Non mi ha stupito la sconfitta di Bolelli con Del Potro (ho scritto ben prima che l’argentino vincesse Stoccarda)
Eccolò là, dirà qualcuno. Ubaldo ha avuto uno scontro dialettico con Pistolesi e allora ha fatto come il cinese sul fiume che aspetta il cadavere del nemico. Voleva dare una mazzolata a Bolelli e giù, agli zoppi grucciate. Beh, vi assicuro, non è proprio così. Chi pensa che sia così non mi conosce. La verità è che a Parigi ho visto il match vinto da Simone su Del Potro. Un match che trovai a tratti, ma per buonissima parte dei due set conclusivi, davvero eccellente. Simone giocò in modo straordinario, fece colpi fantastici. Sapevo che Del Potro aveva avuto diversi problemi fisici, e che quelli erano stata la causa dei suoi passi indietri in classifica. Ma anche lui mi parve (salvo qualche fase incerta al servizio) in ottima vena rispetto a quanto mi avevano detto sulle sue condizioni fisiche.
Grande partita, dunque, e gran bel risultato di Simone. Fu un matche che si decise su poche palle, l’equilibrio fu notevolissimo. Se avesse vinto Del Potro non sarebbe stato uno scandalo. Del Potro è un ottimo giocatore, giovane, mi pare 3-4 anni più giovane del nostro. E’ migliore di Simone in prospettiva? Non lo so, perchè anche le prospettive di progresso di Simone non sono ad oggi definite, sebbene lui sia meno giovane di Djokovic e Nadal. Ha avuto tanti di quegli infortuni… Per me è difficile dire chi salirà più in alto nel ranking mondiale fra del Potro e Simone. Per me sono due giocatori (fra l’altro grandi amici: Simone ha detto che Juan Martin è il suo miglior amico sul circuito, dai tempi in cui entrambi frequentavano l’Accademia di Vavassori a Cividino) dello stesso livello. Per nessuno dei due riesco ad immaginare un avvenire da top-ten (anche se vorrei sbagliarmi…come mi sarei sbagliato per Schuttler, Clement ed altri), per entrambi mi pare di poter ipotizzare un ingresso fra i top 20 e qualche grande exploit, di tanto in tanto. Per tutte queste considerazioni, quando ho visto che a Bastad (anzi a Stoccarda…) Simone doveva affrontare un Del Potro in condizioni atletiche probabilemente migliori di quelle in cui versava a Parigi, mi sono detto: questa sarà una partita durissima. E l’argentino avrà in più la motivazione di vendicare una sconfitta che negli Slam fa sempre più male che non negli altri tornei. Quando ho letto il risultato, alla fine dei tre set _ e senza aver visto la partita da nessuna parte _ mi sono solo detto che non era il caso di stupirsi. La prossima volta potrebbe rivincere Bolelli. oppure Del Potro. senza che io mi stupisca
12 Luglio 2008 alle 10:33
Sulla polemica Scanagatta-Pistolesi, io mi schiero dalla parte di Ubaldo. Bolelli ha comunque giocato un ottimo Wimbledon, complimenti a lui e a Pistolesi per i progressi sul campo, ma contro Hewitt Bolelli si è letteralmente sciolto psicologicamente dopo i primi games perduti. Non ha nemmeno provato a lottare, aveva l’atteggiamento di chi pensa “bon ho battuto Gonzalez e oggi Hewitt gioca troppo bene, va bene cosi”. Simone è certamente il più talentuoso dei nostri, ma se vuole arrivare nei primi 15 deve ancora acquisire la mentalità del “fighter”, di colui che non accetta mai la sconfitta.
12 Luglio 2008 alle 15:38
Come non avrebbe stupito la vittoria di Bolelli.. è ovvio che il livello dei due giocatori è molto vicino. Basta che uno dei due non sia in piena forma, che l’altro può avere la meglio..
Occhio Ubaldo che il torneo era Stoccarda, non Bastad..
Io credo che entrambi abbiano possibilità di arrivare nei 10..semmai rimanerci costantemente sarà il vero problema..
12 Luglio 2008 alle 18:52
Bolelli ha molto talento ma deve ancora crescere, di testa e tecnicamente.
Mi sembra abbia meno voglia di emergere di un Fognini (più limitato di lui dal punto di vista tecnico).
E migliorare la programmazione.
Per un giocatore da veloce come lui é un vero non-senso giocare sulla terra in questo periodo, con i 2 master-series americani alle porte.
12 Luglio 2008 alle 19:29
Nemmeno io sono rimasto stupito per la sconfitta di Bolelli.
In primo luogo reputo Del Potro un tennista perlomeno del suo livello. In secondo luogo da fine Maggio (diciamo piu’ o meno dopo Amburgo) l’ho visto in leggero calo di condizione.
Complessivamente sia l’argentino che il bolognese li ho trovati piu’ convincenti sulle superfici veloci.
13 Luglio 2008 alle 11:18
penso che bolelli potenzialmente sia il nostro miglior giocatore e anche il piu tecnicamente valido oltre che il piu classico e bello da vedere pero penso che a volte seppi sia piu concreto(stupenda la sua prestazione ad amburgo) piu continuo e inoltre riesce a vincere tutte le partite alla sua portata…pero di seppi se ne parla molto di meno e non so il perche.
Se vogliamo aiutare bolelli dobbiamo cercare di non sovraccaricarlo di troppe responsabilita e aspettative(forse esagerate):in questo noi italiano siamo maestri!lasciamolo tranquillo e tiriamo le somme a fine anno..a amio parere cmq puo solo che migliorare la sua classifica e con sorteggi fortunati puo arrivare anche fra i primi 15 del mondo a fine anno
13 Luglio 2008 alle 12:04
Ho visto le partite di Bolelli a Wimbledon e mi ha stupito per il livello di gioco che ha prodotto soprattutto con Gonzalez. Io non penso che possa raggiungere risultati eclatanti (come per esempio entrare nei top 15 - per non dire top 10) a causa dell’incostanza di rendimento e di un atteggiamento mentale difficilmente modificabile a 22 anni. Se non hai fame di vittorie da giovane figuriamoci quando il fisico non risponde più al 100%. Tutti lo definisco talento io mi limito a giudicarlo un buon giocatore ma non tanto differente da molti altri che si vedono sul circuito. Sbaglierò, forse, ma il tennis italiano avrà ancora bisogno di tempo per partorire un giocatore che possa almeno arrivare frequentemente negli ottavi degli Slam!!
13 Luglio 2008 alle 17:08
non può stupire visto che del potro ha poi vinto a mani basse il torneo dominando in finale un redivivo gasquet…
bolelli ha talento da vendere e sta disputando la sua migliore stagione
giusto pungolarlo, folle attaccarlo
un altro così in italia non lo abbiamo e non lo avremo per chissà quanto, ubi…………..
13 Luglio 2008 alle 20:06
Perdere da Del Potro non è così disdicevole e comunque andrebbe comunque esaminato il come da parte di un giornalista specializzato come Ubaldo, prima di ricordare la sua ……..querelle con Pistolesi.Però, una cosa è certa: escusatio non petita, accusatio manifesta. Non credo che le polemiche possano portare cose buone al tennis, compreso quello italiano che comunque piccolo o grande che sia dona lavoro anche, dico io, anche ai giornalisti italiani.Il lavoro paga sempre e se poi potesse essere fatto in maniera migliore ci guadagnerebbero in molti: BOLELLI, UBALDO, PISTOLESI compresi
13 Luglio 2008 alle 22:43
Si parla di del Potro - Bolelli, chi salirà dei due…..io dico Fognini, è un giocatore che ha ancora margini di miglioramento pazzeschi e chissà che a Umago non arrivi la sorpresona…….
13 Luglio 2008 alle 23:49
Sig. Scanagatta, capisco buttare acqua sul fuoco dopo la polemica con pistolesi ma dire che non sa chi arriverà più in alto tra del potro e bolelli significa essere accecati da nazionalismo ad oltranza o da buonismo post litigio. Non avrei mai avuto il coraggio di scommettere su bolelli perchè le chances di Del Potro erano per me nettamente maggiori, e se consideriamo la differenza di età tra i due capiamo anche la differenza di valore. Sarei molto sorpreso di non vedere del potro tra i primi 10 tra due anni e sarei sorpresissimo di vederci bolelli. Non ce l’ho certo con il nostro giocatore, faccio solo un discorso che ritengo obiettivo, e dirò anche di più, sarei ancora più sorpreso tra 2 anni di non vedere fognini davanti a bolelli.
14 Luglio 2008 alle 02:56
A 007 dico (excusatio….con la x), e mi fa piacere averlo detto prima che Del potro abbia vinto il torneo di Stoccarda (sorry…per aver scritto Baastad) che a dispetto della sua classifica piuttosto modesta (era n.65 fino a ieri) Del Potro ha ottime qualità, non inferiori a quelle di Bolelli che ne ha ottime anche lui.
Riccardo e John John sono meno ottimisti di me sul conto di Simone. Questo pare confermare quel che avevo detto e scritto a Wimbledon: è tutto un problema di aspettative. Io, come molti altri _ e qui dò ragione a Haiv _ mi entusiasmo di più per certe giocate Magari estemporanee) di Bolelli che non per i risultati di Seppi che pure ci sono (tant’è che gli sta davanti in classifica..). Oppure ha ragione Anto che vede più futuro in Fognini.
Io invece, che mi sono entusiasmato per certe partite di bolelli (per il quale ribadisco di nutrire molta ma molta simpatia umana e anche tecnica), invece ci resto più male, di lui e di Pistolesi, quando lo vedo perdere da llodra (avversario certo alla sua portata…il che non significa che io pensassi dovesse farne polpette…) a Parigi o malamente da Hewitt a Wimbledon. E scrivo che ne sono deluso. Allora ha ragione ancora Haiv a dire che non bisogna caricarlo di troppe aspettative. E questo è probabilmente anche quel che intende _ ma lo fa usando toni e metodi sbagliati, a mio avviso _ Pistolesi.
Certo però scusatmei…noi italiani bisogna portare pazienza ed abituarsi a tante, troppe accortezze per non turbare la..psiche dei nostri giocatori. C’è chi come Djokovic ha 21 anni, chi come Nadal ne ha 22, e sopporta responsabilità e aspettative enormi. Da noi non solo il coach di un atleta, ma perfino i giornalisti suoi connazionali devono stare attenti a non creare troppe aspettative su quello, a non criticare quell’altro se si comporta male (o anche se qualcuno scrive che quello si è comportato male…), insomma…ma i giornalisti italiani devono fare le balie ai loro giocatori? I coach, i genitori, gli amici dei giocatori non bastano?
14 Luglio 2008 alle 09:27
x Ubaldo
è verissimo che nadal e djoko hanno piu responsabilita ma perche sono numero 2 e 3 al mondo!!!..non so quando erano num 40 quante ne avessero di responsabilita…molte meno ma perche ad esempio la spagna 5 anni fa aveva altri giocatori(moya….)su cui puntare
Noi italiani,non avendo gia giocatori forti fra i primi 10,è normalissimo che ci aggrappiamo a un bolelli(che ha tutte le carte in regola per diventarlo) ed è pur vero che non si puo scusare un bolelli che perde da llodra dicendo che la colpa è dei giornalisti che mettono pressione ma tanto da questo discorso ne possiamo uscire solo in un modo:considerando il tennis come va considerato cioè uno sport internazionale:tifare gli italiani ma non come si tifa la nazionale di calcio per intenderci!!cosi magari un giorno,quando avremmo perso le speranze,chissa forse nascera un numero 1 magari in grado di giocare anche sui campi veloci(o perlomeno ottenerci buoni risultati e non andare solo a fare turismo……)
14 Luglio 2008 alle 09:32
Però una cosa bisogna dirla:apprezzo molto seppi e bolelli a differenza della vecchia generazione(volandri e starace)per una cosa:hanno capito che parte rilevante del tennis si disputa sul veloce,ci giocano e sono anche competitivi:questo è il primo passo che i coach e i giocatori italiani devono fare se si vorrà avere un top ten a breve(anzi forse mi sbaglio ma penso che bolelli per le sue caratteristiche sia piu competitivo sul cemento che non sulla terra)
14 Luglio 2008 alle 10:23
E qui concordo totalmente con Ubaldo. Il problema è proprio di mentalità. Sabato pomeriggio palleggiavo con mia figlia quando ad un certo punto due frequentatori del circolo sotto casa si sono fermati a guardare. Dopo alcuni minuti hanno cominciato a complimentarsi con mia figlia, a chiedere quanti anni aveva e via dicendo mentre io ero imbestialito per come lei stava giocando. E’ chiaro che la differenza di opinione dipende da che obbiettivi uno si pone, certo è che gli elogi in quel caso non sono affatto positivi, anzi…. eh si perchè poi ho dovuto spiegare che i complimenti erano dovuti esclusivamente al fatto che in un circolo non è usuale vedere bambini di quell’età giocare in quel modo e che se uno non è un tecnico non presta attenzione (e spesso non lo sa neppure) a come devono essere messi i piedi o se hai colpito la palla all’altezza dell’orecchio e guarderà solamente che la palla venga tirata al di la della reta possibilmente lunga.
Ubaldo ha ancora ragione poi quando dice che probabilmente è attratto più dalla bellezza dei colpi di Bolelli rispetto alla sua costanza, ma certo è che in prospettiva futura POTREBBE ESSERE e tecnicamente lo è il miglior prospetto italiano. Purtroppo come ancora pochi hanno capito la vera differenza è il lavoro che c’è dietro ad un progetto e certamente avrei preferito che fosse seguito da Piatti o Sartori ma questo è quello che passa il convento…
14 Luglio 2008 alle 11:12
ho visto giocare entrambi a livelli molto alti: dal punto di vista tecnico è, a mio parere, assai difficile dire chi tra i due avanzerà maggiormente in classifica.
quando, però, vedo simone salvare palle break con estrema sicurezza, come se si giocasse un punto sul 1500, allora penso che, mentalmente, bolelli può salire anche di più di quel che, forse, meriterebbe il suo attuale stato tecnico.
entrambi sono ancora in fase di miglioramento, a prescindere dall’età: c’è chi sboccia prima, chi dopo. tra un paio d’anni, sapremo chi dei due avrà avuto più successo.
comunque, direi che su questi due si può puntare, così come, secondo me, si può puntare su seppi e fognini, due che, pur assai diversi, riescono a vincere…e non poco.
14 Luglio 2008 alle 14:41
Ciao Ubaldo. Io penso che perdere con Del Potro sia tutt’altro che disdicevole, anzi secondo me Del Potro ha nettamente + chances di Simone (che io reputo un buonissimo giocatore) di entrare nei top 10, x motivi tecnici e fisici.
La critica che faccio a Simone oltre a quella mentale è quella fisica, dovrebbe dimagrire un pò. Tecnicamente forse implementerei il back di rovescio di livello maggiore e migliorerei la seconda di servizio.
Io reputo Seppi la nostra maggior promessa!
15 Luglio 2008 alle 13:01
Ragazzi,
perchè tanto rumore per un match perso da Bolelli con chi ha poi vinto il torneo? Perchè non proviamo a guardare più in avanti?
Non vorremo certo diventare come i peggiori tifosi che basta un match perso che se ne polemizza per anni…
Forse la verità è che siamo tutti felici che finalmente due ragazzi seri e veri professionisti come Bolelli e Seppi stiano emergendo….e che siamo molto sensibili ed un po’ troppo tifosi dopo tanti anni di magra.
Potito e Volandri hanno dato molto al nostro tennis ma a me non hanno mai dato la sensazione di essere professionisti sino in fondo. Tanto meno la speranza di rimanere stabili nei top trenta.
Forse sbaglio, ma la loro programmazione mi sembra sia sempre stata conservatrice e poco proiettata al futuro. E non trovo costruttivo il loro atteggiamento sempre da “piagnoni” che hanno avuto nella loro carriera. Un lamento continuo, in campo e fuori. Un classico molto italiano…
Secondo me a Simone Bolelli non manca quasi nulla tecnicamente. Tatticamente ha ancora margine e soprattutto deve migliorare in continuità e, forse, un po’ di cattiveria agonistica in più.
Di sicuro deve lavorare molto “sui piedi” e sugli spostamenti, secondo me é ancora troppo lento.
Andreas con una seconda di servizio migliorata rimarrà stabile nei trenta per 3/4 anni. Non mi sembra proprio male!
E’ un esempio per tutti, sempre proiettato in tutte le sue scelte al miglioramento ed al futuro. Ed infatti i risultati si vedono. Pensate che sia un grande talento naturale? Chi capisce di tennis sa bene che non lo é ma che il suo livello è stato raggiunto perchè è un serio atleta professionista.
Un saluto a tutti gli appassionati
18 Luglio 2008 alle 23:05
e INTANTO FOGNINI batte Moya ad Umago e va in semifinale.
6/4 6/3 il risultato finale..
Chissa se ce la fa fino in fondo,voi che dite?
19 Luglio 2008 alle 00:42
e sul sito c’è già un doppio articolo, di Enrico Riva e di Marcos, postato nei 20 minuti successivi…simao forti!