Flavia vince, Francesca perde …
La cultura del successo inganna

 
4 Marzo 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

 L’opinione pubblica andrebbe aiutata a comprendere le differenze fra le diverse imprese sportive. I record sanno scriverli tutti. Interpretarli pochi. La Schiavone ha vinto tanti titoli quanti la Grossi, la Pizzichini e la Bonsignori: uno. La Kournikova, ex n.8 del mondo, nemmeno quello!

La foto di Flavia Pennetta con sombrero e mega-trofeo, bella e super-sorridente, per il secondo successo ad Acapulco (in 5 finali di fila), ha giustamente trovato spazio su tutti i media nazionali.
Ben pochi di coloro che l’hanno pubblicata sapevano _ peraltro _ chi fosse Alize Cornet, la sua vittima finale, giovane speranza made in France (18 anni) n.51 del mondo. Ma quando una ragazza è bella, simpatica e pure brava come Flavia, e magari ha pure vissuto una pubblicizzatissima e alla fine sfortunata storia d’amore con l’Antonio Banderas del tennis (il mallorquino Carlos Moya), il cast dei partecipanti al torneo e la sua qualità diventano fattori secondari.
Il sesto successo di Flavia in un torneo Wta, tutti di categoria Tier 3 (i meno remunerati, 121.000 dollari di montepremi) consente alla ventiseienne brindisina trapiantata a Barcellona (l’allenatore è lo spagnolo Gabriel Urpi) di superare Raffaella Reggi fermatasi a cinque.
La vittoria nel Tier 3 non le ha procurato passi in avanti in classifica. E’rimasta n.30. Francesca Schiavone invece, grazie alla semifinale di Dubai (Tier 1) dove ha battuto Bartoli, Bammer e Henin, è salita da n.24 a n.22. Avesse sconfitto la Dementieva, come negli ultimi 3 duelli, sarebbe rientrata tra le top 20.
Vincere è importante. A volte perfino troppo al giorno d’oggi. Chi scrive è ovviamente supercontento del successo di Flavia dopo un mese insolitamente ricco di soddisfazione per il nostro tennis: tre settimane fa la Knapp in finale al tier II di Anversa, due settimane fa Seppi vittorioso su Hewitt e Nadal a Rotterdam, Fognini e Volandri in semifinale in Brasile e in Argentina, Starace nei quarti, gli exploit di Schiavone e Pennetta.
Però l’opinione pubblica andrebbe aiutata a comprendere le differenze fra le diverse imprese sportive. Invece, abbagliati dalla cultura incivile del successo, i media hanno gravi responsabilità nel sottolineare più le vittorie, pur ottenute in tornei meno importanti, che le prestazioni sportive di maggior difficoltà. Anna Kournikova, n.8 del mondo, semifinalista a Wimbledon, finalista a Miami, è passata alla storia come la “superbambola russa” che non ha mai vinto un torneo. Perfino in Italia che una top-ten non l’abbiamo mai avuta! Così la Schiavone ha fin qui vinto un solo torneo (e minore…), come la Grossi, la Pizzichini e la Bonsignori. Uno meno della Grande, cinque meno della Pennetta…Eppure Francesca merita la palma (con a ruota Silvia Farina, vittoriosa solo in 3 tornei contro i 12 di Sandra Cecchini) di miglior giocatrice italiana di sempre. Di record sanno scrivere tutti. Basta leggerli. E’ a saperli interpretare che sono pochi.

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27 Commenti a “Flavia vince, Francesca perde …
La cultura del successo inganna”

  1. Giorgio Spalluto scrive:

    A corollario del puntuale articolo di Ubaldo sul modo in cui andrebbero interpretate alcune vittorie, riporto anche qui il dato che, a mio avviso, rende meglio l’idea della differenza tra la carriera di Francesca Schiavone e quella di Flavia Pennetta.
    Questa statistica, relativa alle vittorie contro una Top 10, non vuole assolutamente sminuire le imprese di Flavia, ma vuole dare il giusto peso ai successi ottenuti in carriera dalle nostre 2 migliori tenniste degli ultimi anni.

    SCHIAVONE (16):

    1) N.Tauziat [10] - Moscow, 2001
    2) A.Mauresmo [3] - Warsaw, 2004
    3) A.Sugiyama [10] - Los Angeles, 2004
    4) S.Williams [4] - Rome, 2005
    5) A.Mauresmo [4] - Moscow, 2005
    6) E.Dementieva [8] - Moscow, 2005
    7) N.Petrova [9] - Zurich, 2005
    8 S.Kuznetsova [10] - Amelia Island, 2006
    9) A.Mauresmo [1] - Fed Cup, 2006
    10) P.Schnyder [9] - Luxembourg, 2006
    11) A.Mauresmo [6] - Fed Cup, 2007
    12) E.Dementieva [10] - Zurich, 2007
    13) S.Kuznetsova [2] - Zurich, 2007
    14) M.Bartoli [10] - Sydney, 2008
    15) M.Bartoli [9] - Dubai, 2008
    16) J.Henin [1] - Dubai, 2008

    PENNETTA (3):

    1) N.Petrova [6] - Rome, 2004
    2) J.Henin [5] - Filderstadt, 2005
    3) V.Williams [8] - Bangkok, 2007

  2. jules scrive:

    concordo in pieno con ubaldo.francesca e’ senza dubbio una delle nostre migliori giocatrici di sempre.non avra vinto una caterva di tornei ma tiene testa a tutte le migliori.facile iscriversi ai tornei minori e scalare la classifica cosi,anche se devi pur sempre vincerli.ma vogliamo togliere la soddisfazione di combattere con le prime e battere la henin??in un torneo,poi,in cui nn aveva mai perso!brava francesca!

  3. Nikolik scrive:

    Però non è vero che i tornei Tier 3 sono i meno remunerati, perché ci sono anche i Tier 4.
    E non è vero che Dubai era un Tier 1, perché invece era un Tier 2.
    Per il resto, sono d’accordo su tutto, a cominciare dalla cultura del successo, giustamente definita “incivile”.

  4. stefano grazia scrive:

    Tutto vero,Ubaldo…pero’, pero’…mi sentirei di essere perfettamente d’accordo solo al 70%…Perche’ in fondo certi tornei si devono vincere, e il peso di una finale, anche di Tier 3, si sente di piu’ che un incontro di second roundo…voglio dire che a volte,forse non sempre ma direi spesso, e’ piu’ difficile vincere una finale di Tier 3 contro la Cornet che un second round contro una top 10…entrano in gioco tante variabili e abbiamo visto che ci sono giocatori/rici che se fanno tanto di arrivarci la finale non la perdono (la Smashnova), altre invece si … A livello mooolto piu’ basso, io sono pieno di amici che preferiscono giocare bener E PERDERE 61 62 col pro di turno o con l’amico NETTAMENTE SUPERIORE, invece che cimentarsi con i pari livello o anche quelli di livello lievemente inferiore dove entra in ballo il MENTAL e il killer instinct…Insomma, e’ piu’ facile vincere da underdog che da favorito e infatti Johnny Mac era molto preoccupato di dover incontrare Chris Lewis in finale (*poi se n’e’ fatto una ragione, come abbiamo visto)… Del resto, ogni tanto giocare anche un Tier 3 e vincerlo, sono convinto che non avrebbe fatto male ne’ alla Kournikova ne’ alla Schiavone e il fatto che non ne abbiano vinti non credo sia da addebitare al fatto che non ne hanno giocati…e’ che quando li giocavano, se la facevano sotto!
    Quindi, si,e’ vero che la Kournikova e’ trattata,dimenticandosi che sapeva anche giocare, come una superbambola (ma piu’ per il suo giro d’affari fuori dal court: avesse pensato di piu’ al tennis, chissa’…magari non avrebbe vinto niente lo stesso ma nessuno l’avrebbe considerata solo una bellona) ed e’ vero che la Schiavone merita di essere annoverata fra le piu’ forti di sempre in Italia ma per essere considerata davvero LA PIU’ FORTE dovrebbe dimostrare di saper anche vincere le finali.
    Comunque qui, nella fattispecie, sono d’accordo:vale di piu’ la settimana della Schiavone (suppongo che anche il suo portafoglio ne esca piu’ rimpinguato rispetto a quello della Pennetta)

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Ok, rngrazio Nikolik per le corrette precisazioni. Reduce dal Qatar, tier 1, distrattamente avevo scritto di Dubai tier 1 pensando alla presenza di Justine Henin e non lo era. D’accordo anche con quanto dice Stefano…ma quando dice che per essere considerata la più forte deve vincere anche le finali che vuol dire? Che la Pennetta che ne ha vinte 6 è più forte di lei che ne ha vinto uno? Secondo me no. 16 top ten a 3, come puntualizza l’ottimo e precisissimo Giorgio Spalluto, n.11 in classifica WTA anzichè n.16 (e i punti Wta, a quei livelli, sono tanti…), una costanza di rendimento fra le top25 assolutamente invidiabile (4 anni di fila fra le top20, 5 fra le top30 e il solo anno in cui non è finita fra le top20, il 2007, è quello in cui ha vinto l’unico torneo!), due quarti e sei ottavi di finale negli Slam contro due ottavi…
    Anche Jules che mi dà ragione ma dice anche “una delle più forti tenniste italiane di tutti i tempi…”, ma scusate secondo voi chi è stata la più forte se non Francesca? Guardate che io nutro straordinaria simpatia per Flavia Pennetta, per suo padre Oronzo, per la famiglia tutta, mamma, sorella…però questo non mi impedisce di pensare che Francesca sia stata più forte e più continua _ almeno ad oggi _ di Flavia a prescindere dai tornei vinti o persi. E quando leggo, come è mi è capitato sul Corriere dello Sport, titolini in cui si segnala che con Flavia ad avere vinto due tornei WTA nel 2008 ci sono soltanto Henin, Sharapova e Davenport…beh trovo che siano titoli fuorvianti, magari curiosi e certo veri, ma in fondo…poco seri.

  6. Gianluca Fg scrive:

    69 mila e rotti dollari per la semifinale di Francesca a fronte dei ‘’soli” 28 mila guadagnati con la vittoria da Flavia..a parte questo, sono d’accordo con Ubaldo…ritengo Francesca la migliore italiana di sempre, anche se credo possa fare un pochino meglio quest’anno se riesce a trovare la tanto agognata continuità…per quanto riguarda Flavia, la speranza è che, dopo aver scalato nuovamente la classifica, dato che era precipitata davvero in basso, inizi a mettersi nuovamente in gioco in tornei che le competono di più, al di là del fatto che la terra sia la sua superficie preferita…speranza :)

  7. portobadino scrive:

    Concordo con Ubaldo. La verità è che chi segue ed è appassionato di tennis comprende perfettamente le differenze tra una vittoria in un tier 3 contro una giocatrice di buone speranze (a tal proposito, penso che la cornet fosse già soddisfatta della finale conseguita) rispetto ad una semifinale in un tier 2 dopo aver battuto 2 top ten ed una top 20.
    Di contro, per chi segue sporadicamente il tennis, leggere che una tennista italiana ha vinto un torneo, seppur di minore prestigio, fa sempre un certo effetto.
    Per quanto mi riguarda, allo stato attuale la Pennetta deve fare un salto di qualità nel senso di cimentarsi, così come fa la Schiavone, in tornei più importanti (anche eventualmente passando per le qualificazioni). Oramai vincere 6 o 7 tornei minori non credo proprio che possa modificare il giudizio sulla carriera della tennista brindisina.

  8. Roberto Commentucci scrive:

    Vado in off-topic per segnalare la vittoria di Gianluigi Quinzi, classe 1996, al prestigioso torneo Open Super 12 D’Auray, una sorta di campionato europeo under 12. Quinzi che già lo scorso anno, al suo primo anno under 12, aveva perso solo in finale, ha letteralmente dominato il singolare e ha vinto anche il doppio in coppia con l’altro azzurro Riccardo Chessari. Quello che impressiona è il cammino del ragazzo, che non ha perso un set e ha lasciato per strada solo 18 games in 5 incontri:

    SINGOLARE
    Primo turno
    Quinzi bye

    Secondo turno
    Quinzi b. Glynn (GBR) 60 60

    Terzo turno
    Quinzi b. Khyzhkin (UKR) 61 60

    Ottavi di finale
    Quinzi b. Alonzeau (FRA) 60 62

    Quarti di finale
    Quinzi b. Halys (FRA) 62 63

    Semifinale
    Quinzi b. Veys (BEL) 61 76

    Finale
    Quinzi b. Ashley (GBR) 61 61

    (Fonte Federtennis).

  9. Marco Lombardo scrive:

    Mi sento, pur indirettamente, chiamato in causa e allora mi permetto di intervenire essendo comunque del parere di Ubaldo: la cultura sportiva dovrebbe partire da noi che dovremmo spiegare la differenza tra perdere in semifinale contro la Dementieva e vincere un Tier 3. Addirittura (non lo cito perché potrei essere tacciato di attacco alla concorrenza) su un quotidiano di oggi Andy Murray - dico Andy Murray - è stato definito “poco più che carneade” e la sconfitta di Federer “tre set secchi e senza discussione” (è finita 6-7, 6-3, 6-4, di qualcosa hanno pur discusso…).
    Questo purtroppo - e lo dico con rammarico nonostante la posizione che occupo e nonostante io cerchi di non farmi trascinare nel vortice - è il giornalismo di oggi: un fast food. Si parla, anzi si urla, solo di calcio e del resto spesso si raccolgono informazioni qua e là, soprattutto se in quel giorno il colega che ne capisce un po’ di più è di riposo. Non so dire di chi sia colpa, mi chiedo se anche internet (e di sicuro non parlo di questo blog, ce ne fossero…) abbia contribuito a far crescere la quantità a scapito della qualità. E per quanto riguarda la Pennetta col sombrero (pure io l’ho pubblicata sul Giornale, non mi tiro indietro), non c’è dubbio che il concetto di fast food nel caso del tennis femminile si traduca in una disciplina per guardoni: Maria Sharapova è più famosa per i vestitini che indossa piuttosto che per i tornei che vince, Anna Kournikova appunto è la più cliccata del web non certo perché è stata una Top10. E Flavia Pennetta col sombrero vale di più della Schiavone che batte la Henin. La quale, Justine, intendo, è forse la più forte tennista di sempre: avete per caso visto ultimamente sua foto sui giornali?
    Insomma, non so di chi sia colpa e non so cosa posso (e si possa) fare: di certo i dati di Giorgio Spalluto dovrebbero essere messi in bella vista su qualche quotidiano. Ma c’è ancora qualcuno nei quotidiani - dove le redazioni sono sempre più piccole e lo spazio per lo sport è sempre meno -che ha tempo e voglia di dedicare a una ricerca cosi? E quindi: qualcuno ha una soluzione?

  10. andrew scrive:

    Marco Lombardo…

    la soluzione potrebbe essere che ti metti pazientemente al lavoro per portare avanti questo tuo punto di vista, magari rischiando un po’ di isolamento, magari alienandoti qualche simpatia, magari dovendoci dedicare un po’ più di tempo.
    Magari così potrai costituire un esempio da seguire e iniziare una catena “virtuosa” contrapposta alla catena “non-virtuosa”…
    Se vuoi, puoi iniziare scrivendo nel mio sito vaffantennis.it….

    In bocca al lupo…

  11. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Sottoscrivo in pieno, sia pure con una punta di tristezza, quanto scrive Marco Lombardo perchè _ al di là dei consigli abbastanza impraticabili dati da Andrew che non cessa di ricordarsi questo suoi sito che francamente, non si offenda, con quel nome non mi ispira _ questa sembra purtroppo una strada di non ritorno.
    E’ vero quel che Marco dice della Henin…. Tutti hanno messo la foto della Pennetta con il sombrero (era carina, avremmo dovuto metterla anche noi sul sito e l’avevo inviata perchè qualcuno più bravo di me la inserisse…) e addirittura sul QN è stata inserita accanto a un commmento di Xavier Jacobelli sulla vittoria della Fiorentina (Grandissima!) in casa della Juve. Insomma, era troppo bella per non metterla. Ma una cosa è mettere la foto è altro è presentare una buona prestazione con un exploit quasi straordinario, il record della Reggi battuto e …due tornei vinti come Sharapova (Australian Open e Doha tier1!), Henin e Davenport…

  12. karl scrive:

    Quindi a vostro avviso se oggi ci fosse un incontro sulla terra tra Schiavone e Pennetta vincerebbe con tutta probabilità la Schiavone? Non so a me la Pennetta decisa che ha dato un tondo 6-0 all promessa Cornet sembra assolutamente competitiva con la Schiavone che perde contro la Dementieva, Flavia tira più forte da fondo, chiude più vincenti cercandoli con determinazione, non si affida tanto ai topponi e alle discese a rete non sempre ben consigliate della Schiavone che spesso mette poche prime di servizio. la Schiavone è solida e ha coraggio a rete ma se lo scambio rimade da fondo non è in grado di accelerarlo per ottenere il punto se non con il rischiatutto che non può andare sempre bene a rete. In ogni caso è presto per trarre conclusioni definitive perchè sarà nei prossimi grandi tornei che la più forte emergerà dimostramdo di essere in grado di giocare ad alti livelli anche con le migliori. E se la Pennettà non sarà più in grado di aggredire per la superiore forza delle avversarie questo si vedrà in maniera palese. Ma è presto per dirlo.

  13. Monique Filippella scrive:

    Quanti spunti di discussione con un solo articolo! Alla base di tutto credo però ci sia una verità inconfutabile: il tennis non è uno sport “misurabile”. Non ci sono primati, misurabili in assoluto, ma due, o quattro atleti che si fronteggiano. Ecco allora che il torneo è meno prestigioso perchè ci sono atleti meno forti e che si può discutere a volontà su chi sia il giocatore più forte. Si può giocare molto bene un giorno e perdere comunque perchè ci si trova di fronte un avversario più debole che però quel giorno fa la partita della vita. Si può uscire al primo turno di un torneo per un sorteggio sfortunato o arrivare molto avanti per una serie di circostanze fortunate. Anche le classifiche sono solo una convenzione, peraltro in evoluzione: contiamo i bonus se si batte un giocatore meglio classificato, non li contiamo, assegnamo un certo numero di punti per una fascia di tornei e l’anno dopo modifichiamo il tutto. Questo però non vuol dire che non ci siano delle verità inconfutabili: l’anno scorso Federer ha perso due volte da Canas, ma sicuramente, in assoluto, è più forte di lui. Per tornare in campo femminile, una situazione simile a questa si è verificata recentemente in Francia con il caso Bartoli (con la differenza che lei non è così tanto amata neanche dai francesi :) ) La criticavano molto sostenendo che si costruiva la classifica giocando solo tornei minori, cosa peraltro vera considerando che i tre titoli vinti sono due tier 3 e un tier 4. Poi l’anno scorso è arrivata in finale a Wimbledon e ora si ritrova top 10 e numero uno francese! E’ lei la più forte? Attualmente, se guardiamo invece la race, è 44 in assoluto e 5 di Francia, dietro anche alla Cornet menzionata da Ubaldo. Come a dire che mica è sempre Domenica… Tornando in Italia, la Pennetta è bravissima e simpaticissima e merita che la stampa sottolinei questo suo buon momento, tanto più che segue un difficile rientro dopo l’operazione, ma trovo la Schiavone più forte, il risultato che ha conseguito a Dubai più significativo e il suo tennis mi piace molto di più. Speriamo che questo “duello” interno porti entrambe a migliorarsi. Farebbe un gran bene, oltre che a loro, a noi che le seguiamo e al tennis italiano in generale.

  14. Gianluca Fg scrive:

    Approfitto di questa pagina per scrivere una cosetta..non so se sia un off topic, chiamatelo come volete…sono veramente esterrefatto per quello che ho letto..un certo GIGGETTO scrive sull’ennesimo post di Baccini nel suo blog testuali parole:
    ”A baccì, ma possibile che non l’hai capito che è Scanagatta che sfrutta ’sta polemica pe’ fà casino? Tutta pubblicità aggratise. Lui inzuffa e fà puro la figura de quello ammodino…”.
    Non so cosa dire, però volevo manifestare il mio chiaro dissenso a questa oscenità.

  15. roberto p. scrive:

    …se poi, oltre al suggerimento di andrew, si riuscisse a fare passare lo stesso segnale per esempio per la politica o per la finanza o anche per la cronaca…

  16. alenar scrive:

    Sinceramente mi sembra eccessiva questa “querelle” aperta sui risultati di Schiavone e Pennetta: per quello che hanno fatto la scorsa settimana, tanti complimenti ed un grazie ad entrambe. Poi chi si intende un minimo di tennis capisce il valore di certi risultati rispetto ad altri, ma in questo caso non mi sembra neanche giusto sottovalutare le vittorie di Flavia, che in carriera non ha certo rinunciato a programmi ambiziosi per dedicarsi ai tornei minori, come fanno i suoi colleghi maschietti terraioli.
    Piuttosto capisco l’amarezza di Ubaldo e di Marco Lombardo: leggere certi strafalcioni riguardo al tennis sui quotidiani sportivi e non è davvero imbarazzante; non mi riferisco solo al tennis: anche sul rugby, che ultimamente va di moda, ho il sospetto che ben pochi articolisti conoscano almeno le regole principali di quello sport: si elogia solo lo “spirito”, scadendo a volte nel gossip. A questo livello, mille volte meglio la Pennetta in sombrero che i muscoli dei fratelli Bergamasco..

  17. jules scrive:

    io nn credo che qui si stia dicendo che la schiavone batterebbe la pennetta.a parte il fatto che credo che lo farebbe,ogni partita ha la sua storia.pero’ dico che la schiavone si mette ogni settimana alla prova con le migliori e il bello e’ che riesce anche a batterle.cmq la discussione se nn erro e’ incentrata sulla lettura dei risultati.lo sappiamo benissimo che tra 30 anni si parlera’ dei tornei vinti dalla pennetta e non degli onorevolissimi risultati di francesca.secondo me e’ coragiosissima.ragiona in grande ed e’ per questo che riesce a batterle le migliori,perche nn ha paura di affrontarle ed e’ li’ con loro.spero riesca a sfondare il muro delle prime 10.non credo sia un’utopia:piu’ continuita e puo farcela.anche perche lo scorso anno non ha ottenuto grandissimi risultati.
    purtroppo,comunque,i commenti sul mondo tennistico vanno molto spesso al di la’ del campo.e’ verissimo che la henin tra poco nemmeno esiste per i giornali.ancora oggi si parla della kournikova e appena esce una giocatrice carina la si ritira in ballo…ma scherziamo??ancora nn so come abbia fatto ad essere la numero 8 del mondo.pero’ e’ cosi…la sharapova pur vincendo e’ messa in prima pagina quasi sempre per come e’ o quello che fa fuori dal campo che per i suoi risultati.ma e’ il mondo di oggi.ma almeno,maria e’ vincente…mi consolo cosi…quelle pagine le meriterebbe comunque.

  18. GV scrive:

    >jules:
    >ancora nn so come abbia fatto ad essere la numero 8 del mondo

    Senza polemica, vai sul sito della WTA cerchi il profilo della Kournikova, vai sulla pagina “activity” e vedrai che tre quarti delle sconfitte nel 2000 della Kournikova sono con con Williams, Seles,Davenport e sempre ai quarti in semi o in finale.

  19. paolo v. scrive:

    Ubaldo, per una volta non condivido il tuo pensiero che peraltro avevi gia espresso nel post pubblicato sotto all’ultimo art.di Tommasi. Gia lì avevo espresso la mia modesta opinione premettendo che sono tifoso del tennis italiano, in particolare del tennis femminile italiano, e soprattutto di Flavia.
    Il tuo articolo odierno, se mi è permesso, contiene per una volta, qualche errore gia evidenziato Doha è tier 2 e non tier 1, o non ancora evidenziato, Acapulco essendo un tier tre non è affatto tra i meno remunerati (che sono i tier 4) ed il montepremi è 185000 dollari non 121000. Inoltre la vittoria di Flavia ha reso 140 punti ESATTAMENTE quanti la semi di Francesca. Lei non ha guadagnato posizioni perche le scadeva la finale di 12 mesi fa e perchè in questo momento c’è un salto notevole tra 30 e29, mentre francesca ha scartato meno punti e magari si è avvantaggiata di qualche calo di altre giocatrici. Mi meraviglio che dal tuo pezzo lasci intendere che siccome la schiavo ha guadagnato 2 posizioni e Flavia no, allora vale di più la sua semi. Sai benissimo che il guadagno o meno di posizioni è in funzione di tante variabili anche indipendenti dal risultato del giocatore.
    Ma perchè prendersela con i giornali se pubblicano qualche foto e qualche notizia di tennis andando a fargli il processo alle intenzioni. Flavia ha vinto un torneo difficile, come lo sono tutti i tornei da vincere e siamo tutti d’accordo che abbia meritato la foto e gli articoli di elogio. Diciamo che li merita anche Francesca perchè ha fatto un grande torneo.
    I meriti di Francesca sono indiscutibili ma anche quelli di Flavia lo sono. Giorgio Spalluto ci mostra una statistica un poco impietosa nel confronto diretto, andrebbe però corredata anche da quante partite ha giocato Francesca con le top ten e quante ne ha giocate Flavia. Cioè Francesca ne ha vinte 16 ma ne ha perse anche molte, a occhio almeno 70. Flavia ne ha vinte solo tre ma quante ne ha giocate? Forse la percentuale non è cosi diversa.
    Infine, voglio ricordare un fatto inconfutabile cioè che Flavia nel 2006, quando era n16 del mondo e nella sua miglio stagione, ha subito due infortuni, uno grave al polso che tutti ricordano che le ha fatto perdere anche la prima parte del 2007, l’altro, una distorsione alla caviglia durante Indian Wells, meno grave dal punto di vista della diagnosi clinica, ma gravissimo dal punto di vista del ranking perchè ha perso, potenzialmente, il treno per migliorare il suo best ranking.
    Sarebbe come se Francesca, quando nel finale del 2005 giocò il suo miglior tennis si fosse infortunata, non sarebbe mai stata n.11
    PER ME SONO FORTISSIME ENTRAMBE E SPERO CHE ENTRINO TRA LE TOP 10 ENTRAMBE E CHE VINCANO QUALCHE GRANDE TORNEO ENTRAMBE.
    QUELLO CHE E’ CERTO E’ CHE SONO LE NOSTRE PIU FORTI GIOCATRICI SICURAMENTE DI OGGI E, PER ME, ANCHE DI IERI.

  20. paolo v. scrive:

    Scusate l’aggiunta, a proposito della Kournikova, guarda Jules che quella era forte, tennisticamente è stata rovinata dalla sua avvenenza perchè ad un certo punto ha capito che poteva guadagnare abbastanza anche sanza fare fatica. Ma a 14 anni io l’ho vista vincere il Bonfiglio, under 18, e se non ricordo male solo Gabriela Sabatini seppe vincerlo a quella stessa età. Lei ha fatto finale a Key Biscaine e semi a Wimbledon prima del 18esimo compleanno, ed in quel periodo è entrata tra le top ten,come dice Ubaldo, poi, invece di fare il salto di qualità non ha più voluto sacrificarsi, la possiamo capire ma ti assicuro che era un gran talento.
    E qui concordo con Ubaldo che, appunto critica i giornali infarciti di soli calciofili, che quando parlavano della Kournikova la consideravano solo una modella senza saperne valutare le doti tecniche pur evidenti, almeno all’inizio. Lui che, ovviamente ne capisce, giustamente lo sottolinea, ma allora, Ubaldo, questa è un ulteriore incongruenza riguardo a Flavia, perchè se dici,come mi sembra evidente che non è giusto che quando parlano della Kournikova la giudicano solo dal punto di vista estetico, sminuendone i meriti tecnici solo perchè è bellissima, allora perchè su Flavia non fai lo stesso discorso e lasci intendere all’opposto che di lei si parla solo perchè è carina. Sottintendendo tra le righe, che se non fosse per la sua avvenenza sui giornali tennisticamente non ci dovrebbe andare.
    O, perlomeno, settimana scorsa per te non ci sarebbe dovuta andare lei, ma bensì Francesca.
    MA STIAMO SCHERZANDO…..CARINA O NON CARINA SE VINCI UN TORNEO E’ DOVEROSO CHE TI CI METTANO. casomai poi è chiaro che la foto sarà,come dire, più gradita per lei che per altre, ma l’articolo è d’obbligo perchè lo ha meritato alla grande.
    I risultati vanno interpretati per ubaldo, come i voti andavano pesati secondo il grande Enrico Cuccia, ma bisogna pesarli sempre con la stessa bilancia. Se parliamo di vittorie singole contro le giocatrici di vertice meglio Francesca, in quanto, per sue caratteristiche, si trova bene a giocare senza pressione, concordo al 100 per 100 con quanto detto da Stefano Grazia al proposito. Anche perchè lei ne gioca obiettivamente tante di partite contro quelle forti. Se parliamo di tornei vinti, invece, Flavia è la migliore ad oggi, perchè vincere 6 tornei, tutti tier 3, CREDO SIA MEGLIO che vincere 1 solo torneo, per di piu tier 4 (mi sembra di essere catalano).
    Ubaldo dice che i tier 3 sono piccoli? E quale sarebbe l’italiana che ha vinto un tier 2 ad oggi?
    OGGIA ABBIAMO DUE OTTIME GIOCATRICI, DUE GRANDI PROFESSIONISTE, CHE SONO ANCHE OTTIME AMICHE, E DIETRO UN MOVIMENTO CHE CRESCE.
    SPERIAMO CHE CONTINUINO COSI’

  21. jules scrive:

    sinceramente la ricordo bene la kournikova.il tennis lo seguo assiduamente dal 1990 quindi so bene cio’ che ha fatto e il tennis che giocava.non mi piaceva per niente.dei quarti e una semifinale nn mi sembrano risultati eccelsi.credo ancora che numero 8,per una che nn ha mai vinto nemmeno un torneo minore,mi sembra troppo.poi ognuno la pensa come vuole.a 18 anni ha ottenuto quei buoni risultati?niente di sorprendente per me.la seles ha 19 anni era gia tra le piu forti di tutti i tempi e ahilei,ritiratasi.la hingis,che giocava ai “suoi tempi” la prendeva a pallate.ripeto,per me non era niente di eccezionale.se poi ci aggiungiamo il clamore e le pagine di giornali dedicatele i suoi risultati mi sembrano ancora piu scarsi.

  22. angelica scrive:

    jules non scherziamo, Anna Kournikova era un grandissimo talento. Talento tennistico sprecato, certo, ma comunque di talento ne aveva.
    Che poi una giocatrice può non piacere (parlo del gioco) ci sta, ma negare che avesse potenziale beh…no.

    Paolo V. Il torneo non era Doha (che e’ da quest’anno un tier I) ma Dubai che si, e’ un tier II come punteggi assegnati ma come montepremi e’ il torneo tier II con il montepremi piu’ alto: 1 milione 600 mila dollari
    (lo stesso montepremi di Roma, per capirci, che e’ un Tier I). E infatti ha un tabellone di partecipazione secondo solo ai tornei obbligatori (i 4 dello Slam + Miami)
    Quindi non c’e’ tanto da scaldarsi se si dice che Dubai è un torneo piu’ difficile di Acapulco. E’ anche un torneo piu’ difficile di quasi tutti i Tier II (per esempio Parigi OGDF oppure Anversa).

    Personalmente mi piace vedere la vittoria di Flavia Pennetta ad Acapulco “festeggiata” sui giornali. Certo a volte viene in mente il detto ‘In terra di ciechi beato chi ha un occhio’, quindi ben vengano gli spazi sui giornali per il tennis (se poi penso che si tratta di tennis femminile sono ancora piu’ contenta eheheh :P ).
    Credo anche, però, che il torneo di Francesca Schiavone meriti gli stessi spazi. Perchè ha ottenuto grandi risultati e giocato un gran tennis.

    Precisato questo, a me sembra che si sia perso un po’ di vista il concento base iniziale: la (pseudo)cultura del successo. Se vinci esisti, se perdi non sei nessuno.
    Per me dipende dalle qualità delle vittorie.
    C’e’ qualità e c’e’ quantità. Se poi riesci ad avere tutte e due be’ non credo che nessuno se ne lamenterebbe, no

  23. Manlio scrive:

    Gentile sig. Scanagatta,
    ho letto con interesse il suo articolo e lo condivido su praticamente tutto. C’è un piccolo particolare su cui mi viene da dissentire: è proprio sicuro che la Schiavone e la Farina siano state più grandi di Raffaella Reggi? Istintivamente mi viene da considerare più grande Raffaella. Mi piacerebbe che mi spiegasse la ragione per cui invece lei è di parere contrario. Rispettosamente la saluto.

  24. Asvel scrive:

    Perfettamente d’accordo con l’articolo di Ubaldo e con le osservazioni di Angelica. Nell’Italia calciofila certi dettagli non possono essere compresi. Detto questo credo che entrambe le prestazioni delle prime 2 giocatrici italiane siano importanti. La Schiavone sta tornando nelle zone di classifica che meglio rappresentano il suo valore cioé tra le 20 e la Pennetta è uscita dalla crisi della metà della stagione passata. Due buoni segnali di un ritorni ad alti livelli per entrambe.
    @Jules sulla Kournikova. La ragazza aveva un grande talento ed ha aperto la strada per l’invasione delle giocatrici russe. Non aveva il tennis sparatutto della maggior parte delle russe ma un gioco a tutto campo, con colpi piatti, tagli e discese a rete. Il fatto che non abbia mai vinto un torneo ha fatto sì che si pensasse di lei che non sapesse giocare a tennis. In realtà, nei momenti in cui era all’apice, ha sempre giocato tornei di alto livello, nei quali veniva sconfitta dalle giocatrici più forti del mondo. Raramente ha frequentato piccoli tornei, nei quali di sicuro avrebbe potuto raccogliere qualche vittoria, che, però, non sarebbe stata più importante della semifinale a Wimbledon o della finale a Miami.

  25. jules scrive:

    continuo a nn condividere sulla kournikova.potenziale ne aveva e anche talento si.ma niente di eccezionale sinceramente,tanto da gridare peccato! per aver mollato il tennis troppo presto.de gustibus,in fin dei conti.ho forse sono stata cieca!peccato,ancora, perche nn potro’ ricredermi!

  26. paolo v. scrive:

    Perfettamente d’accordo con Angelica:una volta tanto che sui giornali si è messo qualche trafiletto sul tennis giocato e non solo sui problemi delle scommesse ben venga, non mi sembra il caso di fare gli schizzinosi su chi meriti di più o di meno. E’ chiaro che meritano spazio sia la vittoria di Flavia che la semi di Francesca. Non ho dubbio che Dubai (scusa il lapsus) sia MOLTO piu difficile di Acapulco, D’altra parte ad Acapulco si è vinto a Dubai si è fatta semi. (140 punti a testa) per cui bravissime entrambe e speriamo che continuino sempre cosi.
    Se mi sono scaldato me ne scuso ma era solo perchè ho avuto l’impressione che si volesse dire che la vittoria di Flavia era “scontata” e non meritava lo stesso spazio della semi di Francesca.
    In Italia è possibile che quando vinciamo la fed cup è perche le altre la snobbano, quando vinciamo dei tornei è perchè sono tornei minori ecc. ecc.
    Hanno avuto lo stesso spazio entrambe sui giornali (per me sempre poco peraltro) e lo hanno ampiamente meritato.

  27. Ubaldo Scanagatta scrive:

    Manlio chiedo scusa per il ritardo nella risposta. Rispetto alla Reggi Francesca mi sembra più completa, migliore a rete, nettamente migliore nel servizio, in possesso di un gioco più vario. La Reggi aveva una gran grinta, un ottimo rovescio…ma era più limitata. Ha ottenuto anche lei qualche exploit ai danni delle più forti, ma non ha battuto 16 top-ten. E’ stata molto determinata nel raggiungere i suoi risultati, ad andare in America da Bollettieri quando ancora non ci andava nessuno e si muoveva benissimo (come peraltro Francesca). Le più forti del mondo, però, non temevano la Reggi come oggi invece Henin e socie temono la Schiavone. E anche i tornei vinti dalla Reggi ricordano un po’ quelli vinti dalla Pennetta (e dalla Cecchini): quasi mai sono stati grandi tornei.

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