Roma strepitosa: Mexes e Aquilani
firmano la vittoria
su un grande Palermo
PALERMO - (Ansa) Roma strepitosa: sette giorni dopo avere conquistato la Supercoppa di Lega, battendo l’Inter a San Siro, i giallorossi hanno espugnato Palermo con una deviazione volante di Mexes e un altro gol, bellissimo, di Aquilani. La partita è stata entusiasmante: dominio assoluto della Roma nella prima frazione, veemente ritorno dei rosanero nella ripresa, scandita da alcuni pregevoli interventi di Doni che hanno fatto da contraltare alle splendide parate di Fontana. Da sottolineare il comportamento del pubblico siciliano che, al fine gara, ha calorosamente applaudito sia il Palermo sia la Roma. Che legittima sul campo le sue ambizioni di scudetto. Pensarci non e’ un’utopia; non dopo, ma assieme ai campioni in carica dell’Inter. Ai giallorossi e’ bastato un primo tempo giocato su ritmi vertiginosi, malgrado la canicola del ‘Barbera’, per risolvere la ‘pratica’ e confermare l’ottimo momento di forma. E’ solo una questione di minuti, ne bastano 4 alla Roma per far pendere l’ago della bilancia verso connotazioni cromatiche ben definite: nel cielo sopra il ‘Barbera’, infatti,
campeggia da subito il giallorosso. Totti e soci, davanti agli occhi del ct Donadoni, sbarcato in Sicilia per vedere da vicino Zaccardo, Barzagli e il neocentrale difensivo Panucci, attaccano subito gli spazi emandano al tappeto un Palermo volenteroso, ma svagato, ancora abbastanza imballato, forse non troppo pronto - anche mentalmente - per una sfida da tre punti, peraltro contro la squadra che produce il miglior calcio in Italia. La Roma, sorretta dalle sue colonne di centrocampo De Rossi e Aquilani, corre, carica e, quando parte, fa davvero paura. Il Palermo rincula, ma non riesce a turare le falle che si aprono sulla mediana, dove Taddei, Giuly e Vucinic trovano un’opposizione fin troppo sterile. Si capisce subito che per il Palermo sara’ come scalare l’Everest in poche
ore, partendo dal campo base e senza ossigeno. Il gol di Mexes, che sul secondo palo insacca un cross da destra di Taddei, pesa come un macigno sull’economia del match e condiziona - anche sotto il profilo dell’approccio diretto alla partita - tatticamente il Palermo. L’1-0, infatti, apre vaste praterie ai giallorossi, che sono maestri nei ribaltamenti offensivi e sfruttano senza pieta’ gli
spazi che i padroni di casa fatalmente concedono. Nei primi 46′ di gioco si contano otto occasioni per gli ospiti, l’esatta meta’ per la compagine di Colantuono, che va avanti piu’ con la forza di volonta’ che per vera convinzione.
Se e’ vero che le partite si vincono e si perdono a centrocampo, il Palermo soccombe proprio nella zona mediana. Il raddoppio di Aquilani chiude anzitempo il conto, dopo che il Palermo aveva timbrato la traversa con Capuano, su sponda di Amauri. Nella ripresa Stefano Colantuono cambia tutto: fuori Giovanni Tedesco e Jankovic, dentro Cavani e Bresciano, poco dopo trova spazio anche Migliaccio. La voglia di rimontare c’e', ma e’ la Roma ad andare vicina al tris con Giuly, Vucinic e Totti, ma Fontana e’ straordinaria, confermandosi nonno volante, con i suoi quarant’anni e mezzo. Che non sia serata per il Palermo lo conferma al 20′ il palo colpito da Miccoli con un bolide dai venti metri che supera Doni. Qualche minuto prima Cavani il palo, invece, lo aveva soltanto sfiorato. Il Palermo, fra il 15′ ed il 20′ produce il massimo sforzo e la Roma va quasi in apnea, Spalletti capisce il momento e toglie Vucinic (un attaccante) per mettere in campo un uomo di raccordo come Brighi. Una Roma meno sbilanciata abbassa sensibilmente il quoziente di rischio, aspettando il contropiede buono per chiudere definitivamente i conti. Il Palermo continua a collezionare palle-gol con Cavani (miracolo di Doni da pochi metri, al 30′) e in una mischia risolta con un salvataggio di gruppo a pochi metri dalla linea. I rosanero, volenterosi fino al sacrificio (tanto da uscire fra gli applausi), cadono in piedi, ma la Roma vola. L’ultimo brivido lo regala uno scontro aereo fra Cassetti e Amauri: dopo la violenta testata il brasiliano si rialza, mentre il romanista rimane a terra, tornera’ in campo dopo poco piu’ di un minuto.
27 Agosto 2007 alle 00:03
Nel mio post del pre-partita avevo pronosticato un 2-1 per la Roma. Punteggio che poteva benissimo starci vista la mezz’ora finale del Palermo. Va anche onestamente riconosciuto però che se non fosse stato per Fontana (comunque un pò impreparato su Aquilani) la Roma avrebbe raggiunto il 3-0 molto prima e allora buonanotte. S’è vista una buonissima Roma, soprattutto nel primo tempo, con un Panucci strepitoso nel ruolo di difensore centrale. Con Materazzi out e Cannavaro non al massimo della forma, fossi in Donadoni ci farei un pensierino. Anche perché non mi sembra che Barzagli abbia particolarmente brillato questa sera. Nei commenti del dopo partita ho sentito più volte ripetere che Spalletti potrebbe avere problemi d’abbondanza quest’anno. Non sono assolutamente d’accordo. Intanto stasera se non avesse avuto queste valide alternative (penso soprattutto a Giuly, ma anche al recuperato Aquilani: l’anno scorso non è stato quasi mai a disposizione) non si sa proprio che avrebbe giocato.Stasera mancavano Pizarro, Perrotta, Mancini e Juan, eppure chi ha giocato s’è dimostrato decisamente all’altezza. Il Palermo deve ripartire dall’ultima mezzora, senza però dimenticare le amnesie dei primi 60′. È vero, non sempre si gioca contro la Roma, ma con un po’ più di intraprendenza ed attenzione fin dall’inizio forse un punticino riusciva a strapparlo.
27 Agosto 2007 alle 09:42
Sì, la Roma ha vinto giocando bene, ma vorrei congradularmi con il sig. Zamparini presidente del Palermo, e pregarlo di non essere triste per questa sconfitta, anzi. Ieri la Roma ha giocato un ottimo football, ma il Palermo non é stato da meno, dimostrando di essere fortissimo in tutti i reparti e di avere in quel Miccoli e quell´ Amauri due grandi giocatori che danno spettacolo, e considerando che hanno un buonissimo allenatore quest´anno faranno grandi cose. Veramente una gran bella squadra, sig. Zamparini, che a Lei dará grandi sodisfazioni e a noi tifosi fará molto divertire, da sportivo la ringrazio per aver messo insieme questa grande e bella squadra. Vorrei anche ringraziare la terna arbitrale: ( cosa che non ero abbituato da anni e che adesso, dopo tante critiche, é un dovere), il sig. Morganti e i suoi guardalinee sono strati bravissimi:( facendo scomparire qualche dubbio che era sorto dopo l´arbitraggio di Juventus-Livorno), e completando la serata di Palermo-Roma in una bellissima serata di sport vecchi tempi.
27 Agosto 2007 alle 11:00
Complimentissimi a Crescenzo Montano per il suo bellissimo commento. Gli applausi finali del pubblico del Barbera hanno impreziosito una serata già bella per la splendida partita. Sono d’accordo sul fatto che il Palermo ha comunque giocato - soprattutto nel secondo tempo - un’ottima partita, facendo capire che sarà un osso duro per tutti. E ciò accresce ancora di più anche i meriti della Roma.
28 Agosto 2007 alle 12:00
—- complimenti alla ROMA per il suo bellissimo gioco armonioso e bello da vedersi,però aspetterei di vederli in incontri casalinghi ,dove deve costruire il gioco e contro avversari piu forti atleticamente ,perchè ora che la condizione fisica non è ottimaleper gran parte delle squadre,va avanti chi fa della tecnica e del calcio bailadoil suo credo,…le distanze si annulleranno ,quando le squadre muscolari ,potentifisicamente ,inizieranno a ingranare ,quindi nessuna sorpresa,bisognerà solo cercare di non perdere troppi puntiin questa fase ,per non fare scappare i lupacchiotti e il MILAN che ha caratteristiche molt5o simili all ROMA,anche se rispetto a loro ha una minor rapidità di possesso palla ,acui può peròribattere con le ripartenze DI KAKà…….detto tutto questo ,al di la’ di tutto c’è L INTER !!! SALUTISSIMI
30 Agosto 2007 alle 19:26
Si dovrebbe vedere SEMPRE “Gli applausi finali del pubblico del Barbera” in ogni stadio per rispetto allo sport ed ai giocatori. Forse sarà che la Roma porta una ventata d’allegria e di buon gioco…chissà