Domani il Siviglia vuole giocare lo stesso
in Supercoppa per onorare Puerta
Bel gesto del Milan:
pronti a non scendere in campo
se gli spagnoli cambiano idea
GINEVRA - Nonostante la morte del difensore Antonio Puerta, la finale di Supercoppa europea tra Milan e Siviglia, in programma domani sera a Montecarlo, si giocherà regolarmente per volere dello stesso club spagnolo, che ha espresso il desiderio di disputare ugualmente l’incontro per rendere omaggio alla memoria del giocatore. A rivelarlo è il portavoce della Uefa William Gaillard. “Non abbiamo assolutamente forzato il Siviglia a giocare l’incontro in questa situazione - ha spiegato -. Noi abbiamo chiesto al Siviglia se volesse disputare la Supercoppa e abbiamo ricevuto una risposta affermativa. Ci hanno spiegato che volevano giocare per omaggiare la memoria di Antonio”. Il match di venerdì si trasformerà così in un tributo al 22enne Puerta, deceduto in seguito di una serie di crisi cardiache iniziate sabato durante l’incontro della Liga giocato dal Siviglia contro il Getafe. L’Uefa ha inoltre fatto sapere che anche il Milan si era detto disposto a rimandare o addirittura cancellare la finale. “Il Milan è rimasto molto scioccato da questa tragedia”, ha concluso Gaillard. La società rossonera ha ribadito che qualora gli spagnoli cambiassero idea, sarebbe pronta ad adeguarsi. I funerali di Puerta sono stati celebrati in un clima di straordinaria partecipazione popolare e di vivissimo cordoglio.
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30 Agosto 2007 alle 17:18
Che si puo commentare? Un ragazzo giovane morto cosí, che si puó dire? C´é tanto sgomento che é maggiore quando un giovane muore.
Sono stordito e commosso, non trovo parole, posso dire tante condoglianze ai sui genitori, ma mi sembra una cosí frase fatta in tanto dolore.
Meglio tacere.
31 Agosto 2007 alle 12:17
A me l’Uefa pare un caterpillar in mano agli sponsor. Puerta è stato ucciso dalla legge delle multinazionali, che per incrementare gli introiti hanno bisogno di reclutare atleti vincenti; che per esibirsi al massimo, magari se ne fregano di quello che il medico ficca nelle flebo. In altre parole sponsor = doping; doping = campioni; scuderia di campioni = quattrini a palate.
Se questo sia stato anche il caso di Puerta non so; ma mi rifiuto di credere che un ragazzo di soli ventidue anni (teoricamente un leone), abbia potuto compiere l’intera trafila, dalle giovanili alla nazionale, senza che nessuno si sia accorto di una patologia (o malformazione) così grave. Per me si trattava di un soggetto a rischio, calpestato da un sistema impazzito.
Se l’Uefa vuol dare un senso a questa vita perduta, rifletta immediatamente sui propri eccessi. Sessanta partite all’anno rappresentano uno stress sovrumano, a cui capita di sottrarsi soltanto per andare al camposanto, come ha fatto Puerta.
Detto questo, direttore ho una domanda:
esiste un modo per diventare osservatore?
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Caro Luca,
credo che il centro tecnico di coverciano possa fornirle le informazioni da lei richieste. L’indirizzo internet è questo: www.covercianocalcio.it.
31 Agosto 2007 alle 12:39
Funerale affrettato, chiaro segno che si vuole evitare di scoperchiare un pentolone pericoloso.
Il fatto stesso che si giochi la partita è il chiaro sintomo di un sistema calcistico (quello spagnolo) con molti cadaveri nell’armadio.
Chissà, se l’episodio di Puerta non venisse dimenticato presto, la gente spagnola potrebbe cominciare a chiedersi quanti calciatori tra professionisti e dilettanti sono a rischio in Spagna. Ma d’altronde la Spagna è ancorata alla corrida ed alle varie manifestazioni di piazza tipo Pamplona che rendono di fatto ridicolo chi si lamenta per il Palio di Siena.
31 Agosto 2007 alle 17:06
Strano da parte di “Luci a Marsiglia” soci di maggioranza di Moggi & Co che si apprestano a banchettare in collina.
Roberto NOI VINCIAMO SENZA RUBARE P.
31 Agosto 2007 alle 22:42
….i miei sinceri apprezzamenti per il comportamento avuto dai rossoneri, sia prima della partita,che non avrebbero voluto giocare, sia durante l’incontro..il gesto di kakà dopo il rigore è da grande campione, sono uno juventino che tifa sempre contro le squadre italiane quando giocano in europa, ma di fronte a certe lezioni di calcio e di stile mi tolgo tanto di cappello…certo è difficile comprendere come la stessa città abbia potuto partorire due realtà cosi’ diverse, vero interisti’ a barcellona avete dato dimostrazione della vostra poca serietà mettendo in campo 11 scarponi di fronte a 90.000 spettatori, siete la vergogna dell’italia, sapete solo indossare…di nuovo complimenti al milan
31 Agosto 2007 alle 22:49
Milan-Siviglia 3:1
Nonostante tutto una grande partita, bella, corretta.
Puerta onorato nel miglior modo possibile.
1 Settembre 2007 alle 13:34
x bwforever
“sono uno juventino che tifa sempre contro le squadre italiane quando giocano in europa”
Ti sei auto-qualificato. Che tristezza
2 Settembre 2007 alle 10:36
ecco per chi ancora dubitasse di che pasta sono fatti gli onestissimi: guardare il post poco sopra di tal roberto.
Ti consiglio di cambiare il nick: “noi vinciamo con l’aiuto della telecom e di guidorossi” suona molto più coerente.
Intanto caro palle noi s’è vinto un altro trofeo e quello sì senza rubare, la supercoppa, cosa che te e voi intertristi tutti non sapete minimamente di cosa si tratti (se non lo sai, il che è probabilissimo, la giocano le vincenti di champions e coppa uefa..ah già, scusa, voi l’europa…sì, vabbè, ciao…)
una prece
P.