Il cardiologo prof. Furlanello: ‘Così Zidane poteva uccidere Materazzi’
di STEFANO SANTINI
“RAGAZZI, non imitate Zidane perché il 9 luglio a Berlino poteva uccidere Materazzi”. Lo afferma il professor Francesco Furlanello, autentica autorità nell’ambito della cardiologia sportiva, che suona il campanello d’allarme. Luminare del Policlinico San Donato di Milano, Furlanello esercita anche presso la Clinica Villa Bianca di Trento. E’ ancora allibito per il criminale intervento di Zidane: “Contatti di questo tipo possono avere conseguenze molto gravi. Dobbiamo fare in modo che qui, come già è stato fatto in America, sia portata avanti una campagna di prevenzione che spieghi ai giovani quanto sia pericoloso emulare un comportamento violento di questo tipo che, in alcuni casi, può portare all’arresto cardiaco e alla morte”.
Quale meccanismo interno all’organismo si attiva per giungere all’arresto cardiaco?
“Ci sono tre condizioni di base affinché possa verificarsi la fibrillazione ventricolare. Anzitutto un urto, neanche troppo violento, ma che sia ben indirizzato in una particolare zona chiamata precordiale. Quindi la trasmissione di tale urto tramite il torace al cuore. E, infine, che tutto questo avvenga in una fase critica dell’attività elettrica del cuore, detta fase vulnerabile”
Insomma, il ‘colpo di testa’ del francese avrebbe potuto provocare la morte di Materazzi?
“In linea teorica sì. Anche se, a dire il vero, la trasmissione dell’urto tramite le pareti toraciche si verifica solo quando il torace è piuttosto sottile, tipico di un giovane adolescente. In un uomo di 30 anni come Materazzi solitamente la botta viene assorbita senza particolari conseguenze. Questo non allevia la gravità del gesto, soprattutto per la risonanza mondiale che ha avuto e per il rischio di emulazione cui può portare”.
Ci sono stati altri episodi del genere che si sono trasformati in tragedia?
“Moltissimi. Soprattutto in sport come l’hockey o il baseball, dove i contatti sono molto frequenti. Negli Stati Uniti i casi di ‘commotio cordis’ (questo il nome del particolare tipo di arresto cardiaco in questione, ndr) hanno fatto sì che i giovani giocatori di baseball debbano, per legge, indossare una particolare protezione nella zona del corpo indicata e utilizzare palline meno pesanti, onde prevenire urti pericolosi. Il professor Maron, dell’università di Minneapolis, ha riprodotto scientificamentesul maiale questo esperimento, verificando ancora una volta che è causa di morte improvvisa. Spesso è capitato di avere a che fare con adolescenti che, solo per una piccola lite in un cortile scolastico, sono deceduti in seguito a impatti anche meno violenti rispetto a quello tra Zidane e Materazzi, ma ben indirizzati. Nel calcio è più raro che possa accadere, perché la sfera di cuoio ha un’ampiezza piuttosto estesa, che permette al corpo di assorbire il colpo. Ma se l’impatto è forte, preciso e concentrato, come quello proveniente da una testata frontale o da una gomitata, allora si può verificare il danno”.
Perciò si aspettava dalla Fifa una punizione più severa?
“Sì, ma la punizione è la cosa che mi interessa meno. Mi meraviglia il fatto che un’organizzazione mondiale non tenga conto di ciò che un episodio del genere può provocare nella cultura sportiva giovanile: o non sapevano o forse non se ne sono resi conto. Bisogna ricordare che quel tipo di gesto rappresenta una reazione pericolosa in sé, al di là dei provvedimenti disciplinari. Evitiamo che venga emulato!”.
Insomma, non siamo davanti ad una piccola reazione, né ad un giochino su internet (come tanti se ne sono visti negli ultimi giorni) dove cliccare, colpire e poi sorridere. C’è poco da sorridere, perché non c’è bisogno di particolari predisposizioni per restare vittime del ‘commotio cordis’. Furlanello precisa e conclude:
“L’arresto cardiaco di questo tipo rappresenta l’unico caso di destabilizzazione esterna del cuore. Può colpire anche soggetti perfettamente sani. Di solito la fibrillazione avviene quando la persona è affetta da disfunzioni cardiache, mentre in tale fattispecie non serve una precedente predisposizione”.
Una conferma in più per condannare il gesto di Zizou e i suoi tentativi di rimediare. Un motivo in più per indignarsi di fronte alle decisioni della Fifa.
22 Luglio 2006 alle 20:24
Sdegno, orrore e raccapricio, che dire di più? E neanche la consolazione di un ex presidente della repubblica francese dalla nostra.
23 Luglio 2006 alle 06:08
Vero , ma anche se fosse successo la grandeur avrebbe difeso il suo caprone nazionale……dicendo che non era il caprone che andava contro materazzi, ma viceversa . era materazzi che attentatva il testone del caprone nazionale………..
23 Luglio 2006 alle 09:37
Non posso certo mettermi a discutere con un cardiologo, mi pare però che delle vixcenda se ne fa un uso emotivo e strumentale, mentre la FIGC tace. Era lei che doveva protestare energicamente per la squalifica di Materazzi.
Ricordo che al secondo minuto di gioco Cannavaro ha fatto un fallo proditorio su Henrry, tanto da essere svenuto, ma di questo non si parla.
Avesse ragione Monicelli?
Bruno
23 Luglio 2006 alle 11:32
Il gesto violento di Zidane, avrebbe potuto spiegarsi solo in un modo: RAPTUS.
Il francese avrebbe dovuto chiedere scusa al Mondo, dicendo che il gesto violento è stato causato da un RAPTUS a seguito di una provocazione avvenuta durante una situazione di forte stress. Cose che capitano purtoppo tutti i giorni, al lavoro, nel traffico, in coda alla cassa, ecc. A volte con tragici esiti, perchè, l’essere umano lo è sia nella vulnerabilità fisica che nella perdita dell’equilibrio mentale.
Questo non vuol dire che la violenza è umanamente accettabile, ma che quando vi si ricorre per motivi che non siano a difesa della propria ed altrui vita è da condannare.
Altro che offese alla mamma!!
Il “gesto” della fifa di indagare sulla provocazione e di punire anche il provocatore (vittima di una reazione sproporzionata a qualsiasi tipo di offesa verbale ricevuta) come la possiamo spiegare???
Per me è INSPIEGABILMENTE GRAVE, perchè non sottoposta a stress psicofisici, ma ad altri interessi che io non conosco e non capisco.
Poi, siamo proprio sicuri che le offese inveite da Materazzi, non siano frutto di ulteriore provocazione da parte del francese? Guardando il video parrebbe che lo scambio di opinioni parta da una frase di Zidane (che pare fosse di questo tenore: se vuoi la mia maglia devi aspettare la fine della partita) dopo una trattenuta da parte di Materazzi.
Cordiali saluti.
23 Luglio 2006 alle 14:11
Sinceramente tirare fuori che zidane potesse uccidere materazzi mi sembra un po’ esagerato adesso. Capisco che si cerchi di difendere il nostro giocatore come i francesi fanno per zidane, ma ci dimentichiamo improvvisamente del fallo di cannavaro su henry (sono rimasto impressionato, mai visto un giocatore ridotto così dopo un fallo, mi piacerebbe sapere il giudizio del medico sulla questione) e le gomitate varie di de rossi (che se centrano le tempie possono veramente uccidere..)
23 Luglio 2006 alle 14:27
Gentile Jacobelli,
la seguo con piacere perchè le ho sempre riconosciuto una certa onestà intellettuale (anche dove l’ho pensata in maniera differente dalla sua, soprattutto nel suo periodo di Tuttosport, però è nel gioco della parti quando si dirige un giornale così tanto caratterizzato); però un grillo mi tormenta, da un pò.
Sono stato per anni un assiduo telespettatore del Processo di Biscardi, e devo dire che era sempre abbastanza semplice distinguere chi diceva il proprio parere spassionatamente e chi facevi soltanto le veci di qualcun altro, contro ogni evidenza logica e razionale.
Però, gentile Jacobelli, come le dicevo ho un rammarico; l’ho sempre vista attaccare e con veemennza il presidente Carraro (e tutti conosciamo le traversie e l’allontanamento da Tuttosport per la crociata contro di lui…), e di questo ne sono sempre stato felice, ma alla luce di quanto FINALMENTE è emerso… mi lascia un pò con l’amaro in bocca il fatto che non si sia scagliato così ardentemente anche contro Moggi e Giraudo (non ora s’intende, ma in altri tempi).
Voglo dire… immaginare che un giornalista navigato ed esperto come lei non “sospettasse” neppure i modi e le alchimie di quello sciagurato, con l’avvallo della società Juventus, mi suona quasi impossibile.
Ma allora le domando, con onestà intellettuale, perchè non ha attacco quel marcio impersonato nella condotta decennale del Moggi e della società Juventus con la stessa arguta lucidità con la quale ha sempre attacco Carraro?
Perchè il povero Carchidi, solo contro tutti, parlava senza troppi giri di parole e a denti stretti di Campionati LEGALMENTE irregolari, di ANOMALIE non dimostrabili, di operatori stranieri che NON FACEVANO FARE SCOMESSE sulle ultime giornate del campionato italiano… e parlava apertamente di MALAFEDE degli arbitri nei confronti di alcune società?
Mi creda, gentile Jacobelli, non la sto criticando per fare, mi interessa proprio sapere il suo pensiero perchè CHIARAMENTE la stimo professionalmente, al contrario di alcuni suoi colleghi voltagabbana e senza vergogna (non le faccio nomi per non metterla in imbarazzo nell’esser costretto a affermare un vaga solidarietà di categoria verso persone che immagino lei stesso non stima).
So benissimo che fare accuse precise, anche se si sa ogni cosa ma non si hanno prove SENSIBILI, è rischioso e controproducente (per la verità e controproducente attaccare i grandi anche avendo montagne di prove, e i fatti di questi giorni lo dimostrano…) però ricordo che il caro Carchidi ha avuto il coraggio quasi incosciente di dire cose che erano TABU’, trincerati dietro disclaimer politically-correct come “… buonafede arbitrale…” e “…sudditanza psicologica…”
La saluto con rinnovata stima, e sperando di non vederla mai annoverato fra coloro che domanda amnistia, indulti, che vogliono sentenze edulcorate, che vogliono ripescaggi politici per accaparrarsi i voti delle tifoserie, che invocano riduzioni di pena facendo leva sul populismo dei risparmiatori delle società in borsa e dei tifosi (come se i principi della legge si valutassero a seconda di chi fa il tifo)
le porgo cordiali saluti.
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Caro Black,
intanto grazie per le considerazione e per le considerazioni.
Non oso pensare che abbia seguito tutte le puntate del Processo cui ho partecipato, altrimenti Biscardi dovrebbe consegnarle una medaglia per la fedeltà.
Qualora l’evento si fosse compiuto, mi permetterei di ricordarle le ripetute occasioni in cui ho liberamente espresso critiche sia nei confronti di Moggi sia di Giraudo, peraltro dovutamente ricambiato (in un’intercettazione, Lucianone mi dà dell’imbecille. Amen). Nè tantomeno, intendo tediarla con l’amarcord degli anni in cui dirigevo Tuttosport e delle contrapposizioni spesso frontali con la Triade. Per inciso: la crociata contro Carraro mi costò il posto al Corriere dello Sport-Stadio non a Tuttosport, ma conservo ricordi bellissimi dell’esperienza romana che rifarei domani.
Quanto agli arbitri, in questo momento vorrei evitare di sparare sulla Croce Rossa. Carchidi aveva le sue convinzioni e le ha espresse; io ho avuto le mie e le ho manifestate. Contro il doppio designatore, contro la gestione Bergamo e Pairetto, eccetera eccetera. Considerato il marciume che è venuto a galla, avrei preferito non avere ragione.
23 Luglio 2006 alle 15:49
cambiate argomento, basta con capocciate, zidanate e materazzi povero cristo. Dai, su, troppo vittimismo guasta tutto
23 Luglio 2006 alle 16:06
Personalmente sono rimasto scosso dallo svenimento di Henry e mi sarebbe dispiaciuto se non fosse rimasto in campo. Anzi, tutti i giocatori sono stati bravi a superare il fatto. Ma anche se non ricordo esattamente il fallo che lo ha provocato, non penso che si potesse paragonare al tentato omicidio subito da Materazzi. Altrimenti mi sarebbe rimasto impresso, e così credo ad altri. E se ne sarebbe parlato.
23 Luglio 2006 alle 19:22
vergogna,vergogna,vergogna…………………………….creare un precedente di questo tipo e da criminali
23 Luglio 2006 alle 19:33
Ho letto ieri sera l’articolo sul giornale, e non metto in dubbio quello che dice un cardiologo professionista.
Di certo Zidane non sapeva le conseguenze dell’azione che ha commesso, quindi non si può dire che sia “tentato omicidio”. Di sicuro,però, l’intenzione di far del male al nostro Marco c’era. Sono rimasta indignata dalla sentenza della FIFA, che è caduta veramente in basso… spero tanto che le numerose e-mail che io e gli altri sostenitori abbiamo mandato vadano a buon fine. C’è da augurarsi il meglio per quest’Italia che non vinceva da 24 anni,perchè non è il massimo vederci disprezzati da tutti quando dovremmo essere venerati… Cose ben più gravi o pari a questo sono successe nel mondo del calcio,ma non se n’è mai parlato a lungo così… veramente ridicolo! Ci vuole giustizia!!! W i veri campioni!! Ciao a tutti
23 Luglio 2006 alle 20:03
Scusi Direttore ma non se puo’ piu’ di Zidane e Materazzi ! E’ cosa finita e archiviata. Non capisco perche’ non si parli piu’ di calciopoli . grazie
23 Luglio 2006 alle 23:30
E’ uno schifo che cose del genere accadano e che venga punito anche chi subisce il fallo … ancora una volta la Fifa e il mondo intero ha manifestato il disprezzo verso la nostra nazione!!!
24 Luglio 2006 alle 11:22
che vergogna e poi diconi che noi i italiani siamo mafiosi ! cmq il mondiale s’è vinto noi
!!
http://www.youtube.com/watch?v=o3_Qdm6qDOE
25 Luglio 2006 alle 17:01
L’ho ammirato sino al giorno in cui ci ha abbandonato per volere della signora Zidane.
ho sempre criticato Materazzi in quanto nemico dei più nemici ….ma questa volta butto dalla torre zizou assieme al pallone d’oro che gli hanno assegnato in base a quali meriti…???
Blatter è peggio di Moggi ne sono sicuro.
Porgo tanti saluti
Maurizio