Clamorosa riapertura di Totti alla Nazionale
“Se per un infortunio o per qualche emergenza
ci fosse bisogno di me, tornerei in azzurro”
Poi precisa: “Stavo solo scherzando”
ROMA - «Se per qualche infortunio o per qualche emergenza ci fosse bisogno..». Una chiamata all’ultimo minuto per aiutare l’Italia in un eventuale momento di difficoltà. Solo davanti a questa ipotesi Francesco Totti prenderebbe in considerazione l’idea di tornare in Nazionale. Il capitano della Roma lo rivela in un’intervista al magazine ‘GQ’ in edicola domani. Totti come Zidane o Beckham, campionirichiamati in Nazionale dopo un primo addio per prendere parte a una competizione importante. «A me personalmente dispiace -dice il numero 10 giallorosso sul suo addio alla maglia azzurra-, ma è giusto che vadano i 22 o 24 che sono riusciti a conquistare la qualificazione. Se andassi io, porterei via il posto a qualcuno e non sarebbe giusto. Certo, se per qualche infortunio o per qualche emergenza ci fosse bisogno..». Davanti a una chiamata d’emergenza, quindi, Totti sarebbe pronto a rispondere sì. «Per gli Europei, comunque, i giochi sono fatti. »Mica lo dico solo io, l’ha detto pure il c.t. -spiega Totti-. Me l’hanno riferito. Mi hanno detto: ‘Ah, Francè, Donadoni non te vole piu». Il Pallone d’Oro andrà al brasiliano del Milan, Kakà, ma Totti, decimo nella classifica del premio assegnato da ‘France Football’, avrebbe votato per il giovane argentino del Barcellona, Lionel Messi. «Quello ha 20 anni e in campo sembra che ne abbia 30! -commenta il giallorosso-. È decisivo
con l’Argentina, è decisivo in campo europeo, è decisivo in Spagna. Fa impressione. Io l’avrei assegnato a lui, perchè la qualità va tarata anche sull’età». Bandiera e simbolo della Roma, Totti ammette che ci sono stati momenti in cui ha pensato a un futuro lontano dalla Capitale: «Io sono giallorosso dentro, è una scelta dicuore, un sogno che cullo fin da piccolo. Però in passato ci sono state incomprensioni con allenatori e dirigenti, e c’è stato il momento in cui mi sono detto: me ne vado». Il momento negativo è, comunque, molto lontano: «Con l’allenatore Carlos Bianchi, una decina d’anni fa», spiega il capitano della Roma. Totti parla anche del rapporto tra
pallone, arte e poesia. «Potrebbe pure esserlo, ma dipende da chi gioca -spiega a proposito del parallelo tra calcio e poesia-. Sono mica tutti Maradona. Lui sì, era un poeta. Ogni volta che faccio un gol o un assist; ma se devo sceglierne una su tutti, dico il gol a Genova contro la Samp (Sampdoria - Roma 2-4) Quello è davvero particolare: gesto tecnico, coordinazione, forza. Lì c’era tutto. E poi il pallonetto a Julio Cesar a Milano (Inter - Roma 2-3, del 26 ottobre 2005)>. Il capitano giallorosso è particolarmente duro con i cosiddetti ‘intellettualì. «Quando il momento è positivo, sono tutti lì a ronzare attorno -conclude Totti-. Quando è negativo t’attaccano senza neanche guardarti in faccia. Poi però sono i primi a chiedere i biglietti gratis. E pretendono pure che tu sia disponibile e sorrida mentre glieli dai».
In serata, lo stesso capitano della Roma ha voluto diffondere un comunicato ufficiale attraverso cui spiega la sua posizione per evitare future polemiche. Questo il testo integrale del comunicato: “Prima che si creino polemiche o degli equivoci, vorrei fare una precisazione riguardo l’anticipazione, diffusa oggi, dell’intervista rilasciata alla rivista GQ. Il fatto che io abbia detto che, se la notte prima dell’inizio del torneo europeo si dovessero infortunare tutti gli attaccanti potrei andare agli Europei, e’ stato solo per gioco. Mi e’ stata posta una domanda per assurdo e io, per assurdo, ho risposto. Questo non vuol dire che io abbia cambiato idea sul mio futuro in Nazionale, la mia decisione rimane la stessa, presa oramai da molto tempo e cioe’ che si tratta di un capitolo chiuso. E’ una precisazione doverosa per rispetto nei confronti dei miei compagni che hanno conquistato con merito la qualificazione e che sono sicuro continueranno a far bene”.
29 Novembre 2007 alle 16:47
Bah! E’ vero che in passato anche gente come Zidane, Thuram, Baresi hanno prima dato l’addio alla nazionale e poi hanno fatto marcia indietro. Però i loro casi mi sembrano diversi. Cioè erano oggettivamente giocatori piuttosto avanti con gli anni, che (escluso Thuram) venivano centellinati nell’impiego anche nelle rispettive squadre di club e dunque preferivano rispondere solo agli impegni più importanti. Totti onestamente ha giocato divinamente nelle ultime due stagioni e non vedo cosa ostacolasse la sua preseza in azzurro. Quando uno ci tiene veramente ad una maglia, scende in campo anche zoppo, altro che storie. Evidentemente Totti con l’Italia vuole prendersi solo gli onori, non anche gli oneri. Per me dovrebbe restare a casa. Ciò non toglie, ovviamente che qualora ci fosse, sarebbe di certo una freccia in più al nostro già fornitissimo arco.
P.s: ma Beckham non aveva dato l’addio alla Nazionale, era stato Mc Laren a non convocarlo
29 Novembre 2007 alle 16:52
Caro Francesco, stai tranquillo e pensa ai pupi. Almeno in avanti le risorse abbondano e comunque non c’è nulla che tu possa fare, che Giuseppe Rossi non sia in grado di realizzare altrettanto bene. Nessuno mette in dubbio il contributo che in passato hai garantito alla causa azzurra, ma hai scelto (come altri tuoi colleghi) di farti da parte. Nonostante questo, nonostante Abete e nonostante la tonnellata di critiche e ostacoli grandinati addosso al CT, siamo agli europei e se Dio vuole, pure ai mondiali. Perciò senza gufare nessuno, accomodati in poltrona e giochicchia con i pargoli, che lo spettacolo deve ancora cominciare…
29 Novembre 2007 alle 17:34
Totti ha perso un’ottima occasione per starsene zitto…..
29 Novembre 2007 alle 17:53
Ma basta! Non se ne può più!
Ma chi si crede di essere? Ora ci siamo qualificati e lui vuole tornare! Mah…
29 Novembre 2007 alle 18:03
Comodo eh Francesco?
Stattene pure a Roma, in azzurro non vedrei prorpio che cosa potresti fare !
Sei è un buon giocatore (niente a che vedere con Kaka o Zidane…), in azzurro hai sempre deluso ma non per colpa tua, è perhcè sei sempre stato - a mio modo di vedere - sopravvalutato.
Dopo che te ne sei andato dalla Nazionale i tuoi colleghi hanno faticazto per acciuffare una qualificazione difficile ed ostica, mentre tu dicevi che giocare contro il Manchester in champions dava piu soddisfazione che giocare e vincere la finale di coppa del mondo. Bene, la prox settimana ci giocherai a Roma contro il Manchester; il tuo sogno si realizza una seconda volta, stattene quindi pure li, è inutile che ti scomodi…
29 Novembre 2007 alle 18:10
Le parole del capitano giallorosso Francesco Totti in merito alla questione delle anticipazioni sulla sua intervista alla rivista GQ:
“Prima che si creino delle polemiche o degli equivoci, vorrei fare una precisazione, riguardo alle anticipazioni diffuse oggi, dell’intervista rilasciata alla rivista GQ. Il fatto che abbia detto che se, la notte prima dell’inizio del torneo, si dovessero infortunare tutti gli attaccanti, potrei andare agli europei, è stato solo per gioco. Mi è stata posta una domanda per assurdo ed io per assurdo ho risposto. Questo non vuol dire che ho cambiato idea sul mio futuro in Nazionale. La mia decisione rimane la stessa, presa ormai da molto tempo. Si tratta di capitolo chiuso. E’ una precisazione doverosa per rispetto ai miei compagni che hanno conquistato con merito la qualificazione e che, sono sicuro, continueranno a fare bene”.
29 Novembre 2007 alle 18:29
Ha fatto una scelta,va rispettata anche se dispiace di non vederlo in nazionale,magari in forma,non mi sembra una riapertura,è stato chiaro per evitare polemiche.
29 Novembre 2007 alle 18:53
Se siamo così ridotti male da parlare di Totti… Vuole proprio dire che non abbiamo argomenti!
29 Novembre 2007 alle 19:32
Dai Totti, non parlare a vanvera.
29 Novembre 2007 alle 20:14
Ben detto Tatanka , ben detto….
29 Novembre 2007 alle 22:10
Oggi il grande Zico ha scritto sul Romanista, fra l´altro, che Totti é un grande campione.
Io, in un mio commento a questo, ho prima doverosamente risposto a Zico di aver avuto il piacere di averlo visto giocare, giocatore superbo.
Sull´argomento Totti ho risposto a Zico che in Italia ci sono troppi antisportivi e faziosi per poter veramente valutare un grande giocatore come Totti.
C. Montano
30 Novembre 2007 alle 08:57
L’ho già scritto qualche tempo fa e mi voglio ripetere: non stravedo per Totti, ma penso che rinunciando alla Nazionale rinunci anche ad una importante vetrina in prospettiva Pallone d’oro equindi è sicuramente una rinuncia dolorosa e coraggiosa. Il problema è che esiste un certo tipo di giornalismo che ad ogni conferenza stampa di Totti o Donadoni ritorna sull’argomento distorcendo spesso il senso delle risposte. Totti ha fatto una scelta, Donadoni ne ha preso atto:punto.
30 Novembre 2007 alle 08:59
Nessuno ha capito Totti, allora vi spiego io cosa intendeva il pupone. Totti ha chiesto cittadinanza brasiliana (essendo un fantasista… di barzellette) e gli è stata accordata. Ora la verdeoro si sta rifacendo il luck richiamando Ronaldo, Adriano, Rivaldo e dulcis in fondo il Totti… gli assegneranno il campionato del mondo vista la grandezza del suo attacco… sti brasiliani, proprio vogliono primeggiare in tutto e su tutti… come la juve… ja…ja…ja…
30 Novembre 2007 alle 15:48
Totti in nazionale? sisisissi Del Piero a casa? sisisissi