n.b. UBS avrete presto altri aggiornamenti che inserirò in questo post per darvi modo di commentare qui sotto
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Che brutta, bruttissima partita ha perso Seppi. La classica partita di Coppa Davis, comunque. Una maratona che cambia front-runner più volte. Sela è un buon giocatore _ è stato al massimo n.158 _ , anche se non vale un posto tra i top-50 “quando gioca bene”, come dice il suo coach Ron Steels (”Dudi, che è il nick-name per David, è un giocatore di talento ma è estremamente incostante, è un po’ Doctor Jekylll e mister Hyde, o gioca bene bene o male male”) e se Andreas non avesse sbagliato 80 dritti e soprattutto avesse giocato con un po’ più di giudizio, un po’ più di intelligenza tattica, avrebbe dovuto far suo il match.
“Sela è agilissimo _ spiega ancora Steels _ e forse lo è diventato, perchè è nato a 3 km dal confine con il Libano e lì dovevano schivare quello che gli tiravano addosso!” scherza. Lì, in quella città, fu creato un tennis center, uno di 14 che esistono in israele. Ofer Sela, di 13 anni più anziano di Dudi, e figlio di un autista di autobus (che ha cominciato a giocare a 40 anni, da autodidatta ed è uno dei più forti senior del Paese) fu uno dei primi allievi di talento. In un torneo Future battè Bjorkman e lo svedese poi gli chiese se avrebbe voluto fare il doppio con lui. “Ofer rifiutò, non gli sembrava abbastanza forte _ mi ha raccontato Ron _ e quella fu la prima delle sue tante occasioni perse. Non immaginava che Bjorkman sarebbe diventato il n.1 del mondo! Se Ofer avesse avuto l’agilità di Dudi o se Dudi avesse avuto i 185 cm di Ofer anzichè il 172 che lo fanno assomilgiare a Olivier Rochus…” rimpiangeva Ron che ha allenato da ex direttore del centro tecnico israeliano i vari Glickstein, Mansdorf, Perkiss, Krulewitz ma anche Chris Lewis, Peter Carter…
Barazzutti ha incoraggiato incessantemente Seppi (accolto sul centrale del Ramat Hasharon da una chiamata di fallo di piede sulla seconda palla di servizio del primo punto), da un urlo di un tifoso (”One more! dopo il secondo doppio fallo….E Andreas nel suo primo game di battuta ne avrebbe commessi 3 di doppi falli) con la stessa grinta di quando giocava lui, però lì più che grinta ci sarebbe voluta discernimento., E Seppi, purtroppo, non ne ha proprio avuto. Il giocatore esperto, quello che variava il ritmo, sembrava Sela, n.203 del mondo e non lui n.91. E’ vero che Sela, 22 anni, è sulla breccia da tanti anni, dacchè vinse il campionato europeo under 14, ma è anche vero che Seppi in questi ultimi due anni anzichè fare i progressi che di solito si fanno fra i 21 e i 23 anni sembra aver fatto il passo del gambero.Per Bolelli (4 aces di Okun nei primi due turni di servizio!) adesso sarà più dura, anche perchè stare 4 ore e 3 minuti ad aspettare un risultato prima di esordire, non è facile. Ricordo certi giocatori che dovevano andare in bagno 4 volte prima di scendere in campo. Ecco perchè il sorteggio secondo me era stato sfavorevole. Può darsi però che ora Bolelli, costretto a vincere dal risultato di Seppi, giochi anche meglio. tante ovle è successo in Davis che una sconfitta di un partner anzichè deprimerti ti spronava a fare meglio.
Insomma Israele è avanti 1-0. Seppi si è mangiato un match che pareva compromesso quando era sotto due set a zero. Sembrava aver ripreso quando dopo 2 ore e 35 minuti Sela si è fermato per crampi per 5 minuti all’inizio del terzo set che Andreas ha vinto rapidamente per 6-1.
Poi Sela sembrava stanco, stanchissimo, e invece ha reagito, pur dopo aver perso anche il quarto set 6-3, e da 1-3 nel quinto. Ha infilato anzi cinque games di fila, mentre perfino Barazzutti si accasciava sulla sedia.
Qualcunoi sostiene che sia la più brutta sconfitta subita in Davis dai tempi di Panatta con l’ungherese Szoke, n.387 (e che qualcuno definì cameriere ma non lo era) nel ‘78. Io ricordo anche Sanguinetti sconfitto a Reggio Calabria da Tiilikainen n.275 del mondo). Ma anche Volandri sconfitto da Ullyett (senza classifica in singolare, ma n.15 del mondo in doppio) in Zimbabwe e Sanguinetti da Wayne Black, ancora Volandri dal polacco Kubot n.302 a Livorno non sono state sconfitte da poco…
Molto prolifica la tribuna stampa in chiave…religiosa, legata alla Terra Santa. Stefano Semeraro si è distinto più di altri. Non sono tutte buone, ma ne cito alcune alla rinfusa dlla produzione: “Questa partita è un calvario”. “Bracciali che ha tradito la causa? Un vero Giuda!”. “Seppi se perde verà prima flagellato e poi crocifisso…”. “Ma domenica potrebbe risorgere…” Intanto è stato un venerdì di passione. “Su un cmapo cosparso di bandiere con le stelle di David non poteva che vincere David (Sela)…”.
Chissà, domani se sui giornali il tennis avrà più spazio. Oggi ne aveva un quarto del basket, dopo la vittoria del Maccabi sul CSKA di Mosca.
Sela b.Seppi 6-3,7-5,1-6,3-6,6-3 4 h e 3 m.

Questo articolo è stato pubblicato Venerdì, 6 Aprile 2007 alle 15:02 e classificato in Coppa Davis, Tennis Italiano. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi inviare un commento.