Le sorellone hanno indicato
una nuova strada

 
14 Luglio 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

A differenza di molte loro avversarie che hanno sacrificato tutta la loro vita al tennis ma che hanno presto alzato bandiera bianca, le Williams, 28 e 26 anni, non hanno alcuna nausea del loro sport e stanno benissimo. I genitori di aspiranti campioni dovrebbero forse prendere le sorelle americane d’esempio?

Una delle migliori finali di sempre, l’ultima Nadal-Federer a Wimbledon, ha fatto scivolare in secondo piano quella fra le due sorellone Williams che pure è stata, fatte salve le debite proporzioni fra tennis maschile e femminile, forse addirittura migliore sotto il profilo tecnico.

Il ritorno in auge delle due Ghetto’s Sisters, extraterrestri dominatrici del pianeta tennis agli inizi del terzo millennio ma le cui stelle parevano essersi offuscate nell’ultimo quinquennio _ salvo sprazzi di luce vivissima eppur intermittente allorquando Serena aveva vinto l’Australian open 2007 riemergendo dalla novantesima posizione, o quando Venus aveva vinto Wimbledon nel 2005 e nel 2007 pur essendo a fatica compresa tra le prime 32 teste di serie _ suggerisce qualche riflessione sul loro modo di porsi, da sempre originale e anticonformista, in un mondo tradizionalmente legato ad altre filosofie d’approccio.

Quante critiche, anche pesanti, si sono beccate le sorellone in questo quinquennio un po’…disinvolto! Quando Serena sembrava più interessata alle love-stories con i campioni delle più svariate discipline sportive, nonché al jet-set di Hollywood e alle sue aspirazioni d’attrice (sit-com televisive), quando Venus sembrava più presa dalla sua attività di “interior-design” e stilista che non da racchette, palle e tornei? Tutti a pontificare: così non si fa, così si perderanno per strada, il tennis è una cosa seria, se non ti concentri sull’attività agonistica non puoi pretendere di vincere gli Slam, certamente gli infortuni non sono casuali…etcetera etcetera.

Tutto vero, ma se oggi guardiamo che cosa è successo alle loro avversarie dedicatesi invece prioritariamente al tennis, sacrificando tutta la loro vita di giovani donne scopriamo che: la n.1 Justine Henin ha annunciato il proprio ritiro prima del ventiseiesimo compleanno al grido di “Voglio vivere!”. L’ex n.1 Kim Clijsters ha smesso a 23 per dedicarsi a famiglia e riproduzione. Martina Hingis aveva smesso e ha ripreso per mollare a 27. La Kournikova ancor prima. Idem tante altre. Maria Sharapova, 22 anni, preannuncia: “Non riesco ad immaginarmi ancora su un campo da tennis fra cinque anni”. Da due anni la Mauresmo non la prende più e la Pierce è finita.

Venus ha 28 anni, Serena 26, e le due Williams non hanno alcuna nausea del tennis, ma stanno benissimo.

Papà Williams, matto secondo molti, ha sempre lasciato libere le figlie di fare quel che volevano: “Se volete smettere e fare altre cose, fate pure”. Mi sa che avesse ragione.

Lui, del resto, ha sempre scelto strade anticonvenzionali. Tutti tennisti e tenniste, hanno fatto tanta attività junior. Venus e Serena no. Mai. Loro hanno saltato tutta quella fase, logorante, stressante, ricca di momenti gioiosi per le più talentuose…ma anche di tante sofferenze.

Sia per i risultati raggiunti (15 titoli dello Slam, 8 Serena e 7 Venus, senza contare i doppi), sia per i soldi incamerati (100 milioni ciascuna?), sia soprattutto per la serenità che consente loro di continuare ad essere grandi protagoniste del circuito tennistico, beh…le due Williams non hanno indicato un percorso che molti genitori di aspiranti campioni dovrebbero forse cominciare a prendere in considerazione?

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64 Commenti a “Le sorellone hanno indicato
una nuova strada”

  1. monty burns scrive:

    Le Williams si possono permettere il part-time perchè fisicamente sono molto più dotate delle loro avversarie. Sono dei pesi massimi in un mondo di pesi medi.

  2. Nikolik scrive:

    Però questo articolo mostra bene una circostanza a cui ho sempre dato credito e cioè che una atleta, dopo un po’, scoppia.
    Ha ragione Ubaldo a mostrare le età delle campionesse che si sono ritirate.
    Una atleta ha un tempo massimo di sacrifici, scaduto il quale scoppia.
    Le Williams se la sono presa molto più comoda, con molte pause, e solo così sono riuscite a durare di più. Senza contare che hanno saltato tutta l’attività giovanile, stressante anche quella, ormai.

  3. Angelica scrive:

    Serena Williams negli ultimi 6 tornei dello slam, dopo la vittoria degli Australian Open 2007, ha battuto una sola top ten: UsOpen 2007 Marion Bartoli che occupava la decima posizione del ranking, nei 16esimi di finale.

    Non mi sembra che siano risultati eclatanti per Serena, visto che dovrebbe essere piu’ forte di Venus e per il loro modo di “programmare” la stagione gli Slam sono gli unici tornei che gli interessano.

    E per quelli che diranno ‘eh si ma ha incontrato 3 volte la Henin nei quarti’. L’ha incontrata e ci ha perso. Tutte e 3 le volte. Nei tornei che sono i piu’ prestigiosi. Quelli che diciamo sempre che sono quelli che poi alla fine contano veramente.
    Se la critica le vuole dare il titolo di numero 1 (oppure 2) della classifica e relativa testa di serie negli slam, forse qualcosa di meglio dovrebbe fare.

  4. riccardo scrive:

    Se un’atleta del tennis femminile che non sia una williams si permettesse di fare quello che fanno loro perderebbe tutta la competitività, perchè primo loro hanno un margine fisico sulle altre notevole e secondo perchè la loro testa è superiore a quella delle altre ancor più del loro fisico. Chi giocando poco non perderebbe delle certezze? Loro invece sono sicure della loro forza e convinte di poter vincere sempre e comunque. Avete mai sentito lo loro interviste post sconfitta? Non ammetteranno mai di avere perso da un’avversaria più forte, ma per loro la sconfitta può giungere solo per una loro cattiva prestazione perchè altrimenti la vittoria la ritengono sicura.
    Invece il modo williams a livello maschile non si può neanche tenere in considerazione.

  5. albi scrive:

    @ monty: definire pesi medi la Ivanovic (185cm) o la Sharapova (188) o la Safina (182) mi sembra non proprio corretto e non sono le uniche a passare i 180 cm tra le migliori del circuito, in tutti i casi di solito la preparazione fisica di un peso massimo è più laboriosa di quella di un peso medio /leggero, il fatto è che probabilmente le sorelle se ne fregano di essere in forma per 365 giorni all’anno, dal tennis hanno avuto già parecchie soddisfazioni e così si permettono di essere in perfetta forma nei tornei che amano maggiormente, non per niente Venus ha vinto per la quinta volta a Wimbledon, e non si preoccupano se in qualche torneo non giocano al 100% del loro talento. Alla fine secondo me vinceranno il numero di tornei che per il loro talento erano destinate a vincere, magari ci metteranno 10 anni invece di 6/7 ma come dice Ubaldo si sono godute la vita molto più di loro colleghe/i che dai 10 ai 30 anni hanno visto solo campi e palline .

  6. Macska scrive:

    io aspetto in gloria il giorno in cui si ritireranno, è ora di dar spazio a facce nuove !

  7. nicco scrive:

    Macska, speriamo però che la facce nuove siano all’altezza per ora ce ne sono poche!!!
    E poi basta con questa storia che tirano per che hanno più muscoli, perchè sono pesi massimi eccetera…sicuramente conta anceh quello, ma entrambe triano forte perchè hanno un gran timing. Mi ricordo molte loro partite dopo un rientro da un infortuno o per motivi diversi nelle quali urlavano come matte e avevano i muscoli gonfi, ma la palla faticava a superare la metà campo. Penso sia un analisi un po’ troppo riduttiva…

  8. Stefano Grazia scrive:

    La notizia bomba mi sembra, e mi rivolgo a PSTN aka Barone Rampante e a tuttui gli (U)baldi Ribelli, e’ che da un articolo dal New Site si passa direttamente ai Commenti sul Vecchio Blog…E’ la ControRivoluzione ! Ubaldi Ribelli: e’ ora di deporre le armi e di riprendere il Cafe’ Universe qui sul vecchio Blog…Anzi, mio Barone, ti rinnovo la preghiera: scrivi direttamente a Ubaldo, tu o anche Ros, e proponetegli Cafe’ Universe come Rubrica, alla stregua di Genitori & Figli… In cambio farete di tanto una capatina da noi, a G&F, e piazzerete qualche post intelligente qui e la’,senza limiti di parole…alla fine ogni cosa torna al suo posto, ogni nostra richiesta sembra esaudita, siamo(siete) stati petulanti isterici ma quanto avevamo(avevate) ragione… Parafrasando Archesilao (e Alceo) e il suo “ora bisogna bere, che Mirsilo e’ morto!”, ora e’ tornato il tempo di “postare” che il Vecchio Blog e’ risorto (e la Nuova Piattaforma e’ con esso in simbiosi complementare).
    O e’ solo un’impressione? PSTN,se ci sei batti un colpo…E con te tutto il Cafe’ universe…
    sulle Williams e Papa’ williams come Modello di Genitore qualche dubbio ce l’avrei visto che pare picchiasse la moglie…(leggersi cosa ne pensa Jon wertheim…)

  9. Angelica scrive:

    Non sono d’accordo con Ubaldo quando dice che le altre sono ’scoppiate’ e le Williams no.
    Uno dei motivi (almeno quello ufficiale) principali della loro poca partecipazione nei tornei e’ sempre stato ‘causa problema fisico’.
    Per Serena principalmente il polso. Ma non solo.
    D’altra parte con quelle fasce muscolari (sopratutto qualche anno fa quando Clerici la soprannomino Tysoncina) e quel peso, il fisico e sopratutto legamenti e tendini non e’ che sopportano tanto bene lo sforzo.
    Per Venus si è parlato di anemia e piccoli problemi fisici vari che vengono e vanno Percio’ anche loro tanto bene non stanno.

    E mi ripeto, negli ultimi 6 tornei dello Slam, Serena ha battuto solo una top ten (la Bartoli)
    Venus ottiene risultati solo a Wimbledon.
    (Questo basta per giustificare la richiesta di testa di serie 1 e 2 a Wimbledon? Mah!)

    Percio’ non mi sembra che stiano messe cosi’ bene in confronto alle altre.

    Kim Clijester e’ forse un caso a parte: disse con 2/3 anni di anticipo che si sarebbe ritirata perchè voleva farsi una famiglia. E tutti a dire ‘Seeeee, figurati. Voglio proprio vedere se ancora in cima alla classifica, con tutti i soldi che guadagnerà, ancora così giovane, poi si ritirara davvero’
    Si e’ ritirata davvero.
    Anche perche’ in cima alle priorità di Kim c’e’ sempre stata la famiglia. Oh che vogliamo fare, queste persone esistono. Esistono anche nella vita reale e non solo nei libri.
    Certo poi anche la sfortuna (ma che fu una fortuna per l’Italia) ci ha messo del suo, quando la belga si infortunò nuovamente al polso durante il torneo di Montreal, sempre lo stesso che le aveva causato problemi, e la vide costretta a saltare gli USOpen (vinti l’anno prima) e la Finale di Fed Cup (vinta dall’Italia)

    Justine Henin, qualche problema fisico l’aveva. Sopratutto al ginocchio. Ha avuto un 2007 strepitoso sia in termini di risultati che di gioco. Neanche Federer ha avuto un 2007 come quello spettacolare della belga.
    Tra l’altro Justine non e’ una che sa perdere con classe, si trova nel 2008 a non essere piu’ in forma strepitosa, prende schiaffi da Sharapova, Schiavone, S. Williams e Safina. Se continuava su quell’andazzo, siamo tutti cosi’ sicuri che avrebbe vinto Roland Garros e/o Wimbledon facile facile? Lei probabilmente no. Anzi con il rischio pure di perdere tanti punti e la prima posizione in classifica? Magari ha pensato ‘Ma sai che ti dico, se lascio adesso sarò sempre ricordata come la numero 1′. E infatti quasi tutti a dire ‘certo che ritirarsi proprio prima di Roland Garros dove poteva vincere’ Brava Henin! Così invece si ritira come una vincente.
    Anche se nei primi 4 mesi aveva vinto solo contro Kuznetsova e Knapp

    Mauresmo ? Lo scorso anno infortuni muscolari a ripetizione e ci si mette anche l’appendicite. Forse una capatina alla Madonna di Lourdes le avrebbe fatto bene.
    Martina Hingis? Dopo la squalifica per 2 anni per doping che si ritirasse ufficialmente lei oppure no, conta poco. La carriera era chiusa.

    Anna Kournikova? Bravissima a gestire la sua immagine ma non credo che abbia avuto il “sacro fuoco” dell’agonismo.
    Per me rimane un talento sprecato ma d’altra parte i suoi interessi probabilmente non sono mai stati 100% tennis.

    Sharapova? La tigre siberiana medita vendetta per gli schiaffi di Roland Garros e Wimbledon. Non mi sembra proprio che il ritiro le passi per l’anticamera del cervello.

    Quello che è preoccupante, secondo me, non è il tennis che stritola la vita delle tenniste ma, invece, il numero di infortuni.

    Per la Navratilova, la preparazione atletica delle giocatrici non è adeguata al tipo di gioco e a quanto giocano.
    Alcune giocatrici, tipo Jankovic si lamentano che ci sono troppi tornei e pochi periodi di riposo. In realtà la serba dovrebbe sapere che basta evitare di giocare tutti o quasi i tornei del calendario, come ha fatto lo scorso anno dove ha avuto una programmazione folle (avrà giocato anche il torneo condominiale).
    Faccio fatica a spiegarmi i motivi per cui ha giocato una settimana dietro l’altra fra settembre ed ottobre saltando dal Asia all’Europa: Bali, Pechino, Stoccarda, Bangkok, Zurigo.
    Voleva forse guadagnare abbastanza miglia per un biglietto omaggio?

    Insomma secondo me le Williams non hanno indicato nessuna strada nuova. Se vogliamo credere alle loro dichiarazioni, avevano prima di altre, preso la vecchia strada degli infortuni.

  10. Angelica scrive:

    off topic
    @stafano
    da sempre ci sono stati articoli sul sito che rimandavano al blog. Non e’ una novità di adesso.

  11. marco.napo scrive:

    ottimo articolo.
    pero le williams sono una storia a parte non fanno testo.
    ci sono persone che nella vita si dice nascono con la camicia ovvero hanno avuto una condizione psico fisica economica tale che qualsiasi cosa fanno o toccano si tramuta in oro.
    certo senza impegno e studio anche il miglior talento si puo perdere per strada ma non mi sembra il caso delle williams che sinceramente hanno sfruttato appieno le loro doti senza affliggersi piu di tanto.
    nello sport ci sono stati cannibali mai sazi di vittorie e di record tipo merx che rimane un mito ,pero un mito legato al ciclismo e questo rimane il punto nodale.
    basta a riempire la vita lo sport o meglio i dieci anni di carriera sportiva?
    saluti

  12. marcos scrive:

    al termine della carriera delle due sorelle, sapremo se, per loro, la non obbligatorietà dell’azione tennistica (libertà, più o meno, di scegliere quando e dove giocare) è stata una buona scelta. io, già da ora, mi sbilancio: sì, è stata una buona scelta, considerando la loro forza fisica, le loro doti tecniche e mentali.

    difficile, invece, esercitarsi in confronti: ciascun tennista, a mio parere, è obbligato a scegliere la strada più adeguata per la sua forza fisica, tecnica e mentale.

    ad occhio, ritengo che se si riesce a far qualcosaltro, oltre al tennis, anche se si vuole diventare campioni, è molto meglio…se non per la carriera, almeno per esercitare diverse sensibilità, che, in età matura, possono sempre venir buone.

  13. Andryx scrive:

    Ahahaha Angelica ce l’ha con le Williams!!! Beh penso che questa statistica degli ultimi slam di Serena sia abbastanza inappropriata visto che quest’anno Serena al torneo di Miami (il piu importante dopo gli slam) e Charleston(terra verde americana) ha dato delle autentiche lezioni di tennis alla Henin alla Sharapova alla Jankovic e alla Kuznetsova, in quel periodo le prime 4 del mondo!!….Serena inoltre è in serie positiva nei testa a testa praticamente con quasi tutte le giocatrici del circuito femminile! ha vinto 8 slam e altre finali di slam…insomma è indiscutibile il fatto che Serena sia la vera numero uno del mondo…non sono d’accordo sulla strada nuova delle Williams xkè questa strada è intrapresa ormai da tempo…hanno dimostrato che se vogliono vincere lo possono fare contro tutte!

  14. Angelica scrive:

    Andryx non ce l’ho con le Williams e lo so anche io che Serena ha vinto Miami (dove praticamente ha l’abbonamento alla vittoria) e Charleston

    Ma quello che volevo sottolineare è che questo dominio stratosferico negli Slam delle Sorelle negli ultimi 2 anni non c’e’ stato.
    Hanno fatto parte del gruppo. Poi, sembra che se vincono un titolo ne hanno vinto 10 di seguito ma questo e’ solo per la capacità dei media (sopratutto americani) di far passare ogni loro sospiro per evento planetario. Brave loro a sfruttarlo

    Il computer non capisce di tennis ma sa far di conto e non fa favoritismi.
    Attualmente non e’ la numero 1 del mondo

  15. Safinator scrive:

    condivido in pieno quanto detto da angelica…forti son forti,ma non quanto vogliono farle sembrare.
    Alla fine…son piu le volte che perdono da sconosciute di quelle che vincono con le top 10…

    @angelica…ma le mie mail ti arrivano a devo dar fuoco al pc?

  16. Ubaldo Scanagatta scrive:

    15 Slam in due però non sono pochi e la sensazione, in rapporto ai tornei cosiddetti…minori, è che quando le Wiulliams si presentano in condizione decente (nemmeno ottimale) abbiano una marcia in più. Io almeno la penso così

  17. Angelica scrive:

    D’accordo Ubaldo, ma se parliamo degli ultimi due anni quali sono i risultati negli slam? Mi sa che la marcia in piu’ era la retromarcia :P

  18. monty burns scrive:

    Caro Albi, le persone di colore hanno una qualità muscolare superiore ai bianchi. Nessuna giocatrice possiede muscoli comparabili a quelli delle Williams. Serena poi, se davvero si applicasse di più, potrebbe dettare legge sempre e ovunque per almeno altri 2 o 3 anni.

  19. Andryx scrive:

    Si è vero negli ultimi due anni le sorelle non hanno fatto gran ke negli slam, xò sono arrivate a questi appuntamenti abbastanza impreparate a causa degli infortuni….Serena l’anno scorso a Wimbledon si è infortunata durante il torneo e ha saltato tutta la stagione americana presentandosi agli Us e Australian open molto indietro….Venus ha avuto problemi quest’anno con il polso ecc…..quando xò non hanno questi problemi e trovano la continuità hanno dimostrato cosa possono fare…..la serie positiva di Serena ne è un esempio….riguardo il computer credo invece faccia fin troppi favoritismi ed è l’ennesima dimostrazione che di tennis nn ne capisce :-) la Ivanovic non ha fatto nulla x meritarsi la prima posizione..non basta vincere uno slam e credersi la piu forti al mondo….peggio la Sharapova Kuznetsova e Jankovic!

  20. enzo cherici scrive:

    Il computer ha fatto favoritismi? Questa poi….
    Tra i favoritismi sono comprese le finali degli AO e la vittoria al RG? ;-)

  21. remo scrive:

    Ottimo articolo, Ubaldo. Credo anch’io che, per scelta o per necessità (o per entrambe le cose), le sorelle abbiano dato un’impronta più che positiva alle rispettive carriere. Sul fatto che siano pesi massimi in un contesto di pesi medi avrei qualche riserva: come ha già ricordato qualcuno in precedenza, non è che Sharapova e Hantuchova abbiano un fisico molto diverso da Venus così come di tenniste potenti e “pesanti” ve ne sono altre, evidentemente senza la classe o la qualità di Serena. Sono invece d’accordo con chi (angelica) sostiene che le teste di serie vanno assegnate sulla base del computer che, per quanto ottuso e imperfetto, è probabilmente il miglior strumento di misura. Ed è evidente che lo strumento deve essere uguale per tutti. Tanto poi lo sanno tutti, avversarie comprese, che Venus numero 23 a Wimbledon è una bufala; anzi, forse le stesse top-ten in casi del genere preferirebbero essere retrocesse a favore delle Williams per evitare di affrontarle anzitempo ma in fondo ritengo sia giusto così. Sui risultati delle due negli ultimi slam mi trovo in sintonia con angelica anche se non sarei così drastico: per incontrare delle top-ten bisogna arrivare almeno nei quarti e a quel punto può succedere (come nel recente Wimbledon) che le migliori abbiano perso prima o che, come detto, ti ritrovi davanti la miglior Henin mai vista (quella del 2007). E’ possibile che, con tabelloni diversi, Serena avrebbe potuto fare più strada.
    Per finire, non credo che le Williams abbiano margini così ampi nei confronti delle avversarie da poter gestire successi e sconfitte a loro piacimento (in particolar modo sulla terra rossa, dove temo non vinceranno mai niente di importante dopo la finale in famiglia di Parigi 2002); piuttosto, a differenza di molte altre, sembrano non soffrire le soste più o meno prolungate e quando rientrano, si tratti di slam, Tier I o Bangalore, sono sempre molto pericolose. Ecco perché, nonostante tutto, potrebbero vincere ancora.

  22. Diego scrive:

    Io sono del tutto d’accordo con Ubaldo Scanagatta, tenuto conto che manca Justine Henin, la quale era l’ unica che a mio avviso poteva competere con entrambe, da favorita sul rosso , alla pari con Venus sul duro e da sfavorita ma comunque in partita con Serena sul duro e con entrambe sull’ erba. Mi sembrano se in forma decisamente superiori paragonabili a Federer e Nadal, senza un Djokovic però! Forse solo le serbe sulla terra sono meglio delle sorelle al loro massimo

  23. fabio scrive:

    Esistono avversarie per le Williams? Penso sia questa la domanda che è necessario porsi. Con l’omologazione che impera nel tennis femminile quando le due sorelle si presentano in buone condizioni fisiche difficilmente perdono poichè le avversarie hanno meno potenza di loro e faticano a regger il ritmo molto alto che imprimono negli scambi. Non a caso, quando le due sorelle si scontrano con altre tipologie di giocatrici, più tecniche e meno potenti (vedi Henin, ed ancor prima Hingis) ci perdono di sovente. Le altre giocano con le loro stesse armi ma la potenza di base è assai più limitata.
    Giocano poco perchè hanno tanti impegni ed interessi fuori dal campo? Non credo. Giocano poco perchè sono consapevoli che con il loro tipo di gioco rischierebbero incidenti frequentemente.
    Io, personalmente, cancellerei tutta questa generazione di tenniste ma sono, purtroppo, conscio che dovrei sorbirci un pessimo tennis femminile ancora per molto tempo.

  24. leonardo scrive:

    Favorevole al computer e tutto. Però una cosa va detta: Ivanovic-Jankovic-Kutznetsova e Sharapova non sono davvero delle numero 1 credibili. Quindi siccome le Williams non hanno voglia di impegnarsi al massimo, speriamo spunti davvero una nuovanumero uno ra le giovanissime, altrimenti abbiamo ranking falsati, checché ne diciate. Perchè nel maschile i primi sono davvero i più forti, e i super talentuosi che non si impegnano non vincono wimbledon (penso a Safin), mentre nel femminile non è così, adesso che non c’è più Justin. E a vedere al numero 1 Ivanovic o JAnkovic non è solo un’offesa per Graf, Seles, NAvratilova, Evert e compagnia, ma anche per laSabatini, la MArtinez, la Sanchez e… la Majoli!

  25. Angelica scrive:

    seee va be’ ancora con ’sta storia dei ranking falsati. Del numero 1 vero e quello meno vero

    Come dire che adesso che non ci sono piu’ Schumacher, Senna Prost, Piquet, Mansel, Gilles Villenueve non e’ piu’ F1 (e mi sono fermata al mitico Gilles altrimenti potevo continuare fino a Nuvolari)

    Per me vale solo una regola: giochi, vinci guadagni punti, sali in classifica sei la n.1
    Le giocatrici del passato, restano nel passato a farci compagni con i nostri ricordi

    Tutto il resto sono chiacchiere fra di noi per divertirsi e passare un po’ di tempo. :)

  26. Andryx scrive:

    Beh quella regola vale x il computer che è una makkina….il “favoritismo” infatti sta in questo eheheh :-) Purtroppo nel tennis regole cosi rigide portano a cose come questo tipo ranking falsissimi…ci sono troppe varianti che influenzano il circuito soprattutto quello femminile e i risultati a wimbledon gli abbiamo visti!!

  27. albi scrive:

    Ragazzi siete solo chiacchiere e distintivo…grande Angelica sono totalmente d’accordo queste sono le giocatrici di oggi e ieri è stato aggiornato il ranking che vede la Ivanovic al n°1 con buona pace di chi pensa che le sorellone di Bradenton siano nettamente più forti delle altre, per me ogni atleta, parliamo in questo caso di grandi atleti/e, ha nel proprio dna un certo numero potenziale di vittorie, che poi le raggiunga, come Borg, entro i 26, o, come la Navratilova, vinca il suo ultimo slam a 34 dipende credo da quanto prima raggiunga l’usura psico-fisica.

  28. Stefano Grazia scrive:

    insomma,se ho capito bene, angelica si pone la domanda: meglio vincere 16 slams in 4 anni e poi ritirarsi a marcire (…) a Maui oppure vincerne comunque 16 ma in 15 anni?

    off topic: si, ho capito che c’era gia’ il rimando diretto ma mi sembrava che poi l’articolo non rimaneva sul New site (e infatti anche questo e’ scomparso) ma comunque va bene cosi’, io cercavo solo di recuperare PSTN & gli Ubaldi Ribelli (fra cui, non so se hai notato, erano finiti,fra gli altri, anche Thomas Yancey e Chloe…)

  29. Stefano Grazia scrive:

    cio’ detto, tutto sommato anch’io sono piu’ d’accordo con Angelica…se proprio devo vincerne 16, li vinco subito e poi mi dedico ad altro, entro in politica, divento Presidente degli Stati Uniti (secondo me Tiger Woods ha buone chances ma anche Andre Agassi non sarebbe male…Comunque AA ha avuto una carriera come le Williams, meno dominante ma ugualmente altalenante …)

  30. Flavio D'Ulivo scrive:

    Ubaldo ha lanciato il sasso e ha fatto bene. Bravissimo. La gestione della carriera, che si abbia a che fare con dei fenomeni o no, passa dalla non esasperazione e magari, aggiungerei, dalla ricerca della costruzione del gioco e del fisico (leggasi anche capacità di prevenire infortuni). In Italia, tra gli under, si guarda spesso, o sempre, ai risultati, i punti, le classifiche, eccetera. E la mediocrità a livello assoluto è alla fine sotto gli occhi di tutti.
    Ad alto livello, poi, bisogna anche vedere quali obiettivi si hanno.
    Le Williams, appena decidono di spingere di nuovo sull’acceleratore, dimostrano di essere ai vertici. Poi magari non riescono più a dominare, ma portano a casa trofei, prestigio e longevità come poche altre.

  31. sam del potro scrive:

    mah, va bene la henin ma questa favola delle williams che perdono dalla hingis mi sembra quantomai datata, se non proprio inverosimile… la quasi totalità delle loro sconfitte con la svizzera risale all’inizio della carriera, quando erano appena sbarcate sul circuito e non avevano ancora sufficiente senso tattico ed esperienza per imbrigliare una hingis allora numero 1 del mondo. dopodiché sono state proprio loro a spazzarla via, spingendola al ritiro a 22 anni a suon di sconfitte pesanti, con la scusa “ufficiale” del piede a cui non ha mai creduto nessuno.

  32. jan scrive:

    E se quello delle Williams fosse un fenomeno tipicamente americano?
    Le sorelle sono diventate negli USA delle icone. Sono il simbolo di donne vincenti e di persone di colore che riescono ad uscire dal ghetto per prendersi dalla vita quello che vogliono. E sono state immediatamente inserite in un sistema dove quello che conta è il marketing. Le sorelle Williams guadagnano molto molto di più con le loro infinite attività extratennistiche. Se avessero voluto fare una “carriera” regolare, avrebbe potuto vincere qualche Slam in più, ma sarebbero meno ricche. E l’appetito vien mangiando.
    L’unica libertà nella scelta delle Williams è aver potuto sfruttare economicamente il talento tennistico in altri ambiti, invece di puntare tutto sul tennis. Ma è una scelta libera scegliere il denaro in un paese dove il danaro è un obbligo?

    Sharapova è sulla stessa strada. La sua bellezza non serve al tennis, ma serve al mercato e anche lei è diventata un “prodotto”. Potrà Ivanovic sottrarsi alla stessa legge?
    E quanto bisogna amare il tennis per preferire estenuanti allenamenti, stress dei match, continui spostamenti da un continente all’altro a favolosi guadagni provenienti dallo sfruttamento della propria immagine?

  33. sara scrive:

    io condivido in toto l’articolo di Ubaldo.

    le williams oggi rappresentano un’autentica benedizione per il tennis femminil!!

    é INCREDIBILE CHE SI SIANO SPRECATI FIUMI DI INCHIOSTRO per la finale federer/nadal “solo” x’ la partita si è conclusa 9/7 al 5° set e ci si sia dimenticati in un batter d’occhio dello spettacolo quello si di livello tecnico decisamente altissimo che ci hanno offerto il giorno prima le
    willaims.

    Il loro approccio al tennis è decisamente un esempio perche’ le due sorelle non sono mai state vittima di quella patologica ansia da prestazione e da risultato alla henin e in questo colpe familiari a parte ha giocato un ruolo positivo e indiscutiblimente apprezzabile il padre.

    Dire alle figlie “Se volete smettere e fare altre cose, fate pure”
    è il modo piu’ corretto per educare allo sport con serietà e
    professionalità un tennista x’ gli fa capire che soldi e trofei a
    parte quello che conta, quello che è centrale è la realizzazione di sè
    che sia nel tennis o in altri campi poco importa e sopratutto
    fa emergere l’importanza della ricerca del divertimento, della dimensione del gioco anche a livello professionistico.

    Giocatrici come la henin o la clijsters hanno smesso
    semplicemete x’ non si divertivano ed è questo il problema altro che voglia di vivere o di costruirsi una famiglia!!

    A me non mancheranno perchè non mi piace chi scopre di avere un talento, lo coltiva a tempo determinato, fa i soldi e scappa, senza capire quanto la presunta incompatibilità del tennis con altri aspetti della vita
    sia un’enorme bufala che nasconde l’incapacità di un approccio corretto
    ai valori dello sport.

  34. sara scrive:

    Angelica, hai ragione quando dici che negli ultimi due anni non hai visto un dominio stratosferico delle Williams ma non posso credere che per te valga la regola “giochi, vinci guadagni punti, sali in classifica sei la n.1″!!

    Per me conta il livello di tennis che ,computer a parte, le giocatrici di vertice sono in grado di esprimere ed è per questo che le Williams dovevano essere teste di serie n ° 1 e 2 a Wimbledon perchè la distanza tra loro e le altre sull’erba è abissale come i fatti hanno dimostrato e come sarebbe stato giusto fare nell’interesse degli spettatori che pagano il biglietto!!!

    a proposito di risultati …..
    ecco cosa è successo negli ultimi due anni negli slam alla faccia del ranking:

    Anna Ivanovic attuale n1 del mondo due finali una a a RG e una in australia e una vittoria a RG

    Jankovic Elena ATTUALE NUMERO 2 DEL MONDO nessuna vittoria e nessuna finale negli slam.

    Maria Sharapova numero 3 del mondo una vittoria e una finale in australia.

    Svetlana kuznetsova numero 4 del mondo nessuna vittoria e una finale a us open.

    Serena Williams n 5 del mondo una vittoria in australia e una finale a wimbledon.

    Elena Dementieva n6 del mondo nessuna vittoria nessuna finale

    Venus Williams n7 del mondo due vittorie a WIMBLEDON!!!

    è sbagliato chiedersi almeno se è giusto che Venus e Serena
    abbiano una testa di serie inferiore a gente come jankovic, dementieva o kuznetsova?………

  35. Angelica scrive:

    Sara, per me invece conta solo ed esclusivamente quella regola.

    Il computer calcola i migliori 17 risultati su un anno solare.
    Giochi, vinci, guadagni punti, sali in classifica e sei la n.1

    Per me e’ sacrosanto che se hai una classifica inferiore hai la testa di serie piu’ bassa.
    Anche perchè se pensi di essere più forte, qual’è il problema? Vinci lo stesso no?

    Puoi giocare quanti tornei ti pare: 5 (solo gli slam e miami) oppure 35. Non importa ma se giochi bene per un anno intero ad alti livelli è automatico avere la classifica fra le prime top 5. Se non giochi oppure non ottieni risultati la classifica e’ bassa.

    Per me conta solo ed esclusivamente questa regola. Che e’ la piu’ semplice, più democratica e la più onesta.

  36. Angelica scrive:

    Venus Williams nel 2007 ha giocato
    3 GS 1 vittoria in finale sulla bartoli e 2 sf battuta della Jankovic e dalla Henin
    3 tier I r32 battuta della sharapova, SF battuta dalla Jankovic QF battuta dalla Chakvetadze
    2 tier II Q battuta dalla Golivin e dalla Kuznetsova)
    4 tier III 1 vittoria in finale sulla Peer , 1 F battuta dalla Razano, R16 battuta dalla Rezai, SF battuta dalla Pennetta
    1 tier IV 1 vittoria in finale sulla Kirilenko
    match 50 vinti e 10 persi

    Serena Williams nel 2007 ha giocato
    4 GS 1 Vittoria su Sharapova, 3 QF battuta sempre dalla HENIN,
    5 Tier I 2 Finali battuta da HENIN e Dementeiva, QF battuta da SCHNYDER, 2 R32 battuta da SCHNYDER e CHAN
    1 Tier II QF battuta da KUZNETSOVA
    1 TIer IV QF battuta dalla BAMMER
    match 35 vinti e 10 persi

  37. Andryx scrive:

    X me non è un ragionamento giusto…le Williams hanno avuto problemi con gli infortuni nel 2006 e 2007 e ovviamente hanno giocato poco…adesso possono giocare quanto vogliono ma recuperare sulle altre che non hanno avuto nulla e che hanno giocato di piu porta a classifiche falsate….recuperare la forma non è certo facile e in certi tornei si sn presentate non al meglio….quindi questo influenza il conteggio e tutto il resto che porta alle classifiche….xciò non si può parlare di democrazia o di onestà di questo sistema…x le Williams questo non è un problema Serena ha vinto uno slam da numero 81 e Venus da numero 23 (tanto x far capire l’onestà) ma vedere una classifica del genere fa solo rabbrividire!

  38. Safinator scrive:

    Condivido l analisi di angelica,che…riportando dati…è anche piuttosto difficle da confutare.

    Angelica…devo chiedertelo di nuovo:ti arrivano le mie mail?io scrivo ma mi sa che nn le ricevi..

  39. Angelica scrive:

    Andryx nella regola base usata dal ranking, come in tutti gli sport (e come del resto nella vita) è più difficile confermarsi ad alti livelli che arrivarci.

    Se vinci sali velocemente le classifiche, dopo di che è negli anni successivi che devi confermare i risultati.

    Percio’ perdonami ma e’ una sciocchezza dire che le altre non hanno avuto nulla. Le altre top-5 hanno giocato almeno 17 tornei lo scorso anno e dovono quest’anno confermare i risultati e anzi migliorarli per mantenere la classifica.

    E poi c’e una ultima cosa che mi dimentico sempre di dire:
    ma le Williams sono gemelle siamesi?
    Perchè se non lo sono, non capisco per quale ragione le si accomuna sempre e in piu’ si sommano pure le loro vittorie.

    off topic
    @safinator : email ricevuta

  40. albi scrive:

    Aggiungo qualche dato a quelli di Angelica: negli ultimi 5 anni Venus nei GS 17 partecipazioni, 3 vittorie a Wimbledon, 1 SF agli US Open e 4 QF assortiti.
    Serena 15 partecipazioni 2 vittorie agli Australian Open, 2 F a Wimbledon e 6 QF assortiti.
    Quindi in un lasso di tempo non breve non si può dire che abbiano dominato e in fondo il senso dell’articolo di Ubaldo è proprio questo, se sono in perfetta forma e concentrate sono sempre delle n°1, ma per diversi motivi, svariati interessi (business), età, acciacchi, non concentrano tutta la loro vita sul tennis, la mia idea è che se lo avessero fatto probabilmente a quest’ora avrebbero già smesso vuoi per usura fisica ma anche mentale.

  41. Pete Agassi scrive:

    Sono pienamente d’accordo con l’idea che allenamenti maniacali, tornei giocati settimanalmente, spostamenti continentali quotidiani, pesano gravosamente sul rendimento psicofisico delle giocatrici, e sulla voglia stessa di allenarsi 7 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Purtroppo le Williams hanno portato nel tennis femminile un nuovo concetto di forza fisica, che non ha paragoni con Navratilova o Graf, e che a mio parere ha deturbato il bel gioco che si poteva squisitamente gustare in un match femminile. Adesso, molto più che nel circuito maschile, si assistono a incontri noiosi e monotoni che impallidiscono di fronte al bel gioco da fondo di una Evert o di una Seles, anche se ne è passata di acqua sotto i ponti. La Sharapova, per esempio, sa solo affossare da fondo campo, senza variazioni al suo gioco dotato si, di grandi colpi da fondo, ma che non ha varianti solide in una giornata storta a questi fondamentali, come è capitato a Wimbledon, senza parlare del Roland Garros. Le sorelle, lo ammettono anche loro, si allenano poco, hanno molteplici interessi oltre al campo rettangolare, e quindi hanno un minor dispendio fisico e mentale, ma è giusto aggiugere come siano allo stesso tempo maggiormente adatte a questa vita, e al loro gioco brutale (senza tralasciare le indubbie doti tecniche, proprio come Rafa), mentre le altre non lo sono affatto. Gli infortuni si susseguono a ritmi vertiginosi nel circuito femminile, mentre nel maschile Federer, Nadal…hanno infortuni sporadici e di lieve entità rispetto alla compagine rosa. Quindi penso, non voglio apparire un maschilista, che il gioco feminile non sia adatto a una tale potenza, tranne alcuni elementi, pena il deterioramento costante delle singole giocatrici. Perciò siamo ad un vicolo cieco: se giochi poco, tranne una ristretta cerchia, vinci poco ma duri , sia dentro che fuori, se giochi tanto, e ti alleni tanto, vinci, ma duri poco. Qual è la scelta?

  42. Andryx scrive:

    Si ma un discorso è giocare e tentare di confermarsi…un altro è non avere proprio l’opportunità di giocare per cause esterne e perdere cosi terreno e posizioni….quindi avrei voluto proprio vedere queste top4 con gli infortuni che ha avuto soprattutto di Serena dove sarebbero arrivate!!

  43. leonardo scrive:

    “Il computer calcola i migliori 17 risultati su un anno solare.
    Giochi, vinci, guadagni punti, sali in classifica e sei la n.1
    Per me e’ sacrosanto che se hai una classifica inferiore hai la testa di serie piu’ bassa.
    Anche perchè se pensi di essere più forte, qual’è il problema? Vinci lo stesso no?”

    Angelica, perdonami, e chi ti dice di no? Se poi però per te Ivanovic e Jankovic sono degne numero 1, bè per me no. Guarda che è successo anche nel maschile, dove sono stati numeri uno Hewitt, Ferrero, Roddick (che comunque qualche cosa in più delle serbe hanno vinto). Lo sono stati con merito in quel momento, ma tutti parlavamo di ricambio genenrazionale e aspettavamo il nuovo fenomeno.

  44. albi scrive:

    @Andryx: ribadisco alcuni dati, Serena ha giocato gli ultimi 7 GS (tutti quelli dello scorso anno e i primi 3 di questo) quindi non ne ha saltato nessuno per infortunio Venus ne ha saltato 1 gli Australian Open 2007, quindi non è che siano state così male…poi come fai a dire dove sarebbero arrivate le altre visto che, nelle top10, Ivanovic, Sharapova, Chakvetadze hanno 21 anni, la Radwanska 20, la Safina 22, Jankovic e Kuznetsova 23 e la sola Dementieva ha l’età di Serena (27) e Venus è la più vecchia del lotto.
    Continuo ad essere convinto che se negli ultimi anni avessero cercato di spremere sempre il 100% del loro fisico ora sarebbero già fuori dal circuito, quindi meglio così.

  45. sara scrive:

    io condivido in pieno quello che dice leonardo e
    trovo che sintesi migliore
    a tutti questi discorsi sia quella di andryx “vedere una classifica del genere fa solo rabbrividire!”.:)

    Volevo solo aggiungere in sintesi che per me una cosa è la classifica
    altra è l’assegnazione delle teste di serie in tornei importanti come gli slams….

    Gli organizzatori di Usopen non sono dei ragionieri, non devon far di conto come il pc ma devono tutelare l’interesse del torneo e degli appassionati che pagano il biglietto.

    Se penso che a Us open c’è il rischio di una finale Jankovic/Ivanovic
    io mi sento male x’ per me non rappresentano giocatrici che occupano degnamente la prima e la seconda posizione mondiale, sono accidenti spero occasionali per il bene del tennis femminile.

    Ma vi ricordate della finale di RG dell’anno scorso?
    Io me la ricordo bene x’ ero tra gli sfortunati spettatori dello Chatrier
    e non ricordo a mia memoria una futura numero uno con un rovescio
    cosi brutto come quello della ivanovic, un colpo che ogni volta che usciva dal piattocorde sembrava soffrire(per un istante la Ivanovic è riuscita a farmi sentire la nostalgia del rovescio in back della Graf….).

    A me dei risultati nei tornei minori interessa poco,
    ripeto non c’ è nessuna legge che impone un automatismo
    tra classifica e assegnazione delle teste di serie quindi non capisco x’
    gli organizzatori degli slams si ostinano a non usare la discrezinalità di cui dispongono !!!

    Ricordiamoci che i tornei stanno in piedi se la gente compra i biglietti e se ha grandi aspettative tabellone alla mano per le partite clou del torneo.

    p.s non so se le williams siano siamese bisognerebbe chiedere a mamma Oracene :) o ad Ubaldo che ha intitolato il suo intervento “le sorellone hanno indivicato una nuova strada”.

  46. Angelica scrive:

    Io credo che definire indegna una qualsiasi giocatrice (o giocatore) per il posto che occupa in classifica sia di pessimo gusto.

    Ogni atleta che rispetta le regole del gioco e arriva ai vertici va rispettato.
    E se arriva al primo posto del ranking ‘Chapeau’, visto quanto è difficile in qualsiasi campo primeggiare.

    Perciò, perdonami Leonardo ma credo che la tua affermazione sia stata una svista (non voglio credere ad una caduta di stile).

    Che poi non piaccia lo stile di gioco di una giocatrice va bene. Ci mancherebbe altro. Fa parte dell’avere preferenze delle antipatie a pelle etc. sia sulle persone che sul loro modo di giocare.

    Inoltre dimentichiamo un piccolo particolare no irrilevante : sono le giocatrici e i giocatori stessi che vogliono avere un sistema che calcoli il ranking il più possibile “democratico”.

    Non è un caso che un paio di anni fa siano stati tolti dal conteggio del ranking i quality points (cioè il bonus di punti che una giocatrice aveva se batteva una meglio classificata di lei)
    E gli organizzatori sono ben contenti di questo sistema.
    Vogliamo dimenticare già il perchè del tentativo di introdurre il Round-Robin da parte di Mickey Mouse?

    Il tennis è forse l’unico sport ( e sottolineo sport e non show) che si compra a scatola chiusa (come la marmellata Arigoni…per chi si ricorda la pubblicità ;) )
    Come spettatore pagante ti può capitare una finale di Roland Garros come Graf-Zvereva (60 60 in 34 minuti) del ‘88 (ma anche Nadal Federer di quest’anno non è che sia stata esaltante) oppure Seles-Graf del ‘92 (6-2, 3-6, 10-8)

    Se poi in finale si vuole vedere solo le giocatrici che ci piacciono, allora è meglio comprarsi la play-station e giocarsi sul divano di casa la finale preferita

  47. Andryx scrive:

    ALBI Serena gli scorsi due anni ha avuto molti infortuni…ha partecipato agli slam semplicemente xkè erano SLAM, fossero stati tornei minori neanche si sarebbe presentata….quindi partecipare a uno slam senza preparazione e con una guarigione appena ottenuta non penso sia il massimo e in ogni caso non ci si aspetta chissà cosa….l’unico slam dove Serena sembrava presentarsi al meglio e nel quale oggettivamente ha deluso è stato il RG di quest’anno…x il resto ha avuto quei problemi! E poi scusa xkè fai l’esempio dell’età?giocatrici a 20 o 22 anni si possono infortunare lo stesso e mi sembra che finora abbiano giocato regolarmente arrivando a posizioni che secondo me non meritano! Cmq sn d’accordo con te sull’ultima affermazione…cioè se le williams avessero giocato tutti gli anni ogni torneo al 100% a quest’ora sarebbero finite!

  48. albi scrive:

    @Andryx: faccio l’esempio dell’età perchè tu hai detto “…avrei voluto proprio vedere queste top4 con gli infortuni che ha avuto soprattutto di Serena dove sarebbero arrivate!!”, ma Serena all’età della Ivanovic era in perfetta forma gli acciacchi, come sempre, arrivano con l’età e più richiedi al tuo fisico più accorci la tua carriera.

    Per quel che riguarda l’assegnazione delle teste di serie sono assolutamente a favore del ranking, se no chiamiamo la giuria del festival di Cannes e assegniamole in base all’estetica dei colpi.

  49. Andryx scrive:

    Secondo me non c’entra che Serena a quell’età non aveva infortuni…allora dovremmo fare tutti i paragoni tra l’età delle attuali giocatrici con quelle di una volta…quando si parla di infortuni possono capitare sia a 20 ke a 30 anni…..Riguardo le teste di serie io non sn d’accordo con il ranking…nn si fa un assegnazione di estetica ma di forza….sull’erba ad esempio le Williams sn piu forti di tutti!

  50. chloe de lissier scrive:

    la dimostrazione dell’impossibilità di far comprendere ad altri ciò che questi non intendono capire sta nell’esemplarità di questi post. i discorsi di angelica sono ineccepibili: mostrano una concezione assai seria dello sport e della vita, sono inattaccabili da qualsiasi punto di vista. eppure trovano opposizione…
    per parte mia complimenti, angelica: sai di cosa parli e lo spieghi con chiarezza e senza tentennamenti.

  51. siglomane scrive:

    Ottimo Ubaldo, come sempre.
    Il metodo Williams è quello che io sogno per ogni tennista, specialmente per i campioni. Soprattutto un campione, che ha ben poco da dimostrare, dovrebbe esser libero di giocare anche solo 10 tornei all’anno, di cui però almeno 3 Slam, senza essere punito per questo dal computer o dalle multe dell’ATP. In questo senso l’obbligo di giocare tutti i MS è qualcosa di deleterio.
    Borg ebbe il coraggio di fare così nel 1981 e, benché difeso da tutti i colleghi tennisti, fu punito dall’ITF. Anzi, fu costretto dall’ITF a giocare ridicoli turni di qualificazione, fu escluso dagli Slam del 1982 e, di fatto, fu costretto in tal modo a ritirarsi.
    Oggi le cose non sono cambiate. Se Federer o Nadal volessero giocare “solo” 10 tornei all’anno verrebbero puniti. Ma vi sembra giusto?
    Io sono convinto che se i giocatori non fossero obbligati a giocare così tanti tornei, si vedrebbe più spettacolo e le carriere si allungherebbero…
    Giocare tanti tornei serve ai Fognini e ai Gulbis, per farsi le ossa, non certo a un Safin o a un Federer.

  52. sara scrive:

    solitaria ma non troppo…

    Teste di serie a capocchia.
    Wimbledon non si smentisce.
    Scandalo Venus Williams e Roddick
    19 Giugno 2008 Articolo di Ubaldo Scanagatta

    Le donne seguono pedissequamente le classifiche WTA, gli uomini _ come detto _ no. Chi ha più ragione? I due organismi sindacali non hanno il coraggio _ nel timore di scontentare qualcuno dei loro assistiti con provvedimenti soggettivi, ancorchè magari adottati da un comitato di super-esperti… al di sopra di ogni sospetto e condizionamento _ di staccarsi del tutto dalle classifiche computerizzate basate sul rendimento nei tornei del loro circuito, anche per non sconfessarne l’importanza.
    Gli uomini hanno cercato una via di compromesso _ l’algoritmo _ le donne, più realiste del re (e forse più litigiose), manco quello.
    Secondo me sbagliano tutti e due, ma è chiaro che l’organismo che decide le teste di serie fosse indipendente un comitato autonomo difficilmente sbaglierebbe certe valutazioni: IL COMPUTER IMMAGAZZINA I DATI MA NON CONOSC EIL TENNIS.

    Cominciamo dalle donne di cui potete osservare l’elenco delle favorite ufficiali in fondo a quest’articolo: com’è mai possibile che Venus Williams, che ha vinto quattro volte questo torneo (mica una…) e non nell’altro secolo ma nel 2005 e nel 2007 stia dietro a Kuznetsova e Dementieva che sull’erba si sono sempre dimostrate un disastro? Venus dovrebbe stare anche davanti a Serena…. La Schnyder n.12 manterrà il proprio ruolo soltanto se non incontra nessuno: sull’erba proprio non l’ha mai beccata. E Francesca Schiavone, semrpe deludente sull’erba, merita di stare davanti a Flavia Pennetta due volte negli ottavi? Mai nella vita. Se mi dite che la Davenport non sta bene ok. Ma se tanto tante fosse all’80 per cento delle sue possibilità, varrebbe soltanto n.25? Chiedetelo a una delle favorite se preferirebbero incontrare Lindsay piuttosto che la Schiavone.

  53. albi scrive:

    Credo che sia difficile mettere d’accordo le due correnti di pensiero, ma letto a posteriori l’articolo di Ubaldo è sì premonitore sul ruolo di Venus e di Serena, ma se ci si sposta sulle altre tenniste menzionate già non ci siamo, la Dementieva per essere una che non la vede sull’erba è arrivata in semifinale, la Kuznetsova ha comunque raggiunto il 4° turno, la Pennetta sarà anche superiore alla Schiavone sull’erba ma come lei è uscita al 2° turno, giusto la Schnyder ha mantenuto il suo ruolo di scarsa competitività sull’erba.
    Quindi che fare? Istituiamo una deroga Williams e solo a Wimbledon? Perchè alla fine di questo si tratta di un’eccezione che creerebbe troppi malumori tra le giocatrici, in quanto a noi semplici spettatori abbiamo avuto una splendida finale da vedere e quindi non abbiamo veramente nulla di cui lamentarci.

  54. chloe de lissier scrive:

    vediamo se ho capito. secondo il ragionamento esposto da sara le teste di serie non dovrebbero essere stabilite da una regola, ma da una valutazione. seguendo sempre questa logica, è come dire che non si devono rispettare le leggi (giuste o sbagliate che siano, è un discorso di natura diversa) ma ci si deve affidare a una qualsiasi entità (umana, ovviamente) che stabilisca di volta in volta chi merita e chi non merita. secondo quali criteri, comunque arbitrari perché non affidati a regole o leggi, questa entità stilerebbe le sue classifiche? chi designerebbe questa misteriosa entità e chi ne valuterebbe l’operato?
    insomma, se si ritiene che una regola o una legge non vada bene, se ne propone un’altra, mentre qui non se ne propone alcuna, tanto per cominciare. poi questa nuova proposta dovrebbe essere affidata alla valutazione e all’eventuale approvazione degli organi preposti a questi compiti.
    altrimenti siamo sempre all’invettiva: “piove, governo ladro…”.
    a criticare e a distruggere sono buoni tutti. a pensare e a costruire sembra ormai non sia buono più nessuno.

  55. leonardo scrive:

    Allora Angelica, tolgo l’indegno. Per il resto non ho mai detto che il computer è ingiusto, oppure che le teste di serie dovrebbero seguire uavalutazione diversa dalla classifica atp. Ho solo detto che un ranking chenon esprime ai primi posti le più forti del lotto spero di vederlo cambiare al più presto. E non si tratta, per la millesima volta, di gusti personali (a me piacevano Henin e Hingis) ma della realtà del tennis giocato.

  56. Andryx scrive:

    Si parla del 4 turno come se fosse una finale….in realtà le top4 a Wimbledon hanno fatto un disastro….una giocatrice numero1 come la Ivanovic che gioca in quel modo Wimbledon è scandaloso….e potrei andare avanti con Jankovic e Sharapova che forse ha pensato piu a come vestirsi ke ad altro….ma x favore…altro che regole arbitrarie…si fa riferimento a dati certi! se nn sbaglio 6 delle ultime 8 edizioni sono state dominate dalle Williams…basta questo x assegnare una testa di serie idonea alla loro forza!

  57. fabio scrive:

    Sull’erba, quindi a Wimbledon, è necessario stilare le teste di serie anche tenendo conto dei risultati pregressi. Si gioca così’ poco sull’erba che una giocatrice di nuova generazione o si adatta immediatamente oppure, sovente, non farà mai nulla di buono. Gli organizzatori di Wimbledon hanno sempre fatto “scelte sovversive” della classifica: p.ese. nel 1985 venne assegnato sia alla Evert che alla Navratilova il numero 1.
    Poi è evidente che ormai non esistono più le classiche top-player: tutte ormai si equivalgono!

  58. Angelica scrive:

    Leonardo, la tua opinione come tutte le opinioni va rispettata.
    E’ sì, perchè di opinione si tratta quando dici che
    “un ranking chenon esprime ai primi posti le più forti del lotto spero di vederlo cambiare al più presto”
    Io non sono d’accordo con quello che scrivi, ma questo ovviamente conta poco.

    Fra l’altro a breve (dopo il torneo di Los Angeles) si potrebbe avere una nuova n.1 :
    potrebbe essere la Jankovic oppure Serena Williams.
    Allora se la Williams tornerà n.1 che si dirà che invece il computer capisce di tennis? :P Scherzo ovviamente….ma non troppo ;)

    Per quanto riguarda l’erba di Wimbledon, direi che e’ stato dimostrato come dal 2003 al 2008 sia cambiata la superfice: 20% di velocità in meno e 20% di rimbalzo più alto. Perciò non mi sembra più così vero dire che si tratta di una superficie per specialisti.

  59. Andryx scrive:

    Se Serena tornerà numero uno prima degli us open il computer si sarà reso conto della piu forte troppo tardi ahahahahah!!!

  60. Angelica scrive:

    Venus Williams non giocherà il torneo di Los Angeles che comincia lunedì.
    Motivo ufficiale tendinite al ginocchio destro.
    Dopo la vittoria di Wimbledon, non si è molto riposata e ha partecipato a trasmissioni televisive e con la sorella ha giocato anche il WTT

    Serena Williams si ritira durante la semifinale contro la Wosniak che conduceva 62 31. (la canadese ere uscita dalle qualificazioni e al primo turno aveva battuto Francesca Schiavone)
    Motivo ufficiale dolore al ginocchio sinistro (stesso ginocchio operato nel 2003).
    Probabilissimo anche il suo ritiro dal torneo di Los Angeles.
    In meno di 4 giorni gli organizzatori del torneo hanno avuto il forfait della Davenport, sempre per infortunio al ginocchio e delle sorelle Williams. (bè dopo tutto, si può incominciare a pensare che al torneo di Roma e’ andata meglio)

    Forse allora, aveva ragione la Navratilova quando diceva che le tenniste di oggi curano troppo poco (o per nulla) la preparazione atletica.

    Ubaldo, qui la nuova strada che le sorelle Williams sembrano indicare è quella del pronto soccorso. Purtroppo

  61. Andryx scrive:

    Beh come ho sempre detto Serena è quella che ha sofferto di più x tutti questi infortuni….ora che poteva recuperare punti in quei tornei americani dove l’anno scorso nn aveva giocato, rispunta il problema al ginokkio! il computer le sa tutte queste cose?!?!?e poi mi dicono che ha ragione il computer….ma x favore! spero sia stato un ritiro precauzionale in vista delle olimpiadi!

  62. Andryx scrive:

    Cmq Serena è data nel sorteggio di LA!

  63. Angelica scrive:

    Si nel sorteggio…e poi si e’ ritirata.
    (così magari hanno venduto qualche altro biglietto, visto che avevano già rinunciato Venus Williams, Davenport e Kuznetsova, per il torneo una bella botta)
    Ed è entra la Lucky Loser inglese Melanie South

    Curioso comunque: la motivazione per tutte e 4 è stata infortunio al ginocchio.

  64. Andryx scrive:

    Pure la Kuznetsova!?!? un epidemia al gionocchio…..

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