Djokovic 3 set a zero a Federer
Non accadeva da quattro anni.
La finale con Tsonga è inedita
e un bello spot per il tennis

 
25 Gennaio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Il ragazzo serbo ha servito benissimo e ha vinto 7-5,6-3,7-6 in 2h e 28m. Hanno fatto lo stesso numero di errori non forzati, 32, ma “Djoker” alla fine ha fatto registrare 12 vincenti in più. Lo svizzero è sembrato più lento del solito. Colpa del virus della vigilia? Lui ha detto di no. Nelle due semifinali il n.1 e il n.2 del mondo non hanno vinto un set. E non ricordo di aver mai visto Roger perdere 4 servizi in 5 games…

Scusate sono stato preso in contropiede da Federer che è venuto di corsa in conf. stampa. Credevo che non vedesse l’ora di lasciare questo posto, per la delusione di aver perso in 3 set da Djokovic, dopo dieci finali consecutive negli Slam, ma invece Roger ha spiegato: Avevo due alternative, o andare prima a fare l’antidoping e magari aspettare lì il momento giusto per…espletare la funzione, oppure venire da voi giornalisti prima di fare la doccia…nessuna delle due cose mi pareva particolarmente interessante…ma ho scelto la seconda!”.
Ecco perchè non ho scritto subito che Djokovic, pur indietro di un break nel primo set, ha giocato un match quasi perfetto, mentre Federer sembrava più lento del solito. Lui ha datoo la colpa al servizio in cattiva giornata, anche se ha messo dentro il 61% di prime palle e fatto dieci aces, ma è certo vero che nella fase centrale del match, fra la fine del primo set e metà del secondo ha perso ben quattro servizi su cinque, e non ricordo quando gli sia mai successa una cosa del genere. Aveva perso l’ultima volta in 3 set da Kuerten al Roland Garros nel 2004…Ok, Federer non ha giocato al meglio, ma Djokovic gli ha sparato 50 vincenti (tantissimi dritti anticipati e incrociati hanno fatto davvero male) e, come ha sportivamente ammesso Federer “ha ampiamente meritato di vincere”. I giornalisti svizzeri, e non solo quelli, hanno cercato di trovare un alibi a Federer, ricordando il virus che l’aveva colpito prima dell’inizio del torneo impedendogli l’abituale preparazione, la partecipazione all’esibizione di Kooyong, le sedute atletiche con Paganini, ma lui è stato molto sportivo nel ricordare che se anche lui poteva avere questo dubbio all’inizio, il match con Tipsarevic glieli aveva tolti. “I due incontri successivi li avevo giocati bene…oggi semplicemente non è stata una buona giornata per me, mentre lui, in particolare all’inizio del secondo set ha giocato in modo fenomenale _ dopo che io mi ero lasciato sfuggire un po’ il primo set nel quale ero stato avanti 4-2…_”
Ma Federer ha mancato anche due setpoint nel terzo set, quando peraltro Djokovic ha servito benissimo enetrambe le volte, e semmai deve rimproverarsi un paio di dritti quando stava avanti 3-1 nel tiebreak, quindi con un minibreak di vantaggio. Ora Djokovic, a mio avviso., è fortemente favorito con Tsonga, magari vincerà per tre set a zero…però confesso che sarebbe bellissimo per il tennis che vincesse l’uomo nuovo Tsonga. Detto questo, sempre per il tennis anche se gli innuimerevoli fans di Federer (del quale sono grande stimatore anch’io naturalmente) mi copriranno di contumelie, il fatto che Federer abbia perso, e che a disputare la finale siano un ragazzo di 20 anni come Djokovic e un altro che ne ha 22 ma non ha potuto giocare per due anni e quindi è come se ne avesse 20 anche lui, giova certamente alla popolarità del tennis, probabilmente più di quanto avrebbe giocato un nuovo successo dello svizzero. E ora scatenatevi pure dicendomene di tutti i colori!!!! Ma il n.1 e il n. 2 del mondo in semifinale non hanno raccattato un set e potrebbe anche essere un caso oppure un segnale che le cose stanno forse cambiando dopo un lustro (o quasi) di dominio Federer e oltre 130 settimane di Nadal n.2. La nouvelle vague, soprattutto se pensiamo che anche all’US open era stato finalista e che negli altri Slam era approdato alle semifinali, è certo rappresentato da “Tiramolla” Djokovic…mentre Jo-Wilfried per ora incarna la più piacevole sorpresa dell’anno con un tipo di gioco altamente spettacolare che potrebbe anche dargli altre soddisfazioni, almeno sulle superfici veloci, anche al di là di questo straordinario, stupefacente suo Australian Open. Io spero che non sia una meteora perchè ha le stimmate del vero personaggio…e, fra tante colonie che avevano in Africa, proprio l’Etiopia, la Libia e la Somalia dovevano toccarci? La Francia grazie al Camerun (Noah) e al Congo (Tsonga) nelgi Slam si è cavata grandi soddisfazioni (senza parlare di tutti i “colored” che l’hanno aiutata a conseguire grandi risultati anche nel calcio. Chi ha vinto di sicuro in Australia, ripensando al tennis-business, è l’Adidas! Dopo anni di batoste prese dalla Nike, il n.1 e il n.2 del mondo sono out con la Nike, Djokovic e Tsonga sono in con l’Adidas.

Collegamenti sponsorizzati


37 Commenti a “Djokovic 3 set a zero a Federer
Non accadeva da quattro anni.
La finale con Tsonga è inedita
e un bello spot per il tennis”

  1. Anakyn scrive:

    Al di là dell’Open d’Australia, addio Grande Slam, forse definitivamente, per uno dei più grandi tennisti di sempre.
    Non dubito che Tsonga vs Djokovic sia sinonimo di una ventata di freschezza, ma fra la giusta ribalta delle nuove leve, e l’ingiustizia per il mancato traguardo del Campionissimo che ha portato una generazione ad amare il tennis, credo che la seconda induca sentimenti molto più forti.
    Sarò pessimista, ma nonostante sia certo che di Slam ne vincerà ancora, credo che per Roger oggi cominci il declino, speriamo lento, della sua carriera.

  2. marco21 scrive:

    Djokovic è ‘il’ candidato al Grande Slam, sarei sorpreso solo dal suo non riuscirci.
    Grandissimo Tsonga.
    W il tennis!

  3. Matteo B scrive:

    Federer è stato detronizzato…perderà punti, si avvicinerà in classifica al numero 2 e al numero 3, che saliranno, e finalmente ci sarà un pò più di competizione per il numero 1! Dopo tanti anni di domninio assoluto Federer, un grande, forse il più grande (non so e nemmeno mi interessa sinceramente!) mi farebbe piacere vedere una faccia nuova al numero 1.
    Lo Svizzero, chiariamolo subito, non ha perso per suoi demeriti, ma per mano di un grande Djokovic, che con una prestazione altamente positiva, dando un netto 3 - 0 ha dimostrato che re Roger non è più solo…inoltre credo Nole abbia margini di miglioramento ancora, cosa che non mi sento di poter affermare per Nadal, che vedo sempre favorito numero 1 sul rosso (anche se a mio avviso un Djokovic ma anche un Federer in forma lo possono battere), però che non vale assolutmente e nè potrà valerla sul duro.
    Speriamo ora nell’esplosione anche di qualche altro giovane (Tsonga?), in modo da poter assistere ad appassionanti sfide che in questi ultimi anni, eccezion fatta per i tornei sul rosso grazie a Nadal, ci sono un pò mancate!
    Per questo credo che la detronizzazione di re Roger sia un evento positivo.

  4. Matteo scrive:

    Ciao Ubaldo. No no te hai perfettamente ragione e condivido il tuo pensiero. La finale così sarà molto più avvincente e per certi aspetti…più incedrta. Federer ha spiegato bene ai giornalisti svizzeri che alibi non c’erano assolutamente, però penso che la fatica con Tipsarevic lo abbia portato in semifinale sgonfio e mollo. Nonostante due prove brillanti con Berdych e Blake Federer con Nole e’ arrivato, secondo me, scarico subendo per lunghissimi tratti la profondità dei colpi base del serbo il quale può seriamente aspirare a diventare perlomeno numero 2 del mondo. Vedo favorito per la finale Novak ma Tsonga credo che oggi piu’ che mai pensi di avere qualche chance per batterlo. Evviva questa finale!

  5. stefan scrive:

    Beh, ieri avevo previsto la sconfitta di Federer vista scarsa brillantezza mostrata nei match precedenti. Due sono stati a mio parere i punti chiave del match. Primo: Federer mi è sembrato molto lento lento sulle gambe fino alla metà del secondo set; ciò ha determinato molti errori gratuiti specialmente di dritto. Sui motivi di tale lentezza, avvertita a tratti già nella passata stagione. Secondo: la partita si è comunque decisa col servizio nei momenti importanti. Paradossalmente Djoko non ha sovrastato Roger nel gioco, come mi sarei aspettatto, ma lo ha fatto secco con un servizio perfetto. Sembrava il Sampras dei giorni d’oro. Quasi tutte le possibilità di Federer di rientrare in partita sono state annullate da una serie di ace (in verità non moltissimi) o di servizi vincenti, questi sì tantissimi. Non si può dire la stessa cosa di Federer che ha cominciato a servire decorosamente solo nel 3 set.

  6. stefan scrive:

    mi scuso per aver postato un commento senza correzioni.

    Beh, ieri avevo previsto la sconfitta di Federer vista la scarsa brillantezza mostrata nei match precedenti. Due sono stati a mio parere i punti chiave del match. Primo: Federer mi è sembrato molto lento sulle gambe fino alla metà del secondo set; ciò ha determinato molti errori gratuiti specialmente di dritto. Secondo: la partita si è comunque decisa col servizio nei momenti importanti. Paradossalmente Djoko non ha sovrastato Roger nel gioco, come mi sarei aspettatto, ma lo ha fatto secco con un servizio perfetto. Sembrava il Sampras dei giorni d’oro. Quasi tutte le possibilità di Federer di rientrare in partita sono state annullate da una serie di ace (in verità non moltissimi) o di servizi vincenti, questi sì tantissimi. Non si può dire la stessa cosa di Federer che ha cominciato a servire decorosamente solo nel 3 set.

  7. pibla scrive:

    NESSUNA SORPRESA
    Per chi segue il tennis con una certa attenzione questo non può essere un risultato sorprendente e da questo punto di vista ho trovato deludente, sia la presentazione del match, sia la successiva telecronaca di Lo Monaco e Canè.
    Si potrebbero dire mille cose, io mi accontento di dirne una; Federer deve capire, ed ormai in questo blog in tanti lo stanno scrivendo da parecchio tempo e per tutti citerei il grande Cino Marchese, che nel mero scambio da fondo campo ci sono diversi giocatori (non serve stare qui a dire quanti) che sono perlomeno al suo livello se non anche meglio, se non altro come regolarità, quello che rende Federer un giocatore unico è la sua varietà di gioco e la sua varietà di colpi e di soluzioni, perciò, o Roger si decide una volta per tutte a divincolarsi dai lunghi scambi di colpi da fondo, adottando prima e più spesso soluzioni offensive, o sennò sarà destinato a perdere parecchie altre volte partite come quella di stamani.
    Questo è ora il dilemma della sua carriera, non accettare, o accettare bovinamente, che qualcuno da fondo campo tira più sodo e con più continuità di lui e non cambiare nulla, oppure decidere di mettere in mostra con più continuità il suo immenso repertorio di colpi e di soluzioni, iniziando ad accorciare gli scambi e ad attaccare sempre di più, magari partire da una guida tecnica non sarebbe male (non si può nemmeno dire da una nuova guida tecnica, perché in questo momento una guida tecnica non ce l’ha proprio9…..questo non vuol dire che cambiando strategia di gioco Federer vincerà sempre, ma di certo aumenterà le sue chances di vittoria rispetto ad oggi.
    Speravo che Roger ieri avesse visto il match di Tsonga e ci avesse riflettuto su, ma evidentemente non è stato così e del resto se in tutto l’ultimo anno non ha cambiato praticamente nulla nella sua strategia di gioco era ben difficile che decidesse di farlo adesso e per giunta dopo aver visto il match di un altro…..
    Ciò detto bravissimo Nole che è davvero un fior di giocatore ma il cui gioco, sarò sincero, a me non esalta

  8. stefano grazia scrive:

    Sara’ bello per il tennis che vinca Tsonga, ma se non vince Djokovic per lui e i suoi fans sarebbe molto brutto (direbbe il suo quasi compatriota Boskov). Sarebbero due batoste in finale consecutive che neanche il primo Agassi quasi…E comunque con tutta la simpatia per Tsonga, ricordiamoci che The Djoker ha poi 20 anni,appunto, e’ il piu’ giovane di tutti e in prospettiva potrebbe anche lui riscrivere molti libri di storia…
    Federer…prima o poi doveva accadere, che perdesse uno slam che non fosse il RG… Quel che mi dispiace e’ che se magari quest’anno, con un Nadal magari in calo, avesse vinto Parigi avrebbe comunque perso il Tram del desiderio (e un altro grande slam e’ andato,la sua musica e’ finita,quanto tempo e’ passato e passera’)… O forse, d’altrocanto, chissa’ che, senza il peso del dover vincere a tutti i costi per via del Grande slam quest’anno fusse che fusse la volta bbona… Almeno uno, dai, non ci credo che preferirebbe ancora e sempre vincere Wimbledon: almeno uno sul rosso, per sotterrare tutte le diatribe… Ma a parte questo, credo che ormai ci si debba scordare il 3 su 4 o il predominio saluto e non si debba disprezzare un annata in cui magari lo Svizzero finira’ per vincere solo uno Slam…Roger e’ un ragazzo intelligente e secondo me lo sa: ha gia’ ottenuto un posto nella storia, ne e’ appagato e per me si accontentera’ di vincere quando puo’ senza cadere in depressione se non gli riuscira’ cosi’ frequentemente come prima il che,alla lunga, gli allunghera’ la carriera e il numero degli Slam

  9. Roberto Commentucci scrive:

    Per molti anni tutti quanti abbiamo giustamente celebrato, nell’ambito della completezza tecnica dello svizzero, l’enorme qualità del suo diritto, considerato il miglior fondamentale del mondo.
    Ebbene, a me sembra che da un po’ di tempo a questa parte Roger abbia la tendenza a fallirne troppi, anche per lui non troppo difficili, e quando ciò accade nei momenti decisivi dei match, la partita la si perde.
    Oggi sia nel 10o game del primo set, e poi ancora nel tie break finale, ha mancato dei diritti non difficili, che alla fine gli sono costati la partita.
    E’ come se il miglioramento ragguardevole conseguito dallo svizzero dalla parte del rovescio gli sia costato qualcosa in termini di fallosità con l’altro fondamentale.
    E questo fatto, forse, che a volte lo rende titubante. Oggi ho avuto varie volte l’impressione che abbia giocato di diritto in modo un po’ frenato, finendo per lasciare l’iniziativa al serbo, il quale è sembrato superiore non solo sulla diagonale sinistra, ma anche nella capacità di giocare in anticipo, grazie probabilmente ad una migliore brillantezza atletica.
    Roger si rifarà, vincerà altri Slam e probabilmente supererà il record di Sampras.
    Ma credo che anakyn abbia ragione. Le speranze di fare il Grande Slam sono ora molto tenui, e in una prospettiva storica questo è il momento più difficile della carriera dello svizzero.
    Anche perché ora la concorrenza si è rafforzata tantissimo anche sul rapido: Nole, ma anche Tsonga, che non credo sarà una meteora, senza dimenticare Murray.
    E all’orizzonte, già si intravede una nidiata di tennisti di grandissimo livello. Mi riferisco alla classe ‘92, che sembra destinata a rinverdire i fasti della generazione del 1981-82 (cui appartengono lo stesso Roger, Lleyton Hewitt, Roddick, Nalbandian).
    Nel torneo junior, infatti, sono arrivati in semifinale, con due anni di anticipo sul limite di età, tre ragazzi del ‘92: oltre a Tomic, ci sono anche l’indiano Bhambri e l’americano Harrison. Senza dimenticarne un quarto, che è più o meno sugli stessi livelli: il nostro Giacomo Miccini.
    La lotta per la successione a Re-Roger sarà molto incerta.

  10. Backdoor scrive:

    Un pensierino lo dedicherei al telespetattore di EuroSport che in una mail ha scritto di aver puntato 100 € su Tsonga vincitore dell’AUS Open @ 450.

    Ora, il mercato da favorito Djokovic (con quote intorno a 1,35-1,4) ma Tsonga a differenza di Federer giocherà più aggressivo, cercando più vincenti da fondo campo.

    E la sua struttura fisica, superiore a quella di Roger, lo potrà aiutare a sovvertire il pronostico. E a rendere più ricco di 45.000 € il ‘vero’ vincitore dello slam.

  11. Margherita scrive:

    niente scatenamento Ubaldo, ci mancherebbe. dopo il match di oggi, quelle che dici sono sacrosante parole.
    da parte mia preferisco che federer abbia perso in semifinale, giocando così male, piuttosto che vederlo arrivare in finale a tutti i costi. alla fine anche io sono una purista del tennis. deve vincere il migliore, e, oggi, lui-Roger-non lo è stato. e lo dico con grande tristezza (beh, penso che si sia ormai capito quanto tengo a questo campione, no?).
    Djoko ha giocato un buon livello di tennis, ma non eccezionale. secondo me è stato molto bravo sul piano tattico e, soprattutto, su quello mentale. ha annullato senza panicare i set points a favore di Federer, quando questi si sono presentati alla fine del terzo set. e non solo.
    Federer non può pensare di continuare a vincere proponendo un gioco fondamentalmente solo dalla linea di fondo. è stato imbattibile con questo tipo di gioco fino a poco tempo fa. ma adesso ci sono altri tennisti capaci di esprimersi al meglio con questo schema, e, se si chiamano Djokovic, possono farlo meglio di lui. e vincere. e, lo ripeto per l’ennesima volta, quando negli ultimi incontri ha giocato così contro Nadal, Nalbandian e lo stesso Djoko ha finito sempre per rimetterci lui. ci vuole un Federer come quello che si è visto alla TMC. aggressivo, con discese a rete, che lascia poco spazio all’avversario. oggi ha fatto tutto tranne che questo. probabilmente, come ha detto lui stesso, oggi per lui non è stata una giornata si. ma non si è nemmeno quasi mai scollato dalla linea di fondo. nei punti break ha lasciato che l’avversario prendesse per primo l’iniziativa. è stato, quasi sempre, lento. e, soprattutto, poco falloso: troppi unforced errors.
    insomma. spero che adesso Roger pensi seriamente a quel discorsino sul coach. non perchè dubiti delle sue capacità di giocare e di vincere nel prossimo futuro. ma perchè potrà finalmente appoggiarsi a qualcuno per la scelta del piano di gioco, per effettuare piccoli aggiustamenti, per resettarsi. del resto anche lui è umano. non può pensare di fare tutto bene sempre da solo :)

  12. stefan scrive:

    Da Federer ci si può attendere al massimo una riduzione del numero di vittorie, cosa già anticipata dal 2007 con le insolite sconfitte nei M.S.. Detto questo, credo che per un paio di anni rimarrà ancore il tennista capace di esprimere il tennis di qualità più alta. Djoko e Nadal (e forse Tsonga, vedremo …) hanno grandissime doti fisiche, mentali e tecniche, ma in quanto a talento rimangono inferiori a Federer di una buona spanna.

  13. luca scrive:

    Mah; perdere una semi di uno slam non cambia granchè le cose.
    Federer è il no 1 e penso lo rimarrà per tutta l’annata. Me lo auguro perchè ha saputo tenere la posizione per tanto tempo con grande autorità.
    Gli spettri del passato rimangano in videocassetta. Non cada nel tranello di andare ad inseguirli. Perderebbe in tranquillità.
    Vinca il Roland Garros prima che sia troppo tardi

  14. Matteo scrive:

    Roberto è vero. Federe in mezzo al campo quando porta il suo diritto lungolinea difficilmente lo sbaglia però,secondo me, è peggiorato nel diritto incrociato cioè rispetto al lungolinea di diritto quello incrociato ne sbaglia tanti di più. Questo vuol dire che una certa lentezza dei movimenti verso la parte destra del campo comincia ad affiorare. in più se messo alle stringhe di rovescio col top ne stecca un sacco. Si salva molto bene con il back tagliente e profondo che gli permette di riprendere bene la posizione in mezzo al campo.

  15. Ros scrive:

    Non credo che Federer pensi di vincere giocando solo da fondo.
    A mio avviso nessuno ha detto due cose fondamentali secondo me,che gli sono accadute raramente ma ogni volta sempre con la stessa dinamica.
    Come fai a impostare un gioco più offensivo se metti poco più del 50% delle prime nei primi due set,oltretutto buttando via il primo -e togliendoti quindi tranquillità,che per lui contro questo tipo di giocatori è fondamentale-? Non puoi,e l’altro,di rimando,al servizio è stato mostruoso.Punto. Secondo me queste sono le chiavi della partita. Nel terzo,difatti,quando ha servito meglio,ha avuto più chance,ma mentalmente l’aveva già persa,e senza sicurezza quei dritti per lui facili li sbaglia. Perchè il tennis è colpi,ma anche tanta testa.

  16. Sergio.C scrive:

    Giusto, Margherita, cercasi Coach non disperatamente ma senza perdere altro tempo! L’anagrafe comincia a dare segni di sè e le mamme dei campioni ahimè non sono rimaste inoperose nel frattempo!
    In questo momento triste riflettiamo però sull’eccezionalità di Roger… che ci ha viziati un pò troppo in questi anni con i suoi risultati formidabili negli Slam.

  17. Ros scrive:

    Le sue parole,oneste e lucide:

    Q. Do you feel you were moving as well as you usually do?

    ROGER FEDERER: No, I don’t. I didn’t think I was moving that great, you know. I think I played really well the first two matches, you know, in terms of movement also. You know, I don’t know if the surface got a bit quicker.I definitely wasn’t as good on the defensive like I usually am. I couldn’t come up with the passing shot when I needed to. Yeah, that definitely hurt me, especially today.Of course, I’ve created a monster, so I know I need to always win every tournament. But semis is still, you know, pretty good. But, yeah, I’ll analyze and see if I have to make changes for next year. But, honestly, I think I did play pretty good.
    Well, like I said, the second set he started just unloading. You know, that’s not usually what he does. He can, obviously, and play aggressive. But, you know, not on every shot. The way he played, he picked up every serve.It was fantastic, you know. He did play great.Like I said, it cost me the match, maybe not serving it out the first set. That’s what happens sometimes when you don’t take your chances early on: you’ll pay the price later on. That’s what happened for me against Tipsarevic almost. I just got out of that one.Definitely didn’t play my best on big points.

    Sul fatto che abbia creato un mostro è vero,così come è sacrosanta l’ultima frase.

  18. anto scrive:

    Grazie Novak, con la congiunzione economica sfavorevole, mi hai fatto guadagnare tre capesante. Ero sicura che il serbo vincesse, anche se pensavo con punteggio più largo

  19. stefano grazia scrive:

    In effetti prima Pibla e poi Margherita puntano il dito su un fatto tecnico molto interessante, la scelta strategica che a un certo punto Federer fece per cominciare e/o continuare a vincere…Scelta ovviamente piu’ che azzeccata. VEDREMO SE NE SAPRA’ FARE UN’ALTRA PER RIMANERE AL VERTICE. (Scritto in maiuscolo solo per errore e senza la voglia di riscriverlo NdStgr)
    Piuttosto,in traduzione MOOOOLTO libera, cosa dice Roger della sconfitta di oggi? Ha giocato male lui o bene Nole? Lui risponde che molto dipende dalla Giornata. Certamente lui ha giocato meglio altre volte ma e’ anche vero che oggi The djoker ha giocato benissimo e questo puo’ avere influito. Quel che mi e’ piaciuto di piu’ pero’ e’ quando dice: Non puoi sempre giocare al tuo meglio ma ovviamente anche quando vinci devi sapere che magari quel giorno il tuo avversario non era al meglio. E’ quello che dico e penso sempre anch’io quando qualcuno dice che ha perso perche’ oggi ha giocato male…Si,vabbe’, ma magari l’altra volta hai vinto perche’ ha giocato male lui…Insomma, sara’ una banalita’ ma troppo spesso ce ne dimentichiamo…Non e’ il tuo 100% che conta ma quanto e’ buono il tuo 80%…

    (ROGER FEDERER: Well, look, I told you, it depends a lot on day form. You can’t always, you know, play your best or, you know, the opponent doesn’t always play the same way either.

    There’s no doubt I’ve played better in my life. That’s for sure, you know. I’ve not been really serving like the way I wanted to, you know, maybe the last few matches. But maybe served too many aces against Tipsarevic, so I didn’t have any more left (smiling).

    Look, it happens. But he covered the court well. He didn’t give me much. So that obviously played a role in the way I played tonight. But, you know, I wasn’t completely satisfied. )

    Poi a domanda su cosa pensa che fara’ il serbo in finale risponde candido che non gliene puo’ fregar di meno (Q. Do you think he’ll go on and win the final now? ROGER FEDERER: I don’t care really. )

    Gli chiedono se pensa di essersi mosso bene in campo e lui risponde ovviamente di no e di non essere stato cosi’ bravo in difesa come al solito (Q. Do you feel you were moving as well as you usually do?ROGER FEDERER: No, I don’t. I didn’t think I was moving that great, you know. I think I played really well the first two matches, you know, in terms of movement also. You know, I don’t know if the surface got a bit quicker. I definitely wasn’t as good on the defensive like I usually am. I couldn’t come up with the passing shot when I needed to. Yeah, that definitely hurt me, especially today.)

    Ritornando sull’argomento della giornata si/giornata no, risponde: Guardate, ho avuto solo 15′ per pensarci e non posso ancora dirvi granche’: ovviamente un po’ mi secca ma tutto sommato ho dato il meglio che ho potuto per oggi e questo mi lascia meno rammarico (insomma la storia che non conta se vinci o perdi ma conta l’aver ben combattuto o almeno, dice Federe, se hai dato tutto…anzi, se sai di aver dato tutto non puoi aver troppi rammarichi…Non puo’ sempre andare a tuo favore. e’ una cosa che devi imparare ad accettare.)
    Q. Do you put it down to anything tonight, or is it just one of those nights, as you say?
    ROGER FEDERER: No, I mean, look, I’ve had 15 minutes to reflect on the match, so I can’t tell you much yet.
    But there’s some sort of a disappointment. But, you know, from the spirit, the way I fought, the way I tried, it’s all I could give, you know. When you give a hundred percent, you know, you’re sort of happy with your performance. It can’t always go your way. I know that.

    Conclude: A volte ho vinto partite che non mi sarei piu’ aspettato di riuscire a vincere…Oggi e’ stato uno di quei giorni in cui e’ finita male e in cui un po’ di disappunto c’e’ ma passera’. Ci saranno altre partite da vincere nel resto della stagione.
    (I’ve won, many, many times when I didn’t expect myself to win. So tonight’s one of those nights where you’re a little bit disappointed. But it’s going to go over and I’m going to look forward to the rest of the year.)

    A proposito della malattia,rifiuta ogni scusa e piuttosto e’ rassegnato all’idea di aver creato un MOSTRO costringendo se stesso e la gente all’aspettativa impossibile di vincere sempre comunque e dovunque. Simpatizza con la Henin che diceva di aver sentito la PRESSIONE per la striscia di vittorie consecutive, dice di aver provato la stessa cosa l’anno prima ad Indian Wells… Comunque a volte il fatto di vincere perdendo un set e la gente che pensa che lui abbia giocato male…Insomma, ci si fa il callo ma a volte…

    Q. Do you look back now and think about the preparation a couple weeks ago and the illness? Was that having a lingering effect at all on your game throughout this tournament?ROGER FEDERER: Look, I don’t know, seriously. I’ll definitely reflect on what happened. You know, I mean, considering, you know, my illness, I’m sort of happy with the result here.
    Of course, I’ve created a monster, so I know I need to always win every tournament. (…)
    Q. You don’t really feel like you’ve created a monster, do you?
    ROGER FEDERER: Well, some sort of, yeah.
    Q. Can you elaborate on that?
    ROGER FEDERER: Well, winning every other week, you know, lose a set and people say I’m playing bad. So it’s my own mistake, I guess.

    Su Djokovic dice ancora che ha giocato da dio, che soprattutto ha giocato meglio i punti importanti mentre chissa’, se lui avesse chiuso a suo favore il primo set…i match vivono di quei momenti…Ma Nole e’ stato fantastico.
    Gli domandano: Guarderai la finale?
    Prima lui nicchia: non so se saro’ qui, ma pressato a domanda se lo guardera’ in Tivu’ risponde piu’ o meno:
    Manco pa capa…

    (Q. Did you feel during the match that there might be a moment you would seize control, or did you always feel you were playing catch‑up after the first set?
    ROGER FEDERER: Well, like I said, the second set he started just unloading. You know, that’s not usually what he does. He can, obviously, and play aggressive. But, you know, not on every shot. The way he played, he picked up every serve.

    It was fantastic, you know. He did play great.

    Like I said, it cost me the match, maybe not serving it out the first set. That’s what happens sometimes when you don’t take your chances early on: you’ll pay the price later on. That’s what happened for me against Tipsarevic almost. I just got out of that one.

    Definitely didn’t play my best on big points. That’s been sort of something that’s stuck with me throughout the championships maybe. But, look, it happens. I’ve done it so many times it went my way. It’s okay. Unfortunately it goes the other way, too, sometimes.

    Q. Will you watch the final?
    ROGER FEDERER: I don’t know if I’m here, so we’ll see.
    Q. If you’re away, will you try and find it on a television station somewhere?
    ROGER FEDERER: No, I won’t. )

  20. Margherita scrive:

    Ros complimenti con la tua analisi.
    Roger si è infatti lamentato che oggi il servizio non lo ha sostenuto per niente. però, anche con una bassa % di prime io mi sarei lanciato di più in attacco lo stesso invece di stare ad aspettare a fondo campo. ci sono stati molti scambi da fondocampo dove Roger ha atteso che fosse Djoko a prendere l’iniziativa, soprattutto in momenti cruciali!!!!!!

  21. federico scrive:

    Come mi aspettavo tutti pronti a dire che l’ “era Federer” si avvia alla conclusione…E a criticarlo. Semplicemente ha perso un match importante contro l’unico che può batterlo su questi campi. I giocatori non possono giocare ugualmente bene per tutto l’anno, nel tennis come negli altri sport. Prima di dire che Djoker è pronto a lottare per il primato bisogna che lo dimostri per un anno intero, almeno.
    Non è che poi se vinci da 4 anni tutto e se ti sei appena affacciato a certi livelli c’hai la stessa fame…
    Comunque il match è stato molto bello, con Roger tradito dal blackout tra la fine del primo e l’inizio del secondo set:quello è stato il momento decisivo del match. Il terzo è stato equilibrato come quasi tutti i set tra questi due magnifici interpreti.
    L’unica critica al Re di Basilea è che, effettivamente, quando il match è tirato,tende a perdere:vedi i cinque set a Roma e Parigi 2006 con Nadal, la maratona con Safin…a Wimbledon 2007 con Nadal era comunque superiore.
    Insomma se sotto pressione qualcosa la concede.
    Djoker oggi “serbo superbo”: ha giocato da campione, sfruttando il servizio quando era in difficoltà, ha sbagliato poco e “tremato” il giusto sul traguardo..e poi secondo me è simpatico.
    Peccato per le semifinali in 6 set.
    Per me il miglior Australian Open da quello vinto da Safin.
    Vince Djoker.

  22. andrew scrive:

    …e mentre questi si scannano da fondocampo…?

  23. alenar scrive:

    @ Roberto Commentucci
    Grazie per la precisazione di ieri; del resto mi era bastato rileggere con più attenzione il tuo precedente post per capire dove volevi andare a parare col confronto Bolelli- Tsonga.
    Mi interessava approndirlo perchè ritengo che hai colto un punto interessante: avevo letto altri tuoi commenti intelligenti ma fin troppo buonisti e teneri, diciamo così, nei riguardi di federazione e giocatori italiani, in realtà per me il problema prioritario è la annosa mancanza di uno staff tecnico di livello (allenatori, preparatori atletici, manager).
    E’ il vero problema storico cui nessuna FIT è riuscita a porre rimedio e che differenzia il tennis da tanti altri sport in cui abbiamo invece proprio nella guida tecnica l’elemento che porta a tanti successi internazionali.
    Questo secondo me prescinde dalla concorrenza globale o dalla diffusione dello sport: non conosco esattamente i numeri, ma pensa alle vittorie nella scherma ad esempio rispetto al tennis; fai una proporzione tra quantità di schermidori e tennisti in Italia…
    Ci sarebbe da studiare anche il criterio geografico, la scarsità di giocatori italiani provenienti dalle piu ricche regioni del nord, ma andremmo troppo lontano…

    Invece è giusto celebrare la vittoria di Djokovic: nel mio piccolo credo di essere stato l’unico ad averlo scritto dopo l’incontro di primo turno e ad averlo ribadito ieri in fase di pronostico.
    Non mi aspettavo una vittoria così netta, questo no. Ma i sintomi c’erano tutti.Mi dispiace molto per Federer, ma se non vuole perdere il numero 1 per mano del serbo deve darsi una mossa e come hanno consigliato in molti trovare un coach che lo aiuti non certo dal punto di vista tecnico, quanto nell’affrontare una fase difficile a livelo psicologico, con nuovi stimoli ed obiettivi.
    Djiokovic mi impressiona per la sua crescita a livello mentale, l’anno scorso negli slam aveva molti passaggi a vuoto che lo costringevano a match molto lunghi e dispendiosi, finora all’AO non ha perso un set.
    E credo che vincerà facile con Tsonga. L’ho rivisto nel match di ieri con Nadal: meno impressionante a parer mio rispetto ai molti commenti che ho letto; divertente entusiasmante, una ventata d’aria fresca per il suo gioco d’attacco, ma penso che debba essere sempre al top per ripetere exploit del genere.

  24. alex scrive:

    beh, vedo che non sono l’unico a pensarla così…ma è chiaro che federer è in un parabola discendente. un campione fenomenale ma che, con i più forti, non da più mai l’impressione di dominare (negli slam, gli unici tornei che davvero contano, nello scorso anno ha battuto con agilità solo gonzales ma ha sofferto non poco nadal e dyoko a wimbledon e usopen ed ha perso a parigi). io, lo dico da tempo, non sono neanche così sicuro che sia in grado di battere il record di sampras visto che è comunque più vecchio dei due che gli ostruiscono la strada in due superfici su tre ed è chiaramente meno cinico che in passato: anche oggi, in realtà, aveva la possibilità di far suoi il primo ed il terzo ma ha commesso errori che un tempo non avrebbe fatto (di dritto più che col servizio) ed un break di 9 games a 1 mi sa tanto di addio al trono. Insomma, a mio parere quest’anno lascerà la prima piazza e dovrà sudare le sette proverbiali camice per raggranellare gli slam che gli mancano a superare pistol pete..
    peccato, da un lato…amo quando riesco avedere dal vivo fenomeni che battono record su record ma è la legge dello sport…arriva sempre qualcuno che ti fa le scarpe, prima o poi!
    ciao!

  25. ye scrive:

    Penso che Federer abbia fatto la sua ed è stato secondo me il migliore di sempre ora però spazio ai giovani.

  26. Roberto Commentucci scrive:

    Ciao Alenar, siamo un po’ off-topic, ma provo ugualmente a risponderti. Sono contento che tu mi consideri buonista nei confronti dei nostri, altri in passato mi hanno accusato di voler attaccare a tutti costi la Federazione… Io non ho idee preconcette, in realtà, cerco di scrivere quel che vedo, di volta in volta. Dei nostri giocatori attuali, che non sono fenomeni ma onesti professionisti, cerco di evidenziare tanto i pregi quanto i difetti e i limiti. L’attuale gestione federale ha sicuramente le sue lacune, però ha anche alcuni meriti, specie per chi, come me, ricorda il peggio del peggio della gestione galganiana. Per quanto riguarda il discorso dei tecnici e dei preparatori credo che tu abbia ragione. In Italia abbiamo alcune isolate punte di eccellenza, ma probabilmente la qualità media non è alta come in altri paesi, e sicuramente non abbiamo una tradizione di cultura tennistica come in altri sport. Tuttavia, il paragone con la scherma, o con lo sci, che abbiamo fatto qualche giorno fa, è un po’ ingeneroso nei confronti dei nostri tennisti: nel tennis la base di agonisti a livello mondiale è spaventosamente ampia, e quindi la concorrenza è molto più dura.

  27. pibla scrive:

    Io e Margherita la pensiamo praticamente allo stesso modo.
    Il problema Stefano è che, a mio modo di vedere, Roger oggi non ha fatto tutto il possibile per vincere, contrariamente a quello che lui pensa, qui sta il nocciolo della questione.
    La guida tecnica a Roger potrebbe servire, non tanto per migliorarsi nei colpi ovviamente, quanto, di sicuro, come dice Alenar, per gli obiettivi e le motivazioni, ma ancora di più, a mio parere, da un punto di vista tattico e sono le cose che ho già detto prima, purtroppo io non ritengo Federer un gran tattico e se questa cosa finora è stata poco evidente è solo perché lui è stato talmente più forte di tutti, che, tattica o non tattica, vinceva comunque. Bene, da un pò di tempo a questa parte non è più così e siccome nell’ultimo anno Roger, facendo da solo, non è stato in grado di porre rimedio a questa lacuna, è ora che si doti di una buona guida.
    Il mio dubbio ed il mio timore su Federer lo espresse magistralmente Cino Marchese alcuni mesi fa e risiede nella pigrizia dell’uomo Federer che ha grossi problemi nel cambiare l’andamento delle cose, per cui mi chiedo, avrà mai Roger il coraggio di affrontare la fatica che un siffatto cambio di rotta comporta?????
    Cino, ci sei???

  28. Lorenzo scrive:

    Notazione numero 1: si vede lontano un miglio che Nole ha le stimmate del campione, è bastato vedegli giocare un buon numero di partite l’anno passato, ovviamente prima che scoppiasse a fine anno. Classe, personalità, nervi saldi, nessun tipo di sudditanza e quella piccola dose di boria che forse lo rende poco simpatico ma molto vincente. La sensazione è che nel medio-lungo periodo questo diventi dapprima n.2 e poi n.1. Sarei molto sorpreso se si facesse sorprendere da Tsonga.
    Notazione numero 2: Roger Federer. Sportivissimo nelle dichiarazioni, per niente banale, e al solito molto lucido. Mi chiedo: se effettivamente deve usare di più i suoi straordinari mezzi, e anche io ne sono convinto, perchè non lo fa? Non se ne rende conto? Mah…ci sarà un motivo più complesso per cui non lo fa. Forse non ci riesce. Forse non è possibile, non dimentichiamo che in questi anni è stato fatto di tutto per rallentare il gioco, tra palle e superfici. Cioè, la chiave di lettura “Io ti dimostro che ti batto anche così” mi sembra assurda, o è tanto stupido Roger?

    Notazione numero 3 per UBS: purtroppo non ho il tabellino, ma sarei pronto a scommettere che Roger perse 4 o forse addirittura 5 volte di fila il servizio nel match contro Murray a Cincinnati 2006!

    In sintesi: il match di oggi non lo considero un passaggio di consegne, aspettiamo. Però ci conferma che Djokovic si è aggiunto al tavolo…e pretende già un posto da capotavola, e presto lo avrà. Se a questo tavolo si dovesse aggiunger qualcun’altro..sai che spettacolo…

  29. alenar scrive:

    Scusandomi per l’off topic, concordo in buona parte col tuo ragionamento “storico”, Roberto. Il problema risale alla presidenza Galgani che non seppe sfruttare il momento magico del tennis in Italia, gli anni d’oro di Panatta, della Davis e di tanti ragazzini come me che comprarono all’Upim la economica racchetta Vip Panatta per presentarsi al campo in terra battuta con l’entusiasmo di chi segue la moda del momento.
    Quell’onda anomala positiva si è dispersa rapidamente senza creare nessuna struttura tecnica all’altezza, complice anche la scarsa vocazione di quella generazione di campioni al ruolo di allenatore, salvo il succedersi nel ruolo di capitano di Davis.
    Penso al ruolo di Emilio Sanchez nei progressi del tennis spagnolo, tanto per fare un esempio.
    E rimango dell’idea che se il tennis tra gli sport in Italia è quello ad avere i più scarsi risultati a livello di vertice, tra i tanti motivi ci sia in primis questa lacuna strutturale.
    Perchè se è vero, come molti giustamente sostengono, che ci sia carenza di reclutamento, di cultura dello sport a livello scolastico, di mancanza di campi pubblici etc., mi chiedo come mai non esista uno staff tecnico di èlite, con la voglia di produrre risultati ambiziosi, con la cultura del risultato e la mentalità vincente come succede in tanti altri settori che possono contare su un numero di praticanti infinitamente minore.
    Il dato essenziale lo ricordano sempre Ubaldo e Rino: l’ultimo italiano tra i top 10 risale a 30 anni fa: pensa a quale disciplina minore sopravviverebbe nel Coni senza avere un atleta da finale olimpica per 30 anni…

  30. Antonio scrive:

    Il Re è morto. Viva il Re!

    Federer perde la semi agli Aus. Open contro Djokovic e subito tutti: è finita un’era; è l’inizio della fine; ecco Federer in parabola discendente e così via senza soluzione di continuità.
    E’ vero: Federer ha perso.
    Mbeh?
    Scommetto che se avesse perso una finale di un qualsiasi Master Series (come è in effetti accaduto, e una volta anche per mano dello stesso Djokovic) nessuno avrebbe mai pensato di sostenere che per Roger è iniziata la fine.
    Però ha perso una semi di uno Slam.
    E questo a quanto pare autorizza (in senso metaforico, le opinioni educate non hanno bisogno di autorizzazione) quasi tutti a parlare di Crepuscolo, di Ragnarok, di un ciclo che si chiude.
    Io francamente non lo credo. Credo sì, che giocatori come Djokovic - o Tsonga, se continuerà a giocare così - Nadal o altri potranno impensierirlo più e più volte ancora. E so perfettamente che gli anni passano inesorabili anche per Roger e che il tempo, contrariamente a quello che pensavano i Rolling Stones , non è dalla sua parte. Ma sono anche sicuro che non diventerà dall’oggi al domani un giocatore mediocre come molti credono (o sperano?).
    Ricordiamo che se Tsonga è in stato di grazia, Djokovic non è da meno. Non ha perso un set in tutto il torneo, è finalmente più costante nel gioco e sempre concentrato, non mi meraviglio che abbia battuto Federer. Il quale, però, ha la stessa concentrazione e la stessa costanza - oltre alla forma fisica - da 4 anni. Che abbia avuto un calo non mi sorprende più di tanto, anche perché in questi Aus. Open non l’ho mai visto giocare ai livelli ai quali ci aveva abituato.
    Naturalmente potrebbe davvero essere un segnale di declino,
    concediamogli però almeno il beneficio del dubbio, vedremo poi a stagione avanzata se davvero ci sarà un trono vacante nel ranking ATP.
    Di certo quest’anno quella degli Aus. Open sarà una finale davvero inaspettata.

  31. Giovanni da Roussillon scrive:

    Ho udito una storiella curiosa alle mie latitudini (nel Paese d’origine del termine “chovin”): Federer avrebbe perso oggi per evitare Tsonga, che in fondo gli fa grande paura…

  32. ye scrive:

    Tre ragazzi del 92′ sono arrivati alle semifinali del australian open junior invece i più preparati dovevano essere i 90′ invece Tomic Harrison Miccini e Bhambri faranno grandi cose.

  33. Anakyn scrive:

    Sì, ribadisco che un’Era è finita per lo svizzero, per un motivo semplice: va per 27 anni, e la prossima occasione per conquistare il Grande Slam non si riproporrà prima dei 28. A quell’età, considerato l’impatto della componente fisico/atletica nel tennis di oggi, non vedo come si possano conquistare 4 Slam su 4. Era l’ultima occasione, per di più nell’anno dell’Olimpiade, per cogliere in assoluto il traguardo più prestigioso per un tennista, ed è sfumata. E chissà se è già nato il futuro tennista capace di riproporsi lo stesso traguardo: se non è la fine di un’epoca questa…

    L’intervista dello svizzero mi pare rinfrancante, per quanto possibile: se non altro, ed è molto in chiave futura, manifesta serenità. La stessa che gli abbiamo sentito esprimere dopo i passi falsi del 2007.
    E’ vero quello che dicono molti: questa partita non dice molto sulle capacità potenziali di un giocatore, nè sul confronto virtuale fra il livello di Federer e quello di Djokovic… perchè il tennis vive anche di condizioni psico-fisiche altalenanti, ed i risultati possono ribaltarsi nel giro di pochissimo tempo.
    Però a proposito di Roger c’è un dato preoccupante: nei momenti importanti lui non aveva mai perso un colpo da 5 anni a questa parte, giocando comunque meglio dei propri avversari negli Slam e sfruttando la propria “superiorità potenziale”; a Parigi ha perso perchè era oggettivamente inferiore a Nadal sul rosso. Qui invece non è riuscito a dare il meglio di sè nel momento chiave, e non vorrei fosse il sintomo di una stanchezza mentale insidiosa.

    Si spezza la sua scia di record, senza aver raggiunto l’obiettivo più importante, e credo meritato vista la popolarità che ha saputo dare al tennis: il Grande Slam.

    Mi auguro solamente che la serenità e lucidità interiore palesata nell’intervista sappia tradursi in un’altra annata eccezionale.
    Non mi sento minimamente pronto a perdere un personaggio coem Federer, e ammetto che la cosa mi spaventa parecchio: non me ne vogliano gli estimatori delle nuove leve, ma ancora nessuno meglio di Federer sa indossare la corona e lo scettro di questo sport.

  34. stefan scrive:

    Credo che lo Slam abbia un’importanza relativa, in fondo è solo un dato statistico. L’ultimo vero traguardo di Federer è la vittoria a Parigi; con quella avrebbe veramente raggiunto tutto, e credo che questo possa essere l’anno buono …

  35. Danij scrive:

    Forse dirò banalità, ma ripeto un concetto che ho postato tempo fa.
    Credo che la questione per Federer sia più fisica (e di motivazioni) che altro: Federer si è “impigrito” (avete notato la pancetta?), e tende sempre di più ad affidarsi al braccio.
    Questo si vede
    - nel diritto tirato dall’angolo destro, che tira sempre più spesso “allungando” la sbracciata per non fare quel mezzo passo in più
    - nel fatto che tiri sempre più spesso “di controbalzo” da fondo, non riuscendo a muoversi in tempo
    - nel fatto che si sposti sempre meno per liberare il diritto, rimanendo “inchiodato” sul rovescio.
    Da tutti questi fattori derivano fatalmente una minore incisività nel diritto (e nel contempo una maggiore possibilità di errori), una minore percentuale di diritti tirati rispetto al rovescio, quindi in generale una minore incisività da fondo campo.
    Da ciò la tendenza sempre più evidente a non comandare il gioco, ma a subirlo e a rimanere un metro più indietro (e non puoi sempre fare i miracoli come nel tie-braek con Blake, dove ha tirato due colpi di controbalzo stratosferici).

    Già l’anno scorso c’erano stati segni in tal senso, e le vittorie a Wimbledon e all’US Open erano state più il frutto di una straordinaria motivazione, classe e capacità di concentrazione che di una superiorità tecnica (quattro tie-break vinti su quattro nelle due finali, una marea di palle break e set point annullati).
    Ricordo ad esempio una semifinale dell’anno scorso (non mi ricordo se US open o Wimbledon) nella quale, pur vincendo con Davidenko, Fed ha giocato quasi perennemente in difesa, quando l’anno prima lo prendeva a pallate da fondo.
    Sono anche dubbioso sulla possibilità di cambiare il gioco e giocare più all’attacco; oggi se non riesci a prendere il comando da fondo rischi solo di farti impallinare dai passanti, e questo Federer lo sa.

    Per concludere, non si tratta solo di una giornata storta; probabilmente oggi, avendo una miglior resa al servizio, avrebbe potuto forse anche portare a casa la partita o perdere in modo meno evidente, ma il margine che aveva sugli altri si è ridotto se non annullato.
    Spero da suo ammiratore che trovi qualcuno che riesca a motivarlo e a metterlo “alla frusta” dal punto di vista atletico.

    Rimane sempre il più grande giocatore che ho ammirato, se il più forte lo lascio dire ad altri; sicuramente quello che, rispetto a qualsiasi altro che ho visto giocare (compresi Sampras - più potente, e McEnroe - forse più geniale), ha mostrato l’assoluta perfezione nel gesto tennistico in tutte le sue espressioni.

  36. luca scrive:

    Troppi de profundis.
    Federer è troppo giovane per essere in fase calante.
    Forse lo sarà fra quattro anni.
    Supererà il record di Sampras, ma ha finora trovato una finestra temporale favorevole.
    Certo che se Tsonga non è una meteora…addio Wimbledon e Us Open.
    E al Roland Garros avrà a che fare anche con Djokovic.

  37. Ros scrive:

    Djokovic sul rosso non impressiona. Attenderò questa stagione per esprimermi meglio,ma proprio fisicamente non regge moltissimo,nonostante sia solido. Belle oggi le dichiarazioni della madre,mamma mia:”As you say, the king is dead. Long live the (new) king,” Djokovic’s mother, Dijana, told FOXSports.com.
    Al di là di tutte le chiacchiere comunque,continua a circolare questa notizia:
    Poisoning, Fever, Hospital!
    Roger Federer was much more ill than he admitted before the Australian Open. He was flat out in hospital for 6 days with fever and diarrhea. With this history his semi final loss is no disappointment, but an outstanding performance of his will.
    Non so quanto possa essere vera,ma se non avesse detto nulla come contro Volandri a Roma (38 di febbre,a detta dei circoli romani che ospitavano i suoi allenamenti)?

Scrivi un commento