Era tutto già scritto con il nome Roger
Sono i 10 Slam in 3 anni e mezzo lo choc
Come si è tradito Federer

 
29 Gennaio 2007 Articolo di Ubaldo Scanagatta
Author mug

Quest’articolo dovrebbe essere uscito sui giornali La Nazione, Il resto del Carlino, Il Giorno di lunedì. Questa era la versione integrale. Ovviamente alcune idee erano già presenti nel blog uscito 10 minuti dopo la conclusione della finale, in presa diretta con le interviste sul campo. Non vi sembrerà quindi troppo diverso, ma forse può essere giornalisticamente interessante rilevare come certi concetti possano essere elaborati, o sviluppati, con qualche differenza

MELBOURNE _ Era tutto già scritto. Roger Federer avrebbe vinto anche questo Slam, il decimo in appena tre anni e mezzo, avrebbe eguagliato Big Bill Tilden (Anni Venti), sarebbe arrivato a tiro di Bjorn Borg e Rod Laver assestati a quota 11, non avrebbe perso un set neppure in finale come non era più accaduto in uno Slam dacchè l’exploit era riuscito a Bjorn Borg nel 1980 (e a Ken Rosewall in questo torneo, solo nel 1972).
Non era scritto, semmai, che la rivelazione del torneo, “El Bombardero de la Reina”, il cileno Fernando Gonzalez, sarebbe riuscito a tenergli testa almeno per tutto il primo set _ 65 minuti, due più della finale dominata da Serena Williams su Maria Sharapova _ e a conquistare anche due setpoints sul 5-4 40-15 che avrebbero potuto cancellare uno dei mille record dello svizzero.
Ma lì Federer è venuto a rete a prendersi il punto con una bella volee, e sul 30-40 Gonzalez ci ha messo del suo, sbagliando un dritto non impossibile. Come Federer ha recuperato il break appena patito, 5-pari, e raggiunto poi il tiebreak, non c’era chi non avesse intuito come sarebbe andata a finire. 28 tiebreak vinti su 34 da Federer negli Slam non potevano non farlo presagire.
Grazie alla resistenza offerta da Gonzalez, che avrebbe poi ceduto il proprio servizio soltanto una volta per set nei due set successivi, e sempre sul 3 pari, ma ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità con la complicità iniziale di un Federer meno preciso del solito con il dritto (il vento?), almeno è stata un discreto match dopo troppi deludenti. Alla potenza devastante del cileno, accentuata dai ruggiti emessi all’atto di far esplodere i drittacci arroncolati, faceva riscontro la souplesse, la fluidità di un Federer che fa tutto senza sforzo apparente. Gonzalez avrebbe sparato dritti su dritti, fino a farsi male alla spalla, invano.
Così, Slam dopo Slam, Federer adesso insegue a velocità vertiginosa: a) Sampras e i suoi 14 titoli, b) Rod Laver e il suo Grande Slam, c) Rafa Nadal unico a batterlo sulla terra rossa dove è imbattuto da 62 partite d) il Roland Garros, unico Slam assente nella sua collezione. “E’ il mio obiettivo principale quest’anno” si è tradito con chi scrive, lui che aveva sempre attribuito a Wimbledon ogni priorità. Tutto il resto è già stato scritto, fino alla noia.
E il timore è proprio questo. In assenza di una vera rivalità _ con la sola eccezione di Nadal _ una leadership così schiacciante, non rischia di danneggiare la popolarità del tennis? Roger ha solo 25 anni, e se Borg era in leggero anticipo rispetto a lui quando vinse il decimo Slam, lo svizzero non ha nessuna intenzione di smettere a 26 anni come lo svedese. “Vorrei arrivare allle Olimpiadi del 2012…”. Se continua a vincere così fra un anno potrebbe aver già raggiunto Sampras, sempre che non gli riesca il Grande Slam. Ma anche se vincesse solo due Slam l’anno, a 30 anni ne avrebbe 20 in bacheca. Sì, Federer ormai gioca contro la storia.
Federer b.Gonzalez 7-6(2),6-4,6-4 in 2h e 20m.

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5 Commenti a “Era tutto già scritto con il nome Roger
Sono i 10 Slam in 3 anni e mezzo lo choc
Come si è tradito Federer”

  1. Fabio F. scrive:

    Io ho la sensazione che Federer sia ben lungi dal dare ancora, in campo, il 100% del suo potenziale. Ditemi quando in questo torneo ha dato prove di potenza simili a quelle contro hewitt a NY 2004 o al master contro Blake lo scorso anno. Grande, grandissimo tennis contro roddick, ma va anche detto che Andy si è letteralmente squagliato.
    E’ questa la cosa veramente agghiacciante: federer può vincere uno slam senza perdere un set giocando tranquillamente con margini di miglioramento, a distanza dal dare effettivamente il 100% del suo repertorio.
    Così gli va benisismo e non cambierà il suo gioco finchè:
    1) non avra superato o eguagliato sampras e Laver, e alora si lascerà andare
    2) Non troverà qualcuno che lo obbligherà a cambiarlo. E all’ orizzonte non vedo nessuno così tatticamente esperto o così tecnicamente forte da riuscirci.

  2. ivan77 scrive:

    gli australian open son finiti..quali sono stati secondo voi i match piu’ belli?
    io ne dico un paio:safin-roddick e ancic-roddick(basta vedere le statistche vincenti-errori..) per gli uomini..petrova-williams(rimonta incredibile) e williams-peer tra le donne..
    di federer ormai c’e’ poco da aggiungere,lui gioca su un altro pianeta..

  3. gianna rafterova scrive:

    Roger è uno spettacolo. Ma mi domando di quanto divertimento in piu’ avremmo tutti goduto se fosse nato dieci-quindici anni prima! Ci pensate? Lo avrebbe affiancato gente come Becker, Edberg, Stich, Ivanisevic e subito dopo qualcuno di nome Rafter. Forse, essendo tutti prevalentemente giocatori di rete sarebbero stati infilzati come tordi, pero’……..cosa darei per averli visti contemporaneamente battersi tutti magari al Foro Italico!

  4. marcos scrive:

    e sì, gianna…ma oggi sarebbe primo nadal.

    ciao!

    marcos

  5. Ubaldo Scanagatta scrive:

    L’ipotesi di Gianna è suggestiva, anche se forse ha ragione Marcos…Nadal sulla terra ancora deve perdere e sebbene c’è chi lo veda in calo _ perchè effettivamente nella seconda metà del 2006 non ha fatto sfracelli _ manca la controprova. L’ideale sarebbe che Federer vincesse Parigi e Nadal trionfasse a Wimbledon…ma mi pare poco probabile per la seconda parte più che per la prima, ovviamente. Il Murray che ho visto a Melbourne mi ha talmente impressionato _ io che lo credevo meno talentuoso di Gasquet mi sono abbastanza ricreduto _ che sono curioso di constatare i suoi prossimi progressi. E’ un giocatore che gioca bene dappertutto, che è cresciuto sui campi veloci ma è andato ad affinarsi su quelli rossi di Barcellona a casa Casal-Sanchez…è scozzese di gran temperamento e ha già cominiciato a mandare a quel Paese tutta la stampa britannica quando lo ritiene necessario. E questo secondo me può significare anche aver carattere. Perchè io conosco molto bene i colleghi della stampa Brit e se è vero che molti scrivono anche bene, è anche vero che tecnicamente la stragrande maggioranza non ha mai preso una racchetta in mano, quindi tantomeno sa che cosa vuol dire disputare un torneo, affrontare un matchpoint, patire lo stress di un break subìto su un campo veloce…Motivo per cui a volte le domande che fanno possono indisporre il campione che le ascolta e che deve rispondere facendo sempre bene attenzione al fatto che i giornalisti dei tabloid non aspettano che una frase ambigua, mal detta, per ricamarci sopra un titolo ad effetto. Riguarda ai dubbi di Fabio F. sul fatto che Federer non abbia nemmeno bisogno di dare il 100 per 100, condivido. E temo. Al tempo stesso non è mai accaduto che una leadership così marcata non abbia dovuto affrontare avversari seri così a lungo, quindi da qualche Paese spunterà prima o poi anche il rivale per Federer. E’ la storia dello sport, di ogni sport, ad insegnarcelo.

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