Quarti di Davis: Russia-Francia sfida di nervi
Roddick c’è, Nadal no
Argentini accolti sul ghiaccio
La Germania affogherà sul rosso?
Ecco le nostre semifinali… e le vostre?

 
5 Aprile 2007 Articolo di Riccardo Bisti
Author mug

Costretti a guardare verso Israele, ci siamo quasi dimenticati che il weekend di Pasqua propone i quarti di finale del World Group. Nostalgia: fino a un paio di lustri fa erano anche affar nostro. In attesa di nuovi fasti italici, diamo un occhio a questi match: i più affascinanti si giocano a Mosca e a Winstom Salem, North Carolina.
Alla Sport Arena Luzhiniki, russi e francesi si scontreranno per la quarta volta nelle ultime 6 edizioni, la terza consecutiva. Senza Tursunov, i campioni in carica si affidano inizialmente a Youzhny e Davydenko contro Gasquet e Mathieu. Si prospetta un match dall’esito tutt’altro che scontato, tra l’incerta motivazione di Davydenko “Vedo questo match come un buon allenamento in vista della stagione sul rosso” e i dubbi esistenziali di Mathieu, che non si è mai del tutto ripreso dopo la scoppola patita a Bercy nel 2002. La differenza potrebbero farla le panchine: Andreev e Safin dovrebbero incidere di più rispetto al doppista Llodra, e a un Grosjean lontano parente di quello capace di centrare le “semi” in tre Slam su quattro. Si giocherà sulla terra rossa: se fossi francese un po’ mi preoccuperei, rimembrando l’epica semifinale del 1995 Russia-Germania, quando gli ex-sovietici si divertirono ad allagare nottetempo il campo, tramutandolo da un onesto “clay court” a una palude marrone scuro. Chi fu l’unico testimone oculare di quel fatto? Ma è ovvio, il nostro Ubaldo!
Dubbi non ne ha avuti Rafa Nadal, che per preservare i suoi muscoloni da toreador si è guardato bene dal prolungare la sua campagna statunitense, lasciando soli Robredo, Ferrer, Verdasco e Lopez. Il problema di Emilio Sanchez è che i due più adattabili al veloce (Lopez e Verdasco) sono anche i meno affidabili (o, semplicemente, i meno forti). Dando per stra-archiviato il doppio, gli iberici dovranno estirpare 3 singolari agli americani: due su Blake, imperativo. Uno su Roddick? Difficilotto, più che altro dovranno sperare che il Kid del Nebraska non si sia ripreso dal problema avuto a Miami. Sono due i fattori che fanno propendere verso gli americani: sono ancora incattiviti per la finale del 2004, quando il pubblico spagnolo fu indecoroso, e l’orgoglio patriottico dello stesso Roddick che, va detto, è da inno nazionale. In tempi in cui non si fa altro che ripetere che i migliori snobbano la Davis (abbastanza vero, ahinoi), il caso di Roddick è lieta eccezione: “Il più grande onore per uno sportivo è quello di rappresentare il proprio paese, in qualsiasi manifestazione”. Essì che ai tempi dell’High School il buon Andy trascurava il tennis per dedicarsi al team di basket, che soddisfaceva maggiormente la sua voglia di stare in gruppo, quello che noi chiameremmo “spirito di squadra”.
Spirito di squadra che non manca a Willy Canas, volato a “Gotemburgo” direttamente da Miami per aiutare la sua Argentina a superare l’ostico scoglio-taraflex. Già, perché gli scandinavi hanno preparato un campo che, per stessa ammissione di Nalbandian “E’ il più veloce in cui abbia giocato, più rapido anche dell’erba”. Per ora il capitano albiceleste, Alberto Mancini, non si fida dell’indurimento alla coscia sinistra di Canas e schiererà Del Potro contro Soderling, ma eventuali cambi in corsa non ci stupirebbero. Il match è stato scaldato dalle dichiarazioni del numero 1 svedese Robin Soderling, che ha dichiarato: “Non so se Canas si dopa, ma qui non gli servirà: su questo campo non vedrà la palla”, provocando risate tra i giornalisti svedesi e una seccata smorfia al suo capitano Mats Wilander. Match difficile da pronosticare: bisognerà vedere quanto influirà la superficie.
Superficie che potrebbe essere importante anche nell’ultima sfida in programma: a Ostenda i belgi hanno allestitoun (lentissimo) campo in terra battuta, più per mettere in crisi i tedeschi che per favorire se stessi. Tommy Haas, numero 1 teutonico, non fa risultati sul rosso dalla finale romana di 5 anni fa, e Kohlschreiber potrebbe pagare lo scotto dell’esordiente. Ad ogni modo, l’impressione è che la differenza possa farla, sia in negativo che in positivo, l’imprevedibile Kristof Vliegen.
Fedele alla legge-Tommasi, secondo cui “i pronostici non li sbaglia solo chi non li fa”, provo a ipotizzare le semifinali: Argentina-Stati Uniti e Belgio-Russia, anche se sul Belgio punterei giusto…un copeco. Secondo voi?

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10 Commenti a “Quarti di Davis: Russia-Francia sfida di nervi
Roddick c’è, Nadal no
Argentini accolti sul ghiaccio
La Germania affogherà sul rosso?
Ecco le nostre semifinali… e le vostre?”

  1. Giovanni Di Natale scrive:

    Russia decisamente favorita, su qualsiasi superficie. In Davis riesce a trovare quella continuità che i suoi campioni non hanno durante l’anno (ora perderanno sicuro, dopo questa affermazione). Tra Svezia ed Argentina prendo gli scandinavi. La Gran Bretagna, che ha recuperato Murray, ha ottime chance di successo.

  2. Stefano Grazia scrive:

    Svezia-US
    Germania-Francia
    Finale: US-Franca
    Vittoria: Francia
    Eroe del Torneo Gasquet che da qui trova lo spunto per vincere il prossimo anno il suo primo Gran Slam in Australia.
    E poi dite che non mi sono sbilanciato…

  3. Fabio F. scrive:

    Russia-Francia durissima da pronosticare: entrambe paiono in crisi in molti uomini: Davydenko disastroso in USA,yohuzny apparso in calo..paiono più in forma i francesi, ma i limit mentali di Mathieu e le incertezze di gasquet complicano ulteriorment eil tutto. Vado controcorrente e dico francia

    Belgio-Germania: dipende tutto da haas. Il doppio tedesco è affidabile, Kohlschreiber un buon tattico capace di ostacolare Rochus. Superficie favorevole al belgio, ma prendo la Germania.

    Svezia-Argentina: Superficie favorevole agli svedesi,certo, ma Nalbandian ha nel sisntico la superficie prediletta. Vedo assai male Del potro, decisivo il doppio. Spaccone Soderling, che si conferma uno die più antipatici del circuito. Svezia

    USA- Spagna. Incomprensibile la rinuncia a Ferrer. Anche se Blake è in forte calo, difficile, se non impossibile, il miracolo iberico. USA.

  4. anto scrive:

    Vedo vincente la Svezia, gli U.S.A., i belgi e la Russia.

  5. marcos scrive:

    bell’articolo, riccardo!

    russia francia 23
    belgio germania 13
    svezia argentina 23
    usa spagna 30

  6. ivan77 scrive:

    e’ dura che la russia perda in caso..e credo che sul 2-2 giocheranno o safin o andreev e vinceranno 3-2..
    germania vittoriosa in belgio con haas dominatore nonostante la terra..
    argentina a sorpresa sulla svezia con canas che giochera’ domenica l’incontro decisivo..
    usa facile sulla spagna,tenendo presente che con i fratelli bryan partono sempre 1-0..

  7. Fabio scrive:

    Mah … puo’ il primo match giocato all’estero, dopo che uno ne ha gia’ giocati 5 in Davis, essere un esordio ?
    Non credo proprio …. non mi hai convinto Ubaldo :-)
    La situazione di Bolelli è completamente diversa …

    Ciao.
    Fabio

  8. Fabio F. scrive:

    allora.

    Svezia e Germania mi danno ragione, al momento.
    Sul Ghiaccio di Goteborg Nalba vinc eil primos et, ha occasioni nel secondo, poi cede alla distanza davanti ad un johansson scatenato al servizio. brutto segno il Tb del 4° perso 7 a 0.
    Del Potro meglio di come pensassi sul sintetico, a conferma delle sue notevoli qualità, ha ceduto al ben più atto alla superficie soderling 76 76 64, dopo tre set lottati. Situazione disperata per i gauchos.

    Germania brava e Fortunata: dopo Ancic con la Croazia, è toccato a Vliegen infortunarsi mentre conduceva di 1 set ed era in battaglia nel secondo con haas. Nessun problema per Tommy, poi è stato Kohlschreiber spettacolo. Uno die più intelligenti tattici, nonche migliori rovesci del circuito, si è imposto benissimo, tre a zero su rochus. Qualificazione in cassaforte.

    A Mosca una Grande prova di Mathieu, che vincendo le sue croniche paure ha rimontato ,dominato nei set centrali e battuto 75 al quarto, dopo aver perso un break di vantaggio, uno spento davydenko, è stata vanificata d aun gasquet sceso in cmapo, coem contro hewitt a NY, come contro Robredo in Australia, in versione Bella addormentata. Due set persi prima di cominciare agiocare, in concomitanza con dei crampi che hanno colpito Yohuzny da metà terzo set.
    Gara poi drmmatica, con gasquet in affannosa rimonta a rimontare due set ed annullare tre MP al russo . non è abstato. Aggrappandosi ad un grande servizio ha chiuso 86 al quinto set,al sesto MP. 62 63 67 57 86 il tabellino. Tutto,davvero tutto in alto mare a Mosca. Sensazione è che Gasquet debba svegliarsi.

    negli spareggi avanti Serbia e Inghilterra 2-0.

  9. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Non ho convinto Fabio della mia buona fede e mi spiace. Non avessi visto (in tv, avevo 20 anni) Panatta contro Kukal nel’70, in quello stesso incontro in cui lo stesso Kukal batte’ Di Domenico a Torino nonostante i crampi _ e la colpevole leggerezza di capitan Sirola che dette tempo a Kukal di recuperare dai crampi quando avremmo potuto vincere per ritiro: allora le regole non erano quelle di oggi, e si dava per scontato che chi fosse colto dai crampi e non fosse in grado di rientrare a giocare entro tre minuti dovesse essere squalificato _ forse avrei anche potuto dimenticarmene. Esordire all’estero in un incontro impegnativo e’ mille volte piu’ difficile che esordire in Italia, e magari contro una squadra materasso. Per Barazzutti, ad esempio, il vero esordio _ come ha scritto l’ottimo Giovanni _ e’ stato lo stesso di Bertolucci nel ‘72 contro la modesta Austria, ma la sua prova del fuoco e’ stata quella al terzo turno in Romania quando ha fatto solo 7 games contro Nastase, 7-5,6-2,6-0 e anche Panatta contro il vecchio Tiriac non fece bella figura, 8-6,7-5,0-6,6-3.
    Quanto a Bolelli, per carita’, sara’ stata anche diversa, ma purtroppo non ha mai dato la sensazione di potercela fare. E magari invece in un torneo ce l’avrebbe fatta.

  10. gigi scrive:

    Beh almeno non potremo più dire che in Davis ci si affida ad un solo giocatore fortee che invece si dovrebbero far giocare almeno 5 o 6 tennisti diversi,ecc.Infatti,con la nuova formula “ufficiosa”quelli della seconda giornata possono cambiare completamente.Ed ecco che in Russia-Francia i russi schierano 4 singolaristi diversi e la Francia 3,lasciando al solo( pavido )Mathieu l’onore del raddoppio.Ed il francese non ha ripetuto il miracolo.
    Piuttosto ho sentito Palmieri,venerdi,affermare che i doppisti son cosi scarsi che quando incontrano due buoni singolaristi perdono regolarmente(lo disse per dar corpo alle speranze italiane di vincere il doppio:infatti).Ha citato a mo’ d’esempio i Bryans,affermando che in Davis vincono pochissimo.Io,come Ivan77,penso il contrario,anche perchè Palmieri ne dice di …
    C’è qualcuno che ha voglia di tirar fuori le statistiche dei Bryans,e magari di altre coppie di doppisti(non so se ne esistano della stessa nazione,però)per vedere come stan le cose?
    Buona pasquetta

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