Tutto sulla finale uomini Federer-Nadal.
Di sicuro sarà migliore di quella donne.
La Henin ha vinto 6-1,6-2 in 65 minuti.
Ivanovic in gara solo un game e mezzo.
Imbarazzante epilogo e un milione di euro a Justine.
Ana:”Ho perso per la minore esperienza”.
“Ero davvero troppo nervosa”
Justine: “Una vittoria particolare, dedicata alla mia famiglia”.
Le dichiarazioni a caldo della vincitrice.
Fabbiano ha vinto il doppio junior
Italiani popolo di doppisti?

 
9 Giugno 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

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La premiazione della finale femminile

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La premiazione di Thomas Fabbiano (foto Enrico Milani)

di UBALDO SCANAGATTA

L’illusione di poter assistere a una bella finale femminile, dopo due semifinali a senso unico, è durata due games, il primo vinto dalla Ivanovic che l’unica mossa l’ha azzeccata quando avendo vinto il sorteggio ha scelto di rispondere _ e difatti ha subito fatto il break giocando un bel paio di dritti e approfittando di un doppio fallo finale di Justine _ e il secondo con la serba avanti 40-0, un servizio fuori di metri, i primi rovesci sbagliati e…buonanotte.
65 minuti di cavalcata solitaria per Justine, alla fine l’ormai rituale saluto alla madre scomparsa in cielo, le braccia levate verso l’alto e uno sguardo riconoscente, le parole di rito con l’aggiunta di un inedito pensiero al padre “che sta guardando certamente la tv” e che Justine aveva ricontattato finalmente tre settimane fa dopo 7 anni di black-out…perchè tanto il suo vero padre, la sua vera famiglia è stata quella di Carlos Rodriguez negli ultimi 12 anni….anche se in tribuna ieri c’erano i due fratelli maggiori e la sorella Sarah cui Justine si è ravvicinata dopo il doloroso divorzio con quel bellimbusto vacuo di Pierre Yves Hardenne.
La Henin ha surclassato l’avversaria perchè aveva troppe armi in più a favore. La superiore mobilità, un rovescio decisamente migliore, la maggior esperienza (decima finale per lei, prima per Ana che aveva giocato al massimo i quarti di finale in uno Slam), perfino il tifo dei tanti belgi.
Per Justine è il sesto Slam e il quarto Roland Garros, terzo consecutivo, come solo MOnica Seles era riuscita a centrare nel dopo guerra. Il suo successo rappresenta anche l’ennesima dimostrazione che soprattutto nel tennis femminile si può vincere anche senza essere donne bioniche, ipermuscolate e più alte d’un metro e 80.
La finale è stata quasi imbarazzante, tanto è stata a senso unico. E anche il milione di euro è forse un premio esagerato per Justine in un torneo nel quale non ha perso un set. Peraltro contro Mary Pierce Justine aveva vinto in final con un punteggio ancor più netto, 6-1,6-1 e aveva impiegato 3 minuti dimeno, 62 invece di 65.
“Ho perso per una questione di diversa esperienza, lei è molto forte mentalmente, io avrei potuto giocare molto meglio…” ha detto Ana Ivanovic.
Altro che. In sei match aveva messo a segno 36 aces, ieri nemmeno uno. Cinque solo i suoi vincenti mal bilanciati da 33 errori gratuiti. 65 per cento di prime messe con Maria Sharapova, soltanto il 36 con Justine…e a fine primo set Ana aveva perso 20 punti sul proprio servizio e fatti appena 10. Merito di Justine, certo, semrpe aggressiva, incredibilmente determinata e attenta, ma se il servizio non ti entra mai è la tua emotività che ti frega, prima ancora che l’avversaria. La quale poi, chiaramente, ci ha messo parecchio del suo.
Le parole di Justine Henin subito dopo il match:
Volevo vincere ancora una volta, questo è il terzo torneo su quattro a Parigi che vinco senza perdere un set. E’stata una finale più facile del previsto, Ana ha avuto il controllo dell’incontro solo per i primi due games. Questo lo ricorderò in particolare per la particolare atmosfera familiare con cui l’ho vissuto. La mia famiglia è qui, in molti abbiamo… hanno sofferto nelgi anni passati, ora siamo finalmente uniti. Sono contenta che posso offrire questo momento a tutti loro. Quando ho messo a segno l’ultima volee ci siamo guardati e ci siamo sentiti uniti come non mai.
Ne abbiamo parlato tanto con Carlos in questi mesi, Emotivamente avevo da pensare così tante cose, tre mesi fa…con Carlos ci parliamo tutti i giorni, il nostro rapporto è davvero grande…
Quel che ho detto sul campo? Era il mio cuore a parlare. Quel che è accaduto in passato è passato. La vita è così, piena di ups and downs,, Carlos mi ha aiutato così tanto. Questa è una vittoria di squadra. Non ho perso nessun set eppure ho avuto un tabellone difficile. Non mi era piaciuto vedere Serena nei quarti….
La finale di oggi? E’ stato importante vincere il secondo game. Ho giocato dei buoni dritti. E poi ho deciso di stare molto dietro la riga di fondocampo per rispondere ai suoi servizi. Lei non se l’aspettava…mi ha regalato un sacco di punti, ma anch’io ho servito molto bene.
Sì, ai cambi campo leggevo: erano lettere scritte da Carlos. Tattiche le prime, dopo che avevo avuto qualche problema con la mia concentrazione nella prima settimana. Dell’ultima, dopo il match, non voglio dire, è una cosa privata….posso solo dire che lui, Carlos, è orgoglioso di me”.

Adesso a Justine manca solo di vincere Wimbledon, dove ha perso due finali,una da Venus Williams e una l’anno scorso da Amelie Mauresmo. Di Slam ne ha vinti 6, quattro Roland Garros, un Australian e un US Open.

Dimenticavo di dirvi che Fabbiano e il suo amico bielorusso hanno vinto il doppio junior. Un altro successo dopo quello di Mara Santangelo campionessa di doppio femminile. Meglio che niente. Insomma oltre che un popolo di eroi, santi e navigatori stiamo diventando anche un popolo di doppisti. Quando anche di singolaristi?
. Il diciottenne pugliese di San
Giorgio Jonico, in provincia di Taranto, ha conquistato il titolo in coppia
con il bielorusso Andrei Karatchenia. “Questa vittoria sarà un bel ricordo
che mi resterà per tutta la vita - racconta Thomas - spero ora di continuare
vincendo altri titoli in doppio ed anche in singolare”. Poi aggiunge:
“Venivo da un periodo non proprio brillante e vincere, anche se in doppio,
mi trasmette fiducia. Ne avevo bisogno”. Quindi sul compagno di doppio: “Con
Andrei siamo molto affiatati”. Dietro questo successo c’è anche una bella
storia di amicizia. Karatchenia, anche lui diciottenne, viene da Minsk, dove
ha lasciato la famiglia per trasferirsi in Italia. Vive a Grottaglie a casa
di Mario Pierri, che è il coach di Fabbiano con cui si allena a San Giorgio
Jonico. Si conoscono da quando avevano 14 anni: erano spesso avversari nei
tornei under 14. Karatchenia chiese a Fabbiano informazioni sull’Italia e su
come trovare un tecnico che lo seguisse, quindi dopo un periodo di prova con
Pierri la decisione di restare nel nostro paese. “In Bielorussia non ci sono
allenatori ed è tutto molto difficile - ammette Andrei - voglio provare a
diventare un giocatore professionista e posso farlo allenandomi in Italia”.

2007 ROLAND GARROS
DAY 15 MEN’S NOTES
Sunday 10 June 2007
Final

NO. 1 ROGER FEDERER (SUI) v NO. 2 RAFAEL NADAL (ESP)

At stake for the two finalists, in addition to the prestige of the Roland Garros title, is the following prize money and ranking points:

Prize money
Euros ATP Ranking Points
Champion 1,000,000 1000
Finalist 500,000 700

2007 Roland Garros marks the 106th edition of the French championships. This year marks the 40th French Open and the 77th tournament since the French championships became international in 1925.

Twenty-four different men have won Roland Garros titles in the Open Era, and the tournament could have a 25th different champion this year should Roger Federer win today. Roland Garros has the highest number of different winners among the four Grand Slam events.

Different champions
Australian Open 23
Roland Garros 24
Wimbledon 18
US Open 21

Top two seeds return to the final Solo la quinta volta che le prime due teste di serie hanno raggiunto la finale

This is just the fifth time in the Open Era that the No. 1 and No. 2 seeds have reached the Roland Garros final, and the 13th time it has happened since 1925. [See page 258 of the 2007 Roland Garros media guide for more information.]

Today marks the third time that the top two seeds have met in the Roland Garros final in back-to-back years. In 1935, No. 2 Fred Perry defeated No. 1 Gottfried Von Cramm; the following year the result was reversed but the No. 2 seed prevailed again when No. 2 Von Cramm defeated No. 1 Perry. In 1967, No. 1 Roy Emerson defeated No. 2 Tony Roche; a year later, No. 2 Ken Rosewall defeated No. 1 Rod Laver.

E’ la seconda volta che c’è una rivincita immediata tra i primi due al mondo
Non succedeva dal 1936 quando Gottfried Von Cramm (allora 1 al mondo) si prese la rivincita su Fred Perry (n.2) dopo la sconfitta dell’anno precedente. Che questo possa ripetersi di nuovo?
With No. 1 Federer and No. 2 Nadal both returning to the final for the second successive year, this is just the second time since 1925 that the same top two seeds have appeared in the final here. The only previous time was when Von Cramm and Perry made successive Roland Garros final appearances in 1935 and 1936 (see above).

I precedenti tra i primi 2 al mondo sono a vantaggio del n.2.
Bilancio di 7-5 per le seconde teste di serie nelle finali di vertice.
Through Nadal’s defeat of Federer last year, the No. 2 seed holds a 7-5 advantage in Roland Garros finals between the top two seeds.

Clay court leaders

Both of today’s finalists feature in the top nine for most clay court wins in 2007. Ten of the last 13 Roland Garros champions won at least 15 clay court matches coming into Paris (the exceptions are Gustavo Kuerten in 1997, Andre Agassi in 1999 and Gaston Gaudio in 2004). Of the two finalists, only Nadal won 15 matches before arriving at Roland Garros.

2007 clay court leaders (through semifinals)
Rank Player Win-loss
1. Rafael Nadal 25-1
2. Juan Monaco 20-6
Nicolas Almagro 20-8
4. Juan Carlos Ferrero 18-9
Juan Ignacio Chela 18-9
Albert Montanes 18-10
7. Roger Federer 16-2
Novak Djokovic 16-4
Guillermo Canas 16-6
10. Tomas Berdych 15-7
Carlos Moya 15-8
Potito Starace 15-9
Igor Andreev 15-10

2007 match win leaders

Both finalists appear among the top four players for most wins on all surfaces this year.

2007 match win leaders (through semifinals)
Rank Player Win-loss 2007 titles
1. Rafael Nadal 42-6 AMS Indian Wells, AMS Monte Carlo, Barcelona, AMS Rome
2. Novak Djokovic 40-9 Adelaide, AMS Miami, Estoril
3. David Ferrer 31-12 Auckland
4. Roger Federer 30-4 Australian Open, Dubai, AMS Hamburg
Mikhail Youzhny 30-12 Rotterdam

ATP Ranking update resteranno n.1 e n.2 comunque finisca

Regardless of the outcome of the final, Federer and Nadal will still occupy the No. 1 and No. 2 positions respectively in the ATP rankings when they are published on Monday. Federer is in his 175th week at No. 1, having occupied the top spot every week since 2 February 2004. Nadal has been behind him at No. 2 since 25 July 2005, and is now is in his 98th straight week in that position.

Head-to-head: Nadal leads 7-4
2004 AMS Miami Hard (O) R32 Nadal 63 63
2005 AMS Miami Hard (O) FR Federer 26 67 76 63 61
2005 Roland Garros Clay (O) SF Nadal 63 46 64 63
2006 Dubai Hard (O) FR Nadal 26 64 64
2006 AMS Monte Carlo Clay(O) FR Nadal 62 67 63 76
2006 AMS Rome Clay (O) FR Nadal 67 76 64 26 76
2006 Roland Garros Clay (O) FR Nadal 16 61 64 76
2006 Wimbledon Grass (O) FR Federer 60 76 67 63
2006 Tennis Masters Cup Hard (I) SF Federer 64 75
2007 AMS Monte Carlo Clay (O) FR Nadal 64 64
2007 AMS Hamburg Clay (O) FR Federer 26 62 60

il loro dodicemo duello (7-4 per Nadal, 5-1 sulla terra rossa)

This is the pair’s 12th meeting, and seventh on clay. Although Nadal leads their overall series, Federer has won three of their last four match-ups. Nadal leads 5-1 in their clay court encounters, but the Swiss scored his first clay court victory against the Spaniard in their most recent meeting, at AMS Hamburg last month. That win broke Nadal’s record 81-match winning streak on the surface, which dated back to April 2005. Federer and Nadal are meeting for the third straight year at Roland Garros, and this is their fourth Grand Slam meeting, as they also faced off in the final of last year’s Wimbledon. Today marks their ninth meeting in a final.

Among active players who have had more than one career meeting with Federer, Nadal is one of four men to have a winning record against him.
Winning records v Federer*
Opponent Their win-loss Winning %
Dominik Hrbaty 2-0 100%
Guillermo Canas 3-1 75%
Gustavo Kuerten 2-1 67%
Rafael Nadal 7-4 64%
*where more than one match played

Nadal and Federer have lost just one set between them en route to the final. The Spaniard has reached this stage in straight sets, while Federer has lost just one set (in the quarterfinals) on the way here. There have been two previous instances in Open Era Grand Slam history of both men advancing to the final without losing any sets between them: at 1976 Wimbledon (Bjorn Borg and Ilie Nastase, Borg winning in the final in straight sets), and at the 1977 US Open (Jimmy Connors and Guillermo Vilas, Vilas winning in four sets in the final).

FEDERER v NADAL25 Age 21*
6’1” / 1.85m Height 6’1” / 1.85m
177lbs / 80kg Weight 188lbs / 85kg
1 ATP Ranking 2
30,565,328 Career Earnings (US$)* 10,270,634
1,988,870 2007 Earnings (US$)* 1,933,695
48 Career Titles 21
3 2007 Titles 4
124-21 Career Grand Slam Record 45-10
Champion Best Grand Slam Result Champion
2003-06 Wimbledon 2005-06 Roland Garros
2004, 2006-07 Australian Open
2004-06 US Open
26-8 Roland Garros Record 20-0
517-132 Career Record 225-57
102-35 Career Record - Clay 127-13
30-4 2007 Record 42-6
16-2 2007 Record - Clay 25-1
9-10 Career Five-Set Record 7-2
3 Comebacks from 0-2 Down 2
194-108 Career Tiebreak Record 51-40
10-3 2007 Tiebreak Record 6-4
12:33 Total Time on Court ^ 13:24
* earnings as of 28 May 2007
^ turned 21 on Sunday 3 June
^ official time according to umpire’s scorecard
IL CAMMINO VERSO LA FINALE

Road to the Final
Federer Time^ Time^ Nadal
d. Michael Russell 64 62 64 1:44 1st Round 2:19 d. Juan-Martin Del Potro 75 63 62
d. (WC) Thierry Ascione 61 62 76 1:51 2nd Round 1:53 d. (Q) Flavio Cipolla 62 61 64
d. Potito Starace 62 63 60 1:31 3rd Round 2:21 d. Albert Montanes 61 63 62
d. No. 13 Mikhail Youzhny 76 64 64 2:25 Round of 16 2:21 d. No. 14 Lleyton Hewitt 63 61 76
d. No. 9 Tommy Robredo 75 16 61 62 2:02 Quarterfinals 2:02 d. No. 23 Carlos Moya 64 63 60
d. No. 4 Nikolay Davydenko 75 76 76 3:00 Semifinals 2:28 d. No. 6 Novak Djokovic 75 64 62

Sets Won/Lost Games Won/Lost
Federer 18-1 115-69
Nadal 18-0 111-51


e’ LA DODICESIMA FINALE PER FEDERER

. Federer has advanced to his second successive Roland Garros final, and his 12th Grand Slam final.

e’ L’OTTAVA FINALE CONSECUTIVA PER ROGER

• Federer is appearing in his eighth consecutive Grand Slam final, establishing a new all-time record for successive appearances in major finals, breaking his tie with Jack Crawford, who reached seven consecutive Grand Slam finals from the 1933 Australian Championships through 1934 Wimbledon.

• Through his defeat of Davydenko here, Federer has now won 27 successive Grand Slam matches going back to Wimbledon last year. He has equalled his longest streak of wins in Grand Slams, which he set from 2005 Wimbledon through the 2006 Roland Garros semifinals. Federer currently lies in second place for the longest Grand Slam winning streak in the Open Era, behind Rod Laver. He would equal Laver’s record run of 29 consecutive victories in majors if he wins the title here today and goes on to win his first round match at Wimbledon.

Longest Grand Slam winning streaks in the Open Era
Player No. of matches Streak duration
Rod Laver 29 1969 Australian Open through 1970 Wimbledon R32
Roger Federer 27 2005 Wimbledon through 2006 Roland Garros SF
Roger Federer 27 2006 Wimbledon through 2007 Roland Garros SF
Jimmy Connors 25 1974 Australian Open through 1975 Australian Open SF
Pete Sampras 25 1993 Wimbledon through 1994 Roland Garros R16

• For the third successive year, Federer is bidding at Roland Garros to become only the sixth man in history to win all four Grand Slam titles. The five men to have achieved the ‘career Grand Slam’ are Andre Agassi, Don Budge, Roy Emerson, Rod Laver and Fred Perry. Budge and Laver, of course, won the much-coveted Grand Slam, Budge winning all four major tournaments in a single calendar year in 1938, before Laver did so in 1962 and 1969.

• Of the five men to possess a career Grand Slam, three of them ‘completed the set’ and won their fourth different title at Roland Garros: Fred Perry in 1935, Donald Budge in 1938 and Andre Agassi in 1999.

• With his chances of achieving both a career Grand Slam and a calendar-year Grand Slam still alive, Federer is also bidding, for the second successive year, to win four majors in a row. Of the five men to win all four majors in their careers, only Budge and Laver held all four titles at the same time. Perry, Emerson and Agassi were never able to win four consecutive Grand Slam tournaments.

• In the 38 years since Laver completed his second Grand Slam in 1969, Agassi is the only man to have been able to capture the elusive fourth title. In that time, 11 other men have collected three of the four major titles. In every case, the players failed to win either Roland Garros or Wimbledon to complete their set. [For more detail see Preview page 3.]

• Federer reached the Roland Garros final for the first time last year, becoming the 15th man to reach the final at all four Grand Slam events. Eight of these men, including Federer, have won titles at three of the majors but lost in the final at the fourth.

• Of the eight men to win titles at three of the majors but lose in the final at the fourth, only from Federer, Ivan Lendl and Ken Rosewall have reached the final of their missing Slam more than once.

Player Missing Slam Years in final
Ken Rosewall Wimbledon 4 (1954/1956/1970/1974)
Ivan Lendl Wimbledon 2 (1986-87)
Roger Federer Roland Garros 2 (2006-07)
Jean Borotra US Open 1 (1926)
Jack Crawford US Open 1 (1933)
Frank Sedgman Roland Garros 1 (1952)
Lew Hoad US Open 1 (1956)
Stefan Edberg Roland Garros 1 (1989)

• Federer has a 10-1 record in previous Grand Slam finals.

Federer in Grand Slam finals
Event Opponent Result
2003 Wimbledon Mark Philippoussis Won 76 62 76
2004 Australian Open Marat Safin Won 76 64 62
2004 Wimbledon Andy Roddick Won 46 75 76 64
2004 US Open Lleyton Hewitt Won 60 76 60
2005 Wimbledon Andy Roddick Won 62 76 64
2005 US Open Andre Agassi Won 63 26 76 61
2006 Australian Open Marcos Baghdatis Won 57 75 60 62
2006 Roland Garros Rafael Nadal Lost 16 61 64 76
2006 Wimbledon Rafael Nadal Won 60 76 67 63
2006 US Open Andy Roddick Won 62 46 75 61
2007 Australian Open Fernando Gonzalez Won 76 64 64
2007 Roland Garros Rafael Nadal ??

• Federer has collected his ten Grand Slam titles in his last 15 Grand Slam tournaments. If he is able to go on and win his 11th major title at 2007 Roland Garros, he would move into even more exclusive company on the Grand Slam title leaderboard. Only four men have 11 or more Grand Slam titles to their names.

All-time Grand Slam title leaders
No. of titles Player
14 Pete Sampras
12 Roy Emerson
11 Bjorn Borg
Rod Laver
10 Bill Tilden
Roger Federer

• Federer is the sixth man in the Open Era to reach 12 or more Grand Slam finals. Of the six men to have reached 12 or more Grand Slam finals in the Open Era, Federer has the highest winning percentage in those finals.
Grand Slam finals reached (Open Era)
Player No. of GS finals No. of GS titles Per cent won
Ivan Lendl 19 8 42%
Pete Sampras 18 14 78%
Bjorn Borg 16 11 69%
Andre Agassi
Jimmy Connors 15
15 8
8 53%
53%
Roger Federer 12 10 91%*
*10 wins from 11 previous finals

• If he does win the title here, Federer will have won his 11th Grand Slam title in his 32nd Grand Slam event, matching Rod Laver’s achievement. Of those men to win 11 or more Grand Slam titles, only Bjorn Borg won his 11th in fewer appearances than Federer and Laver.

Fastest to win 11 Grand Slam titles (all time)
Player Scene of 11th GS title No. of majors played
to win 11th GS title
Bjorn Borg 1981 Roland Garros 26
Roger Federer 2007 Roland Garros??? 32???
Rod Laver 1969 US Open 32
Pete Sampras 1998 Wimbledon 37
Roy Emerson 1967 Australian Champs 45*
*known Grand Slam appearances

• Federer’s 125-21 win-loss record in Grand Slam tournaments is the best among active players (in terms of matches won).

• Federer is bidding to become the first man in 15 years to win the Australian Open and Roland Garros in the same year. Rod Laver, in 1969, Mats Wilander, in 1988, and Jim Courier, in 1992, are the only men to win the two events back-to-back within a calendar year in the Open Era. In the history of the sport, only eight men have won the Australian Open-Roland Garros double, with Laver and Roy Emerson having done so twice.
Australian Open-Roland Garros Double
1933 Jack Crawford
1938 Don Budge
1953 Ken Rosewall
1956 Lew Hoad
1962 Rod Laver
1963 Roy Emerson
1967 Roy Emerson
1969 Rod Laver
1988 Mats Wilander
1992 Jim Courier

• Federer made a record 12th successive Grand Slam semifinal appearance at this event. He set the new all-time record at the 2007 Australian Open, when, by reaching his 11th successive semifinal, he surpassed Rod Laver’s run of 10 straight Grand Slam semifinal appearances from 1960 Wimbledon through 1962 Roland Garros, and Ivan Lendl’s streak of ten major semifinals from the 1985 US Open through the 1988 Australian Open.

• In his run to this year’s Roland Garros final, Federer has dropped one set, the seventh time he has lost one set or fewer in reaching a Grand Slam final. In winning the 2007 Australian Open, Federer became the first man to win a Grand Slam title without dropping a set since Bjorn Borg at 1980 Roland Garros.

• Federer dropped his only set at this year’s Roland Garros so far against Tommy Robredo in the quarterfinals, ending his streak of 36 consecutive sets won in Grand Slams in the Open Era. By winning the first set against Robredo, Federer established a new outright record for consecutive sets won in Grand Slams in the Open Era, overtaking John McEnroe, who won 35 in a row in 1984.

• In dropping the second set to Tommy Robredo in their quarterfinal on Tuesday, Federer’s streak of straight-sets victories in Grand Slam matches in the Open Era ended at 11. He equalled the record of John McEnroe, who also won 11 Grand Slam matches in straight sets from the second round at 1984 Wimbledon through the 1984 US Open quarterfinals.

• Federer is making his ninth appearance at Roland Garros, having played every year since making his Grand Slam debut as a wild card in 1999.

• Federer has been at No. 1 in the rankings for 175 weeks, having been at the top every week since 2 February 2004. This is a record for consecutive weeks at No. 1 – he overtook Jimmy Connors’ mark of 160 straight weeks on 26th February. Federer is in fourth place for the most total weeks at No. 1, behind Pete Sampras (286 weeks), Ivan Lendl (270 weeks) and Connors (268).

• Federer is playing the No. 2 ranked player for the 18th time in his career, and currently holds a 10-7 win-loss record.

• The only Spaniard that Federer has lost two in the last three years is Rafael Nadal. Since 2004 AMS Hamburg he has compiled a 31-6 record against Spaniards, through his defeat of Tommy Robredo in the quarterfinals here. Federer defeated four Spaniards in a row – Juan Carlos Ferrero, David Ferrer, Carlos Moya and Nadal – to win the title at AMS Hamburg two weeks ago (see below).

• Federer has a 10-5 win-loss record against Spanish opponents at Grand Slams, and is 4-4 at Roland Garros.

• Although Federer has won three titles so far in 2007, by his standards this season has been disappointing. Before the start of Roland Garros, his win-loss record for the season was only seventh-best, at 24-4. Federer’s victory at AMS Hamburg broke a run of four straight tournament losses, his longest streak without winning a title since taking over the No. 1 ranking in February 2004. After winning the Australian Open and Dubai, Federer lost in the second round at AMS Indian Wells to Guillermo Canas 75 62 (after a first round bye), and again to Canas, 76 26 76, in the round of 16 at AMS Miami. Federer reached the final at AMS Monte Carlo before losing to Rafael Nadal, and was then upset by wild card Filippo Volandri 62 64 in the round of 16 at AMS Rome.

• Federer’s recent victory at Hamburg was his fourth win at the tournament and his only clay court title ahead of coming here.

• Federer is on an eleven-match winning streak. Victory for Federer today would see him equal his longest clay court winning streak. He won 12 consecutive matches on the surface in 2002-03, winning two Davis Cup rubbers for Switzerland against Morocco (2002 World Group play-off), then winning at Munich and reaching the final at AMS Rome in spring 2003.

• Federer’s title at Hamburg last month (see above) was the 48th of his career and moved him ahead of Rod Laver on the list of all-time Open Era title leaders and into sole ownership of tenth place. Victory today would move Federer into joint-ninth place with Boris Becker.

• Gustavo Kuerten was the last No. 1 seed to win Roland Garros, in 2001. The top seed has now reached the final here 15 times in the Open Era (39 championships). Of the previous 14 top seeds to reach the final here, 11 have gone on to win the title. [For more details, see Preview page 11.]

• Federer is the only Swiss man to ever reach the final at Roland Garros.

• Federer played all four Grand Slams as a junior, winning the junior event at Wimbledon and reaching the final of the US Open boys’ singles in 1998 The same year he also reached the semifinals of the Australian Open junior event and ended the year as the No. 1 junior and ITF Junior World Champion. Roland Garros was the only junior Grand Slam event at which Federer did not reach the semifinals or better. On his only appearance in the boys’ singles here in 1998, he lost to Jaroslav Levinsky 64 57 97 in the first round.

• Nadal has advanced to the final without losing a set. This is the first time he has done this at a Grand Slam event: the furthest Nadal had previously advanced at Roland Garros without dropping a set was the round of 16, in 2005.

• Federer, at this year’s Australian Open, was the last man to reach a Grand Slam final without dropping a set, and he went on to become the first man since Bjorn Borg at 1980 Roland Garros to win a Grand Slam title without dropping a set.

• This is the eighth time in the Open Era that a player has reached the Roland Garros final without dropping a set, and the first time since Nadal’s compatriot Alberto Berasategui reached this stage in straight sets in 1994, losing in four sets in the final to fellow Spaniard Sergi Bruguera. Nadal is the sixth different man in the Open Era to reach the Roland Garros final without dropping a set. Borg achieved the feat three times. [See table overleaf.]

Reaching the Roland Garros final without dropping a set (Open Era)
Player Year Result in final
Ilie Nastase* 1973* d. Niki Pilic 63 63 60
Bjorn Borg 1978 d. Guillermo Vilas 61 61 63
Bjorn Borg 1980 d. Vitas Gerulaitis 64 61 62
Bjorn Borg 1981 d. Ivan Lendl 61 46 62 36 61
Guillermo Vilas 1982 l. Mats Wilander 16 76 60 64
Ivan Lendl 1985 l. Mats Wilander 36 64 62 62
Alberto Berasategui 1994 l. Sergi Bruguera 63 75 26 61
Rafael Nadal 2007 v. Roger Federer ???
Players in bold won the title without dropping a set
*First two matches were best-of-three sets

• Through Federer’s achievement at 2007 Australian Open, four different men in the Open Era have now won a Grand Slam title without dropping a set. Bjorn Borg achieved the feat three times, at 1978 Roland Garros and 1980 Roland Garros as detailed above, and also at 1976 Wimbledon. Two other men have won a Grand Slam title without losing a set in the Open Era: Ken Rosewall at the 1971 Australian Open, although he only played five matches as he had a first-round bye in a 64-draw, and Ilie Nastase at 1973 Roland Garros, but his first two matches were best-of-three set encounters (see also above).

• Nadal has improved his Roland Garros record to 20-0 through the first six rounds. In 2005 he became the first man to win the event on his debut since Mats Wilander in 1982, defeating Mariano Puerta 67 63 61 75 in the final. Nadal defeated today’s opponent Federer 16 61 64 76 in the 2006 final.

• Nadal is the first man since Jim Courier in 1993 to reach three consecutive Roland Garros finals, and the fourth man in the Open Era to do so. Courier won the title in 1991 (d. Andre Agassi) and 1992 (d. Petr Korda) and finished runner-up in 1993 (l. Sergi Bruguera). To date, only Borg was able to win three successive finals here.
Three or more consecutive Roland Garros finals (Open Era)
Player Years reached Roland Garros final and result
Bjorn Borg 1978 (won), 1979 (won), 1980 (won), 1981 (won)
Ivan Lendl 1984 (won), 1985 (lost), 1986 (won), 1987 (won)
Jim Courier 1991 (won), 1992 (won), 1993 (lost)
Rafael Nadal 2005 (won), 2006 (won), 2007 (???)

• Nadal is one victory away from becoming the first man since Bjorn Borg in 1980 to collect a third successive Roland Garros title, and just the second man for 93 years to do so. Borg, who won a total of six Roland Garros titles in the periods 1974-75 and 1978-81, is the only man to have won three in a row here in the Open Era (going on to win four in a row), and the only player to have done so since the event went international in 1925. Three more men achieved the feat pre-1925.

Hat tricks at Roland Garros
Andre Vacherot – 1894-96
Paul Ayme – 1897-1900
Max Decugis – 1907-09; 1912-14
Bjorn Borg – 1978-81

• Roger Federer was the last man to win a hat trick of titles at any Grand Slam event, doing so at Wimbledon in 2005, and at the US Open in 2006. [See Preview page 2 for more details.]

• The last man to win three or more Roland Garros titles, consecutive or non-consecutive, was Gustavo Kuerten in 2001. (Kuerten also won in 1997 and 2000.) Kuerten is one of six men to have won three or more Roland Garros titles, consecutive or non-consecutive, since the event went international in 1925.
Most Roland Garros titles (all time*)
Player Titles won Years
Bjorn Borg 6 1974-75, 1978-81
Henri Cochet 4 1926, 1928, 1930, 1932
Rene Lacoste 3 1925, 1927, 1929
Mats Wilander 3 1982, 1985, 1988
Ivan Lendl 3 1984, 1986, 1987
Gustavo Kuerten 3 1997, 2000-01
*since the event became international in 1925
• Nadal has reached his fourth Grand Slam final in his 13th Grand Slam appearance. Among men to have played solely in the Open Era, this is the joint-second-fastest to reach four Grand Slam finals. All three of the other men to have reached their fourth major final in 13 or fewer attempts have claimed their third Grand Slam title within their first four appearances in Grand Slam finals.

Note: Federer reached his fourth Grand Slam final in his 22nd appearance in a major.

Fastest to reach four Grand Slam finals (Open Era)
Player No of majors played
to reach third final First three GS finals Results in finals
John McEnroe 12 1979 US Open
1980 Wimbledon
1980 US Open
1981 Wimbledon Champion
Runner-up
Champion
Champion
Jimmy Connors 13 1974 Australian Open
1974 Wimbledon
1974 US Open
1975 Australian Open Champion
Champion
Champion
Runner-up
Rafael Nadal 13 2005 Roland Garros
2006 Roland Garros
2006 Wimbledon
2007 Roland Garros Champion
Champion
Runner-up
???
Mats Wilander 13 1982 Roland Garros
1983 Roland Garros
1983 Australian Open
1984 Australian Open Champion
Runner-up
Champion
Champion

• If Nadal were to win his third Grand Slam title here, in his 13th major, it would place him in equal second place for fewest appearances to win a third major, among men to have played solely in the Open Era.

Note: Federer won his third Grand Slam title in his 21st appearance in a major.

Fastest to win third Grand Slam title (Open Era)
Player Third Grand Slam title No of majors played
Jimmy Connors
John McEnroe 1974 US Open
1981 Wimbledon 12
12
Bjorn Borg
Rafael Nadal ??
Mats Wilander 1976 Wimbledon
2007 Roland Garros???
1984 Australian Open 13
13???
13

• Nadal could have played at Roland Garros for two years before making his debut in 2005. He missed the event in 2003 after sustaining an elbow injury the week before in practice; in 2004, he was unable to play because of a stress fracture of his left ankle.

• Nadal has reached the quarterfinals or better at all four majors. Away from Roland Garros, Nadal’s best result was reaching the 2006 Wimbledon final, losing to today’s opponent Federer 60 76 67 63. Nadal also reached the quarterfinals at the 2006 US Open and the 2007 Australian Open.

• Nadal has ensured that Spain is being represented in a 12th Roland Garros final (three of the 11 previous finals were all-Spanish match-ups). There have been eight previous Spanish champions at Roland Garros in the Open Era, accounted for by six different Spanish men: Andres Gimeno, Sergi Bruguera, Carlos Moya, Albert Costa, Juan Carlos Ferrero and Nadal.

• Overall, Spanish players have a 8-6 record in the final here, although that does include the 1994, 1998 and 2002 finals, when two Spaniards contested the final.

• Although Nadal is one of six different Spanish men to win the Roland Garros title in the Open Era, he has now become just the second Spanish player after Sergi Bruguera to reach three Roland Garros finals.

Spaniards reaching three Roland Garros finals (Open Era)
Player Years reached Roland Garros final and result
Sergi Bruguera 1993 (won), 1994 (won), 1997 (lost)
Rafael Nadal 2005 (won), 2006 (won), 2007 (???)
• This is the 16th year that at least one lefthander has reached the Roland Garros final (the Nadal v Mariano Puerta final in 2005 marked the first all-lefthanded final here in the Open Era). Nadal is already one of 11 different lefthanders to reach the final here, in 2005 becoming the first lefthander to win Roland Garros since Thomas Muster in 1995. Last year, Nadal became the first lefthanded Roland Garros champion to defend his title, or to even win a second title, here in the Open Era.

• Age 21 years, 7 days (on the last day of the tournament), Nadal is the 13th-youngest man to reach the Roland Garros final. He was the fifth-youngest to do so when he first reached the final here in 2005, going on to become the fourth-youngest Roland Garros champion in the Open Era.

• Nadal has a 9-4 record against all Swiss opponents. Most of this is accounted for by his 7-4 record against Federer, but he has faced two other Swiss in his career, defeating Ivo Heuberger in the first round at the 2004 US Open, and Stanislas Wawrinka in the third round at the 2007 Australian Open.

• Federer is the only No. 1-ranked player that Nadal has faced in his short career. Against Top 10 players, Nadal has a 26-12 record through his defeat of No. 6-ranked Djokovic in the semifinals here. He is 4-4 against the Top 10 at majors, winning all four meetings at Roland Garros but never defeating a player in the Top 10 at the other three majors.

• The defending champion has now reached the final at Roland Garros 16 times in the Open Era, and has gone on to win the title ten times previously. (The defending champion has not returned on three occasions in the Open Era.)

• Nadal arrived at Roland Garros having just suffered his first clay court loss for more than two years. He had his record-breaking 81-match clay court winning streak broken by Federer at AMS Hamburg, falling 26 62 60 in the final.

• Nadal accumulated his 81-match clay court winning streak after losing to Igor Andreev in the Valencia quarterfinals on 7 April 2005, surpassing Guillermo Vilas’s previous mark of 53 straight clay court match wins with his first round victory at Roland Garros last year.

• Nadal is one of just two men, along with Buenos Aires and Portschach winner Juan Monaco, to collect multiple clay court titles so far in 2007. For the second year running, Nadal claimed all three of his clay court titles on European clay, winning at AMS Monte Carlo (d. Federer 64 64 in the final), Barcelona (d. Guillermo Canas 63 64), and AMS Rome (d. Fernando Gonzalez 62 62).

• Eight of the last 12 Roland Garros champions entered the event having won at least one clay court title in the months leading up to Roland Garros.

• At AMS Rome last month, Nadal surpassed Carlos Moya for the most clay court titles won among active players. Nadal’s 16 clay court titles put him in tenth place on the list for most career clay court titles won in the Open Era. Federer, meanwhile, has won six titles on the surface.

Most clay court titles (Open Era)
Rank Player Total clay Roland Garros Other titles
1. Guillermo Vilas 43 1 42
2. Thomas Muster 40 1 39
3. Ivan Lendl 28 3 25
4. Bjorn Borg 27 6 21
5. Manuel Orantes 24 0 24
6. Jose-Luis Clerc 21 0 21
Ilie Nastase 21 1 20
8. Mats Wilander 20 3 17
9. Andres Gomez 17 1 16
10. Rafael Nadal 16 2 14
11. Carlos Moya 15 1 14

• Nadal leads the tour for total titles collected in 2007, having won four altogether including his hard court victory at Indian Wells in March. He also leads the tour for total match wins this season, being 42-6 through the semifinals here. (See also the match win leaders table at the top of these notes.)

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48 Commenti a “Tutto sulla finale uomini Federer-Nadal.
Di sicuro sarà migliore di quella donne.
La Henin ha vinto 6-1,6-2 in 65 minuti.
Ivanovic in gara solo un game e mezzo.
Imbarazzante epilogo e un milione di euro a Justine.
Ana:”Ho perso per la minore esperienza”.
“Ero davvero troppo nervosa”
Justine: “Una vittoria particolare, dedicata alla mia famiglia”.
Le dichiarazioni a caldo della vincitrice.
Fabbiano ha vinto il doppio junior
Italiani popolo di doppisti?”

  1. Pietro scrive:

    Sono felice per Justine, che considero semplicemente la dea del tennis. Mi spiace per l’ottimo Claudio Rinaldi, ma se Justine è in forma la “sua” Masha non la vede nemmeno.
    Quanto al popolo di doppisti (e bravo Fabbiano!), potrebbe tornare utile in Davis e Fed Cup. Magari a Wimbledon Santangelo e Fabbiano potrebbero fare il misto… :-)

  2. Marcello scrive:

    Federer ha l’ultimo treno per la storia…nn deve lasciarselo scappare, Nadal farà di tutto per vincere e probabilmente alla fine la spunterà….

  3. Stefano Grazia scrive:

    Grande Pietro, finalmente qualcuno che si estasia come me al cospetto della petit belga (si, anche Roberto e Angelica e altri ne riconoscono la grandezza ma si dichiarano incapaci a tifarla, nulla di grave: anch’io riconosco la grandezza di Nadal ma non riesco a farmelo piacere più non dico di Roger ma neanche di Hewitt, Gasquet, Murray, Djokovic, insomma più o meno tutti).Potrei stare ore a parlare dell’Henin ma essendo buono di animo ed indole vi risparmio.
    Voglio solo sottolineare che dopo essermi commosso ad ogni colpo,allez ,sguardo fiero e pugnetto in campo ho faticato a trattenere i lucciconi durante uno dei discorsi più pregnanti mai ascoltati da un vincitore di slam…E felicissimo che abbia ritrovato la pace interiore (tempi duri per i suoi avversari…).
    Dicevo in altra area del blog: Non fate l’errore di pensare che la Ivanovic abbia giocato male:poi mi son scordato di aggiungere che è stata anche e soprattutto la Henin la causa del suo liquefarsi…la Henin ha scosso l’alberino delle noci ma soprattutto le ha ricordato cosa vuol dire giocare in finale in uno slams, non le ha fatto dimenticare per un solo momento che giocava contro di lei, l’antipatica, la cattivissima, determinatissima,generosissima Henin…la giocatrice con più “wilanders” del circuito.
    Brava comunque e sportivissima la Ivanovic (purchè non sia un’altra Kim Clisters…vabbè,adesso ci metterebbe la firma…ma speriamo abbia quel quid in più che è sempre mancato a Kim e che invece
    Ha in abbondanza la Henin.
    Aggiungo quanto scritto 15” dopo il match point (preparato alla fine del primo set e non inviato per scaramanzia!):
    Secondo game,primo sets: sotto di un break,o-40 Justine tira un vincente e lancia uno sguardo fiero e indomito: se giochi cos’ brava, vinci-sembra dire alla Ivanovic-ma io sicuramente non te la do vinta fino all’ultima…
    A mio modesto avviso è stato quello il momento chiave del match (certo, poteva essere completamente ininfluente ma non lo è stato) più che il primo servizio sbagliato di 20 metri dalla Ivanovic (che ci ha riso sopra…e non ha più trovato il ritmo)…
    Quanto ai così tanto vituperati pugnetti e allez, maddai…è così evidente che fanno parte del bagaglio dell’autoincitamento, del keep your focus/confidence/engine up, tieni alto il livello di adrenalina e non hanno nulla a che vedere col dispregio avversario o col colpo fallito…si, si possono fare-fra i pro CHE GIOCANO PER DENARO-anche sul double fault, sissignore, meglio che essere ipocriti,e non hanno nulla a che vedere col gamesmanship, è un discorso ad alta voce con se stessi (e col proprio entourage,tutt’al più)…Sarebbero da insegnare ai piccoli giocatori…Dimenticati di ciò che ti circonda perchè, come diceva il Vate Clerici, l’avversario non è altro che il simulacro di te stesso e il match una battaglia contro il proprio io …
    Ma parafrasando questa volta Mark Knoppfer: the girl’s too good, the girl’s too strong…

  4. marcos scrive:

    bravo fabbiano!!

    son contento anche quando si vincono i doppi.

    completissimo il pezzo dell’ubaldo, che, anche quando non è stimolato da grandi avvenimenti, riesce sempre a dare il meglio: bravissimo!

  5. Francesco scrive:

    Ferder ha l’ultimo treno x la storia????
    Ma stiamo scherzando???
    Quali potrebbero essere gli eventuali rivali che posso aspirare ad un titolo a Parigi nel prossimo anno o anche nei 2 anni successivi??

    Volandri?? neanche da commentare, rido solo al pensiero

    Gasquet?? Onestamente ha ancora tanto da fare…..non so…l’anno prossimo mi sembra ancora prestino x vedere il ragazzo alzare la coppa dei moschettieri…..e negli anni futuri vedendo i precedenti, non lo indicherei comunque come un RogerKiller!

    Djokovic?? Bhe quest’anno non è arrivato cosi acerbo all’appuntamento…..ma ha perso con un netto 6-2 da Nadal al terzo che non mi fa pensare a domini x i prossimi anni

    Monfils?? Finche non gli spiegano la differenza che c’è tra il tennis ed il nuoto, ossia ke tuffarsi nell’acqua è differente che tuffarsi per terra, la vedo un po dura x il ragazzo

    Murray?? non lo vedo grande giocatore da terra…o meglio non lo vedo meglio di Federer…..

    Potrei andare avanti con un altra 20ina di nomi di giovani, ma anche di meno giovani….francamente non trovo uno che possa essere cosi’ pericoloso in situazioni normali, dove per situazioni normali intendo prive di infortuni, e che possa imporsi talmente nettamente sullo svizzero tale da giungere alla conclusione che Federer si trovi all’ultimo appello.
    Senza considerare il fatto che per il tipo di gioco che esprime, Nadal, secondo me, avrà una carriera, o meglio una permanenza all’apice, + corta di quella di Federer, nonostante uno abbia 21 anni e l’altro 26 ancora da compiere….
    Federer ha ancora come minimo 3 edizioni al top del top da potersi giocare e onestamente prima o poi credo ce la farà……………..anche se non quest’anno!!

  6. roberto scrive:

    Mi spiace Stefano, ma non ci riesco. Hai un bel dire tu, che quegli allez gridati in faccia alle avversarie ad ogni errore fanno parte dell’autoincitamento, che è un discorso di stay focused, che è rivolto al proprio angolo… Mah, io non riesco ad abituarmici. E’ un atteggiamento diverso da quello che adotta, per esempio, l’altro tuo amore, il canguro mannaro Hewitt. Almeno lui quei come on! tonanti li esplodeva per lo più dopo aver tirato un passante vincente in corsa…, uno di quei colpi against all odds, come dicono gli americani. Invece Justine, la viperetta, fa allez su un banale errore di rovescio, dopo uno scambio di tre colpi. Non mi piace. Sul match di oggi, non sono affatto stupito. Il torneo Justine lo ha vinto battendo Serena nei quarti. La serba era troppo intimidita da cotanta prova, e si muove ancora troppo male sul campo, per impensierire la regina del rosso. Discorso diverso potrebbe essere sui prati.

  7. Marco scrive:

    Sono d’accordo con Francesco quando dice che questo non è l’ultimo treno per Roger anche se credo che Djokovic potrà dire la sua in futuro (i primi due set con Nadal sono stati molto combattuti). Però anche il serbo è più giocatore da cemento che da terra. Per quanto riguarda la finale di domani molto dipenderà anche dal’atteggiamento tattico di Federer: spero che abbia capito che rimanere indietro contro Nadal non serve a niente. Io sono fiducioso (per Roger) e mi sbilancio in un pronostico: Federer in 4 set.

  8. luca scrive:

    Una Justine Henin ante litteram era Tracy Austin. In più era graziosissima.
    Molto sfortunata; ma molto, molto carina. Una supervincente. Lo ha dimostrato anche nel post carriera tennistica.
    Quante Tracy Austin esistono a questo mondo ? Forse è ancor più mito di IceBorg !!!!

  9. luca scrive:

    Tracy Austin e Bjorn Borg, oltre ad essere supervincenti come tennisti, avevano una presenza supervincente: erano ad un livello nettamente superiore.
    Una cosa totalmente mancante a Justin Henin e Roger Federer. Almeno a mio modesto avviso.
    Anche l’occhio vuole la sua parte; e tra la fine degli anni ‘70 ed i primi anni ‘80 il tennis era indiscutibilmente al suo top. A maggior ragione data la selezione imposta degli attrezzi tradizionali

  10. Enzo Cherici scrive:

    Sono tifosissimo e super-fan di Roger, ma temo che per vincere a Parigi dovrà capitargli un colpo simile a quello capitato a Vilas nel ‘77: Borg (Nadal) infortunato!
    Detto questo, se c’è uno che può sperare di battere il maiorchino sul rosso, questi altri non è che King Roger. Djokovic ha giocato discretamente, ma non dimentichiamoci che se Nadal non si fosse distratto un attimo sul 5-2 primo set il match sarebbe stato poco più d’un allenamento.
    Vivendo da 8 anni in Belgio, sono stra-felice della vittoria di Justine. Fermo restando che la simpatia e l’antipatia sono cose personali che non necessitano di spiegazioni, non capisco tutte queste polemiche sui pugnetti e gli “allez” di Justine. Uno in campo reagisce come vuole. A mio modo di vedere incitarsi non significa mancare di rispetto all’avversario. Quella è un’altra cosa. Ad esempio quando segni fuori una palla buona o quando chiedi l’intervento del medico solo per spezzare il ritmo all’avversario. Justine era criticabilissima in occasione del suo ritiro contro Mauresmo a Melbourne, quella per me è stata una vera mancanza di rispetto. Ma criticarla per un allez anche in seguito ad errore dell’avversario secondo me non ha senso. Non sarà un portento di simpatia, ma è talmente bella sul campo, gioca divinamente. Cosa ce ne frega del resto? Godiamocela e basta. O vogliamo tornare alle finali Williams farlocche? Dovremmo farle un monumento per aver portato aria nuova nel noiosissimo tennis in gonnela, altroché!

  11. Giampiero scrive:

    Intervengo solo per dire che mi sembra azzardato affermare che oggi Federer ha l’ultimo treno per la storia mentre mi sembra interessante la dichiarazione di Luca quando scrive che tra la fine degli anni 70 e i primi 80 il tennis ha toccato il suo top. Su quest’ultima dichiarazione mi piacerebbe sentire il parere degli esperti.

  12. Alessandro scrive:

    Grande Justine ieri, anche se non credo ci fossero troppi dubbi sull’esito di questa finale. Per quanto riguarda Federer, penso che anche quest’anno dovrà rassegnarsi…Il Nadal visto contro Djokovic è impressionante, soprattutto nel terzo set ha giocato un tennis di livello eccelso..e poi nn riesco proprio a vedere Nadal sconfitto sulla terra tre set su cinque…quante volte Nadal ha perso sulla terra quando si è giocato 3 su 5? credo mai…

  13. Enzo Cherici scrive:

    In linea di massima si può anche essere d’accordo con Luca, c’erano diversi ottimi giocatori. Poi però, se andiamo a controllare gli albi d’oro, ci accorgiamo che tutto è più o meno come adesso. Anche allora c’erano due giocatori dominanti - Borg e McEnroe - e agli altri (Connors in genere) toccavano solo le briciole. Borg ha perso in vita sua soltanto due incontri a Parigi (entrambi col nostro Panatta). Nel ‘77 era infortunato e ne ha approfittato Vilas, che altrimenti non avrebbe vinto mai e poi mai. Dopo il 1981 s’è ritirato dopo averlo vinto 6 volte e chissà quante aaltre ancora avrebbero potuto essere. Wimbledon tra il 1976 e il 1984 ha avuto solo 3 vincitori: Borg, McEnroe e Connors (una sola volta nel 1982). Molto più vario lo Us Open dove però in quegli anni cambiavano superficie ogni quarto d’ora. L’Australia poi, a quei tempi non faceva proprio testo. Basti pensare che Borg c’ha giocato una volta sola e che tra i vincitori figura niente meno che Vilas (su erba!).
    Insomma, tutto questo per dire che bisogna andarci calmi con giudizi troppo affrettati. Io dico che abbiamo la fortuna di poterci godere in questi anni un giocatore (Federer) che verrà ricordato per decenni. Tutti i giocatori successivi verranno sempre paragonati, uscendone fatalmente ridimensionati, a lui. Abbiamo la fortuna che è saltato fuori un giocatore (Nadal) che non soffre alcun complesso nei confronti del Re, anzi rischia di fargliene venire. Godiamoceli entrambi. Che altro vogliamo?

  14. Stefano Grazia scrive:

    Roberto, ho capito: per piacerti Justine dovrebbe essere italiana…allora quegli allez! trasformati in: ANDIAMO!!!! sarebbero bellissimi!
    Scherzo, ma non troppo: è che la simpatia/antipatia epidermica ci accecano o obnubilano…capita a me con Nadal, poverino e mi son chiesto spesso: perchè hewitt si e leyton no, e mi son lanciato in un approfondimento dell’estetica del gesto (sottoscritto mi pare da Carlo) ma è ovvio che se mi piace chi ha cuore e wilanders, dovrebbe piacermi anche Nadal…che non mi piace forse perchè mi è piaciuto prima Federer…E insomma, l’unico che sta riuscendo a farmi piacere Nadal è Torzillo con il suo integralismo (o forse sta semplicemente stimolando il bastian contrario che è in me…)
    Comunque, e ci mancherebbe, ognuno tifa per chi gli pare, l’importante è riconoscere la bravura e il carattere del giocatore…

  15. Stefano Grazia scrive:

    si sa che luca è un po’ mono(borg)tono ma stavolta ci sorprende tutti infilando a sorpresa anche Tracy Austin che definirla bellissima mi sembra un po’ azzardato (soprattutto se comparata a Sharapova, Vaidisova, Myskina, Hantuchova e via così)…Io l’ho vista giocare dal vivo in un team tennis a fine carriera e comunque mi piaceva, per carità, sono un po’ sorpreso nel sentirla annoverata come simbolo di un periodo in realtà dominato da Navratilova ed Evert (certo, senza l’infortunio prima e l’incidente poi avrebbe potuto ma shoulda,woulda, coulda dicono gli americani e io vorrei non vorrei ma se vuoi ,dice Battisti)
    Quello che dice Enzo invece mi sembra giusto e confesso di averci pensato anch’io 2-3 gg fa mentre cercavo qualcosa da argomentare alle prossime esternazioni di luca in stema borg (prevenire è meglio di curare): se andiamo infatti a ben guardare all’inizio è Connors che domina un anno, vincendo 3/4 di slams e il RG non lo ha potuto giocare in quanto squalificato per aver giocato il Team Tennis che allora era visto come una turbativa…Connors domina per un paio d’anni anche se RG e Wimbledon li vince Bjorn e poi abbiamo solo Borg a cui però sfugge per 4 volte di seguito l’USOPEN dove soccombe prima a Connors e poi a McEnroe…Quando si accorge che McEnroe gli potrebbe dare fastidio e sta nascendo una rivalità interessante…SMETTE.
    Ok, d’accordo, magari ha smesso non perchè aveva paura di Johnny Mac ma perchè voleva ubriacarsi e andare a donne, ma fatto sta che ha smesso…A 25 anni e quando NON era più il più forte, il più forte era già JohnnyMAC…che domina a sua volta per 3 e specie nell’84 quando perde solo 2 partite ma ahimè una è il RG…Da Lendl che comincia lì il suo regno di 5 anni…
    Insomma, se vogliamompoi vedere quei grandi giocatori degli anni 70-80 non ci sono mai stati nello stesso periodo…semmai il periodo più ricco di campioni è stato proprio quello successivo con Lendl, Becker,Edberg, Wilander,Courier,Sampras,Agassi…Ma alla fine se ce ne sono troppi manca il grande campione, se c’è il grande campione subito a dire che vince per assenza di competizione…
    Io credo però che se vogliamo dare una parvenza di raziocinio alle nostre chiacchere da bar, si dovrebbero prendere in esame due epoche: prima dell’Era Open, dopo l’era Open.
    Prima dell’era Open i nomi che circolavano sono quelli di Bill Tilden, Fred Perry, Jack Kramer, Pancho Gonzalez e Rod Laver
    Nel Tennis Open la ristretta cerchia in cui andare a pescare i nomi del più grande EVER sono: Laver,Borg,Sampras e Federer. Se MacEnroe e Lendl avessero vinto il RG e Wimbledon, avrebbero anche loro avuto la possibiltà di essere inclusi…Agassi no, perchè pur tifandolo io e avendo vinto i 4 differenti Slam in carriera, come dice Wertheim, come puoi avere la pretesa di essere il più grande di sempre se non lo sei stato durante il periodo in cui giocavi (4 o 5 finali Slams perse contro sampras).
    Fra le donne invece non si scappa: Graf e Martina Navratilova. Evert un gradino impercettibile più sotto. Più sotto ancora la Court e la King.Serena avrebbe potuto e forse può ancora.
    La Henin è lontana in un buon gruppo insieme con tante altre ma è grandissima lo stesso e comunque può vincere ancora e invece di “solo” 4 finali, avesse fatto l’anno scorso un grande slam avrebbe accorciato le distanze..La Hingis poteva anche vincere un Grand Slam se non cadeva da cavallo ma quella sarebbe stata una circostanza fortunata che non avrebbe potuto porla sullo stesso piano delle succitate.

  16. luca scrive:

    Match vinti / persi nei tornei del Grande slam:

    Federer 124 / 21

    Borg 141 / 17

    Federer compie 26 anni ed è in finale per il suo primo Roland Garros
    Borg si è ritirato a 25 anni vincendo 6 volte il Roland Garros.
    Giocare con una Donnay Borg Pro è, a mio modesto avviso, un poco più difficoltoso che con una Wilson Pro Staff odierna

  17. luca scrive:

    Federer può farcela; deve farcela. Altrimenti Nadal lo metterà sempre sotto; e allora, addio records ( a me farebbe un grandissimo piacere !!!!!)

  18. Enzo Cherici scrive:

    Non condivido il commento di Luca. Primo, i conti si fanno alla fine. Voglio dire, mettiamo che Federer vinca 16 slam, non credo abbia senso dire che ha 25 anni aveva un record di 124/21, inferiore a quello di Borg. Conterà, a mio avviso, che Federer ha vinto 16 slam contro gli 11 di Borg.
    Secondo, Borg giocava con la Donnay, ma gli altri mica avevano le racchette di oggi. Insomma, erano ad armi pari. Giravano a quei tempi Dunlop, Maxima, Wilson, Brancoft e compagnia: tutte rigorosamente di legno. L’eccezione era Connors, ma avendo provato una volta la T2000 posso dire che la Donnay al confronto era un prodigio tecnologico!

  19. Stefano Grazia scrive:

    Ok,Luca, tutto quello che vuoi: nessuno dice che Borg è un brocco ma ti invidio,l’o già detto, le tue certezze e la tua fede…Le statistiche comunque sono quanto di più fuorviante si possa immaginare, e lo dico da medico (si legga il libro Follie e inganni della Medicina, ediz Marsilio mi sembra) e lo sono ovviamente di più se estrapolate… Se vogliamo prendere i match di G.Slam, potrebbe capitare che il giocatore Pinco Plla dai 16 ai 23 anni perde sempre al primo turno e così dai 32 ai 45 (gli piace giocare e coninua a giocare per divertimento, come faceva Nasase) …Però per 8 ann vince il GSlam un anno si uno no … Cosa fai, vai a contare i 100 e passa mach persi? Ok, è un paradosso, ma le stats crude servono poco: Borg ha smesso quando non era più dominante…roger è diventato dominante i ritardo (come Lendl,per esempio): quello che conta è identificare il periodo in cui uno è stato ilpiù forte e pe quanto tempo…La profondià di campo è superiore ora e di parecchio…a storia degli attrezzi non esiste: se Federer avesse giocato con il legno sarebbe stato ancora più avvantaggiato…O forse no, ma non vedo perchè avrebbe dovuto essere più svantaggiato di un Borg con le racchette odierne…Tre anni di seguito come li ha avuti Federer forse nemmeno Borg li ha avuti…Mac l’ha avuto solo nell’84…

  20. luca scrive:

    Rispondo a Stefano su Tracy Austin. Se non ricordo male, aveva molto senso della misura; ovvero non era sguaiata : una collegiale. E fisicamente era molto graziosa. Per me era molto più carina della Evert, anche di viso. Una “all American girl”; una californiana. Se non sbaglio, gioca(va) nello stesso circolo di Pete Sampras.
    Potendolo fare, fra la Sharapova e la Austin inviterei a cena la seconda, marito permettendo !!!

  21. angelica scrive:

    Stefano, puoi provare in tutte le salse a dire che gli atteggiamente in campo della Henin fanno parte del suo tipo di concentrazione.
    Pero’ sul doppio fallo puoi raccontami tutte le favole che vuoi, a me non piace proprio. No, no,no. Ed e’ un peccato che una giocatrice cosi’ brava abbia atteggiamenti cosi’ piccoli piccoli.
    Questo sport si chiama Tennis ed ha una sua storia e tradizione che lo rendono piu’ affascinanti di molti altri.
    Il fair-play lo rende e rende il giocatoro unico.

    La Ivanovic ha dato un paio di punti senza far scendere l’arbitro di sedia. Henin avrebbe fatto scendere l’arbitro anche se avesse visto la palla fuori di 1 metro.

    C’e’ classe e classe. La belga ha quella tecnica, ma forse non si e’ messa in fila quando distribuivano anche la classe in campo.
    Peccato.

  22. luca scrive:

    Secondo me, i tre giocatori che hanno espresso il livello più alto di gioco sono stati nell’ordine Borg nel 1980, McEnroe nel 1984, Sampras nel 1999.
    Vedendo la finale di Wimbledon 1969 - anno del suo secondo slam e secondo anno dell’era Open - Laver ricordava McEnroe. Certamente mi sbaglio, ma il suo livello di gioco mi sembrava nettamente inferiore a quello di Mac.
    Ricordo un Borg / Connors WCT a Salisbury del marzo 1980. Non avevo mai visto Connors fuorigiri sul rovescio perdipiù sul veloce. Borg non poteva essere affrontato da chicchessia; era una macchina sparapalle: di umano aveva ben poco (6/3 - 6/1 a Connors, che tornò n°1 nel 1982 a 30 anni, scalzando McEnroe).
    E Sampras nel Master 1999 era un cecchino: 6/2 - 6/2 all’allora neo n°1 Agassi, che fece seguito al suo miglior Wimbledon, dove impallinò sempre Agassi.

  23. luca scrive:

    Peccato che adesso sul Centrale del Roland Garros non ci sia il Borg che giocò la finale dell”80.
    Federer avrebbe fatto la stessa fine che fece il povero Gerulaitis. Con o senza racchette di legno.
    E Nadal sarebbe finito come Vilas nella finale del ‘78.
    Forse se Nadal e Federer avessero giocato insieme, lo avrebbero portato al quarto : forse !!!!!!
    Giocare contro Borg al RG ? Come battere un muraglione con la paletta di plastica; come sparare ad un cinghiale con l’Oklahoma a pallini ( da TENNIS ITALIANO)

  24. Marcello scrive:

    Nadal ha meritato…Federer è stato troppo falloso..si conferma cmq numero 2 sulla terra avendo bissato la finale parigina….ora tocca a Nadal confermarsi in finale al All England Club di Church Road….

  25. Enzo Cherici scrive:

    Scusa Luca, ma qualcuno qui ha scritto che Borg era un brocco? No, perché se qualcuno l’ha scritto m’è sfuggito…
    È appena finita la finale, Nadal ha alzato la terza coppa, e dire che per trascinare Borg al 4° servono Nadal e Federer assieme però mi sembra francemente troppo. Quando Nadal perderà a Parigi con l’equivalente di un Panatta (che batté Borg due volte) allora ne riparliamo. Ma ancora non è successo…(e dubito accadrà).

  26. Stefano Grazia scrive:

    Nadal al RG: 21 partite giocate, 21 partite vinte…Ho capito perchè tifi Federer, hai paura, eh?, che Nadal venga considerato fra poco il più forte di sempre sul rosso…Comunque Borg è Borg perchè al RG abbinava spesso e volentieri Wimbledon…Comunque anche se ha perso (e secondo me male, senza wilanders) per l’ennesima volta Parigi, difficile ignorare il 2004/5/6 di Federer fra le grandi annate di sempre…

  27. Stefano Grazia scrive:

    Angelica, quanti game ha raccolto la Ivanovic, non ricordo bene?
    Non confondiamo la sportività o l’antisportività con grinta,cuore, determinazione…Per giocare contro le Goliaths del tennis moderno, se sei 167 cm e pesi 10-20 chili in meno delle altre, non puoi mica perderti in sottigliezze…dice bene Wertheim nella sua email bag: si, va bene stigmatizzare, ma avessero fatto le stesse cose gli uomini non se ne sarebbe accorto nessuno…senza andare a tirar fuori connors, Mac e Nastase che magari scorrettissimi sono ancora rimpianti per la loro personalità…Io mi tengo 100 volte una Henin (o un Connors) alla leziosità melensa bambocciona di una Kim Clisters …
    Tutto questo visto dal di fuori,badate, perchè magari poi conoscendole/li veramente uno può anche cambiare idea radicalmente (e chi sembrava onesto è solo ipocrita e viceversa)

  28. giancarlo liucci scrive:

    Luca!!! sono stato un grande estimatore di Borg ai tempi ma, temo che classifiche senza tempo siano impossibili. Spesso mi capita di (ri)vedere partite su ESPN anche solo di 20 anni fa e mi sembrano giocate al ritmo degli scambi pre partita. Magari mi sbaglio ma, temo la verità su questo la conosceremo quando sarà San Pietro ad arbitrare la partita senza tempo.

  29. Stefano Grazia scrive:

    Luca, su Tracy: posso essere d’accordo su con chi preferire andare a cena (anche se con la Sharatopa faresti più bella figura a raccontarlo poi agli amici…gli uomini, questi …) ma io rilancio e allora dico Steffi Graf, che nonostante il naso per me era la più bella la più dolce la più melanconica di tutte…per non parlar delle sue gambe…Che poi abbia sposato il mio giocatore preferito è quasi triste, come uno di quei giochi da computer, tipob SIMS, in cui ti crei una vita virtuale e te la vivi…Mah,meglio viversene una propria,no?

  30. roberto scrive:

    luca ti dico la mia sul tuo amato Orso una volta per tutte.
    Lui secondo me ha smesso così presto perché aveva capito che il tennis stava cambiando e che con i nuovi materiali non l’avrebbe presa mai più, dal 1982 in poi, né contro Mac sul veloce, nè contro Lendl sulla terra. Infatti Borg batté in finale nel 1981 Lendl giocando una partita superdifensiva, e approfittando del fatto che Ivan non era ancora il Terribile che sarebbe diventato. Ma quando il ceko accelerava con il dritto, Borg, già allora, non riusciva a tenere lo scambio. E il ceko aveva ancora la Adidas con l’ovale piccolo, non il bazooka che avrebbe adottato un anno e mezzo dopo…

  31. Marcello scrive:

    Borg era quello che si faceva decapitare da a monteCarlo da Wayene Ferreira e Jordi Arrese…bello da vedere!!!

  32. angelica scrive:

    Stafano sinceramente quant games o quando si alta o quanto pesi Henin non c’entra poprio nulla con l’esultare dui doppi falli o su certi altri atteggiamenti per cui, prutroppo per lei, e’ famosa la tua pupilla (ti evito i non proprio simpatici soprannoni con cui e’ famosa) :P

    Credo proprio che non ci sia verso di farti essere un po’ obbiettivo quando c’e di mezzo la belga. ;)

    Va be’ allora , il giorno che perdera’ ti scrivero’ un bel ALE’ ;) :D

    Per quanto riguarda la infinita sfida Federe-Nadal, appuntamento a Wimbledon a “casa” dello svizzero.

  33. roberto scrive:

    Dubito che Rafa riuscirà ad essere puntuale all’appuntamento con Roger sull’erba, quest’anno… Secondo me in finale non ci arriva proprio, anche se molto dipenderà dal tabellone. ma già se becca un Berdych o un Gasquet in ottavi, secondo me rischia tanto.

  34. roberto scrive:

    Sempre su Justine, per Stefano. Credo che Angelica abbia proprio ragione. Sulla belga tu proprio non ragioni, sei tutto incantato dalla poetica del piccolo uomo che combatte contro i Titani, della persona dalla taglia normale che supplisce alla differenza di peso e di potenza grazie alla destrezza, al talento e al coraggio. Come per il tuo Hewitt…
    (Bello tifare l’IDEA eh, Stefano?). Ma ti capisco… e magari ti ammiro pure.
    Per quanto mi riguarda, non è vero che se Justine fosse stata italiana avrei detto che era ben educata. Quando i nostri si comportano male, sono il primo a rimarcarlo, come ho fatto un mese fa a proposito di Luzzi al Foro. Non ho mai negato di essere tifoso e appassionato, ma ho sempre cercato di mantenere lucidità di giudizio e obiettività, sia nel rimarcare i punti di debolezza dei nostri sotto il profilo tecnico, sia nel denunciarne i comportamenti censurabili.
    Sono tifoso si, ma non un hooligan!
    Infine, ti voglio raccontare un episodio che ti piacerà, sul tuo amato Canguro Mannaro. La prima volta che vidi Hewitt al Foro Italiaco. Aveva 16 o 17 anni, e faceva il primo turno delle quali. Credo che sulla terra non avesse praticamente mai giocato, e contro un oscuro ma agguerrito spagnolo di cui non ricordo il nome, cedette rapidamente il primo set (61) e si trovò sotto 4 a 1 pure nel secondo. Era proprio a disagio, la sua palla era leggera, non teneva lo scambio. In quella, lo spagnolo, sull’ennesimo dritto arrotato che Hewitt non riuscì a controllare, ebbe il torto di abbozzare un sorriso, di lieve scherno, verso il proprio angolo. Hewitt, che era praticamente un bambino, se ne accorse, saltò su come una molla ed esplose un tonante “Fuck you”!. Sul punto successivo, tirò il primo dritto vincente della sua partita, condito con il primo della lunga serie di “come on” che gli avrei sentito pronunciare. Iniziò allora una seconda partita, con Lleyton che cominciò a riprendere tutto, correndo fin sui vasi dei fiori. Per farla breve, il ragazzino fu capace di rimontare il secondo set, che vinse dominando il tie break per 7 a 0, prima di cedere per 75 al terzo, esausto per aver corso due volte di più del suo avversario e mandando in visibilio il pubblico, tra cui il sottoscritto, che lo incoraggiò in maniera incredibile.
    Uscendo, si potevano sentire i commenti coloriti del pubblico romano. Il più riferibile suonava pressappoco così: “ahò, ma ’sto regazzino ne fa de strada… ma l’hai visto che p…le che cià sotto?… Per me ce lo ritrovamo nei primi dieci…”
    Ruspante, ma profetico.

  35. luca scrive:

    Rispondo a Roberto; dopo la sconfitta di Borg ad opera di Pecci nei quarti a Montecarlo ( torneo che vinse l’anno precedente su Vilas 6/1 - 6/0 - 6/2 !!!! ), Lennart Bergelin ammise che Borg aveva bisogno di riposo, causa affaticamento che richiedeva un periodo di pausa.
    Dopo la sconfitta al WCT di Milano ad opera di Mac, tutti dubitavano su una sua vittoria al RG. Nell’ 81 Borg era in netto calo: è risaputo.
    In finale al quinto diede al pur già fortissimo Lendl 6/1 ! Che per la cronaca, batte tre volte su tre senza perdere un set McEnroe nel 1981, l’anno del sorpasso a Borg. ( Al Master 81 6/4 - 6/2 !!!)
    Agli Us Open ‘80, Borg rispondeva ai servizi di McEnroe, che viaggiavano prossimi ai 200 km /h. Ed il servizio di Tanner venne cronometrato a 246,5 km /h. Rimango della mia discutibilissima opinione: contro il Borg del 1980 c’era ben poco da fare

  36. luca scrive:

    Beh, almeno la si finirà di parlare di Federer come del “più forte tennista mai esistito”. Un parziale di 4 / 8 contro il n°2 è molto pesante.
    E se la finale di Wimbledon sarà giocata dagli stessi giocatori del 2006, probabilmente avremo un nome nuovo nell’albo d’oro

  37. luca scrive:

    A Stefano su Tracy Austin. Certamente ci sono state tenniste molto più avvenenti. Non era volgare o appariscente. Sembrava uscita da un college : la classica tennista con una Wilson in legno ( anche se alla Wilson sostitui una Spalding autografata). Non aveva atteggiamenti forzati o smargiassi; eppure batteva la Evert e la Navratilova. Era un archetipo. Che poi potesse piacere o meno è un altro discorso. Indubutabilmente aveva - ed ha tuttora - una bella presenza.
    E’ come una Chevrolet Corvette C3 degli anni ‘70 : un classico

  38. Stefano Grazia scrive:

    Grande Hewitt nonostante il Fuck You! (che comunque è epiteto meno grave nel parlato di quel che si pensa…eppoi Nadal non dice sempre Puta!?) E grande Justine. Io non sarò obiettivo (senza però essere un hooligan e neanche Torzillo che nega l’evidenza con Nadal) ma temo che anche voi per controbattere il mio entusiasmo siate troppo severi…Poi l’ho detto, chissà conoscendola davvero potrei cambiare idea e darvi ragione: per ora a me, come ad altri, gli allez e i pugnetti non sembrano peccati mortali e neanche veniali (le ho scritto invece condannando il suo ritiro e consigliandola di chiedere scusa…ovviamente non mi ha risposto e di chiedere scusa manco ci ha pensato: così mi piace, no regrets, mai chiedere scusa, winners don’t quit, quitters don’t win…) ma io un discorso così commovente come quello che ha fatto lei dopo la vittoria l’ho sentito solo dalla Davenport a proposito della Morariu (quando perse da venus a wimbledon) e anche questo vuol dire…Comunque dai, non giudicatemi troppo male se,come giustamente nota roberto, tifo per una volta l’idea…Tra l’altro ma come mai sul rosso fra gli uomini domina la forza bruta contro la classe e fra le donne è il contrario? Si, vabbè, la differenza di peso e velocità della palla, e certo non esiste un Nadal (o un Muster o un Vilas) in gonnella, ma è anche vero che Roger non ha il cuore di Justine (o del Canguro Mannaro)
    Angelica, puoi gridare allez! quando Justine perde…perchè io saprò che comunque lei quel giorno avrà comunque dato tutto, proprio tutto…Invece oggi ho avuto l’impressione che Roger non sia stato capace di capire che per vincere contro Nadal non devi aver paura di perdere…

  39. giancarlo liucci scrive:

    Spezzo una lama in favore di Stefano Grazia. (ammesso ne abbia bisogno)
    Negli sport agonistici francamente non considero peccato mandarsi affanculo o autoesaltarsi in maniera personale. Certo vedere 2 tennisti che si arbitrano da soli fa piacere ma, diversamente si sopravvive.
    Ammetto di seguire sporadicamente il tennis femminile, da telespettatore non mi entusiasma sempre ma, per rispondere parzialmente all’interrogativo sul perchè vinca con la sua classe e stile sulla terra scrivo che tra le donne manca chi abbina alle qualità atletiche strategie e colpi adeguati. In definitiva qualcuna capace di pensare. Henin a me pare che surclassi tutte oltre che con i colpi anche sul piano tattico.
    Hingis prima maniera…chissà?!!?
    Stefano!!! sei ingeneroso nei confronti di Roger Federer. Hai condiviso la definizione narcisistica attribuitagli da Roberto, ora non puoi accusarlo di disimpegno. Caravaggio non potrà e vorra mai dipingere come Van Gogh. Temi simili ma, lo stile sarà sempre diverso.

  40. roberto scrive:

    Luca quello che tu dici è vero, in particolare sulla velocità dei servizi e sulla capacità di Borg di contenerli. Ma il punto è che le nuove racchette hanno cambiato il gioco soprattutto consentendo velocità inusitate nei fondamentali da fondo campo. Il gesto tecnico del dritto di Lendl era completamente nuovo rispetto all’ortodossia allora dominante, e infatti consentiva, anche con la vecchia Adidas di legno, velocità e peso di palla che non si erano mai viste prima. Quando quel tipo di gesto potè essere accompagnato dalla maggior potenza consentita dai nuovi materiali, e dal maggior controllo permesso agli ovali più grandi, il tennis cambiò per sempre. Borg capitò nel bel mezzo della rivoluzione. I suoi gesti erano concepiti per le racchette di legno, per trarne il massimo della rotazione e della profondità, ma non erano adatti ad imprimere alla palla le accelerazioni vincenti della nuova era. Non potendo più comandare lui lo scambio, contro Lendl, e forse anche contro un Clerc, era condannato a giocare solo in difesa, e non sarebbe più stato il numero 1. Paradossalmente, fu meglio in grado di adattarsi al nuovo gioco uno come Connors, che giocava un tennis ancora più antico di quello di Borg, ma la cui tecnica fatta di colpi piatti e compatti, e di grande anticipo, gli consentiva di appoggiarsi sulle accelerazioni dei giovani (Lendl, Arias, Krickstein, Gomez, più tardi Becker, etc.) trasformando la potenza altrui in colpi vincenti o in aperture di campo seguite a rete. E infatti Connors fu in grado di vincere i primi 8 scontri diretti contro l’emergente Lendl, e fu in grado di restare nei primi 10 dell’Atp giocando con la vecchia racchetta Wilson T2000 di metallo fino al 1986. Altri giocatori a-la-Borg, come Vilas o Solomon, o Dibbs, andarono incontro ad un rapido declino, non solo anagrafico, ma anche dovuto all’obsolescenza della loro tecnica. Lo svedese era più forte di questi, ma avrebbe fatto poco meglio.

  41. luca scrive:

    Grazie Roberto per il tuo parere : è terribilmente “fine anni ‘70 / primi anni ‘80 : l’epoca dei miei eroi. Molto lucido. I miei sono viziati dall’attaccamento a quel periodo, dunque faziosi.
    Però Lendl da Borg non la beccava mai e poi mai ( 1983 incluso, quando Borg ormai giocava solo in esibizione; ed i punteggi erano eloquenti assai !!!!). E le buscava di santa ragione anche da Connors ( US Open 82 / 83 ). Lo pativa da sempre Mac ( 1984 escluso)
    La Adidas GTX PRO era un clone della KNEISSL bianca con cui Lendl gioco fino a tutto il 1981. E la MIZUNO, sua ultima racchetta, altro non era che…il clone della GTX. In pratica, Lendl - persona affabilissima a dispetto di quanto si è sempre pensato - non ha mai cambiato attrezzo in tutta la sua carriera.

  42. luca scrive:

    Ranking all time annate ( Aussies, Smith, Nastase esclusi per motivi anagrafici):
    1) Borg 1980
    2) McEnroe 1984
    3) Sampras 1999
    4) Connors 1982
    5) Lendl 1987
    6) Federer 2006
    7) Agassi 1999

  43. angelica scrive:

    A me francamente dispiace quando leggo che negli sport mandarsi a quel paese ci sta tutto con la scusa dell’agonismo.
    Ma manco per sogno invece.
    L’agonismo dovrebbe essere verso se stessi non verso chi sta dall’altra parte della rete.

    Credo che se qualcuno osasse comportarsi nella vita di tutti i giorni come alcuni giocatori fanno fra le righe di campo, be’ ci sarebbe la chiamata alla Neuro e senza passare dal Via.
    E poi vorrei vedere che succede se sul lavoro vi trattasero nello stesso modo con cui certi giocatori/giocatrici oltre all’avversario trattano arbitro, giudici di linea e raccattapalle.
    Diciamo la verita’ molti sono proprio viziati e vivono nel loro piccolo piccolo piccolo mondo.

    Per provare a dire una piccola cosa sul discorso tecnico, credo che oltre al alle racchette debba essere citato anche il fattore atletico.
    Oggi i giocatori e le giocatrici (buona parte almeno) sono piu’ forti fisicamente meglio seguiti e praparati. Questo ha incrementato velocità e intensità di gioco.

    Tornando a Stefano ed alla sua Henin…(quanto mi piace stuzzicarti ;) :D ma sempre con affetto!): chiedere alla Mauresmo se da sicuramente sempre tutto…anche con il male al pancino :P :P :P
    Comunque io solitamente faccio il tifo per chi vince poco o per perdenti di talento (la mai favorita in assoluto era Mandlikova…e per chi se la ricorda ho detto tutto) insomma faccio parte della categoria di tifosi masochisti.
    Per Wimbledon spero in un bel risultato della Safarova. Cosi’ tanto per cambiare, altrimenti ’sto tennis diventa un noia !!

  44. Tizio scrive:

    Nel suo giardino di casa, il Roland Garros, Borg sconfisse un acerbo Lendl solo al quinto set. E non è affatto vero che lo svedese da Lendl “non le beccava mai ma propio mai”: sul cemento ci perse due volte già nel 1980 (!), a Montreal e a Basilea.
    Del resto, già a quell’epoca il boemo batteva Connors la maggior parte delle volte anche se ci perse due finali a Flushing (dall’84 in poi gli avrebbe comunque inflitto un umiliante 17-0) e sconfisse McEnroe sette volte consecutive tra l’81 e l’83.
    E stiamo parlando di un Lendl ancora senza un grande rovescio, pesante negli spostamenti, privo di gioco di volo, con un servizio che era una messa in gioco e la cui tenuta mentale era l’opposto di quella, formidabile, degli anni successivi. Un Lendl che non valeva neppure la metà di quello che avrebbe dettato legge nella seconda metà degli anni ‘80.

  45. luca scrive:

    Lendl è emerso quando Borg era ritirato, Connors invecchiato, McEnroe arrabbiato !!!
    Lendl vinse a Montreal nell’80 agli Open canadesi per forfait di Borg sul 5 / 4 al primo set; sconfisse Borg a Basilea in 5 set nel novembre successivo. Dopodichè non vide più la palla da King Bjorn fino a che quest’ultimo si ritirò definitivamente.
    Giocavano ambedue da fondo. La differenza era che Lendl era un fuoriclasse, Borg una macchina lanciapalle con un ben altra sturuttura fisica e preparazione atletica.
    Lendl le buscava sonoramente anche da Connors finchè Jimbo non cominciò ad invecchiare.
    Lendl era tennisticamente inferiore a Borg, Connors, McEnroe; tant’è vero che cominciò a vincere in età relativamente avanzata: il primo slam lo fece a 24 anni. Alla stessa età borg era a quota 10

  46. Tizio scrive:

    Quante incrollabili certezze caro luca, complimenti.
    Peccato che la realtà sia assai discutibile e, dunque, alquanto diversa da come, con una certa dose di sicumera, la dipingi tu.

    Chiunque ne abbia seguito la carriera, sa perfettamente che il rendimento di Lendl aumentò notevolmente a partire dall’85, quando Ivan (un giocatore che, comunque, aveva già all’attivo una cinquantina di tornei, diverse finali di Slam e un paio di Masters) raggiunse una maturità atletica e psicologica e una completezza tecnica prima sconosciute.
    In generale, nel giudicare un campione è giusto valutare il bilancio complessivo della sua carriera. Vincere tutto prestissimo ed essere finiti a venticinque anni non vale più che iniziare a vincere a ventiquattro e finire a trenta.

    Avevi scritto che Borg da Lendl non perdeva mai: non è vero.
    Aveva cominciato a perdere, eccome, anche da un Lendl bambino. Il Lendl ventenne riusciva a mettere lo svedese in difficoltà persino sulla terra rossa coma sa chi ricorda la finale di Parigi dell’81; chissà l’Orso come se la sarebbe cavata contro il Lendl dei 26-27 anni. Non lo sapremo mai perchè l’ultimo incontro ufficiale tra i due è avvenuto quando Ivan aveva 21 anni. Poco dopo i cinque set di Parigi e la sconfitta di Wimbledon contro McEnroe, Borg si ritirò. Ebbe forse paura?
    Io non sarei così sicuro che Borg fosse superiore al miglior Lendl (post 85) sul piano fisico. Se lo era, lo era di poco. Di certo gli era inferiore, e non di poco, per potenza di colpi.

    Scrivi che “Lendl le buscava sonoramente da Connors finché Jimbo non cominciò ad invecchiare”: anche questo non è vero.
    Connors e Lendl non si affrontarono mai quando erano entrambi al meglio delle loro possibilità: faccio notare, comunque, che il boemo vinse la maggior parte degli incontri giocati contro Jimbo già nell’82, nell’83 e nell’84 e cioè diversi anni prima del suo apice, raggiunto dopo l’85. E dire che il Connors dell’82 batteva persino Mac a Wimbledon: bollito non era di sicuro.
    Dall’84 in poi, il parziale è di 17-0 per Lendl, con un Connors che non vinse più un incontro in nove anni. Tecnicamente inferiore? Credo che il rovescio di Lendl fosse assai migliore del diritto di Connors e che tra i due servizi non ci fosse gara. Lendl pativa Connors soprattutto nell’arena di Flushing Meadow.

    Su McEnroe, tennista di straordinario talento, il discorso sarebbe lungo. Si arrabbiò? Ci credo. Non deve essere stato facile per lui, digerire le batoste di Parigi ‘84 e di Flushing Meadow ‘85 contro il suo acerrimo rivale. Da quel momento, e solo da quel momento, non sarebbe stato più lui.

  47. kela scrive:

    gli uomini per me sono cativi

  48. massimo scrive:

    rivedo le partite di Borg, il suo rovescio a due mani, un colpo apparentemente a due mani, in realta’ nel monento dell’impatto la seconda mano veniva lasciata, straordinario il ritardo e la rotazione del busto che portava la racchetta ben dietro al corpo, cerco di imitarlo ma metre per il dritto ottengo dei buoni risultati per il rovescio e’ piu’ difficile.

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