Onore al Milan e al Siviglia
per avere ricordato Antonio Puerta
con il rispetto e con la dignità
di Xavier Jacobelli
Non so che cosa ne pensiate, ma credo che le immagini e le emozioni di Milan-Siviglia rimarranno a lungo nei nostri cuori. Era una partita che non si doveva giocare, aveva avvertito Massimo Ambrosini alla vigilia, interpretando appropriatamente lo stato d’animo dei rossoneri di fronte alla tragedia di Puerta. E, se il Siviglia avesse voluto cancellare l’impegno, i campioni d’ Europa l’avrebbero subito assecondato. Ma i compagni di Antonio sono voluti scendere in campo nel suo nome insieme con i rivali e così è stato. Alla fine ha vinto il Milan che ha conquistato il trofeo n.25 dell’era berlusconiana, però questo conta poco o nulla. Contano il rispetto e la dignità con cui il Milan, il Siviglia, i loro tifosi, hanno reso omaggio a quel ragazzo di ventidue anni fulminato da un cuore che non funzionava più. Contano il gesto di Kakà e quello di Seedorf. Conta quello striscione srotolato nello stadio di Montecarlo dai sostenitori rossoneri davanti alla gente di Siviglia il cui lutto era palpabile e al tempo stesso composto. Conta rendersi conto che, anche in un momento maledetto dal dolore come questo, il calcio riesce a trovare la forza per trasmettere un messaggio di umanità e di civiltà profonde. Dovunque tu sia, Antonio Puerta, sappi che sei presente. Anche in noi che non ti abbiamo conosciuto personalmente, ma che abbiamo capito quanto fossi amato.
1 Settembre 2007 alle 00:59
sono andato a vedere cosa ne pensavano i tifosi del siviglia e sul sito de giornale marca ho trovato un plebiscito per il milan, apprezzato dai sivigliani per il comportamento e per la sportività.
i giocatori e i dirigenti del milan hanno avuto in questi giorni, durante la partita e dopo, comportamenti che gli hanno reso veramente onore. e penso che questi comportamenti possano contribuire anche ad educare i propri tifosi: non mi era mai capitato di vedere una intera squadra andare ad applaudire, ricambiata, i tifosi avversari, che, addirittura hanno urlato: milan,milan! una cosa veramente mai vista. e che mi fa ben sperare.
1 Settembre 2007 alle 03:11
Con un pizzico d’invidia faccio i complimenti al Milan x la supercoppa, l’unica squadra di Milano che evita figuracce quando gioca all’estero……1 JUVENTINO
1 Settembre 2007 alle 09:48
….i miei sinceri apprezzamenti per il comportamento avuto dai rossoneri, sia prima della partita,che non avrebbero voluto giocare, sia durante l’incontro..il gesto di kakà dopo il rigore è da grande campione, sono uno juventino che tifa sempre contro le squadre italiane quando giocano in europa, ma di fronte a certe lezioni di calcio e di stile mi tolgo tanto di cappello…certo è difficile comprendere come la stessa città abbia potuto partorire due realtà cosi’ diverse, vero interisti’ a barcellona avete dato dimostrazione della vostra poca serietà mettendo in campo 11 scarponi di fronte a 90.000 spettatori, siete la vergogna dell’italia, sapete solo indossare…di nuovo complimenti al milan
1 Settembre 2007 alle 09:57
Direttore mi dispiace, ma non riesco a vedere nel calcio attuale quella bontà di sentimenti, quel ” il calcio riesce a trovare la forza per trasmettere un messaggio di umanità e di civiltà profonde” di cui Lei scrive. A parte il dolore dei Suoi compagni di squadra e della gente di Siviglia coinvolti loro si in prima persona, tanti altri gesti mi sono sembrati degni dell’actor studio e studiati a tavolino. Sarà disillusione od altro ma mi ha fatto peggio vedere Inzaghi simulare un rigore assurdo in una partita del genere piuttosto che vedere alcuni gesti che mi ricordano le prefiche di antica memoria. L’effetto Puerta, purtroppo, fuori Siviglia sarà già finito domani. Non mitizziamo un mondo corrotto (oggi più di ieri piaccia o meno) come quello del calcio attribuendogli sentimenti che sono propri solo della gente normale. Ne volete la dimostrazione? vedrete che nessuno pagherà per la morte di un ragazzo di 22 anni, che sicuramente poteva essere evitata dopo le avvisaglie che già ci erano state.
1 Settembre 2007 alle 10:28
Grande , Grandissimo Milan, sia sotto il profilo del gioco sia in quello morale, lezione di calcio e di stile per tutti, soprattutto per” l’armata Brancaleone” Inter, ed anche Lei Direttore Jacobelli dovrebbe fare un “mea culpa”, in fondo questo Milan è la stessa squadra che lo scorso anno Lei criticò aspramente senza analizzare la minima attenuante (vedi penalizzazione, preliminari, post-mondiali), squadra che poi vinse la Coppacampioni , la Supercoppa, il Pallone dOro, miglior difensore, miglior centrocampista e miglior attaccante del torneo.
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Caro Mauro,
ma sbaglio o almeno sino a dicembre 2006, proprio per i problemi succitati, i primi critici Ancelotti li aveva in casa propria? O le risulta che proprio al’epoca il tecnico sia stato confermato? O i tifosi rossoneri che ne chiedevano la testa tempestando blog, giornali, tv e siti internet erano tutti parenti di Berlusconi? Oppure per Oliveira 22 milioni di euro li ha pagati lei prima che il brasiliano venisse frettolosamente sbolognato in Spagna durante quest’estate?
E’ mai possibile che non si possa giudicare il rendimento di una squadra a mano a mano che inanella i suoi risultati? Si gioca male e perde si scrive che gioca male e perde. Se gioca bene e vince, si scrive che gioca bene e vince. Lei cos’ha, una sfera di cristallo? Mi pare che i meriti di questo Milan siano stati plebiscitariamente riconosciuti, com’e’ giusto che sia. E poi, a proposito di penalizzazione, Meani e Galliani che sono stati squalificati dalla giustizia sportiva (il secondo con pena chirurgicamente ridotta in tempo utile per essere eletto consigliere federale) sono forse sosia dell’ex addetto agli arbitri del Milan e dell’attuale vicepresidente vicario del Milan? La penalizzazione al Milan e quindi i conseguenti problemi da essa scaturiti, chi gliel’ha procurata, Babbo Natale?
1 Settembre 2007 alle 11:01
x ij DIRETTORE ……..concordo in toto con quello che scriive,però il tutto mi costringe ad una riflessione ,,,,,ci deve per forza essere un evento tragico,che sia la morte di un ragazzo piuttosto che quella di un agente,affinchè la gente si scopra comprensiva amica piu buona ,,,non crede DIRETTORE che questa manifestazione di buoni sentimenti di amicizia fraternità,dovrebbe divenire “NORMALITà”e non l ECCEZIONE,procurata dall onda emotiva che ,come in questo caso ha sommerso tutti ??????…NON commento la partita ,perchè in questa occasione sfuggerebbe ad ogni commento tecnico !!!!!SALUTISSIMI!!!
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Caro Rocco,
concordo con lei.
1 Settembre 2007 alle 11:20
No. La partita andava annullata .Questo era il solo modo di ricordare il giocatore , un buco nel’albo d’oro della competizione . Brutta figura soprattutto per il Siviglia .
1 Settembre 2007 alle 12:23
Una partita piacevole, belle giocate da entrambe le squadre, sostanzialmente corretta.
Spettacolo sul campo e sugli spalti con lo striscione esposto dai milanisti in onore di Puerta e il saluto finale dei sostenitori spagnoli al Milan.
Nella tragedia, è stata data la Miglior immagine del calcio tornato per una sera solo sport.. Speriamo solo che il medesimo spirito sia mantenuto anche in futuro e non solo per occasioni tragiche come quella di ieri.
1 Settembre 2007 alle 12:38
La speranza , sig. Direttore , e’ quella di non rivedere mai piu’ una finale come quella di ieri sera , le finali devono portare gioia , felicita’ ed in campo la giusta tensione sportiva , ieri sera purtroppo tutto questo non c’era , poco importa chi alla fine ha sollevato la coppa , non si poteva e non si doveva festeggiare , auguro ai ragazzi del Siviglia di poter ripetersi in campo internazionale ed al Milan d’alzare al cielo la coppa intercontinentale . Ma una bellissima immagine mi e’ rimasta impressa ieri sera , quando dopo il gol spagnolo tutti i giocatori abbracciandosi avevano l’indice rivolto al cielo . Ciao Antonio
1 Settembre 2007 alle 13:43
Condivido tutto ciò che ha detto direttore. ONORE A PUERTA.
1 Settembre 2007 alle 17:32
purtroppo scene di sportività come quella di ieri sera anzoche vedersi regolarmente, si vedono solo all’indomani di tragedie e disgrazie come quella che ha colpito il giovane calciatore andaluso.
immagini del genere dovrebbero far parte della quotidinità ed essere la normalità, invece sono scene cosi rare che difficilmente possono dimenticarsi. Le risse tra i giocatori invece si dimenticano in fretta, tanto ce n’è una alla settimana….
tra poco inizia il mondiale di rugby…speriamo che molti italiani lo guardino in modo da capire cosa si intende per spirito sportivo.
1 Settembre 2007 alle 19:30
Caro Direttore,
Non e’ meglio rispettare qualcuno PRIMA di morire? Non sono un dottore ma s’e’ nei test c’era qualche anomalia, dove era il rispetto del Sivilia di fermara il giocatore o di approfondire di piu i test?
Non m’ e’ piacuto neppure il fatto che mi sembrava avessero fatto tutto molto ma molto in fretta. Dalla morte alla cremazione sembravo che avevano paura che qualcuno scoprise qualcosa e cosi volevano distruggere qualche evidenza.
Penso che c’e’ bisogno dei test medici come le fanno gl’italiani che credo sono proprio al avanguardia della medicina sportiva.
2 Settembre 2007 alle 00:03
Si’ irettore, una serata di lutto e di dolore in cui lo sport e la lealtá sportiva hanno trionfato.
Al lutto e al dolore, in Italia, ci siamo abituati, ma lealtá sportiva é qualcosa che avevamo dimenticato da molto.
Grande onore per il Siviglia e per il Milan.
2 Settembre 2007 alle 12:38
Grande partita da un punto di vista sportivo, grande lezione di stile da parte del Milan..ma si sapeva già..Un saluto con grande affetto alla memoria di Puerta…
2 Settembre 2007 alle 13:43
Gli ONESTI ritornano alla vittoria grazie a un calciatore juventino gentilmente donato dalla generosa presidenza bianco-nera, MA SOPRATTUTTO grazie all’arbitro Ayroldi che non concede un NETTO rigore alla squadra empolese quindi anche questa volta possiamo parlare di partita F A L S A T A……
3 Settembre 2007 alle 12:29
Complimenti al Milan, ma ho il sospetto che la fretta del Siviglia sia dovuta al dover chiudere uno spiffero pericoloso sul sistema di controllo sanitario nel calcio spagnolo.
3 Settembre 2007 alle 17:25
Caro Direttore,
penso che il commento di Mauro, da Lei prontamente bacchettato, se fosse stato esteso non solo alla stagione in corso, ma agli ultimi 20 anni troverebbe in difficoltà anche Lei. Difficile contestare o anche solo trovare la pagliuzza in una dirigenza che come nessun altro al mondo ha vinto tutto quello che si poteva vincere. O forse è tra quelli che pensa che con un “buon” addetto gli arbitri e un “furbo” amministratore delegato si possa vincere tutto ciò che è stato vinto? Diciamo una volta le cose come stanno!!! Il calcio non è pulito come non lo è nessuno sport del mondo (perchè l’importante non è partecipare!) e come non lo è nessuno che faccia affari al mondo! Allora non stracciamoci le vesti e non regaliamo scudetti di carta (da parte di ex consiglieri e di ex, anzi di ancora attuali collaboratori con un cognome anonimo) a squadre presunte “oneste” perchè, come diceva il famoso detto “quello più pulito ha la rogna”. Provi, arbitri o non arbitri, ad analizzare gli ultimi 20 anni di Inter, Milan e Juventus, sotto tutti i punti di vista, folli spese comprese, è mi dica se la conduzione dell’Inter merita elogi o ricompense d’ufficio. Poi possiamo tornare a discutere su tutto: compreso riformare il mondo del calcio. Grazie per l’attenzione.
4 Settembre 2007 alle 12:32
…X FABIO
Boninsegna ALTOBELLI ti ricordano qualche scudetto???? ANASTASI E SCHILLACI a noi ricordano fregature , stavolta vi è andata male , …..partite come inter EMPOLI voi ne avete vinte a migliaia ,,,,il commento era JUVE CINICA,mentre x l inter è sempre L INTER SOFFRE ,,,,per LELE …non credo ti convenga andare a ritroso nel tempo ,sai quanti ZOMBIE cercherebbero giustizia :::SALUTISSIMI.
5 Settembre 2007 alle 20:52
Mi dispiace che sia morto un giovane, prima che un calciatore.
Di certo qualcosa non è chiaro o era malato, o i controlli hanno fatto ridere, oppure le bombe prese hanno avuto un effetto fatale. Mi dispiace perchè non si può morire cosi presto.
Il risultato della partita e tutto il resto non servono a nulla. Mi sembra anche da vanagloriosi vantarsi di una vittoria sul Siviglia da parte del Milan, sarebbe stato il contrario. Una squadretta normale (dove gioca mi pare qualche scarto del campionato italiano) contro uno squadrone. Commenti tecnici sono futili