit.
(Brasile-Italia 3-1)
1993
Fromberg b. Renzo Furlan 76 76 64
(Australia-Italia 3-2)
1994
Bruguera b. Andrea Gaudenzi 64 75 61
(Spagna-Italia 4-1)
1998
Bhupathi b. Davide Sanguinetti 64 64 64
(Italia-India 4-1)
2001
Federico Luzzi b. Liukko 64 76 46 36 14-12
Mosè Navarra b. Nieminen 36 76 62 64
(Italia-Finlandia 3-2)
2004
Alessio Di Mauro b. Ushangishvili 61 60 62
Labadze b. Andreas Seppi 64 75 16 26 62
(Italia-Georgia 3-2)
Potito Starace b. Enev 61 62 63
(Italia-Bulgaria 5-0)
2005
Daniele Bracciali b. Muller 76 67 64 64
(Italia-Lussemburgo 5-0)

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3 Commenti a “L’Italia è nella mani di Bolelli
Diventano 68 i giocatori nella storia azzurra
Domani affronta Okun, vincerà?
Il resoconto di tutti gli esordi”

  1. Riccardo B. scrive:

    Sai, la Davis è forse l’evento più difficile da pronosticare. Penso che per Bolelli sia un bene esordire fuori casa, tutto sommato senza grande pressione addosso. Comunque vada, per lui sarà un’esperienza positiva.

    Il Sela visto contro Safin a Melbourne fa paura, ma da allora lui è sceso e Seppi è salito, quindi il nostro dovrebbe farcela. Dò favorito Seppi e alla pari Bolelli. Certo, in caso di 1-1 dopo la prima giornata il match si complicherebbe, ma saremmo comunque favoriti.

  2. Fabio F. scrive:

    L’infortunio di Bracciali offre a “Bole” la possibilità di confermarsi dopo Miami. Occasione da cogliere la volo, se vuole confermare le attese.
    Fiducioso, nonostante il Sela di melbourne.

  3. marcos scrive:

    bravo giovanni: grande articolo!

    simone farà una gran fatica, ma porterà a casa il match.
    andreas farà meno fatica e porterà a casa il match.

    non sono superstizioso, ma, in questo istante, m’ha còlto un prurito: l’ho immediatamente soddisfatto.

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